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Una bimba e il nonno morti per l’incidente in autostrada. Grave la nonna

E’ oggi salito a due vittime il bilancio dell’incidente stradale di ieri pomeriggio sull’autostrada A21 in provincia di Piacenza, dove era morto sul colpo un 76enne di Torino. Nella notte è morta anche una bambina, sua nipote, uno dei due bimbi rimasti feriti gravemente. Il secondo è un bimbo di due anni  ed è rimasta ferita anche la madre, ma sarebbero già fuori pericolo. Ancora grave la nonna, ricoverata a Pavia. 

 

(foto archivio il Torinese)

Chihuahua fuggitivo blocca il traffico in centro

Caos e traffico  bloccato, questa mattina tra corso Stati Uniti e corso Duca degli Abruzzi, per un cane  chihuahua che correva da una parte all’altra della strada. E’ intervenuta una pattuglia della polizia,che si trovava  in servizio in zona. Il cagnolino è stato inseguito fino in corso Vittorio Emanuele dove è stato preso. Gli agenti del commissariato San Secondo  gli hanno dato da bere e da mangiare e hanno riconsegnato il cane, scappato la sera prima, alla proprietaria.

VOLOTEA: AL VIA LA NUOVA ROTTA TORINO-NAPOLI

Ottimi i risultati dell’estate 2108 firmati Volotea all’Aeroporto di Torino: da giugno ad agosto, Volotea ha registrato un load factor del 97%, trasportando più di 75.000 passeggeri

 È decollato, lunedì 17 settembre, da Torino il nuovo volo alla volta di Napoli operato da Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni in Europa. La nuova rotta è disponibile 6 giorni su 7 (ogni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica), per un’offerta totale di più di 21.900 posti. Molto incoraggianti i risultati raggiunti presso lo scalo dalla low cost che ha concluso l’estate 2018 trasportando a livello locale 75.000 passeggeri, con un incremento del +16% rispetto all’estate scorsa e con un load factor del 97%.  Durante i mesi estivi, i viaggiatori piemontesi hanno potuto decollare con Volotea da Torino verso 9 mete in totale, 6 italiane – Cagliari, Olbia, Lampedusa, Napoli (novità 2018), Pantelleria e Palermo – e 3 all’estero – Corfù e Skiathos in Grecia e Palma di Maiorca in Spagna.  “Siamo felici di aver inaugurato la nuova rotta da Torino verso Napoli, che si aggiunge alle connessioni annuali per Palermo e Cagliari. Grazie al nuovo volo per Napoli, i passeggeri piemontesi avranno un’offerta di volo ancora più ricca e potranno decollare a bordo dei nostri aeromobili verso una delle città più belle e accoglienti d’Italia – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Allo stesso tempo ci auguriamo che la nuova rotta possa incrementare il flusso di turisti incoming desiderosi di visitare Torino, alla scoperta delle sue bellezze artistiche e, durante l’inverno, delle rinomate località sciistiche piemontesi”. Tutte le rotte da e per Torino sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all’895 895 44 04.

“Dal 2016 non viene pagata l’indennità autostradale per la Polizia Stradale”

“E, come se non bastasse, l’indennità per il pattugliamento del Raccordo Autostradale (R.A. 10) Torino- Caselle dell’ANAS (statale)non viene nemmeno riconosciuta”

Nelle autostrade della provincia di Torino la sicurezza degli utenti è garantita dai poliziotti della Polstrada che dal 2016 non vedono il “becco di un quattrino” per quanto riguarda l’indennità (5,16 € nette al giorno, oltre alle 1,50 € serali, 2,50 € notturne) nonostante la concessionaria sia sempre puntuale nei versamenti periodici (la procedura complessivamente dura circa 4 mesi). Per questi poliziotti che tutti giorni e in tutte le ore, con il caldo, il freddo, la neve, la pioggia, intervengono in aiuto degli automobilisti in difficoltà, oltre a prevenire e reprimere i reati in autostrada e negli Autogrill, rimandare “alle calende greche” il pagamento delle indennità è disarmante. Eppure sarebbe sufficiente calendarizzare il pagamento (es. ogni 6 mesi)Ma poiché non c’è mai limite al peggio, si aggiunga che il pattugliamento del Raccordo Autostradale Torino-Caselle gestito dall’ANAS, Ente pubblico, non solo non viene retribuito, ma nemmeno tenuto in considerazione.   Non vorremmo, continua Eugenio Bravo, assistere ad un’assurda quanto spiacevole diversità di trattamento tra i poliziotti che lavorano sulle autostrade gestite dai privati e quindi indennizzati, e quelli che lavorano sulle autostrade dello Stato come il Raccordo Autostradale di Torino –Caselle dell’ANAS e quindi penalizzati. Se si devono recuperare i soldi dai versamenti dei concessionari privati per pagare le indennità dei colleghi (anche se la Torino-Caselle è statale), come sembrerebbe già avvenga per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria dell’ANAS, sarebbe ora di provvedere.  In questo contesto non intendiamo disquisire se sia preferibile la gestione privata delle autostrade o quella pubblica. A noi interessa che le concessionarie private, quelle virtuose, oltre alle puntuali manutenzioni e servizi autostradali e a fornire gli edifici per gli Uffici della polizia stradale, le pulizie, gli automezzi, il carburante, gli ausiliari del traffico ecc. provvedano a versare sempre puntualmente il pagamento dell’indennità autostradale dei poliziotti. La burocrazia ministeriale, dal canto suo, provveda a girare apoliziotti il meritato riconoscimento economico in tempi brevi: i poliziotti sono stanchi di queste lunghe attese

 

Il Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo

Il caos è olimpico ma non è (solo) colpa della sindachessa

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STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Non esiste più una classe dirigente ai vari livelli che faccia, che voglia fare, che abbia l’autorevolezza di fare gli interessi della nostra Città
Tutto secondo copione. Le Olimpiadi invernali non si faranno a Torino e dintorni. Chiara-mente era nell’ aria. Debole, molto debole la proposta complessiva .Forse neanche Chiara Appendino ci credeva . Ha accettato la proposta per dovere di parte. E come nelle migliori tradizioni cosa dicono i pentastellati? Elementare, tutta la colpa e di Malagò presidente del Coni che ci ha preso in giro. Loro nel dare la colpa  a qualcuno altro ce l’hanno nel Dna. Non ne possono fare a meno. Costituisce una solida base teorica del loro agire politico. Infatti meno fanno, meglio é per tutti. Eppure Chiara si era impegnata nel sedare la  rivolta interna. Rivolta interna forse è troppo. Sicuramente qualche pentastellato é contento.Dopo il voto del consiglio comunale loro sono comunque andati avanti. Non che la loro opposizione abbia contato. I pentastellati in questo governo non contano. Tra i loro primati passerà alla storia il non contare. Vediamo nel dettaglio.  Chiara Appendino: ci hanno scaricato con un accordo Sala e Giorgetti. Versione Malagò ( Coni ): sono un esecutore.  Decide i governo. Non reggeva come proposta quella di tre  luoghi cosi distanti. Ho chiesto ai rispettivi sindaci di Cortina Milano e Torino. I primi due mi hanno risposto indicando le loro priorità  Appendino ultima . Voleva fare da sola. Giorgetti dopo una telefonata con Sala ha deciso. Torino fuori. Nessun accordo tra Lega e Pd. Sicuramente un accordo tra sindaco di Cortina e di  Milano, benedetto e caldeggiato da Giorgetti, milanese e leghista. E i pentastellati piemontesi del Governo? Dormono . Eppure bastava fare noi l’alleanza con Milano. O almeno tentarci. Acqua passata che non macina più. E gli industriali torinesi che avevano appoggiato convintamente la Chiara si spargono il capo di cenere: l’abbiamo proprio combinata grossa. E questa fa il paio con la Tav. Con la fortuna della nostra Regione che il comune di Torino non conta nulla sulla vicenda. Di sottofondo la solita domanda: perché Chiara Appendino si comporta così? Giovane ed inesperta.  Con persone intorno palesemente inadeguate al ruolo per il quale sono state scelte. Tutta ma tutta colpa solo della Sindachessa? Sarò in controtendenza ma non penso proprio. Diciamocela tutta: il cosiddetto e tanto vituperato o decantato sistema Torino non funziona più. Diciamocelo senza peli sulla lingua. Non esiste più una classe dirigente ai vari livelli che faccia, che voglia fare, che abbia l’autorevolezza di fare gli interessi della nostra città. E sia ben chiaro, a tutti i livelli, dal sindacato a Confindustria.  Dalla politica ai politici alle donne e uomini di cultura o se volete di sport.  E non c’ è risposta alla domanda: che fare? Noi torinesi siamo famosi per ritirarci su dalle sorti avverse.Eravamo capitale d’Italia. Eravamo .Siamo polo industriale? Lo siamo stati . Ed ora? Non sappiamo che cosa vogliamo essere. Non possiamo essere ciò che siamo stati. E sappiamo che non possiamo più essere ciò che siamo diventati.
(foto: il Torinese)

Batteri nell’acqua: bottigliette di minerale a scuola

E’ stata rilevata la presenza di un numero piuttosto  elevato di batteri nell’acqua, e così la scuola utilizzerà  bottigliette confezionate di minerale. E’ la decisione del Comune di Montanaro  per gli alunni della scuola elementare Sandro Pertini e della materna Walter Fillak. In base all’analisi dell’Asl, nell’acqua dei rubinetti sono stati rinvenuti  valori di batteri leggermente superiori al consentito. Saranno effettuati controlli sull’impianto per risolvere il problema.

Fatto a pezzi il Cr7 cartonato

E’ stato rimosso il cartonato a grandezza naturale realizzato (forse) da qualche buontempone bianconero per celebrare la doppietta di Ronaldo nell’ultima partita di campionato. La sagoma di cartone di CR7 era stata collocata nottetempo  in braccio alla statua di Cesare Balbo, in piazza Cavour. Qualche tifoso di parte avversa ha fatto a pezzi il cartonato lasciandolo ai piedi del monumento. La foto è del lettore Mario Merta, che nel suo profilo facebook ha messo il like solo ad Andrea Villa, il Banksy torinese… Che ci sia lo zampino dell’artista provocatore, in questa “operazione Ronaldo di cartone”?

Metro in tilt per un guasto

Il guasto a un convoglio della metropolitana ha interrotto il servizio dei treni da Lingotto a Porta Nuova. Verso le 12 un treno si è fermato poco dopo essere partito dalla stazione Nizza. Si sono accese le luci di emergenza e i passeggeri sono rimasti all’interno. Per “liberarli” e’ stato necessario bloccare tutto il traffico, che è tornato regolare solo verso le 13,30. (Foto: il Torinese)

Tir contro ponte, autostrada chiusa

Il raccordo autostradale Ivrea Santhia’ e’rimasto chiuso tutta la notte per un incidente avvenuto alle 2 in direzione di Ivrea a Settimo Rottaro. Un tir guidato  da un autista di 54 anni, slovacco, e’ finito per cause  in fase di accertamento, contro il pilone  di un ponte. Ferito ma non grave il camionista è stato soccorso e trasferito  all’ospedale di Ivrea. Gli uomini di Ativa hanno lavorato tutta la notte per verificare le condizioni di sicurezza del viadotto e non e’ stata rilevata la presenza di danni rilevanti. Ora la bretella autostradale è  riaperta in entrambe le direzioni.

All’asta per 11 milioni la Foresteria Lingotto

Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino (28 voti favorevoli e 3 astenuti) la deliberazione proposta dagli assessori Sergio Rolando e Marco Giusta per mettere all’asta per 99 anni la costituzione della proprietà superficiaria sull’immobile “Foresteria Lingotto”, al quarto piano di via Nizza 230 a Torino (8.970 mq), con vincolo di destinazione a residenza universitaria per 30 anni (che potrà poi essere rinnovato), a tariffe calmierate per almeno il 51% dei posti letto.La base d’asta ammonta a 11 milioni di euro, a cui si aggiungono 200mila euro per gli arredi.L’immobile – che necessita di interventi di manutenzione straordinaria – ospita 216 posti letto.Fino al 31 maggio 2019 l’immobile potrà continuare a essere utilizzato dalla Fondazione Ceur – attuale concessionario – per non interrompere il servizio a favore degli studenti che hanno già effettuato le prenotazioni per il prossimo anno accademico.In passato, l’immobile è stato utilizzato per ospitare i giornalisti in occasione delle Olimpiadi 2006 e, successivamente, per le Universiadi.Nel dibattito in aula, il consigliere Stefano Lo Russo (PD) ha espresso un giudizio positivo sull’operazione, fatta in coerenza con gli atti programmatici della precedente Giunta, ma si è detto perplesso sul ribasso del valore dell’immobile, passato in breve tempo da 15 milioni a 11 milioni di euro.Il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, nel condividere l’intervento del consigliere Lo Russo, si è augurato che la totalità dei servizi ora forniti dalla residenza venga mantenuta.Damiano Carretto (M5S) ha affermato che la problematica della residenzialità universitaria non si riduce al masterplan elaborato dal PD e si è augurato che la Regione Piemonte, nel prossimo bilancio, investa sulle residenze Edisu.Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) ha affermato che è giusto rivedere il progetto di Torino Città Universitaria, ma si è domandato come mai non sia ancora stato fatto, anche per sollecitare finanziamenti regionali.In chiusura di dibattito, il vice sindaco Guido Montanari ha precisato che l’Amministrazione intende allargare il tema della residenzialità non solo agli universitari, ma anche ai formatori e ai giovani in generale, coinvolgendo sia Politecnico che Università.Infine, l’assessore alle Politiche a sostegno di Torino Città Universitaria Marco Giusta ha ricordato l’impegno dell’attuale Giunta a favore degli studenti universitari, ad esempio con l’operazione in via Lombroso 16, il finanziamento al Collegio Einaudi e l’erogazione di fondi all’Edisu per l’anticipo di caparre sulla residenzialità per i vincitori di borse di studio. Ha però evidenziato le difficoltà legate alla mancanza di fondi da parte di Edisu nella gestione delle residenze.