Ore 10 odierne, in Loranzè (TO), i carabinieri, su segnalazione dei familiari , hanno trovato il cadavere di una ragazza 18enne, studentessa che, rientrando in casa dopo serata in discoteca, per non svegliare la sorella convivente, ha scavalcato la recinzione metallica abitazione, ed è rimasta impigliata al collo con il maglioncino. Sorella vittima se ne è accorta al risveglio, trovandola impiccata al cancello. Rilievi in corso da parte Carabinieri attesa medico legale.
Due fratelli arrestati per spaccio
Ossario militare della Grande Guerra
Domenica 27 ottobre – Lunedì 4 novembre
Da domenica 27 ottobre a lunedì 4 novembre sarà possibile visitare il Sacrario militare della Gran Madre di Dio nel centro storico di Borgo Po, al di là di piazza Vittorio Veneto, dove dal 1932 sono custoditi 3.851 caduti torinesi della Prima Guerra Mondiale. L’ingresso è dal suo accesso laterale al piano stradale di via Villa della Regina.
L’apertura straordinaria, coordinata tra il Comando Militare Esercito, la parrocchia e Assoarma Torino, inizia domenica pomeriggio 27 ottobre dalle ore 14 alle 18 con la messa in suffragio dei Caduti alle ore 16.
Proseguirà per tutta la settimana successiva con orario 10-14 per consentire a famigliari e conoscenti di ricordare i propri soldati e a tutti di conoscere un sacrario suggestivo per architettura e significativo per storia e valore di tutta Torino.
Terminerà lunedì 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con l’istituzionale funzione religiosa alle ore 11 presso il Tempio Gran Madre di Dio e successiva deposizione di corone d’alloro presso la cripta del Sacrario alla presenza di autorità e rappresentanze militari.
Per informazioni
Assoarma Torino: assoarma.torino@gmail.com e Tel. 011 819 3572
Comando Militare Esercito Piemonte: casezaagg@cmeto.esercito.difesa.it e Tel. 01156032752
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è una piaga che colpisce tutte le città e le vittime, spesso, con la paura di incorrere in danni alla propria auto, o preoccupati dalle minacce ricevute, subiscono il ricatto, senza denunciare l’accaduto, contribuendo così al perdurare di situazioni fastidiose, incresciose e illegali. Il fenomeno, purtroppo, anche a Torino è diffuso ed è ancora più riprovevole e deprecabile quando si riscontra vicino agli ospedali, dove chi esercita questa attività vietata chiede ai parenti e visitatori dei ricoverati un vero e proprio “pizzo” per poter godere di un diritto legittimo.
Proprio per questo motivo gli Agenti del Reparto Operativo Speciale con i colleghi del Nucleo Cinofilo della Polizia Municipale, in questi mesi, stanno svolgendo un’attività specifica di controllo e intervento su questo illecita attività. Appostamenti, servizi in abiti borghesi, riprese televisive, queste le modalità impiegate per identificare, controllare e monitorare gli attori di questi abusi.
Nei primi nove mesi dell’anno sono stati eseguiti 141 servizi di presidio, sanzionamento e allontanamento dei parcheggiatori abusivi presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di piazza Donatori del Sangue 3/largo Gottardo. I risultati sono di tutto rilievo: 9 accompagnati per identificazione presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, 2 fermati e consegnati al al Centro di Permanenza per il Rimpatrio,13 denunce all’Autorità Giudiziaria per recidiva, 6 denunce a piede libero per violazione normative sull’immigrazione, 36 sequestri di somme di denaro.
Si è registrata una considerevole diminuzione dei parcheggiatori presenti, passando da una media giornaliera di persone identificate pari a 10/12 a una media di 2/3.
L’impegno prosegue ed è in corso anche presso altri luoghi adiacenti strutture sanitarie e, in questi giorni, nei pressi dei Cimiteri cittadini per l’aumento dei visitatori per le imminenti festività di Ognissanti e Commemorazione dei Defunti.
E’ importante sottolineare come sia decisiva, anche in questo caso, la collaborazione di chi subisce questa angheria e, in alcuni casi, risulti vittima di danni al proprio veicolo: denunciare subito l’accaduto, richiedendo l’intervento di Agenti a tutela propria e dell’intera comunità.
Sono 9 le persone arrestate dalla Polizia di Stato nell’ambito dei servizi disposti in occasione del Movement Torino Music Festival 2019 che ha avuto luogo questa notte al Lingotto Fiere.
Due giovani cittadini marocchini di 21 e 19 anni sono stati arrestati da personale del Commissariato Barriera Nizza per tre rapine in concorso commesse ai varchi di controllo nel piazzale antistante. Il diciannovenne è statoanche denunciato per il possesso di un flacone di spray urticante. Il ventunenne, invece, è stato trovato in possesso di diverse collane, probabile provento di attività predatorie. Un ventiduenne, invece, è stato arrestato per resistenza a P.U. e denunciato per favoreggiamento avendo agevolato la fuga di persone ignote che erano state indicate dalle persone in coda quali scippatori.
Sono, invece, 6 le persone arrestate per spaccio di sostanza stupefacente, 5 da personale del commissariato e uno dalla Squadra Mobile, quest’ultimo un cittadino italiano di 32 anni che aveva con sé una decina di dosi di cocaina. Un ventunenne e una ventenne sono stati sono stati trovati in possesso di una quarantina di grammi di stupefacente (anfetamine, cocaina, ecstasy, eroina e marijuana) e di 650 euro. Altri due giovani, di 23 e 19 anni, avevano con sé 17 dosi, tre anfetamine e cocaina, e più di 900 euro in contanti. Un venticinquenne cittadino albanese, invece, oltre che per spaccio è stato arrestato per resistenza a P.U. Altri due ragazzi sono, invece stati denunciati in stato di libertà sempre per la cessione di droga.
Personale della Divisione PAS, inoltre, ha denunciato in stato di libertà il responsabile della sicurezza della società organizzatrice dell’evento per non aver osservato le prescrizioni della Commissione di Vigilanza. Dai controlli, è emerso che all’evento erano presenti 10.500 persone, 1700 in più rispetto a quanto indicato come capienza massima.
Gli agenti del commissariato hanno, infine, rinvenuto diversi portafogli, cellulari, documenti personali e carte bancomat, smarriti o trafugati, che sono custoditi per la successiva restituzione ai titolari.
Il nuovo Postamat di Usseglio
Poste Italiane ha installato lo sportello automatico ATM Postamat dell’ufficio postale di via Roma 7, nel Comune di Usseglio (TO), presso il quale risiedono circa 200 abitanti. Disponibile sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, il Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.
L’installazione è parte del programma di “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni.
Il nuovo ATM Postamat di ultima generazione (e dotato di moderni impianti di videosorveglianza), può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Lo sportello è anche dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.
Poste Italiane coglie l’occasione per ricordare che l’ufficio postale di Usseglio è aperto il martedì e il giovedì dalle ore 8.20 alle ore 13.45, e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.45.
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.