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Confermato il licenziamento della maestra che insultò la polizia

Il  tribunale ha confermato  il licenziamento di Flavia Lavinia Cassaro, la maestra di 38 anni che a febbraio dello scorso anno, nel corso di una manifestazione antifascista tenutasi a Torino, venne ripresa dalle televisioni mentre insultava la polizia. L’insegnante, indagata anche per oltraggio a pubblico ufficiale, aveva impugnato il provvedimento dell’amministrazione insieme al sindacato Cub Scuola. La vicenda ebbe luogo durante un corteo di protesta contro un evento elettorale di Casa Pound. I dimostranti contestavano il cordone delle forze dell’ordine schierate per evitare che fosse raggiunto l’albergo in cui si stava tenendo l’evento.

Grave anziana aggredita a colpi di mazza da baseball

Una donna di 86 anni ha riportato gravi ferite alla testa, provocate da una aggressione, in un appartamento in corso Giulio Cesare a Torino. Accanto al corpo è stata trovata una mazza da baseball. E’ intervenuta la polizia dopo la segnalazione di una vicina di casa. La donna ferita, Giuseppina Addante, è ricoverata all’ospedale Giovanni Bosco.

La polizia scopre 27 migranti stipati nel furgone

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Poco dopo le 2 di martedì 30 aprile, una pattuglia della Polizia Stradale di
Torino è stata avvertita da un automobilista della presenza di un furgone in
sosta   in   una   delle   piste   della   barriera   autostradale   di   Bruere. L’automobilista   ha   raccontato   ai   poliziotti   di   aver   visto   un   uomo allontanarsi di corsa dal furgone. Giunti sul posto, i poliziotti hanno appurato che il conducente si era allontanato, lasciando le chiavi di accensione inserite. Grazie a questa ultime, una volta aperto il vano del furgone, i poliziotti hanno scoperto che all’interno   erano   stipate   27   persone   di   diversa   nazionalità:   indiani   e
pakistani. Tutti i cittadini stranieri sono stati accompagnati in Questura a Torino per gli accertamenti del caso. A seguito di controlli è emerso che il furgone era stato rubato. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Bar – trattoria denunciato per carenze igieniche

I carabinieri di Torino  sono ‘scesi in campo’ per la sicurezza alimentare.
Nei giorni scorsi i militari dell’Arma della stazione di Chialamberto, in
collaborazione con l’Asl TO 4 di Ciriè hanno denunciato all’autorità
giudiziaria il titolare del bar trattoria Villa per aver violato la legge 283 del
1962 sulla ‘Vigilanza per la tutela della salute pubblica’. L’uomo non ha
osservatole corrette procedure relative alla conservazione degli alimenti.
Sarebbero  state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie e sarebbero stati trovati
parassiti e ratti nelle cucine, delle quali è stata disposta la sospensione
dell’attività.

Incendi dolosi, preso il piromane

“Sapevo che prima o poi i carabinieri sarebbero venuti a cercarmi. Volevo venire io in maniera spontanea ad accusarmi ma non ci sono riuscito”. Sono queste le prime parole che ha pronunciato un 40enne italiano, residente ad Oulx, ai carabinieri che hanno eseguito la perquisizione domiciliare nei suoi confronti perché ritenuto responsabile di diversi incendi appiccati a cassonetti di rifiuti avvenuti a inizio marzo sino ad oggi. L’attività investigativa dei carabinieri si era concentrata sulla visione dei sistemi di videosorveglianza del Comune di Oulx e di alcuni negozi privati ed era stato possibile risalire all’identificazione dell’autore dei gesti, incensurato e disoccupato. “Una situazione personale difficile” sarebbe alla base degli incendi dolosi. “Ho dentro di me una forte rabbia che, inconsapevolmente, ho sfogato in questi ultimi due o tre mesi, appiccando il fuoco ad alcuni cassonetti di rifiuti”. L’uomo, durante la perquisizione, ha fatto rinvenire un accendino che teneva nascosto in una fioriera vicino alla chiesa. Il metodo utilizzato era sempre il medesimo: un pezzetto di carta veniva dato alle fiamme con l’accendino e gettato nei cassonetti dei rifiuti. L’indagato ha reso confessione su diversi incendi a cassonetti dei rifiuti, oltre all’incendio all’area ecologica in legno che era avvenuto il 24 aprile scorso. In questo caso il danno era stato particolarmente rilevante. Sono in corso indagini per verificare altri simili episodi in Valle di Susa e scongiurare che lo stesso 40enne non sia responsabile dei numerosi incendi dolosi nei boschi limitrofi ad Oulx e Salbeltrand.
 
 

Picchia la moglie ma la accusa di averlo aggredito

Aveva raccontato agli agenti, mostrando il labbro rotto, di aver subito un’aggressione senza motivo dalla moglie che poi si era allontanata da casa. La versione dell’uomo sembrava imprecisa, infatti non era lui la vittima! La signora, dopo aver ricevuto dal marito uno schiaffo al volto e un calcio alla coscia, solo per averlo svegliato, si era difesa colpendolo con il dorso della mano.Era stata una vicina a contattare la Polizia nel pomeriggio di mercoledì, nel quartiere Madonna di Campagna, a causa delle richieste esasperate di aiuto della donna. Quest’ultima era ormai stanca delle continue discussioni ed aggressioni fisiche e verbali del marito, che andavano avanti da circa 7 anni e che si manifestavano generalmente per futili motivi, spesso anche in presenza del figlio minore.L’uomo, un italiano di 36 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Ricatto sessuale per 300 euro: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Alessandria hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione un uomo di cinquantasette anni, cittadino italiano, residente a Novi Ligure. L’uomo è accusato di aver ricattato ed estorto denaro ad un 50enne alessandrino, adescato tramite la navigazione in internet su siti specializzati in incontri di persone sole. Dopo essersi incontrati, l’estortore ha minacciato di rivelare la relazione amorosa alla famiglia del malcapitato, a meno che non avesse ricevuto la somma di 100 euro. Il cinquantenne acconsentiva alla richiesta, ma l’estortore, non pago, alcuni giorni dopo contattava nuovamente lo sventurato, richiedendo ulteriori 200 per il suo silenzio: a questa nuova pretesa la vittima non aderiva ma si rivolgeva ai Carabinieri della Compagnia di Alessandria che realizzavano immediatamente un dispositivo operativo, cogliendo così in flagranza di reato il malfattore proprio nell’istante in cui riceveva i soldi.  

L’arrestato già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria.

 

Ubriaco spacca le vetrina con una testata

La Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un uomo per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Intorno alle ore 2 di notte,  la Sala Operativa della Questura inviava due equipaggi della Squadra Volante a Borgo Vercelli, poichè era stato segnalato un uomo che con atteggiamenti violenti stava infastidendo alcuni avventori di un noto bar del luogo e che, con una testata, ne aveva infranto la vetrata.Giunti nei pressi, gli Agenti si trovavano di fronte un uomo alto circa 2 metri e dalla corporatura decisamene robusta, senza scarpe, che in mezzo alla strada inveiva in direzione di alcune persone che nel frattempo si erano rifugiate all’interno del bar. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica,  veniva invitato dagli Agenti  a calmarsi, ma, nonostante l’opera di mediazione dei Poliziotti, improvvisamente si scagliava contro gli operanti trascinandone a terra uno; ne scaturiva una colluttazione e solo con enormi difficoltà gli Agenti riuscivano a contenere e ad ammanettare l’uomo.

A questo punto il soggetto, noto per la sua indole violenta e per i suoi numerosi precedenti per reati contro la persona,  resisteva passivamente all’arresto, sdraiandosi al centro della carreggiata e bloccando la circolazione sulla provinciale in entrambi i sensi di marcia, mettendo quindi in pericolo non solo la propria incolumità fisica ma anche quella degli Agenti operanti.Solo dopo venti minuti gli uomini della Squadra Volante riuscivano ad accompagnarlo in Questura; l’uomo, quarantacinquenne di nazionalità rumena ma residente da molti anni a Borgo Vercelli, veniva arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale; due degli operatori riportavano lesioni guaribili rispettivamente in cinque e quindici giorni.L’arrestato veniva anche indagato per il danneggiamento della vetrata del bar, rotta con una testata che gli ha causato una profonda ferita al capo.Successivamente il Giudice convalidava l’arresto e lo condannava alla pena, sospesa, di sei mesi di reclusione.L’uomo è stato sanzionato per ubriachezza molesta e anche per blocco stradale, illecito amministrativo introdotto dal Decreto Sicurezza dell’agosto 2018, che comporta pene pecuniarie particolarmente ingenti.

 

PARCO MICHELOTTI, APPROVATE LE LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIQUALIFICAZIONE

Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta di oggi pomeriggio, la delibera di recepimento delle linee di indirizzo per il recupero di parco Michelotti

Il documento ha ottenuto 22 voti a favore e 1 astenuto. Dovrà essere un parco pubblico aperto a tutti, senza aree privatizzate recita l’articolo uno delle Linee guida riguardo la destinazione dell’area.

 

L’accessibilità dell’area sarà garantita da alcuni interventi emersi dal percorso di progetto partecipato con i cittadini; è prevista la rimozione o la sostituzione di parti delle recinzioni con strutture in legno o con siepi, l’uso dei parcheggi esistenti e la realizzazione di quelli per disabili in corrispondenza degli accessi, collegamenti pedonali e ciclabili, mobilità pedonale interna lungo il fiume e lungo corso Casale.

 

Nell’area è previsto siano garantiti i seguenti servizi: punti di acqua potabile, servizi igienici gratuiti, illuminazione notturna a led, raccolta differenziata dei rifiuti, parcheggi per biciclette, aree di sgambamento per cani. La sicurezza dovrà essere garantita con la presenza della polizia municipale e la frequentazione degli utenti.

 

Tutti i fabbricati, un tempo case degli animali dello zoo, saranno progressivamente demoliti, ad eccezione dell’edificio che ospitò il rettilario per il quale è previsto, tramite bando, il recupero e una destinazione ad attività culturali e didattiche.


Saranno mantenuti gli elementi di naturalità già presenti, e si prevede la messa a dimora di nuove piante, la valorizzazione delle sponde del fiume e del patrimonio faunistico.
Sarà garantita la fruizione sociale e sportiva del parco con attrezzature a ridotto impatto ambientale e removibili; attenzione agli aspetti didattico, culturale e sociale con la valorizzazione degli aspetti naturalistici e della storia del parco affidati alle associazioni del territorio.

Uomo muore annegato nel torrente di montagna

Un uomo di 47 anni è stato trovato senza vita nelle acque del Rio Gabbio, in Val Vigezzo  nella provincia del Vco. Aveva  trascorso il sabato sera in compagnia degli  amici a Druogno, nella sede degli Alpini, poi si è allontanato da solo e sarebbe caduto in acqua, dove è annegato.