CRONACA- Pagina 1198

Sullo scooter senza patente e assicurazione. Multa di 12 mila euro

Agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale di Torino in servizio notturno, verso le ore 1.30 di oggi, giovedì 11 luglio, transitando in corso Cosenza angolo corso Agnelli, hanno intimato l’alt a un motociclo Piaggio X9.

Il guidatore si è dato alla fuga alla guida dello scooter percorrendo corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, via Passo Buole, via Vinovo, via Ventimiglia ed è stato raggiunto e fermato in corso Maroncelli.

Il conducente, italiano di 45 anni, è risultato non avere mai conseguito la patente di guida e il motociclo è risultato non coperto da assicurazione.

Gli Agenti hanno redatto verbali per totale di euro 12524; se il conducente fosse stato munito di patente sarebbero stati 127 i punti decurtati. Il motoveicolo è stato posto sotto sequestro e fermo amministrativo

Maltrattamenti agli anziani, due arresti

I Carabinieri della Compagnia di Alba hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare

Riguarda l’obbligo di dimora emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Asti a carico di due donne di origine rumena e del divieto di dimora nel comune di Cortemilia a carico di un cittadino italiano, tutti dipendenti della casa di riposo Ospedale Santo Spirito di Cortemilia (Cuneo, poiché ritenuti responsabili di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni di alcuni ospiti della struttura sanitaria.

Botte e comportamenti violenti ed umilianti erano all’ordine del giorno nei confronti degli anziani ospiti di età compresa tra i 78 e i 98 anni. I militari operanti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, hanno infatti potuto appurare che nella struttura gli anziani ospiti subivano violenze psichiche e fisiche di ogni tipo. In poco meno di due mesi, grazie alle telecamere opportunamente istallate nei locali interessati, sono stati documentati numerosi episodi contraddistinti da condotte scioccanti, con gli anziani percossi, fatti cadere rovinosamente in terra oltre che derisi e umiliati crudamente. Dall’analisi dei filmati i Carabinieri hanno accertato un triste stato di incuria e di intolleranza, espressa in atteggiamenti bruschi e certamente non conformi alla corretta attività assistenziale dei tre operatori nei confronti degli anziani ospiti non autosufficienti e che non manifestavano alcuna forma di resistenza.

A causa dei ripetuti maltrattamenti nella casa di cura, per alcuni ospiti si respirava un clima di terrore, le richieste di cure e aiuto rimanevano spesso inascoltate. Nel corso delle indagini sono stati documentati più di una cinquantina di episodi di violenza ai danni delle inermi vittime ad opera dei tre soggetti raggiunti dalla misura cautelare.

 

Minaccia con un coltello il titolare del locale

Ha rapinato un locale di via Belfiore la sera del 5 Luglio: ha approcciato il titolare, che conosceva molto bene, impugnando un coltello da cucina posto dietro il bancone e gli ha chiesto del denaro, dopo avergli puntato l’arma ad altezza del viso

La vittima gli dava una banconota da 20 € per fare in modo che la situazione non degenerasse e l’uomo si allontanasse; qualche ora più tardi, il rapinatore si è però presentato una seconda volta nel locale, questa volta rivolgendo le proprie attenzioni ad una dipendente, contro cui ha inizialmente inveito verbalmente per poi strattonarla, al fine di avere ancora del denaro. Poco dopo, l’uomo ha desistito, allontanandosi, probabilmente preoccupato perchè dei clienti stavano chiamando il 112.

Avuto notizia della prima rapina e della tentata seconda, alcune Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e del Commissariato Barriera Nizza effettuavano una perlustrazione della zona alla ricerca del responsabile; una pattuglia del Commissariato lo rintracciava in via Galliari, ad appena 500 metro dal luogo del delitto.

L’uomo, un cittadino tunisino di 49 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata. Il coltello utilizzato per commettere la rapina è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro.

M.Iar.

 

Cane muore dimenticato in auto per ore sotto il sole

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Cronache italiane

Dopo essere tornata a casa ha dimenticato il cane per alcune  ore dentro l’auto sotto il sole cocente

Accortasene, ormai era troppo tardi e per l’animale non c’era più nulla da fare. E’ accaduto nel Genovese, dove la donna ha lasciato il suo  golden retriever di  sei anni,  ed è andata a casa con il figlio. I passanti hanno visto l’animale in difficoltà e hanno chiamato gli agenti che  hanno provato a salvare l’animale bagnandolo e provando a farlo respirare ma senza riuscire salvarlo.

 

(foto archivio)

Ambulanza si ribalta nello scontro: paziente incastrato a bordo

In corso Unione Sovietica, questa mattina un incidente ha coinvolto un’auto e un’ambulanza.

Lo scontro è avvenuto all’angolo con corso Giambone, dove  l’ambulanza si è ribaltata ed è finita sui binari del tram.  Grazie all’intervento dei vigili del fuoco è stato estratto il paziente che era rimasto intrappolato a bordo, poi trasportato in ospedale da un altro mezzo di soccorso. La polizia municipale  sta ricostruendo la dinamica, mentre il tram 4  è stato deviato.

Smaltiva i rifiuti della carrozzeria illegalmente e senza autorizzazione

Un imprenditore di Druento, comune del Torinese, è stato denunciato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento effettuato in collaborazione con il personale della Polizia Municipale di Druento e dell’ARPA Piemonte

I Finanzieri della Compagnia di Susa, hanno appurato come l’imprenditore, nel corso del tempo, abbia “alimentato” una vera e propria discarica ambientale di rifiuti pericolosi e potenzialmente nocivi per la salute pubblica. Tutto il materiale, scarto della sua attività di carrozzeria, era, tra l’altro, stato ingegnosamente celato in un seminterrato per evitare lo smaltimento ed occultarlo in caso di controlli.

Sono inoltre state rinvenute, dopo un’attenta verifica, anche evidenti tracce di sversamento al suolo di olii minerali esausti, altamente inquinanti.

L’uomo, un trentanovenne del posto, è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali, gestione illecita delle acque di prima pioggia nonché per l’assenza di ogni sorta di autorizzazione in materia.

Nel corso dell’intervento, che ha coinvolto le aree esterne, interne ed il seminterrato dell’edificio, i Finanzieri hanno inoltre scoperto come l’imprenditore impiegasse 3 lavoratori “in nero”, esposti, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.

Per questa circostanza, l’uomo rischia sanzioni per oltre 30.000 euro e la sospensione dell’attività economica.

L’attività svolta conferma l’impegno della Guardia di Finanza sia nel contrasto agli illeciti profitti sia per la tutela dell’ambiente

Quasi 200 dosi di cocaina sequestrate dalla polizia

Continua la lotta al fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti condotta dagli agenti della Polizia di Stato nel capoluogo torinese

Durante l’ordinario controllo del territorio operato dai poliziotti della Squadra Volante, lunedì notte è stata fermata e controllata in corso Emilia un’autovettura con a bordo due cittadini stranieri. Uno dei due, il passeggero, appariva visibilmente nervoso alla vista degli agenti ed accennava anche a una fuga dopo che l’auto accostava, senza però riuscirvi. Il giovane, un ventunenne originario del Burundi, irregolare sul territorio nazionale, nascondeva, infatti, addosso, un calzino contenente numerosissimi involucri in cellophane gialli, di forma sferica e rettangolare. La sostanza sospetta è stata sottoposta ad analisi presso gli uffici della Polizia Scientifica, rivelandosi essere cocaina, 120 grammi suddivisi in 184 involucri.Il pusher, che ha numerosissimi precedenti di polizia per reati inerenti allo spaccio, aveva in tasca 35 in denaro contante; la cifra è stata sequestrata quale provento dell’illecita attività, mentre il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I carabinieri smantellano organizzazione del doping

Cronache dal Piemonte

La più grande operazione antidoping nell’ambito dell’unione Europea è stata coordinata dai Carabinieri del Nas di Roma e da Europol

 

Oltre 3,8 milioni di Euro il valore complessivo delle sostanze dopanti sequestrate, 234 le persone tratte in arresto, più di 1000 gli indagati. Nel corso delle attività sono stati inoltre scoperti 9 laboratori clandestini, di cui uno nel Salernitano. Controllati 600 atleti, tra i quali 19 sono risultati positivi ai test.

Anche la nostra provincia è stata coivolta nell’indagine dove i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela della Salute di Roma coadiuvati dal N.A.S. Carabinieri di Alessandria e dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Asti, il 12 marzo hanno eseguito alcune perquisizioni a carico di un giovane “body builder” residente in Asti nonché la misura cautelare della custodia in carcere a carico di un altro giovane astigiano, proprietario di un negozio di articoli per “body builder” e allenatore presso una palestra di Asti. Nell’operazione astigiana sono state rinvenute e sequestrate oltre 150 fiale e oltre 270 compresse di anabolizzanti ad effetto dopante, gran parte proveniente dall’est europeo e solo in minima parte dall’Italia.

L’ipotesi è che l’arrestato, per la quantità di anabolizzanti rinvenuti nella sua disponibilità nonché per la gestione del negozio di prodotti per sportivi in cui svolgeva la propria attività lavorativa, avesse posto in essere una commercializzazione delle illecite sostanze.L’arrestato espletate le formalità di rito è stato associato presso la casa di reclusione di Asti.

Vendita abusiva di alcolici: chiusi due minimarket a San Salvario

Agenti del Comando San Salvario della Polizia Municipale Torino oggi, mercoledì 10 luglio, hanno notificato i provvedimenti prefettizi che impongono la chiusura a due mini market

I negozi si trovano in via Saluzzo e in via Nizza, chiuderanno rispettivamente per 7 e per 15 giorni. I provvedimenti sono la conseguenza dei controlli effettuati nella zona per il contrasto delle vendite abusive di alcolici e che erano già state punite con altri verbali, il cui sommarsi ha portato alle citate chiusure imposte dal Prefetto.

Donna trovata morta per il caldo dopo una settimana

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Cronache italiane

Una anziana donna è stata trovata morta nella sua casa di Genova  Sampierdarena

 

Sarebbe morta da almeno una settimana e forse a causare il decesso potrebbe essere stato il caldo  dei giorni scorsi. L’allarme è stato dato dai vicini che hanno sentito un cattivo odore provenire dall’abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118.