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Il treno parte e una bimba resta a terra. La polizia la riaffida alla mamma

Nei giorni scorsi, la mamma di una bambina minorenne di 6 anni aveva momentaneamente lasciato la piccola sulla banchina mentre si accingeva a caricare le numerose valigie sul treno; mentre era intenta ad effettuare tale operazione le porte del treno si richiudevano e la bambina restava da sola.

Sono stati attimi di panico, ma il pianto disperato della minore attirava l’attenzione di una pattuglia della Polizia Ferroviaria giunta in pochi attimi .

La minore, in forte stato di agitazione, veniva immediatamente rassicurata ed accolta dagli operatori e portata negli uffici della Polizia Ferroviaria di Porta Susa; è stata intrattenuta dagli agenti fino al ritorno della madre alla quale la stessa è stata riaffidata.

Una distrazione che ha procurato un grande spavento ma che fortunatamente ha avuto un esito felice senza gravi conseguenze, né per la piccola né per la famiglia.

Controlli a San Salvario: chiuso un locale

OLTRE 44000 EURO DI SANZIONI

 

Ieri sera, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N., nell’ambito dei controlli ad “alto impatto”, hanno controllato diversi esercizi pubblici.

In una gastronomia di via Sant’Anselmo, sono state riscontrate diverse violazioni amministrative che hanno portato la Polizia Municipale a sanzionare l’esercente per 11700 euro.

La titolare di un locale di via Nizza, invece, è stata denunciata in stato di libertà per la cattiva conservazione degli alimenti trovati in cucina e nel deposito adiacente. Nei congelatori erano presenti diverse confezioni di carne delle quali non è stato possibile verificare né la tipologia del prodotto né la provenienza. Inoltre, questi prodotti erano contenuti in buste non alimentari oppure aperti ed esposti al contatto con le pareti del congelatore e ricoperti di ghiaccio. Alcuni di questi alimenti, privi di involucro, erano a contatto tra di loro con l’impossibilità di stabilirne la tipologia. Complessivamente sono stati sequestrati più di 30 chili di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. La Polizia Municipale, inoltre, ha riscontrato diverse violazioni amministrative, sanzionando la titolare per quasi 23000 euro. Quest’ultima è stata anche denunciata in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Durante il controllo, la donna, una cittadina cinese, ha spintonato più volte gli operatori colpendo al petto con un calcio uno di questi e provocando lesioni guaribili in tre giorni. Infine, personale, dell’ASL S.I.A.N. riscontrando numerose irregolarità igienico sanitarie non sanabili e vista la diffusa sporcizia accumulate nel tempo nel locale cucina ha intimato l’immediata chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.

Nel seguito dell’attività, personale della Polizia Municipale ha sanzionato per diverse violazioni altri due locali, uno ubicato in via Monti e l’altro in via Madama Cristina. Il primo è stato sanzionato per quasi 7500 euro, il secondo per più di 2100 euro. Dai controlli esperiti in un quinto esercizio, anch’esso ubicato in via Madama Cristina, non sono emerse irregolarità.

Furgone non si ferma all’alt e sperona l’auto dei Civich

La notte scorsa, tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre, una pattuglia del VI Comando Barriera di Milano della Polizia Municipale intimava l’alt a un furgone Hyundai che transitava col semaforo rosso in corso Giulio Cesare ang. via Spontini.

Il furgone si dava alla fuga e, raggiunto, speronava l’auto degli Agenti, danneggiandola. Il veicolo veniva comunque fermato in corso Vercelli ang. via Germagnano.

Una delle 4 persone a bordo si dava alla fuga, le altre venivano fermate. Il conducente, italiano di anni 22, risultava positivo all’alcol test e reagiva colpendo gli Agenti e procurando a due di loro lesioni poi refertate al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco con 7 giorni di prognosi.

Gli altri due, uno di nazionalità albanese 19enne e l’altro rumeno 26enne, si dimostravano più collaborativi e venivano, dopo l’identificazione avvenuta al Comando di via Bologna 74, rilasciati.

Il conducente veniva arrestato per resistenza, lesioni e minacce e risultava, inoltre, senza patente. Il furgone, senza assicurazione, veniva posto sotto sequestro.

Sgominata la banda che rubava auto blindate

4 arresti della Polizia di Stato ad Ivrea e Vercelli

 

 

Le indagini degli agenti del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, sono scattate dopo che nell’aprile del 2018, a Chivasso (TO), da un deposito/carrozzeria, erano “sparite” nella stessa notte quattro Alfa Romeo modello Giulia 2.2. turbo 180CV super, blindate, nuove da immatricolare, già allestite con sirena bitonale e lampeggiante e destinate alla Questura di Torino. Tutte le auto sono state poi successivamente ritrovate.

L’episodio destava fin da subito particolare allarme tra gli inquirenti poiché era certo che doveva trattarsi di un gruppo di persone esperte, almeno 4 o 5, che avevano intenzioni di commettere gravi delitti.

Il rinvenimento di una Alfa Romeo modello Giulia con targhe false, parcheggiata sulla pubblica via, in mezzo alle villette di Settimo Torinese, nella tranquilla zona pre-collinare, ha dato il via alla complessa indagine, che dopo oltre un anno ha consentito di sgominare un articolato sodalizio criminoso dedito al furto ed al riciclaggio di trattori agricoli e macchine operatrici che, trafugati nell’eporediese, nel vercellese e nell’astigiano, venivano illegalmente esportati in Romania.

Il gruppo criminale composto da 4 persone, capeggiato da un 58enne di Ivrea, B. R., già conosciuto dagli inquirenti poiché arrestato in passato per gli stessi delitti, in ore serali e notturne si introduceva presso cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici e trafugava escavatori e macchine movimento terra di alto valore commerciale che, dopo esser stati temporaneamente nascosti in “posti” sicuri, spesso in zone boschive di difficile accesso, venivano riciclati mediante alterazione del numero di telaio e poi venduti in Romania.

Gli episodi contestati ed accertati in un breve arco temporale, che va dall’aprile 2018 al giugno 2019, oltre all’associazione per delinquere (contestata solo a 4 indagati) sono circa 30 e risultano consumati in Ivrea (TO), Chivasso (TO), Settimo Torinese (TO), Cavagnolo Piemonte (TO), Livorno Ferraris (VC), Aramengo (AT), Montanaro (TO), Viverone (BI), Caluso (TO), Alice Castello (VC), Borgo D’Ale (VC), Gassino Torinese (TO), Borgomasino (TO), Maglione (TO), Villareggia (TO), Novara, Burolo (TO),   San Sebastiano da Po (TO).

Una casa per i cuccioli Batman e Robin

APPELLO DELLA LAV DI TORINO CHE CERCA UNA CASA E UNA FAMIGLIA PER DUE CANI SOTTRATTI A INCURIA E DEGRADO
 

L’estate dovrebbe essere una stagione di riposo, escursioni all’aria aperta sotto il sole, passeggiate al fresco della sera dopo una calda giornata.

Ma non è stata nulla di tutto questo per sette cani, detenuti da lungo tempo in condizioni critiche in un appartamento immerso nel degrado, situato nella zona di Torino Lingotto, dal quale i cani non erano mai usciti.

Grazie alla segnalazione di una vicina dell’anziana signora che deteneva gli animali, i volontari della LAV sono intervenuti lo scorso 24 luglio, con il supporto dell’ASL1 della Città di Torino, salvando i quattrozampe da un triste destino, quello di vivere l’intera vita da prigionieri, fino alla morte, proprio come era successo ad altri prima di loro.

Si tratta di cinque femmine e due maschi, che l’associazione animalista, a proprie spese, si è occupata di recuperare e fare microchippare, assicurando loro le necessarie cure mediche, incluse le vaccinazioni e la sterilizzazione.

Dopo lunghe e affannose ricerche, rese più difficoltose dal periodo vacanziero ha anche trovato una nuova casa per cinque di loro, che avranno finalmente la possibilità di vivere una vita felice.

Ma ancora non è finita: i due maschietti sono ancora in cerca di adozione.

Sono piccoli, vivaci e assai affettuosi, e saprebbero ripagare certamente chi vorrà donare anche a loro una casa e una nuova famiglia.

Sono tanti i soldi che sono serviti per aiutare questi piccoli e sfortunati tesori, e in futuro ne serviranno ancora per poter aiutare altri amici bisognosi.

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Contribuisci alle attività della LAV di Torino mediante l’IBAN IT4910335901600100000160977 intestato aLAV Torino CAUSALE Donazione Batman e Robin

La polfer cattura pregiudicato evaso

Grazie allo smartphone di ultima generazione in dotazione al personale della Polizia Ferroviaria, che tramite un’applicazione speciale consente di restituire nella immediatezza le informazioni sulla persona grazie al collegamento diretto con la banca dati, nella tarda serata di martedì 3 settembre gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Settore Operativo di Torino Porta Nuova, durante un servizio di vigilanza all’interno dello scalo, hanno scoperto che l’uomo che stavano controllando era un pregiudicato evaso dagli arresti domiciliari disposti su provvedimento del Tribunale di Asti.

 

Il 44nne, già noto alle forze dell’ordine per fatti inerenti i reati contro il patrimonio in ambito ferroviario, era ricercato dal 31 agosto.

 

Gli operatori, visto che l’interessato non ha saputo giustificare l’allontanamento e dopo essersi accertati che il provvedimento fosse ancora in atto, procedevano ad informare dei fatti la competente Autorità Giudiziaria. Il Magistrato disponeva il ripristino della misura restrittiva e di conseguenza il soggetto è stato associato presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino.

 

Sequestrati 40 chili di pesci e crostacei trasportati in auto al caldo

Nel corso delle norme attività di controllo del territorio, una pattuglia del comando della IV sezione della Polizia municipale (San Donato), nel primo pomeriggio di ieri, in via Duchessa Jolanda, veniva fermata una normale autovettura che, si è poi verificato, trasportava preparazioni alimentari senza rispetto delle condizioni igienico sanitarie necessarie (celle frigorifere, contenitori speciali etc.).

Il conducente, cittadino di nazionalità cinese, dichiarava di operare normalmente in quel modo, essendo il titolare di una gastronomia in corso Regina Margherita che rifornisce diversi bar e ristoranti in città.

Arrivati in corso Regina gli Agenti hanno trovato un esercizio formalmente in regola per le autorizzazioni ma in cattive condizioni igieniche.

Quindi, gli Agenti provvedevano a denunciare all’autorità giudiziaria i titolari, a segnalare la situazione all’ASL per i provvedimenti di chiusura di sua competenza e a sottoporre a sequestro circa 40 chilogrammi di crostacei, pesci e altri alimenti.

Famiglia a caccia di case da svaligiare o persone da truffare

Sequestrato kit per furti e truffe, denunciati due genitori
Torino, 4 settembre I carabinieri di Chivasso hanno denunciato due persone per possesso di oggetti atto allo scasso. Viaggiavano in macchina a Chivasso, alle 23, con i loro figli minori quando una  pattuglia li ha fermati e controllati. È accaduto l 31 agosto scorso.
La perquisizione ha permesso di sequestrare diversi berretti con visiera con la scritta carabinieri, radiotrasmittenti , cacciaviti e vari strumenti utilizzati per commettere furti o truffe ad anziani.  Il materiale era nascosto in una sacca con i giochi per i bambini, di 5 e 8 anni.  La coppia, di 33 e 31 anni, residente in provincia di Massa Carrara, ha diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio

Controlli straordinari in borgo Aurora

Nel corso del servizio straordinario di controllo del territorio, svoltosi nel quartiere Aurora, al quale hanno preso parte personale del Commissariato Dora Vanchiglia ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” dono state tratte in arresto due persone.

In corso Emilia, è stato tratto in arresto un giovane senegalese, di 22 anni, con precedenti di polizia a carico e irregolare sul Territorio Nazionale trovato in possesso di una quarantina di grammi di cocaina. Lo straniero aveva con sé anche un involucro contenente circa 300 grammi di sostanza da taglio. All’arrestato è stata sequestrata la somma di 2500 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, che deteneva senza fornire alcun giustificato motivo, verosimile provento dell’attività di spaccio. L’arresto è scattato perché il ventiduenne alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi con fare circospetto a bordo della sua bicicletta.

Contemporaneamente, veniva fermato e arrestato anche un altro cittadino senegalese, il quale era gravato da un ordine di carcerazione, scattato in sostituzione del divieto di dimora nel capoluogo piemontese, emesso dal G.I.P. lo scorso giugno.

Tentano di estorcere denaro al barista: arrestati

Gli agenti della Squadra Volante li hanno arrestati perché stavano tentando di estorcere denaro al titolare di un locale di corso Giulio Cesare.

I poliziotti sono intervenuti nel bar per una segnalazione che indicava la presenza di due persone nel locale che stavano aggredendo fisicamente il barista chiedendogli dei soldi attraverso la minaccia di arrecargli danno. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, tutte le parti erano presenti e il titolare aveva in mano delle banconote. Di lì a poco, è emerso che due cittadini stranieri presenti, un cittadino marocchino di 41 anni e un egiziano di 35, prima dell’arrivo dei poliziotti, avevano tentato di estorcere 50 euro a testa al loro interlocutore, denaro che la vittima stava consegnando.

Alla luce dei fatti, entrambi i cittadini stranieri sono stati arrestati per tentata estorsione in concorso