CRONACA- Pagina 113

Cinghiali, “Irresponsabile non aprire la caccia al 1 settembre”

Gli ambiti territoriali di caccia e i Comprensori alpini non hanno applicato l’apertura anticipata alla caccia in braccata al cinghiale chiesta dalla Regione e dal Commissario nazionale per il contrasto alla Peste suina africana. L’anticipo dell’apertura è stato fissato dalla Regione al 1 settembre ma la caccia resta chiusa in tutti gli ambiti della Città metropolitana di Torino. I consigli di ATC e CA, sentite le squadre di caccia al cinghiale, hanno scelto periodi di caccia più “conservativi” con partenza nemmeno al 21 settembre, data di apertura della stagione venatoria, ma addirittura il 1 ottobre.

«Un atteggiamento irresponsabile – non usa mezzi termini il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Che va contro lo spirito di collaborazione che dovrebbe improntare questo momento difficile dove l’infezione di Peste suina africana è ormai alle porte del Torinese. Proprio in presenza delle zone cuscinetto per la PSA che coinvolgono anche comuni canavesani lascia perplessi ancora di più la scelta degli ATC dell’area Nord della provincia di non seguire le indicazioni della Regione e ritardare l’apertura della caccia al cinghiale».

Coldiretti Torino stigmatizza le decisioni degli ATC ed Ca «che continuano a non rispondere alle forti preoccupazioni dell’agricoltura e del settore agroalimentare in allarme per l’arrivo in Italia della PSA. Ricordiamo che questa epidemia diffusa dai cinghiali ha permesso alla speculazione di penalizzare economicamente il settore suinicolo piemontese che vale il 15% del prodotto suinicolo nazionale e fornisce cosce per il prosciutto di Parma e per il San Daniele».

La mancanza di collaborazione del mondo venatorio sull’abbattimento dei cinghiali risulta ancora più incomprensibile di fronte ai dati dei danni causati dai cinghiali alle colture agricole.

Nel 2025, fino al 30 agosto, risultano accertati circa 140 mila euro di danni causati dai cinghiali alle colture nel territorio della Città metropolitana di Torino; mentre per l’intero territorio regionale i danni ammontano a circa 280mila euro.

Ma per l’anno 2024 i danni per il Torinese sono di oltre 570mila euro mentre per l’intero Piemonte, a consuntivo, sono stati accertati 4.170.167 euro di danni.

Di fronte a questi dati è evidente la scarsità degli abbattimenti.

Nell’anno in corso nel territorio della Città metropolitana di Torino sono stati abbattuti 2.670 cinghiali; mentre per il Piemonte sono 10.636. Nel 2024 gli abbattimenti sono stati 10.540 in Città metropolitana e 32.446 nell’intero Piemonte.

«Coldiretti Torino chiede che in Città metropolitana si raggiunga il numero di 15mila cinghiali abbattuti ogni anno; mentre per il territorio regionale il numero deve attestarsi sui 50mila capi. Questi sono obiettivi minimi per garantire la nostra produzione di cibo e per contenere l’epidemia di PSA. Nel giugno 2024 con abbiamo chiamato gli agricoltori a manifestare sotto la Regione che hanno risposto con un’imponente partecipazione. Siamo davvero esasperati. L’economia agricola è incompatibile con la presenza di numeri fuori controllo di cinghiali nelle nostre campagne. ATC e CA vanno richiamati con forza alla loro responsabilità. Ribadiamo ancora una volta che la fauna selvatica non appartiene ai cacciatori ma è un patrimonio dello Stato che va gestito negli interessi di tutta la collettività compresa l’agricoltura».

Via Carcano, Fdi: “Pronto esposto in Procura”

 

“Sulla concessione del Comune di Torino e le aperture del Suk di via Carcano siamo pronti a presentare un esposto penale in Procura – ad annunciarlo sono i consiglieri di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, con la capogruppo Patrizia Alessi, Francesco Caria e Domenico Giovannini, a pochi giorni dall’entrata in vigore della modifica alla legge regionale sui mercati, che fissa il limite delle aperture a 12 giornate -. Da anni insieme all’Assessore regionale Marrone chiediamo la chiusura del Suk. La recente determina del Comune di Torino, che proroga di un anno senza evidenza pubblica la concessione all’associazione ViviBalon alle condizioni precedenti alla riforma regionale, è un atto di grave e consapevole violazione di una legge pienamente in vigore, e per questo motivo sottoporremo tutte le carte ai magistrati competenti – spiegano Alessi Caria e Giovannini -. L’amministrazione Lo Russo, infatti, scrive nero su bianco nelle premesse dell’atto di proroga di essere a conoscenza che la modifica della legge regionale, attiva dalla fine di agosto, non permette più di effettuare le giornate di apertura che prima venivano concesse. Infischiandosene, tuttavia, effettua una proroga alle condizioni previgenti, quindi necessariamente destinata a sforare il numero di giornate consentite dalla Regione, facendo così guadagnare un operatore privato che non ne avrebbe titolo, dal momento che ogni apertura avverrebbe poi in violazione della legge regionale. In questi giorni pertanto depositeremo l’esposto, informando già l’autorità giudiziaria che con il weekend del 12 ottobre termineranno le giornate di apertura permesse dalla legge, e che di conseguenza tutte le successive rappresenteranno un introito illegittimo per l’ente privato concessionario della gestione del servizio di vendita, in virtù di un atto amministrativo del comune di Torino altresì illegittimo. Ci auguriamo che la stessa associazione ViviBalon, conscia di questo abominio amministrativo, possa fare un passo indietro a propria tutela, stracciando la convenzione, altrimenti non potremo che agire di conseguenza”.

Inaugurazione della storica scuola Picco

Sabato 6 settembre inaugurazione aperta al territorio con il primo open day della Scuola Picco, nuovo polo educativo per bambini dai 3 mesi ai 6 anni, restaurato dalla Fondazione Vitelli

Inaugura la nuova scuola Picco, scuola di formazione antichissima, risalente al 1871, che riapre le sue porte completamente trasformata. Solo pochi mesi fa, dopo oltre un secolo e mezzo di attività, il futuro della scuola per l’infanzia sembrava incerto tra calo delle iscrizioni e urgenti lavori strutturali. La svolta è  avvenuta lo scorso marzo, quando la Fondazione Paolo Vitelli ha scelto di sostenere un ambizioso piano di rilancio che oggi si concretizza con la riapertura della scuola, completamente riqualificata e pronta ad accogliere bambini dai 3 mesi ai 6 anni in un contesto educativo innovativo  e all’avanguardia, pensato per i bambini del territorio e i figli dei dipendenti di Azimut Yachts.
Tra nuove aule luminose, arredi e materiali naturali, colori pastello e spazi accoglienti, la nuova scuola Picco si presenta come un ambiente educativo che unisce funzionalità a bellezza, progettato per il benessere e la crescita armoniosa dei più piccoli. Il nuovo Polo educativo si fonda su una solida proposta pedagogica che viene offerta alle famiglie. La scuola garantisce l’orario prolungato dalle 7.30 alle 18, resta aperta da settembre a luglio , offrendo anche un centro estivo. L’inserimento è possibile in qualsiasi periodo dell’anno, con soluzioni personalizzate in base alle esigenze di ogni famiglia.

Una particolare attenzione è rivolta alla qualità dell’esperienza didattica ed educativa. Le proposte spaziano dai laboratori di motricità,  lingua inglese, pittura e musica e numerose attività del territorio per stimolare curiosità, creatività e autonomia. Un elemento privilegiato è il giardino interno, che è  stato completamente rinnovato e che ospita un orto didattico con affaccio sull’antico castello di Avigliana. Un luogo privilegiato per l’esplorazione e il contatto con la natura. La scuola offre anche una mensa interna con pasti freschi e stagionali, preparati ogni giorno per garantire un’alimentazione sana e bilanciata. A guidare il percorso educativo è un’équipe di educatrici qualificate, con esperienza pluriennale e formazione continua.

“Sono davvero felice di aver potuto realizzare il sogno di mio papà, aiutare le famiglie e i nostri dipendenti nella crescita dei loro bambini – ha  dichiarato Giovanna Vitelli, presidente della Fondazione Vitelli – con la rinascita della scuola Picco abbiamo dato nuova vita ad un luogo storico, trasformandolo in uno spazio bello e accogliente, con un progetto educativo moderno e inclusivo. A questo aggiungiamo l’attenzione agli orari prolungati, all’apertura anche d’estate e alla massima flessibilità,  elementi fondamentali per sostenere i genitori, in particolare le mamme, nella gestione della famiglia e del lavoro”.

“Oggi celebriamo l’avvio di una nuova fase della nostra scuola che, dal 1871, accompagna la crescita dei bambini e sostiene le famiglie di Avigliana. Grazie alla Fondazione Vitelli e all’impegno di tutti, la Scuola Picco riparte con una nuova energia e un progetto innovativo. Il primo open day per chi avesse piacere di visitare la scuola si terrà sabato 6 settembre dalle ore 10.30 alle 12 e dalle 16 alle ore 18.30, con laboratori e merende che animeranno tutta la giornata – conclude il presidente della Scuola, Alberto Oliva.
Con oltre il 70% dei posti occupati prima della sua apertura, il progetto ha suscitato un forte interesse sin dal momento di lancio delle iscrizioni. Le famiglie interessate  a visitare la struttura o ricevere informazioni sui posti ancora disponibili possono contattare la segreteria della Scuola Picco al numero 0119328664.

Mara Martellotta

A Torino la presentazione di “Alpi On The road”

Si terrà a Torino la presentazione di “Alpi on the road”, la nuova guida pubblicata da Lonely Planet Italia: l’appuntamento, patrocinato dalla Città Metropolitana, è fissato per mercoledi 3 settembre 2025, alle ore 16, in corso Inghilterra. All’incontro interverranno Angelo Pittro, Direttore di Lonely Planet Italia, Denis Falconieri, autore della guida, Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Sonia Cambursano, Consigliera delegata al Turismo, Francesco Tresso, Assessore della Città di Torino, e l’Assessore regionale alla Montagna Marco Gallo
La guida contiene 50 itinerari – 25 in Italia e 25 oltreconfine – con percorsi che si snodano lungo tutto l’arco alpino, da Monaco a Trieste, collegando Italia, Francia, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Austria e Slovenia: un volume pensato per chi desidera vivere un’avventura indimenticabile nel pieno rispetto dell’ambiente alpino. Ogni percorso è studiato per guidare il viaggiatore lungo strade panoramiche e suggestive, accompagnandolo con mappe dettagliate e indicazioni chiare tappa dopo tappa. Inoltre il volume è arricchito da approfondimenti culturali (storia locale, tradizioni, identità linguistiche) e da sezioni dedicate alle soste gastronomiche e alle specialità regionali.
Quella di Torino è la seconda tappa di un percorso che comprende altri tre appuntamenti, a Trento, Brescia e Belluno, promossi da Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, con Lonely Planet Italia nell’ambito del Progetto italiae, progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Formazione, analisi, approfondimento, sul turismo nelle Alpi, che non è mai overtourism, ma punto di incontro con le comunità-vive dei paesi.

È morto Emilio Fede. L’inizio fu a Torino, alla Gazzetta del Popolo

IL giornalismo televisivo italiano perde uno dei suoi volti più noti

 Si è spento all’età di 94 anni Emilio Fede, figura centrale della televisione e del giornalismo italiano. La sua lunga carriera, segnata da successi, polemiche e popolarità, ebbe però le radici a Torino, dove mosse i primi passi professionali.

Negli anni giovanili, infatti, Fede trovò posto nella redazione della Gazzetta del Popolo, quotidiano che per decenni rappresentò un pilastro dell’informazione piemontese. Qui affinò le tecniche del mestiere: dalle cronache locali agli inviati sul campo, fu in quelle pagine che sviluppò il gusto per la notizia diretta e l’attenzione al racconto immediato, tratti che lo avrebbero accompagnato per tutto il resto della sua attività.

Dalla carta stampata passò poi alla televisione pubblica, diventando inviato e conduttore al TG1. Negli anni Ottanta e Novanta arrivò la stagione privata: prima con la creazione di Studio Aperto, poi con la lunga direzione del TG4, che lo rese un volto familiare e discusso nelle case degli italiani per oltre vent’anni.

Il legame con Torino resta però un capitolo fondante della sua storia.

Giaveno, patente ritirata e segnalazioni per droga

Nella notte tra sabato e domenica la Polizia locale di Giaveno, congiuntamente ai Carabinieri della locale stazione, ha effettuato una serie di controlli straordinari sul territorio.

Tale controllo straordinario è stato richiesto anche dalla Prefettura per meglio monitorare le strade in occasione dei grandi spostamenti per le ferie.

La Polizia locale ha richiesto anche il supporto di un’unità cinofila della Polizia locale della Città di Moncalieri, con il cane specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti.

La notte di controlli si è conclusa con il ritrovamento in alcune vetture di sostanze stupefacenti tipo hashish, marijuana e cocaina. Tutte le persone trovate in possesso delle droghe saranno segnalate alla Prefettura; una di queste era anche il conducente dell’auto fermata e quindi gli è stata subito ritirata la patente.

Inoltre, è stata elevata una decina di sanzioni amministrative per altre violazioni al codice della strada.  

“Ringrazio il Comandante della Polizia locale Gianni Franchino e il Comandante dei Carabinieri Giuseppe Francolino e tutti i loro agenti per il continuo monitoraggio del territorio. Purtroppo come si evince dal risultato, questi controlli sono necessari per evitare che alla guida ci siano persone potenzialmente pericolose”, dice il Sindaco, Stefano Olocco.

Primo giorno di insediamento di Tranchida alla Città della Salute: una visita lunga 9 km

Ieri alle 8 il dottor Livio Tranchida ha iniziato il suo primo giorno da Direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino entrando dall’accesso principale del Pronto soccorso delle Molinette. Con lui erano presenti il nuovo Direttore sanitario, dottor Lorenzo Angelone, e il Direttore di presidio, dottor Antonio Scarmozzino. Durante la visita al Dea ha ricevuto informazioni sul progetto del futuro Pronto soccorso e ha incontrato operatori e pazienti.

Successivamente ha incontrato la professoressa Paola Cassoni, Direttrice della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, e alcuni Direttori di Dipartimento. Ha visitato i reparti di Chirurgia vascolare e Medicina generale, per poi spostarsi all’ospedale Sant’Anna insieme al dottor Giampaolo Grippa, confermato Direttore amministrativo. Qui ha visitato la Terapia intensiva neonatale, la sala parto e il reparto di Ostetricia e Ginecologia 4.

Il percorso è proseguito all’ospedale Infantile Regina Margherita, dove la professoressa Franca Fagioli lo ha accompagnato nei reparti di Rianimazione, Pneumologia, Oncologia, Cell Factory e al Pronto soccorso. Infine, si è recato al Cto, visitando il Pronto soccorso, la Rianimazione, l’Ortopedia oncologica e il cantiere del nuovo reparto di Ortopedia al sedicesimo piano.

Al termine della mattinata ha pranzato alla mensa aziendale delle Molinette insieme ai Direttori sanitario e amministrativo. Nel pomeriggio si è dedicato ad alcune pratiche amministrative e a un incontro di lavoro con il dottor Grippa sul bilancio 2024.

“Ho provato emozione e senso di responsabilità nel visitare l’Azienda in questo mio primo giorno. Solo in mattinata ho percorso oltre 9 chilometri, un dato che restituisce l’idea delle dimensioni della Città della Salute con i suoi quattro ospedali. Ho incontrato un personale motivato e da subito inizierò a lavorare sui dossier più urgenti”, ha dichiarato il dottor Livio Tranchida.

Aggressione a giovane calciatore del Volpiano: la condanna del Sindaco Panichelli

Durante una partita di calcio disputata a Collegno tra il Carmagnola e il Volpiano, un genitore della squadra avversaria ha aggredito con violenza il portiere tredicenne del Volpiano, provocandogli un trauma allo zigomo e al malleolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno identificato l’aggressore.

Il Sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli, condanna con fermezza l’accaduto: “È un fatto molto grave soprattutto perché perpetrato da un adulto nei confronti di un ragazzo. Lo sport è rispetto delle regole e, soprattutto, dell’avversario, quindi atti di violenza non dovrebbero mai entrare sul campo di gioco. Per questo non posso che esprimere la mia solidarietà al giovane calciatore, alla sua famiglia e alla squadra del Volpiano.”

Il primo cittadino aggiunge: “Già spiace se episodi simili avvengono tra ragazzi, o sugli spalti tra genitori, ma che un adulto arrivi ad aggredire un minorenne è un fatto ancora più grave e poco edificante. Lo sport deve essere occasione di aggregazione e benessere, mai di divisione o di violenza.”

L’Amministrazione comunale esprime quindi la propria vicinanza al giovane atleta, ai suoi familiari e alla società sportiva, ribadendo con forza il valore educativo e sociale dello sport.

Coop, “Dona la spesa per la scuola”

In 61 punti vendita Nova Coop si svolge la raccolta annuale di materiali didattici e di cancelleria in favore di studenti e famiglie bisognose realizzata insieme ad associazioni e onlus del territorio.

Sul territorio torinese, in programma 5 punti di raccolta a Torino e attività in altre 23 città

Dal 28 agosto al 06 novembre, la settima edizione di ‘Coop per la Scuola’ offre invece agli istituti scolastici la possibilità di ricevere gratuitamente materiali didattici e di cancelleria grazie alla raccolta e devoluzione di buoni scuola distribuiti con la spesa. Possono aderire tutte le scuole piemontesi, pubbliche o paritarie. Nell’ultima edizione 3185 istituti piemontesi hanno ottenuto premi dal valore complessivo di oltre mezzo milione di euro

Sabato 6 settembre, nei negozi Nova Coop di Piemonte e alta Lombardia, si tiene la raccolta straordinaria di materiali didattici e articoli di cancelleria “Dona la Spesa per la Scuola”. Come ogni anno, l’iniziativa viene realizzata in stretta collaborazione con le onlus e le realtà locali del terzo settore a cui sono devoluti i prodotti raccolti perché siano consegnati a famiglie in condizione di bisogno economico, come aiuto diretto in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico.

Per tutta la giornata soci e consumatori potranno acquistare materiali didattici e di cancelleria che intendono donare e consegnarli, all’uscita, ad associazioni di volontariato e realtà benefiche del territorio che li destineranno alle famiglie bisognose. I volontari potranno anche dare indicazioni sull’elenco dei prodotti maggiormente necessari da reperire.

Secondo i dati Istat più recenti (luglio 2025) in Italia più di un minore sotto i 16 anni su 4 (il 26,7%) è a rischio povertà o esclusione sociale e l’accesso a percorsi educativi è fortemente influenzato dal titolo di studio dei genitori: un minore su due (51,8%) i cui genitori hanno al massimo la licenza media è a rischio povertà o esclusione sociale, una probabilità che scende significativamente se i genitori hanno conseguito un titolo d’istruzione superiore. Complessivamente, le famiglie con minori in povertà assoluta sono quasi 748.000 (il 12,4%) e sostenere l’offerta educativa fin dalla prima infanzia è un modo per prevenire che la povertà materiale si trasformi in povertà educativa.

A partire dal 28 agosto e fino al 06 novembre torna anche l’iniziativa Coop per la Scuola, giunta alla settima edizione nazionale. In tutti i negozi Nova Coop e sul sito coopshop.it, per ogni 15 euro di spesa effettuata si riceve un buono scuola che può essere consegnato a uno degli istituti iscritti al programma o donato direttamente attraverso l’App, disponibile sia per i sistemi Ios che Android. I Soci Coop hanno inoltre la possibilità di trasformare i punti Socio Coop in buoni scuola (50 punti=5 buoni; 100 punti=12 buoni). Al termine della campagna le scuole del territorio potranno usarli per richiedere gratuitamente, oltre 100 tipologie di premi, adatti a tutti i gradi scolastici. Quest’anno, per la prima volta, saranno inserite a catalogo anche attrezzature per il videomaking e premi esperienziali a tema cinema. Inoltre, i gruppi classe potranno partecipare al concorsorealizzato in partnership con il Giffoni Film Festival Cibo e clima – siamo i registi del nostro futuro, attraverso il quale studenti e insegnanti diverranno autori, sceneggiatori e registi, per raccontare come le scelte quotidiane legate al cibo influenzano il clima.

Nella passata edizione sono state 3185 le scuole piemontesi che hanno aderito a Coop per la Scuola, ottenendo 6420 premi per un valore complessivo di circa 505 mila euro.

Per maggiori informazioni o per iscrivere la propria scuola: www.coopperlascuola.it.

Sul territorio metropolitano di Torino “Dona la Spesa per la Scuola”coinvolgerà i seguenti punti vendita e associazioni:

Alpignano, presso il supermercato Coop con i volontari del Gruppo Volontariato Vincenziano SS. Annunziata di Alpignano;
Avigliana, presso il superstore Coop con i volontari di CE.I.M Avigliana;
Beinasco presso l’ipercoop con i volontari della Caritas di Beinasco
Borgaro T.Se presso il supermercato Coop con i volontari della Caritas di Borgaro;
Caluso presso il supermercato Coop con i volontari dell’AVULSS di Caluso;
Carmagnola presso il supermercato Coop con i volontari del Centro di Ascolto Il Samaritano – Caritas di Carmagnola;
Chieri presso l’ipercoop con i volontari di “Insieme per gli altri odv”
Chivasso presso il supermercato Coopcon i volontari dell’Associazione PUNTO A CAPO Chivasso
Ciriè presso l’ipercoopcon i volontari della Caritas di Ciriè
Collegno presso il supermercato Coop di via Roma e l’ipercoop di Piazza Paradiso con i volontari del Centro Ascolto P.G. Frassati di Collegno;
Cuorgnè presso l’ipercoop con i volontari dell’Associazione Mastropietro
Giaveno presso il superstore Coop con i volontari della Caritas Volontariato Giaveno;
Ivrea presso il superstore Coopcon i volontari della Caritas di Ivrea;
Nichelino presso il supermercato Coopcon i volontari della Caritas Interparrocchiale di Nichelino;
Orbassano presso il supermercato Coop con i volontari del Gruppo Volontariato Vincenziano di Orbassano;
Pinasca presso il supermercato Coop con Caritas Valli Chisone e Germanasca e insegnanti delle scuole di Perosa e valli;
Pinerolo presso l’ipercoop con i volontari del C.E.A. Centro Ecumenico d’Ascolto – Emporio Solidale “Una goccia”
Piossasco presso il supermercato Coopcon i volontari dell’associazione “A Piossasco nessuno resta solo”;
Rivoli presso il superstore Coop con i volontari del CdA – Centro di Ascolto;
San Mauro Torinese presso il supermercato Coop con i volontari di San Vincenzo di San Mauro;
Settimo Torinese presso il supermercato Coop con i volontari della Caritas di Settimo Torinese;
Strambino presso il supermercato Coop con l’Istituto Comprensivo di Strambino;
Susa presso il supermercato Coop con la Comunità mamma – bambino “Il Mandorlo”;
A Torino: presso il supermercato Coop di Corso Belgio con i volontari della Parrocchia San Giulio D’Orta, S. Croce, SS Gesù; presso il supermercato Coop di Corso Molise con i volontari della Parrocchia Santa Caterina da Siena – Gruppo San Vincenzo; presso il superstore Coop di Via Botticelli con i volontari della Parrocchia Resurrezione del Nostro Signore; presso il superstore Coop di Corso Novara con i volontari dell’Associazione Generazioni Migranti; presso l’ipercoop di Parco Dora Con i volontari del Sermig Arsenale della Pace.