CRONACA- Pagina 110

Intervento di potatura dell’alberata di corso Unione Sovietica

 

TORINO CLICK – A partire da  venerdì 6 luglio, nel tratto di corso Unione Sovietica compreso tra corso Lepanto e piazzale San Gabriele da Gorizia è stato attivato un cantiere di potatura dell’alberata di platani, che interesserà circa 150 piante.

In una prima fase l’intervento verrà realizzato sul lato del corso adiacente alla linea tranviaria. Si opererà in modo da creare il minor disagio possibile alla circolazione veicolare, con una riduzione della corsia di transito e l’allestimento del cantiere nel lato interessato dai binari del tram. Grazie alla minore utenza prevista sui mezzi pubblici in questo periodo dell’anno, per consentire le operazioni di potatura in sicurezza sarà infatti disattivata la linea tranviaria. Una volta completata la tratta adiacente la linea tramviaria, si proseguirà quindi sull’altro lato, in direzione centro.

Le operazioni di potatura sono state autorizzate dal settore fitosanitario della Regione Piemonte e verranno effettuate da personale specializzato con il coordinamento dei tecnici della Divisione Verde e Parchi, nel rispetto delle migliori tecniche arboricolturali.

La parte restante dell’alberata di corso Unione Sovietica sarà potata il prossimo inverno

Il patriarca di Costantinopoli in visita a Torino

Sua Santità Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli e primate mondiale della Chiesa Ortodossa, ha visitato la Parrocchia Ortodossa di via delle Orfane 11, a Torino

 

Si è tenuta oggi, presso la Parrocchia Ortodossa di via delle Orfane 11, a Torino, la visita di Sua Santità Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli, primate mondiale della Chiesa Ortodossa. L’arcivescovo che,nella serata di giovedì 4 luglio, ha partecipato alla festa patronale di Ivrea, ha approfittato del soggiorno piemontese per visitare la storica parrocchia torinese, prima di tornare a Ivrea nella giornata di sabato 6 luglio, durante la quale avrà luogo la processione, che vedrà la partecipazione di Sua Santità Bartolomeo I lungo il primo tratto e la successiva presenza, alle ore 11, per lacelebrazione della messa solenne che si terrà in Cattedrale. I due eventi saranno trasmessi in diretta sul canale Facebook del Risveglio Popolare, il settimanale diocesano di Ivrea.

Idialogo ecumenico – afferma Sua Santità Bartolomeo I – deve svolgersi a tre livelli: a livello decontatti fraterni personali, di iniziative comuni e dellacooperazione dei capi delle Chiese cristiane. In secondo luogo, nel contesto molto esigente dei dialoghi teologici, ai quali è stata data un’importanza speciale durante il nostro tempo, e dove sono stati fatti notevoli progressi. Il terzo livello è il ‘dialogo della vita’, la comunicazione, la convivenza, la solidarietà dei cristiani nelle società contemporanee, dove il diverso non è più una questione di ‘distanza’, ma di vicinanza e prossimità quotidiana. Il ‘dialogo della vita’ facilita anche la ricezione delle decisioni e delle realizzazioni dei primi due livelli. Questo dialogo è alimentato dalla preghiera al Fondatore della Chiesa perché ci illumini a dare spazio agli altri, senza aver paura di alterare la propria identità”.

Bartolomeo I è ambasciatore dell’ecumenismo nel mondo. Nato nell’isola di Imbro il 29 febbraio 1940 e laureato presso la Facoltà teologica di Chalki a Costantinopoli, il patriarca ecumenico Bartolomeo I è stato eletto all’unanimità dal Sinodo, arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma e patriarca ecumenico il 22 ottobre 1991 e intronizzato il 2 novembre. Ha rappresentato il Patriarcato ecumenico in numerosi convegni interortodossi ed inter-cristiani, nonché in missioni ufficiali presso il Governo turco, in Chiese ortodosse ed eterodosse, nelle diocesi del Patriarcato e al Monte Athos. Ha poi compiuto visite ufficiali presso tutte le Chiese ortodosse e le principali altre Chiese e Confessioni cristiane, nonché presso molti capi di Stato e Governiministri, parlamentari e ambasciatori di diversi paesi del mondo e responsabili di organismi intercristiani, internazionali e di altre religioni.

Bartolomeo I ha presieduto sette sinassi dei Primati delle Chiese Ortodosse tenutasi a Costantinopoli e Gerusalemme e Sofia. È dottore honoris causa presso moltissime università in tutto il mondo. Ha organizzato ed ha partecipato a diversi incontri internazionali e interreligiosi per promuovere la pace e la protezione del creato in tutto il mondo. Nel 2014 in occasione della festa di Sant’Andrea, ha ricevuto al Fanar a Costantinopoli Papa Francesco.

Uno dei principali obiettivi del patriarca è il rafforzamento dei legami sia tra le varie chiese ortodosse che con le altre fedi, tra cui il cattolicesimo, l’ebraismo e l’islam.

Gian Giacomo Della Porta

In corso Vinzaglio dopo le vetrine ora spaccano i parabrezza

Dopo l’episodio dei giorni scorsi, quando un esagitato straniero poi arrestato dalla polizia ha danneggiato con un mattone diverse vetrine in corso Vinzaglio, ora è la volta di un italiano di 52 anni. Questi in stato di evidente alterazione,  con una sbarra metallica ha frantumato parabrezza e finestrini di almeno sette auto parcheggiate in corso Vinzaglio nella notte di mercoledì 3 luglio. Sono  intervenuti gli agenti delle volanti e del commissariato San Paolo che hanno bloccato l’uomo prima che danneggiasse altre automobili.

“Stop alla ricerca per il genocidio”, striscione sulla gru

Alcuni studenti del Politecnico facenti parte di Extinction Rebellion hanno appeso un  grande striscione a una gru dentro il Politecnico di Torino, in solidarietà con gli studenti in occupazione.

Sullo striscione si legge “Stop alla ricerca per il genocidio”.  Dopo 53 giorni di occupazione ieri  il Senato Accademico  ha bocciato in blocco la mozione presentata dagli studenti, negando ogni possibilità di dialogo. La mozione chiedeva di esprimere  solidarietà per la società civile palestinese e il diseinvestimento da progetti militari.

In una nota gli attivisti commentano: “Il Politecnico, con un investimento di 50 milioni, è partner nella realizzazione della Cittadella dell’Aerospazio, con  Leonardo, la più grande azienda di armi europea. Critici anche gli accordi con  ENI, una delle 30 aziende delle fossile più inquinanti al mondo e il maggiore inquinatore italiano”.

Ragazzo annegato nel laghetto: nello stesso luogo era già morto un altro giovane

Un ragazzo di 17 anni è morto nel pomeriggio di ieri alla Goja del Pis ad Almese (Torino), in Val di Susa, Il giovane è finito sott’acqua in un laghetto, che si forma  ai piedi della cascata di un torrente che si era ingrossato con i recenti temporali che avevano colpito la zona. Alcune persone che erano in gruppo con il 17enne non l’avevano più visto risalire e hanno dato l’allarme. Nel 2018 un ragazzo di 20 anni mori nello stesso posto, mentre girava un video saltando dalla cascata.

La Regione: torna a regime il servizio pannoloni

«Una delle prime questioni che ho voluto affrontare come assessore è stata quella dei pannoloni – dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Con gli uffici ho potuto verificare che il servizio è pressoché tornato a regime. La nuova azienda ha consegnato, in meno di in mesi, circa 28 mila pannoloni di cui 12 mila di ordini arretrati ereditati dalla precedente azienda. Tra ieri e oggi ne saranno consegnati ottocento, e altre mille sono programmati entro metà della prossima settimana, quando sarà quindi definitivamente smaltito l’ arretrato.

Questa vicenda – evidenza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi– deve essere di monito a tutte le imprese che decideranno di lavorare con noi. Troveranno serietà da parte della PA, la stessa serietà che pretenderemo da loro. L’azienda che aveva vinto l’appalto e lo stava gestendo si è rivelata infatti inadeguata. L’Asl di Asti che gestisce la consegna dei presidi in tutto il Piemonte come capofila ha proceduto, per inadempienza dell’assegnatario, ad assegnare già a fine maggio l’appalto di distribuzione dei pannoloni al secondo aggiudicatario che si è subito attivato per subentrare nel servizio. In tempi molto rapidi si è riusciti a riorganizzare il servizio di consegna in farmacia e garantire le forniture a domicilio.”

La Città di Torino acquisisce immobili confiscati alla criminalità organizzata

Nella seduta del Consiglio Comunale del 3 luglio2024 è stata approvata all’unanimità (28 voti favorevoli su 28 consigliere e consiglieri presenti) una deliberazione che definisce l’acquisizione al patrimonio della Città di Torino di alcuni immobili sottratti alla criminalità organizzata da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.

Il provvedimento era stato presentato dalla vicesindaca Michela Favaro nella seduta del 19 giugno 2024 delle Commissioni Prima e Legalità, presieduta da Anna Borasi (PD).

Il Comune di Torino entrerà in possesso di un’autorimessa in via Cavour 9 (95 mq), che verrà messa a bando in favore di soggetti senza fini di lucro e di un alloggio da 85 mq in via Cherubini 67, che dovrebbe essere destinato per far fronte all’emergenza abitativa.

Ci sono inoltre un negozio (53 mq) in via San Francesco da Paola 38/G, anch’esso da mettere a bando in favore di enti no profit, e due box auto in via Tolmino 10/A (14 mq ciascuno), che verrannodati in locazione commerciale, utilizzando i proventi per attività sociali e di promozione della cultura della legalità.

Come testimonia questa deliberazione, la criminalità organizzata è radicata nel nostro territorio, ma l’Amministrazione ha saputo dimostrare una capacità propositiva per restituire i beni alla collettività – ha dichiarato nel dibattito in aula il presidente del Commissione Legalità, LucaPidello (PD).

Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ringraziato l’assessora per l’impegno nel promuovere la legalità, augurandosi possa proseguire anche nel resto della Consiliatura, coinvolgendo cittadinanza e terzo settore.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha evidenziato le possibili difficoltà economiche degli enti no profit nel gestire immobili in zone centrali della città.

“Uniti per una comunità protetta”, protocollo d’intesa in Prefettura

 

(TORINO CLICK) – “Uniti per una comunità protetta” è il titolo del protocollo d’intesa sottoscritto  in Prefettura dal Stefano Lo Russo con il prefetto Donato Cafagna e i rappresentanti di alcuni istituti di vigilanza privata della provincia di Torino, al quale hanno aderito anche il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il comandante della Polizia Municipale di Torino.

Lo strumento, in attuazione dell’analoga Intesa sottoscritta dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle Associazioni di categoria degli istituti di vigilanza privata, mira a strutturare specifiche forme di collaborazione tra le Forze di Polizia, le Polizie Locali e gli istituti di vigilanza privata, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza del territorio, andando ad aggiungersi ad altri interventi già realizzati, quali i piani di controllo per la sicurezza urbana, i servizi straordinari di vigilanza, gli interventi ad alto impatto e i pattugliamenti con il concorso dell’Esercito, disposti in esito alle valutazioni esperite nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, e il potenziamento degli impianti di videosorveglianza.

“L’obiettivo – ha spiegato il Sindaco – è quello di garantire migliori condizioni di sicurezza per cittadini e imprese, collaborando ciascuno per il proprio ambito di competenza. Ringrazio il Prefetto e le associazioni e le società di vigilanza che hanno sottoscritto con noi questo protocollo e saranno coinvolte nell’attività di presidio del territorio. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte con investimenti di rigenerazione urbana che sono fondamentali per aiutare a garantire la sicurezza sociale”.

Città di Torino, Autorità di Pubblica Sicurezza, Polizia Locale insieme quindi agli istituti di vigilanza, che contribuiranno svolgendo un ruolo di osservazione e raccolta di elementi di informazione utili alla prevenzione e repressione dei reati. Un passo in avanti verso l’idea di sicurezza integrata, nel coordinamento fra iniziative pubbliche e private, nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà d’azione.

In tale contesto si inserisce anche il protocollo “Videoallarme antirapina” rivolto a negozianti ed esercenti, la cui cabina di regia si è recentemente riunita in Prefettura, alla presenza, oltre che delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, anche dei rappresentanti delle associazioni di categoria, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio.

Un’occasione importante anche per rafforzare il presidio del territorio e prevenire spaccate, furti, borseggi, danneggiamenti, vandalismi e degrado urbano.

Il protocollo, che avrà dura­ta annuale, rinnovabile, sarà sottoposto a ve­rifiche periodiche nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Una coppia di Torino riceve 557 euro per volo cancellato Catania Milano

Per un volo cancellato, una coppia di Torino ha ricevuto 557 euro di risarcimento. Una cancellazione del volo Catania Milano del 4 settembre 2022 da parte della compagnia Easyjet, che ha dato comunicazione del volo cancellato con poco preavviso.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Catania, che, pochi giorni fa, ha condannato Easyjet al pagamento di 557 euro nei confronti dei passeggeri.

«Il Giudice di Pace di Catania – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di volo cancellato, con i passeggeri che possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,2% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

(cs Italia rimborso)

Gli ospiti della RSA “Dalmasso” di Vinovo in visita al Castello della Rovere

Giornata all’insegna della storia e dell’arte per ospiti della RSA di “Alberto Dalmasso” di Vinovo, che mercoledì 19 giugno hanno visitato nella stessa cittadina il Castello della Rovere, edificio rinascimentale con i suoi saloni affrescati e ampi giardini. Colori, storia ed incontri: questi i punti cardine della gita fuori porta organizzata dalla struttura gestita dal gruppo Sereni Orizzonti. La visita è stata poi allietata dai racconti dello scrittore e storico compaesano Gervasio Cambiano che ha raccontato loro la storia del castello e del luogo. Gli ospiti hanno apprezzato molto l’intervento dell’esperto, partecipando con entusiasmo e incuriositi dalle vicende inerenti proprio al loro paese.

«È importante organizzare questo tipo di incontri culturali per la quotidianità dei nostri ospiti, in quanto fondamentali per ricevere stimoli dal mondo esterno» – ha dichiarato Sara Reano, la direttrice della struttura gestita da Sereni Orizzonti – «Lo scopo è quello di promuovere la cultura e incentivare l’inserimento degli anziani nella vita sociale e culturale della propria città».

La Residenza “Alberto Dalmasso” di Vinovo può ospitare anziani con diversi gradi di autosufficienza. È gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero.