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Un aiuto per ridurre il consumo di suolo: ecco i fondi regionali

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Passo decisivo della Regione Piemonte nella lotta al consumo di suolo con la messa a disposizione dei Comuni e delle Province di oltre 12 milioni di euro per progetti di rinaturalizzazione di suoli degradati nei centri abitati nell’ambito di politiche più complesse di rigenerazione urbana.

La misura, presentata nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte dal presidente Alberto Cirio e dagli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi, si inserisce all’interno del Fondo nazionale per il contrasto al consumo di suolo 2023-2027, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e destinato a tutte le Regioni italiane.

Si tratta di un’iniziativa che guarda al futuro con una prospettiva chiara: raggiungere entro il 2050 l’obiettivo europeo del “consumo di suolo zero”, traguardo ambizioso ma imprescindibile. Tra il 2022 ed il 2023 in Piemonte si sono consumati altri 533 ettari netti di suolo, per un totale di suolo occupato da superfici artificiali di 170.769 ettari, il 6,72 % dell’intero territorio, con conseguenze negative sull’ambiente, sulla sicurezza idrogeologica e sulla qualità della vita dei cittadini.

Il bando regionale, aperto dal 15 settembre al 13 novembre prossimi, inviterà le Amministrazioni locali e le Province a proporre progetti che possano restituire spazi verdi sicuri, accessibili e fruibili. Saranno infatti finanziati interventi di de-impermeabilizzazione di aree pubbliche da rinaturalizzare attraverso la realizzazione di un’area verde non più edificabile, capaci di migliorare il microclima cittadino, ridurre le isole di calore, favorire l’infiltrazione delle acque piovane e incrementare la biodiversità. Ci sarà anche un impatto diretto sulla sicurezza del territorio in quanto si contribuisce alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, tema sempre più urgente alla luce dei cambiamenti climatici.

Le risorse saranno distribuite in maniera equilibrata, in modo da coinvolgere sia i grandi centri urbani sia i piccoli Comuni. Una scelta che risponde alla volontà di rendere questa misura non soltanto uno strumento tecnico, ma un’opportunità diffusa e condivisa capace di migliorare la qualità ambientale e sociale dell’intero territorio regionale.

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«Affrontiamo le difficoltà delle persone con pragmatismo, ma senza mai dimenticare la tutela dell’ambiente – sottolinea il presidente Cirio – Ogni volta che abbiamo la possibilità di reperire risorse economiche per salvaguardare il territorio lo facciamo perché crediamo in un equilibrio tra la qualità della vita delle comunità e nella necessità di proteggere l’ambiente. Con questo intervento dimostriamo che sviluppo e sostenibilità possono camminare insieme: tuteliamo la bellezza del nostro territorio, perché il vero valore è consegnare alle future generazioni un Piemonte più verde, vivibile e competitivo».

«Con questo bando diamo una risposta concreta a una delle sfide più urgenti per il nostro territorio: arrestare il consumo di suolo e ripristinare gli equilibri naturali nelle nostre città – ha sostenuto l’assessore Gallo – Non si tratta soltanto di un intervento ambientale, ma di una vera e propria strategia per migliorare la qualità della vita nei centri urbani, aumentando gli spazi verdi e rafforzando la resilienza del Piemonte di fronte alle sfide climatiche».

Sulla stessa linea l’assessore Gabusi: «Il bando per la de-impermeabilizzazione di aree pubbliche rappresenta un tassello importante delle molteplici azioni che la Regione Piemonte sta portando avanti per la riduzione del rischio idrogeologico. Un impegno che rinnoviamo quotidianamente insieme agli enti locali, con l’obiettivo di rendere i nostri territori più sicuri e resilienti».

cs

Da fine settembre gli incontri della Regione con le Green communities

Inizierà a fine settembre la serie di incontri della Regione Piemonte con le 12 Green communities, realtà che hanno accesso a quasi 23 milioni di euro di finanziamenti del Fondo nazionale per le montagne e che rappresentano un importante e innovativo tassello della strategia per la montagna.

Nel corso di una riunione con i rappresentanti di ciascuna Green Community e i vertici di Uncem l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo ha anticipato che le visite sui territori saranno l’occasione per un confronto diretto con gli amministratori locali per rafforzare il monitoraggio dei piani operativi, accompagnare l’attuazione delle strategie, valorizzare le sinergie con altri strumenti di finanziamento, dal Pnrr al Fesr, dai fondi Alcotra alla cooperazione transfrontaliera.

I partecipanti alla riunione

«Le Green Communities non sono un semplice piano di finanziamenti, ma cantieri di futuro – commenta l’assessore Gallo – Abbiamo scelto di andare direttamente sui territori per ascoltare e sostenere gli amministratori locali perché questo percorso funzioni senza ostacoli e porti risultati concreti. Il Piemonte è stato tra le prime Regioni a investire con decisione in questa strategia, riconosciuta anche a livello nazionale come modello virtuoso. Ora il nostro compito è non lasciare i territori soli a gestire fondi che ora più che mai sono importanti per le nostre montagne».

Il giro degli incontri comincerà con le Green communities Maira Grana e Terre Del Monviso per proseguire con Sesia Green, Valli dell’Ossola, Sinergie in Canavese, Valchiusella “Di Acqua e di Pietra”, Renewable Community, Stoicheia, Unione Montana Valle Susa “Risorse di Oggi per Domani” e infine Valle Tanaro.

Le Green Communities piemontesi

Queste realtà costituiscono una rete di esperienze e progettualità concrete, nonché modello virtuoso che fanno del Piemonte la prima Regione italiana per risultati e finanziamenti attuati sulle rispettive realtà.

Ad oggi sono nel pieno della fase attuativa dei programmi operativi approvati e finanziati, con azioni che spaziano dai piani per la gestione sostenibile delle risorse idriche ai progetti di riforestazione e tutela della biodiversità, dalla mobilità dolce all’accoglienza di giovani e nuove famiglie. Non “strategie astratte”, ma azioni tangibili che rispondono a bisogni reali della popolazione.

Le Green Communities sono state costituite per promuovere la gestione sostenibile e integrata delle risorse naturali e per trasformare la montagna in un laboratorio di economia circolare, turismo esperienziale, tutela ambientale e nuove opportunità di lavoro. Rappresentano dunque strumenti efficaci di sviluppo per costruire un equilibrio urbano-rurale-montano integrato che coinvolga le molteplici componenti del territorio, attraverso la progettazione e l’attuazione di piani di sviluppo sostenibili.

Inaugurata la scuola Levi Curie a Collegno

IL TORINESE WEB TV

Inaugurazione scuola Levi Curie a Collegno. La scuola è stata ricavata ristrutturando un edificio del manicomio ed ospiterà 15 classi di scuola media superiore. Ai nostri microfoni l’assessore regionale Andrea Tronzano e il vice sindaco della città metropolitana Jacopo suppo.

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Sport e salute, Regione e Asl in campo

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Il prossimo fine settimana la città di Torino ospita “Tennis and friends”, manifestazione giunta alla 5a edizione, sulla scia del grande successo delle Atp Finals.

Un evento sportivo di rilievo internazionale che ha il merito di ricordare l’importanza del binomio sport e salute, anche sul fronte della prevenzione.

La Regione Piemonte è uno dei partners dell’iniziativa, con il Ministero della Salute, il Ministero per lo Sport e i Giovani, la Federazione Italiana di Tennis e Padel e l’ASL Città di Torino.

La Regione con le Aziende sanitarie promuove da tempo numerose iniziative sul territorio, rivolte a tutte le fasce d’età, dai più giovani agli over 65.

Ormai tutti gli studi son concordi nell’indicare che l’attività fisica apporta benefici significativi alla salute fisica, mentale e cognitiva, e che la promozione di spazi verdi e attività all’aperto può migliorare il benessere generale e ridurre il rischio di malattie croniche. Anche livelli moderati di movimento possono portare a significativi benefici per la salute.

I dati

I dati per il Piemonte sono confortanti, perché la maggior parte degli adulti (18-69 anni) è fisicamente attiva (57%) o parzialmente attiva (27%), mentre 16 individui su 100 sono completamente sedentari (dati PASSI). Tra le persone ultra sessantacinquenni, la quota di sedentari sale al 27% (dati Passi D’Argento). Tra i bambini di 8-9 anni, il 15% è sedentario (dati OKkio alla Salute).

I benefici per la salute dell’attività fisica

A qualsiasi età, svolgere attività fisica con regolarità contribuisce a mantenere e migliorare il benessere psicofisico, a ridurre i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine, perché può essere svolta in compagnia, migliora il sonno, aiuta a smettere di fumare. Contribuisce inoltre alla riduzione della pressione arteriosa e al controllo del livello di glicemia e colesterolo nel sangue, a prevenire malattie metaboliche, cardiovascolari e neoplastiche e artrosi e a ridurre il tessuto adiposo in eccesso perché facilita il raggiungimento del bilancio energetico. Comporta benefici evidenti anche per l’apparato muscolo-scheletrico e riduce il rischio di cadute nella popolazione anziana. Migliora inoltre la qualità della vita delle persone affette da patologie croniche non trasmissibili.

Gli adulti dovrebbero fare durante la settimana almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica ad intensità moderata, o almeno 75-150 minuti di attività fisica aerobica a intensità vigorosa o una combinazione equivalente di intensità moderata e vigorosa, per ottenere evidenti benefici per la salute.

Le iniziative della Regione

La Regione Piemonte, con il Piano regionale di Prevenzione, è impegnata ad attivare un sistema per promuovere l’attività fisica individuale e di comunità costruendo reti intersettoriali tra Aziende sanitarie, amministrazioni locali e associazioni del territorio per valorizzare le opportunità di svolgere attività fisica e sportiva rendendole accessibili soprattutto ai gruppi di popolazione più svantaggiati.

A sostegno di questi obiettivi, i professionisti della sanità pubblica piemontese promuovono azioni di sensibilizzazione e di comunicazione per favorire stili di vita attivi nei diversi ambienti di vita e nei contesti locali, anche grazie all’Accordo di collaborazione tra ANCI Piemonte e Regione Piemonte per la promozione di “Comunità attive”.

Un’opportunità per mantenersi attivi è quella di partecipare a uno dei tanti gruppi di cammino presenti in Piemonte. Questa è la mappa dei gruppi:

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1Snq9Yb8MgQN7nB0F5nOchl-GeF8VQYTJ&femb=1&ll=45.50326966313643%2C7.782173538629609&z=7

Il progetto Muovinsieme

Settembre è anche il mese della ripresa delle scuole su tutto il territorio regionale. Muovinsieme è un progetto che vede coinvolte le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte e Puglia con l’obiettivo di proporre nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia un intervento di buona pratica sull’attività fisica e la didattica all’aperto.

Link

https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2025-03/istantanea-comuni-attivi-2025_250325_uso-digitale.pdf

https://www.muovinsieme.dors.it/

Pro Pal in piazza per Gaza

Ieri a Torino diverse manifestazioni in piazza per Gaza: un raduno in piazza Carignano organizzato da Cgil a sostegno della Global Flotilla con la partecipazione della Città di Torino, dell’Anpi, e  alcune associazioni. Poi il corteo proPal  in centro città fino a Porta Nuova.

(Foto Lori Barozzino)

Frassati e Acutis oggi santi

Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, i primi canonizzati da Papa Leone XIV, saranno Santi domenica 7 settembre. La solenne Messa si terrà alle ore 10.00 in piazza San Pietro in una grande celebrazione che richiamerà migliaia di fedeli tra cui moltissimi giovani e studenti. Era stato Papa Bergoglio ad annunciare la canonizzazione di Acutis e Frassati nell’udienza generale del 20 novembre 2024. Acutis e Frassati avranno i loro francobolli, illustrati con i ritratti dei due santi e validi per la posta ordinaria spedita in Europa. Al Politecnico di Torino è allestita una mostra su Frassati, figlio del fondatore de La Stampa, con documenti e immagini inedite. Laici e beati, morti entrambi giovanissimi, sono un punto di riferimento per migliaia di fedeli in tutto il mondo. Nato a Torino nel 1901 e morto ad appena 25 anni per una poliomielite fulminante, Pier Giorgio Frassati è stato un filantropo, studente, laico dell’Ordine domenicano, membro della Società San Vincenzo de’ Paoli e dell’Azione Cattolica. Di famiglia borghese e nobile Frassati si dedicò intensamente alla carità verso i poveri e gli emarginati. Il miracolo, riconosciuto dalla Chiesa, è la guarigione di Domenico Sellan, un friulano che aveva contratto negli anni Trenta la tubercolosi. Ancora più breve è stata la vita di Carlo Acutis, nato nel 1991 e morto nel 2006, a soli 15 anni, per leucemia. Appassionato di computer, Acutis ha usato il web per diffondere la sua mostra “Segni” dedicata ai miracoli eucaristici e diventata famosa in tutto il mondo. Dopo la riesumazione del corpo molti fedeli hanno gridato al miracolo ma le autorità cattoliche hanno spiegato che non si tratta assolutamente di miracolo e che sul volto di Carlo è stata applicata una maschera di silicone. Questo spiega perché il corpo di Acutis sembra non essere stato toccato dalla morte. Acutis è considerato santo per due miracoli riconosciuti dalla Chiesa cattolica e per la sua profonda fede in Gesù testimoniata attraverso l’utilizzo di internet. I miracoli attribuiti a Carlo Acutis sono la guarigione inspiegabile di Matheus, un bambino brasiliano di 6 anni gravemente malato, e quella di Valeria Valverde, una studentessa costaricana con un grave trauma cranico. Durante una benedizione con una reliquia di Carlo Acutis i sintomi della malattia di Matheus cessarono improvvisamente e gli esami medici confermarono la scomparsa completa della malformazione congenita.                                  Filippo Re

Auto contro scooter: muore un uomo

In un incidente sulla strada provinciale 3 che dalla frazione Sant’Antonino conduce a Saluggia (Vc) è morto un uomo di 84 anni.
Viaggiava a bordo di uno scooter elettrico a tre ruote quando è stato urtato da un’auto, su cui viaggiavano tre persone, rimaste illese. Sul posto due ambulanze, l’elisoccorso e le pattuglie dei carabinieri di Livorno Ferraris e Vercelli, che hanno ricostruito l’accaduto. La vittima era di Livorno Ferraris.

Campo Canavese. Inaugurato il MiACC, Museo Identitario all’Aperto

“Il Canavese ha ancora molto da raccontare, e iniziative come questa ci ricordano che custodire il passato è il modo migliore per costruire il futuro.”

Con queste parole il Consigliere regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, ha sottolineato l’importanza dell’inaugurazione del MiACC – Museo Identitario all’Aperto di Campo Canavese, svoltasi questa mattina a Campo, frazione di Castellamonte.

Un progetto culturale di grande valore per la valorizzazione del Canavese, capace di unire memoria, identità e prospettiva futura.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e istituzionali, insieme ai cittadini, ai volontari e agli artisti coinvolti. Presenti anche il Sindaco di Castellamonte Pasquale Mario Mazza e l’Amministrazione comunale, che hanno sostenuto con impegno l’iniziativa.

Bartoli ha voluto esprimere il suo ringraziamento:

“Campo è un punto di riferimento per la valorizzazione culturale del nostro territorio. Partecipare all’inaugurazione del MiACC è stato per me un momento di grande emozione e di vicinanza con una comunità che custodisce radici profonde. Un sincero grazie al Sindaco, all’Amministrazione comunale, ai volontari, agli organizzatori e agli artisti Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn, che hanno saputo trasformare un’idea in una straordinaria opera collettiva.”

L’inaugurazione del MiACC rappresenta un passo significativo per la promozione culturale del Canavese, dimostrando come la collaborazione tra comunità e istituzioni possa dare vita a progetti di forte impatto.

Auto in fiamme sulla Torino – Milano

Nei giorni scorsi i Vigili del Fuoco della Centrale di Novara sono intervenuti sull’autostrada A4 Torino-Milano in direzione del capoluogo lombardo per l’incendio di un’auto nella corsia d’emergenza.L’intervento dei Vigili del Fuoco ha consentito messa in sicurezza dell’area.

Due pediatre indagate per la morte di ragazzino dimesso dal pronto soccorso

Sono  indagate due pediatre per la morte di un 12enne avvenuta al Regina Margherita di Torino nel febbraio del 2024. Lo scrive La Stampa. Il giovane era stato dimesso tre volte nel giro di poche ore dal pronto soccorso di Chivasso. Le due dottoresse sarebbero indagate per omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria. L’iscrizione nel registro degli indagati è atto dovuto per consentire lo svolgimento dell’incidente probatorio richiesto dalla procura di Ivrea.