CRONACA- Pagina 1080

Ubriaco e senza patente forza il posto di blocco, urta sei auto e si ribalta

A  Nichelino  un uomo ubriaco e con la patente revocata, con a bordo della droga, ha forzato il posto di blocco dei carabinieri, su una Fiat 500. 

Fuggendo si è scontrato con sei auto, finchè la sua si è ribaltata. E’ poi risultato positivo all’alcol test ed  era alla guida senza patente che gli era stata già revocata. È stato arrestato, mentre la strada è rimasta chiusa per alcune ore per rimuovere i mezzi danneggiati.

Al supermercato per rubare con cappotto, occhiali da sole e cappellino

Effettua un furto ma viene scoperta: arrestata dalla Polizia di Stato

E’ entrata lo scorso venerdì pomeriggio all’interno di un supermercato di via della Robbia, calzando un cappellino di paglia, degli occhiali da sole, la mascherina e un cappotto: Gli addetti dell’esercizio commerciale vedevano la donna prelevare alcuni prodotti dagli scaffali e nasconderli sotto il lungo cappotto; dopodiché, oltrepassava le casse e spostava un espositore piazzandolo dietro di sé al fine di garantirsi la fuga più agevolmente.  Una dipendente del supermercato riusciva, però, a raggiungerla e la invitava a riconsegnare la merce sottratta. La donna, per tutta risposta, dopo aver gettato gli oggetti all’interno di un bidone, la graffiava alle braccia e la spintonava. Un secondo dipendente riusciva a seguire la rea mettendosi in contatto con le forze dell’ordine. Personale della Polizia di Stato della Squadra Volante e del Comm.to San Paolo intercettava la donna in corso Francia angolo Brunelleschi e la fermava. Si tratta di una trentaduenne di nazionalità francese; è stata arrestata per tentata rapina.

Il marsupio che odora di cannabis tradisce lo spacciatore

Arrestato ventenne di cittadinanza marocchina

Lo hanno visto la scorsa domenica sera interloquire in modo sospetto con un altro soggetto nei pressi di piazza Baldissera. I due, alla vista della pattuglia di polizia si dividevano velocemente; gli agenti del Commissariato Centro riuscivano a raggiungere il ventenne in via Cecchi ed a sottoporlo a un controllo, anche dal momento che emanava un forte odore di cannabis. Nel suo marsupio, i poliziotti rinvenivano un frammento di hashish, altri due nelle sue tasche, ed infine un tocco solido all’interno dei pantaloni. Complessivamente, il panetto ed i frammenti superano i 100 grammi di hashish. Il ventenne, di nazionalità marocchina e regolarmente residente in Italia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Cerca più di una scusa per evitare il controllo. Arrestato per spaccio

Venerdì sera, poco prima delle 21.30 i motociclisti delle Pegaso percorrendo corso Moncalieri notano due persone dietro un furgone e decidono di controllarle. Uno dei due sin da subito si mostra insofferente e si finge ubriaco per evitare il controllo. Quando gli agenti continuano nel loro intento di sottoporlo a controllo, il giovane, un diciannovenne italiano, si allontana ogni qual volta gli agenti tentano di perquisirlo all’altezza dell’inguine. Il diciannovenne asserisce anche di avere dolore a causa di un intervento chirurgico. Vistosi ormai alle corde, il giovane in un ultimo tentativo con un movimento sospetto, non passato inosservato agli agenti, cerca di disfarsi di un piccolo astuccio. Gli agenti lo recuperano trovando al suo interno 8 pezzi di hashish.

Il ragazzo ha con sé anche 210 euro in contanti e un quaderno con degli appunti riguardanti la contabilità e la quantità di sostanza stupefacente venduta. Riscontri dell’attività di spaccio condotta, foto e chat, vengono trovati anche sul cellulare in suo possesso. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti della Squadra Volante nell’armadio della sua stanza da letto trovano altro stupefacente e il materiale per il confezionamento delle dosi. Complessivamente gli agenti sequestrano quasi 48 grammi di hashish.

Per il diciannovenne scatta l’arresto per la detenzione della sostanza stupefacente, poi convalidato con la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G

Trovato morto nel suo letto ragazzo di 17 anni

È stata disposta l’autopsia per il ragazzo trovato morto nel letto della sua stanza. Il giovane, 17 anni, è stato trovato privo di  vita lunedì notte dai genitori nell’abitazione di famiglia  sulle colline di Ivrea. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla, se non constatare il decesso. Si ipotizza che la causa sia un malore fatale, la procura di Ivrea ha disposto l’autopsia. Le indagini sono affidate al commissariato di Ivrea. Il padre del ragazzo è un poliziotto.

Resta imbottigliato nel traffico e simula un malore

Denunciato per procurato allarme

Essendo rimasto bloccato nel traffico in centro città con la sua auto, per liberarsi dall’ingorgo ha pensato bene di chiamare il numero unico di emergenza e fingere un malore cosi da velocizzare il transito dei veicoli.

Il fatto è accaduto sabato sera. Poco dopo le 19 arriva una chiamata di un uomo che racconta di essere alla guida della sua auto, di trovarsi in piazza della Gran Madre e di non sentirsi bene. La centrale operativa dice all’uomo di accostare il veicolo e attendere l’arrivo dei soccorsi. Il richiedente, però, riferisce all’operatore di essersi fermato in via Bava.

Giunti sul posto indicato, gli agenti del commissariato Borgo Po non trovano nessuno, nel frattempo arriva anche personale medico con l’ambulanza ma passanti e titolari di esercizi commerciali della via affermano di non aver riscontrato alcuna anomalia. Ricontattato, l’uomo racconta di aver ripreso la marcia e di trovarsi in via Porta Palatina. Qui viene raggiunto dai poliziotti del Commissariato Borgo Po che gli chiedono quali fossero le sue condizioni di salute, alla domanda l’uomo risponde che si è trattato solo di un disguido. In modo indisponente dice anche ai poliziotti di andare via visto che non ha tempo da perdere. Quando i poliziotti gli chiedono le ragioni della chiamata al N.U.E., l’uomo racconta di aver simulato il malore poiché si trovava in attesa nel traffico, a causa di una manifestazione che rallentava la circolazione dei veicoli. Con questa mossa sperava di velocizzarne il transito. Non pago, l’uomo addossa la colpa del traffico agli agenti che suo dire permettono alla gente di manifestare.

Quando i poliziotti spiegano al reo che quella simulazione costituisce un reato, l’uomo gli risponde di procedere pure purché facciano in fretta. L’uomo viene denunciato in stato di libertà per procurato allarme

Il generale Lunardo nuovo comandante dei carabinieri

L’Arma dei Carabinieri, per i cittadini, è da sempre garanzia di prevenzione da ogni tipo di minaccia. Lo spirito di abnegazione e di generosa professionalità di migliaia di uomini in divisa che pattugliano quotidianamente il territorio, generano tra la popolazione quel senso di fiducia di cui oggi si avverte sempre più la necessità.

È quanto ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia nell’incontro con il nuovo comandante provinciale di Torino, il generale di Brigata Claudio Lunardo, avvenuto a Palazzo Lascaris. Nato a Udine 53 anni fa, prende il posto del colonnello Francesco Rizzo, che ha assunto l’incarico di capo di Stato maggiore della Legione Carabinieri Lazio. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza interna ed esterna, Lunardo ha conseguito il Master di secondo livello in Scienze Strategiche e la qualifica di Consigliere giuridico nelle Forze Armate. Prima di giungere a Torino è stato a capo dell’Ufficio Operazioni del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Tra i suoi obiettivi c’è quello di consolidare ulteriormente il rapporto di fiducia con i cittadini, attraverso l’intensificazione delle occasioni di ascolto e dialogo, anche con lo svolgimento di mirate iniziative a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

Emergenza meteo, l’attività di Anas sulle strade del Piemonte

Proseguono le attività per fronteggiare l’emergenza meteo che sta interessando il nord-ovest della Penisola. Il personale e i mezzi Anas (Gruppo FS Italiane) sono al lavoro senza sosta per garantire la sicurezza e la transitabilità delle arterie stradali dove si registrano locali criticità correlate al maltempo.  

   

In Liguria è riaperta dal primo pomeriggio di ieri la statale 35 “dei Giovi” in località Ronco Scrivia (GE) dove le forti piogge hanno causato il versamento in carreggiata di fango e detriti dai versanti. Completata la pulizia del piano viabile la statale è stata riaperta al transito.

Permane invece la chiusura al traffico della la statale 456 “del Turchino” in località Rossiglione (km 81,200) a causa di una frana.

In Piemonte è stato riaperto ieri a fine mattina il ponte sul Bormida, lungo la statale 10 “Padana Inferiore” ad Alessandria (km 96,500). Il provvedimento di chiusura era stato preso  in via precauzionale vista l’onda di piena del fiume.

Riaperta ieri anche la strada statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza” a Valdo, nel comune di Formazza, e tra Canza (km 36,400) e Cascate Toce (km 40), sempre nel territorio comunale di Formazza.

Nell’Alessandrino resta provvisoriamente chiusa al traffico la strada statale 456 “del Turchino” tra la rotonda di Belforte Monferrato (km 71,600) e il confine regionale con la Liguria (km 78,764) a causa di allagamenti e detriti sul piano viabile in tratti saltuari. La chiusura è stata istituita in via cautelativa nella mattina di ieri anche in seguito alla ricezione degli allarmi di movimento versante scattati dai primi sensori installati sulla frana di Gnocchetto di Ovada.

A causa di allagamenti saltuari e il cedimento localizzato del piano stradale in località Pesca permane anche la chiusura al traffico della statale 334 “del Sassello” per un tratto di circa 10 chilometri a Cartosio (AL). La viabilità è indirizzata sulla provinciale 216, al km 28,600, e sulla provinciale 217 al km 38,200.

In Lombardia, a seguito di messa in sicurezza e pulizia del piano viabile, è stata riaperta  al traffico la statale 344 dir “Porto Ceresio – Luino” tra Brusimpiano e Porto Ceresio.

Infine, è chiuso per neve il Passo del Gavia, sulla statale 300 “del Passo di Gavia”.

Il personale Anas è impegnato senza sosta nella gestione della viabilità e negli interventi necessari a garantire la percorribilità in sicurezza della rete in gestione.

Sparatoria in via Saorgio: uomo in gravi condizioni

Questa mattina in via Saorgio, Borgo Vittoria, è stato vittima di una sparatoria un uomo di 48 anni, cittadino albanese, ora in gravi condizioni

Gli hanno sparato alcuni colpi di pistola mentre si trovava all’angolo con corso Venezia, verso le 11. Un colpo lo ha raggiunto al petto. La polizia sta indagando. Prima della sparatoria pare fosse scoppiata una lite tra la vittima e chi ha sparato.