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Bimbo rischia di soffocare, maestra lo salva. L’Assessore: prevenzione fondamentale

 

«Ho appreso leggendo “La nuova provincia di Asti”, una notizia a lieto fine riguardante una maestra astigiana che ha disostruito, a scuola, un bambino che stava soffocando. E’ una notizia su cui giova riflettere».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta un fatto accaduto in una scuola primaria di Asti  che apparentemente poteva sembrare una sciocchezza, ma che ha rischiato di finire in tragedia.

Durante l’intervallo, mentre stava consumando la sua  monoporzione di parmigiano, il bambino ha iniziato a non respirare più. Dopo pochi secondi è diventato cianotico portandosi le mani alla gola, tipico segnale che le sue vie aeree superiori si erano occluse.

Da lì a pochi minuti si sarebbe verificato l’arresto cardiaco, se qualcuno non avesse saputo come intervenire correttamente.

La storia però ha avuto un finale diverso, grazie al tempestivo intervento della maestra che si trovava lì accanto e che accorgendosi che il bambino non stava respirando, gli ha praticato subito la manovra di Heimlich, appresa qualche anno prima durante un corso tenuto da un’associazione no-profit astigiana.

«Gli ho praticato subito la manovra di Heimlich, dopo averlo fermato, dal momento che, spaventato, si era messo a correre nell’aula – racconta la docente al giornale -; grazie a questa manovra, il bambino è riuscito a liberare le vie aeree, tornando a respirare con regolarità».

Momenti concitati quelli vissuti dalla maestra che ringrazia chi le ha insegnato quelle importanti manovre salvavita.

«Queste sono tematiche importanti che promuovo da anni – osserva Icardi -; uno degli insegnamenti che ci ha lasciato la pandemia è che bisogna investire nella prevenzione, non solo per le grandi opere, ma anche nel quotidiano; quale esempio migliore per i nostri figli che tutti i giorni vanno a scuola? Non solo i docenti, ma anche i bambini dovrebbero essere sensibilizzati e formati alla prevenzione e alle manovre salvavita. Essere pronti all’emergenza può salvare vite umane. Le buone prassi danno buoni risultati, ma bisogna investire su questi temi per avere un effetto moltiplicatore tra le persone – conclude l’assessore alla sanità -. La conoscenza è contagiosa, ognuno di noi può essere un moltiplicatore e invogliare molti altri a diventarlo. E’ fondamentale che siano preparati a questi eventi non solo i professionisti sanitari, ma anche la popolazione. Ringrazio il Sistema dell’Emergenza Sanitaria e le associazioni, nessuna esclusa, che con il loro impegno fanno della prevenzione e della sicurezza la loro missione sociale: ognuno può rendere il nostro Piemonte un luogo più sicuro».

Titolare di una ditta di traslochi rischia multa e arresto per abbandono di rifiuti

Nel mese di novembre, a seguito di un’accurata indagine investigativa su alcuni documenti rinvenuti tra gli oggetti scaricati abusivamente a bordo strada, che riportavano nomi e indirizzi di alcune persone, era stato denunciato un uomo all’Autorità Giudiziaria dagli agenti del Comando Territoriale V della Polizia Locale per il reato di abbandono di rifiuti.

Al trentanovenne di nazionalità marocchina, autore del reato e titolare di una ditta individuale di traslochi e sgombero locali, era stato prescritto l’obbligo di ripulire l’area entro il termine ultimo del 16 marzo.

Nei giorni scorsi, i ‘civich’ hanno effettuato un sopralluogo in strada delle Vallette, durante il quale hanno accertato che l’ingente quantitativo di rifiuti riversati dal soggetto su suolo pubblico nel mese di ottobre non era ancora stato sgomberato.

Pertanto, ora, l’uomo rischia la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e una sanzione che va da 2.600 a 26.000 euro.

Non si tratta del primo episodio di abbandono in quest’area, ragion per cui, gli uomini del Comando Territoriale V effettuano controlli periodici che disincentivano lo scarico abusivo, ma che di tanto in tanto portano al ritrovamento di rifiuti di varia natura sul suolo pubblico.

Scontro tra moto, scooter e trattore: muore il terzo motociclista in tre giorni

Ieri un motociclista è morto a Villar Dora sull’ex statale. Nello scontro sono stati  coinvolti  un trattore, la  moto  e uno scooter, il cui conducente ha riportato ferite. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118, ma per il motociclista non c’era più nulla  da fare. Intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Si tratta del terzo motociclista morto in tre giorni sulle strade del Piemonte.

Addio all’ostetrica che dopo la pensione si dedicò al volontariato

DAL PIEMONTE

In pensione da pochi mesi aveva scelto  di prestare servizio come volontaria nei centri vaccinali anti covid per i bambini di Borgomanero. Antonella Cerutti, ostetrica, aveva compiuto  65 anni. Era molto apprezzata nell’ambiente ospedaliero. La sua morte è stata annunciata dall’Asl Novarese. Grande cordoglio tra i colleghi di lavoro.

La polizia trova 8 chili di hashish e una carabina rubata

Arrestato un uomo dagli agenti del Commissariato San Paolo

Lunedì mattina, gli agenti del Commissariato San Paolo, nel corso di controlli sulle occupazioni abusive nel plesso delle case popolari di corso Racconigi, condotti con personale della Polizia Municipale, hanno tratto in arresto un quarantaseienne italiano.

Nell’alloggio occupato abusivamente dall’uomo, nel quale si è potuto fare accesso unicamente attraverso una finestra, i poliziotti hanno trovato quasi 8 chili e 200 grammi di hashish e una settantina di grammi di marijuana. Parte dello stupefacente era confezionato in dosi pronto per essere venduto al dettaglio. Al quarantaseienne è stata anche sequestrata la somma di 585 euro, oltre a una pistola giocattolo priva del tappo rosso.

Durante le fasi di messa in sicurezza dell’immobile, grazie alla presenza di un foro nella controsoffittatura del bagno, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una carabina, con caricatore e 4 cartucce calibro ventidue, risultata provento di furto nel 2014. Sull’arma verranno condotti accertamenti per appurare la presenza di variazioni nella meccanica che possano trasformarne il funzionamento.

La Mezza di Torino, modifiche alla viabilità e ai mezzi pubblici

nella parte Est del centro Città, avrà luogo la gara podistica   LA MEZZA DI TORINO.

La manifestazione sportiva si svolgerà interamente all’interno del territorio comunale e interesserà l’area individuata sulla sponda ovest del fiume PO che va da Piazza Castello, lungo l’asse di Via Po, corso Cairoli e corso Massimo d’Azeglio, fino al  Ponte Balbis.

La gara avrà inizio alle ore 9.30 con partenza e arrivo  nel tratto pedonale di via Roma. La durata prevista della manifestazione è di circa 3 ore e il percorso sarà chiuso completamente a partire dalle ore 9.00 fino alle 12.30 circa e non sarà in alcun modo possibile attraversare l’area.

A partire da tale ora, la suddetta area sarà quindi soggetta a modifiche viabili. L’intero percorso sarà interdetto alla circolazione veicolare per tutta la durata della manifestazione e in particolare saranno chiusi i seguenti principali assi viabili: ponte di Piazza Vittorio Veneto in direzione centro (aperto in direzione Gran Madre), Ponte Isabella  in direzione corso Dante (aperto nel senso opposto),  Ponte di Corso Vittorio Emanuele II (chiuso in entrambe le direzioni). Il Ponte Balbis, invece, sarà aperto in entrambe le direzioni. Corso Galileo Galilei sarà percorribile in contromano (lato fiume) verso ponte Isabella, tramite una parzializzazione viabile.

Il percorso di gara sarà il seguente: PARTENZA – via Roma – piazza Castello – viale I Maggio – Rondò Rivella – corso San Maurizio (carr. laterale) – via Rossini – via Po – piazza Vittorio Veneto – Murazzi del Po – viale Virgilio (Arco dell’Artigliere) – Mattioli – viale Crivelli – viale Turr – Marinai d’Italia – salita Tiepolo – corso Galileo Galilei (contromano verso Ponte Balbis, tratto parzializzato) – corso Massimo D’Azeglio (carreggiata laterale fino a corso Dante) – D’Azeglio (dopo corso Dante carreggiata centrale nel senso di marcia) – corso Vittorio Emanuele II (carreggiata centrale verso corso Fiume) – corso Cairoli – lungo Po Diaz – Piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud) – corso Pr. Amedeo – piazza Carlo Alberto – via Carlo Alberto – via Po – piazza Castello (fino a via Roma con ritorno verso Regio) – viale I Maggio – Rondò Rivella – corso San Maurizio (carr. laterale) – via Rossini – via Po – Piazza Vittorio Veneto – Murazzi del Po – viale Virgilio (Arco dell’Artigliere) – Mattioli – viale Crivelli – viale Turr – Marinai d’Italia – salita Tiepolo – corso Galileo Galilei (contromano verso Ponte Balbis, tratto parzializzato) – corso Massimo D’Azeglio (carreggiata laterale fino a corso Dante) – corso Dante (fino alla rotonda Dante e ritorno) – D’Azeglio (carreggiata centrale dir. Centro) – corso Vittorio Emanuele (carreggiata centrale verso Fiume) – corso Cairoli – lungo Po Diaz – Piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud) – corso Pr. Amedeo – piazza Carlo Alberto – via Carlo Alberto – via Po – piazza Castello – via Roma – ARRIVO.

 

Lungo tutto il percorso di gara sarà in vigore il divieto di sosta permanente e continuo, dalle ore 08.00 del giorno 27 marzo, fino al termine della manifestazione.

 

La Centrale Operativa della Polizia Municipale metterà a disposizione una linea telefonica (011.011 1) per rispondere alle richieste dei cittadini sui percorsi consigliati.

 

 

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni dalle ore 9.00 alle ore 12.45.

 

Nello specifico  saranno deviate le linee 4 – 6 – 9 – 13 – 16 – 8 – 30 – 33 – 42 – 55 – 56 – 61 – 67 – 68 – 70. Anche il collegamento Torino – Reggia di Venaria subirà modifiche.

 

Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Ordine di carcerazione ma lui non collabora e nasconde un coltello

Gli  agenti si sono recati presso uno stabile del quartiere Aurora per eseguire un ordine di carcerazione a carico di un italiano di 55 anni. L’uomo, accortosi dell’arrivo degli agenti ha inizialmente fatto finta di non essere in casa, pensando di ingannare i poliziotti.

Questi ultimi, avendo udito rumori provenire dall’appartamento hanno  finto di andar via ma in realtà uno di loro si era nascosto sul pianerottolo. Così, appena il soggetto ha aperto la porta per accertarsi di avere via libera, i poliziotti hanno provveduto alla sua identificazione e al successivo arresto.

L’uomo, ha tuttavia sfidato gli agenti cercando di occultare, prima dietro la schiena e poi su un termosifone, un coltello. Le offese nei confronti degli agenti sono continuate anche dopo il suo accompagnamento in Questura, tuttavia il suo atteggiamento non ha evitato l’esecuzione della misura.  L’uomo è stato deferito in stato di libertà per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

La pigotta di Messer Tulipano per l’Ucraina

Dalla collaborazione con l’Istituto Europeo di Design è stata realizzata una Pigotta speciale, ispirata al personaggio di Messer Tulipano, simbolo dell’omonimo evento botanico che celebra la primavera e si svolge nel giardino del castello di Pralormo.

 L’edizione limitata della nota bambola di pezza è stata ideata dagli studenti del primo anno del corso Triennale in Illustrazione di led Torino. Guidati dalla docente di Character Design, Francesca Tabasso, i giovani illustratori hanno ciascuno immaginato la propria versione della Pigotta, dando forma a Messer Tulipano, gentiluomo olandese d’altri tempi, impeccabile, ma sempre disponibile a indossare i panni del giardiniere, appassionato di musica e tenero custode delle creature del bosco. 

Tra le proposte presentate, le illustrazioni di Nicoletta Peracchi sono state selezionate dalla contessa Consolata di Pralormo per guidare la realizzazione della Pigotta MesserTulipano, cucita a mano dalla referente Unicef Anna Maria Pansera. 

In occasione della XXII edizione della nota rassegna la pigotta “MesserTulipano” oltre alle pigotte con le farfalle, tema di questa edizione, dal 2 aprile saranno disponibili presso lo stand UNICEF allestito all’interno del parco. 

I fondi raccolti con questa campagna verranno utilizzati per garantire alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico.

Fondazione Faro: “Attenzione alle truffe, non facciamo porta a porta”

La Fondazione FARO invita tutti i suoi sostenitori a porre attenzione al rischio di possibili truffe, ricordando che il nostro Ente non raccoglie mai donazioni “porta a porta”.

Dopo un deplorevole episodio avvenuto l’anno scorso in cui un individuo si è spacciato per un volontario della Fondazione FARO al fine di richiedere una donazione a una parrocchia di Torino, una simile truffa si è verificata in questi giorni ai danni di un altro cittadino. Un sedicente membro della Fondazione l’ha contattato telefonicamente, chiedendo una donazione per uno spettacolo teatrale (rivelatosi inesistente) a sostegno della FARO. Il signore ha accettato, credendo in questo modo di supportare la Fondazione, e ha concordato, come richiestogli, un appuntamento per il ritiro dei contanti presso il proprio luogo di lavoro. I truffatori hanno anche rilasciato una presunta “ricevuta”, dal nessun valore legale e anzi contenente false informazioni sulla FARO.
Per il caso in questione è già stata presentata una denuncia verso ignoti, ma invitiamo tutti i nostri sostenitori a porre attenzione a eventuali fatti simili e a segnalarli nel caso a chi di dovere.
Per tutte le informazioni circa le modalità di donazione alla Fondazione FARO consigliamo di visitare la pagina dedicata del nostro sito www.fondazionefaro.it con tutte le indicazioni necessarie.

Il bollettino Covid di martedì 22 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.345 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’9,2% di 36.416 tamponi eseguiti, di cui 31.420 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.029.078, così suddivisi su base provinciale: 87.460 Alessandria, 47.333 Asti, 39.581 Biella, 135.341 Cuneo, 77.689 Novara, 546.328 Torino, 36.648 Vercelli, 37.491 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.114 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.093 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (nessuno rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 568(rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 48.736

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.269.455 (+ 36.416 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.166

Sono 5, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.166 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.770 Alessandria, 787 Asti, 501 Biella, 1.598 Cuneo, 1.057 Novara, 6.287 Torino, 607 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

966.585 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 966.585 (+2.751rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 81.279 Alessandria, 44.743 Asti, 37.697 Biella, 128.712 Cuneo, 74.260 Novara, 517.312 Torino, 34.369 Vercelli, 35.012 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.938 extraregione e 9.263 in fase di definizione.