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Senza mascherine e gel igienizzante: chiuso il locale

Sono circa le 21 in via Dante di Nanni quando la pattuglia del commissariato San Paolo nota la presenza di tre soggetti, due avventori ed un dipendente, all’interno di un esercizio commerciale regolarmente aperto.

I due clienti non indossano correttamente la mascherina, calzandola al di sotto del mento.

Gli agenti accedono al locale, verificando all’ingresso la presenza dell’apposito cartello che indica il numero 1 come massimo di presenze consentite all’interno. Inoltre, viene constatata la totale assenza di prodotti igienizzanti per le mani, come previsto dai protocolli vigenti. Gli avventori ed il dipendente sono stati sanzionati per aver violato le disposizioni atte a contenere la diffusione del Covid19 mentre al titolare è stata disposta la chiusura provvisoria del locale per cinque giorni.

Food Pride: una giornata di sensibilizzazione e lancio del “Manifesto” contro lo spreco alimentare 

Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare caratterizzata da molte iniziative pubbliche tra le quali la presentazione del Manifesto di Food Pride. 

 

Il Manifesto è stato redatto al termine di un lungo lavoro di gruppi formali e informali le cui attività e azioni ruotano attorno al diritto al cibo di qualità, alla lotta allo spreco alimentare attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e il loro riutilizzo sociale. L’elaborazione del testo nasce da diversi momenti di riflessione, condivisione, discussione e scambio di idee intorno a cinque tavoli: Partecipazione. Recupero. Inclusione. Distribuzione. Educazione. Il manifesto ha come  obiettivo la creazione  di politiche del cibo multiscalari, integrate e partecipate, intese come strumenti di dialogo e azione per un’attenta pianificazione dei sistemi alimentari che annoveri, fra i suoi obiettivi principali, il diritto al cibo. 

 

Il 5 febbraio dalle 12 alle 13 si svolgerà una diretta facebook in cui  da 5 piazze italiane si spiegheranno i 5 punti del manifesto utilizzando le lettere di P.R.I.D.E. altre ed eventuali piazze aderenti si collegheranno per un saluto. In quell’occasione sarà presentato il Manifesto al quale si potrà aderire grazie al format online www.foodpride.eu/il-manifesto-food-pride/

 

La proposta nasce a Torino e si espande in altre città italiane partendo dalla necessità di un sistema coordinato che garantisca uguaglianza sociale nell’accesso alle risorse e sovranità alimentare, ha portato al confronto e al coordinamento con esperienze analoghe in altre città italiane  con cui si è stata stata predisposta una “carta dei valori” sul “tema cibo”, un manifesto sui principi fondanti degli interventi e dei valori che li determinano per combattere lo spreco alimentare e valorizzare il tema dell’alimentazione per tutti.

 

È stata inoltre realizzata una mappatura di 50 realtà di cui 30 hanno partecipato alla giornata del 29 Settembre, identificate come presidi permanenti di intervento e sostegno alla distribuzione del cibo. http://bit.ly/mapparete29settembre

 

Evento dell’iniziativa sulla pagina Facebook di Food Pride: https://www.facebook.com/events/215971696838525

Ricercato preso nelle vicinanze della Stazione Rebaudengo

 Era destinatario di un ordine di carcerazione

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano, impegnati nel servizio di controllo del territorio, lo scorso venerdì mattina controllano un gruppo di cittadini stranieri che stazionano nei pressi della stazione Rebaudengo. Fra loro notano un ventitreenne con precedenti che, secondo quanto ricordano, è ricercato per l’aggravamento di  una misura cautelare. In effetti, al giovane, di nazionalità gambiana, la misura del divieto di dimora nella città di Torino è stata sostituita dal 25 Gennaio con quella più grave della custodia cautelare in carcere. Nonostante un conoscente del giovane abbia tentato di convincere gli agenti a non fermare l’amico, gli agenti hanno proceduto all’accompagnamento dello stesso presso gli uffici di polizia per poi dare seguito alla misura ed alla sua traduzione in carcere.

Arresti per maltrattamenti in famiglia e spaccio di stupefacenti

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Donna denuncia marito violento

In particolare a Moncalieri, nell’hinterland torinese, i militari della locale Compagnia sono intervenuti presso l’abitazione di un 32enne che, al culmine di una lite aveva picchiato la moglie colpendola ripetutamente al volto e alle braccia. Ai carabinieri intervenuti la donna ha raccontato di subire violenze da oltre due anni, ma di non avere mai avuto il coraggio di denunciare.

 

Figlio maltratta genitori –bancomat  per ottenere  denaro

A Chivasso è finito in manette un 47enne per maltrattamenti nei confronti dei genitori. I militari lo hanno sottoposto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura delle Repubblica. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dalla Compagnia di Chivasso che hanno accertato anni di maltrattamenti compiuti dal figlio nei confronti dei genitori per ottenere denaro da spendere in stupefacenti.

 

Droga nelle scarpe per coprire l’odore

A Rivoli  è stato arrestato un pusher di 35 anni. L’uomo è stato fermato in auto durante un controllo alla circolazione stradale. Verificato che aveva specifici precedenti di polizia, i militari della locale Stazione hanno effettuato una perquisizione personale durante la quale sono stati rinvenuti alcuni grammi di marijuana occultati nelle scarpe di un passeggero. Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti tre barattoli in vetro contenenti 260 grammi dello stesso stupefacente, nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il passeggero è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga.

 

Pusher ovulatore ingoia la droga per evitare l’arresto

Infine a Torino, nel quartiere Cenisia, i carabinieri hanno arrestato un pusher di 23 anni senegalese. L’uomo è stato notato in strada mentre parlava con alcuni clienti e al momento del controllo ha deglutito alcune dosi di sostanza stupefacente che nascondeva in bocca. In tasca gli sono stati trovati oltre 400 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.

Arrestati gli autori di una rapina sotto i portici di via Nizza

Sotto i portici di via Nizza, gli agenti della Squadra Volante notano un movimento repentino: un soggetto prende da terra una bottiglia di vetro  e corre in direzione di corso Vittorio Emanuele.

Contestualmente, giunge alla centrale operativa la segnalazione di un’aggressione in atto ai danni di un uomo, in via Nizza 6. Agli agenti sono sufficienti pochi secondi per individuare il luogo, scendono e fermano due persone corrispondenti alle descrizioni, che stanno cercando di allontanarsi dal posto. Asseriscono di aver avuto un litigio con un uomo poco prima ma non è la verità: i due, infatti, si sono resi responsabili di una rapina a mano armata (coccio di bottiglia) ed hanno asportato il cellulare a un giovane somalo. Capito di essere stati scoperti, uno dei responsabili agisce con  una vivace resistenza nei confronti dei poliziotti  e nelle fasi dell’accompagnamento in Questura cerca di commettere atti autolesionistici all’interno dell’auto della Polizia di Stato. Il suo comportamento estremamente esagitato continua e non consente la compiuta identificazione, rifiutandosi di compilare la scheda riportante i dati anagrafici. Dai riscontri ottenuti tramite le impronte digitali, si risale alla sua identità: si tratta di un cittadino marocchino di 28 anni, con precedenti specifici e irregolare sul territorio nazionale. Verrà arrestato per rapina aggravata in concorso col complice, un connazionale ventiquattrenne, anch’egli con precedenti specifici,  che era con lui.

In centro con un manganello telescopico. Diciottenne denunciato 

Si trovava insieme ad alcuni amici, tre ragazze ed un ragazzo, tutti di età compresa fra i 17 e 18 anni, all’interno dei giardini di Piazza Carlo Felice, quando la pattuglia in servizio di Volante del Commissariato Centro ha deciso di controllarli.

Il giovane, un marocchino di 18 anni, portava all’interno della tracolla uno sfollagente telescopico di metallo riposto dentro una custodia di pelle. Il giovane, dai controlli esperiti, risulta avere vari alias e precedenti per reati inerenti agli stupefacenti, rapina, resistenza a P.U.; è stato denunciato per il possesso del manganello, che è stato debitamente sequestrato.

Gareggiavano con le macchine di papà, i carabinieri denunciano due giovani

Torino, 2 febbraio. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno denunciato due persone sorprese a gareggiare in macchina sulla pubblica via.

 

Il fatto è successo domenica pomeriggio a Pino Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, dove i militari della locale Stazione, durante un posto di controllo in via dei Colli – Strada Panoramica, hanno sentito a distanza un rombo di motori e, subito dopo, visto arrivate a forte velocità due macchine che gareggiavano tra loro. I “piloti”, due giovani ventenni, sono stati bloccati mentre la strada in quel momento era affollata di donne, bambini, runners e ciclisti. Le autovetture, risultate intestate ai rispettivi genitori, sono state sequestrate e le patenti ritirate e inviate alla Prefettura per la sospensione. Entrambi i denunciati sono stati anche sanzionati amministrativamente per essere usciti dal Comune residenza senza giustificato motivo, in violazione delle norme anticovid.

Poste italiane consegna i vaccini Moderna alla Regione

Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna del vaccino Moderna in Piemonte e Valle d’Aosta.

Mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, sono partiti questa notte  dall’Istituto Superiore di Sanità di Roma verso il Reggimento Logistico  “Taurinense”,  Caserma “Ceccarioni” in Corso Susa 189 a Rivoli  (To).

Una volta presi in carico, i vaccini Moderna hanno proseguito il loro viaggio, sempre grazie al personale SDA,  per raggiungere le loro destinazioni finali presso Ospedali e A.S.L. di Rivoli, Verduno, Mondovì, Cambiano, Asti, Tortona, Ivrea, Aosta e all’Ospedale  San Giovanni Bosco di Torino.

 

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante in questi mesi ha anche consegnato mascherine protettive nelle scuole per conto della struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, e per fronteggiare la pandemia ha concesso ai cittadini over 75 di ricevere gratuitamente la pensione a domicilio stringendo una convenzione con l’Arma dei Carabinieri.

Durante il coprifuoco rintracciato evaso dai domiciliari

Si trovava in compagnia di due amici in via Elvo angolo Malone, attorno all’una e mezza di domenica notte, così la pattuglia della Squadra Volante ha deciso di effettuare un controllo.

Il giovane si è intrufolato in un  portone di via Malone per trovare  rifugio e si è  nascosto nel vano sottoscala, consentendo ai due amici di allontanarsi.   27 anni, di nazionalità marocchina, ha dichiarato di essere sprovvisto dei documenti dì identità: pertanto, è stato accompagnato in Questura per ulteriori approfondimenti. Al termine, è emerso  che lo stesso fosse sottoposto dal dicembre 2020 al regime degli arresti domiciliari nel suo alloggio in via Cilea, luogo ben distante da quello del controllo. Risulta gravato da precedenti specifici per evasione e per reati contro il patrimonio  e la persona. Per il ventisettenne è seguito l’ennesimo arresto per evasione.

Tentano il furto di Sambuca e Malibu

Un arresto e una denuncia della Polizia

Hanno sottratto dagli scaffali diverse bottiglie di alcolici, celandole sotto gli indumenti, e sono giunti alle casse pagando solo una lattina di birra. È accaduto mercoledì pomeriggio all’interno di un supermercato di via Livorno. La scena era stata osservata dall’addetto alla sicurezza che ha fermato i ragazzi solo una volta raggiunte le barriere antitaccheggio. I due, essendosi dimostrati sin da subito collaborativi ed avendo consegnato spontaneamente il maltolto, su richiesta della proprietà, sono stati lasciati liberi di andare senza contattare le Forze dell’Ordine. Ma, il passo claudicante di uno dei due ha fatto insospettire il vigilantes. Il ventisettenne italiano, chiamato in causa, ha negato ogni sospetto dicendo di avere un tutore che gli impediva dunque di camminare bene, e quando l’addetto alla sicurezza ha iniziato ad essere insistente quest’ultimo ha cambiato versione dicendo di nascondere dello stupefacente. Il racconto non ha convinto l’operatore. All’ennesima richiesta di poterlo controllare l’uomo si è innervosito e lo ha spintonato nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ma, non riuscendoci, ha deciso di consegnare la bottiglia di sambuca che nascondeva all’interno di uno scarponcino all’altezza della caviglia. In attesa dell’arrivo della Polizia l’uomo ha perso il controllo e ha aggredito i presenti e nel compiere l’azione ha strappato la giacca ad un dipendente intervenuto per fermarlo. Tutti i tentativi di riportarlo alla calma sono falliti, compresi quelli del suo complice. Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti al Parco Dora, hanno arrestato il 27enne per tentata rapina, mentre l’amico, un ventiquattrenne italiano, non avendo preso parte alle aggressioni, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto ma anche sanzionato per Oltraggio a Pubblico Ufficiale per aver offeso gli agenti una volta raggiunti gli uffici di Polizia. Il valore delle quattro bottiglie di liquori asportate è stato stimato per circa 55 euro. Entrambi hanno precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e violazione delle norme in materia di stupefacenti. L’arrestato, trovato in possesso di due frammenti di hashish, è stato anche sanzionato amministrativamente per la detenzione dello stupefacente.