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Moncalieri, un Defibrillatore per la Protezione Civile

  CENTRO FORMAZIONE UNITÀ CINOFILA SOCCORSO NAUTICO ODV

Questa mattina presso il negozio KOKO DI MONCALIERI  è avvenuta la consegna del defibrillatore al gruppo di Protezione Civile  CENTRO FORMAZIONE UNITÀ CINOFILA SOCCORSO NAUTICO  ODV da parte della società 3D SRL Proprietaria del gruppo KOKO.
Questo defibrillatore segna l’ avvio  del progetto del gruppo CFUCSN che entro il 2021 mira a dotarsi di un nuovo mezzo, un fuoristrada  4×4  (AUTO MEDICA DI SOCCORSO NAUTICO ) che verrà impiegato durante i servizi di assistenza e salvataggio alluvionale .
Il mezzo sarà dotato di tutte le attrezzature necessarie ad un primo intervento medicale .
Proprio questo motivo saranno molte le attività di FundRaising Per finanziare il progetto.
Attualmente tutti i volontari stanno seguendo rigidi corsi di formazione in merito all’ utilizzo del defibrillatore nel primo soccorso .
Qualora abbiate piacere ad aiutare con un piccolo contributo  i volontari di protezione civile di questa associazione
Potete farlo  sul c/c  del  CENTRO DI FORMAZIONE UNITA’ CINOFILE E SOCCORSO NAUTICO ODV IBAN   IT67C020082009700040821629.
Indicando donazione progetto [ un 4×4 di soccorso nautico  ]

Più di 160 dosi di crack, cocaina ed eroina a Barriera Milano

Due cittadini extracomunitari arrestati, tre denunciati, rinvenuti 9200 € in contanti

 
Un cittadino cinquantenne di nazionalità senegalese è stato arrestato lo scorso lunedì dagli agenti del Comm.to Barriera Milano in via Bra. L’uomo non ha opposto alcuna resistenza al controllo degli agenti, ammettendo di avere con sé dello stupefacente. Nelle sue tasche, infatti, 53 ovuli di cocaina ed eroina oltre alla somma in contanti di oltre 500 €. Dai controlli effettuati successivamente è emerso però che lo stesso si fosse reso irreperibile dal 2017, essendo colpito da un ordine di carcerazione. 
Appena qualche ora prima, invece, nel pomeriggio di domenica, personale del medesimo Comm.to ha controllato un ventunenne gambiano; il giovane inizialmente appare tranquillo e collaborativo, alla richiesta degli agenti mostra il contenuto delle tasche, ma all’improvviso si dà a repentina fuga lungo via Pinerolo. I poliziotti lo inseguono e lo fermano proprio mentre sta cercando di disfarsi di un calzino contenente 109 dosi di crack (oltre 100 grammi di stupefacente).  Il giovane, ha a suo carico numerosissimi precedenti penali per violazione della legge sugli stupefacenti; ed è irregolare sul t.n. Sul suo cellulare centinaia di messaggi inerenti all’illecita attività di spaccio. Oltre all’arresto per la detenzione del crack è stato denunciato perché inottemperante all’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
Infine, venerdì pomeriggio, durante un controllo nell’alloggio ove vivono una coppia di senegalesi e un gabonese, gli agenti del Comm.to Barriera Milano hanno rinvenuto 5 grammi di cocaina e la somma di 8700 € in contanti, composta per la maggior parte di banconote di piccolo taglio. I tre sono stati denunciati per violazione della legge sugli stupefacenti in concorso.

Cerca di ferire i poliziotti con una siringa

Sono circa le 12 nei giardini pubblici di piazza Carlo Felice quando gli agenti del commissariato Centro, impegnati in un servizio di pattugliamento, notano un soggetto che, alla loro vista, cambia improvvisamente direzione, dileguandosi verso la stazione Porta Nuova.

Sospettando che l’uomo, cittadino italiano di 50 anni, voglia sottrarsi ad un eventuale controllo, i poliziotti lo raggiungono e gli chiedono di esibire un documento. Questi riferisce di esserne sprovvisto, declinando a voce i propri dati. L’insofferenza dell’uomo appare evidente sin da subito: ripete senza sosta agli operatori di non avere nulla da nascondere. Invitato alla calma, il cinquantenne decide d’iniziativa di vuotare le proprie tasche come gesto dimostrativo. Tra gli effetti personali emergono 2 ovuli di sostanza stupefacente ed una siringa. Nel chiedere contezza di quanto appena mostrato, i poliziotti tentano nuovamente di riportarlo alla tranquillità ma il reo, con uno scatto fulmineo, si impadronisce degli ovuli con la siringa ed inizia a correre. La fuga dura solo pochi metri ma, una volta fermato, l’italiano ingaggia una violenta colluttazione con gli operatori, colpendoli. Non pago della resistenza messa in atto, inizia a brandire la siringa che aveva in mano, nel tentativo di attingerli. Dopo averlo immobilizzato ed avergli impedito di deglutire la droga in suo possesso, vengono rinvenuti nella tasca della giacca i documenti dell’uomo, potendo così appurarne la reale identità.Il reo, con numerosi precedenti di Polizia ed un provvedimento di libertà vigilata in atto, è stato arrestato per resistenza a P.U, denunciato per false attestazioni e sanzionato per possesso di sostanze stupefacenti.

Oltre 5 tonnellate di alimenti sottoposte a sequestro, multe per 16 mila euro

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Venerdì mattina, personale della Polizia di Stato del Comm.to Barriera Nizza, congiuntamente ad agenti della Polizia Locale, Comando Sezione VIII, hanno svolto un servizio finalizzato alla verifica dei titoli autorizzativi e delle norme  che regolano i pubblici esercizi, volto la tutela del consumatore, nel quartiere San Salvario.

A concorrere ai controlli anche personale dell’ASL S.I.A.N e dello S.Pre.S.AL.

Il personale di Polizia impiegato ha sottoposto a controllo complessivamente 5 esercizi pubblici: due panifici, due esercizi di vicinato e un’attività artigianale di acconciatore: in quest’ultimo non sono stati riscontrati illeciti amministrativi.

In un esercizio di vicinato/internet point di via Galliari è stata riscontrata l’apertura abusiva, con conseguente sanzione amministrativa di oltre 5000 €.

Sempre in via Galliari, in un secondo esercizio di vicinato extralimentare, sono stati riscontrati diversi illeciti amministrativi relativi all’indicazione dei prezzi posti in vendita, condizioni igienico-sanitarie precarie e violazioni relative al Covid 19, per un totale di sanzioni elevate 2432 €.

 

All’interno di un panificio sito in via Ormea, personale dell’ASL SIAN ha riscontrato irregolarità di natura strutturale e autorizzative, diffidando la titolare dal prosieguo dell’attività, in attesa del provvedimento di sospensione, e sanzionandola per la somma di 1000 €.

 

Infine, durante il controllo di un secondo panificio, di fatto abusivo, sito in via Canova angolo Ormea, gestito da un cittadino marocchino di 48 anni, gli agenti hanno trovato una diffusa e consolidata sporcizia, accumulata nel tempo, e disordine nella lavorazione. I locali si presentavano infatti in pessimo stato, con muffa su tutte le pareti, una pessima condizione igienica sulle assi di legno su cui venivano riposte le forme di pane e sulle attrezzature da lavoro; carrelli e teglie usate per infornare il pane risultavano arrugginite con sporco incrostato da tempo. L’impianto elettrico, privo di qualsiasi certificazione, era di fattura precaria, con alto rischio di corto circuito ed elettrocuzione per i lavoratori e pertanto ad alto rischio per la vita umana. Nel deposito, ben 211 sacchi di farina, (per un peso complessivo superiore alle 5 tonnellate) in pessimo stato di conservazione: sia a terra che sui muri veniva riscontrata la presenza di blatte morte e larve di insetti della farina vivi. Pertanto, considerati i rischi per la salute umana data dagli alimenti e le farine contaminate da muffe e infestanti, l’alto rischio d’incendio dovuto a sovraccarico elettrico e dal rischio di esplosione, gli agenti hanno provveduto al sequestro penale del laboratorio di panificazione e del deposito farine, con tutte le masserizie e gli alimenti presenti.  Ulteriori 200 kg, di alimenti in cattivo stato di conservazione già lavorati, quali pane, pizze, focacce, olio e sacchi di farina che erano presenti nel laboratorio sono stati sottoposti a sequestro.

La Polizia Locale accertava e contestava l’apertura abusiva di panificazione in quanto mancante il titolo autorizzativo, per un totale di 5164 € di sanzioni.

L’ASL SIAN intimava la chiusura immediata dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti, con conseguente sanzione amministrativa per la mancata autorizzazione sanitaria, per un totale di 3000 €. Inoltre, numerose irregolarità anche per quanto attiene alla sicurezza sui luoghi di lavoro (impianti elettrici non a norma, mancanza del piano antincendio, mancanza impianto meccanizzato di ricambio di aria). Il proprietario è stato dunque denunciato poiché deteneva sostanze alimentari, destinate alla vendita e alla somministrazione al pubblico, in cattivo stato di conservazione e per le irregolarità riscontrate in merito alla sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

Violazione norme anti covid: chiuso locale per 5 giorni, 1200 euro di sanzioni

Nel tardo pomeriggio di lunedì, gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine e da personale dell’unità cinofila, hanno controllato un esercizio commerciale in zona Santa Rita.

Una volta all’interno gli operatori hanno avuto modo di constatare la presenza di quattro avventori, uno dei quali intento a consumare un aperitivo oltre l’orario consentito mentre altri tre colloquiavano tra loro non mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Si appurava il mancato contingentamento degli ingressi previsto dalle vigenti normative, vista anche la mancata esposizione del cartello indicante la capienza massima consentita.


A riprova, durante il controllo, altri tre clienti accedevano al locale, quando i poliziotti erano all’interno dell’esercizio.
Alla luce dei fatti, è stata disposta la chiusura provvisoria del locale per cinque giorni e 1200 euro di sanzione sono stati elevati per le violazioni accertate.

“Indossa” oltre 70 grammi di hashish. Pusher ventisettenne arrestato

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia hanno effettuato una serie di passaggi nella zona compresa tra Piazza della Repubblica e la prima parte di Corso Giulio Cesare, in quanto impegnati in un servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio.

Intorno alle 16, gli operatori notano un soggetto, che alla vista della pattuglia, inizia a svicolare tra i passanti nel tentativo di eludere un eventuale controllo. Una volta fermato, l’uomo, un cittadino marocchino di 27 anni, viene perquisito. Gli operatori rinvengono nelle parti interne della cintura, 3 pezzi di hashish, per un peso totale di 75 grammi.

Il ventisettenne, irregolare sul territorio Nazionale e con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

 

Si rifiuta di indossare la mascherina, treno bloccato in stazione

Torino: intervento dei carabinieri e denuncia del passeggero

Torino, 5 febbraio I Carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno denunciato a piede libero un 37enne cittadino marocchino per interruzione di pubblico servizio.
L’uomo, che ieri sera viaggiava ubriaco sul treno regionale Torino-Bardonecchia, sebbene più volte invitato dal capotreno a indossare la mascherina, si è rifiutato di farlo, costringendo il personale di bordo a fermare il treno alla stazione ferroviaria di Avigliana e a richiedere l’intervento dei carabinieri.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il 37enne, visibilmente ubriaco, ha indossato la mascherina per essere poi affidato ai sanitari del 118.
L’uomo è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio per aver causato un ritardo di 45 minuti del treno ed è stato anche sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di indossare la mascherina

Torino: si crea un varco e tenta il furto al ristorante

53enne italiano arrestato dalla Polizia

Scassina l’infisso esterno della vetrina del locale con un cacciavite, infrange la vetrata superiore e si “tuffa” all’interno del ristorante chiudendo dietro di sé il serramento nel tentativo di passare inosservato. È successo lunedì sera intorno le 23.30. Un uomo con una giacca rossa e nera e un paio di scarpette bianche non può di certo passare inosservato mentre manda in frantumi la vetrata di un locale commerciale in orario di chiusura. La scena è stata seguita a vista da un uomo che in quegli attimi si trovava affacciato al balcone di casa ed ha contattato le Forze dell’Ordine. Gli agenti del Commissariato Borgo Po, raggiunta piazza Borromini, aprono l’infisso esterno del ristorante e scorgono immediatamente la sagoma dell’uomo che armeggia vicino il registratore di cassa. Così, uno dei due operatori utilizza lo stesso varco per accedere al locale e fermare il ladro. Si tratta di un cinquantatreenne italiano con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Arrestati in quattro per furto e rapina

Torino. Intensificati i controlli dei carabinieri per contrastare i reati contro il patrimonio

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per rapina, furto e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
In particolare a Torino, nel quartiere San Donato, sono finiti in manette due cittadini peruviani, un uomo e una donna, che hanno rubato vari prodotti da un supermercato della zona. I due avevano nascosto la merce all’interno di una borsa schermata, riuscendo così a passare le casse senza pagare ma sono stati bloccati dal pronto intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile nel frattempo chiamata dalla sicurezza dell’esercizio commerciale, insospettita dall’atteggiamento della coppia.
A Settimo Torinese, i militari della locale Tenenza hanno arrestato un pregiudicato che, ubriaco, sotto la minaccia di un coltello ha tentato di rapinare i soldi a un pensionato che stava prendendo un caffè seduto nel dehors esterno di un bar. L’uomo è stato disarmato e immobilizzato dalla pattuglia
Infine a Giaveno è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale un cittadino marocchino. La pattuglia dell’Arma è intervenuta a casa dove, sotto l’effetto dell’alcol, stava avendo una violenta lite con la compagna. Alla richiesta di fornire le proprie generalità ha aggredito i militari con calci e pugni prima di essere immobilizzato e tradotto presso il carcere di Torino.

Quasi 5 mila persone controllate in una settimana dalla polfer

8 indagati, 4.961 persone controllate di cui 1.083 con precedenti di polizia. 282 pattuglie impegnate nelle stazioni e 14 in abiti civili per attività antiborseggio. 79 i servizi di vigilanza a bordo di 187 treni. 19 i servizi lungo linea e 51 quelli di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni nella provincia di Torino, non presidiate dal personale di polizia, tra cui Avigliana, Sant’Ambrogio, Susa e Collegno, con l’impiego di personale della Polfer nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

A Bussoleno (TO) il personale Polfer ha denunciato un quarantenne algerino, senza fissa dimora, per danneggiamento. L’uomo, alcuni giorni prima, si è reso responsabile della rottura di un finestrino e dell’apertura del vano porta oggetti di un’auto parcheggiata nel piazzale della stazione ferroviaria. I poliziotti, grazie alle immagini estrapolate delle telecamere di sicurezza, hanno individuato l’autore dopo pochi giorni nella stazione di Oulx (TO), con indosso ancora gli stessi indumenti. Accompagnato presso gli uffici di Polizia di Bardonecchia, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Lo straniero, privo di documenti, è stato denunciato per il reato di danneggiamento e possesso di sostanza stupefacente, inoltre è stato posto a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale.

Ad Alessandria, la Polizia Ferroviaria ha denunciato un quarantenne italiano per danneggiamento, atti contrari alla pubblica decenza e disturbo in luogo aperto al pubblico. L’uomo, dopo aver preteso di non pagare l’accesso ai servizi igienici di stazione, ha inveito contro un addetto delle pulizie, urinando a terra nei locali, quindi si è denudato ed ha danneggiato il cestino dei rifiuti. Ai poliziotti il 40enne ha riferito di essere invalido per cui non obbligato al pagamento per usufruire dei servizi igienici, ma senza mostrare nessun tesserino d’invalidità. L’uomo, accompagnato negli uffici di Polizia, è stato denunciato.

A Vercelli gli agenti hanno denunciato un 55enne italiano per violazione dell’avviso orale emesso dal Questore di Torino nell’agosto del 2018, aggravato dal divieto di possedere o utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente e programmi informatici. L’uomo, controllato a bordo treno durante un servizio di vigilanza su un treno regionale nella tratta Torino-Milano, ha mostrato da subito segni di nervosismo alla vista dei poliziotti, in quanto stava utilizzando un tablet per la navigazione web. A seguito del controllo è risultata la prescrizione, pertanto non sapendo giustificare il possesso del dispositivo è stato denunciato e l’oggetto sottoposto a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.