CRONACA- Pagina 1052

Arrestati pusher poco più che ventenni

Nel primo pomeriggio di venerdì una pattuglia della Squadra Volanti ha controllato un furgone in transito su via Tirreno. A bordo tre cittadini italiani di 24, 23 e 21 anni. Dai primi accertamenti è emerso come l’intero gruppo fosse gravato da numerosi precedenti di Polizia. Inoltre, il ventitreenne ed il ventunenne sono risultati destinatari del foglio di via obbligatorio dal comune di Lucca. I poliziotti hanno perquisito conducente, passeggeri e veicolo.

Occultate in un boccale di birra, riposto nel vano portaoggetti, sono state rinvenute alcune infiorescenze di marijuana, mentre un borsone sistemato nel bagagliaio del veicolo è risultato contenere un bilancino di precisione, un coltello a serramanico e 450 euro in contanti, nascosti in un paio di calzini, a loro volta celati nella tasca di un pantalone. La perquisizione personale effettuata sugli occupanti dell’abitacolo ha permesso il rinvenimento di un paio di buste trasparenti, contenenti ulteriori infiorescenze, negli slip dei due ragazzi più giovani.

Le perquisizioni sono proseguite nelle rispettive abitazioni. Nell’appartamento del ventiquattrenne, gli agenti hanno trovato l’occorrente per la realizzazione di una serra artigianale come lampade a raggi UV, un annaffiatoio, oltre 60 buste in plastica ed una macchina per il sottovuoto. Infiorescenze, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento sono stati rinvenuti nelle altre due case.

Complessivamente sono stati sequestrati oltre 2 etti e mezzo di marijuana, quasi 5 grammi di ketamina, 4 di hashish ed oltre 700 euro in contanti.

Il gruppo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Controlli Covid, chiusi e multati due minimarket

Nei giorni scorsi, sotto i portici di via Nizza, durante un’attività di controlli ordinari sul pubblico decoro e sul rispetto delle regole per il contenimento del contagio da coronavirus, gli agenti del Comando Territoriale VIII – San Salvario, Cavoretto, Borgo Po – hanno chiuso e sanzionato due minimarket.

All’interno dei due esercizi commerciali, i clienti giravano tra gli scaffali privi dispositivi di protezione individuale (mascherina) e, in entrambi i casi, i titolari, tutti e due di origini bengalesi, non sono intervenuti per invitarne l’utilizzo.

Uno dei due minimarket, inoltre, non ha rispettato gli orari di chiusura e al suo interno i clienti erano in numero superiore al limite di sicurezza consentito.

Entrambi i locali sono stati chiusi per 5 giorni e i titolari sanzionati, così come anche gli avventori privi dei dispositivi di protezione. Il totale delle sanzioni comminate ammonta a circa 2.400 euro.

Trattandosi di locali precedentemente già sanzionati e temporaneamente chiusi per violazioni relative al non rispetto delle norme anti Covid, gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato le dovute segnalazioni al Prefetto per eventuali ulteriori provvedimenti nei confronti dei titolari delle attività

Uomo denunciato per ricettazione

I fatti accaduti martedì scorso

 

Sono da poco passate le 20 in piazza della Repubblica quando la pattuglia del commissariato Dora Vanchiglia nota un soggetto, chinato accanto ad un cartone aperto, con in mano una cassetta degli attrezzi. L’uomo, un cittadino marocchino di 54 anni, sta mostrando il contenuto della scatola ad alcuni passanti. Alla vista della Volante, lo straniero abbandona la cassetta degli attrezzi e scappa; una fuga terminata alcuni metri dopo. I poliziotti rinvengono all’interno dello scatolone due casse altoparlanti. Insospettiti, controllano le automobili parcheggiate in zona, notando improvvisamente un veicolo con il finestrino infranto. Contattato il proprietario, questi riconosce gli altoparlanti e la cassetta degli attrezzi di sua proprietà.

Il cinquantaquattrenne è stato denunciato per ricettazione.

 

Torna in carcere lo stalker del centro Aveva individuato una nuova vittima

Anche questa volta ha preso di mira la commessa di un negozio di abbigliamento del centro città, incurante del divieto di avvicinamento all‘area di via Roma e Porta Nuova, ove nei mesi scorsi si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti di una dipendente di una catena di esercizi commerciali. L’uomo, un ivoriano di 36 anni, è così entrato, la scorsa settimana, all’interno di un negozio di via Roma molestando in modo molto grave una commessa che era alla cassa. Nonostante la presenza di numerosi clienti e di altro personale dell’attività, che tentavano di allontanarlo, questi continuava  con la sua condotta molesta ed aggressiva fino all’arrivo di una pattuglia del Comm.to Centro, che lo bloccava. Dal racconto della vittima e di alcuni testimoni si evinceva come quella fosse la terza volta in tre giorni consecutivi che l’ivoriano si presentava nel negozio per approcciare in modo aggressivo e sessualmente esplicito la commessa. In considerazione anche dei precedenti specifici dell’uomo, 2 arresti per atti persecutori nell’anno 2020, ed il fatto che abbia ripetutamente disatteso il divieto di avvicinamento alla parte offesa del precedente procedimento penale, anche se al fine di molestare un’altra donna, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di stalking.

 

Muore mentre fa il bagno in mare sotto gli occhi della moglie

E’ morto sotto gli occhi della moglie incinta mentre faceva il bagno in mare.

L’uomo, della provincia di Biella, aveva 38 anni ed era in vacanza nel Conero a Portonovo. Dopo essere entrato in acqua si è sentito male ed è stato ripescato privo di coscienza. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori che hanno tentato  di rianimarlo prima di portarlo con l’ eliambulanza, all’ospedale. La moglie è ricoverata per un malore dovuto allo shock.

Virus rarissimo uccide bimbo di tre anni in vacanza

DAL PIEMONTE / Era in vacanza in Trentino Alto Adige da qualche giorno il piccolo Alessio Parravicini, insieme con i genitori e la sorellina.

Poi, per un malore, è stato ricoverato  al pronto soccorso in Trentino e successivamente trasferito a Milano dove venerdì è purtroppo deceduto.

Secondo i medici il bambino è stato colpito da un virus molto raro ma la diagnosi sarà confermata solo dall’autopsia.

Alessio abitava a Domodossola dove, a settembre, avrebbe dovuto iniziare la scuola materna.

Quattro arresti per furto e danneggiamento

Controlli dei carabinieri, arrestati quattro uomini per furto e danneggiamento aggravato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato quattro persone per furto e danneggiamento aggravato.
A Torino, in Via Nizza, quartiere lingotto, i militari del nucleo Radiomobile hanno sorpreso due uomini, un italiano e un rumeno, subito dopo che avevano asportato degli oggetti dall’interno di una autovettura parcheggiata sulla pubblica via.
In corso Monte Cucco, nel quartiere Pozzo Strada, presso un supermercato è stato fermato un italiano di 37 anni dopo che aveva tentato di rubare del materiale elettronico.
Infine nel quartiere Regio Parco i militari del nucleo radiomobile sono dovuti intervenire presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco dove un cittadino nigeriano di 21 anni ha aggredito il personale sanitario danneggiando alcuni macchinari del nosocomio. All’uomo è stata anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha tentato di aggredire i carabinieri intervenuti per bloccarlo.

Muore a 19 anni per choc anafilattico

E’ morto dopo una settimana di ricovero  il giovane Lorenzo Maio, 19enne di Cuorgne’, per  choc anafilattico.

Il giovane lavorava come cameriere e aveva mangiato durante un servizio di catering un crostaceo al quale era allergico.

Ponte Morandi, i sindaci Uncem ricordano le vittime

UNCEM: PENSIERO A VITTIME E FAMIGLIE. SU INFRASTRUTTURE, “MODELLO GENOVA” DI RIFACIMENTO NON RIPETIBILE. STATO IMPEGNATO IN SEMPLIFICAZIONI

“Nel giorno dell’anniversario del crollo del Ponte Morandi il pensiero di Uncem con tutti i Sindaci e Amministratori dei Comuni montani italiani va alle vittime e alle famiglie distrutte da quella tragedia. Negli ultimi dieci anni, l’attenzione dei Comuni allo stato delle infrastrutture che attraversano i territori è sempre stato fortissimo. Sicurezza prima di tutto, di ponti, viadotti, gallerie in primis, e capacità della rete di essere capillare e a disposizione di tutti, anche delle zone interne e montane del Paese. Investire nel modo giusto vuol dire usare bene i 4,6 miliardi di euro di fondo perequativo infrastrutturale previsti dalla legge di bilancio 2021, fortemente chiesti da Uncem per garantire riequilibrio ed efficienza delle reti. Oppure investire bene 300 milioni di euro per le strade delle aree montane e interne del Fondo complementare al PNRR. Ancora, 1,9 miliardi di PNRR contro il dissesto idrogeologico. Ma attenzione perché il ‘modello Genova’ per la costruzione del ponte San Giorgio non è ripetibile. In nessun caso avremo mai architetti che regalano progetti esecutivi e gare per la costruzione tagliate nei tempi e nelle modalità. I procedimenti di progettazione, affidamento e gestione dei lavori in Italia sono lunghi e Uncem confida nelle semplificazioni, per piccole e grandi opere, che lo Stato metterà in campo per agevolare il sistema pubblico, gli Enti territoriali nel gestire bene opere pubbliche che con urgenza vanno realizzate anche grazie alle risorse che abbiamo dal Recovery Plan, che l’Europa ci presta. In primo luogo, potremmo togliere il vincolo ai Comuni di realizzare progetti solo se certo il finanziamento per la realizzazione dell’opera. Corte dei Conti oggi infatti blocca tutti i Comuni che si dotano di progetti esecutivi senza avere gli interventi finanziati. Le semplificazioni negli appalti vanno ulteriormente spinte non con deregulation e senza lasciare spazio a rischi di zone grigie. Nell’anniversario del crollo di Genova che ha segnato la storia del Paese, ripartiamo dalla cucitura e dalla manutenzione delle opere esistenti. Dalle reti di strade delle zone montane e interne che rendono il Paese più unito, coeso e moderno”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Lavori notturni sulla Statale 24 del Monginevro

Anas ha programmato l’esecuzione dei rilievi del potere illuminante dei punti luce LED di ultima generazione recentemente installati nelle gallerie ‘Piccola Dora’, ‘Cesana’ e ‘Claviere’, nell’ambito degli omonimi territori comunali.

Per consentire l’esecuzione delle prove, che saranno effettuate in orario notturno, la statale sarà chiusa al traffico tra Cesana Torinese (km 92,300) e il confine di Stato (km 96,486) dalle 22:00 di martedì 17 alle 6:00 di mercoledì 18 agosto. Durante la chiusura il traffico in direzione Francia potrà usufruire della A32 e del Traforo del Frejus.

La notte seguente, ovvero tra mercoledì 18 e giovedì 19 agosto, la statale sarà chiusa nel solo tratto compreso tra la galleria ‘Claviere’ (km 95,150) e il confine di Stato (km 96,486) con traffico dei veicoli leggeri indirizzato sulla rete locale del comune di Claviere.

I mezzi con peso superiore alle 26 tonnellate potranno raggiungere la Francia percorrendo la A32 con proseguimento al Traforo del Frejus.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.