CRONACA- Pagina 105

Volontariato in senologia: i numeri del Piemonte

Si è tenuto al Grattacielo della Regione l’incontro tra Europa Donna, il movimento impegnato a fianco delle donne con tumore del seno, e le istituzioni regionali: un’occasione per presentare il valore e l’impatto sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore del seno in Piemonte, ma anche per rinnovare il dialogo tra istituzioni e associazioni su una tematica di priorità sanitaria come il tumore del seno, ancora la malattia più frequente nelle donne, sia in termini di incidenza che di mortalità.

«Ringrazio Europa Donna per l’illustrazione dei numeri del volontariato in senologia e per la presentazione dell’analisi del valore sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore al seno- dichiara Federico Riboldi, assessore alla Sanità del Piemonte- Sono numeri che testimoniano un impegno quotidiano, costante nel tempo, che è davvero un prezioso contributo per il nostro sistema sanitario. Sono certo che la collaborazione proseguirà anche nei prossimi anni e rinnovo la disponibilità della Regione ad affrontare questi temi che riguardano la vita e la salute delle donne e delle loro famiglie».

«Il lavoro svolto sul territorio dalle associazioni di pazienti con tumore del seno è intenso e in crescita – conferma Valeria Martano, referente della Delegazione piemontese di Europa Donna Italia – sia in termini di raccolta fondi, attività che ha registrato un aumento del 73% rispetto all’anno precedente, sia in termini di numero di volontari, cresciuti del 15% in un solo anno, a testimonianza di un coinvolgimento sempre più ampio nella comunità».

L’ultima edizione del rapporto Europa Donna/PwC “Analisi del valore sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore del seno”, evidenzia che sono oltre 450 volontari attivi nelle 14 associazioni piemontesi, prevalentemente donne, con un’età media di 57 anni e svolgono un’attività capillare non solo nella diffusione della cultura della prevenzione per la diagnosi precoce, ma anche nel supporto alle pazienti con tumore al seno in cura nelle Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia all’interno degli ospedali. Dal report emerge come le associazioni piemontesi della rete di Europa Donna Italia abbiano inciso concretamente sulla vita delle pazienti e dei loro familiari: nel corso dell’anno sono stati raccolti quasi 2 milioni di euro di fondi, che hanno permesso la realizzazione di visite, incontri e attività sul territorio (oltre 6.500), ma anche l’acquisto di strumentazioni diagnostiche, come ecografi, sonde, mammografi, e strumentazioni di cura, come parrucche, protesi, caschetti refrigeranti per evitare la perdita di capelli dovuta alla chemioterapia.

«Questi dati sono anche il risultato di un volontariato in senologia sempre più organizzato e qualificato: ogni giorno vediamo come le volontarie siano competenti nel rispondere ai bisogni di pazienti e caregiver, nell’organizzare attività in loro sostegno, nel fornire assistenza, qualificandosi come risorsa indispensabile per completare il welfare del nostro servizio sanitario regionale» – commenta Valeria Martano a margine dell’incontro, che si è svolto in presenza anche del Consigliere regionale Silvio Magliano.

«Europa Donna è presente in 47 paesi dell’Europa allargata e in Italia rappresenta una rete di oltre 190 associazioni di pazienti con tumore al seno attive in tutta Italia – conclude Loredana Pau, vicepresidente di Europa Donna Italia e referente della rete associativa nazionale. Il report presentato in Regione fornisce una fotografia concreta del loro operato, a livello nazionale e regionale, ma l’incontro è stata anche un’occasione per dare spazio alle richieste delle pazienti alle istituzioni regionali ed esporre alcuni punti meritevoli di miglioramento, proseguendo un dialogo prezioso tra la rete di Europa Donna Piemonte e le istituzioni regionali che, sono certa, porterà nel tempo risultati concreti a beneficio delle pazienti».

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Le 14 associazioni di pazienti della rete di Europa Donna Italia attive in Piemonte sono: A.D.O.D. Associazione Donna Oggi e Domani (Ivrea); aBRCAdabra Piemonte; A.N.D.O.S. Alba; Casa Breast (Torino); Donna TEA – Donna Terra e Acqua (Moncalieri); Dragonesse Avigliana; Dragonette Torino; Fondazione Edo ed Elvo Tempia (Biella); Fondo di Solidarietà Edo Tempia Valenta (Biella); G.A.D.O.S. Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno (Torino); LILT Biella; LILT Novara; Ra.Vi. – Ricominciare a Vivere (Torino); V.I.T.A. Vivere il Tumore Attivamente (Chieri).

L’analisi del valore sociale generato dalle associazioni di volontariato è stata realizzata con il supporto metodologico di PwC Italia, ed è stata resa possibile grazie al supporto non condizionante di Daiichi- Sankyo e Astrazeneca. I dati dell’ultimo Report, pubblicato nel mese di dicembre 2024, sono disponibili sul sito di Europa Donna Italia, a questa pagina: https://www.europadonna.it/chi-siamo-new/i-nostri-report/

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Europa Donna Italia, il movimento che tutela i diritti delle donne per la prevenzione e la cura del tumore al seno, è un’associazione di promozione sociale nata nel 1994 a Milano da un’idea di Umberto Veronesi e per iniziativa della European School of Oncology. Fin dalla fondazione, il suo obiettivo è rispondere efficacemente alle esigenze delle donne con tumore al seno, proponendosi come il principale movimento di opinione sul tema. Attualmente, coordina una rete di circa 190 associazioni su tutto il territorio nazionale.

 foto dell’incontro: da sx, consigliere Magliano, Loredana Pau, Valeria Martano, assessore Riboldi.

Bardonecchia, dopo 40 anni un nuovo Piano Regolatore

Il 5 febbraio scorso l’Amministrazione comunale di Bardonecchia ha concluso una tappa importante attesa da quarant’anni: l’approvazione del nuovo Piano regolatore Generale Comunale. Il precedente era stato, infatti, approvato il 5 marzo del 1985.

Un lungo percorso di definizione ed approvazione iniziato molti anni fa, sospeso all’inizio degli anni 2000 a seguito dell’entrata in vigore del Piano di Assetto Idrogeologico e per la gestione delle varianti urbanistiche necessarie per permettere la realizzazione degli interventi per la realizzazione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino 2006.

Un percorso ripreso quindi nel 2011, che ha poi visto seguire il nuovo procedimento di formazione ed approvazione definito dalla legge regionale n. 3/2013 che ha modificato sostanzialmente la L.R. 56/77 introducendo le “conferenze di copianificazione” con la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino ed il Ministero della cultura/Soprintendenza.

Si sono svolte in questi anni ben 3 cicli di conferenze che hanno coinvolto 3 amministrazioni comunali.

Il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 5 febbraio ha quindi approvato all’unanimità un Piano Regolatore redatto seguendo principi ed azioni volte alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, alla riduzione del consumo di suolo, all’adattabilità climatica.

In particolare, fra gli obiettivi strategici principali del nuovo Piano Regolatore:

Il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente con particolare attenzione agli elementi ed immobili di valore documentario, storico e paesaggistico;

– una particolare attenzione al sistema delle aree a servizi pubblico, con l’identificazione di oltre 1.000.000 di metri quadrati di aree, suddivise in circa 300 sotto-aree a servizio (parcheggi, sport, servizi culturali ed educativi, generali ed impiantistici);

– una pianificazione territoriale ed un sistema di norme finalizzate alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali, allo sviluppo delle aree rurali, del verde urbano, al riconoscimento e potenziamento dei comprensori sciistici e sportivi (aree sciabili e di sviluppo montano) nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, alla tutela delle Zone Speciali di Conservazione di cui alla Rete Natura 2000;

– la definizione del quadro dei dissesti idrogeologici ai sensi del Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino fiume Po e della normativa regionale in materia, e delle opportune misure di mitigazione del rischio idrogeologico, seguendo un approccio di adattamento ed aggiornamento conseguente agli eventi che hanno interessato il territorio comunale.

– l’individuazione delle esigenze infrastrutturali atte a migliorare la logistica, i trasporti ed a ridurre la vulnerabilità territoriale in caso di eventi calamitosi;

– la valorizzazione e tutela delle risorse idriche con la puntuale individuazione delle fonti di approvvigionamento idropotabile e delle relative aree di salvaguardia;

– la definizione delle opportune misure atte a mitigare e compensare gli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del piano;

– la riduzione del consumo di suolo per le nuove previsioni di espansione urbanistica con un incremento del +0,30% del suolo urbanizzato esistente, ampiamente inferiore al 6% posto quale limite dal Piano Territoriale Regionale, ed una riduzione di 29 ettari di aree di espansione previste nel Piano regolatore vigente del 1985 oggi sottoposte alla tutela idrogeologica o perché di significativo valore paesaggistico.

“Un risultato importante – sottolinea il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti – fortemente voluto dall’Amministrazione. Un grazie particolare all’Area Tecnica del Comune per il grande lavoro svolto ed ai professionisti che l’hanno affiancata. Con l’approvazione del Piano Regolatore per la nostra cittadina si apre una nuova pagina e si dota l’Amministrazione di uno strumento moderno, attento alle tematiche ambientali, alla criticità idrogeologiche del nostro territorio, alle esigenze di una località turistica al passo con i tempi quale Bardonecchia vuole essere”.

 

Settimo, misure per il commercio di vicinato

Il commercio di vicinato deve affrontare sfide complesse: la concorrenza dell’e commerce, la coesistenza con la grande distribuzione e la ripresa dopo le difficili conseguenze della pandemia. Da tempo il Comune di Settimo, come altre amministrazioni, lavora per mettere in campo azioni specifiche per supportarlo. «Fissato l’obiettivo, per predisporre le misure occorre avere un approccio integrato, che coordini e raccolga gli sforzi delle istituzioni, dei singoli esercenti, delle associazioni di categoria e degli operatori economici del territorio – interviene l’assessora al commercio Carmen Vizzari – Per questo abbiamo cercato di costituire un pacchetto di misure che provi a rispondere alle esigenze del commercio sotto vari punti di vista: supporto economico, valorizzazione del ruolo del commercio di vicinato e della sua funzione sociale. Il risultato si è concretizzato in dieci misure piuttosto diverse fra loro, ognuna delle quali è stata messa in campo dal Comune in collaborazione con chi opera sul territorio: le associazioni, gli enti sovracomunali, le banche, in una sinergia che ci aiuta ad affrontare la sfida con più strumenti». Le 10 azioni 1) Le misure per il Natale Per rendere più attrattiva la Città il Comune ha predisposto quattro azioni distinte: il rinnovamento degli addobbi natalizi con l’installazione del boschetto di Natale; la sospensione della sosta a pagamento negli orari dello shopping, nelle settimane precedenti al Natale; l’istituzione del concorso “Settimo in vetrina” che premia le tre vetrine più votate dai settimesi (e non solo); l’attivazione della passeggiata musicale con una programmazione dedicata. Alcune misure, come il concorso “Settimo in vetrina” e l’attivazione della passeggiata musicale sono attive anche al di fuori del periodo natalizio. 2) Il DUC È stato istituito il Distretto Unico del Commercio di Settimo, in collaborazione con ASCOM. La misura, molto articolata, ha permesso il finanziamento di oltre 300mila euro fra contributi diretti agli esercenti che rinnovavano i loro locali (fino a 10mila euro a negozio), la sistemazione del mercato di via Fantina, l’installazione di nuovi arredi nell’isola pedonale (panchine, fioriere). Il progetto prosegue e nei prossimi mesi verrà individuato il manager del Distretto, uno specialista in marketing che sarà il referente dei commercianti. Verrà inoltre potenziata la cabina di regia che coordina le attività del DUC e assume le decisioni strategiche, in particolare in riferimento alla partecipazione a bandi di finanziamento. 3) Il Bando Imprese Un bando comunale che mette a disposizione risorse per le attività con sede nel DUC. L’obiettivo è sostenere investimenti in innovazione, digitalizzazione, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Sono previsti rimborsi fino a 2000 euro. 4) Il Fondo Sorriso Nato in collaborazione con Fondazione Operti sull’esperienza del progetto Microcredito, la misura dà la possibilità alle imprese non bancabili di ottenere un prestito a condizioni agevolate. 5) La Convenzione con CNA Si tratta di una mappatura del comparto produttivo del territorio, che permetterà di censire con maggiore precisione le imprese in modo da favorire il confronto, la comunicazione e il coordinamento di azioni finalizzate a rafforzare l’economia locale 6) Il Progetto Val.E Il progetto, promosso da Confartigianato e sostenuto dal Comune, mette a disposizione consulenze gratuite per avviare o rafforzare le attività di impresa. 7) Le agevolazioni bancarie In collaborazione con Banca Sella, il progetto mette a disposizione servizi bancari a condizioni agevolate per supportare le attività commerciali operanti sul territorio. L’iniziativa è stata avviata su impulso del Comune, che ha coinvolto gli istituti di credito del territorio. 8) Il progetto Voice In collaborazione con l’Unione NET, il progetto è finalizzato al promuovere l’inclusione delle persone con difficoltà comunicativa. I negozi aderenti si dotano di materiali (menu, volantini, ecc) che aiutano le persone con difficoltà a comunicare utilizzando la Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA). Sono previste anche attività di formazione. L’obiettivo è favorire l’inclusione e conseguentemente rafforzare il valore sociale e comunitario del commercio di vicinato. 9) Sold Aut Il progetto Sold Aut, portato avanti da CSEN in collaborazione dal Comune, supporta l’inclusività delle attività commerciali e degli operatori. L’obiettivo è formare gli operatori per promuovere un approccio inclusivo. 10) Le misure per il commercio ambulante Per supportare il commercio ambulante il Comune ha rivisto le tariffe dei mercatali, prevedendo anche il pagamento puntuale per l’utilizzo effettivo degli stalli, precedentemente non previsto

Consiglio aperto in Regione sulla crisi dell’auto

Oggi martedì 11 febbraio 2025, ore 9.30, si terrà il Consiglio regionale aperto sulla crisi del settore automobilistico. Poiché l’Aula di palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, l’assemblea si riunirà presso la sala Auditorium della Città metropolitana di Torino, in corso Inghilterra 7.

Sono previsti molti interventi per affrontare un tema che riguarda da vicino il torinese e tutto il Piemonte.

All’introduzione del presidente del Consiglio Davide Nicco, seguirà quello della Giunta regionale e quindi gli interventi esterni: quelli programmati sono 39. Interverranno rappresentanti dei ministeri del Lavoro e delle Imprese, i parlamentari nazionali, gli europarlamentari, l’Inps, i Comuni, le Province e la Città metropolitana, gli Atenei piemontesi, le Organizzazioni sindacali, le Organizzazioni di categoria e i rappresentanti di Stellantis.

Rivoli aderisce a “M’illumino di Meno 2025”

Quest’anno la Città di Rivoli partecipa a M’illumino di Meno 2025, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, promossa da Rai Radio2 e dal programma Caterpillar. L’iniziativa, giunta alla sua ventunesima edizione, si estenderà per un’intera settimana, dal 16 al 21 febbraio, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e comunità sull’importanza della sostenibilità e del risparmio energetico.

Domenica 16 febbraio, giornata inaugurale dell’iniziativa, Rivoli aderirà simbolicamente spegnendo le illuminazioni di tre luoghi simbolo della città: il Castello di Rivoli, l’Obelisco e il Campanile di Santa Maria della Stella. Un gesto che vuole ribadire l’importanza dell’uso consapevole dell’energia e la necessità di adottare stili di vita più sostenibili.

La moda sostenibile arriva a Rivoli
Nell’ambito di M’illumino di Meno, Rivoli promuove anche il riuso e la sostenibilità nella moda, con appuntamenti dedicati al second-hand e alla riduzione degli sprechi.

– Mercoledì 19 febbraio dalle ore 16:00 alle 18:30 presso la sede del Comitato di Quartiere Maiasco in via Tevere 41/B avrà luogo l’incontro, ad accesso libero, dal titolo “Ripara, Riutilizza, Rinnova: combattere la Fast Fashion” organizzato dallo “Spazio Donne” del quartiere, per scambiare consigli pratici per un approccio consapevole al guardaroba.

– Sabato 22 febbraio, presso il Centro d’Incontro del quartiere Borgo Nuovo (corso De Gasperi 20), si terrà uno Swap Party, organizzato in collaborazione con Swap Party Torino, dalle ore 15:00 alle 18:30. Lo Swap Party è un’occasione per dare nuova vita a vestiti, accessori e libri non più utilizzati, scambiandoli con altre persone in un ambiente conviviale e responsabile. I partecipanti potranno portare fino a 10 capi che verranno selezionati e suddivisi per categoria. Gli abiti rimasti saranno donati ad associazioni che si occupano del riutilizzo dei tessuti, in un’ottica di economia circolare e solidarietà. Instagram: @swappartyto – Facebook : Swap Party To

L’Assessore all’Ambiente Angelo Tribolo dichiara: “Tornare a partecipare a M’illumino di Meno è un segnale concreto del nostro impegno per la sostenibilità. Lo spegnimento simbolico dei monumenti più rappresentativi della nostra città vuole ricordare a tutti che ogni piccolo gesto può fare la differenza nella lotta contro lo spreco energetico e il cambiamento climatico. Inoltre, promuovere il riuso attraverso iniziative come lo Swap Party rappresenta un’opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza della condivisione e della riduzione degli sprechi, favorendo un’economia circolare più sostenibile.

Un’iniziativa per la comunità
Con questo evento, Rivoli non solo si unisce al messaggio di M’illumino di Meno, ma contribuisce a creare una comunità più consapevole e attenta alle tematiche ambientali, promuovendo azioni concrete per un futuro più sostenibile. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e a fare la loro parte per diffondere la cultura del riuso e del risparmio energetico.

Bussoleno tra le stazioni Sala Blu

Lo scalo ferroviario di Bussoleno entra ufficialmente nel circuito delle Sale Blu, il servizio di RFI dedicato ai viaggiatori con difficoltà di movimento, anche temporanea.

Prosegue l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) di eliminare le barriere architettoniche in tutte le stazioni e assicurare progressivamente a tutti i viaggiatori autonomia negli spostamenti.

È stato così anche per Bussoleno: dopo una prima fase di interventi strutturali, con innalzamento dei marciapiedi di binari, percorsi tattili all’interno e all’esterno della stazione, installazione di ascensori per l’accesso ai binari, sistema d’informazione visiva e sonora e ulteriori interventi, oggi si completa il progetto con la consegna di due carrelli elevatori.

I viaggiatori potranno richiedere l’ausilio di operatori specializzati che li assisteranno nella fase di salita o discesa dal treno e nei percorsi dell’area della stazione.

Il servizio è gratuito e prenotabile con 12 ore di anticipo attraverso le Sale Blu di Rete Ferroviaria Italiana.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet di RFI alla pagina dedicata al servizio Sala Blu

La Regione propone un tavolo di confronto con i medici per abbattere le liste d’attesa

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«Un incontro positivo e costruttivo, in un clima di collaborazione. Ho chiesto ai sindacati dei medici di stendere una piattaforma, anche valoriale, comune, che partendo da ciò che ci unisce – ovvero la centralità della sanità pubblica e l’indiscusso valore aggiunto che, in condizioni difficili, apportano i professionisti della sanità nelle strutture regionali – per ridurre le liste d’attesa.  L’idea è un tavolo mensile presso la control room, che la direzione regionale dell’assessorato ha individuato come strumento utile per ricevere in tempo reale i dati e poter intervenire con i correttivi necessari. La condivisione dei dati è fondamentale per aumentare l’efficienza del sistema ed è una metodologia che dovrà diventare sempre più la modalità ordinaria di lavoro per tutti gli operatori.»

Così l’assessore alla sanità Federico Riboldi al termine dell’incontro che si è tenuto in assessorato.

«L’intenzione è di arrivare ad un documento sottoscritto da tutte le forze sindacali, medici e infermieri ospedalieri, medici di medicina generale, Oss e personale amministrativo. Ai sindacati dei medici ho ribadito che per affrontare i grandi problemi della sanità, molti dei quali sono strutturali, è necessaria la collaborazione di tutti: l’ottica è quello di unire le forze, nell’interesse dei cittadini. L’obiettivo è lavorare in armonia. Ho ribadito che la legge 104/2024 sull’intramoenia sarà applicata solo in casi limite. Oggi ho constatato con soddisfazione che vi è la volontà comune di lavorare per superare le contrapposizioni, nel rispetto dei ruoli » prosegue Riboldi.

«Ho proposto di istituire, sul modello dell’osservatorio sul personale, un tavolo di confronto permanente che si riunirà con cadenza mensile per analizzare i dati delle liste d’attesa, giudicare le azioni ed intervenire con i necessari correttivi. La proposta è stata accolta in modo unanime dai rappresentanti delle associazioni sindacali presenti»

«Sono soddisfatto, è la prima volta che il tema delle liste d’attesa viene affrontato con un approccio specifico, attraverso l’istituzione di un tavolo monotematico. Nei prossimi giorni si terrà un incontro analogo con i sindacati degli infermieri e delle altre professioni sanitarie » conclude Riboldi.

Febbraio mese del cuore al Koelliker

OPEN DAY CON IL

PROFESSOR SEBASTIANO MARRA, VISITE ED ECG GRATUITI.

22 febbraio dalle ore 9,30

C.so Galileo Ferraris, 247 – 255 | Torino

Febbraio è il mese della prevenzione cardiovascolare, un’occasione per sensibilizzare sull’importanza della salute del cuore. Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalità e invalidità nel mondo ma prevenzione e stili di vita sani possono ridurre significativamente il rischio.

Per questo, sabato 22 febbraio, l’Ospedale Koelliker di Torino organizza un open day con visite cardiologiche ed ECG gratuiti. Un’opportunità per prendersi cura del proprio cuore e ricevere consigli utili dagli specialisti dell’ospedale.

Durante l’evento, il Dott. Sebastiano Marra, Primario Emerito di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino e responsabile del reparto di Cardiologia di Koelliker e i cardiologi del suo team, parleranno di prevenzione, di fattori di rischio ed esami fondamentali per la salute cardiovascolare.

L’incontro sarà suddiviso in un momento divulgativo, seguito dalle visite gratuite, fino ad esaurimento posti.

Per info e prenotazioni: eventi@osp-koelliker.it

I CONSIGLI DEI CARDIOLOGI KOELLIKER

La prevenzione inizia dalle piccole scelte quotidiane e adottare abitudini salutari è il primo passo per proteggere il cuore e migliorare la qualità della vita. Ecco alcuni consigli fondamentali:

 

1. Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani aiuta a mantenere sotto controllo colesterolo e pressione sanguigna.
2. Attività fisica regolare: almeno 30 minuti di esercizio al giorno riducono il rischio cardiovascolare e migliorano la circolazione.
3. Stop al fumo: il fumo di sigaretta è un fattore di rischio primario per infarto e ictus. Smettere di fumare porta benefici immediati alla salute del cuore.
4. Gestione dello stress: tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione aiutano a ridurre lo stress cronico, dannoso per il cuore.
5. Controlli periodici: monitorare pressione arteriosa, colesterolo e glicemia permette di individuare tempestivamente eventuali problematiche (Scopri di più sul check-up del cuore (https://www.osp-koelliker.it/prestazioni-ambulatoriali/check-up? ).

 

CPD ha presentato il catalogo “Piemonte for All”

Oggi, lunedì 10 febbraio, alle ore 11.00 IsiTT in collaborazione con CPD ha presentato il catalogo “Piemonte for All”, realizzato grazie al contributo di Fondazione CRT.
IsiTT, l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, in collaborazione con la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, ha presentato il catalogo “Piemonte for All”, realizzato grazie al contributo di Fondazione CRT, nello stand della Regione Piemonte alla BIT 2025 di Milano, dove sono intervenuti di Alessandro ZanonGiovanni FerreroDaniela Broglio e Sara Piana.
Si tratta della versione aggiornata del Catalogo che ora è stato ulteriormente ampliato, facendo salire a 21 il numero complessivo degli itinerari proposti oltre a essere scaricabile nella versione in inglese sul sito di Visit Piemonte.
Il percorso di arricchimento di questo prezioso strumento è iniziato tra la fine 2024 e l’inizio 2025 ed è stato realizzato da Visit Piemonte per il turismo accessibile con il coinvolgimento di ATL, Tour Operator Incoming e Consorzi Turistici piemontesi.
Il risultato è stato portare l’offerta da 12 a 21 itinerari per consentire una più ampia varietà di scelta in termini di turismo accessibile regionale e una maggiore attenzione alla molteplicità di esigenze dei turisti.
Infatti, era stata creata una prima versione del catalogo uscita a febbraio 2024 che contava solo 12 itinerari, mentre ora grazie al contributo di Fondazione CRT si è voluto arricchire il catalogo con altri 9 itinerari.
L’attenzione è rivolta alle tematiche dell’accessibilità e della sostenibilità e mira a far sviluppare una sensibilità sempre maggiore oltre a promuovere competenze specifiche su questi temi, affinché la filiera turistica piemontese sia dotata di tutte le conoscenze e competenze necessarie per l’adozione di un approccio accessibile e sostenibile nei confronti delle future proposte turistiche.
Per la realizzazione dei nuovi itinerari, così come già fatto per la redazione della prima versione del catalogo, è stata coinvolta l’intera filiera turistica del territorio piemontese.
Nello specifico, in totale si tratta di 6 ATL, 10 Consorzi Turistici, 21 Tour Operator Incoming e circa 150 operatori turistici (albergatori, ristoratori, guide, accompagnatori turistici, ecc.) che sono stati coinvolti in un percorso di progettazione partecipata che ha portato alla creazione di esperienze turistiche volte a dare una risposta a target di turisti con disabilità e/o a turisti attenti alla sostenibilità.
Nel realizzare il catalogo si è posta una particolare attenzione ogni tipo di turista e in particolare nei confronti delle persone con disabilità visiva, che possono fruire del catalogo attraverso lettori vocali per cui le immagini presenti nel catalogo sono state arricchite con una descrizione alternativa che viene rilevata da lettori vocali e permette alle persone cieche o ipovedenti di comprendere i contenuti rappresentati nelle fotografie.
In aggiunta, verrà realizzata una versione del catalogo, utilizzando un font ad alta leggibilità per una comunicazione maggiormente inclusiva.
Il catalogo digitale si pone come documento di presentazione dell’offerta turistica accessibile piemontese all’interno di un quadro più ampio che tende alla sensibilizzazione dell’intera filiera turistica sulle tematiche dell’accessibilità e sostenibilità in modo tale da permettere a ATL, consorzi e tour operator di avere gli strumenti necessari per continuare a contribuire alla promozione della Regione Piemonte come destinazione accessibile e sostenibile.
Per visionare entrambe le versioni si può andare al link: https://www.visitpiemonte.com/blog/piemonte-for-all