Propaganda nazista sui social, quattro indagati
Sui social e su alcune chat pubblicavano immagini e frasi dal contenuto nazista, razzista e antisemita.
La Digos della Questura di Torino ha chiuso una indagine nei confronti di quattro persone, residenti nel Torinese, indagate per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale etnica e religiosa. Sono stati sequestrati numerosi indumenti, elmetti, copricapi, foulard, bandiere, medaglie, timbri, distintivi, adesivi, foto, manifesti e quadri con simbologie nazi-fasciste oltre a una carabina ad aria compressa e un machete illegalmente detenuti.
- È su base volontaria l’adesione delle farmacie al protocollo d’intesa firmato in agosto dal Commissario straordinario all’emergenza Covid con i rappresentanti delle farmacie, per la somministrazione dei testi antigenici rapidi a prezzo calmierato. Non c’è quindi un obbligo per il singolo esercente. La Regione ha svolto campagne informative e di sensibilizzazione ma non vi sono altre leve regionali attivabili.
L’assessore ha tuttavia precisato che esistono categorie e situazioni particolari per le quali i tamponi sono assicurati dal Sistema sanitario regionale, ovvero per finalità di screening su progetti regionali – come ad esempio le scuole – per sospetti Covid-19 e contatti stretti o di ricovero, senza oneri a carico del cittadino.
To Expo e Valentino, via alla riqualificazione
Via libera all’inizio delle attività propedeutiche alla realizzazione del progetto ‘Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro’, per la riqualificazione del parco del Valentino compreso il recupero di Torino Esposizioni, previsto nel quadro degli interventi previsti dal Pnrr finanziati con risorse europee nell’ambito del piano Next Generation Eu e con fondi statali.
La Giunta comunale ha approvato una delibera in merito che riguarda, in particolare, lo schema di convenzione quadro con la Scr Piemonte, la società di committenza della Regione, per un supporto relativo alle attività tecniche e amministrative per la realizzazione del progetto.
Il piano prevede la riqualificazione dei padiglioni 1, 3A e 3B di Torino Esposizioni da destinare, in accordo con Politecnico e Università, a campus universitario, dei padiglioni 2 e 4 a centro culturale e biblioteca, del padiglione 5 a spazio logistico connesso al centro culturale e al campus universitario e la riqualificazione del Teatro Nuovo.
Inoltre, sono previste anche la valorizzazione dell’orto botanico, la digitalizzazione del sistema bibliotecario a supporto di un nuovo modello di fruizione del patrimonio librario e documentale e la progettazione di un sistema che aumenti il livello di sicurezza per i frequentatori del parco.
Anche quest’anno, in concomitanza con il periodo estivo, il Compartimento della Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta ha intensificato i controlli di prevenzione e contrasto dei reati in ambito ferroviario per garantire la sicurezza dei viaggiatori.
18 arrestati e 135 indagati. 4.600 pattuglie impiegate in stazione, a bordo treno e lungo linea hanno permesso di controllare circa 60.000 persone, di cui 10.800 risultate positive in banca dati, 9 armi da taglio e diversi quantitativi di sostanze stupefacenti, tra cui cannabinoidi e cocaina, sono stati sequestrati. Oltre 2.000 i treni presenziati con particolare attenzione alle tratte più sensibili e ai convogli a lunga percorrenza. 5 persone sono state tratte in salvo.
Le attività di controllo sono state potenziate attraverso 3 operazioni straordinarie “Stazioni Sicure”, per contrastare le attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario e 3 giornate “Rail Safe Day”, per la prevenzione di comportamenti scorretti e pericolosi. Tutte le operazioni sono state effettuate in sinergia con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e le Unità Cinofile.
3 le operazioni “oro rosso” per il contrasto del fenomeno dei furti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni. 70 i controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, 14.000 euro l’importo totale delle sanzioni amministrative elevate per irregolarità nella gestione documentale. Un indagato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata
A tali iniziative si è aggiunta, il 2 e 3 luglio, l’operazione “Rail Action Day Active Shield” organizzata a livello internazionale dall’associazione di Polizia ferroviarie e dei trasporti europei RAILPOL cui aderisce anche la Polizia ferroviaria, mirata a una più efficace azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario, anche con un’attenta vigilanza alle stazioni interessate al traffico ferroviario internazionale proveniente da Svizzera e Francia.
Nella giornata odierna, militari della Guardia di Finanza di Torino stanno dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “ZERO ASSOLUTO”, ad un decreto di sequestro preventivo per oltre 52 milioni di euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di 30 persone e 19 società, per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti. Ciò a testimonianza di come la frode fiscale rappresenti una condotta illecita di particolare gravità, che comporta la sottrazione di ingenti risorse a danno del bilancio dello Stato e anche il rischio di “inquinamento” dell’economia legale.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese e condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, hanno consentito di ricostruire un articolato sistema di frode che vedeva coinvolta una vasta rete di imprese, di cui alcune società “cartiere”, sprovviste di mezzi di produzione e formalmente intestate, per lo più, a prestanome nullatenenti, con la sola funzione di documentare operazioni mai avvenute.
Il meccanismo di frode prevedeva la precostituzione di crediti d’imposta, risultati poi inesistenti, che, attraverso il fraudolento ricorso agli istituti dell’accollo del debito tributario o della cessione del credito, sono stati quindi venduti, a circa il 35% dell’importo compensato, a soggetti terzi, in modo da consentirne la compensazione con reali debiti tributari, beneficiando così di un indebito risparmio delle imposte dovute, in molti casi “azzerando” completamente le proprie posizioni debitorie nei confronti dell’Erario.
Le attività investigative sono state condotte anche mediante intercettazioni telefoniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni, per i reati di dichiarazione fraudolenta ed utilizzo di crediti fiscali inesistenti relativamente al periodo dal 2017 al 2020. Fra le persone coinvolte è inoltre emerso il coinvolgimento di 11 professionisti operanti in 8 Regioni italiane (Piemonte, Marche, Toscana, Lazio Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia), segnatamente nelle province di Torino, Asti, Ascoli Piceno, Pisa, Roma, Chieti, Napoli, Lecce e Agrigento che, in violazione dei propri doveri professionali, falsamente asseveravano le dichiarazioni fiscali di alcune società ovvero effettuavano, in prima persona, falsi versamenti di imposta.
Tra i beni sequestrati figurano oltre 570 conti correnti, 37 immobili (tra cui una villa nel Canavese) e 44 veicoli, compresa una Ferrari 599 GTO.
Un po’ di pioggia ma le temperature restano alte
Oggi e domani è prevista un po’ di pioggia sulle Alpi e nella parte est della regione, ma le temperature subiranno solo una lieve flessione restando superiori alle medie di settembre. Precipitazioni più diffuse sono possibili giovedì, anche se le pianure centrali e le province di Asti e Alessandria resteranno all’asciutto, così prevede il servizio meteo di Arpa
Venerdì sera, gli agenti del Commissariato Mirafiori hanno arrestato per atti persecutori un cinquantaquattrenne italiano denunciandolo anche in stato di libertà per la violazione dei provvedimenti di allontanamento a suo carico.
I poliziotti sono intervenuti quando il reo si è presentato nei pressi di un esercizio commerciale del quartiere, nonostante l’ordine gli vietasse di avvicinarsi al richiedente e alla sua compagna.
Gli agenti del commissariato lo hanno rintracciato nonostante il suo tentativo di dileguarsi nelle vie del quartiere.
Sin dal mattino, l’uomo si era palesato più di una volta nei pressi dei luoghi di lavoro delle vittime, passando anche agli insulti.