DAL PIEMONTE / Commutata dall’ergastolo a 30 anni di carcere la pena inflitta a un muratore che nel 2019, a Barge nel Cuneese, uccise per rapina una pensionata settantenne. La sentenza giunge dalla Corte di Assise di appello di Torino, che ha proceduto con il rito abbreviato. L’uomo oggi ha 42 anni ed è detenuto a Ivrea. Aggredì l’anziana in una strada del paese riuscendo a rubarle non più di tre euro. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile e hanno ottenuto la conferma del diritto a un indennizzo.
Oggi alle 18, in piazza Castello davanti Palazzo Madama, alla vigilia dell’apertura delle Nitto Atp Finals, nell’ambito della campagna di promozione turistica “Torino so much of everything”, sarà inaugurata una speciale installazione alta 12 metri di lunghezza 3 metri e 30 centimetri di altezza. Questa accompagnerà, a partire dal prestigioso appuntamento tennistico, tutti i grandi eventi promossi dalla Città di Torino.
In piazza Castello, in occasione dell’inaugurazione, si terrà un Brindisi con vini Torino Doc selezionati dalla Camera di Commercio di Torino.
M.Mart.
Solidali con il popolo afghano
International Help con il patrocinio della Consulta femminile regionale ha promosso una serata a favore del popolo afghano il 5 novembre al Palazzo della luce di via Stampatori 18
Si è tenuto un concerto jazz del duo Stefania Tallini e Franco Piana. Sono intervenuti a parlare il Presidente di International Help Onlus, dottor Gianni Sartorio, che è riuscito a far rimpatriare in italia 13 medici del distretto sanitario da lui stesso fondato a kabul; Giampiero Leo come Presidente del Comitato Regionale per i Diritti Umani ; esponenti del Consiglio regionale nella persona di Sara Zambaia, Vicepresidente Comitato Diritti Umani;
Ornella Toselli della Consulta Femminile della Regione Piemonte ; Emilia Sannino, di Amnesty international; Qoorbanali Esmaeli Afghan Future Foundation; Farzana Amiri, medico, rifugiata afghana; Gianna Pentenero, Assessore Comune di Torino. Helen Alterio
Torino: denunciati tre pusher e sequestrati 100 grammi di droga nascosti nel bagno di un bar
I carabinieri della compagnia Torino San Carlo, in collaborazione con i colleghi del NAS e il Nucleo cinofili di Volpiano, hanno eseguito un controllo nelle zone della movida di piazza Santa Giulia e aree limitrofe.
Durante l’attività, eseguita lo scorso 5 novembre, i militari dell’Arma hanno identificato 61 persone ed eseguito 15 perquisizioni. Tre pusher, sorpresi a cedere piccole dosi di droga in strada, sono stati denunciati a piede libero e i clienti segnalati alla Prefettura quali consumatori di stupefacenti. In un bar di via Cesare Balbo, i carabinieri hanno trovato diversi involucri nascosti in più punti del bagno, contenenti complessivamente circa 100 grammi di droga, tra marijuana e hashish. Nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale sono state accertate due violazioni amministrative, una per carenza igienica, con una sanzione di 1.000 euro, e una per assenza del manuale di autocontrollo, con una sanzione pecuniaria di euro 2.000,00.
Una successiva ispezione in un altro bar della stessa via ha permesso di denunciare il proprietario perché somministrava ai clienti alimenti in cattivo stato di conservazione. Sequestrati circa 32 kg. di generi alimentari.
Gli agenti del Commissariato San Secondo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino tunisino di 36 anni, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e all’obbligo di presentazione alla P.G. L’uomo era imputato in un procedimento per il reato di maltrattamenti in famiglia.
A seguito dell’emissione del procedimento a settembre, per rintracciare il destinatario, gli agenti del Commissariato eseguono alcuni accertamenti tecnici. Sebbene di fatto non vi fosse più traffico telefonico associato all’utenza dell’uomo, la localizzazione di alcune chiamate fatte a fine settembre permette ai poliziotti di circoscrivere il campo di ricerca ad un’area della provincia di Cuneo. L’analisi dei dati telefonici pregressi consente anche ai poliziotti di appurare un’intensa attività telefonica con un’utenza intestata a una persona, amica del trentaseienne, poi risultata risiedere proprio in quell’area del cuneese. Grazie a questa informazione, ulteriori accertamenti permettono agli agenti di individuare il domicilio del cittadino tunisino nel comune di Valdieri.
Mercoledì pomeriggio, gli agenti del Commissariato San Secondo rintracciano l’uomo ed eseguono la misura quando fermano il trentaseienne mentre sta uscendo da una salumeria del paese dopo aver comprato del vino.
Arrestato trentaquattrenne per rapina
Giovedì scorso, un cittadino intenzionato a vendere la propria bicicletta, inizia a conversare con un gruppo di persone in zona San Salvario. Uno di questi, soggetto senegalese di 34 anni, si mostra interessato all’acquisto e, volendosi accertare che la bici fosse di proprietà dell’uomo, gli chiede le chiavi del lucchetto. Il venditore gliele porge ed il trentaquattrenne, dopo averle afferrate, monta in sella alla bicicletta e scappa via. La vittima lo insegue, riuscendo poi ad affiancarlo, ma il reo sferra una serie di calci e lo colpisce, facendolo cadere a terra. A questo punto viene raggiunto dal resto del gruppo, che lo aggredisce e lo deruba della somma di 170 euro. Al termine dell’aggressione la comitiva si allontana e la vittima allerta il 112 NUE. Grazie alle descrizioni fornite da quest’ultimo, gli agenti della Squadra Volante rintracciano lo straniero, a bordo della bicicletta rubata, in corso Vittorio Emanuele.
Il senegalese, colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale e da un divieto di dimora nel comune di Torino, è stato arrestato per rapina.
Madre depressa colpisce il figlio a martellate
E’ finito in ospedale dopo essere andato a casa della madre per portarle la spesa.
Ma la donna, 66 anni, appena entrato in casa, ha colpito alla testa il figlio 49enne con un martello da muratore. E’ successo ieri pomeriggio, a Collegno. La donna soffre di crisi depressive. Il figlio è giudicato guaribile in 15 giorni.
È stata confermata la misura cautelare in carcere per il 62enne Luigi Oste, presunto assassino di Massimo Melis. Non è stato convalidato il fermo. Non sussisteva il pericolo di fuga poiché Oste, dopo l’avvenuto delitto, e’ sempre rimasto nel suo bar a lavorare. L’uomo, che è accusato di aver sparato nella notte del 31 ottobre a Melis, il giorno del delitto sarebbe stato visto girare con una pistola.
Sequestrate 24mila paia di scarpe false
Leinì. Attività anti contraffazione dei Carabinieri: valore di oltre 1,5 milioni di euro, arrestate due persone
Leinì, 8 novembre. I carabinieri della Stazione di Leini hanno arrestato due marocchini, di 40 e 49 anni, residenti a Torino, per ricettazione. Durante i controlli amministrativi in un’area di deposito e smistamento merci a Leinì, i militari dell’Arma hanno fermato la coppia di maghrebini mentre controllava il contenuto di quattro container appena consegnati. All’interno i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 24mila scatole contenenti calzature false, di diverse case di moda, fra le quali Louis Vuitton, Valentino, Nike, Alexander Mc Quenn, Dolce&Gabbana, oltre a famosi marchi di abbigliamento sportivo quali Adidas e Nike. Tutta la merce, ottime riproduzioni degli originali, era destinata ai mercati rionali piemontesi e lombardi. Tutto il carico avrebbe fruttato oltre 1,5 milioni di euro.
Giovedì scorso gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine ed in collaborazione con personale della Polizia Municipale sezione I centro, hanno controllato un esercizio commerciale in zona Crocetta.
Nel corso degli accertamenti emergono numerose irregolarità, tra cui il mancato utilizzo delle mascherine da parte di due dipendenti e di un avventore, la totale assenza di soluzioni idro-alcoliche, la violazione all’obbligo di esporre la capienza massima del locale e la mancata cartellonistica riportante l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale.
Alla luce dei fatti, è stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni del locale e sono state elevate sanzioni amministrative per la somma di 3800 euro.