ilTorinese

Una buona proposta per la sicurezza stradale

Il consigliere regionale Sergio Bartoli promuove un incontro tra le istituzioni del territorio

Le cronache quotidiane, comprese quelle del nostro giornale, sono purtroppo ricche di notizie che riguardano incidenti mortali, anche sulle strade del territorio torinese.

Al di là delle responsabilità di conducenti di moto e di auto che spesso sono avventati (cellulare in mano, alcol sopra i limiti di legge e velocità elevata) in molti casi è proprio la strada in se’ a non essere sicura per come è strutturata.

La rete stradale della nostra regione presenta ancora molte arterie che andrebbero “rivisitate” completamente. Al tempo stesso è necessario che le vie di comunicazione di futura realizzazione vengano costruite secondo tutti i criteri necessari: dalla qualità dei materiali, alla segnaletica, alla sicurezza in genere. In quest’ottica registriamo un’iniziativa politica molto positiva. Si tratta della proposta del consigliere regionale Sergio Bartoli (lista Cirio) che, forte della sua lunga esperienza di sindaco di Ozegna, si era già a suo tempo preso a cuore il problema della sicurezza stradale.

Sergio Bartoli

Bartoli propone un incontro tra Città Metropolitana, Regione, Anas e sindaci di tutto il Torinese per affrontare – una volta per tutte e tra tutti i soggetti competenti – una questione seria che riguarda le comunità locali, al fine di raccogliere e riordinare segnalazioni, idee e proposte utili a migliorare la rete stradale. Bartoli è convinto che “se oggi il criterio per indicare la pericolosità delle strade è la drammatica conta dei morti, dobbiamo fare in modo che i morti per incidenti stradali diminuiscano. Perché ciò avvenga è indispensabile che tutti i soggetti istituzionali dialoghino tra loro per individuare le giuste risposte”. Finalmente la politica si muove “sulla giusta strada”, ci viene spontaneo commentare.

Ucciso con tre coltellate nella schiena e abbandonato nel bosco

Un uomo straniero di mezza età è stato trovato nei boschi di Oleggio nel Novarese ucciso con tre coltellate nella schiena. Il cadavere è stato visto  da un passante. Sul posto il 118, il medico legale, i carabinieri di Novara. Negli stessi boschi, frequentati dagli spacciatori, lo scorso anno venne ritrovato il corpo di un uomo con tracce di tortura.

Muore a 30 anni gettandosi nel vuoto

Un gesto disperato quello del giovane trentenne che  si è tolto la vita lanciandosi dal ponte sul Cervo, a Chiavazza, nel Biellese. Alcuni testimoni l’avrebbero visto andare sul ponte, scavalcare il parapetto e gettarsi nel vuoto. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Non si conoscono i motivi del gesto.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Bardonecchia, “1312 One Day Fit”

Domenica 28 Luglio  

Un appuntamento con il benessere, lo sport, il divertimento

C’è grande attesa per la manifestazione che si svolgerà Domenica 28 Luglio a Bardonecchia nella sua bella Conca, tra le sue montagne di sogno, dal titolo “ 1312 One Day Fit “. Si tratta di una giornata tutta da vivere, un appuntamento da non perdere per gli appassionati del fitness, per tutte le età e l’intera famiglia e per tutti i livelli di preparazione, in una stupenda cornice paesaggistica, tra divertimento, sport, yoga, street dance e tanta musica nella comune ricerca del benessere, del tanto auspicato relax, della condivisione che il fitness, l’attività fisica e ludica agevola ed incrementa. Non ultima è presente la solidarietà come tema anch’esso dominante della giornata.

Il ricavato sarà infatti devoluto alla ricerca a favore della Fondazione “Il coraggio dei bambini – insieme ce la possiamo fare” per la ricerca sui tumori cerebrali infantili, attraverso “Con gli occhi di Riccardo“, l’Associazione nata per ricordare il giovanissimo Riccardo Barbier prematuramente scomparso. Una giornata che si avvarrà della presenza di oltre venti validissimi trainers del mondo del fitness, istruttori di livello internazionale che saranno a disposizione dei partecipanti con lezioni e varie differenti sessioni. Saranno allestiti quattro palchi panoramici in diversi punti di Bardonecchia : il palco centrale Energy sul laghetto con una piattaforma galleggiante oltre a quello dedicato alle lezioni di fitness in acqua all’interno della bella piscina comunale, il palco a Campo Smith dedicato al rilassamento Yoga e allenamenti Pilates ed infine il palco Street al Palazzetto dello Sport dedicato alla Street Dance.

Non mancano gli intrattenimenti per i più piccoli con una Kids Area a loro dedicata con laboratori di judo, arrampicata con le Guide Alpine e tanti giochi. Una giornata quindi che promette oltre ad attività sportive e di cura del corpo e dello spirito, così strettamente connessi per un benessere totale della persona anche divertimento assicurato con la musica del dj Alain nella piscina esterna e la presenza di un’ area dove degustare prodotti e bevande tipiche della zona.

Una giornata che vedrà Bardonecchia impegnata ad offrire il meglio del fitness per una giornata in libertà, di divertimento e, non ultimo, di solidarietà tra le bellezze delle sue montagne per coloro che vogliono partecipare attivamente alle varie offerte della giornata, e sono tante e varie, previa prenotazione all’Ufficio del Turismo presso il Palazzo delle Feste e per quanti intendono seguire l’evento. Patrizia  Foresto

Porno subito

Ho avuto modo, in più occasioni anche su queste pagine, di descrivere il fenomeno della pornografia online ed i rischi ad essa connessa, almeno per chi assiste.

Quando guardiamo un film, sia esso un poliziesco, un comico o una commedia sentimentale, sappiamo che la finzione, gli accorgimenti tecnici consentono scene altrimenti irrealizzabili, narrazioni altrimenti impossibili; nel mondo del porno, al contrario, si è indotti a prendere per buono tutto ciò che vediamo, a desiderare di ripercorrere gli stessi passi degli attori, con tutto ciò che ne deriva.

Chi vive il mondo del cinema a luci rosse racconta che un film viene, spesso, realizzato in giorni e giorni di lavoro, non soltanto per il montaggio, l’audio, ecc ma soprattutto perché alcune scene devono essere ripetute più e più volte, lo stato psicofisico degli attori può non essere ideale e, soprattutto, difficilmente alcune attrici potrebbero sottoporsi a tour de force reali come quelli ripresi nel film.

Da qui nasce l’illusione, per gli spettatori, che quanto vedono sia la realtà, che gli accoppiamenti siano reali e che le performances degli interpreti siano vita ordinaria.

Se questo è già di per sé dannoso per la psiche, specie per gli adolescenti, l’avvento della pornografia online, reperibile senza controlli, gratuitamente, anche da scuola ha ulteriormente aggravato il problema.

Chiunque abbia visitato anche sommariamente alcuni siti porno si sarà reso conto di come sia facilissimo non soltanto passare da un film all’altro, ma anche da un genere all’altro; in tal modo il cervello viene raggiunto da una quantità enorme di informazioni in rapidissima sequenza, alcune anche contrastanti tra di loro (dalla sottomissione alla dominazione, per esempio) con il risultato che, giorno dopo giorno, ci convinciamo inconsciamente che quella sia la realtà.

Inevitabile, perciò, che quando ci si trova a vivere nella realtà quella situazione, quando si ha un partner in carne e ossa l’approccio possa essere problematico: ansia da prestazione, disfunzione erettile in agguato, alcool per abbattere le inibizioni assunto in eccesso, situazione reale limitativa rispetto al catalogo visionato in rete portano a vere e proprie cilecche da parte del donatore.

In un articolo di alcuni mesi fa ho trattato il tema della pillola azzurra, dove l’età del richiedente è sempre più bassa (siamo intorno ai 20 anni): come sempre nella civiltà occidentale, anziché rimuovere la causa (sindrome metabolica, THC in dosi da cavallo, alcool come fosse acqua, vita sedentaria, ecc) si cerca di attenuare i sintomi, pensando che sildenafil o tadalafil siano farmaci privi di effetti collaterali.

L’isolamento cui i giovani si sottopongono sia individualmente che socialmente (senza arrivare ai casi limiti di hikikomori, che ho trattato qui l’anno scorso) accentua ancor più questa difficoltà a relazionarsi, anche in senso sessuale, con i partners al punto che oggi gli adolescenti non cercano, ed in alcuni casi evitano, il contatto con loro coetanei e così peggiorano giorno dopo giorno tale situazione.

Anche 50-60 anni fa la pornografia era tra i desideri di ogni ragazzo (e, in modo minore, anche ragazza) ma se non era possibile sfogliare una rivista, pazienza; la ricerca del contatto umano era, in ogni caso, nella testa di tutti noi, si cercava in mille modi di agganciare una ragazza, di ottenere un suo telefono o almeno sapere dove abitasse.

La tendenza attuale, invece, è realmente contronatura perché venendo a mancare l’interesse per il sesso viene meno anche quello per la procreazione, portando la specie ad estinguersi.

Genitori che non si accorgono di come i figli vivano da disadattati, una società che non si preoccupa per il proprio futuro ed una politica sorda (e cieca) ai mutamenti sociali hanno portato a questo stato di cose.

In controtendenza si osserva la prostituzione dove professioniste e prestatrici d’opera saltuarie (solo a Torino hanno stimato circa 15 mila mercenarie) permettono a caro prezzo di ripetere le scene dei film: rapporti non protetti, gang bang, gay/lesbian, threesome, bdsm e molto altro; è evidente che in tal caso l’impossibilità di chiedere al coniuge quelle prestazioni trovi soddisfacimento nel sesso a pagamento.

Come ho più volte detto, però, il rischio è di contrarre una ITS (infezione a trasmissione sessuale) dimenticando, sull’onda dell’emozione, le più banali regole igieniche.

Sergio Motta

Pregiudicati nel bar, sospesa la licenza

Il Questore di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar caffetteria in Corso Principe Oddone, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce dai controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione di almeno 5 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, la P.A., in materia di armi, immigrazione e di spaccio di sostanze stupefacenti; due di essi sono stati, anche, trovati in possesso di alcuni frammenti di sostanza stupefacente.

Inoltre, durante un controllo effettuato a metà giugno, la titolare del locale era stata sanzionata amministrativamente dalla Polizia Locale per omessa esposizione delle norme del TULPS e per carenze igienico sanitarie.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, peraltro inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni, che decorrono da ieri 25 Luglio 2024.

 

Controlli a Barriera Nizza, oltre 200 persone identificate

il Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha coordinato un controllo straordinario del territorio ad “Alto “Impatto”, concentrato particolarmente in Piazza Bengasi e vie limitrofe nonché nell’area della Stazione “Porta Nuova”, dove sono stati effettuati anche dei controlli dei passeggeri dei treni in arrivo.

Il servizio, svolto insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte, del V Reparto Mobile, di una unità cinofila della Polizia di Stato e ai militari dell’Arma dei Carabinieri, ha portato i seguenti risultati:

215 persone identificate;

1 arresto;

2 persone denunciate;

2 esercizi pubblici controllati;

2 sanzioni amministrative.

Durante il servizio è stato controllato e identificato un cittadino ventiseienne maliano; il giovane è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino, per reati relativi a sostanze stupefacenti, per l’espiazione di una pena di reclusione di 1 anno e 1 mese e pertanto arrestato.

Inoltre, sono stati denunciati due cittadini subsahariani per possesso ingiustificato di armi e per violazione della legge sull’immigrazione. I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Conto alla rovescia per il TODAYS Festival: un ricco programma di eventi diffusi

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(Torino Click) – Manca meno di un mese alla nuova edizione del Festival TODAYS, in scena dal 23 al 2 settembre e l’inizio del conto alla rovescia è stato l’occasione per presentare, all’interno del Le Roi Music Hall di via Stradella, la storica sala da ballo torinese nata dal genio di Carlo Mollino, i numerosi eventi diffusi nella Circoscrizione 6 della Città, che faranno da corollario al main stage dei concerti che si susseguiranno dal 25 agosto al 2 settembre al Parco della Confluenza.

“Sarà un Festival diffuso – ha rimarcato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – sempre più inclusivo e aperto alla città. Lo aspettiamo con grande entusiasmo”.

TODAYS è un progetto della Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, in partnership con Iren, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, realizzato da Fondazione Reverse.

A inaugurare gli appuntamenti con i grandi concerti live al Parco della Confluenza, per una prima giornata ad accesso libero domenica 25 agosto, JEREMIAH FRAITES, Bab L’Bluz, Addict Ameba e Anthony Sasso, lunedì 26 agosto sul palco saliranno i LCD SOUNDSYSTEM con Nation of Language, Khompa feat. Akasha e Giulia’s Mother, martedì 27 agosto sarà la volta di ARLO PARKS che si esibirà dopo Tangerine Dream, English Teacher, Birthh e Giøve, per giovedì 29 agosto sono stati annunciati gli OVERMONO, Yellow Days, C’mon Tigre e Thru Collected, venerdì 30 agosto le performance di THE JESUS AND MARY CHAIN, Fast Animals and Slow Kids, Elephant Brain e Brucherò nei Pascoli. Il 31 agosto grande attesa per MAHMOOD, insieme a Jupiter & Okwess e A Toys Orchestra mentre chiuderanno in bellezza lunedì 2 settembre i MASSIVE ATTACK.

Ma TODAYS sarà un vero e proprio Festival diffuso in moltissimi altri luoghi e realtà della Città. Il via il 23 e 24 agosto con TOnights Spirit curated by JAZZ:RE:FOUND, ma ad essere coinvolti nelle giornate di Festival saranno anche SEEYOUSOUND INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL con proiezioni esclusive di film a tema musicale in scena al Teatro Monterosa il 26, 27, 29, 30 e 31 agosto e 2 settembre, la SCUOLA CIRCO FLIC con incursioni circensi e spettacoli il 27, 28 e 29 agosto, SOUNZONE, prima community di produttori musicali in Europa, con un contest, laboratori e panel il 25, 29 e 30 agosto, il collettivo DOJO con i suoi format Regio Freestyle, NAV Vol.11 e Verbal Jungle Show il 25, 28 e 30 agosto.

Per Fabio Boasi di Fondazione Reverse “l’inclusione di più voci e la valorizzazione della diversità culturale nella musica non è solo una necessità e un obiettivo da raggiungere, ma un valore che apporta qualità, ricchezza e contemporaneità alla scena musicale italiana. Per questo per il progetto TODAYS 2024 l’impegno è stato quello di costruire un’industria musicale più rappresentativa e più inclusiva”.

 

Visita ornitologica al Parco del Castello di Miradolo

Adamo Ferraris garibaldino

La figura di Galileo Ferraris, soprattutto per chi ha studiato la storia ed i progressi della scienza nella seconda metà dell’Ottocento non ha certo bisogno di presentazioni.

Scuole ed istituti, vie gli sono dedicati non solo a Torino o Vercelli ma in tutta Italia. Meno nota, ma altrettanto degna di essere menzionata è la figura del fratello maggiore Paolo Innocenzo Adamo, meglio noto come solo Adamo, medico e garibaldino, caduto sul campo di battaglia in terra straniera, nel 1871 quando ormai l’Italia era fatta da 10 anni, ma battendosi per la libertà dei popoli d’Oltralpe. Nato a Livorno (che allora, naturalmente, non era l’attuale Livorno Ferraris, in Provincia di Vercelli) il 30 giugno 1838 da Luigi, farmacista, e da Antonia Messia, dopo i primi studi nel comune vercellese si spostò a Torino per poter seguire gli studi ginnasiali e liceali.

Per motivi di salute compì gli studi universitari a Parma, addottorandosi in medicina. Il soggiorno in quella città gli permise di conoscere il dottor Gian Lorenzo Basetti che a sua volta gli fece incontrare Giuseppe Garibaldi, e quello che uno dei classici incontri che ‘ti cambiano la vita’. Così fu con l’Eroe dei due mondi nel 1866 contro gli Austriaci in Val di Ledro combattendo a Bezzecca nell’unico evento vittorioso di Bezzecca della terza guerra d’indipendenza (che però portò in dote il Veneto alla Corona d’Italia). Nell’estate del 1867, chiamato dal sindaco Drebertelli, con vero animo missionario andò a Borgo D’ale per debellare il “cholera morbus”. Combatté eroicamente a Monterotondo e a Mentana; i particolari della campagna furono narrati in un memoriale del 1868 “Memorie di un volontariato della campagna dell’Agro Romano”. Tornò poi a Torino per esercitare con animo filantropico la sua professione.


Nel 1870, come medico personale di Garibaldi prese parte all’intervento dei volontari garibaldini a sostegno dei francesi nella guerra franco – prussiana che vide Napoleone III sconfitto nettamente a Sedan, con la conseguente caduta dell’Impero. E questa campagna gli fu fatale perché Adamo cadde il 23 gennaio 1871 a Digione dopo tre giorni di vittoriose battaglie. Il 22 ottobre dello stesso anno Garibaldi scriveva da Caprera all’on. Pietro Del Vecchio “la perdita di Adamo Ferraris fu grave per l’Italia e per me”. Per espresso desiderio del fratello Galileo la salma venne traslata ed inumata nel cimitero di Torino– Adamo Ferraris, però, non fu solo medico e patriota: coltivò la musica, sotto la guida del Maestro Guido Rossaro, la pittura (suo un magnifico scenario per il Teatro Viola di Livorno) e la scultura. Più di tutto amò la filodrammatica di cui fu lodevole interprete nel Teatro Viola, con la sorella Teresa ed il cognato capitano Botto, direttore della compagnia. A lui è dedicato uno spazio, la ‘Sala Adamo’ all’interno del Museo Ferraris, a Livorno Ferraris. Qui si possono trovare giubbe, cappelli indossati da Adamo Ferraris nelle varie campagne al seguito di Garibaldi, nonché una serie di suoi scritti e documenti.

Massimo Iaretti