ilTorinese

Botti illegali potenti come bombe: due arresti a Torino

Nelle ore antecedenti al Capodanno 2024, è proseguita l’attività della Polizia di Stato volta a contrastare il commercio abusivo di artifizi pirotecnici illegali. In particolar modo sono stati monitorati i mercati rionali, luoghi di smercio di “botti illegali”, utilizzati nei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.  In due di questi contesti, gli agenti della Divisione P.A.S. della Questura di Torino hanno tratto in arresto due persone per il possesso di artifizi illeciti. Una terza persona è stata denunciata in stato di libertà per il commercio abusivo di materiali esplodenti.

Nello specifico, un cittadino straniero è stato tratto in arresto in corso Onorato Vigliani, dopo che gli agenti hanno trovato in un’autovettura oltre un centinaio di “bombe carta”, artifizi non riconosciuti e non classificati dagli organi di certificazione e pericolosi l’intensità delle miscele esplodenti utilizzate.

Nel mercato rionale di corso Sebastopoli, invece, è stato tratto in arresto un cittadino italiano nella cui auto sono stati trovati 45 artifizi pirotecnici, cosiddetti “candelotti”, materiale che per loro natura sono vendibili solo nelle fabbriche di esplosivi e solo a coloro in possesso di abilitazione tecnica. L’uomo, inoltre, per la detenzione di artifizi pirotecnici di altra categoria, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di commercio abusivo di materiali esplodenti.

Per quest’ultima fattispecie, è stata deferita all’A.G. in stato di libertà anche una terza persona.

Ad Alpignano una spettacolare festa della Befana

 

Il 6 gennaio alle ore 16.30 al Palazzetto dello sport in via Migliarone 26 

Sarà un grande evento dedicato alle famiglie e soprattutto ai bambini che si divertiranno con lo spettacolo gratuito “Christmas Family Circus” proposto da Fem Spettacoli. L’evento è organizzato dal Comune di Alpignano e dalla Pro Loco di Alpignano.

Verranno proposti numeri di giocoleria, equilibrismo e acrobatica aerea, comicità e.… le “Luci itineranti”, trampolieri luminosi e una maschera danzante che incanteranno il pubblico
con performance di danze e coreografie a tempo di musica.

All’inizio della festa sarà regalato a tutti i bambini lo zucchero filato! La Pro Loco accoglierà il pubblico con uno stand dove si potranno trovare popcorn, vin brulè, kinderpunch, bevande e caffè.

Inoltre, ci sarà l’attesa l’estrazione dei biglietti della lotteria della Befana con ricchi premi offerti dalla Pro Loco e dalla Associazione Artigiani e Commercianti di Alpignano; il primo
premio è una bicicletta a pedalata assistita della Bianchi. I biglietti saranno in vendita fino al momento dell’estrazione.

Verranno anche premiati i partecipanti al tradizionale concorso dei presepi promosso dagli Amici dell’Ecomuseo Cruto e un premio sarà anche assegnato alla letterina di Natale più
originale tra quelle che i bambini hanno imbucato da Babbo Natale durante il Villaggio
allestito in via Arno’ 33.

Sarà anche l’occasione per annunciare ai cittadini di Alpignano a quale iniziativa benefica verranno donati i 30.000 tappi di plastica raccolti per allestire l’albero di Natale di piazza
Caduti, albero abbattuto dalla tempesta di vento del 22 dicembre scorso.

L’evento del 6 gennaio come detto è finanziato dal Comune di Alpignano e organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune medesimo.

Appuntamento sabato alle 16.00 al Palazzetto dello sport in via Migliarone, 26.
L’ingresso è GRATUITO fino ad esaurimento posti.

Sponsor della manifestazione sono Smat Torino e NovaCoop.

Un nuovo programma dal titolo Tastè Partout in onda su RBE TV. Protagonista lo chef Kumalé

A partire da mercoledì 10 gennaio porterà gli spettatori alla scoperta dei sapori esotici

 

Prenderà il via un nuovo programma in onda su RBE TV a partire da mercoledì 10 gennaio per un ciclo di sei puntate dal titolo “Tastè Partout, dal campo alla cucina”, dove sarà alla conduzione del primo format televisivo il ‘gastronomade’ giornalista torinese Vittorio Castellani, più noto come chef Kumalé.

Da più di trent’anni Vittorio Castellani viaggia attraverso i contenenti per scoprire e divulgare molteplici culture culinarie e da molti è ritenuto il massimo esperto italiano di cucine nel mondo.

La sua esperienza, unita alla professionalità e alla sua attitudine alla narrazione dinamica, frutto di anni di giornalismo radio TV, costituiranno il cuore del programma in onda ogni mercoledì sul canale 87 del digitale terrestre in Piemonte nelle province di Torino, Asti e Cuneo e visibile anche online attraverso il sito www.rbe.it

L’idea del format è semplice ma assolutamente innovativa, vale a dire raccontare alcuni ingredienti esotici, tropicali e subtropicali coltivati a km. 0, grazie a una nuova generazione di giovani agricoltori e start up che stanno sperimentando nuove forme di agricoltura e di produzioni nelle nostre campagne. In ognuna delle sei puntate in programma a ciascun coltivatore verrà abbinato uno chef talentuoso di un ristorante esotico e non, che interpreterà i prodotti del campo in una serie di ricette in grado di esemplificarne l’uso in cucina, sottolineandone le caratteristiche e i sapori, tra aneddoti e curiosità, tra tradizione e innovazione.

Se nell’epoca delle grandi scoperte geografiche e dei traffici coloniali erano i pomodori, il mais, le patate o il cacao a sorprenderci e a entrare nelle nostre cucine per diventare protagonisti di tanti nuovi piatti, oggi si coltivano centinaia di nuova specie, ancora tutte da scoprire per gli italiani. Ci attendono nuove frontiere del gusto.

Vittorio Castellani, considerato il massimo esperto in Italia di cucine del mondo, viaggia dai primi anni Novanta, attraverso cinque continenti per conoscere e divulgare le culture gastronomiche “altre”; con Tastè Partout porterà i telespettatori in viaggio alla scoperta di piante enormi esotiche le cui radici si incontrano oggi da una terra inedita a quella dei campi del Piemonte.

Mercoledì 10 gennaio alle ore 21 la prima puntata avrà come titolo ‘Aromatiche esotiche alle porte di Torino: dalle Ande al Fujiyama”.

Uniamo oriente e Sud America con 1500 piante aromatiche dai sentori inediti, ottime per essere trasformate sia in cibo sia in cocktail e software drink. Dal vivaio fratelli Gramaglia ddiCollegno si passa al ristorante Azotea di Torino, guru della cucina fusion nikkei, che interpreta le aromatiche nella tradizione andino-peruviana e nella cucina giapponese.

La puntata della settimana successiva, mercoledì 17 gennaio, alle 21, avrà come titolo “Brassicacee orientali, sono cavoli vostri!”. A sorpresa, infatti, le brassicacee orientali crescono bene anche nell’hinterland torinese, dando vita a involtini, zuppe o semplicemente saltate al wok. La cucina cinese di silvia lingotto del Ristorante ZhengYang con le sue tradizioni farà da sfondo a tutta la puntata, che si aprirà a Venaria, nei vivai Licciardi.

Gli altri interventi del mese di gennaio verteranno il 24 gennaio sulla tematica del “Moso”, sua eccellenza il bambù d’alta Langa. In questa puntata Vittorio Castellani condurrà alla scoperta di un enorme bambuseto in alta Langa nel terreno dell’azienda agricola Moso di Cravanzana, luogo inedito e magico della campagna piemontese. Il compito di trasformare i germogli di bambù in tre piatti esclusivi spetterà alle Petit Restaurant Japonaise di Avigliana.

MARA MARTELLOTTA

Sapori e riflessioni: Umberto Spinazzola, regista di Masterchef e del film “Non morirò di fame”

4 gennaio 2024 18:00 Live  su Linkedin,YouTube e sui profili social. Conduce Sinona Riccio

Grande successo per la puntata dedicata allo spreco alimentare nel canale HoReCa su “Parlami di Spreco – Parla con Me”! Dopo l’entusiasmante riscontro della scorsa trasmissione, con una partecipazione attiva e appassionata da parte della community,  giovedi 4 gennaio 2024, alle ore 18:00, ospite d’eccezione in trasmissione: Umberto Spinazzola, regista di Masterchef e del film “Non morirò di fame”

Umberto Spinazzola, illustre regista nel panorama gastronomico, accompagnerà gli ascoltatori in un’entusiasmante esplorazione delle sfide e delle opportunità legate allo spreco alimentare nel settore HoReCa. Verrà approfondita non solo la sua visione personale, ma ci si concentrerà anche sulle straordinarie possibilità che gli chef possono sfruttare per introdurre sempre più frutta e verdura di stagione e territoriale nei loro menù.

Durante la conversazione, saranno esplorate le strategie vincenti per variare i menù in base alle stagioni e al territorio, sottolineando l’importanza di inserire ingredienti freschi e di alta qualità.

Un’occasione imperdibile per approfondire i temi cruciali di questo settore e scoprire insieme nuove vie per una cucina più consapevole e creativa

Insieme ad Umberto Spinazzola saranno ancora presenti:

Giorgio A. De Ponti – Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design for Food


 Roberto Castriota – Analista e progettista dell’accoglienza alberghiera food creator

📱 www.parlaconmeofficial.it

 

LA PUNTATA DEL 28 DICEMBRE
Il 28 dicembre 2023,
nella puntata di “Parlami di Spreco – Parla con Me” condotta da Simona Riccio, Top Voice di Linkedin ed andata in onda sul canale YouTube di Parla Con Me e sui suoi profili social, il tema dello spreco alimentare nel canale HoReCa è stato affrontato con grande successo. Gli esperti ospiti della serata hanno portato in luce criticità e opportunità, mettendo in evidenza la necessità di migliorare la gestione degli ordini, la conservazione e di inserire più frutta e verdura nei menù.

I partecipanti:

Roberto Castriota – Analista e progettista dell’accoglienza alberghiera
 Claudio Di Dio – Consulente di comunicazione per prodotti plant-based | Chef di cucina ortocentrica | Vegan food creator
Giorgio A. De Ponti – Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design for Food

 Durante la discussione, è emersa una domanda chiave: perché la varietà nei menù è spesso limitata e perché non seguono le stagioni? L’appello al canale HoReCa è chiaro: è tempo di valutare di variare e valorizzare l’eccellenza culinaria.

 Invitiamo tutti i protagonisti del canale a riflettere sulla possibilità di offrire ancora di più cibo fresco, stagionale e differenziato. Non è solo una questione di gestione, ma un impegno necessario per valorizzare le eccellenze italiane, soprattutto considerando la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale Unesco.

Dati significativi dal programma LIFE FOSTER dell’Unione Europea sottolineano che si spreca 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, con uno spreco alimentare che costa 143 milioni di euro in Europa, di cui il 12% proviene dalla ristorazione.

 I commenti della rete riflettono sul motivo per cui gli avanzi non possono essere portati a casa dagli operatori del servizio mensa e sollevano l’interessante quesito sul costo aggiuntivo dei piatti gourmet.

 Chiunque sia interessato a condividere la propria esperienza è invitato a candidarsi per una futura puntata di approfondimento su “Parlami di Spreco”.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

Per i più piccoli l’Epifania con Lucilla

Amatissima anche dai genitori, la star di Youtube con oltre trecento milioni di visualizzazioni, arriva live con il suo spettacolo, per salutare le vacanze natalizie con il sorriso perché

“Lucilla viene dal sole portando raggi di felicità per giocare e cantare con i bambini!”.

Lo spettacolo, della durata di circa un’ora, divertente, coinvolgente ed interattivo,

è pensato per stupire i bambini e portare allegria a tutta la famiglia con canzoni,

coreografie da ballare col pubblico e tante sorprese.

Uno spettacolo ricreativo e al contempo educativo che si basa sui concetti base del primo apprendimento come

numeri, lettere e suoni,

grazie all’esperienza di Lucilla, laureata in scienze dell’educazione.

Il LUCILLA SHOW, organizzato da Dimensione Eventi,

avrà luogo al Teatro Atlantic di Borgaro Torinese (Via Lanzo 163)

 sabato 6 gennaio e a grande richiesta vedrà una doppia replica:

– ore 16 (SOLD OUT)

– ore 18.30

Per le ore 18.30 tre settori disponibili:

PRIMO SETTORE: 31 euro

SECONDO SETTORE: 28 euro

TERZO SETTORE: 22 euro

I bambini al di sotto di uno anno compiuto di età non pagano.

Rating, il giudizio che condiziona gli investimenti

Che cosa è il rating

Rating: strumento di valutazione della solvibilità di una società o di uno Stato che emette obbligazioni.

E’ la definizione di uno dei termini più usati nel mercato finanziario per dare sinteticamente un giudizio su un debitore e fornire agli investitori un parere sulla rischiosità dell’acquisto di titoli; una specie di pagella rilasciata dai “professori della finanza” agli “allievi”.

Nel corso degli anni l’utilizzo del rating si è diffuso notevolmente, e sono state create apposite istituzioni (le agenzie di rating) specializzate nell’emettere i loro giudizi sui debitori; giudizi che sono in grado di influenzare, in positivo o in negativo, gli andamenti delle quotazioni dei titoli.

Inoltre il rating contribuisce a determinare il costo dell’emissione dei titoli, perché un giudizio elevato (sinonimo di sicurezza dell’investimento) consente all’emittente di offrire tassi d’interesse più bassi rispetto a chi gode di un giudizio basso. E la variazione del livello provoca conseguenze sul mercato: un downgrade (abbassamento del giudizio) genera ribassi delle quotazioni dando un segnale di innalzamento del rischio.

Ecco perché le agenzie specializzate sono temute, ed i loro giudizi sono attesi con ansia ad ogni occasione di rinnovo.

Le principali agenzie di rating

Le agenzie di rating più importanti sono Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch (le “tre sorelle” statunitensi), cui si sono aggiunte anche alcune agenzie europee, la Dunn & Brandsteeet, la DBRS e la Bureau van Dijk, che però non sono considerate altrettanto prestigiose, ed occupano quote marginali del mercato (circa il 5%).

La prima ad operare (anche se non con l’obiettivo principale di emettere giudizi di merito) fu Standard & Poor’,s che nel 1860 raccolse le valutazioni di credito di tutte le compagnie ferroviarie statunitensi.

Seguì Moody’s nel 1909 che classificò tutte le obbligazioni quotate negli USA.

E per finire Fitch venne fondata nel 1913 e nel 1924 introdusse il sistema del giudizio basato sulle lettere, adottato poi universalmente da tutte le agenzie.

Al giudizio sintetico da qualche anno si aggiunge anche “l’outlook”, cioè la previsione di possibile revisione (in meglio o in peggio) del voto in pagella.

Come funziona il rating

Le agenzie di rating elaborano modelli di valutazione che prendono in considerazione i principali fattori di rischio, come la redditività dell’azienda, il livello complessivo dell’indebitamento, i flussi di cassa, i ratios finanziari, l’andamento del settore produttivo, l’affidabilità del management e così via (nel caso di società); oppure l’entità del PIL e la sua evoluzione nel tempo, l’indebitamento pubblico e la sua compatibilità e sostenibilità, il volume delle entrate (in particolare di quelle fiscali), la stabilità politica eccetera (per gli Stati).

L’insieme delle informazioni raccolte è quindi sintetizzato in un giudizio finale che generalmente è indicato con lettere, dal massimo livello di “sicurezza” (tripla A), al livello di “spazzatura” (D).

Per gli investitori istituzionali e per i privati in genere si accetta come limite la “tripla B”, considerata il minimo accettabile (investment grade); i titoli con giudizi da doppia B in giù sono bollati come “speculativi”, quindi inadatti per far parte di un portafoglio orientato ad abbinare redditività e sicurezza entro parametri ragionevoli.

L’autorevolezza del rating

Per decenni, come accennato, i giudizi delle “tre sorelle” hanno segnato le sorti dei titoli obbligazionari, grazie all’indipendenza di giudizio che le agenzie garantivano.

Ma gli eventi del 2008, culminati nel fallimento della banca Lehman Brothers hanno gettato ombre sulla loro effettiva indipendenza. Si pensi che il venerdì prima del tragico 15 settembre la grande banca godeva di un ottimo A, ed alcune sue obbligazioni erano addirittura fregiate della tripla A!

Conclusioni

Un parere equilibrato sulla validità del sistema di giudizio e sull’imparzialità delle agenzie è difficile, perché la realtà e molto complessa: certamente il fallimento Lehman ha fatto emergere un fatto problematico, cioè le interferenze (addirittura conflitti d’interesse) tra i giudicanti ed i giudicati. Certamente alcuni giudizi sembrano eccessivamente prudenti o eccessivamente generosi. Resta il fatto che la funzione svolta dalle agenzie è utile e, senza esaltarne il ruolo, va accettata; magari criticamente, senza essere ciechi e totalmente fiduciosi.

Pensiamo al caso dell’Italia.

Attualmente il paese ha uno stiracchiato sei in pagella (tripla B, con outlook positivo), dovuto principalmente all’elevato rapporto debito/PIL (oltre 140%); una situazione ai limiti della “spazzatura”.

Eppure i tassi d’interesse sui BTP non sono lontani da quelli americani (che hanno doppia A e sono considerati “bene rifugio”). Il fatto è che il mercato valuta anche altri fattori, come la durata del debito che in Italia è attualmente lunga, e mette al riparo il governo da tensioni di mercato, potendo contare su un capitale “consolidato”. Negli anni ’90 la durata media del debito era di 3 anni, oggi è di 7 anni, ed il costo del debito è molto basso grazie agli anni di tassi prossimi a zero di cui l’Italia ha beneficiato.

Insomma, per fortuna i mercati guardano i giudizi, ma poi ragionano per conto loro.

Ricordiamoci l’osservazione di Mario Draghi, che disse: “Bisognerebbe imparare a vivere senza le agenzie di rating!”….

 

Gianluigi De Marchi

 

BASKET Torino-Cantù: info biglietti per il big match di domenica

Il 2024 inizia subito con un big match in casa per la Reale Mutua Basket Torino. Questa domenica 7 gennaio alle ore 18.00, la squadra di coach Franco Ciani, ancora imbattuta finora al Pala Gianni Asti, scenderà in campo proprio nel palazzetto del Parco Ruffini per affrontare la S. Bernardo-Cinelandia Cantù, nell’incontro valido per la 18^ giornata di regular season.

Una sfida di grande fascino, per i protagonisti in campo ma anche per la classifica: le due squadre sono al momento appaiate a quota 24 punti e si contendono il secondo posto nel Girone Verde, con Cantù al momento avanti rispetto ai torinesi per lo scontro diretto dell’andata a favore dei brianzoli (al PalaFitLine di Desio finì 96-83).

I biglietti per assistere alla partita sono disponibili ora online su Vivaticket oppure presso le seguenti biglietterie:

  • Sede di Basket Torino in Via Cervino 50, da mercoledì 3/1 a venerdì 5/1, dalle 14.00 alle 19.00
  • “The Playoffs by Atipici” in Via Roma 220 nei giorni e orari di apertura dello store
  • Agenzie Reale Mutua Santa Rita e Castello nei giorni e orari di apertura delle sedi
  • Decathlon Grugliasco sabato 5 gennaio dalle 15.00 alle 19.00
  • Al Pala Gianni Asti domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 fino a inizio partita

TARIFFE
Curve: 15€ (12€ per Under 25 e Over 65; 7,50€ per Under 14)
Distinti Blu: 18€ (14,50€ per Under 25 e Over 65; 9€ per Under 14)
Tribuna Gialla: 25€ (20€ per Under 25 e Over 65; 12,50€ per Under 14)
Parterre: 35€ (28€ per Under 25 e Over 65; 17,50€ per Under 14)

UFFICIO STAMPA

Ucraini in Piemonte, Canalis (Pd): “Tessere sanitarie scadute”

“NONOSTANTE LA PROROGA DEI PERMESSI DI SOGGIORNO”

A fine dicembre la legge di bilancio ha prorogato fino al 31.12.2024 i permessi di soggiorno per protezione temporanea degli ucraini accolti in Italia, ma la nostra Regione forse è in vacanza e ha lasciato scadere le tessere sanitarie.

3.1.2024 – Assessore e funzionari regionali in vacanza? E’ probabile, visto che non hanno dato disposizione alle Asl piemontesi di recepire la proroga dei permessi di soggiorno degli ucraini prevista dalla legge di bilancio approvata dal Parlamento a fine dicembre.

Un grosso guaio per le decine di migliaia di ucraini presenti nella nostra Regione, che ora rischiano di non poter accedere a visite ed esami prenotati da tempo, a causa del mancato rinnovo delle tessere sanitarie scadute il 31.12.2023.

Ci sono persone che hanno visite importanti, visite prenotate da mesi, che salteranno se le Asl non rinnoveranno le tessere sanitarie.

La legge di bilancio 2024 prevede anche la possibilità di convertire i permessi di soggiorno per protezione temporanea in permessi per motivi di lavoro.

In particolare l’articolo 1 commi 389 e seguenti della legge di bilancio prevede la proroga dello stato di emergenza in Italia fino al 31 dicembre 2024, per assicurare soccorso e assistenza, nel territorio nazionale, alla popolazione in fuga dall’Ucraina, e una connessa autorizzazione di spesa pari a 274 milioni di euro per l’anno 2024. Sono conseguentemente prorogate le misure di assistenza già disposte per gli anni precedenti, tra cui il contributo alle regioni per l’assistenza sanitaria.

Invece l’articolo 1, commi 395-396  prevede la proroga fino al 31 dicembre 2024 della validità dei permessi di soggiorno in scadenza al 31 dicembre 2023 rilasciati ai profughi provenienti dall’Ucraina in conseguenza al riconoscimento agli stessi da parte dell’Unione europea della protezione temporanea. 

Regione Piemonte, rientra dalle vacanze!

Monica CANALIS – Consigliera regionale

Il Politecnico di Torino celebra il talento di Carlo Mollino nel cinquantenario della scomparsa

All’Archivio di Stato la mostra Mollino // Politecnico Le culture dell’architettura e dell’ingegneria a Torino

 

A settant’anni dall’ingresso al Politecnico di Torino di Carlo Mollino nelle vesti di docente, a cinquant’anni dalla sua morte e dal conseguente trasferimento presso la Facoltà di Architettura del suo preziosissimo archivio di documenti, l’Ateneo intende celebrare colui che forse più di tutti ha rappresentato e rappresenta la cultura architettonica torinese nel mondo, attraverso disegni, fotografie, scritti che aiutano a conoscere e comprendere il valore di una personalità eccezionale, politecnica per ampiezza di vedute e ricchezza di contenuti.

Presso la Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino, il percorso allestitivo progettato dal Politecnico di Torino, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino, propone una mostra articolata in dieci differenti sezioni che esplorano la figura di Carlo Mollino attraverso la sua formazione, la sua carriera accademica e professionale, le sue opere e persino le sue bizzarrie.

Un’occasione imperdibile per raccontare il passato, il presente e magari il futuro dell’Ateneo stesso attraverso la vita e le opere del celebre architetto in un percorso non legato alla sua biografia, ma piuttosto alle varie discipline politecniche – dell’architettura e dell’ingegneria – grazie alla partecipazione corale e attiva in qualità di curatori di diversi docenti e ricercatori dell’Ateneo con formazioni estremamente diverse fra loro.

La mostra parte dalla sezione Città, a cura di Caterina Barioglio, Daniele Campobenedetto e Davide Rolfo, che testimonia di un Mollino che frequenta poco l’urbanistica, ma che comunque arriva a concepire edifici ed interi quartieri. Nella sezione Costruzione, a cura di Guido Callegari e Marika Mangosio, si indagano i concetti di “Involucro” come nel Teatro Regio e di collegamento verticale, mentre in quella dedicata al Design, a cura di Bernardino Chiaia e Pier Paolo Peruccio, vengono ricordati i tavolini, le sedute e i numerosi prodotti iconici del design italiano progettati da Mollino. Nella sezione Disegno, a cura di Maurizio Bocconcino, Giorgio Garzino, Fabrizio Natta, Enrico Pupi, Roberta Spallone, Marco Vitali e Mariapaola Vozzola, sono presentati schizzi, particolari costruttivi e progetti che evocano il rapporto tra disegno e soluzioni progettuali sul tema della casa ideale. Macchine, a cura di Enrico Cestino e Nicola Amati, racconta invece della passione per il volo e dell’acrobazia aerea di Mollino. Progetto, a cura di Antonio De Rossi e Carlo Deregibus, ripercorre le soluzioni eclettiche adottate dal maestro soprattutto per le sue architetture alpine. La sezione Scritti, curata da Michela Comba e Juan Carlos De Martin, raccoglie una selezione di racconti, articoli, libri, interventi prodotti dal 1933 al 1965; nella sezione Tecniche, a cura di Arianna Astolfi, vengono invece approfonditi la copertura e l’acustica del Nuovo Teatro Regio di Torino; in Territori, sezione a cura di Alberto Cina e Roberto Dini, viene raccontata la passione per l’alpinismo, che ha consentito all’architetto di lavorare sugli elementi naturali e sui luoghi. Infine il capitolo dedicato al Masterplan curato da Antonio De Rossi e Carlo Deregibus, che mostra l’influenza e l’ispirazione del lavoro di Mollino sui progetti di espansione e trasformazione dei luoghi del Politecnico di oggi e del futuro.

La mostra rimarrà aperta con ingresso gratuito fino al 28 gennaio 2024 e sarà visitabile nei giorni di giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 20.00.

La mostra è realizzata a cura di:

Enrica Bodrato

Antonio De Rossi

Sergio Pace

 

Con la collaborazione di:

ARIA – Affari Generali, Relazioni istituzionali e Archivi Politecnico di Torino

Archivio di Stato di Torino

Agenzia del Demanio

Maggiori informazioni sul sito web

Nuclei familiari ospiti in alloggi di Città Metropolitana

Da fine dicembre, 46 persone tra adulti e bambini appartenenti a nuclei familiari di diverse nazionalità, tutte presenti sul territorio da oltre un anno e già inserite nella rete di inclusione e solidarietà, hanno trovato ospitalità a Torino in cinque alloggi messi a disposizione tramite la Prefettura Di Torino in comodato gratuito da Città metropolitana di Torino, nell’ambito di un accordo quadro tra il Viminale – Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino
Gli appartamenti sono di proprietà della Città metropolitana e il contratto di comodato con la Croce Rossa Italiana è a tempo determinato sino al 31 dicembre 2024, con possibilità di proroga: la Croce Rossa sosterrà le spese per la manutenzione ordinaria dei locali, la fornitura dell’acqua e dell’energia elettrica, il riscaldamento, le pulizie delle parti comuni e il pagamento della TARI.  E’ online il video con le interviste a Valentina Cera consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità e Giuseppe Vernero presidente Croce Rossa Torino sul canale Youtube di Città metropolitana di Torino
https://www.youtube.com/watch?v=UjuICpVAx7