E’ il progetto lanciato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro con il fotografo di fama internazionale Daniele Ratti. Un’idea regalo speciale per il Natale, il cui ricavato andrà a una causa importante.
82 donne legate al nostro territorio hanno deciso di prestare il loro volto per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e la lotta contro i tumori femminili che viene portata avanti, quotidianamente, all’Istituto di Candiolo-IRCCS.
E’ questo il progetto ideato dal fotografo torinese Daniele Ratti e dalla Fondazione; un box contenente volti e sguardi di donne, 82 cartoline, una per ogni persona coinvolta, più un buono valido per uno scatto fotografico e per la realizzazione della propria cartolina per chi deciderà di sostenere la campagna acquistando il cofanetto.
Agli agenti del Commissariato Centro che lo hanno fermato in Piazza Solferino poco dopo le due della notte alla guida di un’auto e in compagnia di altri tre giovani, il conducente ha detto di essere stato a trovare la nonna malata in ospedale e di essere passato a prendere i suoi tre amici che volevano fare uscire per fare un giro insieme.
Tutti gli occupanti dell’auto, comprese due ragazze minorenni, erano residenti nell’alessandrino e nel vercellese.
Tutti gli occupanti dell’auto sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Il conducente, inoltre, è stato sanzionato perché trovato alla guida di un veicolo con cilindrata superiore a quella consentita per un neopatentato; fatto che ha fatto scattare il ritiro della patente per la futura sospensione.
In occasione della visita ai primi 4 nuovi treni Pop destinati al nodo di Torino a partire dal 1° gennaio nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia, che prevede in totale 9 convogli Pop e 23 Rock sulle linee SFM 1 Rivarolo-Chieri (Canavesana), SFM 2 Chivasso-Pinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia/Susa, SFM 4 Torino Stura – Alba, SFM 6 Torino Stura Asti e SFM 7 Torino Stura-Fossano, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ha sottolineato l’impegno e la politica della Regione Piemonte nel miglioramento del servizio ferroviario.
«Quando ci siamo insediati – ha detto l’assessore Gabusi – la Canavesana era probabilmente la linea con i maggiori problemi in Piemonte: una linea ferroviaria che viaggiava ai 50 chilometri all’ora, con materiale rotabile decisamente datato e con numerose soppressioni di corse. Dal 1° gennaio e nei prossimi mesi avrà treni nuovi che insieme ai 70 km/h, da qualche mese ormai consolidati sulla linea, garantiranno ai passeggeri un servizio completamente diverso. Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo e vorremmo che, da una linea con molti disagi, diventasse un fiore all’occhiello del Piemonte».
«Quanto fatto sulla SFM1 – ha proseguito l’assessore – è la dimostrazione che la nostra attenzione sul sistema ferroviario è costante e che la nostra idea di ‘investimento’, da sempre trasparente e onesta, funziona. Lo possiamo fare, nelle condizioni economiche attuali, soprattutto là dove c’è utenza. La Canavesana è il primo esempio di questa politica, ma nei prossimi mesi continueremo nella medesima direzione».
Quattro nuovi treni Pop saranno in circolazione dal primo gennaio, con l’entrata in vigore del nuovo contratto di servizio del Servizio Ferroviario Metropolitano nel nodo di Torino, a seguito della gara indetta da Regione Piemonte e vinta da Trenitalia (Gruppo Fs Italiane).
Con l’entrata in vigore del nuovo Contratto, nel nodo di Torino saranno 275 i collegamenti giornalieri.
GLI INVESTIMENTI
Il nuovo contratto sottoscritto ha la durata di 15 anni, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021 e, come previsto nell’offerta vincitrice di Trenitalia, prevede importanti investimenti di 350 milioni di euro per il rinnovo totale del materiale rotabile con 32 nuovi treni (9 Pop e 23 Rock) che si aggiungono ai 14 Treni Jazz già utilizzati da Trenitalia sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano.
Dal 1 gennaio anche la gestione della SFM 1 Rivarolo Canavese – Chieri passa a Trenitalia
I Contratti di Servizio di lunga durata che Trenitalia ha firmato con le singole Regioni consentono alla Società del Gruppo FS di realizzare importanti investimenti che generano ricadute positive sia nella qualità del servizio offerto ai viaggiatori, sia per l’intero indotto industriale italiano.
LA FLOTTA E LE LINEE– Altre consegne sono già previste nei prossimi mesi che proseguiranno fino al completamento della fornitura- sottoscritta nel Contratto – di 9 Pop e 23 convogli Rock.
I nuovi treni circoleranno sulle linee SFM 1 Rivarolo-Chieri, SFM 2 Chivasso-Pinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia/Susa, SFM 4 Torino Stura – Alba, SFM 6 Torino Stura- Asti e SFM 7 Torino Stura-Fossano.
POP, LE CARATTERISTICHE
Il nuovo treno mono piano, tutto Made in Piemonte, è composto da 4 carrozze, con 4 motori di trazione, velocità massima di 160 km/h, può trasportare fino a circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere (attualmente le regole per limitare la diffusione del Coronavirus permettono di utilizzarne solo la metà), finestrini più grandi per ammirare le bellezze regionali, portale intranet, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone.
VIDEO SORVEGLIANZA E INFORMAZIONI
Trentadue videocamere a circuito chiuso con riprese live per un viaggio in sicurezza ed informazioni ai passeggeri su monitor di dimensioni doppie rispetto al passato.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Un treno ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo, caratterizzano l’impronta ecologica del treno Pop.
PERSONE A RIDOTTA MOBILITA’
Presenti due postazioni dedicate ai diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici, così da ridurre al minimo gli spostamenti all’interno del treno. I mezzi sono costruiti in modo facilitare salita e discesa delle persone a ridotta mobilità.
TRASPORTO BICICLETTE
Sei posti bici con prese elettriche per ricaricare i modelli di nuova generazione.
Ultimo dell’anno al lavoro per Juve e Toro
Domenica 3 gennaio in campo
rispettivamente contro Udinese e Parma
Qui Juve: prosegue in maniera intensa l’allenamento dei giocatori bianconeri anche oggi ultimo giorno dell’anno.Un 2020 senz’altro ottimo per la Juve che ha vinto il 36esimo scudetto,nono consecutivo.Tutto l’organico al gran completo per mister Pirlo.Giocatori motivati e desiderosi di colmare la distanza dei 10 punti che separano la squadra dal primo posto occupato dalla rivelazione Milan.Domenica sera alle 20.45 arriverà l’Udinese a caccia di punti salvezza ma la Juve non dovrà né potrà fare sconti:3 punti obbligatori e così sarà per tutto l’intenso mese di gennaio per poi potersi concentrare,a febbraio,in Champions League.
Qui Toro: in casa granata non si vede l’ora di salutare il 2020.Il Toro è stata la squadra peggiore di tutta l’Europa! Ha collezionato record negativi in rapida successione.Salvezza alla penultima giornata grazie ad un capolavoro di Longo ed attualmente ultimo posto in classifica.Domenica a Parma obbligatorio vincere per allontanare un po’ lo spettro della retrocessione,Fare chiarezza durante questa sessione di mercato cedendo gli scontenti ed acquistando un paio di giocatori di qualità che sposino con convinzione il progetto di rinascita granata,ammesso ci sia ancora visto l’immobilismo del presidente Cairo negli ultimi 2 anni.
Buon 2021 a tutti i tifosi bianconeri granata
Vincenzo Grassano
Anche quest’anno – ad onta delle difficoltà e dei limiti derivanti dall’epidemia covid 19 – il Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”, intende celebrare la giornata mondiale della pace. Ciò avverrà tramite diretta streaming sulle piattaforme Facebook e You Tube alle rispettive pagine di Noi siamo con voi il giorno 1° gennaio 2021, tra le h 18.00 e le h 20.00 al link https://www.facebook.com/events/693201661342102/
L’evento, condotto dalla giornalista e scrittrice Antonella Frontani, inizierà con la lettura del documento/appello, prodotto dal Coordinamento interconfessionale, di cui darà lettura il portavoce Giampiero Leo (nella foto).
Seguiranno quattro messaggi di personalità di primo piano del mondo religioso, delle istituzioni e della società civile: l’Arcivescovo di Torino e Susa Mons. Cesare Nosiglia, il Presidente della Regione Piemonte on Alberto Cirio, il Presidente della Fondazione CRT Prof. Giovanni Quaglia, e il Presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino prof. Valentino Castellani. Dopodichè la parola sarà alla musica, offerta dalla nostra orchestra – composta da ragazze e ragazzi delle varie religioni – che offrirà un concerto ispirato al tema da noi scelto come titolo per il nostro documento: “Rinascere nella speranza”. Questo è l’impegno del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte per il Concerto di Capodanno 2021. Con la nostra orchestra multireligiosa, proponiamo note di fraternità per alleviare le grandi paure che abbiamo nel cuore, nel tempo sospeso della pandemia
La musica come “suggerimento”, come guida evocativa per resistere alla crudeltà del mondo, ricreare legami, sanare conflitti, affermare la pace, affrontare insieme il futuro. Proponiamo l’universalità della musica per ritrovare la consolazione della preghiera, per ammansire l’inquietudine trasformandola in disponibilità. E riscoprire quella fraternità fragile come la coscienza, fragile come l’amore, la cui forza tuttavia è inaudita. Questo non è più il tempo dell’indifferenza, degli egoismi, delle divisioni perché il mondo sta soffrendo e deve ritrovarsi unito nell’affrontare la pandemia. Se c’è qualcosa che stiamo imparando in questo tempo è che nessuno si salva da solo. Di fronte al virus le frontiere cadono, i muri si sgretolano e tutte le parole possibili si dissolvono, di fronte ad una presenza quasi impercettibile che manifesta tutta la fragilità di cui siamo fatti. Per questo noi credenti proponiamo in questo avvio d’anno il “vaccino” dell’amore, la sfida più ambiziosa dell’intera esistenza, la più intensa, la più gratificante.
CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1417 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 165 dopo test antigenico), pari al7,3% dei 19.369 tamponi eseguiti, di cui 10.736 antigenici. Dei 1417 nuovi casi gli asintomatici sono 541, pari al 38,2%.
I casi sono così ripartiti: 389 screening, 617 contatti di caso, 411 con indagine in corso; per ambito: 171 RSA/Strutture socio-assistenziali, 58 scolastico, 1188 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 201.406, così suddivisi su base provinciale: 17.901 Alessandria, 10.174 Asti, 6994 Biella, 27.818 Cuneo, 15.660 Novara, 105.680 Torino, 7624 Vercelli, 6826 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1070 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1659 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 190 (–2 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2895 (-62 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 27.267.
I tamponi diagnostici finora processati sono2.017.809 (+19.369rispetto a ieri), di cui 919.728 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 7922
Sono 29 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 7922 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1214 Alessandria, 497 Asti, 334 Biella, 892 Cuneo, 662 Novara, 3629 Torino, 373 Vercelli, 251 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
163.132 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 163.132 (+2094 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 14.073 Alessandria, 8146 Asti, 5200 Biella, 22.334 Cuneo, 13.228 Novara, 86.723 Torino, 5832 Vercelli, 5701 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 805 extraregione e 1090 in fase di definizione.
Questa notte, poco prima dell’una viene segnalata in via Melezet un’auto in sosta con 4 occupanti a bordo intenti a bivaccare e creare disturbo ai residenti.
All’arrivo degli agenti del Commissariato San Donato, i giovani raccontano di essersi ritrovati, a fine turno lavorativo, per festeggiare il compleanno di uno dei 4, festeggiamento che gli valeva la sanzione amministrativa per la violazione del “coprifuoco” così come previsto dalle norme per il contenimento dell’emergenza sanitaria covid-19.
Gli agenti del Comando Sezione Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di vigilanza sul commercio abusivo di botti e petardi per la tutela della sicurezza dei consumatori, hanno rinvenuto 107 fuochi pirotecnici posti in vendita in maniera illegale.
Ci sono voluti ben tre inseguimenti prima di riuscire a sequestrare la merce posta in vendita senza alcun titolo da due magrebini sul mercato di Porta Palazzo. Il primo avvistamento è avvenuto davanti alla ‘torre dell’orologio’ di Piazza della Repubblica. Alla vista dei civich, i due venditori abusivi hanno raccolto la merce e si sono dati alla fuga in direzione di Piazza Don Albera.
Poco più tardi, sono stati nuovamente avvistati al fondo di Piazza della Repubblica, all’inizio della tettoia dei casalinghi. Anche in questo caso, i due abusivi sono riusciti a raccogliere rapidamente i petardi e a farla franca disperdendosi tra la folla.
I due sono riusciti a fuggire anche una terza volta, di nuovo davanti alla ‘torre dell’orologio’, ma questa volta non hanno avuto il tempo di raccogliere tutta la merce. Inseguiti per un tratto, prima di far perdere le proprie tracce in mezzo alla folla, hanno anche tentato di lasciare sotto una macchina due scatole di ‘botti’, con la speranza di poterle recuperare in un secondo momento.
Gli agenti, comprese le scatole nascoste sotto l’auto, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo 107 fuochi pirotecnici della Categoria F2, tutti a norma, riportanti il marchio CE, vendibili a maggiori di 18 anni e destinati all’utilizzo in spazi aperti.
I prodotti rinvenuti riportano la prescritta etichettatura e risultano essere prodotti in Cina e importati da una società con sede in Emilia Romagna.
I due magrebini in fuga sono stati comunque fotografati da lontano dagli agenti e, pertanto, i loro volti sono ora noti alle forze dell’ordine.
Una firma storica recisa
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni Il 2020 si chiude, com’è naturale che sia, con una cattiva notizia. L’anno della pandemia non può chiudersi bene. Apprendo infatti da Facebook che la prof. Gabriella Bosco, ordinaria di Letteratura Francese all’Università di Torino, non scrive più per “T u t t o libri” della “Stampa”.
