ilTorinese

Il grande raduno dei Babbi Natale

Iniziativa di Fondazione FORMA

 

Dalle ore 11 in Piazza Polonia 14° edizione del “Raduno dei Babbi Natale”. Obiettivo di questa edizione è la ristrutturazione del reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia dell’Ospedale Regina Margherita.

Per partecipare alla manifestazione è necessario indossare il vestito da Babbo Natale.

  • Punti distribuzione KIT Babbo Natale
    Le casette in legno allestite in piazza Polonia, di fronte al Regina Margherita sono aperte tutti i giorni fino a venerdì 20 dicembre – dalle ore 9.30 alle ore 17.30
    I kit di Babbo Natale saranno disponibili anche in altri punti distribuzione a Torino e in alcuni comuni limitrofi. Elenco dei punti di distribuzione

Roberto Repole è cardinale

Cardinale con il titolo di Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti il 7 dicembre l’Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa Roberto Repole ha ricevuto la berretta da Papa Francesco. In San Pietro autorità e amici arrivati dalle due diocesi. La foto di Repole Cardinale è del Centro Televisivo Vaticano.

Canalis – Valle (pd): “la Regione non paga la prima rata delle borse di studio”

7.12.2024 – La giunta Cirio lascia a dicembre più di 18 mila borsisti Edisu (l’ente regionale che amministra i fondi del diritto allo studio universitario) senza erogazione della prima rata, mettendo così in grave difficoltà famiglie e giovani che con questi soldi pagano gli affitti mensili, fanno la spesa quotidiana e di solito comprano i biglietti di viaggio per rientrare a casa per le vacanze di Natale.

A causa della cattiva amministrazione della Giunta Cirio e della gestione allegra delle finanze regionali, Edisu Piemonte non potrà pagare a dicembre nessuna prima rata delle borse di studio.

Una situazione gravissima che non si era mai verificata con questa portata.

La Regione ad oggi non ha le risorse da trasferire ad Edisu nei tempi e nelle modalità consuete e ha comunicato ad EDISU che il trasferimento avverrà solamente a fine gennaio.

Se tutto andrà bene i borsisti vedranno soddisfatto il loro diritto a febbraio, con 2 mesi di ritardo.

Un brutto biglietto da visita alla vigilia delle Universiadi e una doccia fredda per gli studenti, che disvela finalmente quello che il Partito Democratico denuncia da anni: la giunta Cirio ha gestito con leggerezza il bilancio della Regione.

Oltre al ritardo della prima rata delle borse di studio già concesse, ci preoccupano le incertezze sulla governance di Edisu e le continue minacce della Lega di ridurre i fondi sul 2025. Cirio e Fratello d’Italia saranno capaci di contenere l’alleato riottoso?

Daremo battaglia.

Monica CANALIS e Daniele VALLE – consiglieri regionali PD

Carovana del Tango Argentino e la Via del Sale , da Torre Pellice a Sanremo

Quale potrebbe essere il trait d’union fra due tradizioni apparentemente così lontane come il Tango Argentino e la Via del Sale che unisce Torre Pellice a Sanremo?

Apparentemente poco o niente. Eppure, scavando fra le pieghe di alcuni fatti umani, si possono scorgere strette connessioni; il tango è una danza creata nei più poveri barrios di Buenos Aires tra immigrati europei arrivati nel Nuovo Mondo alla ricerca di riscatto e di un futuro unicamente da scavare con le proprie mani. Sono uniti da solitudine affettiva, una cultura diversa ed emarginante, il relativo prezzo di emarginazione sociale che ogni immigrato deve sempre pagare e da profonde nostalgie per una terra natìa che probabilmente non rivedranno mai più.

Nei barrios malfamati, evitati dalla borghesia ispanica, giovani uomini e donne del vecchio continente ‘malati di vita’ iniziano ad incontrarsi al suono di pochi strumenti, su palchetti improvvisati, unendo i loro corpi al suono di ritmi spontanei, desiderio di trasgressione, un erotismo non più da nascondere come nei Paesi d’origine (la leggenda del tango argentino nasce a fine XIX secolo), ma da valorizzare al ritmo di un’unione precisa nei movimenti, creata per atletiche fisicità. Come non poche volte nel cammino umano, l’esigenza, l’abitudine, la continua sperimentazione si solidificherà in Cultura, in un discorso complesso, un valore sempre più globale e simbolicamente più tardi riassunto dal famosissimo Tango de Gardel di Piazzolla.

Le vie del sale, rotte commerciali la cui origine si perde nella notte dei tempi, erano antichi percorsi e rotte di navigazione. Non esisteva un’unica via del sale: vari popoli utilizzavano diverse reti di collegamenti per portare varie merci, in cambio di un elemento indispensabile per la conservazione degli alimenti nel lungo periodo. Ogni produzione alimentare aveva estremo bisogno di elevate quantità di sale marino, ma anche attività artigianali come la concia delle pelli e la tintura ne richiedevano l’uso.

Per quanto riguarda la nostra piccola parte di mondo, incastonata fra il mediterraneo occidentale e le alpi, l’antica comunicazione fra la pianura padana, la Liguria, i territori francesi di Provenza, Savoia, Svizzera, permetteva il commercio di questo materiale prezioso, di difficile reperibilità per regioni lontane dal mare.

Fu il Sacro Romano Impero a costituire feudi con lo scopo di mantenere un passaggio sicuro verso il mare; assegnò questi territori a famiglie fedeli che per secoli controllarono le vallate, garantendone la sicurezza dei convogli. Il trasporto su terreni accidentati veniva effettuato a dorso di mulo. Le pianure, dove possibile, trasportavano invece il sale per via fluviale mediante grandi chiatte.

Da lontanissime origini e storie si arriva perciò all’oggi. L’umile saliera presente in ogni cucina, rappresenta l’ultimo anello di una catena lunghissima che ha permesso alle genti di vivere, viaggiare, far prosperare economie.

Quindi abbiamo forse trovato il l’emblematico trait d’union fra questi lontani argomenti. La carovana del Tango Argentino e la Via del Sale, che da Torre Pellice arriva a Sanremo racconta – su differenti scale – l’incessabile cammino dell’uomo, il suo nomadico spostarsi per placare bisogni e sete di conoscenza. Dietro ogni nuovo insediamento si creano codici che, inizialmente partiti da esigenze di sopravvivenza, si sedimentano in culture, mix di informazioni che si spostano, contaminandosi vicendevolmente in millenari rivoli che saranno a loro volta nuovamente rielaborati in un cammino polisemico senza fine.

A breve questo racconterà la bellissima Capitale dei Valdesi, con una serie di avvenimenti a partire da domenica 8 fino al 15 dicembre, grazie alle idee e la direzione artistica di una sempre effervescente e coltissima Monica Nucera Mantelli.

Ferruccio Capra Quarelli

Sauze d’Oulx,  via alla stagione invernale con il weekend dell’Immacolata

SAUZE D’OULX – Quest’anno niente ponte dell’Immacolata e di Sant’Ambrogio per via del calendario che vede l’8 dicembre di domenica, ma non cambia la tradizione che vuole in questi giorni il via ufficiale alla stagione invernale.

Il meteo annuncia per il weekend una nuova spolverata di neve che contribuisce ad abbellire il paesaggio.

Vialattea per questo weekend apre anche la Seggiovia Sportinia, la Seggiovia Lago Nero ed il Tappeto Sportinia con la possibilità di sciare sulla Pista 11 dallo Chalet Mollino a Clotes.

Il weekend dell’Immacolata si preannuncia quindi ricco di iniziative per dare il via alla stagione all’insegna del divertimento così come è proprio nel DNA di Sauze d’Oulx.

In questo weekend il via al concorso “Presepi in vetrina” promosso dal Consorzio Fortur che permette a tutti i frequentatori di Sauze d’Oulx di girare per il paese e ammirare i presepi realizzati e messi in mostra su piazze e vie da cittadini e commercianti.

Sabato 7 e domenica 8 dicembre tornano i tanto attesi Mercatini di Natale. Un mercatino che per tutto il weekend propone dalle ore 10 nella centralissima piazza Assietta oggetti di artigianato, vintage, oggettistica, arte popolare, antiquariato e collezionismo.

“Verso l’ora zero”, i meccanismi sempre perfetti della “signora del giallo”

Sino a domenica 8 al Gioiello, poi all’Erba per le feste natalizie

Tutto ha avuto inizio una trentina di anni fa con l’immancabile “Trappoli per topi”, capolavoro a lunghissima tenitura, poi un’altra mezza dozzina di titoli per arrivare all’ultimo “Verso l’ora zero”, la traduzione è di Emanuele Aldrovandi, un succedersi di applauditi successi da parte di Torino Spettacoli a rinverdire – se ce ne fosse ancora necessità – la fama della regina del giallo, Agatha Christie. Testo collaudato sui palcoscenici londinesi a metà degli anni Quaranta, esattamente a pochi giorni dalla fine del conflitto mondiale, ancora una volta il disegno perfetto di un plot e lo studio accurato delle psicologie dei personaggi che si muovono sulla scena.

La bella scena firmata da Gian Mesturino, elegantemente british, racchiude un angolo della villa della anziana lady Tressilian, una bella dimora costruita sulla scogliera e sul mare, inondata dai versi dei gabbiani che sembrano virare di quando in quando in acide risate. La raccolta di uno scampolo d’umanità per il finire dell’estate, un soggiorno di un paio di settimane che si dovrebbe annunciare tranquillo e che al contrario sin dal suo inizio nasconde una sensazione di tragedia. Sono ospiti il giovane Nevile Strange, il nipote della padrona di casa che ha pensato di portare con sé allo stesso tempo l’attuale moglie Kay e la donna da cui ha divorziato, Audrey, a cui mostra di essere ancora molto legato, l’infelice governante che cova in sé parecchie zone d’ombra, Ted che si mostra interessato a Kay e Thomas, un cugino tornato di recente da un viaggio in Estremo Oriente, che è parso liberatorio, ma fino a che punto?, di un passato che continua a tormentarlo. Vecchio amico di lady Tressilian è l’avvocato Treves, il deus ex machina che con giusta intuizione, non soltanto letteraria, mette in moto, in maniera chiarificatrice, il meccanismo che accompagnerà le indagini del commissario di turno: “Mi piacciono le storie gialle, ma come sapete cominciano sempre da un punto sbagliato. Cioè cominciano con il delitto. Ma il delitto è la fine. La storia inizia molto prima, a volte anni prima, con tutte le cause e gli eventi che portano certa gente in un certo punto a una certa ora di un certo giorno…”. Ragionamenti, suggestioni, presenze inquietanti e accuse che hanno preso strade sbagliate, personaggi che la Christie, ancora una volta grande conoscitrice dell’animo umano, fatto di luci e di ombre, maneggia con cura, costruzioni e architetture che mantengono più che viva l’attenzione dello spettatore.

Certo ci vuole una buona professionalità, un mestiere solido e un passato più che collaudato per rendere ogni cosa, ogni passaggio inventato dall’autrice, quel suo seminare e capovolgere indizi, plausibile e avvincente. Sono quei trascorsi successi e l’affiatamento che ormai si notano nei componenti della compagnia tutta a offrire una piena certezza, a fare apprezzare appieno la verità e il gioco teatrale con cui si srotolano tensioni e sospetti, l’avvicendarsi dei sottili interrogatori, l’incastro delle differenti psicologie, il tutto guidato dalla regia precisa di Girolamo Angione. C’è la vittima e c’è chi vorrebbe riscattare un’antica passione e un tradimento, ci sono – svelati nel travolgente finale: guai a svelare in nessun caso lo svolgimento della vicenda! – gli elementi messi in bell’ordine a costruire una colpa e un colpevole, un ingranaggio perfetto e difficilmente presunto. Nel gioco stanno con convinzione Elia Tedesco e Andrea Beltramo, il misterioso e combattuto Thomas di Matteo Anselmi, Elena Soffiato e Jessica Grande, Patrizia Pozzi e Barbara Cinquatti, Stefano Bianco, Stefano Fiorillo e Simone Marietta.

Per la stagione del Fabrizio Di Fiore Entertainment si replica al Gioiello sino a domani, domenica 8 dicembre, alle ore 16; poi “Verso l’ora zero” passerà, per il calendario di Torino Spettacoli, padrone di casa al teatro Erba, dal 12 al 15 dicembre e dal 28 al 6 gennaio prossimi. Per il più che convincente divertimento di tutti.

Elio Rabbione

Nelle immagini, alcuni momenti dello spettacolo.

Natività! Alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Domenica 8 dicembre

Visite narrate con intermezzi scenici sul tema del presepe

 

 

Domenica 8 dicembre, alle ore 11.30 e 15, alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso sono in programma due visite narrate dal titolo “Natività” con intermezzi scenici sul tema del presepe, a cura dei servizi educativi della Precettoria di Ranverso in collaborazione con Il Filo della Memoria e l’associazione Il Colibri aps.

Nello stesso giorno, il Comune di Buttigliera Alta inaugura la pista ciclo-pedonale in strada Antica di Francia organizzando alle ore 10.30 la camminata/corsa dei Babbi Natale da piazza Tienanmen alla Precettoria di Ranverso dove sono allestiti i mercatini di Natale, a cura della Pro-Loco di Buttigliera Alta.

 

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Domenica 8 dicembre, ore 11.30 e 15

Natività!

Costo della visita narrata: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietti: intero 5 euro, ridotto 4 euro

Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone

Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito

È obbligatoria la prenotazione entro il giorno precedente.

Info e prenotazioni:

011 6200603 ranverso@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Falso trading online, sequestro per 4 milioni

Si è conclusa a Tirana, con l’esecuzione transnazionale di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due cittadini albanesi, l’operazione “Trade Scam”, condotta per più di due anni dalla Polizia di Stato di Torino, attraverso gli investigatori della Polizia Postale, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, con il coordinamento internazionale di Eurojust e la collaborazione della SPAK albanese, Procura Speciale deputata al contrasto della corruzione e della criminalità organizzata.

Le indagini, condotte dal C.O.S.C. di Torino, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, sono partite dalla denuncia sporta nel 2019 da una vittima di falso trading online, attirata da banner pubblicitari di fantomatiche società di investimenti finanziari e successivamente convinta telefonicamente a effettuare investimenti dietro la falsa promessa di ingenti guadagni.

L’attività investigativa, di seguito al sequestro di numeroso materiale informatico, ha consentito la ricostruzione puntuale dei ruoli dei membri di quella che si è rivelata essere una organizzazione criminale, che operava anche grazie alla creazione di società di comodo, funzionali alla realizzazione di attività di riciclaggio.

Le somme, versate dalle ignare vittime, venivano trasferite su conti stranieri in modo da aggirare i controlli antiriciclaggio e dall’analisi dei flussi finanziari è emerso che il denaro veniva convertito in criptovalute e trasferito tramite blockchain. A questa operazione è stata dedicata gran parte dell’attività investigativa, finalizzata a ripercorrere le movimentazioni operate dal sodalizio criminale con l’unico scopo di ostacolarne l’identificazione illecita.

La fase esecutiva, condotta sul territorio albanese e che ha visto coinvolti gli stessi  investigatori della Polizia Postale, è stata portata a termine con la collaborazione degli organi di Giustizia e di Polizia albanesi, grazie al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato la sede centrale INTERPOL per la diffusione internazionale dei mandati di cattura, in sinergia con l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza italiano in Albania, presso la locale Ambasciata.

Si precisa che gli indagati devono considerarsi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

Automotive, Fi: “Audizione associazioni filiera è una svolta”

«L’audizione delle associazioni datoriali della filiera automotive, tenutasi a  Palazzo Lascaris ha tracciato la direzione di svolta,  da seguire per la ripresa dell’intero comparto. Prezioso il contributo delle sigle presenti, che in modo unitario hanno  condiviso un documento di sintesi contenente le  criticità, le osservazioni,  le proposte ed i possibili scenari d’uscita  dalla crisi degli oltre 56mila lavoratori occupati nel comparto. È una notizia stimolante che evidenzia la salute della classe dirigente del nostro tessuto produttivo piemontese che non si arrende agli ostacoli incontrati lungo il percorso di questa che tutti chiamano la tempesta perfetta che ha colpito l’europa e di conseguenza il nostro Piemonte». Ad affermarlo la vice-presidente di Forza Italia in Regione Piemonte Annalisa Beccaria durante la III Commissione Industria riunitasi per discutere proprio del futuro produttivo dell’auto a livello regionale e lo sguardo rivolto  al nazionale ed all’ europeo.

« Forza Italia, come ribadito più volte dal  vicepremier Antonio Tajani (anche durante  il suo intervento all’Assemblea dell’ Unione Industriale), è attiva  nella messa a terra delle azioni necessarie  richieste durante l’incontro:
•⁠  ⁠In primis per la riduzione del costo del denaro al fine di assicurare alle imprese i fondi necessari per sviluppo e ricerca, (strada maestra, per rimettere in moto il settore).
*  A seguire, in modo altrettanto evidente, Forza Italia porterà avanti la richiesta di ampliamento dell’offerta  di tecnologie ammissibili per la mobilità sostenibile, in particolare mettendo fine al dogma ideologico delle ‘emissioni zero allo scarico’ ed aggiungendo solo una semplice  parolina, ovvero “quasi zero”aprendo scenari percorribili  di possibili abbattimenti delle emissioni, grazie a fonti rinnovabili e non solo piu a quel “full electric” che  evidentemente si é dimostrato obiettivo irraggiungibile, impraticabile  e che ha contribuito a terremotare la manifattura storica italiana ed europea».
Ha aggiunto la consigliera azzurra Beccaria  «Per citare il Min.Tajani  -con l’ideologia non si va molto distante-. Diventa pertanto necessario rendere realistici gli obiettivi da raggiungere, anche evidenziati dalla filiera. Noi consiglieri, con il ns Pres Cirio abile europarlamentare, con grande competenza  nella conferenza Stato Regione , nonché nel confronto  Regione-Europa possiamo farci portavoce di queste istanze.
*  necessità di ampliare la platea delle emissioni quasi zero
•⁠  ⁠questione “moratorie”  sugli investimenti
*  debiti contratto per investire nella produzione; nelle azioni di valorizzazione trasversale delle filiere;
•⁠  ⁠nello studio nonché nella ricerca di nuovi materiali con i quali diventare autonomi nella produzione delle batterie  oltre a quelle al litio(da tempo monopolio della Cina); l’intuizione futuristica di farci trovare pronti davanti all’opportunità di riutilizzare quasi all’infinito ” i rifiuti ” prodotti dal cosidetto black- mass, derivato dalla lavorazione dei componenti delle batterie a litio a fine vita, trasformando così un comparto  della filiera in un settore di ricircolo e riuso.
“A livello regionale” conclude Beccaria ” ho ribadito la  necessità di quantificare costi e tempi per la realizzazione di nuove tecnologie nelle motorizzazioni per la riconversione del capitale umano occupato in tutto il comparto e per l’equity , ovvero per quegli interventi economici alle imprese che realmente hanno i numeri e le capacità per superare la crisi   senza disperdere i fondi a disposizione in aiuti a pioggia che nuovamente diventano non risolutivi di una crisi epocale .
Bisognerà in ogni caso  sottolineare come si renderà necessario tenere conto degli oneri risultanti dal cambio della tecnologia per esempio in ambito di riciclo e di industria dei rifiuti. Anche questo dovra essere un criterio da considerare mentre si ridisegnano le priorità strategiche e le politiche industriali per rianimare l’automotive. Infine, ho convenuto con loro quanto  necessario per tentare di concentrare le risorse sulle aziende più solide, in modo da evitare continue dispersione  di fondi, soprattutto  di questi tempi, che mostrano
l’amaro sapore di una tempesta perfetta quale quella dei subprime americani del 2008-2009. Forza Italia da sempre é pronta a lavorare su piu tavoli : Regionale, Nazionale, Europeo, perché il Made in Italy  e la formazione  tecnica e tecnologica del nostro capitale umano, deve continuare a fare la differenza».