ilTorinese

Sestero, Ravetti: “Grati per il suo impegno”

«Con tristezza ho appreso della scomparsa di Maria Grazia Sestero. Una vita contraddistinta da passione, determinazione e competenza nella scuola, nella politica, nelle istituzioni e, infine nell’Anpi, che ha rappresentato nel Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, portando anche in quella sede il suo prezioso contributo di idee e di ideali».

Domenico RAVETTI

Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte

Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte

Ciclabili tra stazioni e Università, approvati i progetti. Lavori per 4 milioni 

Quindici chilometri di nuovi tratti ciclabili per collegare le stazioni del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale a diverse sedi universitarie presenti sul territorio della Città Metropolitana: da Porta Susa verso la facoltà di Informatica e di Scienze Motorie; da Porta Nuova verso la facoltà di Medicina alle Molinette, dalla stazione del Lingotto verso la Facoltà di Economia, la Scuola di Amministrazione Aziendale e il Politecnico, dalla stazione della metropolitana di piazza Bengasi verso il Politecnico e dalla futura stazione San Paolo verso il nuovo polo universitario di Grugliasco.

“Un progetto che contribuisce al sistema di mobilità integrato e multimodale che abbiamo in mente – commenta l’assessora Chiara Foglietta – Quella di spostarsi in bicicletta è un’abitudine frequente tra i giovani tra i 18 e i 24 anni di età, e con infrastrutture e percorsi dedicati e un trasporto pubblico efficiente, contiamo che possano essere sempre di più le persone che propendano per una ‘mobilità attiva’. Muoversi a piedi e in bicicletta può incidere positivamente sulla salute, e sul benessere fisico e psichico delle persone e può contribuire a rendere il territorio più accessibile e sostenibile dal punto di vista ambientale”.

I progetti esecutivi degli interventi, per un importo complessivo di 4 milioni e 100mila euro finanziati con risorse del Pnrr, sono stati approvati nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta. A essere interessati dai cantieri otto percorsi ciclabili: lungo gli assi di corso Umbria; corso Tassoni; corso Bramante da piazza Carducci al ponte Balbis; corso Cosenza; corso Giambone; via Tirreno; nelle via Filadelfia, Giordano Bruno (da via Filadelfia a corso Giambone) e in corso Siracusa; corso Maroncelli e (nel tratto Maroncelli – Bengasi) e via Nizza.

Gli interventi, che in parte consentiranno riqualificare tracciati esistenti, prevedono la costruzione ex novo infrastrutture ciclistiche quali corsie ciclabili, piste ciclabili su corsia riservata e piste in sede propria, andando a completare la rete esistente e dotando di nuove infrastrutture gli assi viari oggi sprovvisti di accessibilità ciclistica, riqualificando al tempo stesso porzioni di spazi urbani.

Un occhio di riguardo sarà riservato alla sicurezza di tutti gli utenti della strada: verranno rivisti gli incroci, realizzati attraversamenti pedonali rialzati, rifatti impianti semaforici, ampliate banchine e marciapiedi, rifatta la segnaletica e si procederà anche alla posa di elementi di arredo urbano e alla piantumazione di nuovi alberi.

L’avvio dei primi cantieri è previsto per la metà di gennaio del prossimo anno.

La banda del buco fallisce il colpo all’Ipercoop Parco Dora

Un gruppo di ladri ha tentato il colpo grosso al caveau dell’Ipercoop Parco Dora, nella notte di Capodanno. Poco dopo la mezzanotte dopo che era stata forzata una delle porte del centro commerciale ed era stato creato un foro  nel muro del caveau, l’allarme ha incominciato a suonare. I malviventi si sono dati alla fuga abbandonando mazze e attrezzi vari. I carabinieri stanno visionando le immagini di sicurezza per cercare di individuare i responsabili dal tentato furto.

Amanda Ghezzo dell’Ice Club Torino convocata ai Winter Youth Olympic Games

2 gennaio 2025 – Amanda Ghezzo, pattinatrice torinese dell’Ice Club Torino, è stata convocata a YOG 2025 – Winter Youth Olympic Games, il Festival olimpico Invernale della Gioventù Europea che si terrà a Bakuriani, in Georgia, dal 9 al 16 febbraio 2025. L’importante appuntamento internazionale comprende tutte le specialità invernali.

La Ghezzo, due volte campionessa italiana junior, a soli 11 e 12 anni, si è fatta notare fin da piccola per avere eseguito un triplo lutz in gara a soli 10 anni.

L’atleta torinese è allenata da Edoardo De Bernardis e Renata Lazzaroni ed è cresciuta fin dagli esordi nelle file dell’Ice Club Torino, sotto la direzione di Claudia Masoero. In Georgia la Ghezzo presenterà un programma lungo sulle note del musical “Chicago”. Le coreografie del programma sono di Edoardo De Bernardis.

“Siamo molto soddisfatti della convocazione di Amanda per un appuntamento così importante come i Winter Youth Olympic Games. E’ un’atleta giovanissima e promettente. Si allena da sempre con passione, impegno e dedizione” ha commentato Edoardo De Bernardis, allenatore e coreografo della pattinatrice torinese.

 FOTO WILMA ALBERTI

I libri più letti e commentati del mese

Finisce l’anno ma non finiscono i libri da leggere e consigliare. Nel nostro gruppo FB Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri i titoli più discussi del mese di dicembre sono stati: Il Canto Dei Cuori Ribelli di Thrity Umrigar che racconta la condizione femminile  in India; I Miei Giorni Alla Libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa, un libro  che parla di libri e di librerie, sempre molto amato dai nostri lettori; Figlia Del temporale di Valentina D’Urbano, saga familiare di ambientazione albanese.

Incontri con gli autori

Sul nostro sito potete leggere le interviste a Domenico Barone, autore esordiente de  La Vita Ritrovata (Edizioni Clandestine, 2024) un giallo sullo sfondo della Roma degli anni Ottanta con molte sfumature introspettive.

 

Allegra Bonaccorsi anche lei esordiente autrice di  Pac-Man Non Puoi Scappare, un  romanzo sul nostro rapporto con il caso e le opportunità che ci offre.

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

 

Giovane influencer aggredito la notte di capodanno

Andrea Bianchi, milanese, influencer e content creator di Onlyfans, è stato rapinato e picchiato a Torino nella zona del Valentino da un gruppo di aggressori, probabilmente marocchini, all’uscita da una discoteca. Il ragazzo era con l’amico Giulio Leone. Bianchi racconta sui social che erano circa le 3 del mattino: “Stavo andando a prendere un taxi, a 600 metri dalla discoteca. Siamo stati avvicinati da quattro ragazzi stranieri che ci hanno chiesto se volevamo del fumo” . I due hanno detto  di no e proseguito, poi sono stati seguiti e malmenati. Il giovane influencer ha rimediato una brutta ferita al labbro. Sono stati derubati dei cellulari. Li hanno soccorsi il personale del 118 e i carabinieri.

Addio a Maria Grazia Sestero

Aveva 82 anni Maria Grazia Sestero, nota personalità  politica torinese scomparsa nelle scorse ore. Inizio’ la lunga attività politica in Consiglio comunale a Torino nel 1978 nel Partito Comunista. Fu nel 1980 assessore all’Istruzione della Provincia di Torino, alle regionali del 1985 consigliera regionale.  Nel 1992 fu eletta alla Camera per Rifondazione Comunista. Dal 2001 al 2011 è assessore alla Viabilità del Comune di Torino. È stata inoltre presidente di Anpi Torino.

L’intervento di Nino Boeti presidente Anpi

Maria Grazia Sestero, già Presidente provinciale di Torino e Presidente onoraria nazionale dell’Anpi, non è più con noi.

Ci ha lasciati questa notte dopo un difficile periodo di malattia e di cura, trovandoci sgomenti in questo inizio del 2025.
Maria Grazia è stata una donna di grande valore: insegnante prima, preside poi del Liceo Scientifico Einstein di Torino, rivestì l’incarico di Assessore provinciale all’istruzione- quello era il tempo della competenza negli incarichi pubblici- dall’80 all ’85.
Si è battuta per una scuola inclusiva il cui obiettivo era quello di permettere, attraverso l’istruzione, anche ai figli dei più poveri di diventare un  giorno classe dirigente.
Consigliera regionale dall’85 al 90, deputata dal 92 al 94 nelle file del Partito della Rifondazione Comunista, partito al quale aveva aderito dopo lo  scioglimento del Partito comunista italiano.
Continuava ad essere orgogliosamente e tenacemente legata a quei principi di uguaglianza, di fratellanza  di solidarietà che erano stati elementi fondamentali di quel Partito i cui uomini e le cui donne avevano partecipato alla lotta di liberazione permettendo con il loro sacrificio di restituire al nostro Paese libertà e  democrazia.
Maria Grazia Sestero è stata una donna forte, determinata, concreta.  Doti che applicava nell’impegno pubblico.
Assessore ai trasporti e alla viabilità dal 2001 al 2011 preparò la città di Torino a quell ‘evento straordinario che furono le Olimpiadi del 2006 che trasformarono la città di Torino facendola diventare una città europea da visitare e da amare.
E poi l’impegno nell’Anpi provinciale.
Non un luogo per non annoiarsi e nel quale impegnare il tempo dell’età matura, ma un luogo nel quale continuare l’impegno civile e politico, onorando la Memoria dei partigiani e delle partigiane e continuando la loro battaglia per un mondo diverso e migliore.
Maria Grazia è stata una donna dotata di straordinaria ironia.
Nel nostro ultimo incontro a casa sua, durante la malattia, abbiamo parlato di politica, dell’attuale Governo cosi lontano da noi e dai nostri ideali, dell’Anpi, del 25 Aprile prossimo e dell’Ottantesimo, delle iniziative che stiamo portando avanti.
Abbiamo anche riso e  scherzato nonostante la malattia che lei ha affrontato con il solito coraggio.
Avevi ancora sogni e progetti da portare avanti.
Ciao Maria Grazia, cercheremo di farlo, per quanto ci sarà possibile, nel tuo nome.
Fai buon viaggio.
Nino Boeti 
Presidente Anpi Provinciale di Torino

Nei 419 uffici postali della provincia pensioni in pagamento da venerdì

Poste Italiane comunica che in tutti gli 419 uffici postali della provincia di Torino le pensioni del mese di gennaio saranno in pagamento a partire da venerdì 3.

Sempre a partire da venerdì 3 le pensioni di gennaio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 236 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

Malammore, “Una chimera tra i vicoli di Napoli”

Ogni lunedì “in albis” i femminielli napoletani, vanno in processione al Santuario della Madonna dell’Arco. Questo rito pagano affiancato a quello religioso dell’ “ermafrodita sacro”, dell’ uomo che è anche donna, è considerato porta fortuna e viene celebrato in diverse pubbliche manifestazioni con finalità apotropaiche.
Uno di questi femminielli che ho descritto in senso etnologico, trasmigra letterariamente nelle belle pagine del romanzo giallo di Anna Vera Viva ( Malammore, “Una chimera tra i vicoli di Napoli”, Garzanti 2024, pagg.268, €.18 ).


Anna è una scrittrice che risiede da dieci anni a Napoli, ci abita da quaranta, ma è nata in Salento a Galatina. Nel testo che avvince fin dalle prime pagine, l’autrice vuole superare la barriera della narrazione monodimensionale all’inglese ( vedi Christie ) per dare profondità, corpo e maggiore introspezione psicologica e collocazione sociale ai personaggi. Il testo è ambientato nel rione napoletano della Sanità. Un basso fatto a imbuto, con una sola entrata e un fondaco cieco (antico lazzaretto risalente alla peste partenopea del 1656) che la scrittrice ha conosciuto dopo vent’anni su quaranta dal suo trasferirsi a Napoli, in occasione di una sua visita casuale, dovuta a motivi personali. Si è innamorata di questo quartiere, dove le guide turistiche non vi portano e vi consigliano di entrarvi, portando dietro poco denaro contante e ne ha fatto il fulcro geografico del suo racconto, che ruota attorno alla figura un po’ chestertoniana, un po’ dickensiana e un po’ manzoniana, di padre Raffaele. Prete detective. Ormai giunto al suo terzo caso. Un sacerdote con un forte senso di giustizia, col fratello camorrista. Entrambi nativi del basso.

Con una storia triste di solitudine ed emarginazione alle spalle. Indimenticabile la figura della perpetua Assuntina (unico personaggio di ispirazione reale come mi ha dichiarato Anna). Grande lettrice e soprattutto pettegola imbattibile, che fa da costante informatore, su ciò che succede nel basso, al prete investigatore. Ne viene fuori una narrazione limpida e ben scandita, dove la descrizione ambientale del quartiere, si intreccia con le vicende legate a due efferati omicidi, con i dialoghi a fare da ponte alla descrizione dei ceti sociali, colti nel loro tran tran quotidiano e professionale. Il lettore è spinto e risospinto, dall’ambivalenza morale e dal degrado umano delle situazioni, ma ne è coinvolto fino alla chiusa finale del ristabilimento della giustizia terrena, da parte di don Raffaele. Sempre lontano come uomo, da quella divina, troppo ardua per tutti. Per chi non è napoletano un occasione per essere introdotti al suo ambiente, al suo ritmo di vita, alla mentalità della sua gente. Per chi è napoletano forse per conoscersi meglio, per sapere di più sulla propria città e la sua magia.


« Sapete don Raffae’, che qua è come stare su un isola. La Sanità, pure se sta al centro della città, e’ come se c’avesse il mare intorno. Che dalla Sanità non ci passi, non ci capiti. Ci devi venire apposta. Quel ponte che ci hanno fatto passare da sopra sapete che significa? Significa che non ci volevano parte della città, significa. Significa che ci hanno detto: “Voi siete il cuore di Napoli? E noi vi passiamo da sopra e voi diventate un isola”.» Così si esprime un personaggio del romanzo, con il sacerdote detective. Così nascono i ghetti etnici, mentali, culturali, purtroppo.
Grazie quindi Anna Vera Viva, di averci “abbattuto” quel ponte per conto di noi lettori e recensori, un velo di ignoranza che andava sollevato, per coscienza civile, amore per la gente partenopea e soprattutto per la fiducia che ci hai trasmesso, nelle formidabili capacità rigeneratrici del genere umano.

Aldo Colonna

Confartigianato Imprese Piemonte. “Manovra poco coraggiosa”

La Manovra di Bilancio 2025, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe segnare una tappa cruciale per il rilancio dell’economia italiana. Con interventi per 30 miliardi di euro, il provvedimento è stato presentato come finalizzato a favorire la ripresa economica e incentivare la spesa delle famiglie.

“Le buone intenzioni sono apprezzabili ma le misure non sono adeguatamente mirate a sostenere in modo concreto anche le micro e piccole imprese, che rappresentano la vera spina dorsale dell’economia italiana e del Piemonte”. Questo il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici.

“Una manovra commenta Felici– poco coraggiosa e troppo rigorosa che concede poco spazio allo sviluppo. La riduzione dell’IRES al 20%, destinata alle società di capitali che reinvestono utili e creano occupazione stabile, è certamente un passo nella giusta direzione, peccato però che questo tipo di agevolazione escluda molte micro e piccole imprese, che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo nazionale e regionale.”

“Anche il Fondo di Garanzia per le PMI, prorogato per il 2025, sulla carta punto valoriale della manovra –prosegue Felici– con un massimale di 5 milioni di euro per impresa, così come il rifinanziamento della legge Sabatini a sostegno degli investimenti, non potrà dare i risultati sperati in quanto l’introduzione di costi aggiuntivi sui prestiti bancari rischia di penalizzare le aziende più fragili, che già oggi faticano ad accedere al credito. Serve, invece, un approccio più strutturale per garantire accesso al credito senza oneri eccessivi, soprattutto per le realtà più piccole”.

Un tema centrale è quello dell’innovazione. La manovra introduce semplificazioni apprezzabili e significative per il programma Transizione 5.0, rendendolo più accessibile alle micro e piccole imprese per favorire investimenti tecnologici ed energetici. Purtroppo, i limiti posti agli incentivi per la Transizione 4.0 rappresentano un freno per la digitalizzazione delle aziende, che spesso sono già in ritardo rispetto ai competitor internazionali.

“Gli investimenti agevolabili spiega Felici– sono stati limitati a un tetto complessivo di 2,2 miliardi di euro, con un sistema di prenotazione che rischia di escludere le imprese meno strutturate. Inoltre, l’eliminazione del credito d’imposta per i software e la ristrettezza dei tempi per completare gli investimenti rendono la misura meno accessibile per le MPI, che spesso mancano delle risorse per rispettare scadenze così serrate”.

Nel settore edilizio, la riduzione delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche rappresenta un duro colpo per molte imprese artigiane. La manovra abbassa le percentuali di detrazione e limita le agevolazioni a determinati interventi, riducendo la domanda per lavori che coinvolgono molte piccole realtà del settore.

A questi problemi si aggiungono nuovi adempimenti burocratici, come l’obbligo di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili per dedurre determinate spese (obbligo irragionevolmente previsto anche per spese indeducibili) e l’integrazione dei registratori telematici con i sistemi di pagamento elettronico. Questi cambiamenti, non accompagnati da incentivi per l’adeguamento, rischiano di aumentare i costi amministrativi per le imprese.

Anche il lavoro e l’occupazione sono al centro del dibattito. Le misure come la deduzione maggiorata per le assunzioni a tempo indeterminato e l’esonero contributivo per le neoimprese sono un primo passo ma non sufficienti.

“Confartigianato Imprese Piemonte – sostiene Felici – da tempo chiede maggiori investimenti sull’apprendistato professionalizzante, una risorsa strategica per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre il divario tra competenze richieste e offerte.”

“È necessario conclude Felici– andare oltre superando le rigidità imposte dall’UE. Serve un approccio più organico, coraggioso e lungimirante, che riconosca pienamente il valore delle micro e piccole imprese e del loro legame con il territorio. Queste realtà costituiscono il cuore pulsante della nostra economia e meritano politiche più strutturali.”