ilTorinese

Sul tetto del Lingotto il giardino pensile più grande d’Europa

Il giardino pensile del Lingotto inaugurato oggi dal presidente di Stellantis John Elkann insieme con il cantante leader degli U2 Bono Vox  vuole essere, ha detto  il nipote di Gianni Agnelli “l’impegno della famiglia Agnelli-Elkann  verso la città di Torino” unitamente agli investimenti su Mirafiori.

All’inaugurazione dell’area verde pensile più grande d’Europa e del museo dedicato alla mitica 500 in cima alla storica fabbrica torinese è stata presentata la 500 RED.

“Il viaggio della 500 continua ancora oggi, – ha aggiunto Elkann – da Torino: qui viene prodotto il modello full electric proprio a Mirafiori, dove Stellantis ha investito 2 miliardi di euro per produrre auto full electric e ibride e realizzare progetti innovativi”.

Il giardino allestito sulla storica pista di collaudo, raggiungibile anche dalla celebre rampa elicoidale, ospiterà migliaia di specie di piante autoctone piemontesi.

Quinta giornata di campionato serie A Spezia-Juventus 2-3

Gyasi Antiste (SP)
Kean De Ligt Chiesa (JU)

3 punti d’oro per la Juve ma quanta fatica e sofferenza per i bianconeri!
È stato un successo in rimonta quello  della Juventus in casa dello Spezia. In Liguria i bianconeri sono andati in vantaggio nel primo tempo con Kean ma 5′ dopo li ha raggiunti un bel tiro a giro di Gyasi. Ad inizio ripresa Spezia in vantaggio con l’attaccante francese Antiste in contropiede. Poi Chiesa e De Ligt hanno ribaltato il risultato.La
Juventus non è per niente guarita: per una guarigione completa serviranno esami più approfonditi, altre conferme di maggior spessore Però Massimiliano Allegri tira un sospiro di sollievo: la Juve vince, e la prima vittoria in un campionato complicato come quello attuale è una notizia, perché la quinta partita è quella buona per i bianconeri, finalmente!
La sfuriata di mister Allegri dopo la gara contro il Milan ha sortito il suo effetto.Questa squadra ha bisogno di tutti i componenti dell’organico,a partire dai senatori della Juve che devono spronare di più giovani ad un maggior senso d’appartenenza verso la squadra ed i colori bianconeri.Non bisogna sentirsi arrivati ma la fame di vittorie deve sempre essere al massimo.
Ma questo vale non solo per i giovani ma anche per i “vecchi” protagonisti delle tante vittorie juventine nell’ultimo decennio.

Vincenzo Grassano

 

Ritorna il Torino Jazz Festival

Il Torino Jazz Festival si svolgerà dal 27 settembre al 3 ottobre. Oltre 220 artisti tra cui musicisti,attori, danzatori, dj con 46 eventi. Saranno coinvolti 12 Jazz Club cittadini.

Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. L’unico concerto a pagamento al Politecnico vedrà esibirsi il trombettista Markus Stockhausen accompagnato dal pianista Florian Weber. La versione autunnale del Festival prevede l’esibizione di numerosi musicisti tra cui: John Greaves con la cantante Annie Barbazza, il sassofonista Rick Margitza con la vocalist Lauren Henderson, Michael Rosen e Mike Cooper. Numerosi anche gli italiani tra cui: Tino Tracanna, Gabriele Mirabassi con Simone Zanchini. l’ex Area Ares Tavolazzi e i torinesi Marco Tardito, la band di Giancarlo Petrini, il sassofonista Emanuele Cisi. Molte le voci femminili: Lucia Minetti, Barbara Raimondi, Valentina Nicolotti. Elena Canone leggerà l’autobiografia di Billye Holiday.

 

Pier Luigi Fuggetta

Il bollettino Covid di mercoledì 22 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 278nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 67 dopo test antigenico), pari all’ 1,4% di 19.810tamponi eseguiti, di cui 14.131antigenici. Dei 278 nuovi casi, gli asintomatici sono 119 (42,8%).

I casi sono così ripartiti: 87 screening, 142 contatti di caso, 49 con indagine in corso, 6 importati (5 dall’estero, 1 da altra regione italiana).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 381.531,così suddivisi su base provinciale: 31.263 Alessandria, 18.132 Asti, 12.033 Biella, 55.025 Cuneo, 29.679 Novara, 203.267 Torino, 14.245 Vercelli, 13.604 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.574 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.709 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+ 2rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 185 (14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.578.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.915.031 (+ 19.810rispetto a ieri), di cui 2.136.137risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.751

Due decessi (uno nella giornata di oggi) di persona positiva al test del Covid-19 sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale diventa di 11.751deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.459 Cuneo, 947 Novara,5.615 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.994 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.994(+246rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.325 Alessandria, 17.179 Asti, 11.502 Biella, 53.018 Cuneo, 28.563 Novara, 195.682 Torino, 13.581 Vercelli, 13.149 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.487 extraregione e 2.508 in fase di definizione.

Uccise il compagno, assolta per legittima difesa

Una donna è stata assolta anche dalla corte di Assise di appello di Torino per legittima difesa

Si tratta della cinquantenne Silvia Rossetto, processata per avere ucciso il compagno il 2 settembre 2018 durante una lite a Nichelino L’uomo, Giuseppe Marcon, le aveva puntato un coltello alla gola, ma lei ne aveva preso un altro da un mobile della cucina.

La sentenza di primo grado era stata impugnata dalla procura per eccesso colposo, la corte ha invece dato ragione all’avvocato difensore Sergio Bersano.

Passaggio di consegne alla Scuola di Applicazione: arriva il generale D’Ubaldi

Avvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

 

Il Generale di Divisione Salvatore Cuoci ha ceduto il Comando al Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi.

Ieri mattina, presso il Palazzo Arsenale, storica sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione (COMFORSA) dell’Esercito, dinanzi alla Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia d’Argento al valor Militare, alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, ha avuto luogo l’avvicendamento al vertice dell’Ente di Formazione tra il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, cedente e il parigrado Mauro D’Ubaldi, subentrante.

ll passaggio di consegne, avvenuto nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dalle normative in vigore, è stato ufficializzato dalla presenza di Autorità civili e militari della città Subalpina, nonché dei Comandanti alle dirette dipendenze del COMFORSA, di una rappresentanza di personale del quadro permanente e di ufficiali frequentatori in video collegamento.

Il Generale Cuoci, nel suo indirizzo di saluto, ha rivolto parole di ringraziamento per l’impegno profuso nei molteplici impegni che hanno coinvolto il personale del Comando e degli Enti dipendenti in questi tre anni. Ha inoltre affermato: “Le risorse umane costituiscono, in ogni ambito lavorativo ma soprattutto nelle Forze Armate, il patrimonio più pregiato. In un ambiente in continua evoluzione, come quello della Difesa e della Sicurezza dove il cambiamento è l’unica certezza, la cultura dell’apprendimento continuo con un’offerta formativa altamente specializzata, agile e flessibile deve avere un ruolo centrale”.

Al nuovo Comandante ha formulato i migliori auguri di buon lavoro per l’incarico.

Il Generale D’Ubaldi, proveniente dal Ministero della Difesa, dove ha ricoperto l’incarico di Vice Capo di Gabinetto Esercito, orgoglioso per il nuovo incarico, ha espresso il proprio entusiasmo per questa nuova sfida umana e professionale.

Il Generale Camporeale, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come “formare un Comandante non è un processo semplice da realizzarsi anzi è, probabilmente, il più complesso nell’intera Forza Armata. Una formazione, quella del Comandante, che, oggi più di prima, richiede maggiore impegno, per essere pronti a fronteggiare la crescente complessità degli scenari geopolitici, in un contesto in cui la tecnologia ci impone sfide sempre nuove”.

 

Elezioni, il Comune cerca scrutatori

La Città di Torino sta raccogliendo le adesioni degli elettori disponibili a ricoprire l’incarico a scrutatore di seggio elettorale.

Per comunicare la propria disponibilità occorre compilare il modello entro giovedì 30 settembre, scaricabile all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/elezioni/pdf/nuovo_modulo_disponibilita_scrutatore_cartaceo_2021.pdf      e inviarlo, con copia del documento di riconoscimento, a: componenti.seggio@comune.torino.it

Gli interessati riceveranno la nomina qualora l’Ufficio elettorale ne ravvisasse la necessità.

 

Campagna elettorale fiacca, mentre Barriera boccheggia

La Grandi Motori è ancora lì.  Metà giù e le erbacce crescono. Doveva sorgere l’ennesimo supermercato. Ma da alcuni anni tutto fermo. Forse un po’  colpa del Covid. Sicuramente una città ferma da decenni. Con le olimpiadi del 2006 , oramai un lontano ricordo. Se si fanno 200 metri si arriva in via Baltea angolo corso Vercelli.  La vera Barriera.  Oltre il Dazio di piazza Crispi. Poi se entri alla Drogheria ti si apre un mondo di multietinicita’. La fanno da padrone le donne. Musulmane come italiane.  Grandi pacche sulle spalle e tanti sorrisi. Parlano i volti, persino il velo in testa non è poi  così brutto. E qui dentro anche la campagna elettorale è lontana. In verità ci è venuto anche Letta. E poi Bersani.  Mica noccioline.  Eppure 4 gatti.  E tutti addetti ai lavori. Ergo candidati a qualcosa. Niente da dire, campagna elettorale fiacca. In fondo non c’è alternativa. Social, social social. Ed eccoli i tanto vituperati  sondaggi. A Torino il Pd al 31 % . Buona cosa, per il pd ovviamente. Ma Lo Russo al 38%, il 7% diviso tra 5 liste. Ognuno al 1 % e poco più. Patetici.
Ed i cinquestelle? Dal 23 di 5 anni fa se raggiungono il 10 % accendono un cero alla Madonna. Gli rimane l’ultima carta al secondo turno. Anche Lo Russo accetta miracoli. Insomma, per evitare una figuraccia il pd si affida a Gualtieri per Roma. Poi arrivano in città i leader nazionali e qualcosina in più arriva nelle piazze.  E un’altra cosa che dobbiamo dirci.  Tanti e tanti indecisi. Sbaglierò ma alla fine poco cambierà . Nessun pentastellato al ballottaggio. Scritto nel loro destino “cinico e baro”. Intanto Barriera continua a boccheggiare.  Vedremo chi saranno i Presidenti di Quartiere. Non che contino molto. Si capisce però quali sono gli orientamenti politici del popolo. E lì non c è il ballottaggio. La vedo dura per il centro sinistra.  Nelle strade di Barriera situazione fori controllo. Spacciatori in ogni dove.  Ma non solo.  In molti palazzi le spese condominiali non si pagano più. Dunque niente ascensore e riscaldamento autonomo. Altro che piccole cose di pessimo gusto. Qui c’è solo pessimo gusto. Precisamente c’è solo disperazione. Difficile governare. Eppure a qualcuno tocca.  Continuo a essere pessimista sperando che qualcosa cambi.  Piazza Crispi è sempre lì. Non c’è piu la Grandi Motori. Ci volevano costruire un supermercato. Per ora non c’è nulla.  Solo simbolo di un degrado che continua da troppi decenni.  Cara Barriera sei stanca.  E noi siamo stanchi di vederti stanca.  Unica cosa che possiamo ancora dire: speriamo. In fondo non costa nulla.

Patrizio Tosetto

Al via la seconda edizione del Master Mario Soldati

E’ dedicato allo scrittore e critico gastronomico assolutamente rivoluzionario

 

È  stata inaugurata la seconda edizione 2021 del Master intitolato a Mario Soldati in comunicazione turistica e enogastronomica, che ha visto illustri ospiti protagonisti della lezione inaugurale: il professor Pier Franco Quaglieni, che ha portato i saluti del Centro Pannunzio, narrando di un Mario Soldati ironico e amante della vita; il dottor Guido Cerrato della Camera di Commercio , che ha ribadito il sostegno da parte dell’ente all’iniziativa del Master, l’Università degli Studi di Torino, DISAFA, il Dipartimento di Agraria, che ha portato i saluti attraverso la professoressa Silvia Guidoni.

Nel corso del 2020, primo anno della pandemia, turismo e enogastronomia sono stati tra i settori maggiormente colpiti dall’impatto del Covid 19. Le lunghe fasi di chiusura, l’azzeramento degli arrivi dall’estero e l’incertezza delle prospettive occupazionali necessitano di uno sforzo imprenditoriale e organizzativo che deve ripartire dalle basi. Risulta necessario adeguare gli operatori alle sfide che si presenteranno, costruendo progetti di formazione qualificati rivolti, in particolar modo, alle giovani risorse.

In questo scenario, sicuramente complesso, la comunicazione  rappresenta il panorama in cui il sistema Italia giocherà  molte delle proprie carte, valorizzando e mettendo in luce aziende, professionisti e territori.

Il Master Mario Soldati rappresenta un progetto pilota a livello nazionale, articolato in 4 mesi di lezione e 99 ore di didattica  in aula oppure online (+ podcast scaricabile). Il percorso è  dedicato alla figura di Mario Soldati, precursore nella narrazione del cibo e dei vini, intensi quali elemento fondamentale per la comprensione del territorio e della sua gente. Il Master ha il patrocinio di DISAFA, dell’Università degli Studi di Torino, dell’Associazione Italiana Sommelier, del Centro Pannunzio e di IPSNET, partner informatico e Centro Pannunzio. La Camera di Commercio, Industria e Artigianato è  intervenuta finanziando cinque borse di studio per la frequenza in aula. Il Centro Informatico IPSNET, grazie all’iniziativa del suo CEO, il dottor Giorgio Bagnasco, fornisce l’ospitalità nei bei locali dell’azienda.

Mario Soldati, eclettico autore e regista italiano, compì tre viaggi nel 1968, nel ’70 e nel ’75, anni di profonda mutazione del tessuto sociale e culturale del nostro Paese, viaggi durante i quali bevve i vini delle bottiglie di tutta Italia. Questo progetto consentì all’autore e critico enogastronomico di mediare la propria visione sul tema del progresso che aveva interessato l’Italia, portandolo a sradicarsi dalle tipicità della terra madre. Recensendo i vini bevuti oltre cinquanta anni fa, egli dichiarò che “in Italia le bottiglie con etichette sono quasi sempre cattive. Le bottiglie di vino senza etichetta e il vino sciolto sono quasi sempre buoni”.

Mario Soldati fu, così, un critico che, recensendo i gusti e i sapori nascosti nelle cantine e nelle strade sparse nel territorio italiano, ha avuto il coraggio di combattere una sua guerra personale contro l’omologazione  dei gusti, a favore della tipicità locale, individuando in maniera ben netta i confini dell’identità italiana.

Mara Martellotta 

www.mastermariosoldati.it-

Tel 3398936289

“Angelo d’Orsi: una candidatura in crescendo”

Riceviamo e pubblichiamo

La sfilza di autorevoli, prestigiosi sostenitori alla candidatura di Angelo d’Orsi a sindaco di Torino, tra questi quelli di Ken Loach, Alessandro Barbero, Citto Maselli, Ascanio Celestini, ci riempie di orgoglio.

Non poteva esserci migliore conferma del valore della candidatura che abbiamo proposto tra lo stupore iniziale di tanti osservatori e commentatori a cui torna più comodo parlare della fine piuttosto che della ricostruzione della sinistra. E invece la sinistra, quella che non si omologa e non si arrende allo stato delle cose, continua ad esserci, nonostante le non poche difficoltà, nonostante l’oscuramento mediatico riservato a coloro che non rientrano nella cerchia del potere. Una sinistra presente nei luoghi di lavoro e di studio, nei luoghi della sofferenza e del conflitto sociale, nei movimenti di cambiamento e, visto che parliamo di amministrative, una sinistra in campo con candidature e adesioni da fare invidia.

Sia chiaro, tutto ciò non sarebbe stato possibile senza una convergenza delle forze di alternativa. Noi abbiamo lavorato in prima persona come Rifondazione Comunista e Sinistra in Comune per questo, abbiamo agito da coagulo convinti come siamo che questa sia la strada per tornare a essere promotori del cambiamento. A prescindere dal risultato elettorale – risultato che auspichiamo essere buono – abbiamo imbastito una operazione unitaria che tornerà utile per contrastare ogni forma di settarismo e autoreferenzialità. Intanto, anche per gli organi di informazione mainstream, è diventato difficile nascondere del tutto la portata della operazione messa in campo con la candidatura di Angelo d’Orsi.

Per mesi non c’è stato alcun confronto effettivo di idee, programmi, candidati. Tutto lo spazio è stato dato agli schieramenti di governo. Un modo per escludere dalla rappresentanza quelle forze politiche e quei gruppi sociali poco proni al potere. Tra questi gli operai, i precari, i poveri, i migranti, i piccoli autonomi, al maschile o al femminile. Ora lo schema, in una certa misura, si è rotto. Grazie a tutt@ quelli che si sono adoperati per dare risalto alla candidatura di un “intellettuale organico” al movimento operaio e di sinistra, una candidatura di rilievo nazionale e internazionale. Un grazie grande a Gastone Cottino, partigiano, giurista insigne, compagno carissimo che per primo si è speso per sostenere una candidatura controcorrente nel mondo un po’ rassegnato e un po’ opportunista di buona parte dell’intellettualità torinese. La costruzione di un’altra storia per Torino è possibile oltre che necessaria. Buon lavoro e auguri di buone cose a tutti quelli che hanno scelto o stanno pensando di non stare alla finestra.

Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunista di Torino