ilTorinese

I funerali di Francesco Forte, ministro ed economista

Aveva 92 anni Francesco Forte, economista, docente universitario ed ex ministro delle Finanze e degli affari europei nei governi Fanfani e Craxi, morto l’altro ieri. Entrato nel Psli nel ’50, ha aderito al Psi, dopo la svolta riformista. Fu responsabile economico del Partito socialista e nel 1982, quando divenne ministro. “Ci lascia un grande intellettuale, un maestro. Un amico da oltre 40 anni. Il più bravo di tutti”, ha detto Renato Brunetta. I funerali martedì 4 gennaio nella chiesa di piazza Benefica a Torino alle 11,45.

Superata quota 8 milioni di dosi di vaccini

RIPRESE LE VACCINAZIONI AL MAXI-HUB VALENTINO DI TORINO

In Piemonte è stata superata la quota di 8 milioni di vaccini somministrati: con le 37.012 persone vaccinate ieri dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.020.368 dosi.

In particolare, 2.330 persone hanno ricevuto la prima dose, 4.232 la seconda, 30.450 la terza.

Complessivamente, ad oggi le terze dosi somministrate sono 1.453.409.

“Ieri abbiamo tagliato un altro traguardo importante e continuiamo a correre grazie all’enorme sforzo di tutta la nostra macchina vaccinale e dell’intero sistema sanitario, a cui siamo profondamente grati”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

RIPRESE LE VACCINAZIONI AL MAXI-HUB VALENTINO DI TORINO

Sono riprese questa mattina le vaccinazioni nel maxi-hub vaccinale del Valentino di Torino, che può effettuare fino a 2.000 somministrazioni al giorno.

La gestione è curata dall’azienda ospedaliero universitaria Città della Salute in collaborazione con l’Asl Città di Torino. Un centinaio i sanitari che vi prestano servizio.

“La riapertura del super hub del Valentino, che sarà a disposizione di Torino, ma anche del nostro Piemonte, è innanzitutto un buon segnale di una Regione attenta e previdente – ha sottolineato il presidente Alberto Cirio -. La struttura è stata allestita nella prima fase della pandemia per garantire posti letto con ossigeno, qualora fosse stato necessario per nuove ondate. Posti letto tutt’ora presenti all’interno delle moderne tende d’emergenza di proprietà della Regione che si trovano nel V Padiglione del Valentino e che possono entrare in funzione in 24 ore, se ci fosse l’esigenza di alleggerire gli ospedali. Ci auguriamo ovviamente che questo non sia necessario e intanto usiamo questo spazio, come fatto nei mesi scorsi, per correre con le vaccinazioni. Un maxi hub da 2000 somministrazioni al giorno che concorrerà a potenziare la nostra macchina vaccinale e a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti di 50 mila vaccinazioni al giorno”.

Accadde oggi: 3 gennaio 1954, nascono la Rai e la Domenica Sportiva

Una domenica d’inverno qualsiasi a Torino accadde qualcosa che avrebbe cambiato la vita di tutti gl’italiani in modo indelebile. Il 3 gennaio 1954 iniziarono le trasmissioni televisive della Rai, Radio Televisione Italiana, e l’annunciatrice Fulvia Colombo diede il seguente annuncio: “La Rai, Radiotelevisione Italiana comincia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Gli odierni programmi di oggi sono…”.Sempre quel giorno,di sera, andò in onda per la prima volta la, oramai mitica, Domenica Sportiva, il programma più longevo della televisione.All’inizio era possibile vedere il canale Rai solo in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria e Lazio, e già alla fine del 1954 il 50% della popolazione poteva accedere alle sue trasmissioni.Per la cronaca e la curiosità del tifoso il campionato(a 18 squadre) 1953-54 vide l’Inter diventare campione d’Italia tallonata ad 1 solo punto dalla Juventus al secondo posto.Il Torino arrivò nono.La vittoria valeva 2 punti.

Enzo Grassano

Dal Pnrr 41 milioni per sei Comuni della Città Metropolitana

Il presidente della Regione Cirio: “Premiata la capacità progettuale dei Comuni.

Queste risorse consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione”.

 

Oltre 41 milioni di euro, a valere sui fondi del PNRR, per la città metropolitana di Torino. E’ quanto ha comunicato il Ministero dell’Interno, con una nota del 31 dicembre scorso, riconoscendo la bontà di ben 14 progettualità che i Comuni hanno presentato al bando previsto dalla legge di bilancio 2020, le cui domande scadevano il 4 giugno dello scorso anno, a sostegno di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

“Sono risorse importanti che premiano, ancora una volta, la capacità progettuale dei Comuni piemontesi. Accanto alle risorse del PNRR alcuni interventi verranno cofinanziati dagli Enti locali, consentendo così di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte – sottolinea il presidente Alberto Cirio -. Complimenti ai Comuni per questo importante lavoro”.

Ecco, nel dettaglio, le risorse:

– Carmagnola € 5.000.000,00 per 1 intervento;

– Chieri € 5.000.000,00 per 1 intervento;

– Giaveno € 1.412.381,70 per 2 interventi;

– Ivrea € 4.999.361,00 per 6 interventi;

– Pinerolo € 4.617.358,00 per 2 interventi;

– Torino € 20.000.000,00 per 2 interventi.

Da Fondazione CRT 20 nuove ambulanze

Venti nuove ambulanze per il servizio sanitario di emergenza in Piemonte e Valle d’Aosta sono state acquistate con i contributi della Fondazione CRT, che ha messo a disposizione 1 milione di euro per le organizzazioni di volontariato vincitrici del bando “Missione Soccorso”. 

 

Il sistema sanitario, sottoposto a una pressione enorme in questo periodo, può contare su venti nuovi mezzi di soccorso: una sicurezza in più per le persone in difficoltà, e un supporto per tutti i medici, gli operatori e i volontari, che stanno facendo uno sforzo straordinario per superare l’emergenza”, affermano il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Salgono così a 563 le ambulanze entrate in servizio dal 2002 a oggi con i contributi della Fondazione CRT per oltre 28 milioni di euro complessivi.

 

Questi i 20 enti che hanno ricevuto 50.000 euro ciascuno per l’acquisto di nuove ambulanze: 1 nell’Alessandrino (il Comitato di Cassine della CRI); 1 nell’Astigiano (la Pubblica Assistenza Croce Verde Asti); 2 nel Biellese (Croce Blu Italia e Pubblica Assistenza Croce Bianca Biellese); 4 nel Cuneese (la Confraternita di Misericordia di Cuneo e i 3 Comitati della CRI di Borgo San Dalmazzo, Peveragno e Racconigi per la sede di Paesana); 2 nel Novarese (la Pubblica Assistenza Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante e la Pubblica Assistenza Novara Soccorso); 8 nel Torinese (i 5 Comitati della CRI di Beinasco, Carmagnola, Mappano, Moncalieri e Piossasco; la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Orbassano; l’Associazione Croce Verde Torino sezione di Venaria Reale; la Pubblica Assistenza Croce Verde Villastellone sezione di Santena); 1 nel Vercellese (Associazione Pubblica Assistenza Croce di Santa Lucia); 1 in Valle d’Aosta (Volontari del Soccorso della Valpelline).

Covid, Torino e Piemonte in zona gialla

Il Piemonte è in zona gialla a partire da lunedì 3 gennaio, dopo 28 settimane in zona bianca.

“Siamo riusciti a lungo a mantenere la nostra regione in zona bianca grazie allo sforzo collettivo e all’effetto dei vaccini – spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Per cui, ora più che mai, ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità. Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale. In queste ore è arrivato il nuovo anno e proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l’attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato. Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi”.

“Animals”, due appuntamenti “family friendly” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

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Giovedì 6 e domenica 30 gennaio

L’idea nasce in occasione della mostra “Animals”.  Una sessantina di scatti a firma del gigante della fotografia, l’americano di Philadelphia Steve McCurry, realizzati nel 1991, in giro per tutti e sei i continenti del Pianeta, e ospitati fino al prossimo primo maggio – per la prima volta in Piemonte – nelle antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Luogo ideale per una simil mostra. Gli animali e la Palazzina juvarriana rappresentano infatti, da sempre, un binomio indissoluble, se si pensa che la residenza sabauda (proclamata nel 1997 dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”) fu eretta fra il 1729 ed il 1733 proprio per per essere adibita alla pratica tanto amata dai Savoia dell’attività venatoria. Cosa di meglio dunque che abbinare alla visita della mostra di McCurry, i primi appuntamenti  family friendly del nuovo anno, alla scoperta di animali quali soggetti di decorazione pittorica propria  da secoli della Palazzina o quali mirabilia ambientali da osservare con tanto di illustrazione scientifica in un’apposita passeggiata birdwatching che non mancherà di interessare grandi e piccini? Due gli appuntamenti: giovedì 6 gennaio “Ma quanti sono? Fritz, il cervo e tutti gli altri”, visita guidata sul mondo animale fortemente presente nelle decorazioni della Palazzina,  e domenica 30 gennaio “Birdwatching, in Palazzina!” una passeggiata con laboratorio di birdwatching, guidata da un ornitologo, alla scoperta degli uccelli, dei loro canti e dei loro habitat. Ma andiamo con ordine.

Il primo appuntamento è, dunque, per giovedì 6 gennaio, ore 15,45, con “Ma quanti sono? Fritz, il cervo e tutti gli altri”. Ripercorrendo le immagini classiche di cervi, cani e cavalli, ci si accosterà a storie di terre lontane e si troveranno simpatiche scimmiette e uccelli dai piumaggi variopinti. Senza dimenticare che alla Palazzina di Stupinigi nel 1820 circa fu costruito il “Serraglio delle Belve” destinato ad ospitare una gran varietà di animali esotici, molti dei quali mai visti prima a Torino. Una sorta di giardino zoologico ante-litteram in cui trovò posto anche Fritz, l’elefante indiano regalo del viceré d’Egitto al re Carlo Felice, la cui storia a corte è ricca di aneddoti.

A fine mese, domenica 30 gennaio, sempre alle ore 15,45, sarà la volta di “Birdwatching, in palazzina!”, visita guidata realizzata in collaborazione con l’“Ente Parco” e un ornitologo alla scoperta degli uccelli, dei loro canti e dei loro habitat, negli apparati decorativi del percorso di visita.

Interessante è anche ricordare che la Palazzina di Caccia di Stupinigi ha aderito al progetto “Nati con la cultura” per distribuire ad ogni nuovo nato il “passaporto culturale” che permette un ingresso libero al Museo aderente al progetto al bambino/a con il nucleo famigliare (fino a 2 accompagnatori) fino al compimento del suo primo anno d’età.

Info: entrambe le attività costano 5 euro. In dettaglio: fino a 6 anni e possessori di “Abbonamento Musei”: 5 euro (biglietto d’ingresso al Museo gratuito); da 6 a 18 e maggiori di 65 anni: 5 euro + 5 euro (biglietto d’ingresso al museo ridotto); adulti: 5 euro + 8 euro (biglietto d’ingresso al museo ridotto). E’ consigliata la prenotazione della visita: tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it /biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

  1. m

Vaccini, riapre il maxi hub del Valentino

lunedì 3 gennaio, ripartono le vaccinazioni al maxi-hub del Valentino. Alle ore 10 è previsto un punto stampa con il Presidente della Regione, Alberto Cirio, e con l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.

FOCUS SULLE DOSI DISPONIBILI NEL MESE DI GENNAIO

In Piemonte per il mese di gennaio è prevista una disponibilità complessiva di circa 1.400.000 vaccini, sommando la disponibilità attuale di circa 700.000 dosi agli arrivi previsti entro fine mese.

Calcolando però l’uso di Moderna doppio, dal momento che per la terza dose di questo vaccino si utilizza la mezza fiala, la disponibilità reale è di circa 1.600.000 vaccini: un quantitativo più che sufficiente per coprire il target medio quotidiano fissato dal Commissario straordinario generale Figliuolo sia quello che la Regione si è posta autonomamente, di circa 50.000 somministrazioni al giorno.

In ogni caso, la struttura commissariale si è già resa disponibile, qualora necessario, a venire in supporto integrando le dosi.

A questi quantitativi si sommano poi anche 84.500 dosi di Pfizer pediatrico: nelle prossime settimane ne sono attese altre 216.000.

Il target complessivo potenziale in Piemonte dei 5-11enni è di 246 mila bambini. Al momento hanno aderito in 47 mila e ne sono stati già vaccinati quasi 15 mila.

L’obiettivo è completare tutti quelli che hanno aderito prima che ricominci la scuola dopo le feste

Covid e quarantene dei poliziotti: Siap chiede Ffp2

Covid-19 aumento esponenziale quarantene tra i poliziotti. Indispensabile rispetto norme di prevenzione e dotazione mascherine Ffp2

“Dobbiamo purtroppo assistere ad una nuova recrudescenza del
contagio ed in questi giorni sono molte decine i poliziotti della
provincia risultati positivi o in isolamento fiduciario – dichiara
Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del
SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di
Stato – .
“Basti pensare  – prosegue – che tutti i posti riservati presso le strutture
della Polizia e presso i covid hotel sono occupati dai colleghi che
non dispongono di propria abitazione, a loro si devono aggiungere
quelli che dispongono di proprio alloggio”.
“E’ necessario dunque richiamare tutti, a cominciare
dall’Amministrazione, al rispetto delle misure di prevenzione ma
anche richiedere con forza che il personale, a cominciare da quello
che opera in strada o a contatto con utenze importanti quali
l’Ufficio Immigrazione, sia dotato urgentemente delle mascherine
Ffp2.
Ciò non solo per l’alta contagiosità della variante Omicron, che
espone maggiormente a rischio di contagio gli operatori e tutti i
soggetti con i quali vengono a contatto, ma anche per le nuove
misure per il contenimento della pandemia da Covid-19 che
prevedono tra l’altro l’obbligo di indossare i dispositivi di
protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2.
E’ evidentemente paradossale ed imbarazzante per gli operatori
essere chiamati a intervenire in tutte le circostanze nelle quali il
cittadino ha l’obbligo di adempiere alla norma indossando
dispositivi non previsti.
Ci auguriamo dunque, a quasi due anni dall’inizio dell’emergenza,
che per l’ennesima volta non siano i poliziotti a doversi comprare i
dispositivi per proteggersi e far rispettare le norme rispettandole a
loro volta”