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Le iniziative del Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria è un momento importante per il Polo del ‘900 e gli Enti partner per commemorare le vittime della Shoah insieme alla cittadinanza.

 

Fino al 27 febbraio in programma spettacoli, dirette radiofoniche, mostre, letture, eventi per bambini, visite guidate, social reading, proiezioni: in presenza al Polo, nei luoghi della memoria cittadini e online (per info e prenotazione www.polodel900.it). Come ogni anno, le iniziative del Giorno della Memoria sono realizzate grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino.
Al riguardo interviene Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte: “È necessario  garantire la continuità delle conoscenze tra le generazioni, affinché si possa comprendere, sino in fondo, il significato di ciò che successe in uno dei passaggi più tragici e drammatici della storia dell’umanità. È importante quindi custodire e tramandare la memoria, costruire un ponte con le giovani generazioni, perché non si attenui e non si smarrisca mai il senso della storia, determinante per evitare il rischio di nuove tragedie”.
Secondo Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte: “In questi tempi tristi in cui assistiamo a rigurgiti fascisti e razzisti, ai deliri di chi confonde un vaccino con il nazismo e la dittatura, e dove perfino un funerale può diventare farsesca, impudica e vergognosa esibizione di una bandiera uncinata, siamo tutti chiamati ad un forte impegno culturale, educativo ed istituzionale. La pandemia in questi due anni ci ha costretto a cancellare molte commemorazioni, celebrazioni ed eventi, ma l’impegno del Comitato e delle realtà che ne fanno parte non è mai venuto meno. Il Giorno della Memoria è una delle date fondamentali del nostro calendario civile. È il Giorno in cui ricordiamo la Shoah, la vergogna delle leggi razziali, i circa 44mila italiani rinchiusi nei lager nazisti (ebrei, partigiani, antifascisti, internati militari), molti dei quali non hanno mai fatto ritorno, scomparsi nel buco nero più profondo della Storia. È il Giorno in cui ripetiamo che quell’orrore non dovrà più accadere, ma mentre lo diciamo dobbiamo volgere lo sguardo non solo al passato ma ai luoghi della nostra epoca in cui violenza, fanatismo, razzismo, cancellano vite e speranze. La Memoria del passato è il vaccino per combattere i fascismi e gli autoritarismi di ieri e di oggi”.

ALCUNI EVENTI IN PROGRAMMA Gli eventi, già inaugurati dalla tradizionale posa delle pietre d’inciampo a cura del Museo Diffuso della Resistenza, proseguono da lunedì 24 gennaio facendo particolare attenzione al mondo della scuola. Tra gli altri, il Centro Studi Primo Levi propone, per gli insegnanti, una rilettura del racconto “Zinco” del “Sistema Periodico” (24 gennaio, ore 15.30). Per gli studenti, invece, un percorso multimediale su Primo Levi disponibile su 9CentRo, portale degli archivi del Polo, nell’ambito del progetto Archivi Connessi, guidato dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci (27 gennaio, ore 11). Anche il fumetto diventa strumento per trasmettere la memoria, un esempio viene fornito dai ragazzi della Scuola internazionale di Comics in un evento di Istoreto, Aned e Ancr (24 gennaio, ore 16). Il Museo Diffuso organizza con le scuole un incontro di preparazione allo spettacolo “La vita di Anna Frank”, in rassegna al Teatro Regio, con la partecipazione del direttore artistico Sebastian F. Schwarz e artisti impegnati nello spettacolo (25 gennaio, ore 10). Molte altre iniziative portano alla luce testimonianze e storie dimenticate. Come la vicenda umana di Ettore Barzini, la cui storia di agronomo, ucciso a Mauthausen e poi scomparso anche dai racconti familiari, viene raccontata dal nipote Andrea Barzini (26 gennaio, ore 18) a cura di Istoreto che, invece, insieme a Aned – sezione Ferruccio Maruffi di Torino, torna sulle prime testimonianze scritte di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano con il libro “Le voci della Shoah”, recentemente ripubblicato, dopo 25 anni (25 gennaio, ore 17.30). Altri protagonisti della lotta al nazifascismo trovano spazio nel palinsesto: l’eroe del ciclismo italiano Gino Bartali ricordato in un evento dalla Fondazione Vera Nocentini e Istituto Salvemini e il tedesco Hans Scholl, fondatore del gruppo della Rosa Bianca a cura di Aned e Beppe Grande Editore (26 gennaio, ore 18). Il Centro Studi Gobetti, invece, con il libro: “Decontaminare le memorie. Luoghi, libri, sogni” di Alberto Cavaglion riflette sulla forza riparatrice della memoria contro le contaminazioni moderne (24 gennaio, ore 17.30).

LA MOSTRA Anche l’arte trova spazio nel programma 2022 per il Giorno della Memoria. Dal 26 gennaio al 27 febbraio (Sala900 del Polo) apre al pubblico la mostra “Le scatole della memoria” che, a partire dai disegni realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di concentramento di Terezin, presenta il progetto artistico di Anna Maria Tulli con la curatela di Ermanno Tedeschi – realizzata dal Museo Diffuso della Resistenza in collaborazione dell’Associazione Acribia. In occasione dell’inaugurazione (25 gennaio, ore 18) in programma la performance teatrale REm CORdi DARE de il Piccolo Teatro d’Arte, previste anche visite guidate con il curatore e laboratori di disegno per bambini con Anna Maria Tulli.
Come spiega Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900: “Da quando è stato istituito, il ‘Polo del ‘900’ ha sempre partecipato attivamente, con molti altri, alla degna celebrazione del giorno della memoria, ma una settimana fa, un giovane studente mi ha chiesto a che serve, se poi pare che l’Europa sia percorsa da fremiti crescenti tendenti a riproporre quegli stessi disvalori che hanno portato alla tragedia della Shoah. Ho risposto, ricordando le parole che il grande Vittorio Foa indirizzò a un giornalista il quale, a proposito del suo arresto degli anni ’30, chiedeva se non avessero capito che il gruppo politico cui aderiva era totalmente infiltrato dalla polizia del regime: ‘Si lo sapevamo, ma sentivamo il nostro impegno come un dovere civile’. Ecco, il nostro dovere civile è, oggi, di ricordare l’incubo nero che avvolse l’Europa ottant’anni fa. Tacere o girarsi dall’altra parte, sarebbe un delitto peggiore di quelli compiuti allora, perché ne preparerebbe il ritorno”.
Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900: “Il Giorno della Memoria da sempre rappresenta per il Polo del ‘900 e per i suoi Enti un momento importante per affermare il proprio ruolo di presidio dei valori della memoria. Con gli Enti abbiamo lavorato a un programma di iniziative ampio, sfaccettato e ibrido rivolto al più largo pubblico. Spettacoli, mostre, occasioni educative in presenza, ma anche online per permettere, da un lato la partecipazione da remoto alle iniziative, dall’altro la fruizione nel tempo di video, interviste, percorsi tematici a partire dalle piattaforme del Polo del ‘900. Con un’attenzione particolare ai giovani e al mondo della scuola”

27 GENNAIO Gli appuntamenti si concentrano nella giornata del 27 gennaio. Si comincia con attività di social reading e commento collettivo con l’Associazione Culturale Twitteratura a partire dal discorso della senatrice Liliana Segre al Parlamento Europeo (ore 8 – 22 sull’app Betwyll). Museo Diffuso della Resistenza e Museo del Cinema propongono per le scuole proiezioni gratuite, con al seguito laboratori di approfondimento (info didattica@museodiffuso). Oltre il cinema anche teatro con “Il Ballo di Irene. L’incredibile storia di Irène Némirovsky”, spettacolo scritto da Andrea Murchio con Alessia Olivetti sulla storia della scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo il trionfo a Parigi dei suoi capolavori letterari – a cura dell’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino (ore 10.30 e replica alle 17.30). Segue (ore 18) l’incontro “Memoria viva: dalla lapide alla narrazione multimediale” che restituisce le storie delle vittime della deportazione, a partire da più di quattrocento fotografie che costituivano il Sacrario di via Vela, prima sede dell’Aned nazionale nell’immediato dopoguerra, a cura di Istoreto e Aned. In contemporanea, proiezione del cortometraggio scritto dal musicista Oleg Ponomarev frutto di un progetto musicale tra tre città – Torino, Glasgow e Rostov sul Don, al termine della proiezione il brano sarà eseguito dal vivo da alcuni giovani musicisti di Torino. Infine, in una diretta radiofonica su TradiRadio alle ore 20.30, la Rete Italiana di cultura popolare dà voce agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori di Torino riflettendo sulle parole “memoria” e “ricordo” partendo da importanti eventi storici legati alla Shoah.
Dario Disegni, presidente Comunità Ebraica di Torino: “Le molteplici iniziative che anche quest’anno sono programmate per il periodo del Giorno della Memoria non sono e non devono essere concepite come espressioni di un rituale retorico e ripetitivo. Al contrario, esse sono strumenti essenziali per ricordare e per educare coloro che non sanno, coloro che hanno dimenticato o che hanno conservato un’immagine sbiadita ed edulcorata della tragedia della Shoah, coloro che la banalizzano paragonandola scelleratamente a situazioni che stiamo vivendo in questo difficile periodo, nel quale fenomeni di intolleranza, di razzismo e di antisemitismo stanno purtroppo riemergendo con sempre maggiore virulenza in tutto il mondo”.

Concludono il programma dedicato al Giorno della memoria proiezioni curate da ANCR, Goethe Institut Turin, Comunità Ebraica di Torino (28 e 30 gennaio). Trasmessi anche due film del concorso di ANCR Filmare la Storia 18° edizione. Infine l’ANPPIA con ANPI, FIAP, ANED presenta “C’era un’Orchestra ad Auschwitz”, spettacolo della compagnia teatrale Alma Rosé di Milano (30 gennaio, ore 16) mentre l’Istoreto, in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Torino e con Anei – sezione di Torino, chiude con l’incontro “Internati Militari Italiani nello Stalag 327 di Przemysl”, con nuove ricerche e fonti sul campo sull’ internamento militare in Polonia (3 febbraio, ore 17).

Gli eventi per il Giorno della Memoria terminano il 3 febbraio (mostra “Le scatole della memoria” fino al 27 febbraio).
Tutti gli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria 2022 sono su prenotazione al sito www.polodel900.it. Inoltre, per partecipare agli eventi e agli spettacoli in presenza al Polo del ‘900 è obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato unitamente ad un documento di identità e tenere indossata correttamente la mascherina di tipo FFP2 o superiore.

UN LIBRO PER NON DIMENTICARE La Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco” ha compiuto una selezione di titoli sul tema della Shoah e su quel drammatico momento storico.
Per prenotare un appuntamento per il prestito è necessario contattare la Biblioteca al numero 011.5757371 o all’indirizzo email biblioteca@cr.piemonte.it

Buonerba presenta “Cronaca di un amore non corrisposto”

Per il ciclo di incontri “Il venerdì dello scrittore”, si terrà  presso la Biblioteca Civica Arduino di Moncalieri, venerdì 28 gennaio prossimo alle 18, la presentazione del romanzo intitolato “Cronaca di un amore non corrisposto”, di cui è autore lo scrittore e giornalista Carlo Buonerba.

A moderare l’incontro il giornalista Carlo Saccomando; vi parteciperanno il sindaco di Moncalieri Poalo Montagna, l’assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri Laura Pompeo, e la giornalista Clara Vercelli, ideatrice e conduttrice del programma “Area goal”. Hanno partecipato all’organizzazione dell’evento il Comitato Insieme a voi, che sarà rappresentato dalla presidente avv. Antonella Savino e dal vice Toni Avignone.

“Cronaca di un amore non corrisposto” rappresenta una narrazione autobiografica condotta dal protagonista Federico Spes, ingegnere nel campo delle telecomunicazioni e insegnante in un liceo in provincia di Milano. L’opera non vuole essere un romanzo di formazione, ma semplicemente l’autentica cronaca di un amore, appartenendo a un genere letterario di cui abbiamo esempi nella produzione di noti scrittori, quali Gabriel Garcia Marquez (“Cronaca di una morte annunciata”). La cronaca qui si esprime sotto forma diaristica e si arricchisce di toni nuovi, non soltanto perché  a scriverla è un bravo e collaudato giornalista, ma anche perché riguarda un tema, quello amoroso, di fronte al quale il lettore non può  certo rimanere indifferente. La forma diaristica del libro riesce ad abbracciare anche una dimensione intimistica, delineando un sentimento amoroso che, per quanto impossibile, non condurrà  il protagonista ad arrendersi, ma  proseguire nella sua missione.

Mara Martellotta 

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti, previa presentazione del Green Pass rinforzato e mascherina, telefonando al numero 0116401600

Bus GTT nuovi, problemi vecchi

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Magliano: nella metà dei casi gli annunci di fermata non funzionano, se necessario si cambino le regole

I passeggeri con disabilità sensoriale pagano il prezzo più alto se i messaggi vocali e visivi non sono attivi. Inaccettabile che, in un numero rilevante di casi, siano stati in passato proprio gli autisti a disattivare il servizio, per evitare il “fastidio” di sentire gli annunci vocali. Ho presentato un’interpellanza per chiedere la pronta risoluzione del problema e un aggiornamento sul numero di sanzioni comminate.



Pretendiamo che, a maggiore sui mezzi di ultima generazione, gli annunci testuali e sonori di prossima fermata funzionino. Non ci sembra di chiedere troppo: ma attualmente non succede. A questo proposito, ho appena protocollato un’interpellanza in Consiglio Regionale, dopo il Question Time discusso lo scorso novembre, per chiedere la risoluzione del problema.

In particolare proponiamo, se necessario, una modifica strutturale alla Legge Regionale, introducendo l’obbligo della formazione aziendale per tutti gli addetti ai servizi di trasporto pubblico locale e specifiche sanzioni in caso di assenza o di non funzionamento dei servizi e delle dotazioni di bordo: indicatori interni visivi e sonori compresi, necessari ai passeggeri con disabilità e non solo a loro. Chiederò inoltre e in particolare alla Giunta quali penali contrattuali l’Agenzia della Mobilità Piemontese abbia applicato, nel corso degli ultimi tre anni, a carico di GTT con particolare riferimento al mancato funzionamento degli annunci di prossima fermata.

Le tratte urbane e sub-urbane gestite a Torino da GTT con i nuovi bus Mercedes Benz Conecto sono, per le persone non vedenti o ipovedenti, per gli anziani e per i passeggeri con disabilità cognitiva o uditiva, una sorta di lotteria: funzionerà o non funzionerà, a bordo, il servizio “Infobus” di annuncio interno di fermata, sia visivo che vocale?

I dati parlano chiaro: in più di un caso su due, no. Lo ha riferito la stessa Giunta, rispondendo lo scorso novembre in Consiglio Regionale al mio Question Time. Dalle verifiche effettuate lo scorso agosto, risulta in particolare che, su 107 apparati infobus controllati, solo 52 erano attivi e funzionavano correttamente, mentre i restanti o erano stati disattivati dagli autisti (16 gravissimi casi) oppure non erano attivi a causa di guasti (13 casi) o deviazioni di percorso. E che dire rispetto a quanto accade nel resto del Piemonte?

Non è questo il modo con il quale ci aspettiamo che sia garantito un servizio adeguato a tutti i passeggeri, compresi quelli con disabilità. Ci preoccupa che su mezzi nuovi quali i bus Mercedes Benz Conecto si verifichino guasti così frequenti. Tra il “fastidio” dell’autista che sceglie di disattivare il servizio per evitare di sentire i messaggi sonori e il diritto di tutti i passeggeri di conoscere il momento di scendere dal mezzo, sosterremo sempre il secondo.

Gli annunci di fermata sono fondamentali per garantire un adeguato orientamento a coloro che viaggiano sugli autobus (pendolari, viaggiatori occasionali, turisti) e possono essere di grande supporto alle persone non vedenti, ipovedenti e agli anziani. Anche garantendo la piena funzionalità di simili servizi si difendono i diritti delle persone con disabilità e si compiono passi verso l’obiettivo di una piena ed effettiva accessibilità. Anche l’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti di Torino sta chiedendo la pronta risoluzione di questa criticità.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Torino – Lione, incontri sui prossimi cantieri

Regione Piemonte e TELT anticipano le informazioni sulle cantierizzazioni ai 5 Comuni interessati

 

Aggiornare le comunità locali interessate ai prossimi passi sul territorio per la realizzazione del collegamento ferroviario merci e passeggeri Torino-Lione. Si è svolto in questa prospettiva, stamattina a Torino, l’incontro convocato dalla Regione Piemonte,  a cui erano invitati TELT e gli amministratori dei cinque Comuni coinvolti nelle prossime cantierizzazioni in Italia: Chiomonte, Giaglione, Salbertrand, Susa e Torrazza Piemonte.

Al centro dell’appuntamento due dossier: il Progetto Esecutivo di prima fase (PE1) che descrive le opere di cantierizzazione preliminare dei siti italiani della nuova linea, e il Piano di Utilizzo delle Terre e rocce da scavo (PUT), che presenta il funzionamento della valorizzazione dei materiali scavati del tunnel di base lato Italia.

Nel corso dell’incontro i Comuni sono stati informati preliminarmente dei contenuti di questi documenti che nei prossimi giorni il promotore pubblico invierà formalmente ai Ministeri della Cultura, della Transizione Ecologica, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, oltre che alla Regione Piemonte.

La riunione ha permesso di illustrare le attività di cantierizzazione comuni a tutti i cantieri e che anticipano lo scavo del tunnel di base: indagini archeologiche, risoluzione delle interferenze, predisposizione delle aree di lavoro e definizione del piano di sicurezza, realizzazione delle vie di accesso, viabilità perimetrali e recinzioni, impianti d’illuminazione e sorveglianza. Inoltre il Progetto Esecutivo di prima fase affronta in maniera organica tematiche ambientali e operative che saranno poi linee guida vincolanti per le imprese al lavoro. I successivi Progetti Esecutivi saranno redatti direttamente dalle imprese che realizzeranno i lavori, seguendo il medesimo iter di approvazione.

Nel corso dell’incontro è stato anche condiviso il Piano di Utilizzo delle Terre, che abbraccia tutti i cantieri in Italia per l’intera durata dei lavori. L’evoluzione dei cantieri lato Italia apre infatti la fase di gestione dei materiali di scavo che TELT si è data l’obiettivo di riutilizzare per oltre il 50%.

Misure antismog. Continua il blocco dei diesel Euro 5

La qualità dell’aria a Torino non migliora: in base ai dati previsionali di PM10 forniti ieri da Arpa Piemonte il livello arancio del semaforo antismog è stato pertanto confermato almeno fino a venerdì 28 gennaio.

Per i veicoli per il trasporto persone continua lo stop dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5 (tutti i giorni festivi compresi, orario 8/19). Per il trasporto merci confermato lo stop per i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4 (tutti i giorni festivi compresi, orario 8/19). Per entrambe le categorie di veicoli permane il blocco permanente dei motori benzina fino a Euro 2, GPL e metano fino a Euro 1, come da limitazioni strutturali valide tutto l’anno, e il blocco dei veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Il prossimo giorno di controllo sarà venerdì 28 gennaio; eventuali variazioni del semaforo, con relative misure di limitazione del traffico, entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambiental

Ben Kone passa al Crotone

Ultim’ora calciomercato.

Il 21enne giovane centrocampista granata,presente in pianta stabile in prima squadra con Juric e proveniente dal settore giovanile, andrà a giocare nella squadra calabrese in serie B.Prestito secco con prolungamento del contratto fino al 2024.È un centrocampista duttile bravo sia come perno centrale ed anche come trequartista.

Enzo Grassano

Operaio muore schiacciato mentre lavora al rifacimento di una facciata

Un altro incidente sul lavoro. E’ il secondo dall’inizio dell’anno nel Torinese.

La vittima è  operaio di 43 anni di origine brasiliana, morto nel  pomeriggio  in via Caprera 46 sede dell’istituto Maria Consolatrice, scuola gestita dalle suore.

L’operaio sarebbe rimasto schiacciato tra un cestello e un balcone  mentre lavorava al restauro della facciata. Il 118 ha cercato di rianimare l’uomo che è però  deceduto prima del trasporto al Cto.

Sono intervenuti  vigili del fuoco e  carabinieri che  cercano di capire la dinamica dei fatti.  Sul posto anche gli ispettori del lavoro dello Spresal.

Il bollettino Covid di mercoledì 26 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 14.207 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 12.097 dopo test antigenico), pari al 15,0% di 94.497 tamponi eseguiti, di cui 82.755 antigenici. Dei 14.207 nuovi casi gli asintomatici sono 12.137 (85,4%).

I casi sono così ripartiti: 11.662 screening, 2.002 contatti di caso, 543 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 833.771, così suddivisi su base provinciale: 68.428 Alessandria, 38.482 Asti, 31.428 Biella, 115.670 Cuneo, 64.729 Novara, 437.551 Torino, 29.498 Vercelli, 30.509 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.083 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.393 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 139 (-5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.119 (+4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 164.660

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.902.320 (+94.497 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.516

Sono 12 (7 di oggi), i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.516 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.645 Alessandria, 766 Asti, 475 Biella, 1.548 Cuneo, 1.005 Novara, 5.976 Torino, 575 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

654.337 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 654.337 (+17.041 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 56.153 Alessandria, 32.110 Asti, 24.091 Biella, 93.555 Cuneo, 54.632 Novara, 338.865 Torino, 23.126 Vercelli, 25.255 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.340 extraregione e 4.210 in fase di definizione.

Addio a Valter, tecnico di laboratorio. Muore uno spirito libero

 

DAL PIEMONTE

E’ morto a 56 anni Valter Menardo, tecnico  di Immunoematologia e trasfusionale del Santa Croce di Cuneo, molto stimato e conosciuto.

Era ricoverato da mercoledì, dopo una emorragia cerebrale. Terminato  il liceo Classico era stato selezionato  per un percorso scientifico alla Normale di Pisa che tra i docenti, aveva visto il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Per i medici e i colleghi era affettuosamente «Gigio» o «Gigione». Venti anni fa, spirito libero e avventuroso qual era, aveva attraversato gli Stati Uniti «On the road» sulla Route 66. Non era sposato, lascia il papà e il fratello a Borgo San Dalmazzo.

 

Incendio nel Centro Migranti in viale Thovez:  rientro  delle persone evacuate

Questa mattina intorno alle ore 7.30 è divampato un incendio presso il Centro Accoglienza Migranti di viale Thovez 45. Le fiamme si sono sviluppate in un magazzino al piano terreno della struttura di proprietà della Curia, e sono state spente in breve tempo dai Vigili del Fuoco. Circa 80 persone sono state evacuate a scopo precauzionale e trasferite in un vicino capannone, assistite con generi di conforto dalla Protezione Civile.

 

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha dichiarato l’assessore con delega alla Protezione Civile Francesco Tresso recandosi sul posto – e grazie alla rapida evacuazione dell’edificio non ci sono stati né feriti né intossicati. I nostri tecnici hanno dichiarato inagibili alcuni locali, ma si è stabilito che le persone evacuate potranno rientrare in tutta sicurezza nella struttura nel corso della giornata”.