ilTorinese

Muro Toro! Torino-Milan 0-0

32esima giornata serie A

Un Toro solido e cinico ferma sul pari la capolista Milan al termine di una gara veemente e combattuta in ogni angolo del campo.Diversamente dal solito i granata di Juric non hanno aggredito gli avversari sin dalle prime battute della partita ma li hanno aspettati a centrocampo per poi controbattere con folate offensive veloci.
La sfida tra Juric e Pioli è stata una vera  partita a scacchi, con i granata che hanno chiuso tutti gli spazi con il grande   pressing uomo contro uomo e i rossoneri che hanno provato a portare fuori zona gli avversari, riuscendoci solo a tratti.Nel primo tempo un’occasione a testa con belle parate dei portieri Maignan e Berisha.Nel secondo tempo Toro che spinge di più e costringe il Milan nella propria metà campo.Grande occasione per il terzino granata Vojovoda che sfiora il gol con un gran tiro neutralizzato dal portiere rossonero
Maignan che risponde a sua volta da grande campione.
Pareggio giusto e granata che al termine della sfida raccolgono meritatamente gli applausi del proprio pubblico.

Enzo Grassano

Gabiano, LibrInValle 2022 entra nel vivo

LibrInValle 2022 è entrata nel vivo con la conferenza a Gabiano di Dante Paolo Ferraris sabato pomeriggio al centro polifunzionale.

L’autore, seguendo una tradizione ormai consolidata, ha presentato la sua ultima fatica, ‘Girovagando per il Piemonte – volume 3’ viaggio nei borghi minori della regione subalpina. Questa volta Ferraris, rispettando un impegno che aveva preso due anni fa, ha dedicato un capitolo proprio a Gabiano.

Gli altri sono dedicati ad Alice Castello, Argentera, Azeglio, Balzola, Bra, Candia Canavese; Cannero Riviera, Carentino, Caresanablot, Francavilla Bisio, Galliate, Larizzate, Neive, Nizza Monferrato, Passerato Marmorito, Sagliano Micca, Traregio Viggiona, Verrone, Viverone, Volpedo, Volpiano, Voltaggio. Un capitolo è dedicato alla farinata e il tutto è corredato da un’ampia ed esauriente sitografia e bibliografia.

Ad introdurre è stato il sindaco di Gabiano, Domenico Priora, che ha ricordato la sua lunga conoscenza ed amicizia con l’autore, poi Ferraris ha dialogato con Massimo Iaretti, consigliere delegato alla cultura dell’Unione dei Comuni della Valcerrina che ha ricordato che il prossimo appuntamento con LibrInValle è previsto sabato 23 aprile, alle ore 17 a Cerrina Monferrato nel salone parrocchiale, in collaborazione con il Circolo culturale I Marchesi del Monferrato e il Comune di Cerrina, dedicato alla figura di Beppe Fenoglio, con l’intervento di Sergio Favretto e letture di Fulvia Maldini.

L’evento è stato ripreso da una troupe di monferratowebtv.it e telemoranopo.it che lo manderà in onda sui propri canali.

Reale Mutua Basket Torino – Casale 96 – 73: una vittoria di carattere!

Il basket visto da vicino

Vince Torino e vince veramente bene. E non era una partita facile. Sotto di 14 punti a quasi metà terzo quarto Torino dà una vera lezione ai giovani e meno giovani giocatori di Casale con un parziale di 21 a 2 per poi chiudere il totale del secondo tempo 56 a 24!!!
Giocano oltre i limiti nei primi due tempi i giocatori di Casale e Torino contiene con il 40 – 49 dell’intervallo.
Poi Torino va di carattere e subisce molti falli e scorrettezze oltre i limiti da parte degli avversari che hanno il “pregio” di risvegliare l’orgoglio di tutti i giocatori della Reale Mutua.
Segna e gioca (anche se un po’ caotico) meglio Konè. Si svela “agitatore del tifo” anche Oboe dopo due canestri di ottima fattura.
De Vico nella ripresa gioca come ci si aspetta e Landi lotta contro tutta la squadra avversaria in difesa e ne esce vincitore.
Migliori in campo Alibegovic con punti e intensità sia in attacco che in difesa e Davon Scott (26 punti), molto migliorato in questa fase finale, sia come realizzatore che come difensore del canestro con stoppate e rimbalzi e devastanti schiacciate in attacco. Pagani un po’ neutro ma contribuisce alla vittoria.
Ci voleva una vittoria vera prima della fase ad orologio che comincerà la prossima settimana. In attesa del ritorno di Trey Davies e sperando in un rinforzo decisivo per i playoff, la Reale Mutua chiude al quinto posto, il più basso di sempre da quando Torino è in A2… quindi… incrociamo le dita e andiamo avanti.

Paolo Michieletto

La Corsa dei Record, Tempo fantasmagorico della Tegegn

Miglior ritorno, la Corsa dei Record non poteva festeggiare.

Dopo due anni di stop per il Covid, la mezza maratona che congiunge Lanzo Torinese e Caselle Torinese si è riappropriata del proprio posto nel calendario nazionale della Fidal e lo ha fatto regalando agli appassionati una prestazione monstre, quella dell’etiope Addisalem Belay Tegegn, portacolori della Atletica Saluzzo, che ha sbriciolato il primato femminile della corsa facendo fermare i cronometri sul tempo di 1h10’39”. La gara della rappresentante etiope è stata straordinaria, considerando anche che veniva da altre due mezze maratone nelle due ultime domeniche in Polonia corse sempre sugli stessi ritmi, che a Caselle Torinese le sono valsi la quinta posizione assoluta. Letteralmente frantumata la resistenza della sua connazionale Asmerawork Bekele Workeba (Pod.Torino), staccata di oltre 10 minuti in 1h21’19”, terza posizione per la bulgara Bilserin Syuleyman (Skla Novi Pazar) in 1h25’40”. Quarta la prima delle italiane, Anna Caporusso (Gs Avis Ivrea) in 1h26’00”.
Record caduto anche al maschile, per merito del kenyano Rodgers Maiyo (Pod.Torino) che ha fermato i cronometri sul tempo di 1h03’09”, alle sue spalle una coppia dell’Atl.Saluzzo, ma stupisce la prestazione di Marco Moletto, capace d’inserirsi al secondo posto in 1h03’27” davanti all’altro kenyano Eric Muthomi Riungu in 1h05’29”.
Il ritorno de La Corsa dei Record va così in archivio con grandi risultati cronometrici. Al traguardo sono giunti in 249 corridori, un numero destinato indubbiamente a crescere nelle prossime edizioni, considerando anche l’estrema scorrevolezza del tracciato. La gara ha goduto ancora una volta dell’appoggio e sostegno delle amministrazioni locali coinvolte lungo il percorso, come anche delle varie associazioni del territorio che hanno supportato l’Asd Filmar nella riproposizione di quella che ormai è una classica dei 21,097 km.

“Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”

Il prossimo martedì 12 aprile si terrà un incontro intitolato “Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”.

Sulla locandina pubblicata sotto,  sono annunciati e illustrati sia il programma, sia i relatori, sia i soggetti che hanno organizzato e patrocinato l’evento. Come potere vedere, dunque, l’iniziativa è stata voluta e condivisa da un amplissimo arco di “Soggetti”, tanto religiosi, quanto sociali, quanto istituzionali, il che la rende – almeno in parte – abbastanza unica e significativa.

Giampiero Leo a nome degli organizzatori
Noi credenti non possiamo mai accettare la guerra, anche se per ogni giorno che passa ci sembra di poter far poco. Non possiamo accettare questa guerra fratricida che coinvolge due nazioni che hanno tanto in comune, a partire dalle radici cristiane e proprio per questo sentiamo con ancor maggiore partecipazione il dramma del popolo ucraino invaso, costretto all’esilio, sottoposto ai bombardamenti e alle violenze di ogni genere. La guerra è terribile, perché spesso sfugge a chi l’ha dichiarata e – come un fuoco – si allarga in modo incontrollabile. Non accettare la guerra – e ancor di più abituarci alla guerra – ci impegna a pregare e agire per la pace e per la giustizia. Sottolineiamo infatti che la pace senza giustizia non solo è di per se stessa precaria, ma può costituire anche una terribile mortificazione della stessa dignità umana. La preghiera, questa nostra preghiera, è anche una protesta per la violenza del conflitto e verso chi lo ha ultimamente scatenato per brama di potere e indifferenza alla legalità e alle regole di convivenza internazionali, ma soprattutto vuole essere la richiesta ai nostri Padri che ci diano il grande dono della pace. Non ci si può rassegnare al fatto che la guerra si incancrenisca per mesi o per anni in Ucraina, come in altre parti del mondo, mentre muoiono tanti uomini, donne e bambini. In questo nostro incontro pregheremo tutti insieme per quella pace a cui non rinunceremo mai, certi che la pace è il nostro ideale supremo, perché la pace è la ragione stessa dell’essere credenti.

Tutti nel bunker: “Così impariamo cosa significa la guerra”

DAL PIEMONTE/ Questo weekend le visite guidate ai rifugi antiaerei di Vercelli, nell’ambito del progetto ‘Tracce di guerra 2002’ promosse  da La Rete, consulta per la promozione del territorio vercellese hanno avuto un grande successo. In centinaia hanno potuto scoprire i segreti del tunnel in piazza Cavour a Vercelli, che poteva contenere  250 persone. “Così si capisce cosa significa l’orrore della guerra”, hanno detto alcuni visitatori. Per la prima volta è stato anche aperto rifugio in piazza Zumaglini,  nei sotterranei della Borsa Risi, ospitava fino a 600 persone. Domani in  programma  una visita dedicata alle scuole.

In fiamme i boschi della Valchiusella

A Rueglio è stato aperto un centro operativo per coordinare lo spegnimento delle fiamme e sono in azione elicotteri e canadair dei vigili del fuoco.

Alcuni roghi di possibile natura dolosa sono divampati nella notte nei boschi della Valchiusella, nel Torinese. Il vento complica le operazioni.

I vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi sono operativi per domare i roghi  su due fronti nel territorio di Rueglio e Issiglio, uno si è sviluppato vicino al torrente Chiusella e l’altro sulla cima Bossola.

(foto archivio)

Rock Jazz e dintorni: Blanco e gli Skatalites

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Concordia di Venaria Claudio Baglioni recupera il concerto di qualche mese fa previsto al Regio.

Martedì. All’Otium Pea Club si esibisce lo Swing Quartet del clarinettista Paolo Dutto. Al Jazz Club il duo composto dal sassofonista Fuat Sunay e dal bassista Paul Zogno.

Mercoledì. Al Cafè Neruda suona il sassofonista Diego Borotti con Mattia Barbieri batteria, percussioni elettronica, con il progetto “Aqua et focus”. Al Concordia di Venaria doppia data “sold out” per Blanco. Al Blah Blah si esibiscono i Supersuckers. Al Jazz Club jam session blues con il chitarrista Max Arrigo. All’Hiroshima Mon Amour suonano gli Skatalites.

Giovedì. Al Teatro Alfieri si esibiscono i Big One cover band dei Pink Floyd. All’Hiroshima si esibisce Panda Dub. Al Jazz Club suonano i Melty Groove mentre al Cafè Neruda sono di scena gli Unit Four. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i cantautori SoloDiego e Beky.

Venerdì. Al Jazz Club suona il duo Casati &Sartoris. All’Arteficio si esibisce il trio della vocalist Caterina Accorsi. All’Hiroshima è di scena il rapper Anastasio. Al Molo di Lilith suona il trio del chitarrista manouche Marco Parodi. Al Cap 10100 si esibisce il The Jazz RapSody Collective. Allo Spazio 211 canta Giorgieness mentre al Maffei la vocalist LaHasna con Elia. Al Cafè Neruda suonano i Magazzino San Salvario. Allo Ziggy si esibiscono gli In.Con.Tra.Da. Da Gilgamesh è di scena la Prisko Bros Band mentre al Blah Blah suonano i Magnetics.

Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh i Let’s Beat propongono in versione acustica i brani dei Beatles. Al Concordia di Venaria si esibisce Rkomi. Al Jazz Club suona il quartetto di Piergiorgio Elia.Allo Spazio 211 è di scena il cantautore Folcast. Al Blah Blah sono di scena i Blou Daville mentre allo Ziggy si esibisce La Banda Alchemica.

Domenica. Al Jazz Club suona il trio di Don Diego Geraci.

Pier Luigi Fuggetta

Eurovision, a Torino non solo musica

La città di Torino è stata scelta come città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 concorrenti.

E adesso Eurovision è quasi pronta per partire proprio dalla città sabauda. Il presidente del Coordinamento delle associazioni di Via del Centro, Fulvio di Griffa, ha confermato la nascita di circa 160 eventi collaterali, tra concerti ed iniziative, che invaderanno Torino nel periodo di massima affluenza per la prestigiosa rassegna internazionale.

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Dopo il forte vento la conta dei danni

Tetti scoperchiati a Cuorgne’ alberi caduti a Torino (anche se la manutenzione di qualche settimana fa ha scongiurato il peggio) una nube di polvere su Alessandria e rami caduti un po’ in tutto il Piemonte.

Tra giovedì  e sabato le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).