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Torino come Valenza? Commercianti a lume di candela contro il caro bollette

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L’INIZIATIVA DEGLI ESERCENTI DELLA CITTA’ DELL’ORO POTREBBE ESSERE REPLICATA SOTTO LA MOLE

 

Ha avuto un’eco anche nazionale la manifestazione dei commercianti e degli esercenti di pubblici esercizi di Valenza che, da mercoledì a venerdì, scorso hanno lavorato a lume di candela, spegnendo le luci per evidenziare tutto il loro disagio verso il caro-bollette, soprattutto quelle elettriche, cresciute rispetto all’anno scorso con una media del 57% in più. L’iniziativa è stata al centro di un servizio di Retequattro e nei prossimi giorni è previsto anche l’arrivo di una troupe di Raitre Piemonte. “L’invito a spegnere o ad abbassare le luci – dice Gerardo Logambino, titolare del Fashion di Corso Garibaldi ed animatore insieme a Max Mazzola dell’iniziativa” è stato accolto da molte attività e non soltanto in corso Garibaldi, la ‘main street’ cittadina, ma anche nelle altre principali arterie e c’è stato un contatto con la Rai che verrà nei prossimi giorni in città per un servizio”.

L’idea dei commercianti valenzani potrebbe dunque diventare ‘contagiosa’ per sensibilizzare il governo nazionale a prendere ulteriori iniziative per contrastare il caro-bollette.

E chissà che non venga copiata anche nelle città metropolitane come Torino. Qui se venisse attuata l’impatto sarebbe certamente notevole e tale da non passare inosservato a chi è in cabina di regiain modo da accogliere il grido di dolore di categoria che sono state pesantemente segnate dai due anni di emergenza sanitaria.

Massimo Iaretti

Con Ice Challenge sport d’eccellenza a Pragelato


L’appuntamento è stato con Ice Challenge, gara nazionale di questa disciplina sportiva.


Un grande spettacolo di velocità sul ghiaccio, non solo per gli amanti di questa disciplina ma anche per un pubblico più vasto che, per le note motivazioni, non ha potuto affluire massicciamente a Pragelato.

Una sfida ricca di colpi di scena ha suggellato il quarto round di Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022 andato in scena domenica 6 febbraio a Pragelato. Nonostante le temperature molto alte e l’assenza di neve, Adriano Priotti e il suo staff sono riusciti nell’ennesimo miracolo, consentendo al circus tricolore del ghiaccio di disputare il round previsto in calendario.

Su una pista dapprima ghiacciata, poi mista con a tratti fango e terra, i piloti hanno dovuto affrontare una situazione in divenire particolarmente tecnica che ha regalato uno spettacolo incredibile in grado di confermare i verdetti solo alla fine di tre manches di gara da cardiopalma.

Aldo Pistono e la sua Opel Astra ex Snobeck (Hawk Racing Team) alla fine l’hanno spuntata anche questa volta bissando il successo di due settimane fa. Il pilota altoatesino, primo in Classe 8, ha interpretato alla grande l’ultima manche, quella che doveva consacrare Ivan Carmellino (Mitsubishi Lancer Evo Proto/New Driver’s Team) ed invece ha rimescolato prepotentemente le carte.

Il campione italiano in carica, leader della serie prima di Pragelato, sembrava avere vita quasi facile ma il dechappamento del pneumatico anteriore sinistro dopo tre dei sei giri previsti per la manche decisiva hanno estromesso Carmellino dalla lotta. Il pilota valsesiano ha comunque chiuso terzo, ma questo episodio ha reso ora più complessa la rincorsa al decimo titolo tricolore ghiaccio.

Rachele Somaschini (Kia Rio RX) ha chiuso ancora una volta seconda pur avendo disputato il suo migliore weekend fino ad oggi. Sempre perfetta, senza errori, alla fine ha ceduto all’attacco decisivo di Pistono, ma ha dimostrato grandissima padronanza al volante della potente vettura preparata da Gigi Galli e dal suo staff.

Quarta piazza per il due volte campione italiano Piero Longhi in gara con una Skoda Fabia R5 oltre che con la Subaru Impreza STI condivisa con Alex Pregnolato (Eurospeed): la partecipazione con la vettura preparata dalla P.A. Racing lo ha visto primeggiare in Classe 4. Quinta posizione per Roberto Nale (Skoda Fabia R5/Meteco Corse) primo di Classe 6, sesta per il rientrante Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) che ha vinto in Classe 3, settima per uno straordinario Massimiliano Zanatta (Skoda Fabia R5/New Driver’s Team), ottava per Werner Gurschler (Skoda Fabia Proto), nona per Natale Casalboni (Mitsubishi Lancer Proto/Tenjob), decima per Emanuele Lagrotteria (Equivoque Jeep) che ha primeggiato in Classe 7.

Piergiacomo Riva (Fiat Panda 4X4/Meteco Corse) ha conquistato la Classe 5 mentre Jean-Claude Vallino (Opel Astra/Meteco Corse) ha vinto in Classe 2 tornando in testa alla classifica riservata alle due ruote motrici nei confronti di Edoardo Nolasco (Fiat Panda Kit) vincitore in solitaria in Classe 1. Sergio Durante (Giannini 360 GP4/D4S Motorsport) ha vinto la classe 13 come unica vettura ibrida in gara, mentre Vittorio Gonella (Polaris RZR Turbo) ha portato a casa la Classe 12.

Tra i kart-cross inarrestabile Christian Tiramani (K3 Planet KC/Griusrallysport) che con questo ennesimo successo porta a tre su tre i suoi trionfi e mette una seria ipoteca sul titolo assoluto kart-cross 2022. Bravo Raffaele Silvestri (K3 Planet KC/Nico Racing) che ci ha provato con determinazione fino alla fine soprattutto nella terza manche quando è andato davvero ad un soffio dal successo. Terza posizione per Alessandro Trentini (KC K3 600/Squadra Piloti Senesi) che ha beneficiato nel finale del ritiro di Robert Gaerber Buonomo (Kamikaz 3 K3) costretto allo stop per una sospetta anomalia alla pompa della benzina.

Menzione speciale per l’esordio su ghiaccio della smart EQ fortwo e-cup con Massimo Arduini, Leonardo Arduini e lo youtuber Jakidale. Le vetture a propulsione elettrica, modificate con alcuni particolari come il differenziale autobloccante per essere più performanti sul ghiaccio, sono state protagoniste di tre manche dall’alto tasso adrenalinico con partenza da fermo. Le smart EQ fortwo hanno divertito con Leonardo Arduini che alla fine è risultato vincitore di misura davanti al papà Massimo e ad un arrembante Jakidale che tra prima e terza manche si è migliorato di quasi 5 secondi sul giro singolo. Un bell’esperimento che lancia le basi per quella che potrebbe diventare una collaborazione continua nella prossima stagione.

Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022 tornerà in scena il 19-20 febbraio per il round conclusivo della stagione.

Chinese Beauties: lo Spazio Musa di Torino ospita il SuperMao sorridente di Xu De Qi

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Dopo la personale di Zhang Hong Mei, prosegue il progetto del polo museale che approfondisce le personalità della nuova scena artistica cinese contemporanea

 

 

Fino al 20 marzo 2022, lo Spazio Musa di Torino (Via della Consolata, 11) ospita Chinese Beauties, la mostra personale dell’artista cinese Xu De Qi, uno dei maestri indiscussi della Nuova Pop Art Cinese.

 

Con questa mostra, il polo museale torinese, che aveva già ospitato la personale di Zhang Hong Mei, prosegue il suo progetto di approfondimento delle più importanti personalità della nuova scena artistica cinese contemporanea, che si stanno affermando sempre di più come veri e propri talenti a livello mondiale.

 

Tra le opere esposte, anche SuperMao, un’opera iconica ed emblematica della nuova Cina di Xi Jinping, proiettata verso la conquista non solo del mondo, ma anche dell’universo, che ritrae un Mao sorridente che sovrasta la Terra, sfrecciando verso il cielo.

 

Si tratta della prima mostra personale dell’artista a Torino, organizzata da Diffusione Italia e curata da Vincenzo Sanfo, che mostrerà l’evoluzione della sua arte e del suo punto di vista sul mondo. Un piacevole viaggio in grado di far scoprire la particolarità di un artista originale, ma anche uno spazio espositivo del tutto particolare, che trasuda la storia di una città costruita su reperti di epoca romana stratificati tra medioevo e settecento, un luogo unico e fortemente impressivo.

 

Nato nel 1964, a cavallo tra la fine dell’epopea maoista e il boom economico cinese di questo millennio, Xu De Qi è una sorta di caposcuola di quello spirito nuovo e critico verso un modo vecchio e stantio di fare arte in Cina. Un modo ancora irrimediabilmente legato a schemi ormai superati dal tempo, e spesso ancorati a riletture pedisseque di temi antichi, ripetuti infinitamente.

 

Il suo lavoro è ludico, gioioso, colorato e di chiara matrice Pop, ma privo, per ragioni generazionali, di quelle rivendicazioni di tipo politico che hanno caratterizzato, anche in maniera commercialmente cinica, i lavori della generazione a lui di poco precedente.

 

La sua visione ottimista è quella di nuova Cina irrimediabilmente proiettata verso un futuro, irreversibile, nonostante le brusche frenate di una classe politica che fatica ad adeguarsi ai cambiamenti. Un approccio che rende l’arte di Xu DeQi un vento fresco e rilassante, pieno di grandi speranze, in un futuro da lui rappresentato da giovani ragazze che oscillano tra tradizione e innovazione .

 

Le sue immagini, divenute elementi iconici, sono spesso utilizzate in Cina o negli Stati Uniti dai media per raccontare la Cina contemporanea, vista attraverso le sue opere con un sottile velo di ironica provocazione verso modi e metodi di vita presi a modello dalle nuove generazioni cinesi.

 

Noto e apprezzato a livello internazionale, ha esposto in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Europa, prendendo parte anche ad esposizioni presso i più prestigiosi spazi espositivi, come la Biennale di Venezia, il Centre Pompidou, il Coral Spring Museum, il Barbican Center for thé Arts.

 

MUSA è un luogo magico e ricco di storia nel centro storico della città millenaria, al crocevia di sotterranei che univano tra di loro i palazzi nobiliari del tempo.

Il recupero architettonico è avvenuto vivendo e respirando i muri e i pavimenti che venivano alla luce e che facevano apparire nuovamente la propria anima solenne, dopo essere rimasti nascosti nei secoli sotto fredde coperture cementizie. Un luogo intriso di sacralità ai piedi della Madonnina Consolatrice, a cui i torinesi hanno sempre affidato i loro voti, ma anche dolcemente romantico per le storie ricche di passione e tormenti vissute nel sottosuolo.

Il design, curato interamente dal proprietario, ha rafforzato la naturale bellezza di ciò che rappresenta l’immenso patrimonio storico, culturale ed artistico che è conservato nei nostri palazzi, diventandone un luogo di profonda ispirazione.

 

La mostra di Xu Deqi sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito sino alla fine di marzo.

 

Informazioni sulla mostra

Dove

Spazio Musa

Torino, Via della Consolata, 11, (TO)

 

Quando

Fino al 20 marzo 2022

 

Orario di apertura

Da martedì a sabato 15:00 – 19:00

Lunedì e domenica chiuso

 

Costo

Ingresso libero

 

Sito web: https://spaziomusa.net

Al suo passaggio scatena l’inferno Arrestato vandalo in pieno centro città

Si è reso responsabile del danneggiamento di diverse autovetture parcheggiate in via San Francesco Da Paola, all’altezza di Piazzale Valdo Fusi.

L’uomo è stato visto nitidamente da diversi testimoni in questa sua azione particolarmente violenta, messa in atto attorno alle 13 dello scorso mercoledì, facendo scattare la segnalazione al 112 NUE. Anche un agente di Polizia libero dal servizio appartenente al Comm.to Centro aveva modo di assistere ai fatti e coadiuvava i colleghi del Commissariato immediatamente intervenuti ad arrestarlo.  Veniva appurato come lo stesso, cittadino libico di 46 anni, avesse scagliato una bicicletta del trasporto condiviso contro un’auto sfondandone il parabrezza, nonchè danneggiato con dei calci altre 7 autovetture, ed  infine riversato sulla strada un cassonetto dell’immondizia. Inoltre, aveva avvicinato una donna che aveva tentato di convincerlo a porre fine alla sua azione, minacciandola e sputando al suo indirizzo. L’uomo ha numerosissimi precedenti di polizia, precipuamente per reati contro il patrimonio e specifici per danneggiamento  e resistenza.  E’ stato arrestato per danneggiamento aggravato.

Ultimo saluto all’impiegata Inps: lascia due figli e i genitori

DAL PIEMONTE

Si sono svolti oggi a Mondovì i funerali di Alessandra Boffano, 56 anni. 

La donna,  impiegata Inps, molto conosciuta e benvoluta nella comunità locale,  lascia i figli Francesca e Filippo, la mamma Maria Teresa, il padre Carlo e la sorella Elena. Ha lottato a lungo contro la malattia che l’aveva colpita tempo fa.

Torino Bellissima, l’impegno per il territorio

Definite le cariche dell’organizzazione cittadina e metropolitana

 Torino Bellissima annuncia la sua struttura organizzativa a livello cittadino e di città metropolitana, primo passo a cui seguirà poi un’ulteriore estensione a livello regionale. Un’azione che rafforza nei suoi intenti questo progetto civico, nato poco più di un anno fa dalla volontà di tanti cittadini con esperienze e percorsi diversi, uniti nell’idea di contribuire alla ripresa e allo sviluppo della città.
«Torino Bellissima sta crescendo, si sta concretizzando sul territorio – commenta Paolo Damilanofondatore e leader di Torino Bellissima – e oggi dimostriamo alle tante persone che hanno creduto in noi che stiamo dando forma al progetto che avevamo proposto durante la campagna elettorale. Il nostro percorso va avanti appunto strutturando il nostro impegno, anche attraverso tavoli di lavoro e confronto che saranno di supporto ai consiglieri per una loro partecipazione sempre più attiva e costruttiva alle decisioni sul futuro della città. Tengo molto che la condivisione e l’entusiasmo che abbiamo raccolto possano continuare e diffondersi coinvolgendo sempre più persone che come noi credono in una Torino bellissima».
Organizzazione cittadina
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Referenti circoscrizioni Luciana Accornero, Alberto Acquaviva
Referente Tavoli di competenza Cristina Seymandi
Organizzazione metropolitana
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Responsabile enti locali Alberto Nigra
Responsabile organizzazione Claudio Desirò
Gli Esecutivi cittadino e metropolitano saranno supportati da Coordinamenti composti da eletti nei consigli comunali e circoscrizionali, con l’ausilio di altre figure con varie responsabilità.

La Polizia stradale di Torino ha rilevato più di 40 mila infrazioni in un anno

Il 2021 della Sezione Polizia Stradale di Torino

É tempo di bilanci e come tutti gli anni, la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, tira le somme delle attività svolte durante il 2021.

14140 le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale e nelle attività d’infortunistica stradale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 che hanno permesso di controllare 38295 persone e contestare 40732 infrazioni.  Nei servizi dedicati al contrasto dell’eccesso di velocità sono state rilevate 6905 violazioni che congiuntamente agli altri illeciti contestati hanno permesso il ritiro di 878 patenti di guida, la decurtazione di 49503 “punti patente” e il ritiro di 972 carte di circolazione.

Sul fronte del contrasto della guida distratta e alterata si sono registrate 766 infrazioni per l’uso di cellulari durante la guida, 424 per condizioni alterate per ebbrezza alcolica e 10 conducenti denunciati per guida in stato di alterazione dopo aver assunto sostante stupefacenti.

Nel 2021 diverse sono poi state le campagne dedicate al controllo e quindi al contrasto delle attività di trasporto, di merci e passeggeri, in violazione delle norme nazionali e comunitarie che regolano il settore, il cui mancato rispetto incide sulla sicurezza degli autotrasportatori e della circolazione stradale in generale.  Durante dette attività sono state contestate 2997 infrazioni, di cui 402 nel solo settore della sicurezza del trasporto di merci pericolose.

In ambito infortunistico, facendo un raffronto con le due annualità precedenti, dove il 2019 risulta più rappresentativo ed omogeno viste le importanti limitazioni di circolazione imposte nel 2020 dalle normative sul contenimento della pandemia da COVID-19, il personale della Polizia Stradale ha rilevato: 1170 incidenti (nel 2020 sono stati 877 mentre nel 2019 erano stati 1353), con una diminuzione percentuale del -13,5% rispetto al 2019, registrando una diminuzione del -30% degli incidenti con esito mortale (da 10 del 2019 ai 3 del 2021) e del -71,4% delle vittime (da 14 del 2019 a 4 del 2021). Sempre in diminuzione anche il dato degli incidenti con lesioni, che registrano una diminuzione del -21%, infatti nel 2019 i feriti erano stati 423 mentre nel 2021 sono scesi a 334.

Particolarmente efficace è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 369 persone di cui 34 arrestate e 335 denunciate in stato di libertà.

Sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di ridurre ulteriormente il numero delle vittime della strada. Tutti gli utenti della strada, dal pedone, al conducente di monopattino, fino ad arrivare all’autotrasportatore, devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.

ICARO, BICISCUOLA, TIMUOVI, ROADPOL SAFETY WEEK, GIORNATA MONDIALE DEL CUORE sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale con cui la Polizia Stradale di questa provincia si è proposta per diffondere la cultura di una guida consapevole ai giovani che sono gli automobilisti del futuro; essi possono essere la chiave di volta del cambiamento se si smarcano da falsi miti, da cattivi maestri e, soprattutto, da abitudini di guida dannose.

Nonostante i limiti imposti dal distanziamento sociale per contrastare la pandemia da Covid-19 in atto, da gennaio a dicembre 2021, gli operatori della Polizia Stradale della Sezione di Torino sono comunque riusciti ad incontrare, in presenza o in videoconferenza, 77 classi per un totale di 2014 studenti.

La Juve c’è! 24esima giornata campionato serie A. Juventus-Verona 2-0

Vlahovic, Zakaria.

Vince e convince la Juve,3 punti d’oro che la issano al quarto posto in piena zona Champions League e verrebbe da dire missione,al momento, compiuta!Senza farsi prendere da facili entusiasmi la strada intrapresa è quella giusta ma ora ci vorrannno conferme e, soprattutto, continuità, quella caratteristica che è mancata agli uomini di Allegri per gran parte di questo campionato.Stasera la differenza l’han fatta subito i 2 nuovi arrivi decisivi del mercato di gennaio:a segno il bomber dal campionato Vlahovic ed il centrocampista tuttofare Zakaria,subito integratosi negli schemi bianconeri di mister Allegri.La prossima giornata di campionato porterà la sfida contro l’Atalanta a Bergamo,uno scontro diretto che profuma di spareggio e che i bianconeri non dovranno fallire per non rendere vana la positiva rincorsa fin qui effettuata.

Enzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino – Capo d’Orlando 88 – 87: nella ripresa si “riprende” Torino

Il basket visto da vicino. 

Una partita giocata male, anzi malissimo, nei primi due quarti, viene giocata, almeno per la dignità e il rispetto verso il pubblico,nella ripresa con un pochino di cuore e un’intensita adeguata “alla bisogna”.

Sotto anche di 17 punti nella prima parte di gara, la Reale Mutua gioca talmente male da “costringere” la tifoseria più accesa e di cuore di Torino del basket ad abbandonare addirittura la curva e il palazzetto.

Poi, pur essendo andati all’intervallo sotto 52 – 42, Torino rientra con un minimo più di intensità ma a fasi alterne; recupera fino a meno 4 ma in poco tempo torna sotto di 12… .

Ma Capo d’Orlando non è sicuramente una squadra di Eurolega e, essendo anche indietro in classifica rispetto a Torino, non può andare avanti come nei primi due tempi e mezzo e infatti Torino rientra e passa per la prima volta in vantaggio a pochi minuti dalla fine.

Nel finale Torino ha la palla per passare in vantaggio sul punteggio di 87 pari e, su assist di Davies,  Toscano entra e subisce fallo e segna solo uno dei due tiri liberi a disposizione.

Ultima azione per Capo d’Orlando ma la tripla aperta di Mack finisce corta.

Partita brutta, come detto, ma almeno emozionante.

Il migliore, anzi i migliori, direi che sono i due statunitensi di Torino.  Davies, segna 18 punti e sembra essere sempre in grado di risolvere da solo la partita, e viene colpevolmente lasciato troppo in panca nell’ultimo quarto.  Senza di lui la Reale Mutua gioca diversamente e diventa ancora più prevedibile. Ma, mancando Zugno, a cui vanno i migliori auguri per un pronto recupero dopo l’infortunio, l’improbabile Oboe, pur segnando 6 punti sempre in contropiede da solo, viene inserito più tempo del dovuto a discapito dello stesso Trey Davies.

Scott gioca non bene il primo tempo e poi domina gli avversari in attacco con 22 punti, schiacciate, rimbalzi e palla sporcate in tale quantità da far pensare che se giocasse sempre così potrebbe ambire a categorie superiori.

Alibegovic segna punti importanti anche da 3 e Toscano mette tanta energia per sopperire alle proprie difficoltà fisiche e tecniche e risulta fondamentale per la vittoria finale.

De Vico e Landi sembrano pallide fotocopie di giocatori di basket e litigando chi con gli arbitri chi con la propria panchina terminano senza merito con 5 falli e in anonimato la partita.  Pagani sembra un pugile in gabbia e il suo bel momento sembra al momento scomparso.

Insomma,  è andata bene. Ma non benissimo… . Torino ha tante carenze e soprattutto è senza guida tecnica adeguata alla piazza e alle intenzioni dei tifosi. Gioca improvvisando e dipende dalla fantasia dei propri migliori giocatori che quando sono in giornata possono fare la differenza.

Saremo anche meglio dell’80 per cento delle altre squadre di A2 (anche se ho sinceri dubbi) come dice il presidente, ma non basterebbe comunque per le esigenze di Torino “Tifoseria”.

Ormai non ci si attende il bel gioco, questo abbiamo e questo  ci teniamo. Ma almeno attaccamento alla maglia non solo per disperazione ma fin dal primo secondo viene richiesto a tutti, anche a coloro cui non sembra più piacere giocare per i colori gialloblù di Torino.

La serie positiva contro le squadre piazzate peggio di noi continua. Ma abbiamo bisogno di almeno un altro buon giocatore. Così “siamo troppo pochi”.

Paolo Michieletto

Incredibile Toro!

24esima giornata di campionato serie A

Udinese-Torino 2-0
Molina 91′ Pussetto 96′

–Succede l’impossibile!Un Toro spento che stava portando a casa 1 punto subisce un incredibile 1/2 da parte dell’Udinese che vince 2-0 con i gol segnati nei minuti di recupero al 9’ed al 95’esimo entrambi su calci da fermo:punizione e rigore con M.Savic non esente da colpe su entrambi i gol.
Espulso Mandragora sullo 0-0 i granata subiscono un terribile ko che frena la rincorsa verso la qualificazione in Europa con il settimo posto che dista 7 punti.Ora testa al Venezia con 3 punti da conquistare per continuare a sperare.Rientrerà Bremer oggi sostituito bene da Buongiorno,mancheranno Lukic e Mandragora che saranno squalificati.

Enzo Grassano