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Nice Festival di Settimo Torinese, il circo contemporaneo

Ultimi giorni di programmazione del primo Festival di circo contemporaneo del centro di produzione blucinQue/Nice, il Nice Festival di Settimo Torinese, che ha preso il via al parco Alcide De Gasperi martedì 17 maggio e che andrà avanti fino a domenica 22 maggio con una programmazione intensa e i migliori artisti provenienti da tutto il mondo. Il Nice Festival di Settimo Torinese ha aperto con un grande successo di pubblico una stagione di spettacolo ricchissima – seguiranno il Nice Festival Chieri, il festival Sul Filo del Circo di Grugliasco e il Nice Festival Torino – grazie alla rete di partenariato avviata dal neonato centro di produzione e che vede protagonisti, oltre a quello di Settimo Torinese, i comuni di Grugliasco, Chieri, Torino e Moncalieri.

Da martedì gli spettacoli più applauditi e richiesti sono stati Gelsomina Dreams, di compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi, e Krama di Collettivo 6tu, giovane compagnia nata nel 2021 e composta integralmente da artisti formatisi presso l’Accademia di Fondazione Cirko Vertigo.

Gli spettacoli, che sono aperti al pubblico a prezzi popolari con lo scopo di far crescere la cultura del circo contemporaneo e creare così nuove generazioni di spettatori, in grado di valutare con spirito critico gli spettacoli e riconoscerne la qualità, vanno in scena in due differenti location all’interno del parco: su un palco open air e all’interno dello chapiteau della compagnia Teatro Nelle Foglie. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria che si trova davanti allo chapiteau Teatro Nelle Foglie e che è aperta due ore prima del primo spettacolo di giornata – la domenica un’ora prima del primo spettacolo della mattina – oppure su Vivaticket e tramite la nuova APP del centro di produzione denominata blucinQue Nice e che è disponibile su Apple e Play Store. Rimane sempre attiva la biglietteria all’interno del Parco Culturale Le Serre presso i locali di Fondazione Cirko Vertigo in via Tiziano Lanza 31 – Grugliasco.

Questa prima edizione del Nice Festival di Settimo Torinese intende collegarsi alla tradizione della città pur rinnovandola profondamente: nel 2022 infatti il tradizionale Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo giunge alla sua decima edizione e, in occasione del Nice Festival, viene analizzato il rapporto fra circo e scienza grazie agli interventi della scienziata Veronica Rossetti che, prima degli spettacoli sotto chapiteau, spiega con parole chiare e accessibili a tutti le leggi della fisica che permettono a uno spettacolo di circo di prendere forma.

La giornata di venerdì 20 maggio si apre alle ore 17:00 con la compagnia Circo Pacco. I protagonisti di 100% Paccottiglia, rifiutati dal Nouveau Cirque e radiati dal circo classico, tentano di allestire il loro spettacolo cercando con ogni mezzo di guadagnarsi il centro della scena a colpi di numeri al limite del ridicolo, tra piogge di pop-corn ed eccentriche acrobazie. Una visual comedy irriverente e dissacrante, una vera parodia sul mondo del circo contemporaneo.

A seguire, alle ore 21:00, ultima replica di Llabyellov, primo lavoro da solista di Carlo Cerato. Ironico, tecnico, originale, lo spettacolo è un collage astratto di esplorazioni di giocoleria, forme, colori, costumi, videoproiezioni, musica. In scena assieme all’artista bastoni, anelli, palline, piume, gelati, girandole, racchette da badminton.

Alle ore 21:30 per Krama, prima creazione di Collettivo 6tu, giovane compagnia formatasi nel 2021 e composta integralmente da artisti formatisi presso l’Accademia di Fondazione Cirko Vertigo: in scena tutto funziona grazie all’equilibrio tra gli elementi, non c’è prevalenza di un elemento a discapito dell’altro ma tutto sta in piedi perché ogni componente dà e riceve le proprie emozioni e quelle dei compagni. La reciproca fiducia permette di creare atmosfere armoniche nelle quali è possibile cogliere energia, affiatamento e sostegno.

Gli ultimi due giorni di festival si chiudono con due spettacoli in doppia replica: In Fabula di Fondazione Cirko Vertigo, che andrà in scena sabato 21 maggio alle 16:00 e alle 20:00 e domenica 22 maggio alle 10:30 e alle 16:00. In un mondo fiabesco, il racconto di Cappuccetto Rosso viene rivisitato in chiave circense dagli artisti dell’Accademia per Artista di circo contemporaneo di Cirko Vertigo: fra danza, poesia e giocoleria una bimba indaga i misteri della notte e le sue paure più recondite. Il lupo diventa specchio delle parti più intime e oscure dell’animo umano, delle quali la bambina ha paura, al punto tale che lupo e bambina divengono due volti della stessa personalità.

Chiude il festival lo spettacolo Kairòs di Compagnia Teatro Nelle Foglie, che sarà visibile sabato 21 maggio alle 17:00 e alle 21:00 e domenica 22 maggio alle 11:30 e alle 17:00. Muovendosi tra clessidre, orologi, pendoli e lancette, pianoforti e rottami, i personaggi di Kairòs entrano in un tempo-spazio in cui la fantasia può esprimersi liberamente e viaggiare come un veliero su un mare lontano. Nato durante il periodo pandemico, lo spettacolo verte su una tematica attuale e sulla quale il lockdown ha costretto tutti a riflettere: quella del tempo e la sua percezione.

Al Nice Festival di Settimo Torinese seguiranno il Nice Festival di Chieri, in programma il 25-26 giugno e 3 luglio, il Festival Sul Filo del Circo di Grugliasco, dall’1 al 9 luglio e il Nice Festival di Torino, previsto dal 26 al 30 ottobre presso il teatro Café Müller e il teatro Colosseo.

Il centro di produzione blucinQue/Nice intende farsi promotore di una vera e propria rete in grado di orientare i territori nel rispetto delle loro caratteristiche, a tutti i livelli: sociale, economico e valoriale. Si favorirà una circuitazione transfrontaliera delle compagnie ospitate e il partenariato con i Comuni, di respiro triennale, intende creare sul territorio una comunità di spettatori stabile. Alla rete dei cinque Comuni, in pieno accordo con le politiche della Città Metropolitana, si aggiungono le terre canavesane di Agliè, San Giorgio Canavese e Castellamonte, presso le quali si terrà il Festival della Reciprocità. Sul territorio di Moncalieri è invece in via di definizione, nella seconda parte dell’anno, una programmazione sul solco delle iniziative degli ultimi anni. Il centro di produzione, oltre all’organizzazione dei festival sopracitati e della produzione e diffusione di spettacoli prodotti e coprodotti, cura inoltre le stagioni teatrali della Città di Grugliasco e del teatro Cafè Müller di Torino.

La direzione artistica del settore creativo del centro blucinQue/Nice è affidata alla coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi, fondatrice di compagnia blucinQue, che sceglie le compagnie da coprodurre e che rappresenta con il suo lavoro un punto di riferimento nel settore del teatrodanza e del circo contemporaneo in Italia mentre la direzione di produzione è di Paolo Stratta (che si occupa della programmazione). L’obiettivo di creare una rete per la promozione dello spettacolo dal vivo e del circo contemporaneo rappresenta un unicum in Italia, una bussola per orientare artisti e spettatori.

 

 

IL NICE FESTIVAL DI SETTIMO TORINESE è realizzato

Con il contributo di: Comune di Settimo Torinese, Fondazione ECM, MIC, MAECI

Con il patrocinio di: Città Metropolitana e Regione Piemonte

Progetto del centro di produzione blucinQue/Nice

In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

LA RETE DI FESTIVAL 2022 è realizzata

con il contributo di: Comune di Chieri, Comune di Grugliasco, Comune di Moncalieri, Comune di Settimo Torinese, Città di Torino, Fondazione ECM, MIC

Con il patrocinio di: Città Metropolitana e Regione Piemonte

Progetto del centro di produzione blucinQue/Nice

In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

Info su www.blucinque.it

Il turismo riparte anche grazie ai grandi eventi

Il settore del turismo che riparte nel Nord Ovest è il focus d’apertura del prossimo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 20 maggio in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Sono almeno 16mila gli addetti che il settore turistico ha perso nelle tre regioni del Nordovest secondo l’elaborazione curata da Unioncamere Piemonte. Si tratta di un settore che sta ancora recuperando la frenata del 2020 per tornare a presenze e arrivi della fase pre-Covid. Gli albergatori piemontesi, che faticano a trovare personale, stimano una crescita di presenze nella prossima stagione primavera-estate del 10% rispetto all’anno scorso, anche sulla scia degli eventi di primavera a Torino: dall’Eurovision al Salone del Libro. In Liguria, si legge ancora sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore, la stagione è partita bene. Rispetto allo scorso anno è iniziata due mesi in anticipo. Nel 2021, a causa della pandemia i primi visitatori erano arrivati nella regione a giugno, quando il Covid aveva allentato la presa. Adesso invece si è già registrato un ponte di Pasqua col tutto esaurito, un buon afflusso di turisti per il 25 aprile e un weekend del 1° maggio positivo quanto a visitatori. Per quanto attiene ai porti turistici, quelli liguri stanno vivendo un momento di crescita, con un aumento del giro di affari che ha una media del +5%, in linea con quella nazionale, con punte del 10-15% per alcuni scali. Ma i margini sono colpiti dalla crescita del costo di materiali, carburanti ed energia e dalla spinta inflattiva. Per quanto riguarda l’estate, in Liguria tornano gli stranieri e sono risalite le prenotazioni – spiega il Rapporto Nord Ovest di venerdì 20 maggio – ma l’impatto delle ultime annate non si può dire ancora del tutto recuperato.

A Quaglieni il “Leone d’Argento”

Il prof . Pier Franco Quaglieni ha ricevuto  il Premio ”Leone d’Argento” all’Hotel Danieli di Venezia dopo essere tornato  a Ca’ Foscari nel ricordo di Alberto Ronchey docente e ministro per i Beni Culturali.

Si tratta di un importante riconoscimento allo storico e scrittore, direttore e cofondatore del Centro Pannunzio.

La ricerca, una bella storia

LA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO CHARITY PARTNER DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO.

Venerdì 20, in programma la presentazione di “Candiolo trentacinque”, il libro fotografico realizzato in collaborazione con Ansa, grazie al contributo del Consiglio regionale del Piemonte. La Fondazione è presente in Fiera con uno stand dedicato al “Calcetto Letterario”, torneo solidale organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana di Calcio Balilla e con l’iniziativa “Un caffè per la ricerca”.

“La ricerca è una bella storia, scriviamola insieme”: con questo claim la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si presenta come Charity Partner della più importante manifestazione italiana dedicata all’editoria, il Salone Internazionale del Libro, in programma dal 19 al 23 maggio al Lingotto Fiere di Torino.
La Fondazione sarà inoltre presente nella Lounge del Salone Internazionale del Libro e del Circolo dei lettori e al “Caffè Letterario”, con l’iniziativa “Un Caffè per la Ricerca”, in collaborazione con Lavazza, ed è protagonista di una serie di eventi, come la prima edizione del “Calcetto Letterario”, un torneo solidale di biliardino che si tiene nell’area esterna del Salone, organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Calcio Balilla, in cui gli appassionati di libri si sfidano fino all’ultima pallina. Il ricavato delle iscrizioni viene devoluto all’Istituto di Candiolo IRCCS. I vincitori del torneo riceveranno in premio la statuetta TOH, l’ormai celebre toret realizzato dall’artista Nicola Russo, e una sacca di libri offerti dagli espositori del Salone. Un’edizione speciale dell’opera, creata per la manifestazione e autografata dagli scrittori e dagli ospiti della fiera, sarà messa all’asta per raccogliere fondi a favore delle attività di cura e ricerca sul cancro.
Venerdì 20 maggio, alle 14.30, viene presentato all’Arena Piemonte (PAD.2, spazio L32-M31) “Candiolo trentacinque”, il volume fotografico realizzato in occasione dei 35 anni della Fondazione, in collaborazione con l’Agenzia Ansa e con il contributo del Consiglio regionale del Piemonte. All’incontro partecipano Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione, Luigi Contu, Direttore dell’Ansa, Vanesa Gregorc, Vice Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo IRCCS, e Cristina Chiabotto, madrina della Fondazione. Al Torino Outlet Village, alle 18, nell’ambito delle iniziative “Salone off”, Cristina Chiabotto si racconterà nell’incontro “Donatori di sorrisi”.
Nello stand della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, tra le varie iniziative, domenica 22 alle ore 17, in diretta sui canali social della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, la divulgatrice scientifica Beatrice Mautino intervisterà il Professor Livio Trusolino, che racconterà le attività di ricerca dell’Istituto di Candiolo IRCCS dove operano oltre 300 ricercatori impegnati in 37 laboratori di ricerca. Nello stand della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, realizzato grazie alla collaborazione con Mac Studio, saranno in distribuzione i segnalibro di Candiolo.

 

Torino al centro della diplomazia internazionale, in città i ministri degli Esteri di 46 Stati

RIUNIONE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI DEL CONSIGLIO D’EUROPA

Torino e il Piemonte continuano a essere protagoniste di grandi eventi internazionali. Il 19 e 20 maggio la città ospita la riunione dei Ministri degli Affari Esteri dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. L’incontro, evento conclusivo del semestre di Presidenza italiana, rappresenta un’occasione importante per ribadire l’unità dei Ministri verso i valori del Consiglio d’Europa: pace, democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali, nonché la convinzione della necessità di una cooperazione multilaterale fondata su questi.

L’evento rappresenta anche l’opportunità per ricordare la lunga tradizione diplomatica di Torino e del Piemonte, ascesi fin dall’800 a un importante ruolo internazionale. Per l’occasione, oggi e domani i colori del consiglio d’Europa illumineranno, nelle ore notturne, la Mole Antonelliana, simbolo del capoluogo piemontese.

Prima capitale d’Italia, Torino è un gioiello barocco dalla storia bimillenaria sulle rive del Po. Città Creativa per il Design UNESCO, con oltre 50 musei e simboli del Made in Italy nel mondo quali il vermouth e il celebre cioccolato Gianduja, Torino è una metropoli di frizzante vitalità, ingegno avveniristico e cultura di caratura internazionale, che spazia dalla musica all’arte contemporanea.

I Ministri degli esteri degli Stati membri del Consiglio d’Europa, oggi, sono stati ospiti a Palazzo Carignano, nel Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, il più antico e importante museo dedicato al Risorgimento italiano. Sito nel cuore di Torino è l’unico che abbia ufficialmente il titolo di “nazionale” per l’importanza e la ricchezza delle collezioni che custodisce. È stata offerta loro una visita straordinaria nell’aula originale della Camera dei deputati del Parlamento subalpino del 1848, quella in cui personalità come Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valerio, Angelo Brofferio, Cesare Balbo e centinaia di altri patrioti posero le basi della democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia.

La Camera Subalpina, dove i Ministri sono stati accolti dal Presidente del Museo Mauro Caliendo e dal Direttore Ferruccio Martinotti, è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta come monumento nazionale dal 1898. Al Museo, che oggi affianca all’allestimento tradizionale una visione multimediale e interattiva, sono annessi il Gabinetto iconografico, gli Archivi storici e una Biblioteca specializzata in storia risorgimentale, secondo l’originario intento di raccogliere, ordinare e conservare documenti che possano contribuire allo studio della storia del Risorgimento italiano.

I Ministri saranno quindi in Prefettura e a Palazzo Madama, altro luogo simbolo del Piemonte, che riassume in sé tutta la storia della città di Torino: da Porta romana si trasforma nel medioevo in fortezza e poi nel castello dei principi d’Acaja. Tra il Seicento e Settecento le Madame Reali di Savoia ne fanno la propria residenza e nell’Ottocento Carlo Alberto vi colloca il primo Senato del Regno d’Italia. Dal 1934 il palazzo ospita le collezioni di arte antica del Museo Civico, un’esposizione permanente di oltre 60.000 opere di pittura, scultura e arti decorative che offrono un’importante panoramica creativa dal periodo bizantino all’Ottocento.

Domani, venerdì 20 maggio, i Ministri degli affari esteri si ritroveranno in uno dei luoghi simbolo del territorio: la Reggia di Venaria. Capolavoro architettonico e paesaggistico, da anni è tra i siti museali più visitati in Italia, dopo la chiusura dei lavori di restauro, durati 8 anni, promossi dall’Unione Europea e curati dal Ministero della Cultura e dalla Regione Piemonte.

Progetto culturale permanente, la Reggia, che fa parte del circuito seriale delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, Patrimonio UNESCO dal 1997, è stata ideata dai più grandi architetti di epoca barocca. Commissionata dal duca Carlo Emanuele II, che intendeva farne la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese, oggi offre un vasto itinerario di visita che comprende l’incantevole Sala Diana, la solenne Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, le aree espositive temporanee e le notevoli opere d’arte contemporanea. L’imponente palazzo barocco si apre inoltre sugli splendidi Giardini Reali, che nel 2019 si sono aggiudicati il titolo di ‘Parco più bello d’Italia’.

 

“La scuola dei gelosi” in scena al teatro Regio

Un’opera tra le più importanti di Salieri

 

Sarà una divertentissima commedia ricca di intrighi amorosi, tra giochi di seduzione, scommesse e scenate irrefrenabili, la protagonista del dramma giocoso in due atti su musica di Antonio Salieri, in scena al teatro Regio di Torino dal 15 al 21 maggio prossimo per cinque recite, nell’allestimento del teatro Regio. La produzione originale è del Theater an der Wien in der Kammeroper, per la regia di Jean Renshaw.
Sul podio dell’Orchestra del teatro Regio vi sarà Nicholas Nagele. Il conte di Bandiera è interpretato da Omar Mancini, Elisa Verzier, nei panni della contessa, Askar Lashkin, che debutta nel ruolo di Blasio, Carolina Lippo in quello di Ernestina, Adolfo Corrado in quello di Lumaca, Anna Mashania sarà Carlotta e Joan Folque’ il tenente.
L’edizione musicale dell’opera è curata da Ingrid Schraffl dell’Università di Vienna, nell’ambito di un progetto di ricerca sull’opera Buffa in Wien risalente agli anni 1763/82, con le arie sostitutive di Lorenzo da Ponte per l’edizione di Vienna del 1783.
Il ricavato della recita del 20 maggio alle ore 20 sarà devoluto all’Organizzazione Save the Children, un’organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare bambini e bambine a rischio per garantire loro un futuro.

“La Scuola dei gelosi” andò in scena per la prima volta il 28 dicembre 1778 a Venezia, per essere poi allestita per oltre cinquanta produzioni in tutta Europa fino all’inizio dell’Ottocento. Si trattò di un grande successo sancito da innumerevoli tradizioni e adattamenti, il più importante dei quali fu rappresentato dall’edizione viennese del 1783, con nuove arie scritte da Lorenzo da Ponte e un cast di assoluti interpreti per il Burgtheater.
“L’avevo commissionata – spiega il Direttore Artistico del Teatro Regio Sebastian F. Schwarz – che ha contribuito molto attivamente alla riscoperta dell’opera, nel 2017 quando ero direttore del Theater de Wien. All’epoca era presente un progetto di ricerca dell’Università di Vienna. Salieri, nella storia della musica, sembra essere conosciuto soprattutto per il suo presunto conflitto con Mozart, reso ben noto dal film Amadeus.
Salieri, in realtà, si trova nel Pantheon dei compositori operistici e la sua produzione è oggetto di riscoperta a livello internazionale, non soltanto a Torino o in Italia.
In questo dramma giocoso in due atti sono protagoniste tre coppie che riflettono tre modi diversi di vivere l’amore e fronteggiare la gelosia.
La struttura dell’opera di Salieri anticipa situazioni che saranno presenti nel Don Giovanni di Bertati-Gazzaniga, nelle Nozze di Figaro, nel Don Giovanni e in ‘Così fan tutte’ di Da Ponte- Mozart, e nel Barbiere di Siviglia di Serbini-Rossini.
L’allestimento è firmato da Jean Renshaw, regista e coreografa britannica che si è imposta definitivamente all’attenzione della critica per la prima, in epoca moderna, del Boris Goudenow di Johann Mattheson al Festival di musica antica di Innsbruck nell’estate del 2021.
La regia concentra l’attenzione del pubblico sui personaggi, che non smettono di girare. La scena è concentrata su una struttura fatta di porte che vengono sbattute, aperte, semichiuse e sbarrate, spesso usate per spiare.
La prova generale dell’Opera di Salieri è stata dedicata all’Associazione Senza Confini di Pinerolo e i fondi raccolti saranno destinati alla Casa di Eva, un luogo destinato all’incontro, alla formazione, al sostegno delle donne italiane e straniere.

Mara Martellotta

Ulteriori informazioni
www.teatroregio.it

Librolandia è un modello europeo. In sette mesi la magìa si è rinnovata due volte

Questa mattina sono intervenuti all’inaugurazione istituzionale del  Salone del Libro Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Dario Franceschini, Ministro della Cultura; Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro. Sarà letto un messaggio del Presidente della Repubblica.

Sono cuori selvaggi, per riprendere il claim della 34^ edizione del Salone del libro, tutti coloro che hanno reso possibile con coraggio e dedizione la magia di questo importante appuntamento culturale per ben due volte in sette mesi dopo due anni duri. “Il Salone ha resistito e adesso ha tutte le carte in regola per essere un modello a livello europeo perché sollecita il dibattito e diffonde la cultura.”

È Silvio Viale ad aprire così i saluti istituzionali introducendo subito dopo Marco Pautasso direttore del Salone off che ha il compito di leggere la lettera di augurio del presidente Sergio Mattarella che cita Pasolini nell’anno delle celebrazioni del centenario della nascita: “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”. Il messaggio è che iI libri, la lettura restano la base imprescindibile della formazione intellettuale, scientifica e culturale, leggere è una risorsa fondamentale per la società perché rende liberi, favorisce lo scambio di conoscenze, la comprensione reciproca creando ponti.

Un ringraziamento speciale va “a tutti gli operatori economici del libro che devono continuamente misurarsi con nuove sfide, dal prezzo della carta e dei trasporti alla concorrenza dei nuovi media e delle grandi multinazionali di vendita e distribuzione. Sostenere la lettura pertanto significa sostenere l’intera filiera: stampatori, editori Stampatori editori, distributori e librerie.

Con una particolare attenzione per le librerie indipendenti che rappresentano una risorsa preziosa per tanti nostri concittadini.” Interviene a seguire Giulio Biino: “Ogni volta che si aprono i cancelli del Lingotto per il Salone del Libro è un rinnovarsi della magia e quest’anno la magia in soli sette mesi si è ripetuta ben due volte. Un’edizione eccezionale questa trentaquattresima che nella sua ritrovata normalità di normale non ha proprio nulla il salone ha indossato il vestito della festa per accogliere il pubblico nel migliore dei modi spazi più ampi aree esterne fruibili come la Casa della pace e il Bosco degli scrittori, ma soprattutto un numero di editori superiore a qualsiasi altra edizione.”

La storia con la S maiuscola è mossa soprattutto dalle parole. In ogni epoca e ad ogni latitudine alcuni uomini e donne hanno saputo indicare il futuro attraverso le parole, hanno parlato in nome della libertà, della giustizia in discorsi prima delle battaglie, in discorsi pre elettorali, di pace, discorsi politici, arringhe.

Questi uomini hanno saputo veicolare un sentire comune intorno a un’idea.” Biino ci invita perderci nel magico mondo delle parole come i nomadi del deserto, loro sì cuori selvaggi, che sanno perdersi ad ascoltare storie intorno al fuoco.

 

Negli altri interventi molta attenzione alla scuola e alle nuove generazioni come Cirio che ricorda un grande piemontese nel bicentenario della sua nascita, Michele Coppino, il ministro della pubblica istruzione che all’indomani dell’unità d’Italia decise per l’istruzione obbligatoria e gratuita per tutto il paese.

“Abbiamo un debito nei confronti dei nostri ragazzi e credo che il Salone, così come lo abbiamo strutturato quest’anno, può essere un buon modo per iniziare a ripagare questo debito.”

Per concludere l’intervento a sorpresa di Maria Falcone che saluta il pubblico con una frase intravista negli stand che l’ha colpita particolarmente “La lettura può creare indipendenza” e che l’ha riportata a quando da piccola insieme al fratello Giovanni riceveva per il compleanno libri da leggere. Falcone lesse di tutto da Salgari a D’Annunzio.

Per cinque giorni e cinque notti le menti più brillanti si ritroveranno sotto lo stesso cielo rendendo Torino capitale della cultura – commenta Nicola Lagioia, che per questa edizione sceglie come parola chiave “molteplicità”: “la letteratura moderna vive all’insegna dei mille punti di vista, della polifonia che abbatte ogni forma di violenza e prepotenza.”

A seguire la lectio magistralis di Amitav Ghosh che risponde alla domanda “I non umani possono parlare?”, riflettendo su come ci siamo condannati alla rovina rifiutando di ascoltare le altre voci della natura.

Giuliana Prestipino

Toro: ultima giornata!

38esima giornata serie A
Venerdì 20 maggio ore 20.45
Torino -Roma

Da venerdì a domenica si chiuderà il campionato di calcio di serie A.Un torneo molto combattuto che ancora dovrà decidere la squadra campione d’Italia,Milan oppure Inter,e la terza squadra che andrà in serie B con Genoa e Venezia:Salernitana oppure Cagliari.
Il Toro chiuderà contro la Roma davanti al proprio pubblico.I giallorossi sono attesi dalla finale di Conference League di mercoledì prossimo 25 maggio contro gli olandesi del Feyenoord.
I granata sono decimi in classifica ed hanno disputato un buon campionato.
Il primo anno dei 3 di contratto di mister Juric è stato molto positivo.La sua impronta calcistica è stata ben impressa nei suoi calciatori.Il
campionato del Toro è stato notevole ed il pubblico è rimasto contento. Rispetto ai risultati delle stagioni precedenti è innegabile che ci sia stato un miglioramento.Si poteva fare anche di più, in particolare contro squadre sulla carta abbordabili. Poi c’è stato qualche episodio sfortunato,ed alcuni errori di troppo dei portieri.È innegabile che quando mancano i risultati è perché c’è sempre qualche pecca dei singoli.Nessun allarmismo perché questo è stato l’anno della ricostruzione,dopo 2 campionati consecutivi segnati dal covid in cui il Toro ha rischiato la serie B,salvandosi solo alla penultima giornata.Sicuramente l’anno prossimo i granata faranno  meglio,anche perché Juric conosce, meglio,l’ambiente ed i suoi giocatori. Ovviamente tutto dipenderà dal mercato in cui si dovranno fare delle operazioni intelligenti e non dispendiose in modo che il Toro potrà lottare almeno per il settimo posto e tornare a giocare in Europa.

Enzo Grassano

Grave operaio caduto da 10 metri mentre lavorava in autostrada

Un operaio di 39 anni è caduto da un’altezza di 10 metri mentre stava lavorando sull’autostrada A26, in cima a una galleria nella direzione di Gravellona, nei pressi dell’uscita di Carpugnino. I sanitari del 118 lo hanno trasportato in ospedale a Novara in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi. L’uomo lavorava sopra  la galleria, dove non era necessaria l’ impalcatura. È precipitato durante i lavori di manutenzione delle reti di recinzione per cause in fase di accertamento.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cuori Selvaggi: al via la XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro

 Le inaugurazioni, le novità, gli spazi, le info pratiche.

 

La XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si apre ufficialmente giovedì 19 maggio, quando la Sala Oro di Lingotto Fiere ospiterà l’inaugurazione istituzionale (alle 11:30) e a seguire la lectio di Amitav Ghosh (alle 12:30).

Alla cerimonia inaugurale interverranno, nell’ordine di intervento: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Dario Franceschini, Ministro della Cultura; Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro.

 

A seguire, alle 12:30 la Sala Oro ospiterà la lectio inaugurale di Amitav Ghosh, in collaborazione con Neri Pozza, intitolata “I non-umani possono parlare?

 

L’inaugurazione del Bookstock, lo spazio dedicato ai giovani lettori, sarà in Arena Bookstock alle 10:30 con l’intervento di Maria Falcone, che racconterà agli studenti le battaglie e il lascito morale del fratello Giovanni a 30 anni dal suo assassinio.

 

Domani, mercoledì 18 maggio 2022 alle ore 20.00, in diretta dall’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, si terrà il concerto inaugurale Selvatico Sacro, Improvvisazioni a tre voci, un evento speciale dal vivo ideato e proposto da Rai Radio3, che coniuga le parole della poeta Mariangela Gualtieri, la musica del trombettista Paolo Fresu e del pianista Uri Caine. La serata, che è sold out, sarà introdotta dallo scrittore Amitav Ghosh e da Nicola Lagioia e sarà trasmessa in diretta su Radio3 e RaiPlay.

 

Nuovi spazi per i Cuori Selvaggi

 

Cuori Selvaggi è il tema della XXXIV edizione del Salone del Libro, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti nel Salone più grande di sempre. Dopo il successo dell’edizione di ottobre, il Salone torna infatti con un ulteriore ampliamento degli spazi di 10mila metri quadri, che portano a 110mila i metri quadri complessivi della superficie espositiva, con alcune importanti novità.

 

Da sempre laboratorio di riflessione e approfondimento, il Salone ha voluto prevedere – nel momento storico che stiamo vivendo – una vera e propria Casa della Pace. Uno spazio fisico dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà del territorio e al racconto di esperienze virtuose, in cui ONG, reti solidali, soggetti del terzo settore impegnati a diverso titolo sull’emergenza in Ucraina potranno condividere con i visitatori esperienze e storie. Nello spazio sarà allestita una libreria tematica a cura del consorzio COLTI e la Casa della Pace trascenderà i metri quadri del suo stand, diventando un vero e proprio filone del programma, con incontri pensati per approfondire queste tematiche.

 

Altra novità della XXXIV edizione sarà il Bosco degli Scrittori realizzato da Aboca Edizioni: un anfiteatro naturale di 200 metri quadri, composto da oltre 1000 alberi, tra piante e arbusti. Un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti sui grandi temi ambientali che caratterizzano il nostro tempo, ma anche uno dei punti di riferimento per le iniziative del Salone dedicate alla natura e alla sostenibilità.

 

Per l’edizione 2022 sarà inoltre ulteriormente arricchita l’offerta dell’area esterna, sono confermati: SalTo Live, il palco degli incontri all’aperto, con appuntamenti fino all’imbrunire (tra i quali il djset del duo olandese Shermanology organizzato in collaborazione con Movement Festival per venerdì 20 maggio); diversi incontri dedicati ai podcast; il camper di Ticket To Read; e poi ancora il Giardino delle Storie, un giardino sonoro pubblico e condiviso dove scoprire i podcast che raccontano l’attualità. All’aperto si terrà anche la prima edizione del Calcetto Letterario, torneo di biliardino a scopo benefico organizzato da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS in collaborazione con FISCB – Federazione Italiana Sport Calcio Balilla: con l’iscrizione al torneo si potrà contribuire a finanziare le attività di ricerca contro il cancro dell’Istituto di Candiolo IRCCS. Altra novità del 2022 sarà uno spazio dedicato alla lettura dei Tarocchi curato da Lo Scarabeo, casa editrice leader del settore, che porterà un tocco di ispirazione, mostrando il lato sorprendente e artistico delle antiche carte. E ancora, in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis, e per riaffermare il forte legame tra la città e le Nitto ATP Finals, saranno allestiti in Fiera dei campi pratica in cui adulti e bambini potranno gratuitamente approcciarsi alla disciplina del tennis col supporto di maestri federali.

 

Tutto pronto anche al Bookstock, da quindici anni lo spazio dei giovani lettori, delle scuole e delle famiglie, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e quest’anno anche dalla Camera di commercio di Torino e dal Ministero dell’Istruzione, collocato al padiglione 2, su una superficie di 7.500 metri quadri. Sono 16.300 gli studenti già iscritti, ovvero quasi 900 classi. Tra le tante: una classe del Liceo Impallomeni di Milazzo che torna a Torino dopo essere già venuta a ottobre 2021; o una classe di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) che parteciperà alla redazione del Bookblog con il progetto Identity TV.

 

 

Il Programma di Cuori Selvaggi

 

Il programma completo, e costantemente aggiornato, è disponibile online, alla pagina: https://www.salonelibro.it/programma.html

Segnaliamo che non saranno presenti al Salone, diversamente da quanto precedentemente annunciato, Dacia Maraini e Massimo Ranieri.

Si è aggiunto in programma un evento in Sala Olimpica, lo spazio dedicato alle storie di sport, con Guido Vaciago e Dusan Vlahovic: il Direttore di Tuttosport, autore di Vlahovic non finisce qui. Così nasce un fenomeno, dialogherà proprio con l’attaccante juventino protagonista del libro (giovedì 19 maggio alle 18h45).

Le registrazioni di una selezione di eventi saranno disponibili on demand sulla piattaforma SalTo+ il giorno successivo a quello dell’evento: un modo per coinvolgere anche chi non è riuscito a seguirli dal vivo o non è riuscito a essere fisicamente al Lingotto. Si tratta degli incontri con: Maria Falcone; Carlotta Vagnoli; Pif e Marco Lillo; Jovanotti; Ilaria Capua; Dario Fabbri; Arturo Brachetti; Simonetta Agnello Horby; Paolo Cognetti; Zerocalcare; Elly Schlein; Mario Calabresi, Marco Damilano e Cecilia Sala; Melania Mazzucco; Dario Argento; Marcel Jacobs; Sabrina Efionayi e l’evento conclusivo del progetto “Un libro tante scuole”.

 

 

Biglietteria e info logistiche

 

Il Salone internazionale del Libro di Torino tornerà nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti. L’accesso sarà regolato dalle disposizioni governative aggiornate al momento della visita, tutte le informazioni sono costantemente aggiornate su www.salonelibro.it/visita.

In base alle ultime disposizioni, all’ingresso della fiera non sarà richiesto il Green Pass. La mascherina FFP2 è obbligatoria nelle sale, mentre è fortemente consigliata all’interno della manifestazione.

 

Il Salone del Libro sarà visitabile dal 19 al 23 maggio 2022, nei seguenti orari:

– giovedì, domenica e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00
– venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 21.00

 

La biglietteria sarà aperta nei seguenti orari:

– giovedì, domenica e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 19.00
– venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00

 

E’ sempre possibile acquistare il biglietto online – anche per evitare il sovrapprezzo del biglietto on site – sulla pagina dedicata del sito: https://www.salonelibro.it/visita/biglietti.html

Da sabato 14 maggio è attiva una biglietteria all’interno del Centro Commerciale Lingotto.

 

Gli accessi alla Fiera sono quattro: Nizza, Mattè Trucco (Oval), Stazione FS Lingotto e Centro Commerciale Lingotto. Come avviene dal 2019 sarà prevista l’apertura del passaggio dalla Stazione Lingotto per accedere direttamente al Salone tramite la passerella che supera il binario 9. Agli ingressi sarà disponibile una corsia veloce riservata a donne in stato di gravidanza e accompagnatore, persone con disabilità e accompagnatori.