ilTorinese

“Accanto” al teatro Astra per la stagione “Fantasmi”

A cura della Fondazione TPE

“ACCANTO”, creazione e regia di Barbara Altissimo, produzione LiberamenteUnico, è il titolo dello spettacolo frutto di una lunga attività di formazione in dieci presidi civici territoriali diffusi in tutta la città per il progetto “La cultura dietro l’angolo”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino. Il progetto di formazione è stato coordinato dalla Fondazione TPE, che ospita lo spettacolo nella stagione 2024-2025 “Fantasmi”, presso il Teatro Astra di Torino, il 14 marzo alle ore 21 e il 15 marzo alle ore 16, in una replica dedicata alla rete dei presidi civici che hanno partecipato al progetto, e alle ore 19 per tutto il pubblico.

“Il percorso è iniziato nel 2024 con incontri periodici ai quali hanno partecipato centinaia di persone per lavorare intorno alle domande ‘Quale è il tuo fantasma? Chi, che cosa ti cammina Accanto?’, arrivando ad una riflessione collettiva, incontrando e riconoscendo i propri fantasmi e intessendo insieme una trama – ha spiegato la regista Barbara Altissimo – una grande generosità nel raccontarsi è stata la cifra che ha contraddistinto questo cammino. Ci sono stati regalati piccoli frammenti di vite, dolori e gioie che appartengono a tutti noi e che costituiscono la trama della nostra identità emotiva. Storie, testimonianze, ricordi e memoria sono stati raccolti, condivisi e trasformati in una narrazione teatrale”.

I protagonisti sono donne e uomini comuni, persone che abitualmente non vivono il palcoscenico, rappresentanti dei presidi civici e delle comunità incontrate in mesi di attività, che hanno camminato accanto ai loro fantasmi.

La creazione di Altissimo, che ancora una volta mette in scena le individualità, ciascuna con la propria unica ed irripetibile cifra emotiva, si completa con la drammaturgia di Emanuela Currao, il disegno luci e lo spazio scenico di Massimo Vesco, gli elementi scenici di Jasmine Pochat, i costumi di Gualtiero Scola e l’assistenza alla regia di Fabio Castello, e disegna un gioco di specchi in cui è possibile trovare un riflesso di esperienza, appartenenza e condivisione. L’organizzazione è curata da Nadia Frola.

Sul palco Franco Albanese, Laura Brunetta, Martina Caruso, Loredana Casorio, Francesca Catania, Tommy Crosara, Emanuela Currao, Alessandro Dichirico, Allegra Florioli, Alessia Garombo, Rosaria Giangreco, Salvatore Loiodice, Francesco Piarulli, Raffaella Pitrolo, Amalia Piumatti, Stefania Savelli, Renato Scarpato, Amalia Scotti, Stefano Tubia.

Gian Giacomo Della Porta

Il volontariato cresce con i giovani, la solidarietà è il regalo più bello

Le azioni solidali fanno bene a chi le riceve e anche a chi le fa.

Generosita’ fa rima con giovani, la solidarieta’ nei confronti di coloro che sono meno fortunati ha, infatti, una locomotrice guidata da piccoli uomini e donne che agiscono per migliorare la vita di chi ne ha bisogno.

Secondo una ricerca di Openpolis i giovani tra i 14 e i 17 che fanno volontariato e’ cresciuta in pochi anni, dal 2021 al 2023, dal 3,9 al 6,8 per cento. Non c’e’ che esserne fieri, si puo’ fermare quella litania che racconta di ragazzi svogliati ed egoisti interessati solo a loro stessi. I stessi dati raccontano che geograficamente il volontariato giovanile e’ meno forte al sud, mentre al nord e in particolar modo a Sondrio, Gorizia e Pordenone, ci sono piu’ associazioni no profit procapite.

E’ bello poter raccontare di questa rinata sensibilita’, e’ incoraggiante per il nostro futuro, ma anche per quello dei posteri che godranno di una classe di persone munifiche e partecipi.

E’ indubbio che le nuove generazioni siano investite da problematiche legate ai cambiamenti sociali, ma poter identificare nelle loro condotte varchi di grandezza d’animo e altruismo costituisce una grande speranza che porta a credere che sono loro il grande patrimonio del nostro paese.

Nel biennio dopo il Covid la propensione generale a fare volontariato e calata tranne che nei ragazzi, ma oltre al fatto generazionale, come dicevamo sopra, c’e’ un divario che riguarda l’appartenenza territoriale; prendendo in considerazione gli estremi percentuali abbiamo un 16% di partecipazione in Trentino Alto Adige e un 4,6 % in Sicilia. C’e’ ancora bisogno, evidentemente, di sensibilizzazione e di spinta a guardare oltre le nostre vite e occuparci anche di quelle degli altri, tuttavia la strada intrapresa e’ quella giusta.

Oltre ad occuparsi dell’assistenza alle persone con vari disagi, i giovani sono anche molti attivi nelle associazioni che si occupano di ambiente ed ecologia, ma anche di diritti umani, di pace e progetti internazionali in collaborazione con enti pubblici e privati.

Volendo fare “pubblicita’” alle azioni di solidarieta’ e volontariato e’ provato che oltre a creare benessere a chi le riceve, l’impegno sociale attivo ha dei risvolti positivi anche su chi lo pratica:

aumenta l’autostima, riempie le esistenze di senso e, come affermano alcuni studi, sembra che l’agire solidale abbia un effetto sulla durata delle nostre vite, una terapia a doppio senso quasi miracolosa. E’ un beneficio che torna indietro, un successo sicuro per ognuno di noi, una palestra emotivo-psicologica che ci porta grandi risultati e che mantiene il cervello sempre giovane. Aiutare gli e’ una medicina che ha positivi effetti terapeutici.

MARIA LA BARBERA

Le iniziative delle Associazioni VSP ODV e Casa Arcobaleno ODV

VSP ODV annuncia un incontro speciale con La Scialuppa CRT Onlus Fondazione antiusura, che si terrà il 5 marzo prossimo, alle ore 17.30, presso la sede di CSV Vol.To in via Giolitti 21, a Torino. Questo evento rappresenta un’occasione per conoscere più da vicino l’operato della Fondazione, impegnata dal 1998 nella prevenzione dell’usura in Piemonte e Valle d’Aosta. Durante l’incontro Ernesto Ramojno, Presidente del Consiglio di Amministrazione de La Scialuppa CRT Onlus, insieme a Luciana Malatesta, Consigliere Delegato, presenteranno l’attività della Fondazione e il loro impegno a supporto di famiglie e piccole imprese in difficoltà economico finanziaria. La Scialuppa offre consulenza gratuita e garanzia per facilitare l’accesso a finanziamenti agevolati, prevenendo il ricorso al prestito usurario. Il programma dell’evento prevede un interventi di Gian Maria Scapin, Presidente di VSP ODV, e un saluto iniziale da parte di Francesco Cuoco, Consigliere di Vol.To. l’incontro si chiuderà con una sessione di domande, seguita da un aperitivo per favorire il networking tra partecipanti. VSP ODV è un’Associazione che promuove il volontariato professionale, coinvolgendo professionisti in pensione e in attività che mettono a disposizione le loro competenze per aiutare la comunità in vari settori. L’Associazione offre consulenza, supporto e formazione, con particolare attenzione alle esigenze dell’organizzazione non profit e delle comunità locali. La Scialuppa CRT Onlus Fondazione antiusura è un punto di riferimento nella prevenzione dell’usura grazie a 50 volontari e 10 punti d’ascolto sul territorio, la Fondazione ha erogato oltre 17 mila consulenze gratuite e ha garantito finanziamenti per oltre 45 milioni di euro a famiglie e piccole imprese in difficoltà. La Scialuppa si impegna a tutelare le vittime dell’usura offrendo una solida rete di protezione contro l’indebitamento. Per confermare la partecipazione all’incontro, inviare una mail a infovsp@vspodv.org o whatsapp al numero 334 6081059.

L’Associazione Cas Arcobaleno ODV annuncia la seconda edizione del Premio Gigi Guglielmini per il “Volontariato e l’impatto sulla comunità”, un’iniziativa nata per riconoscere e celebrare l’eccellenza nell’ambito del volontariato e delle attività che generano un impatto positivo sulle comunità. Il Premio si rivolge a tutte le organizzazioni, dagli enti del terzo settore alle imprese sociali, dalle reti associativi ai gruppi informali di cittadini e mira a premiare chi contribuisce attivamente al benessere sociale, promuovendo valori quali solidarietà e sviluppo sostenibile. Il Premio Guglielmini si propone di riconoscere coloro che con il proprio impegno riescono a trasformare le comunità attraverso progetti che spaziano dal volontariato all’innovazione sociale, che mostrino un forte impatto sanitario e sociale tale da rispondere ai bisogni locali, con un’attenzione particolare alle buone pratiche e alla replicabilità dei risultati. Le organizzazioni dei ricercatori interessate a partecipare possono inviare i loro contributi entro il 15 maggio 2025 all’indirizzo email ejvcbp@odvarcobaleno.it . I progetti presentati saranno esaminati da una commissione di esperti composta da accademici e rappresentanti del volontariato che valuteranno i seguenti criteri: capacità di promuovere il volontariato e creare un impatto positivo sulla comunità; innovazione nei contenuti e nella rappresentazione comunicativa; diffusione di buone pratiche sul territorio regionale e nazionale; rigorosità metodologica; replicabilità dei risultati. La cerimonia di premiazione si terrà il 3 giugno 2025 con la possibilità di partecipare anche in modalità online. Sarà un’occasione per mettere in luce il valore del volontariato del terzo settore, promuovendo la collaborazione tra organizzazione non profit e cittadinanza attiva.

Mara Martellotta

Iren a KEY, evento europeo dedicato alle tecnologie

Il Gruppo parteciperà alla manifestazione con uno stand immersivo e due eventi dedicati a fotovoltaico, autoconsumo ed elettrificazione per le imprese

 

Anche quest’anno il Gruppo Iren parteciperà a KEY, The Energy Transition Expo, il principale evento europeo dedicato alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, che si terrà presso il Rimini Expo Centre dal 5 al 7 marzo.

L’evento sarà l’occasione, per l’azienda, di valorizzare le best practice sviluppate nelle diverse aree di business che spaziano dallo sviluppo di innovative soluzioni per l’efficienza energetica delle abitazioni alle opzioni di autoconsumo per le imprese, offrendo al pubblico presente in fiera una panoramica di tutti i servizi disponibili.

Lo stand Iren, suddiviso in due ampie aree, si trova al Padiglione A1: attraverso un percorso immersivo realizzato con foto, video e materiali interattivi, i partner e gli ospiti saranno guidati alla scoperta delle attività del Gruppo, attraverso una galleria digitale dei progetti realizzati nei diversi territori.  Presso lo stand sarà anche possibile partecipare a due momenti di approfondimento: il primo sarà dedicato al contesto e ai trend di mercato del prodotto fotovoltaico (mercoledì 5 marzo alle ore 15.15), mentre il secondo avrà l’obiettivo di fare il punto sull’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile e l’elettrificazione dei consumi per le imprese (giovedì 6 marzo alle ore 15.30).

Attraverso case studies e confronti con esperti del settore, Iren si propone di accompagnare i clienti e gli operatori a comprendere le principali sfide e opportunità legate alla transizione energetica, anche in maniera integrata rispetto alle commodities di privati e aziende.

Inoltre, lo stand sarà sempre presidiato dai professionisti di Iren che potranno proporre consulenze personalizzate sulle soluzioni di Iren luce gas e servizi e di Iren Smart Solutions a tutti i potenziali clienti interessati e alle imprese di settore.

PalaTazzoli, ecco il più grande impianto fotovoltaico della Città

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Nell’ambito del programma EfficienTo, il piano di efficientamento e riqualificazione energetica degli immobili comunali, realizzato da Iren, è stato attivato il nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del PalaTazzoli, il più grande di proprietà della Città. L’intervento rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del palazzo del ghiaccio di via Sanremo 67, recentemente riaperto al pubblico al termine dei lavori di rinnovamento delle piste e ad interventi di adeguamento normativi.

Con una potenza nominale di circa 248,4 kWp e una potenza di picco complessiva pari a 288 kWp, il nuovo impianto rafforza l’impegno della Città nella promozione delle energie rinnovabili e nella riduzione delle emissioni di CO2, affiancandosi agli altri 18 impianti fotovoltaici già attivi. L’energia prodotta dal nuovo impianto coprirà circa il 12% del fabbisogno energetico del PalaTazzoli, contribuendo a ridurre i costi operativi e la dipendenza da fonti energetiche tradizionali.

“Grazie all’energia prodotta, il risparmio medio in bolletta sarà di circa 44mila euro l’anno – commenta l’assessore allo Sport della Città di Torino, Domenico Carretta -. Con l’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico si completa la riqualificazione del PalaTazzoli, che oggi si presenta completamente rinnovato e pronto ad ospitare eventi di alto livello, come già dimostrato per le Universiadi e come avverrà la prossima settimana con le gare dei Giochi Mondiali Special Olympics. Senza dimenticare il fondamentale ruolo della struttura per la pratica delle attività sportive di base”. 

L’adeguamento e la messa in funzione dell’impianto è stata realizzata da Iren Smart Solutions ed è parte del piano di ristrutturazione del PalaTazzoli, avviato nel 2018 e finanziato con i fondi residui delle Olimpiadi del 2006 e curata da SCR – Società di Committenza della Regione Piemonte Spa. Dopo gli ultimi adeguamenti tecnici a cura di Iren Smart Solutions, l’impianto è entrato in funzione nelle scorse settimane; composto da 800 pannelli fotovoltaici da 360 Wp ciascuno, produrrà ogni anno circa 278.640 kWh, con un risparmio stimato di 71 tonnellate di CO2, che equivale alla messa a dimora di circa 750 alberi.

Dal punto di vista tecnico la struttura è composta da 9 inverter da 27,6 kW ciascuno collegati a 3 stringhe da 30 moduli, con un totale di 15 ottimizzatori per stringa per massimizzare la produzione di energia. La riqualificazione complessiva del PalaTazzoli ha riguardato il completo rifacimento dell’impianto di raffreddamento della Pista 1, nonché il rinnovo della balaustra della pista, che è stata adeguata all’attuale normativa della Federazione Internazionale. Ulteriori lavori hanno interessato anche la Pista 2, con l’impermeabilizzazione dei torrini degli ascensori al piano terra.

TORINO CLICK

Redazione Rai, aperto il processo a Torino

Si è aperto ieri, 4 marzo, a Palazzo di Giustizia di Torino, il processo che vede imputato l’ex caporedattore della Tgr-Piemonte Rai Tarcisio Mazzeo, 68 anni, genovese d’adozione. Mazzeo, che ha diretto la redazione di via Verdi 16 fino dall’ottobre del 2017 al 2021, è accusato dei reati di stalking e maltrattamenti nei confronti dell’ex capo servizio della Tgr Piemonte Michele Ruggiero, comportamenti che avrebbero costretto il giornalista alle dimissioni anticipate, secondo i magistrati della Procura. Nella sua inchiesta, circa mille pagine di verbale, la Procura di Torino ha raccolto le testimonianze di numerosi giornalisti Rai e verificato la memoria dell’indagato; nell’insieme il fascicolo d’indagine ha superato l’esame del Gip, che ha accolto la richiesta di parte civile avanzata dall’avvocata Michela Malerba, legale di Michele Ruggiero, e nel maggio scorso il Gup ha disposto il rinvio a giudizio di Mazzeo. Ieri, nell’udienza filtro, il difensore dell’imputato ha sollevato una questione di nullità del capo di imputazione poiché formulato con una contestazione alternativa. Tale questione, contro cui si sono schierati sia il Pubblico Ministero, sia la parte civile, è stata respinta dal Tribunale (presidente e due giudici a latere) che ha rinviato il processo al 15 maggio per l’escussione dei testi, prevalentemente giornalisti e dirigenti della Rai. Deposizioni che per profondità e delicatezza degli argomenti rappresenteranno, a quanto pare, uno spaccato interessante dell’attività e delle dinamiche della redazione torinese vista dall’interno. Le successive udienze sono state calendarizzate al 20 e al 30 dello stesso mese.

“Stendo i miei omini”, la mostra allegra dell’artista bavarese Anja Langst

Informazione promozionale 

Presso lo spazio dell’Associazione torinese TeArt, dal 12 al 23 marzo 

In mostra i disegni umoristici di Anja Langst, la sua festosa umanità e la sua gioiosa moltitudine. I suoi personaggi vogliono quasi uscirà dalle loro cornici, l’universo di Anja è divertente e colorato, gli omini convivono con ironia e serenità, ognuno con la propria personalità, fantasia e i propri fardelli.

Le opere di Anja in mostra sono disegni di varie dimensioni, sagome di legno, alcune caricature raffiguranti la stessa artista realizzate dal marito Benny Naselli, scomparso nel 2023, oltre ai suoi “o-mini-mini” realizzati in collaborazione con Marghe.

I disegni appartengono al periodo che parte dalla fine degli anni Settanta e approda all’inizio degli anni Novanta, tutti realizzati in china nera, a colori, con acrilici e aerografo.

I riferimenti artistici di Anja che riguardano questa particolare esposizione sono importanti e molteplici. Di questi ricordiamo il pittore e caricaturista norvegese Olaf Gulbransson, il pittore, poeta e umorista tedesco Wilhelm Busch, il disegnatore argentino Mordillo e Sempé, disegnatore francese.

Nella durata dell’esposizione, che inaugura il 12 marzo alle ore 17, vi sarà occasione nella giornata di mercoledì 19 marzo, sempre alle ore 17, di conoscere la poesia, la narrativa e i fumetti di Benny Naselli. L’evento di presentazione è curato dalla Presidente di TeArt Germana Buffetti e Anja Langst.

“La vita è piena di ostacoli – afferma l’artista Anja – ma il pensiero felice mi fa volare sopra questi ostacoli,  e l’umorismo rappresenta uno strumento di questo volo”.

Il volo di Anja con immagini divertenti riguarda “Strambi personaggi”, “Sogni e racconti colorati”, “ Ricordi da rivivere”, “Omini sparpagliati” e “Personaggi strastrambi”.

Nata nella gioiosa Baviera, Anja, dopo gli studi di pedagogia ad Augsburg, ha frequentato la Sommerakademie Salzburg e l’Accademia di Belle Arti di Torino. Ha lavorato al Bureau International du Travail a Torino e a Ginevra dal 1975 al 1983 come disegnatrice. Negli anni seguenti è stata illustratrice di libri per la casa editrice Editions Vivez Soleil, prima di aprire il suo atelier di pittura e decorazioni a Bardonecchia, nel 1993. Molteplici le mostre personali e collettive che l’hanno vista protagonista, di cui ricordiamo “Mes images” del 1981 presso il B.I.T. di Ginevra, “Rire c’est la santé”, del 1982, presso l’Hôpital Cantonal di Ginevra, e quella del 1983, sempre a Ginevra, al Palais des Nations, intitolata “Mon Florilège”, e “Sorrisi in rosa” presso il Castello degli Acaja, a Fossano.

“Sorridi alla vita e la vita ti sorriderà”, dice Anja per evidenziare il fil rouge che lega la sua vita alla sua arte.

“Stendo i miei omini” – di Anja Langst

Da mercoledì 12 a domenica 23 marzo 2025 presso TeArt, Associazione artistico-culturale sita in via Giotto 14, a Torino.

Orari mostra: tutti i giorni dalle ore 17 alle 19 – su appuntamento telefonando al 349 1256344 – chiuso il lunedì

Presentazione libri di Benny Naselli – mercoledì 19 marzo 2025, ore 17.

Telefono: 011 6966422

Instagram: anjalangst – telefono Anja Langst: 339 6239797

Mara Martellotta

Nato, Grimaldi (AVS): Se gli USA intendono uscire abbandonino le basi in Italia

“Se gli USA intendono uscire dall’ONU e dalla NATO, è tempo di dire a Trump di rimanere dall’altra parte dell’oceano, se pensa di umiliare l’Europa e fare i suoi affari con gli oligarchi. Ci vedremo su Marte o tra 4 anni. Ai cortei, tanti anni fa, si gridava ‘fuori l’Italia dalla NATO’. Non mi stupirei se ora si sentisse gridare ‘fuori gli USA dalle nostre basi’. Presto ci sarà un movimento che lo chiederà” – lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi.

Red Carpet per la Maratona Reale

Presentata da “Base Running” alla “Reggia di Venaria”, la I edizione della “Maratona Reale” completa, che prenderà il via nel prossimo mese di ottobre

Venaria Reale (Torino)

“Reale”: mai aggettivo fu più appropriato per quella che è da considerarsi la gara di corsa più lunga ed impegnativa dell’atletica leggera con i suoi 42,195 chilometri che, solo a pensarci, già mi si bloccano le gambe al grido (delle stesse!) di Sciopero! Sciopero! Regina delle corse, dunque! Per di più inserita in un territorio che fa capo alla seicentesca “Reggia di Venaria”, fra le residenze sabaude di maggior splendore e parte del sito seriale “UNESCO” (dal 1997 nella Lista del “Patrimonio dell’Umanità”), nonché pensata, nel suo percorso, in una cornice ambientale dove ArteSport e Natura si fondono in un tutt’uno da “magica visione”, quasi a voler alleviare la fatica dei molti runners (d’ogni fascia d’età) che ogni anno accorrono agguerriti al “sibillino” richiamo dell’evento. Tempo per preparasi ce n’é. Mancano ancora, infatti, otto mesi al via (domenica 12 ottobre) della I edizione della “Maratona Reale” completa, inserita nel programma della 13^ edizione di “Una Corsa da Re” e presentata presso la “Reggia di Venaria”, quale occasione per rendere altresì onore alla nomina di Venaria Reale a “Città Europea dello Sport 2025”

Organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “Base Running” (fondata nel 2007 a Torino e presente alla conferenza stampa con il suo presidente, già nazionale ed atleta professionista, Alessandro Giannone, accompagnato da Gian Piero Mazzarella, responsabile delle “Relazioni Istituzionali”) la “Maratona Reale” completa partirà, come detto domenica 12 ottobre, dai Giardini della Reggia – dal 2019 eletti quale “Parco Pubblico più bello d’Italia” – per spingersi nel cuore del “Parco della Mandria”, attraversando i Comuni di Druento e San Gillio, con ritorno e arrivo nel magnifico “Gran Parterre” della “Reggia”.

“Dopo quattro edizioni della gara a tappe, presentiamo quest’anno, per la prima volta la Maratona Reale completa. Il nostro pubblico si aspettava una novità di questo genere”, ha affermato Alessandro Giannone, presidente di “Base Running”, durante la conferenza stampa che ha visto anche la presenza degli Enti impegnati nella realizzazione dell’evento: Regione Piemonte, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Ente di Gestione delle Aree protette dei Parchi Reali, Parco Naturale La Mandria, Città di Venaria Reale, Comuni di Druento e San Gillio.

Per soddisfare, dunque, i runners di tutti i livelli, la gara si comporrà di tre distanze.

42,195 chilometri: La “Maratona” per gli atleti più allenati. Un percorso certificato da “World Athletics” immerso per lo più nello scenario maestoso della “Reggia di Venaria” e nel “Parco La Mandria”

21 chilometri: La “Mezza Maratona”, che per il terzo anno, anch’essa certificata, viene disputata fin dalla prima edizione

10 chilometri: Per tutti la “classica” di “Una Corsa da Re”, distanza capace di raccogliere da sola più del 60% delle iscrizioni e regalare emozioni anche a chi vuole camminare, grazie al tempo limite esteso a 2 ore.

La “Maratona” e la “Mezza Maratona” partiranno domenica alle ore 9, mentre per la 10 chilometri il segnale d’avvio scoccherà alle 9,30.

Da segnalare anche la possibilità di partecipare alla “Family Run” o “Corsa del Principino” di soli 4 chilometri. Corsa ideale “per chi – sottolinea Gian Piero Mazzarella – non se la sente ancora di affrontare una gara ma vuole far parte della grande festa di sport di ‘Una Corsa da Re’ e per chi vuole partecipare con i propri figli o condividere con il proprio amico a quattro zampe un momento di attività fisica, interamente sviluppata all’interno dei Giardini della Reggia di Venaria”.

Il sito ufficiale della manifestazione è: www.baserunningteam.it

Info su: www.lavenaria.it

Gianni Milani

Nelle foto: Intervento di Gian Piero Mazzarella in conferenza stampa; Alessandro Giannone ed immagine di repertorio

Andar di notte per gli spazi “immaginifici” dell’opera dell’Antonelli

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Per la prima volta, il torinese “Club Silencio” porta “Una notte al Museo” nel cuore della Mole Antonelliana, sede del “Museo del Cinema”

Giovedì 6 marzo, ore 19,30

Gli organizzatori di “Club Silencio” (Fondazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali atti a stimolare la partecipazione attiva dei giovani under 35 alla vita socio-culturale del territorio) la definiscono “un’esperienza unica tra musica, visite guidate e mostre straordinarie”. E così sarà certamente. L’iniziativa porta infatti, per la prima volta, il Progetto “Una notte al Museo” (che, dal 2017 ad oggi, ha guidato più di 280mila giovani in oltre 50 Musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia) all’interno di quel grandioso “cono gelato a coda di sirena”, com’è stata bizzarramente definita la nostra “Mole” prodigio Antonelliano con i suoi 167,5 metri di altezza (“forse l’opera architettonica più geniale mai realizzata”, secondo Nietzsche), dal 2000 sede del “Museo Nazionale del Cinema”, in una suggestiva scenografia opera dell’architetto torinese Gianfranco Gritella e dello scenografo svizzero François Confino. Scenografia genialmente studiata attraverso un percorso espositivo che si sviluppa a spirale verso l’alto, articolato su più livelli che illustrano la storia del cinema attraverso manifesti, oggetti, spezzoni di film e scenografie spettacolari ed evocative, “che amplificano la meraviglia e la fascinazione che sono il cuore stesso della settima arte. Che notte, ragazzi, sarà dunque, quella del prossimo giovedì 6 marzo (dalle 19,30) per quanti vorranno aderire all’evento!

Il programma. Fino alle 21,30, “due guide specializzate” accompagneranno i partecipanti alla scoperta delle curiosità legate alla storia del cinema, dalle “lanterne magiche” alla “realtà virtuale”, oltre ad esplorare liberamente il percorso espositivo permanente.

La serata offrirà, inoltre, l’accesso a due “mostre temporanee” d’eccezione: “#Serialmania.Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Game” – un viaggio attraverso le serie TV che hanno segnato la cultura pop dagli anni ’90 a oggi – e “The Art of James Cameron”, una mostra dedicata al visionario regista di “Titanic”“Avatar” e “The Terminator”, con oltre 300 opere originali tratte dal suo archivio personale, tra disegni, oggetti di scena e tecnologie 3D.

Ovviamente, non mancherà la possibilità di salire sulla “Mole Antonelliana” con l’iconico “ascensore panoramico”, per godere di una vista mozzafiato su Torino e l’arco alpino (posti limitati, biglietti acquistabili in loco).

Ad accompagnare l’evento, nella suggestiva “Aula del Tempio”, il producer torinese Kapowsky proporrà un “DJ set” che mescola Big Room, Percussive e Tech House, con influenze che spaziano da Mark Knight a Michael Bibi e a Chris Lake.

 

“Portare ‘Una Notte al Museo’ all’interno del ‘Museo Nazionale del Cinema’ – sottolinea Alberto Ferrari, presidente di ‘Club Silencio’ – è un traguardo che segna l’incontro tra due realtà accomunate dalla passione per la narrazione e l’esperienza immersiva. In questa prima edizione, la fusione tra cinema, arti visive e musica elettronica offrirà ai visitatori un modo nuovo di vivere il Museo: non solo come luogo di memoria, ma come spazio pulsante di creatività, dove ogni immagine e ogni suono diventano parte di un racconto collettivo. Siamo orgogliosi di scrivere insieme questa nuova pagina e di far vivere il ‘Museo’ in una veste inedita, aperta all’innovazione e al coinvolgimento del pubblico”.

 

E non è finita.

L’evento, infatti, sarà anche l’occasione per scoprire le aree più innovative del “Museo” di via Montebello, come la “Video Game Zone”, inaugurata nel 2024, e riconosciuta come una delle prime aree permanenti al mondo all’interno di un Museo dedicata ai videogiochi, che permette ai visitatori di immergersi nel mondo videoludico e comprenderne il processo creativo. “Con un allestimento unico al mondo, che combina storia, innovazione e spettacolarità, il ‘Museo’ non solo racconta l’evoluzione del linguaggio cinematografico, ma si afferma dunque come un polo di eccellenza per la ricerca, la divulgazione e l’incontro tra passato, presente e futuro del cinema a livello globale”.

Per info: “ Fondazione Club Silencio”, corso Massimo D’Azeglio 60, Torino; www.clubsilencio.it

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio Mole Antonelliana by night e Museo Nazionale del Cinema