ilTorinese

Trovati occhiali e ossa: svolta nel caso di Mara Favro?

Mara Favro, una 51enne di Susa, è scomparsa quasi un anno fa. Finito il suo turno di lavoro in pizzeria a Chiomonte, non si  sa più nulla  di lei. Di recente i Vigili del fuoco hanno trovato ossa umane e un paio di occhiali da sole simili a quelli della donna in un’area boschiva a Gravere, vicino alla pizzeria dove lavorava. Potrebbe essere una svolta nel caso avvolto dal mistero.

Jonathan, il gabbiano che voleva volare

Domenica 23 febbraio, ore 16

Casa Fools, via Bava 39, Torino

 

 

Una fiaba teatrale e musicale sulla diversità

 

 

Liberamente ispirato al celebre romanzo “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, “Jonathan, il gabbiano che voleva volare” di Stefano Sartore racconta la storia di un giovane gabbiano che deve affrontare le grandi sfide della crescita, decidendo di inseguire i propri sogni e combattendo contro le critiche e le derisioni che gli vengono rivolte per la sua diversità. Imparerà così ad accettarsi e a vivere da vero protagonista la propria vita.

 

TRAMA

Jonathan è un giovane gabbiano che sta crescendo e che vuole diventare il gabbiano che sente di essere: un gabbiano che insegue i suoi sogni. Una competizione di volo sarà l’occasione per misurarsi con le proprie possibilità e con i propri desideri. Jonathan, sostenuto dal suo amico Casa Base che gli farà da coscienza, come il grillo parlante per Pinocchio, riuscirà a crescere e a decifrare i propri sentimenti nel delicato passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta.

Il teatro visuale, con il suo linguaggio immaginifico, trasporta il pubblico dei più piccoli in un mondo fantastico, in modo da raccontargli una storia che parla di accettazione del diverso, di accoglienza, che mostra quanto possa essere terribile il bullismo e i danni che ne conseguono. Viene analizzato il rapporto intergenerazionale e le dinamiche che lo caratterizzano.

 

STEFANO SARTORE

Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, lavora come attore e musicista professionista dal 2008. Si occupa di didattica teatrale rivolta all’infanzia, ai giovani e agli adulti. È tra i fondatori della Compagnia Fools con cui gestisce lo spazio teatrale Casa Fools.

 

L’appuntamento è alle ore 16 per una merenda, golosa e sana, seguita alle 17 dallo spettacolo.

 

DOMENICHE SPETTACOLARI

“Jonathan, il gabbiano che voleva volare” è il secondo appuntamento di “Domeniche Spettacolari” la rassegna di teatro dedicato alle famiglie per divertire bambini e adulti, ma anche coinvolgere e sensibilizzare i più piccoli sui temi ambientali, sulla diversità, sulla lingua italiana e sul genere. Sul palco, marionette, attori in carne e ossa e artisti di strada che mettono in scena, dal 9 febbraio al 6 aprile, quattro spettacoli-laboratori o teatro di figura e danza adatti ai bambini e ai genitori che li accompagnano.

 

CASA FOOLS

Casa Fools è una Casa con un Teatro dentro. Codiretto da Roberta Calia, Luigi Orfeo e Stefano Sartore, da anni Casa Fools lavora per ricostruire la comunità attraverso l’arte e abbattere le barriere e i pregiudizi legati a certi luoghi della cultura. Non solo attraverso una politica dei prezzi contenuta, ma anche facendo partecipare attivamente il pubblico alla vita del teatro, coinvolto fin dall’inizio nella direzione artistica tramite un’esperienza di decisione collettiva del cartellone.

Cerca di fuggire con dosi di droga ma gli agenti lo bloccano

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino senegalese di trentaquattro anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

È quasi l’alba quando una pattuglia del Commissariato di P.S. Barriera Milano, transitando in Corso Vercelli, notava un’automobile che, alla vista della volante, aumentava la velocità per poi svoltare improvvisamente in Via Sempione, ma vedendosi ormai raggiunto il passeggero scendeva dall’auto e si dava alla fuga a piedi durante la quale cercava di disfarsi di un marsupio, immediatamente recuperato dagli agenti.

Il trentaquattrenne, che veniva bloccato in via Bruno, tentava di sottrarsi al controllo colpendo ripetutamente i poliziotti con calci e pugni e ingaggiando con gli stessi una colluttazione. All’interno del marsupio venivano rinvenuti diversi involucri di crack e cocaina, dal peso di quasi 300 grammi, pronti per essere smerciati.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

C’era una volta la ‘solidarietà nazionale’

LO SCENARIO POLITICO Di Giorgio Merlo

Ci sono dei momenti nella vita politica di un paese democratico che richiedono un salto di qualità o un rinnovato spirito unitario. Non capita solo in Italia ma in molti paesi democratici ed occidentali. E, di fronte agli attuali sconvolgimenti della geo politica mondiale, questo è uno di quei momenti. Purtroppo, però, per poter centrare quell’obiettivo sono necessari ed indispensabili almeno due elementi. Innanzitutto partiti responsabili che sappiano unirsi attorno ad un progetto di politica estera comune. E, in secondo luogo, una classe dirigente politica che sia all’altezza della situazione. Due condizioni che, purtroppo, oggi sono semplicemente inesistenti. Per svariate motivazioni. Per la presenza di partiti che hanno una chiara e netta cifra populista, estremista e massimalista. Elementi, questi, che impediscono di fatto di avere una strategia comune di politica estera perchè coltivano una prospettiva all’insegna del “tanto peggio tanto meglio”. È appena sufficiente prendere atto del comportamento concreto di partiti come i 5 stelle e la Lega per rendersene conto. Partiti che non coltivano alcuna coerenza sulla prospettiva di una politica estera del nostro paese che ricalchi la sua tradizionale e naturale vocazione di essere coerentemente inserito nella cornice europea da un lato e in piena sintonia con gli Stati Uniti d’America dall’altro. Quello che comunemente viene definito come Occidente. Anche se in crisi di identità e profondamente diviso al suo interno. Ma, purtroppo, oltre ai partiti populisti non mancano anche i partiti estremisti e massimalisti che praticano quotidianamente la radicalizzazione della lotta politica e che non hanno alcuna intenzione di perseguire una linea, un progetto e una prospettiva anche solo lontanamente riconducibile alla cosiddetta “solidarietà nazionale”.
E, accanto a questo quadro poco edificante, siamo alle prese con una classe dirigente politica particolarmente viva sotto il profilo dell’attacco personale, della criminalizzazione politica dell’avversario/nemico e della sua delegittimazione morale e politica ma del tutto indifferente a ritrovare e costruire le ragioni di un’intesa politica che non mette affatto in discussione la naturale e fisiologica dialettica tra maggioranza ed opposizione ma che, al contempo, sappia anche affrontare e governare con intelligenza e senso di responsabilità le vere emergenze quando si presentano.
Ecco perchè parlare, oggi, di una rinnovata ed aggiornata politica di “solidarietà nazionale” sui temi della politica estera – che resta l’unica e vera dimensione che richiede unità, coerenza e coraggio da parte di un paese democratico ed occidentale come l’Italia – non è una evocazione astratta ed inconcludente ma, al contrario, confermerebbe la maturità e l’autorevolezza di una classe dirigente. Certo, se si trascorrono le giornate ad insultare e a demonizzare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni accusata di qualsiasi nefandezza – specialità, questa, di quasi tutti i capi della sinistra nelle sue diverse e multiformi espressioni – è del tutto inutile pensare di ricostruire una proposta politica che, almeno sui temi della politica estera e della collocazione del nostro paese nello scacchiere europeo ed internazionale, richiederebbe chiarezza e compattezza. Se manca anche questo comune denominatore è inutile poi lamentarsi dell’avventurismo politico di un paese e della mancanza di un minimo di unità politica, culturale e civile dei vari attori in campo.

Omicidio stradale a Pralormo: denunciato un uomo

I Carabinieri del comando Stazione di Poirino (TO), hanno individuato e denunciato un cinquantacinquenne di Moncalieri (TO), identificato quale conducente del furgone che nella notte fra lunedì e martedì scorso aveva investito una persona sulla via Carmagnola di Pralormo (TO), senza prestarle soccorso, cagionandone la morte.
Il corpo senza vita della vittima era stato rinvenuto nella mattinata di martedì e successivamente identificato in un cinquantenne senza fissa dimora, paziente di una comunità della zona.
I militari dell’Arma, grazie al rinvenimento dei frammenti di uno specchietto retrovisore, hanno individuato il furgone e il rispettivo conducente, reo di essersi allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima. La posizione del presunto investitore si è aggravata quando i Carabinieri hanno materialmente ispezionato l’automezzo, rinvenendo al suo interno altri rottami del furgone stesso che l’uomo aveva raccolto e nascosto dopo l’impatto per evitare di essere identificato. L’interessato è stato denunciato per “fuga del conducente in caso di omicidio stradale” (artt. 589 bis e ter C.P.) alla Procura della Repubblica di Asti e l’automezzo posto sotto sequestro.

Fabio Chillemi, “L’ombra nascosta delle cose”: storie misteriose di vite, morte, sentimenti

Informazione promozionale

Un medico in pensione dal carattere pignolo ed estremamente razionale è tormentato dall’impulso di mettere nero su bianco una storia stupefacente che mette a dura prova il suo punto di vista della vita, concreto e senza sfumature.

IL LIBRO

Il medico Ermete Sigfrido, vedovo e ormai in pensione, un giorno qualunque esce di casa e, vagando per le strade della sua città, capita in un bazar di oggetti usati, gestito da Pedro, un peruviano dalle fattezze particolari e dall’aria misteriosa, che diventerà il suo amico e la sua guida. Lì scopre improvvisamente di possedere un potere di cui non sa nemmeno il nome: tutto comincia con un piccolo crocifisso d’oro e proseguirà con un incredibile viaggio attraverso il tempo, tra la memoria degli oggetti e i ricordi sepolti all’interno della sua mente. Come in una sorta di autoanalisi, il dottore scriverà le storie che i manufatti gli raccontano.

L’AUTORE

Fabio Chillemi è nato a Messina nel 1973. Dopo la maturità classica nella città natale, si è laureato in Lettere Classiche con una tesi sull’enigmistica greco-latina.

Appassionato enigmista, oggi si diletta in particolare con l’arte degli anagrammi. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Pensieri e Frammenti di luce, quest’ultima con lo pseudonimo di Michael Fiboli (la cui pagina Facebook ospita i suoi versi più recenti). Dal 2002 vive in Friuli, a Pordenone, dove insegna Italiano e Storia in un istituto professionale.

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L’ombra nascosta delle cose” di Fabio Chillemi

Ebook: 1,91 €

copertina flessibile: 15,37 €

copertina rigida: 20,00 €

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LINK DI ACQUISTO

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FABIO CHILLEMI

Al Mercato Centrale Torino la nuova bottega di “Cucina Marocchina-Sanaa Salmi LellaMama”

Nasce una nuova bottega che si unisce alla grande famiglia degli artigiani del Mercato Centrale di Torino. Tra le proposte artigianali è nata una vera cucina marocchina dal nome “Cucina Marocchina- Sanaa Salmi LellaMama”, un ristorante al femminile che racconta una reale storia di integrazione e di radicamento su di un territorio, quello di Porta Palazzo, in cui Mercato Centrale vive e opera da sempre.

La nuova bottega è firmata da Sanaa Salmi, 38 anni, nata nel deserto del Marocco e giunta in Italia all’età di dieci anni, senza, però, mai dimenticare la sua terra di provenienza. Prima di approdare al Mercato Centrale Torino, Sanaa, nel settembre 2023, ha aperto un ristorante di cucina marocchina a Milano, il LellaMama. Quindi il trasferimento a Torino con un nuovo lungimirante progetto di ristorazione che trova sede non in un luogo qualunque, ma in una piazza che è, da sempre, il cuore della comunità nordafricana e in uno spazio, il mercato centrale, che ha sempre fatto dell’integrazione naturale tra le anime e le culture della città un suo carattere distintivo.

Così è ricca di significati l’apertura della nuova bottega di Sanaa, un bistrot che porta al Mercato Centrale Torino i sapori del Marocco, interpretati nelle mani di una chef innamorata delle materie prime, della sua terra e tradizione che la riportano con la mente ai suoi luoghi nativi e alla sua mamma, a cui Sanaa ha dedicato il primo ristorantino milanese.

Cous cous, tè alla menta, tajine di pollo e di vitello e zuppe. Tante verdure, spezie, profumi e zuppe. Nel nuovo bistrot di Sanaa Salmi la proposta è incentrata sui classici della cucina marocchina, compreso il “Lam-sammen”, il pane tipico della colazione che verrà servito in una concezione di ristorazione che prima di tutto vuole essere un momento conviviale e un luogo aperto dal mattino alla sera. Una cucina tipicamente marocchina riadattata ai palati e ai gusti degli italiani, con un equilibrio maggiore tra le spezie, un alleggerimento generale delle ricette e un avvicinamento al pubblico locale che sia capace di rendere il cibo strumento di dialogo interculturale.

La bottega è aperta tutti giorni dal lunedì alla domenica.

 

Mara Martellotta

San Salvario, oltre 100 passeggeri senza biglietto del tram

Nel corso di un controllo straordinario del territorio coordinato dalla Polizia di Stato, nell’area del quartiere San Salvario, sono state effettuate verifiche sulla linea del tram.

Le stesse hanno portato al controllo di oltre 400 persone, 4 delle quali sono state sanzionate amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente. Un cittadino marocchino è risultato inottemperante al decreto di espulsione del Prefetto di Roma ed è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura per la relativa esecuzione. Nel corso del controllo, gli assistenti alla clientela GTT hanno elevato 103 sanzioni per irregolarità e/o mancanza di titolo di viaggio, per quasi 4700 euro.

Due cittadini stranieri, un cittadino maliano e un senegalese, sono stati raggiunti da ordine di allontanamento di 48 ore ai sensi dell’art. 2 TULPS.

Sono stati controllati anche 7 esercizi commerciali dei quali 3 sono stati sanzionati amministrativamente per circa 800 euro.

Nel corso dei controlli è stata inflitta una sanzione di 5.100 euro a un’automobilista trovato alla guida di un’auto di proprietà di una società di car sharing senza essere in possesso della patente. L’auto era stata noleggiata fornendo alla società la patente del padre.

Ai controlli hanno preso parte, oltre a personale del Commissariato di P.S. San Secondo, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e alle unità cinofile, anche militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonchè Polizia Locale e verificatori GTT.

“Io di amore non so scrivere”. Al “Circolo dei lettori” Giulia Muscatelli

Lunedì 24 febbraio, ore 19

“Che cos’è l’amore per gli adolescenti?”. Bella domanda. Una di quelle di fronte alle quali potresti andare avanti come un fiume in piena a parlare per ore o, viceversa, stare lì (aria fra l’imbronciato e il perplesso) muto come un pesce. Già, che rispondere? La risposta potrebbe esservi suggerita da un libro. L’ultimo libro (dopo “Balena”, edizioni “nottetempo”, 2022 e il podcast “Sotto le unghie”, “Mondadori Studios”, 2023) della scrittrice torinese e docente di “Scuola Holden”, Giulia Muscatelli.

Dal titolo “Io di amore non so scrivere” (“add” editore), il libro verrà presentato, lunedì 24 febbraio (ore 19), al “Circolo dei lettori” di via Bogino 9 (tel. 011/8904401) a Torino, in collaborazione con il Festival “Contemporanea. Parole e storie di donne” di Biella. Ad accompagnare nella presentazione l’autrice, sarà Pietro Turano, attivista (consigliere nazionale “Arcigay” e vicepresidente “Arcigay Roma) ed attore, noto soprattutto per la serie “Netflix Skam Italia”.

L’evento si inserisce all’interno del programma di “lèggère trasformazioni”, la stagione della “Fondazione Circolo dei lettori”. “Contemporanea”, invece, tornerà al “Circolo” per l’anteprima del “Festival di settembre”,sabato 12 aprile: i dettagli del programma saranno presto annunciati.

Ma tornando alla domanda di prima. Ricordate?“Che cos’è l’amore per gli adolescenti?”: Giulia Muscatelli potrebbe proprio venirci in aiuto. Nel suo libro, infatti, traduce in racconti le parole che ragazzi e ragazze usano per parlare dell’amore, scoprendo che la narrazione che ne fanno gli adulti non sempre li rispecchia.

“Per cinque mesi – ricorda Giulia – sono andata in giro a chiedere a ragazzi e ragazze di raccontarmi come scrivono e parlano di amore e di sesso. Sono stata in scuole, associazioni, librerie, biblioteche, gruppi autogestiti, ho redatto ‘form online’, ho tormentato le piccole donne della mia famiglia, mi sono nascosta nei bagni di un liceo in cerca di una conversazione sussurrata, di segreti e confessioni, e ho finto di ascoltare la musica sul pullman per origliare i discorsi di adolescenti sudati in viaggio verso casa. Ho consolidato una convinzione che all’inizio di quest’avventura mi echeggiava nella testa come un’inquietudine latente: la più impreparata sull’amore sono sempre io. Poco importa. Quello che conta è ciò che ha detto Matteo alla fine di un incontro: questo non è il mio libro, questo è il nostro libro. Aveva ragione, e non avrei potuto fare altrimenti. Perché io di amore non so scrivere”.

Ahinoi! Non è che la risposta, buttata lì in due parole, sia poi così chiara, ma forse un piccolo spiraglio per non farci intrappolare dal “periglioso” quesito può anche darci una mano ad aprirlo. O, se non altro, ad approfondire il tema recandoci ad ascoltare la Muscatelli dal vivo al “Circolo” di via Bogino. Che ne pensate?

 

E, a proposito, del biellese Festival “Contemporanea”, mi pare doveroso ricordare che sabato 22 febbraio parte anche ufficialmente la nuova stagione di“Contemporanea Giovani”, iniziativa rivolta alle nuove generazioni, con un ciclo di laboratori creativi dedicati ai bambini e alle loro famiglie dal titolo “Leggimi forte! Viaggio tra le pagine e le emozioni”, in collaborazione con “Le PortaLibri”. Con i libri e gli albi illustrati a fare da guida, ogni volta verrà affrontato un tema diverso: il primo appuntamento, che si terrà alla Galleria “BI-BOx Art Space” di Biella (via Italia, 38), alle 10, è dedicato all’“Inverno”. La partecipazione è consigliata ai bambini nella fascia d’età tra 3 e 7 anni (costo 15 Euroa bambino).

 

Sempre sabato 22, infine, si conclude anche il corso di “Contemporanea – Le Scomposte” a cura di Maria Laura Colmegna: l’ultima lezione si terrà sempre alla Galleria “BI-BOx Art Space” con un incontro dal titolo “Tove Jansson: tanto scrivere per parlare a tutti”, con la giornalista Laura Pezzino. Artista e scrittrice di fama mondiale, Jansson (1914-2001) è oggi considerata la scrittrice più famosa del suo Paese, la Finlandia, per la “Saga dei Mumin” e i racconti per adulti, ma non è stata solo questo. Pittrice, illustratrice, drammaturga e, soprattutto, creatrice di mondi, le cose che amava di più nella vita erano lavorare, costruire e amare. La sua vicenda artistica si è incrociata con la storia del Novecento, le guerre mondiali, le leggi contro l’omosessualità, la condizione femminile. In questa lezione, Pezzino ripercorrerà la sua biografia attraverso la lente delle stagioni, in una lettura originale della produzione di questa eccezionale artista tutta da riscoprire. La lezione si svolge dalle 16,30 alle 18 e ha il costo di 15 Euro.

 

Per info: segreteria.contemporanea@gmail.como tel. 347/1663856

 

Gianni Milani

 

Nelle foto: Giulia Muscatelli, Cover “Io di amore non so scrivere”, Le PortaLibri e Laura Pezzino

A Druento un corso di scrittura per bambini

«LA VALIGIA DELLO SCRITTORE» IN BIBLIOTECA

A scuola di scrittura in biblioteca. È la nuova proposta promossa dagli Assessorati alla Cultura, Politiche Sociali e Istruzione del Comune di Druento che organizzano, da martedì 11 marzo, un corso pomeridiano gratuito di scrittura creativa per bambini. Si chiama “La valigia dello scrittore” e sarà ospitato alla Biblioteca Ipazia, in via Morello 10, per sei martedì dalle 17 alle 18,30: destinatari sono i bambini di 9-10 anni, quelli che frequentano la quarta o la quinta elementare.

L’idea del Comune è stata proporre, tra i libri della nuova biblioteca, degli incontri gratuiti sul mondo della scrittura, non solo perché questa è strategica nel percorso scolastico di ogni studente e centrale tanto alla primaria, quanto alla scuola secondaria di primo e secondo grado. Il percorso, tenuto da Chiara Priante, giornalista professionista da anni impegnata nella formazione, permette ai piccoli di lasciar correre la loro fantasia. Giocando e divertendosi, insomma, si impara a scrivere bene, si consolidano le proprie competenze nel lessico, nella stesura di testi di generi diversi, nell’ideazione, organizzazione e strutturazione delle idee. Il laboratorio, attraverso la lettura attenta e l’analisi di brani, articoli e storie, svela, giocando, i segreti per la creazione, avvicina a differenti generi, dalla fiaba al giallo, dall’articolo di giornale al fantasy.

«Siamo molto felici di accogliere la prima edizione druentina del corso di scrittura creativa “La valigia dello scrittore” che conferma il ruolo centrale della nostra biblioteca nelle iniziative culturali rivolte ai bambini, ai ragazzi, ai giovani e alle loro famiglie – dicono la vicesindaca Marinella Orsino, con delega alla cultura, e l’assessora Alessandra De Grandis, che segue le Politiche Sociali e Istruzione – Molti infatti i corsi gratuiti attivati quest’anno: yoga, coro, acquarello, disegno… In particolare, il corso di scrittura creativa offrirà ai nostri giovani studenti la possibilità di scoprire le loro capacità creative e sperimentare nuove competenze».

Il percorso punta a rendere i bambini attenti osservatori della realtà, bacino di idee, storie, riflessioni. «Tra giochi di scrittura collettiva, gare per trovare il termine più adatto, racconti orali per migliorare il proprio modo di esprimersi, l’obiettivo è anche quello di sviluppare curiosità e allenare il proprio spirito critico: si torna a casa con una storia ma, senza accorgersene, si potenziano, di molto, le proprie competenze in Italiano» afferma Chiara Priante.

Il corso sarà in programma l’11, 18, 25 marzo e l’1 e 8 aprile. Ci si iscrive mandando una mail a ufficiofamiglie@comune.druento.to.it.