ilTorinese

Un weekend per regalare libri agli studenti in difficoltà

Torino, sabato 9 e domenica 10 settembre 2023

 

 

Mission Bambini e Feltrinelli Librerie insieme per il Banco dei Desideri

 

Libripenne e quaderni sono alcuni dei numerosi prodotti che si possono donare ai piccoli studenti dai 3 ai 14 anni che vivono in contesti di difficoltà socio-economica delle periferie delle principali città italiane. Sabato 9 e domenica 10 settembre in oltre 75 città, tra cui Torino, torna il Banco dei Desideri, l’evento annuale promosso da Mission Bambini in collaborazione con Feltrinelli Librerie.

Chiunque effettuerà acquisti in una delle 112 librerie Feltrinelli potrà aggiungere prodotti vari di cartoleria come quaderni, penne, colori e gomme; ma anche libri gioco e di favole, atlanti e dizionari; infine, ampia scelta di giochi educativi e di società, puzzle, costruzioni e bambole e peluche per i più piccoli, tutti accuratamente selezionati dai librai Feltrinelli.

I prodotti donati attraverso il Banco dei Desideri saranno raccolti e distribuiti da Mission Bambini a una selezione di scuole primarie e secondarie di primo grado e centri per l’infanzia distribuiti in tutta Italia che accolgono gli studenti meno fortunati. Nelle quattro edizioni del Banco dei Desideri sono stati raccolti oltre 40mila prodotti scolastici per un valore complessivo di circa 160mila euro.

 

“Con settembre torna l’appuntamento con il Banco dei Desideri che ci vede impegnati in tutta Italia per garantire a tanti studenti l’opportunità di tornare sui banchi di scuola con tutto ciò che serve per affrontare il nuovo anno scolastico, con le stesse opportunità degli altri compagni” dichiara Sara Modena, Direttrice Generale di Mission Bambini“In 112 librerie Feltrinelli volontari e librai sono a disposizione per dare consigli a chiunque voglia donare un quaderno, un libro e, conseguentemente, un sorriso a un piccolo studente in difficoltà.”

 

Torino sarà possibile fare acquisti e donazioni presso il “Banco dei Desideri” nei punti vendita di: Corso Vittorio Emanuele II 53 (Stazione Porta Nuova), Piazza Castello 19, Piazza C.L.N. 251, Via Crea 10 al C.Comm. Le Gru e Via Nizza 262 presso il C.Comm. Lingotto. Per info e trovare il punto vendita più vicino: https://missionbambini.org/news/banco-dei-desideri-2023/

Al Teatro Romano di Torino La Colonia, testo utopistico scritto da Marivaux 

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Domenica 3 settembre – Lunedì 4 settembre 2023

Ore 21:00

 

TEATRO ROMANO DI TORINO

Via XX settembre, 88 – TORINO
Infoline: +39 011 5213323

 

Il biglietto di 9 euro per i Musei Reali di Torino dà automaticamente l’accesso allo spettacolo

Testo alternativo

© Filippo Manzini

Dopo il successo al Teatro della Pergola di Firenze, dove ha debuttato in anteprima nazionale, arriva al Teatro Romano di Torino il 3 e 4 settembre La Colonia, testo utopistico scritto da Marivaux nel 1750, ripreso e tradotto per la prima volta in italiano dal regista Beppe Navello. Un’opera di straordinaria attualità sulla condizione femminile che narra di una rivolta di donne, dopo un naufragio su un’isola deserta, contro i mariti che vogliono legiferare senza coinvolgerle, per costruire un nuovo mondo in quella colonia sperduta in mezzo all’oceano.

 

Con le scene e costumi di Luigi Perego, le musiche di Germano Mazzocchetti e le luci di Orso Casprini, la commedia è pensata per numerosi personaggi – più della metà sono donne, rarità nella tradizione teatrale – ai quali Marivaux offre la possibilità di misurarsi con molteplici registri interpretativi.

 

La compagine di interpreti, che fa parte de la “Compagnia di Sala Prove”, nata una decina di anni fa proprio grazie a Navello – è composta da Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Luigi Tabita, Luchino Giordana, Maria Alberta Navello, Fabrizio Martorelli, Giuseppe Nitti, Cecilia Casini, Giulia Lanzilotto, Claudia Ludovica Marino, Erica Trinchera e Alessandro Panatteri.

Le tematiche espresse, che risuonano straordinariamente contemporanee alle nostre orecchie, erano uno dei più controversi argomenti nel dibattito filosofico e sociale dell’Illuminismo francese.

 

«Nel 1750 – ricorda Navello – Marivaux decise di riadattare una sua vecchia commedia in tre atti che non aveva avuto successo, ricompattandola in un atto unico: ventuno anni prima, il 18 giugno 1729 quella commedia, sotto il titolo La nouvelle colonie, era stata rappresentata al Théâtre des Italiens e, nonostante il cast annoverasse alcune star dell’epoca come Silvia Balletti e Pierre François Biancolelli, era stata ritirata dopo una sola rappresentazione. Colpa del testo ispirato a una delle questioni filosofiche più scottanti sollevate dagli illuministi? Colpa di un eccesso di verbosità in un teatro come quello italiano che i parigini continuavano a considerare erede della Commedia dell’Arte? Una scarna cronaca del “Mercure de France” è tutto quel che ci rimane della recita del 1729 e non consente valutazioni storico critiche convincenti.»

 

«Ma è un fatto significativo – continua il regista – che Marivaux, autore ormai affermato e consacrato alla fama, decida di rimettere mano a quell’opera dopo tanti anni: il problema dell’uguaglianza dei sessi poteva, sì, essere impopolare nella Francia ancien régime, ma non doveva essere rimosso per sempre nella storia contemporanea, proiettando la sua forza ineluttabile in un futuro prossimo nel quale le donne sarebbero state protagoniste. La colonia, quel secondo tentativo, Marivaux lo destinò soltanto alla lettura “in una Società”: come a ribadire che i tempi non erano maturi per declamare tanta sovversiva originalità sulle tavole del palcoscenico; come era successo d’altronde a un altro testo ispirato alle idee dei philosophes, L’Isola della Ragione, che l’autore si rammaricava di aver portato all’insuccesso teatrale dopo il buon esito riscontrato invece attraverso le letture ad amici e intellettuali.»

 

«Si dirà – conclude – che mettere in scena una commedia sulla rivolta delle donne non solo non comporta rischi, ma è così politicamente corretto da rischiare quasi il conformismo. Eppure, non è conformista ascoltare le parole di un classico (cioè di un autore che non finisce mai di essere contemporaneo, per ricordare una delle più felici definizioni della parola) a proposito della questione femminile, tema sociale e filosofico ben lontano dall’essere definitivamente risolto duecentosettantatré anni dopo. Proprio perché tiene conto con autoironia delle timidezze, delle resistenze, delle paure ancestrali che accompagnano da sempre l’accettazione di una parità completa tra le due metà del cielo. E poi perché è una commedia, forma teatrale che non si prende sul serio neanche quando fa finta di predicare, ma gioca con gli strumenti del buon teatro, con i caratteri, con le battutacce, con l’invenzione del naufragio in un’isola deserta, mitologica risorsa in teatro per rappresentare utopie palingenetiche. E se nel testo di Marivaux il finale resta prudentemente senza esito rispetto alle speranze che ha generato durante tutto il tempo dell’azione, è inevitabile sentire che quella conclusione è provvisoria e prefigura un futuro diverso affidato alle generazioni che verranno. È quanto cerca di esprimere questa messa in scena, la prima in italiano e nel nostro Paese, per quanto io sappia, della storia plurisecolare di questo testo”.

 

La Produzione è realizzata dall’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con il Teatro della Toscana e con il sostegno di MIC Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del Progetto “Marivaux: le utopie”. Un’iniziativa con il patrocinio dell’Institut français Italia. L’evento è in collaborazione con i Musei Reali di Torino.

BEPPE NAVELLO

Dopo aver compiuto studi universitari in Italia e in Francia, si è formato teatralmente al Teatro Stabile di Torino come regista assistente di Mario Missiroli, tra il 1977 e il 1981. Le sue prime regie sono su testi contemporanei: al Teatro Stabile dell’Aquila, nel 1983, dirige Questa sera da Tosti di Alberto Gozzi e al Teatro Stabile di Torino, nello stesso anno, La casa dell’ingegnere di Siro Ferrone, tratto da La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. In quegli anni intraprende anche la collaborazione con i programmi culturali della RAI, firmando centinaia di testi e regie radiofoniche per le tre reti nazionali dell’emittente pubblica.

È del 1986 la prima nomina a direttore del Teatro Stabile dell’Aquila. Le sue regie più importanti: Sogno di Oblomov di Siro Ferrone, e un esperimento di teatro a puntate: I tre moschettieri, durato tutta la stagione ‘86/’87.  Tra il 1990 e il 1993 dirige il Teatro di Sardegna, a Cagliari, dove firma le regie de Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, de Il vampiro di Angelo Brofferio e di Casa di bambola di Henrik Ibsen. Tra il 1994 e il 1997 torna alla direzione del Teatro Stabile dell’Aquila (regie di La donna del mare di Ibsen, Il Misantropo di Molière, Il caso Papaleo di Ennio Flaiano). In seguito, con una compagnia privata, firma le regie di Alfieri! Alfieri!Il costruttore Solness di Ibsen e La signorina Julie di Strindberg. Ha firmato anche, insieme a una regista francese e a un regista belga, la messa in scena di Le cercle de craie caucasien di Brecht al Festival di Aix-en-Othe e al Théâtre de la Villette a Parigi (1997).

Nel 2001 fonda il Festival internazionale “Teatro Europeo” diventato poi “Teatro a Corte” perché itinerante attraverso le dimore sabaude del Piemonte: fino al 2017, il festival è cresciuto all’insegna dell’amicizia italo francese (più di cento compagnie d’Oltralpe invitate nel corso degli anni), diventando punto di riferimento dell’innovazione europea in particolare per le creazioni in situ. Dal 2007 al 2017 ha diretto a Torino la Fondazione Teatro Piemonte Europa, riconosciuta dal Ministero Teatro Stabile d’Innovazione, poi promossa a Teatro di Rilevante Interesse Culturale e che dal 2010 ha ottenuto in gestione il Teatro Astra di Torino. Per quel palcoscenico, nello stesso periodo, ha creato numerosi spettacoli di successo presentati nei cartelloni dei maggiori teatri italiani, tra i quali: Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, Dette d’amour d’Eugène Durif, Il Divorzio di Vittorio Alfieri, Il Trionfo del Dio Denaro di Marivaux, Una delle ultime sere di Carnovale di Goldoni; e ha promosso, invitando registi stranieri (Jean Claude Penchenat, Myriam Tanant, Robert Talarczik), spettacoli bilingue con attori italiani, francesi e polacchi: Cinema! (in due versioni, italo francese e polacca); Bar Franco ItalienRemake. Dal febbraio al maggio 2017 ha occupato lo stesso Teatro Astra con l’imponente cantiere scenografico progettato da Luigi Perego per una riedizione della saga de I Tre Moschettieri in otto puntate, riprendendo i testi scritti trent’anni prima per il Teatro Stabile dell’Aquila dai maggiori drammaturghi italiani: un’avventura che ha coinvolto un centinaio di lavoratori dello spettacolo tra i quali una cinquantina di giovani attori e che ha appassionato ogni settimana il pubblico torinese per quarantotto repliche in otto puntate, ciascuna diretta da registi diversi (lo stesso Navello, Gigi Proietti, Piero Maccarinelli, Myriam Tanant, Andrea Baracco, Robert Talarczyk, Ugo Gregoretti e Emiliano Bronzino).

Dal 2019, B.N. siede nel Comitato Scientifico del progetto internazionale, sostenuto dall’Institut Universitaire de France, Marivaux et les scènes européennes guidato da Paola Ranzini dell’Università di Avignone: tra le altre iniziative, è in corso la pubblicazione degli Omnia di Marivaux in italiano presso l’editore Cue Press. Il primo volume è in libreria dal settembre 2021 e il 23 novembre 2021 ha debuttato alla Pergola di Firenze, per la prima volta in lingua italiana, La seconda sorpresa dell’amore, con la traduzione e la regia, appunto, di Beppe Navello.

Dal 2015 è consigliere d’amministrazione dell’Alliance Française di Torino e nel 2021 è stato nominato consigliere d’indirizzo del Teatro Regio di Torino dal Ministro della Cultura.

Nel suo percorso professionale, Beppe Navello ha diretto, tra gli altri: Paolo Bonacelli, Carmen Scarpitta, Caterina Vertova, Elia Schilton, Gianni Garko, Domiziana Giordano, Laura Lattuada, Pina Cei, Maddalena Crippa, Giustino Durano, Lina Sastri, Roberto Alpi, Giorgio Albertazzi, Anna Galiena, Romina Mondello, Lino Capolicchio, Giuseppe Pambieri, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas, Franca Valeri, Geneviève Penchenat, Antonino Juorio.

Tragedia di Brandizzo: esposto Codacons per strage, disastro ferroviario e omicidio

 

ACQUISIRE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE SU COMUNICAZIONI TRA RESPONSABILI CIRCOLAZIONE TRENI IN PIEMONTE E SOSPENDERE ADDETTI DAL SERVIZIO

 

 

Sul grave incidente ferroviario di Brandizzo il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Ivrea in cui si chiede di indagare per i possibili reati di strage, disastro ferroviario e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale, e annuncia la propria costituzione di parte offesa nell’indagine aperta dalla magistratura.

Chiediamo alla Procura di indagare a fondo sulle cause e sulle responsabilità della tragedia, partendo dal sequestro di tutta la documentazione relativa alle comunicazioni tra gli addetti alla circolazione dei treni in Piemonte avvenute nella giornata di ieri – spiega il Codacons – L’incidente potrebbe infatti configurare le gravi fattispecie penali di strage, disastro ferroviario e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale, ed è necessario appurare se vi siano stati errori o negligenze da parte degli addetti alla circolazione ferroviaria, soggetti che vanno sospesi con effetto immediato dal servizio.

Codacons

Cesare Peverelli. Ceramiche a Vallauris. Avec Pablo Picasso

 

In mostra a Mondovì le “ceramiche” realizzate in Costa Azzurra dall’artista milanese, accostate alle “linoleografie” del “padre del cubismo”

Dal 13 luglio al 5 novembre

Mondovì (Cuneo)

L’accostamento è perfetto. Peverelli e la leggenda assoluta dell’arte cubista. Peverelli e Picasso. A Cesare Peverelli (Milano, 1922 – Parigi, 2000), allievo a Brera, fra gli anni Trenta e Quaranta, di Carpi e Funi, ma soprattutto attento alle accese emotività di Morlotti e alle voci di “Corrente”attraverso una forte attrazione, in quel ribellarsi della natura contro la perfezione della realtà, per la picassiana “Guernica”, la “Fondazione CRC”dedica (in occasione del “Centenario” della nascita) una suggestiva e particolare mostra, in programma da giovedì 13 luglio fino a domenica 5 novembre, presso il “Museo della Ceramica” di Mondovì (Cuneo), in “Palazzo Fauzone di Germagnano”. Curata dallo storico e critico d’arte Enzo Biffi Gentili, l’esposizioneintende valorizzare la collezione di cinquanta ceramiche inedite realizzate da Peverelli a Vallauris, località situata tra Cannes e Antibes nelle Alpi Marittime, e donate alla “Fondazione CRC” − nell’ambito del progetto “Donare. Rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo” − dall’imprenditore provenzal-piemontese, nonché fondatore e direttore del “Musée de la Poterie” di Vallauris, Michel Ribero. Cogliendo l’occasione del “Cinquantenario” della morte di Pablo Picasso, il curatore propone in mostra un interessante e saggio accostamento tra le ceramiche di Peverelli e una serie di linoleografie del “padre del cubismo”, concesse in prestito dall’“Avec”, storica Associazione di ceramisti vallauriens e anch’esse realizzate a Vallauris, dove Picasso visse, iniziando la pratica dell’arte ceramica, fra il 1948 ed il 1955 e dove ha sede (nell’antico “Chateau du Prieuré”) il “Museo Nazionale Pablo Picasso” ricco di oltre duemila opere del Maestro spagnolo, fra cui la monumentale “La Guerra e la Pace”, realizzata nel 1953 al termine della “Guerra di Corea”, a testimonianza del suo impegno politico come militante nel “Movimento per la Pace”, per il quale disegna anche, nel ’62, la celeberrima “Colomba”, in seguito riprodotta a livello mondiale.

L’esposizione, a Mondovì, sarà visitabile ad ingresso libero fino a domenica 5 novembresecondo i seguenti orari: dal 14 luglio al 15 settembre, venerdì e sabato dalle 15 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 19; dal 16 settembre: giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Per info: iatmondovi@visitcuneese.it  o telefonare allo 0174/330358.

“L’esame delle ceramiche di Cesare Peverelli – spiega il curatore Biffi Gentili – rivela un’alta carica di ‘virus Picasso’, non foss’altro perché foggiate a Vallauris, città nella quale Pablo Picasso rivoluzionò quest’arte nel secondo dopoguerra, realizzando linoleografie dall’inizio degli anni ’50 ai primi anni ’60 presso la stamperia di Hidalgo Arnéra, come ‘affiches’ o manifesti per le mostre annuali degli artigiani locali”. Realizzate nel 1992 e 1993 – presso lo stabilimento “La Cigale – J. Ribero” di Vallauris, le ceramiche di Peverelli, esposte nella mostra monregalese, bene illuminano l’ultimo periodo del pittore milanese, quello ceramico appunto, mai storicamente documentato e criticamente affrontato, in cui si va, invece, ad articolare nel tempo “la sua vicenda politica e pittorica – ancora Biffi Gentili – dal picassismo al potcubismo, allo spazialismo sino, dopo il suo trasferimento in Francia nel 1957, dove vive e lavora sino alla morte, a una sorta di surrealismo nel quale viene sovente iscritto”.

Un lungo, intenso percorso, condotto sotto il segno di un’instancabile sperimentazione artistico-professionale, in cui “si rivelano anche aspetti rimasti in ombra come la grafica, artistica ed editoriale, accanto a letture e connessioni differenti, anche con generi e arti discusse come la ‘science-fiction’ e la ‘bande dessinée”, rispetto a più note, illustri referenze”. In ogni caso, l’opera di Peverelli rappresenta l’ultimo, grande hommage tributato da un pittore a Picasso a Vallauris nel secolo scorso. Pochissimi anni dopo, infatti, nel 1998, ha inizio una diversa “politica ceramica” dell’Amministrazione Comunale e del “Musée de la Céramique”, grazie al ruolo determinante di Michel Ribero (prima assessore e poi sindaco di Vallauris) che chiamerà a lavorare, con gli artigiani, non più artisti ma designer. Nello stesso anno, il commissario della 16^ “Biennale de la Céramique” di Vallauris, Carole Andréani (cui si deve il fondamentale libro sulla ceramica di Gauguin) decide di invitare, fra gli altri, un architetto – designer napoletano, Eduardo Alamaro, che esibisce una serie di bottiglie smaltate dedicate a Picasso (al “Padre Mediterraneo”), “se non irrisorie, ‘comiche’”. E proprio una di queste, un “cameo” mai esposto in Italia, la maiolica “Santé Picassò!” (1998) la troviamo esposta nella rassegna di Mondovì.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Cesare Peverelli: “Vallis Aurea. Satirus”, maiolica, 1993

–       Pablo Picasso: “Faune pour Expo Vallauris”, linoleografia, 1955

–       Eduardo Alamaro: “Santé Picassò!”, maiolica, 1998  

Fiera del Peperone: reti di eccellenza nel settore agroalimentare

“Costruire reti di eccellenza nel settore agroalimentare “, un evento presso la Sala Conferenze di piazza Sant’Agostino a Carmagnola promosso e tenuto nell’ambito della Fiera del Peperone da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist

 

Sabato 2 settembre prossimo, a Carmagnola, presso la Sala Conferenze di piazza Sant’Agostino, dalle 16 alle 18 Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, condurrà un evento dal titolo “Costruire reti di eccellenza nel settore agroalimentare”, evento che riunisce i distretti del Cibo e della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo, con la partecipazione anche dell’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, per costruire reti, attivare sinergie, rafforzare la comunità e fare sistema con la Consulta nazionale e le istituzioni per lo sviluppo identitario dei territori.

L’incontro sarà focalizzato sull’importanza cruciale di costruire reti di collaborazione all’interno del sistema agroalimentare, attraverso i cosiddetti “distretti del cibo”. Questi distretti rappresentano un mezzo potente per creare sinergie, rafforzare comunità e promuovere interi territori.

L’evento metterà in luce l’importanza dei mercati agroalimentari e del ruolo che essi ricoprono all’interno della filiera agroalimentare e come possano essere considerati quali un’opportunità da cogliere da parte dei distretti.

Tra i relatori che parteciperanno all’evento l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, i rappresentanti della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo con il suo vicepresidente Ignazio Garau e dei Distretti del Cibo riconosciuti dalla Regione Piemonte, il Direttore del sito Unesco Langhe Monferrato Roero e Coordinamento Tecnico del distretto del Cibo, Roberto Cerrato, il Direttore generale del CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) Gianluca Cornelio Meglio.

Il contributo video è di Patrizia Lusi, presidente dell’Associazione Paesaggi Rurali di Interesse Storico.

La cura della parte grafica dell’evento è di Alessio Criscuolo.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale dell’evento https://fieradelpeperone.it/

Mara Martellotta

Linea 4: da Derna a Falchera prosegue il servizio con bus navetta

Sul ponte Ferdinando di Savoia sullo Stura, in corso Giulio Cesare, è in vigore il divieto di transito per i veicoli con massa superiore alle 30 tonnellate. Il provvedimento si è reso necessario in attesa di realizzare il consolidamento dell’infrastruttura.

I tram della linea 4, che superano le 60 tonnellate a pieno carico, non possono pertanto transitare su quel tratto di corso Giulio Cesare.

Per garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico, da Piazza Derna al capolinea Falchera la linea 4, dal 1° settembre, continuerà ad essere servita in entrambe le direzioni con autobus sostitutivi.

I bus navetta, autosnodati da 18 metri, garantiranno il collegamento in questo tratto con una frequenza di 8 minuti in ora di punta. Il resto del percorso sarà regolarmente gestito con tram.

Fermate di interscambio:

  • in direzione Drosso, fermata 80 – “Derna Sud” in corso Giulio Cesare 203
  • in direzione Falchera, fermata 79 – “Derna Sud” in corso Giulio Cesare/piazza Derna

Il Sorteggio dei gironi di Champions League

A Montecarlo sono stati sorteggiati i gironi di Champions.Subito grandi emozioni ed incontri importanti per il quartetto di squadre italiane.Il Napoli giocherà contro il Real Madrid dell’ex allenatore Ancelotti e contro l’Union Berlino di Gosens e Bonucci; il Milan ritrova il Newcastle del “suo ex Tonali e sfiderà il tifoso ‘rossonero’ Mbappé e Gigione Donnarumma del PSG . Sorteggi favorevoli per l’Inter (di nuovo contro il Benfica) e la Lazio (che ritrova il Cholo Simeone dell’Atletico Madrid.
Tutte e 4 le nostre squadre hanno grandi possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale.
Ecco i gironi

GRUPPO A: Bayern (GER), Man Uitd (ING), Copenhagen (DAN), Galatasaray (TUR)

GRUPPO B: Siviglia (SPA), Arsenal (ING), PSV Eindhoven (OLA), Lens (FRA)

GRUPPO C: Napoli (ITA), Real Madrid (SPA), Braga (POR), Union Berlin (GER)

GRUPPO D: Benfica (POR), Inter (ITA), Salisburgo (AUT), Real Sociedad (SPA)

GRUPPO E: Feyenoord (OLA), Atlético Madrid (SPA), Lazio (ITA), Celtic (SCO)

GRUPPO F: Paris SG (FRA), B. Dortmund (GER), Milan (ITA), Newcastle (ING)

GRUPPO G: Man City (ING), Lipsia (GER), Stella Rossa (SER), Young Boys (SVI)

GRUPPO H: Barcellona (SPA), Porto (POR), Shakhtar Donetsk (UCR),  Anversa (Bel)

Enzo Grassano

Al via, a Saluzzo, la tradizionale “Mostra della Meccanica Agricola”

Si parlerà anche di “clima” e “cambiamenti climatici” con il geologo Mario Tozzi e il Capitano dell’Aeronautica Militare Paolo Sottocorona

Dal 2 al 4 settembre

Saluzzo (Cuneo)

Sarà una tre giorni particolarmente intensa, quella dedicata alla “Mostra della Meccanica Agricola” di Saluzzo, che, alla sua 76esima edizione, sarà come sempre ospitata presso il “Foro Boario” di via Don Giacomo Soleri 16, da sabato 2 a lunedì 4 settembre prossimi.Organizzatori, la “Fondazione Amleto Bertoni” e la “Città di Saluzzo” – in collaborazione con le aziende meccaniche “Supertino”, “Vaudagna” ed “Olimac” – la tradizionale kermesse, che caratterizza il fine estate saluzzese, si svolgerà su un’area espositiva di 40mila metri quadratiinserendosi nel calendario di appuntamenti della grande “Festa Patronale di San Chiaffredo”, in programma fino al 7 settembre.

Saranno complessivamente 550 gli stand espositivi di una “Fiera” diventata ormai, negli anni, naturale crocevia per protagonisti e appassionati di frutticoltura e innovazione della meccanizzazione, allevamento della razza bovina “Frisona” e produzione e lavorazione del legno. Tema d’obbligo però sarà anche quest’anno il “clima”, la riflessione e la discussione su quegli eclatanti e spaventosi “cambiamenti climatici”, colpevolizzati, a torto o a ragione, dei molteplici eventi calamitosi occorsi, con danni di enorme portata, forse impensabili fino a qualche anno fa, alla natura e all’uomo. E proprio per fare il punto su un tema di drammatica e stringente attualità come questo, alla nuova edizione della “Fiera” sono stati invitati ospiti e scienziati illustri da cui attendersi lumi e preziosi suggerimenti in merito alla situazione. Attuale e futura. Si tratta del noto geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi e del Capitano dell’Aeronautica Militare Paolo Sottocorona. Il primo è atteso sabato 2 settembre, alle 21, in piazza Montebello, per parlare di “Appunti per un mondo nuovo”, evento collaterale a cura di “Attraverso Festival” e “Green Community Terre del Monviso” (prevendite: www.mailticket.it, info: 335/7250603 o info@attraversofestival.it); mentre, domenica 3 settembre, alle 10,30, Paolo Sottocorona, in collaborazione con “Datameteo Educational ODV”, sarà protagonista, nell’area “Polo Legno”, del convegno “L’agricoltura tra eventi meteo estremi e transizione green”.

Alcune note di viaggio. Sabato 2 settembre, la “Fiera” aprirà al pubblico alle 8. Alle 9,30, negli spazi dell’“Area Polo Legno Monviso” – che ospiterà anche la terza “Esibizione del legno locale”, organizzata dal “Polo del Legno” con il sostegno di professionisti del territorio – “Coldiretti” organizza il convegno “Il Fotovoltaico”, incentrato sulle prospettive di sviluppo delle comunità energetiche territoriali e sul progetto “Energia Agricola Km zero”, varato da “Coldiretti Veneto”. Alle 18, è in programma il laboratorio Food Experience “Aspettando il Festival della Cucina Popolare Alpina”.

Domenica 3 settembre, alle 9, sempre nell’“Area Polo Legno Monviso”  ritorna il “Triathlon del Boscaiolo”, organizzato dall’“Associazione Amici Boscaioli d’Italia”. Nel pomeriggio, a partire dalle 14, si svolgeranno le finali della categoria “Manze e Giovenche” della 50^ “Mostra Regionale dei Bovini di Razza Frisona Italiana” e del 18° “Junior Show Regionale”, due iniziative targate “Ara Piemonte”.

Lunedì 4 settembre, a partire dalle 8,30, si svolgeranno le finali della “Categoria Vacche”, seguite alle 12 dalla premiazione della 50^ “Mostra Regionale dei Bovini di Razza Frisona Italiana” e del 18° “Junior Show Regionale”. Alle 10,30 l’“Uncem” metterà in scena il dialogo “Modelli di sviluppo delle filiere forestali tra crisi climatiche e nuovi cluster”, con gli interventi di addetti ai lavori ed esperti in materia. Alle 21, a mostra ormai conclusa, presso il cinema-teatro “Magda Olivero” in via Palazzo di Città, avrà luogo la proiezione del docu-film “Nel Bosco”, a cura di “Walde srl” in collaborazione con il “Polo Legno Monviso”. Si tratta del primo appuntamento della mostra interattiva “Nel Bosco”, animata da eventi collaterali, tutti ad ingresso gratuito, la cui inaugurazione si terrà venerdì 8 settembre, alle 18, nelle sale de “Il Quartiere”. Per ulteriori info: www.nelbosco.eu

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio

Ryanair, la Regione: “Abbiamo investito su Caselle”

L’ASSESSORE VITTORIA POGGIO: «INVESTITI OLTRE 500.000 EURO DA PARTE DELLA REGIONE PER L’AEROPORTO DI CASELLE»

«Siamo convinti che per lo sviluppo turistico del nostro territorio i collegamenti aerei e la crescita dell’aeroporto di Torino siano strategici. Per questo la Regione ha mantenuto i suoi impegni e sostenuto lo sviluppo dell’aeroporto con azioni di co-marketing per oltre 400 mila euro, in collaborazione con la Camera di Commercio e Turismo Torino, e investito ulteriori 100 mila euro per l’allestimento della nuova Lounge Piemonte. Da oltre 4 anni insieme a VisitPiemonte e ai players locali lavoriamo per incrementare la capacità attrattiva di Torino e del Piemonte che si confermano in crescita. Abbiamo ricevuto rassicurazioni da Turin Airport che non avverrà alcuna riduzione dell’impegno di Ryanair rispetto alla scorsa stagione invernale che offre anzi nuovi voli per l’Irlanda del Nord, Oporto, Tel Aviv con un’offerta generale sullo scalo che si preannuncia, per i charter invernali, in aumento del 20% rispetto alla Winter 2022/2023. Altri vettori hanno scelto lo scalo torinese come Air Baltic che ha schedulato su Vilnius, Wizz Air ha incrementato le rotte su Tirana e su Foggia operato da Lumiwings».

Così l’assessore al turismo della regione Piemonte, Vittoria Poggio sulla pianificazione invernale delle rotte di Ryanair sull’aeroporto di Caselle.

«Per proseguire l’incremento di nuove rotte e far conoscere il nostro Piemonte alle compagnie aeree e poi ai turisti – conclude l’assessore – a febbraio 2024 ospiteremo “Connect – Routes Development Forum”, il forum mondiale del settore volto a programmare le future rotte commerciali. Una sfida di prospettiva che la Regione ha voluto sostenere e ospitare convintamente, visti i risultati ottenuti dalle precedenti città ospitanti, in termini di incremento delle rotte e di nuovi passeggeri».

Il presidente Mattarella rende omaggio alle vittime di Brandizzo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi in visita a Torre Pellice, si è recato poi a Brandizzo sul luogo dell’incidente ferroviario. Il capo dello Stato era sul posto  alle 15.30. Erano presenti Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e i primi cittadini  di Brandizzo, Paolo Bodoni, e di Chivasso, Claudio Castello. Il presidente Mattarella ha posto un mazzo di fiori accanto alla stazione ferroviaria in segno di omaggio alle cinque vittime.
(Foto Facebook Stefano Lo Russo sindaco)