ilTorinese

Operai torinesi investiti da fiammata, uno è grave al Cto

Un nuovo incidente sul lavoro, questa volta  ad Asigliano, nel vercellese, dove due operai torinesi sono rimasti ustionati  a causa dello scoppio di una bombola di gas in una cascina. I feriti sono un giovane 24enne che è stato elitrasportato in codice rosso al Cto di Torino e un settantenne che ha riportato ferite da codice giallo. Sono da accertare le cause dell’accaduto.

Sigarette di contrabbando: bar multato di 8 mila euro

In un bar di via Spontini, a Torino, gli agenti del commissariato Barriera di Milano hanno sequestrato 1,65O kg di sigarette di contrabbando nel corso del servizio di controllo straordinario del territorio ad “alto impatto”. La polizia ha multato il proprietario con una sanzione  di 8.530 euro.

No barriere architettoniche: i soldi ci sono ma i Comuni devono aderire

DALL’ASSESSORE CAUCINO UN APPELLO ACCORATO AI COMUNI PIEMONTESI
Ad oggi soltanto 20 Comuni in tutta la regione hanno risposto al bando che mette sul piatto più di 850mila euro. «Siamo di fronte a un’opportunità unica per migliorare la vita delle persone con disabilità e rischiamo di veder sfumare risorse fondamentali».
I soldi ci sono: circa 850mila euro. E la destinazione di questi danari è non solo importante, ma fondamentale: la progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (i cosiddetti «PEBA»), cui i Comuni sono, peraltro, tenuti per legge. E ad oggi – a fronte di una scadenza tassativa fissata per il 29 settembre – hanno aderito soltanto 20 Comuni in tutto il Piemonte, considerando possono presentare domanda tutti coloro che, al 16 febbraio di quest’anno, non abbiano ancora adottato il suddetti Piani.
Su proposta dell’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, infatti, gli uffici dell’assessorato avevano stabilito i criteri di ripartizione e le scadenze dei fondi.
Aderire, poi, è semplice: le istanze di contributo devono contenere la denominazione del Comune richiedente, la dichiarazione di non adozione del PEBA al 16 febbraio 2023, il nominativo del referente per il finanziamento con recapito mail e telefonico, gli estremi del provvedimento comunale di adesione all’avviso e impegno ad adottare il PEBA. E, importantissimo, il cronoprogramma per la realizzazione: le istanze devono essere poi trasmesse a mezzo Pec all’indirizzo ediliziasociale@cert.regione.piemonte.it entro e non oltre, come detto, il 29 settembre. I contributi verranno assegnati entro 30 giorni ed erogati in un’unica soluzione.
Ma ad oggi, come già detto, soltanto 20 Comuni hanno approfittato di questa grande opportunità.
Per agevolare ancora di più i Comuni il fac simile della domanda è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione Piemonte nella sezione dedicata: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/casa/piani-eliminazione-barriere-architettoniche-peba
Spiega l’assessore regionale alle Politiche della Casa, Chiara Caucino: «Nonostante gli ingenti sforzi adottati in questi anni, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, specie nelle aree più degradate, rimane un problema ancora da risolvere definitivamente. Per tale ragione credo che la Regione – che ha fatto tutto quanto rientra nelle sue facoltà – e i Comuni debbano fare il massimo per rendere sempre più agevole alle persone con disabilità ancora ostacolate da inaccettabili barriere architettoniche  impegnandosi sempre di più per aumentare il benessere dei più fragili, eliminando tutti quegli ostacoli che, di fatto, impediscono loro una vita normale».
Prosegue Caucino: «Abbiamo a disposizione 850mila euro e non penso sia accettabile che soltanto 20 comuni, a meno di 20 giorni dalla scadenza del bando, abbiano mostrato interesse. Da qui il mio appello ai nostri sindaci: si faccia in fretta, non si lascino sul piatto risorse fondamentali, oltretutto destinate per una delle cause più nobili che si possano e si debbano perseguire. Ribadisco ancora una volta – conclude Caucino – che il livello di civiltà di un popolo si misura sulle attenzioni che riserva alle persone con disabilità e, in questo senso, esorto ancora una volta tutti i Comuni ad approfittare di questa opportunità presentando le istanze nei tempi stabiliti, così come i progetti. Auspico che i sindaci comprendano l’importanza di questa opportunità e agiscano di conseguenza».

Talent Vision 2023, due premi alla giovanissima Eleonora Lucchese

Nella splendida cornice del Resort la Risacca del Club del Sole, nell’ambito della seconda edizione del Talent Vision 2023 del Patron Domenico Trotta si sono svolte le finali Nazionali dei Concorsi Premio Battiato del Patron Daniele Morelli, Miss Italia Universo della Patron Sissi Nasuti, il Festival Flacara del Patron Cristea Petre e il Got Talent Vision della patron Nadia Spataru.

Si è trattato di due serate all’insegna di una grande partecipazione di talenti emergenti provenienti da tutta Italia e di pubblico in cui ha primeggiato per le sue capacità e il suo talento una ragazza giovanissima di cui sentiremo certamente parlare nei prossimi anni, che si è distinta sia per le sue doti vocali sia per la sua presenza scenica durante le sfilate.

Si tratta di Eleonora Lucchese, 12 anni, di Verolengo, in provincia di Torino, che ha vinto il premio come miglior interprete per il concorso Premio Battiato e Miss Baby Mondo Italia Teen Nazionale Concorso Nazionale della Jasmin’s Cinema Moda and Dance.

Eleonora Lucchese è entrata di diritto alla Finalissima del Talent Vision che si svolgerà nel febbraio 2024, a Sanremo, durante il Festival della Canzone Italiana.

Mara Martellotta

Grattacielo Piemonte: Radicali e Pd annunciano interrogazione su acqua potabile

 VALLE (PD) E E BONI (RADICALI ITALIANI): “L’ACQUA NON È POTABILE? SI DOVEVA VERIFICARLO PRIMA DI TRASFERIRE IL PERSONALE”

 

«Mentre prosegue il trasferimento dei dipendenti verso il grattacielo della Regione, sono ancora troppe le criticità denunciate dai sindacati e dalle opposizioni: il malfunzionamento degli ascensori, degli impianti idraulici, delle connessioni telematiche e degli impianti di climatizzazione, la loro assenza in porzioni di edificio, l’assenza di defibrillatori. Segnalazioni alle quali la Giunta non ha mai ritenuto di dover rispondere compiutamente né di porvi rimedio (eccetto l’installazione di due defibrillatori). Ora apprendiamo che è stata affidata al laboratorio Medilabor SC l’esecuzione di analisi di potabilità dell’acqua destinata al consumo umano. Questo dimostra che si è trasferito il personale senza neppure sapere se l’acqua al grattacielo si poteva bere! Presenteremo un’Interrogazione, sperando serva a rompere il muro di silenzio della Regione Piemonte. Sarebbe interessante sapere cosa pensa di tutto ciò CONSILIA CFO, l’azienda a cui la Regione aveva affidato il Servizio di gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro (e alla quale a giugno il servizio è stato riaffidato in via diretta per 30 giorni dopo che il Tar aveva annullato la gara). Ecco un’altra domanda per Cirio e Tronzano: chi gestisce oggi il Servizio di gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro? E poi: il Rup dimissionario ha concluso il conto economico necessario per il collaudo che dovrebbe avvenire a giorni? Inoltre, siamo sempre in attesa che la Regione comunichi i risultati definitivi delle indagini compiute dall’ASL Città di Torino sulla presenza di legionella e di gas radon. Una gestione opaca ed irresponsabile espone chi lavora e i visitatori a disagi se non a pericoli. Ma valeva la pena tutto ciò per un taglio di nastro a uso fotografi e telecamere?».

 

Daniele Valle (vicepresidente Consiglio Regionale Piemonte, PD)

Igor Boni (presidente Radicali Italiani):

Sara Curtis di bronzo ai Mondiali jrs: sul podio con la 4×100 mx italiana

Lavori in corso alla piscina Gramsci di Grugliasco

Dal 21 agosto la piscina Gramsci è chiusa per manutenzione.

Dai primi di ottobre l’impianto potrà contare su un nuovo gestore VO2, che lo avrà in carico per dieci anni.
Nel caso in cui la chiusura si dovesse protrarre anche nelle prossime settimane di settembre, con il gestore subentrante si valuterà la possibilità di proroga degli abbonamenti, per il periodo in cui non è stato possibile usufruire del servizio.

Bra si prepara a ospitare Cheese

 

Quattro giorni dedicati ai formaggi a latte crudo nella manifestazione organizzata da Slow Food e Città di Bra, dal 15 al 18 settembre

www.cheese.slowfood.it

Circa 400 espositori da tutte le regioni d’Italia e 14 Paesi, 50 Presìdi Slow Food, 300 eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione; aree degustazione ed esperienze da vivere dal mattino alla sera per tutte e tutti; formaggi a latte crudo e artigianali provenienti da tutta Italia e da molti paesi europei, e poi caffè, vini, birre artigianali, piatti tradizionali e cibo da strada da tutte le regioni. E ancora,  decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di prati,  pascoli, cambiamento climatico, aree interne, rispetto per gli animali.

È la 14esima edizione di Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo, a Bra dal 15 al 18 settembre 2023, che in quanto a partecipazione di istituzioni ed espositori supera anche l’edizione record del 2019. Organizzata da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Turismo, riunisce un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati intorno al claim Il sapore dei prati, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute. Il tema della tutela dei prati stabili sarà portato anche all’attenzione dell’agenda politica italiana grazie alla partecipazione delle istituzioni a tutti i livelli, dal governo (confermata la presenza del Ministro Lollobrigida all’inaugurazione di Cheese il 15 settembre alle ore 10,30) ai rappresentanti delle Regioni, dagli enti di gestione delle aree interne alle amministrazioni comunali.

Le ultime novità, i numeri e gli appuntamenti in programma sono stati presentati oggi in una conferenza introdotta da Giuseppe Aimi, Direttore Territoriale Nord Ovest di BPER Banca, main partner della 14esima edizione di Cheese, che ha ospitato l’evento con la stampa nella sua sede torinese.

 

«I prati stabili sono un vero e proprio tesoro nascosto, una risorsa sia per le terre alte del nostro paese, sia per la rigenerazione dei terreni di pianura. Prati stabili e pascoli sono uno straordinario serbatoio di CO2 e uno scrigno di biodiversità vegetale e animale. Fanno bene al clima ma anche alla nostra salute, perché latte e formaggi di animali alimentati con erba e fieno sono ricchissimi di antiossidanti, vitamine, omega 3. Ma i prati stabili non sono selvatici, devono essere curati e gestiti. Per salvarli bisogna salvare i pastori e l’allevamento estensivo, rimettere in equilibrio terra, persone e animali» sottolinea Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia.

 

A Cheese è possibile conoscere il valore dei prati stabili attraverso le conferenze nella Casa della Biodiversità, realizzata in collaborazione con Reale Mutua, nel percorso sensoriale che attraverso i cinque sensi ci permette di scoprire la biodiversità dei prati, nello spazio dei piccoli custodi dei prati stabili dove pastori e casari portano gli animali a pascolare su territori baluardo di biodiversità erbacea, con centinaia di essenze che ritroviamo negli aromi e nel gusto dei loro formaggi.

 

«Bra si prepara ad accogliere una nuova intensa edizione di Cheese mettendo a disposizione il centro città, il suo “cuore” per offrire agli espositori e ai visitatori la migliore ospitalità possibile nel segno dell’accoglienza e dello “stare bene”. Sarà anche l’occasione per ricordare a tutti, a noi e agli altri, la necessità di proteggere e valorizzare le peculiarità che caratterizzano e distinguono il nostro territorio che quest’anno, con Alba, Langhe e Roero, si candida a Capitale della Cultura italiana 2026» ricorda il Sindaco di Bra, Gianni Fogliato.

 

L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa evidenzia: «La Regione reputa da sempre Cheese tra le iniziative strategiche per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari piemontesi e del nostro territorio, anche per la rilevanza e visibilità nazionale ed internazionale che ha saputo guadagnarsi negli anni. Come Regione Piemonte, condividiamo la scelta di Slow Food di puntare l’attenzione sulla salvaguardia dei pascoli e il benessere animale, tema di grande attualità anche per il nostro Piemonte. Parliamo non solo di tutela del territorio rurale montano ma anche di costruire nuovi ecosistemi e ambienti che salvaguardino la biodiversità. In Piemonte i pascoli alpini rappresentano un terzo della superficie agricola regionale e vogliamo che continuino ad essere un esempio di integrazione tra l’attività di allevamento e mantenimento dei paesaggi montani. Attraverso i fondi del programma di sviluppo rurale la Regione ha provveduto in questi anni a sostenere le aziende agricole nella gestione ecosostenibile dei pascoli e nell’allevamento delle razze animali autoctone a rischio di estinzione, sostegni che proseguono con il nuovo sviluppo rurale, fondamentali per la tutela del territorio rurale montano e per garantire la qualità dei prodotti lattiero – caseari piemontesi».

 

Mariano Rabino, presidente Ente Turismo Langhe Monferrato Roero: «Con l’arrivo di Cheese inauguriamo a Bra l’autunno turistico di Langhe Monferrato Roero, partito con il settembre astigiano e che proseguirà poi con la Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba. Fin dalla prima edizione nel 1997, quando l’Ente Turismo del territorio muoveva appena i suoi primi passi, Cheese rappresenta ogni due anni uno dei grandi eventi internazionali che contribuiscono al successo delle nostre colline e alla loro immagine di meta del turismo enogastronomico: dai dati di recenti ricerche, sappiamo che oltre il 70% dei turisti, sia italiani che stranieri, sceglie la destinazione del suo viaggio in base anche all’offerta enogastronomica e il 90% di loro desidera vivere esperienze legate al cibo durante il proprio viaggio. E in questo frangente, i formaggi occupano le prime posizioni, attirando un pubblico di qualità, interessato e consapevole, pronto anche questa volta a invadere la città di Bra e le colline di Langhe Monferrato Roero».

 

Un assaggio del programma

 

Nell’edizione 2023 il Mercato italiano e internazionale di Cheese torna a riunire casare e casari da ogni latitudine. Circa 400 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi, tra cui spiccano il grande ritorno degli Stati Uniti e le numerose presenze a livello europeo, come Francia e Regno Unito, Spagna, Belgio e Portogallo solo per citarne alcuni. Protagonisti sono i Presìdi Slow Food, che riflettono patrimoni di pascoli, razze animali, latti e abilità manuali, e gli Affinatori, che imprimono ai formaggi anima e identità, curandoli fino alle loro ideali condizioni di maturazione. Ma Cheese non è solo formaggi. In questa edizione poniamo l’attenzione sui prodotti che spesso hanno nei prati la propria origine, a partire dai mieli, ma anche confetture, conserve e aceti. Spazio anche ai salumi naturali, realizzati senza nitriti e nitrati e ponendo particolare attenzione a come vengono nutriti gli animali.

 

Cuore delle riflessioni di Cheese è la Casa della Biodiversità, realizzata con il supporto di Reale Mutua, sostenitore ufficiale di Slow Food Italia e main partner della manifestazione. Oltre alle conferenze sui temi centrali del settore e alle proiezioni serali di Cheese on the screen, in questa edizione ospita gli Apéro sur l’herbe, degustazioni a base di formaggi, mieli e liquori che esaltano erbe ed essenze.

 

Cheese vuol dire anche imparare con gusto: nella piazzetta Valfrè di Bonzo i visitatori possono esplorare il mondo dei pascoli e dei prati stabili grazie a un percorso sensoriale a tappe. Un luogo in cui attivare i sensi e addentrarsi tra profumi, suoni e sapori, per apprezzare la ricchezza di questi ecosistemi e i prodotti che ne derivano.

 

E poi ancora, ça va sans dire, i Laboratori del Gusto, ospitati sia a Bra che nella Banca del Vino di Pollenzo, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola, in cui cuoche e cuochi italiani e internazionali ci conducono alla scoperta di diversi ecosistemi, tra montagna e vie della transumanza. Gli appuntamenti di In cucina con Slow Food in compagnia dei cuochi dell’Alleanza, e i momenti di degustazione nella Piazza della Pizza – 5 Stagioni e nella Casa della Slow Food Coffee Coalition.

 

Immancabile come sempre la Gran Sala dei formaggi con le sue proposte di degustazione tra Presìdi Slow Food e grandi caci a livello internazionale, e l’Enoteca, che con le sue 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino mette in luce produttori della Slow Wine Coalition, sia dall’Italia che dall’estero.

 

Sempre presenti, ad animare piazze, cortili e strade di Bra, le interpretazioni regionali delle Cucine di strada e le originali preparazioni dei Food Truck, da abbinare all’ampia offerta dei birrifici artigianali.

 

Cheese 2023 è realizzato con il supporto della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Turismo. La 14esima edizione è possibile grazie alle numerose realtà che credono nel progetto, a partire dai Main Partner: BBBell, BPER Banca, Confartigianato Cuneo, eViso, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua. In Kind Partner Liebherr, Bormioli Luigi e Bormioli Rocco, Acqua San Bernardo ed Errebi concessionaria Renault. Green partner sono Palm SpA SB, Pool Pack e Ricrea. Area Partner: Baratti&Milano, Pepino e Ambiente Servizi srl. La manifestazione è realizzata con il contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT, ATL Langhe Monferrato Roero, Camera di Commercio di Cuneo e Ascom Bra. Media partner dell’evento è TaBui. Partner culturale è l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

Blocco diesel euro 5, la Regione: “6 mesi per aggiornare i piani aria”

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Informativa dell’assessore in Quinta Commissione regionale. L’opposizione: “Giunta in ritardo nel valutare alternative”.

Dalla data dell’entrata in vigore del decreto del Governo che proroga l’entrata in vigore del blocco dei diesel euro 5, il Piemonte e le altre Regioni del bacino padano avranno 6 mesi di tempo per aggiornare i piani per la qualità dell’aria e studiare misure alternative.

Questo il contenuto dell’informativa, tenutasi nella quinta Commissione presieduta da Angelo Dago, da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati.

L’assessore ha spiegato che “essendo cambiate le condizioni rispetto alla decisione del 2021 che ci vincolava, possiamo mettere insieme diverse misure di compensazione in modo che gli uffici tecnici, attraverso una rimodulazione scientifica, possano realizzare una revisione efficace del piano”.

L’informativa è stata richiesta da Silvana Accossato (Luv) che ha aperto la discussione e ha sottolineato che già in questi mesi si sarebbero dovute valutare le varie misure per la diminuzione delle emissioni.

Diversi gli interventi critici dei gruppi di opposizione: Domenico RossiRaffaele GalloAlberto Avetta (Pd), Sean Sacco e Sarah Disabato (M5s) e Giorgio Bertola (Ev).

Dai banchi della maggioranza sono intervenuti Alberto PreioniStefano AllasiaMatteo Gagliasso e Letizia Nicotra (Lega) a sostegno dell’informativa.

Medici specializzandi, Grimaldi (Verdi Sinistra): Ritardi dei Ministeri

 Mettono in difficoltà migliaia di giovani medici.
“Migliaia di giovani medici devono entrare in servizio il 1° di novembre e conosceranno gli esiti dell’immatricolazione e la sede della Scuola di specializzazione solo 15 giorni prima. Ritardi ministeriali nella procedura per la scelta delle sedi e un conseguente decreto dirigenziale stanno creando un disagio enorme: si rischia da un lato di non consentire ai neo-assunti di trasferirsi per tempo, dall’altro di non procedere agli scorrimenti necessari ad assegnare tutte le borse prima dell’inizio delle lezioni. Poi ci chiediamo perché centinaia di giovani medici fuggano dal nostro sistema sanitario e addirittura dal nostro Paese. I Ministri di Sanità e Università spieghino perché i decreti previsti non sono stati pubblicati entro le tempistiche fissate e dispongano uno slittamento di 30 giorni della presa di servizio” – lo dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha depositato un’interrogazione in merito allo slittamento dall’8/18 settembre al 26 settembre/6 ottobre, avvenuto con soli due giorni d’anticipo e disposto dalla Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’assegnazione delle borse di specializzazione e della fase di scelta da parte dei candidati delle tipologie e sedi di scuole preferite, per i medici in attesa di cambiare città e cominciare a prestare servizio.