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Canalis, PD: “Giunta Cirio carente su consultori e servizi alla famiglia”

Le norme italiane basano le politiche di sostegno alla famiglia innanzitutto sui consultori, sugli altri servizi alla famiglia e sull’assegno unico per i figli, garantito dal settimo mese di gravidanza. Eppure in Piemonte non solo manca ancora un piano socio sanitario per definire la programmazione di questi servizi, ma si riducono anche i pochi consultori esistenti e si dirottano le risorse sul Terzo Settore materno infantile.

 

 L’articolo 2 della legge 194/1978 afferma che i consultori, sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita. La stessa legge però stabilisce che siano innanzitutto i consultori familiari, istituiti dalla legge 405/1975, ad assistere la donna in stato di gravidanza, informandola sui suoi diritti, dando assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed alla paternità responsabile, per la prevenzione e il monitoraggio della salute in tutte le fasi della vita riproduttiva e anche contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza.

 

Sono quindi i consultori, insieme agli altri servizi alla famiglia, ai congedi parentali e all’assegno unico per i figli, dal settimo mese di gravidanza, l’architrave delle norme italiane sul sostegno alla famiglia.

 

Le Regioni dovrebbero innanzitutto garantire la presenza ed operatività dei consultori e poi valutare la possibilità di integrare il servizio tramite convenzioni con le varie associazioni di volontariato impegnate nel settore materno infantile. Dare fondi al volontariato e contemporaneamente non investire sui consultori e addirittura chiuderli è un modo strumentale per aggirare le leggi e distrarre l’attenzione dai grandi vuoti delle politiche familiari piemontesi.

 

Il Terzo Settore e la Pubblica Amministrazione possono cooperare in ogni ambito, ma con una funzione integrativa e non sostitutiva. Ad esempio, tra il 2000 e il 2005, venne avviato al Mauriziano di Torino un servizio di ascolto per donne che richiedevano un confronto sull’aborto. Il servizio si svolgeva in modo discreto e non forzato, ed è durato per quasi 20 anni, dalla giunta Ghigo alla Giunta Cirio, dagli anni 2000 all’inizio della pandemia nel 2020, comprese le giunte Bresso e Chiamparino, in accordo con la direzione dell’ospedale e con la mediazione dei medici che filtravano le richieste. Questo servizio non riceveva finanziamento pubblico e si avvaleva anche di avvocati e medici volontari del centro aiuto alla vita, professionalità messe a disposizione dal privato sociale no profit.

 

Oggi il quadro normativo è notevolmente migliorato: c’è un nuovo sostegno per superare le eventuali cause economiche dell’interruzione di gravidanza, è l’assegno unico ed è stato introdotto dal PD nel 2021. A quanto pare è proprio vero che Fratelli d’Italia non punti su questa misura, ma su altre più demagogiche e meno strutturali, come la stanza dell’ascolto.

 

Chiediamo alla Giunta regionale meno demagogia, meno utilizzo strumentale del Terzo Settore, più attenzione alle misure economiche esistenti, più lavoro, più tutele e più servizi, potenziando i consultori e gli altri servizi per la famiglia, per offrire presidi territoriali sufficientemente capillari e con un’adeguata dotazione di personale. La legge 405/1975 prevede 1 consultorio ogni 20.000 abitanti. In Piemonte nel 2019 secondo l’ISS ce n’erano 1 ogni 36.247 abitanti. Troppo pochi. Forse anche per questo nell’ultima classifica ministeriale sui LEA, il Piemonte, che nel 2017 era primo in Italia, era passato al sesto posto.

Il nostro maggior punto debole è la medicina territoriale, in cui i consultori familiari sono ricompresi. Di questo dovrebbe occuparsi la Giunta Cirio.

 

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

I 101 anni della signora Adelina

Celebrando una vita straordinaria e ricca di esperienze, la signora Adelina Rita Mossetto ha festeggiato i suoi 101 anni presso la Residenza Giardino degli Aironi di emeis in zona Bertolla a Torino.

Adelina nasce il 9 settembre del 1923 a Cossombrato, un piccolo paese nella provincia di Asti, e attraversa gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale, della quale conserva solo pochi ricordi. Quando è ancora giovane sposa Domenico, l’uomo con cui avrà due figli, Marisa e Gianfranco. Durante quegli anni vive a Torino, dove gestisce con grande dedizione due negozi di carta da parati: uno in Via Sesia e l’altro in Corso Giulio Cesare. Diventa anche nonna di due splendidi nipoti. Purtroppo nel 2020 Adelina affronta uno dei dolori più grandi della sua vita: la perdita della figlia Marisa. Nonostante questa terribile sofferenza, la sua forza d’animo le permette di elaborare il lutto con dignità e coraggio, rimanendo un esempio di resilienza per chi le sta accanto. A lei sono giunti gli auguri del sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Corefon: un’eccellenza italiana tutta torinese

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

La nostra storia inizia negli anni ‘70, che rappresentano il consolidamento di un fenomeno iniziato nel decennio precedente: la motorizzazione di massa; sempre più famiglie italiane possono permettersi di acquistare un’auto ed il mercato è largamente dominato dalla Fiat.
La crisi petrolifera ed energetica del 1973 ha un impatto pesante sul mercato dell’auto e porta ad una maggiore richiesta di modelli piccoli che consumino poco ed è così che esplode la vendita di utilitarie Fiat.
Siamo nel 1977, le vendite delle auto sono sempre in maggior crescita e qualcuno si accorge che in Italia non esistono vernici di alta qualità per fonderia: l’esigenza di poterle usare è più che mai necessaria considerato anche il recente insediamento delle fonderie Teksid (Fiat Ferriere) a Crescentino in provincia di Vercelli.
Ed è così che tre soci, dopo varie indagini in giro per il mondo, scoprono che la miglior vernice per fonderia, chiamata in gergo tecnico “rivestimento refrattario “ viene prodotta da un’azienda in Wisconsin e più precisamente a Milwaukee.
Dopo  varie trattative chiedono ed ottengono di poter produrre il prodotto in Italia pagando delle royalties.
Nasce così Corefon International S.R.L. con stabilimento a None, vicino a Torino ed il successo è immediato, nessuno in Europa dispone di un prodotto di qualità tanto elevata, la concorrenza è sbaragliata.
Nel 1983 l’uscita da Corefon di uno dei soci vede l’ingresso di un nuovo socio, Andrea Ruscalla, l’attuale Presidente, che incontro negli uffici di corso Turati a Torino.
“Da diversi anni la collaborazione con gli americani è terminata, mi spiega Ruscalla, in quanto la loro società è stata venduta ai Tedeschi ed io e i miei due soci, Carlo Dellarocca e mio nipote Adriano Ruscalla ( Amministratore Delegato), siamo oggi totalmente autonomi e lavoriamo per tutte le fonderie Teksid nel mondo. Circa l’85% del nostro fatturato è prodotto all’estero: Cina, Messico, Brasile e Portogallo”.
“ In tutto il mondo siamo in pochissimi a produrre questi rivestimenti di altissima qualità, si tratta di formule speciali in continua evoluzione, mi racconta il Presidente, quando in fonderia si cola il blocco motore , i freni a disco e altri componenti in ghisa, le anime per le cavità dei pezzi e lo stampo devono essere verniciati con questi prodotti “.
Qual sono i punti forti di Corefon? “Qualità ed immediatezza nel risolvere dubbi e problemi del cliente”.
Piani di crescita per i prossimi anni? “ Abbiamo iniziato a collaborare con Volvo Cars e ci piacerebbe aprire uno stabilimento in Messico dove la richiesta è elevatissima, forse un giorno lo farà mio nipote Adriano”.
Il presunto futuro avvento dell’auto elettrica non vi spaventa?
“ Noi lavoriamo al 90% per il settore automobilistico, specifica Andrea Ruscalla, che non è soltanto auto passeggeri, molto incidono i mezzi pesanti per i quali l’elettrificazione non è ancora all’orizzonte. L’automotive non è solo motori, ci sono altre parti in ghisa in forte crescita come i freni a disco sempre più complessi e performanti. Poi c’è l’eolico, ci sono le turbine per l’idroelettrico e per l’industria pesante. Tutti quanti necessitano di intonaci refrattari”.
Corefon, una vera eccellenza italiana, in questo caso torinese, nel mondo che meritava di essere raccontata.

70 titoli per 70 candeline del Teatro Stabile di Torino

La stagione teatrale 2024/2025  si aprirà il 7 ottobre

 

Il teatro Stabile di Torino propone quest’anno settanta titoli, tanti quanti sono gli anni che compie.  La voglia di organizzare e di proporre spettacoli è tanta,  considerando l’incremento del 34% nella vendita degli abbonamenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tre i palcoscenici coinvolti, Carignano, Gobetti, Fonderie teatrali Limone, nelle quali andranno in scena 24 produzioni e coproduzione, di cui saranno 12 debutti in prima nazionale  e 46 ospitalità.  Si tratta di spettacoli, la cui metà degli autori è  vivente.

La stagione teatrale inaugurerà il 7 ottobre prossimo con “Cose che so essere vere” primo allestimento italiano della commedia del drammaturgo australiano Andrew Bovell. Valerio Binasco dirigerà una bravissima Giuliana De Sio, già protagonista lo scorso anno al teatro Carignano di “Agosto ad Osage County” di Tracy Letts. Valerio Binasco riprenderà anche i “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello e sarà interprete de “Il costruttore Solness” di Ibsen, diretto da Kristza Szekely.

Vi sarà una prima nazionale de “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, per la regia di Lidi, sarà di Filippo Dini, invece, la regia dei “Parenti terribili” di Cocteau.

Tra i titoli più richiesti tra le ospitalità “Tre modi per non morire “ di Toni Servillo. Tra gli altri protagonisti Lino Guanciale, Natalino Balasso, Sonia Bergamasco, Massimo Popolizio, Umberto Orsini, Alessandro Gassmann e Alessandro Haber.

Alle Fonderie Teatrali Limone il sipario si apre ancora prima, accogliendo il festival di Torinodanza, diretto da Anna Cremonini, con lo spettacolo “Freedom Sonata” di Emanuel Gat, primo di 15 titoli in cartellone.

 

 

Mara   Martellotta

La Regione Basilicata porta la sua “Terra e Visione” al Mercato Centrale

A Torino il 14 e 15 settembre

 

Quello della Basilicata è un territorio da scoprire nelle sue eccellenze enogastronomiche e, soprattutto, nella profonda cultura rurale, che oggi la rende, più di ogni altra regione italiana, esempio attivo di un nuovo modello di interazione tra uomo e agricoltura.

La Regione Basilicata, in collaborazione con i suoi GAL, Gruppi di Azione Locale, si presenta e porta la sua realtà, i suoi colori e le sue specialità negli spazio del Mercato Centrale di Torino, in una due giorni di approfondimento in cui la cultura si fa nutrimento.

“Basilicata – Terra e Visione”, il 14 e 15 settembre, sarà un momento di riflessione su un modello antico che si farà sempre più contemporaneo per la sua naturale capacità di inserirsi nelle questioni di attualità. Un modello fatto di agricoltura sana e sostenibile legata al territorio e alle sue comunità; una società ancorata alla sua terra e alle sue tradizioni, che oggi conserva tutti gli elementi verso cui pare indirizzarsi il dibattito sullo sviluppo del futuro. A promuoverlo è la Regione Basilicata e i suoi cinque diversi GAL, che tutelano e valorizzano il grande patrimonio di questa terra, ciascuno puntando su peculiarità diverse e importanti, dal paesaggio alle tradizioni, fino al patrimonio artistico e culturale, tenendo come fattore comune di azione il patrimonio enogastronomico d’eccellenza che la regione custodisce. Il GAL PERCORSI orbita intorno alla città di Potenza e si estende nella zona del Marmo Platano, Melandro, Camastra, Alto Basento e Vulture; il GAL LUCANIA INTERIORE si estende dalla Montagna Materana alla Val d’Agri; il GAL CITTADELLA DEL SAPERE si occupa della parte sud della Basilicata; il GAL LUCUS si estende nel territorio del Bradano e del Vulture Melfese; GAL START 2020 orbita intorno alla città di Matera. Tutte queste forze messe insieme porteranno a Torino le realtà più rappresentative della Basilicata, i suoi nomi più illustri e le sue eccellenze più identitarie, per farsi portavoce della narrazione di questa terra in una due giorni che avviene a poca distanza da Terra Madre -Salone del Gusto, dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino, con un evento inserito nel pali sesto Road to Terra Madre, che riunisce gli appuntamenti affini ai valori di Slow Food, che anticipano il grande momento dedicato alla cultura del cibo nel mondo.

“Basilicata – Terra e Visione” sarà una due giorni di masterclass, talk, arte e musica, dedicata a una delle terre più affascinanti del nostro Paese, che si propone come luogo da valorizzare e da scoprire di antiche tradizione che si affacciano al domani. Naturalmente il grande protagonista sarà il cibo, veicolo del racconto sulla ricchezza della Lucania nella sua identità agroalimentare, strettamente connessa con quella socioculturale e turistica. Storia, cultura, autenticità e tradizioni popolari saranno al centro di un calendario di racconto di una terra bellissima, con l’intento di dare maggiore forza alla partecipazione della Regione Basilicata al grande evento Terra Madre – Salone del Gusto.

 

Mara Martellotta

Cardiologia: nuova unità operativa al Koelliker

Giornata di prevenzione: sabato 28 settembre visita cardiologica e ECG gratuite su prenotazione
All’Ospedale Koelliker di Torino è operativa una nuova Unità Cardiologica riorganizzata e coordinata dal Professor Sebastiano Marra, Primario Emerito di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Si tratta di una nuova divisone di cardiologia ambulatorialealtamente specializzata che conta 19 medici specialisticardiologi e vascolari, 12 ambulatori dotati di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione e che è destinata a diventare fiore all’occhiello dell’ospedale e punto di riferimento per il territorio piemontese.

La missione della nuova Unità è quella di fornire cure di qualità superiore promuovendo la prevenzione, il trattamento e la gestione delle malattie cardiovascolari con una presa a carico del paziente a 360°. Il servizio è accessibile sia con il Servizio Sanitario Nazionale sia privatamente.

 

L’ospedale Koelliker sta rispondendo al bisogno del territorio nel creare un reparto diagnostico di cardiologia ambulatoriale di alta specializzazione – spiega il Professor Marra questo servizio non è presente sul territorio regionale, se non in qualche presidio ospedaliero che non può rispondere alle esigenze dell’intera regione. Si cerca di dare una risposta alle esigenze territoriali dei medici di famiglia, dei cardiologi territoriali e dei pazienti medesimi”.

 

Tra gli ambulatori iper-specialistici che l’Unità può vantare si annoverano Cardiologia Pediatrica, Aritmologia, l’ambulatorio dedicato alle Cardiomiopatie e quello dedicato alle Patologie Arteriose.

Per i pazienti c’è la possibilità di accedere ad una gamma completa di esami diagnostici che comprende prestazioni specifiche effettuate da poche strutture in regione: ecocardiogramma prenatale e pediatrico, ecocardiogramma da stress farmacologico, ecocardiogramma transesofageo per via endoscopica, risonanza magnetica per chi è portatore di device oltre a tutte le procedure di controllo di pacemaker e defibrillatori.

 

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

A settembre (29/09) ricorre la Giornata Mondiale del Cuore, un momento importante per fare informazione e sensibilizzazione sul ruolo fondamentale della prevenzione delle patologie cardiovascolari. In occasione della ricorrenza Ospedale Koelliker apre le sue porte alla cittadinanza con un’iniziativa gratuita. Sabato 28 settembre sarà possibile su prenotazione monitorare la salute del proprio cuore con una valutazione del cardiologo e l’ecocardiogramma.

Per prenotazioni: https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/eventi/eventi/sabato-28-settembre-lospedale-koelliker-celebra-la-giornata-mondiale-del-cuore

La Giunta regionale al primo giorno di scuola

In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico la Giunta regionale sarà presentemercoledì 11 settembre, in numerosi istituti del Piemonte per portare il saluto della Regione agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo:

– il presidente Cirio sarà alle ore 9.30 nella scuola primaria di Mattie (TO), via Roma 4, con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti ed a seguire effettuerà un sopralluogo al ponte sul rio Gerardo crollato a causa delle forti piogge dei giorni scorsi in borgata Combe; alle ore 11.30 sarà a Torino nell’Istituto comprensivo Maria Luisa Spaziani, in via Luserna di Rorà 14 a Torino, insieme al sindaco Stefano Lo Russo, all’assessore all’Istruzione Carlotta Salerno e al direttore Suraniti;

– il vicepreside

nte Chiorino alle ore 9 nella scuola secondaria di primo grado Boggiani di Mongrando (BI), via Enrico Giovanni 1, alle ore 9.45 nella scuola elementare di Massazza (BI), via Castello 1, e alle ore 11 nel Liceo scientifico Avogadro di Vercelli per l’inaugurazione della nuova area sportiva;

– l’assessore Bongioanni alle ore 8 nella scuola secondaria di primo grado Anna Frank di Mondovì (CN), via Perotti 2;

– l’assessore Bussalino alle ore 11 nell’Istituto scolastico di Rocchetta Ligure (AL), strada Privata 22;

– l’assessore Chiarelli alle ore 8.30 nel Convitto nazionale Carlo Alberto di Novara, alle ore 9 nel Liceo scientifico statale Antonelli di Novara, alle ore 10.30 nell’I.I.S. Pascal di Romentino (NO);

– l’assessore Gabusi alle ore 7.50 nell’Istituto Comprensivo di Canelli (AT), piazza della Repubblica 3, e alle ore 8.30 nella scuola primaria Eligio e Maria Ferro di Agliano Terme (AT), piazza Roma 8;

– l’assessore Gallo alle ore nel nuovo Polo scolastico di Busca (CN);

– l’assessore Marnati alle ore 9.30 Momo (NOnella scuola primaria dell’Istituto comprensivo Gaudenzio Ferrari, via Marconi 9;

– l’assessore Riboldi alle ore 16 nella scuola interna dell’ospedale Regina Margherita di Torino;

– l’assessore Vignale alle ore 9.30 nella scuola elementare “Cesare Pavese” di La Cassa (TO), alle ore 11 nella scuola per l’infanzia Arcobaleno di Borgata Truc di Miola (TO) e alle ore 12 nella scuola primaria “Riva Rocci” di Almese (TO).

Inoltre, l’assessore Vignale sarà venerdì 13 settembre alle ore 10 nella scuola di Givoletto (TO) e l’assessore Tronzano martedì 17 settembre si recherà alle ore 10 nella scuola secondaria di primo grado Marro di Villar Perosa (TO), via Nazionale 14, e alle ore 12 nell’ITTS Grassi di Torino, via Paolo Veronese 305.

Stati Uniti d’Europa, Nallo-Randazzo: Nucleare Trino, male la politica

“Dopo il ritiro della candidatura di Trino a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, lo scorso marzo, ci siamo ritrovati in mezzo a una palude che dura da oltre vent’anni. È naturale che l’amministratore delegato di Sogin torni sul tema, ma gli facciamo un appunto: a Trino il problema non sono stati i cittadini, che non sono stati consultati in alcun modo, ma la politica. La candidatura di Trino è stata dichiaratamente ritirata su pressione del presidente della regione, Cirio, e della provincia di Vercelli, Gilardino.”

Così Vittoria Nallo (capogruppo in Regione Piemonte per gli Stati Uniti d’Europa) e Francesca Randazzo (tesoriera +Europa Torino), che aggiungono: “Ancora una volta, mentre Meloni e Salvini si dichiarano favorevoli alle infrastrutture nucleari, la realtà dice che i loro partiti hanno fatto di tutto per evitare che venisse compiuto un passo imprescindibile nella direzione del potenziale ritorno al nucleare civile, ovvero la localizzazione e la realizzazione del Deposito. Eppure, il Piemonte ospita alcune delle imprese più all’avanguardia in tema di ricerca nucleare. Fino a quando la politica continuerà a ostacolare lo sviluppo della nostra regione?”

Piemonte solo settimo nelle start up innovative?

A molti torinesi e in particolare a chi ci amministra da oltre trent’anni piace, in particolare su alcuni giornali,  nascondere la vera analisi sulla salute economica della Città o renderla più ottimistica, così di volta in volta si parla delle tantissime persone cui Torino piace da morire, dimenticando che la Torino che piace e ‘ quella che ci hanno dato i Savoia , col Guarini e con lo Juvarra, o la Chiesa. Oppure che si parli di belle aziende che ottengono risultati importanti ma non si guarda mail il totale come direbbe il Principe De Curtis.

Pochi che guardano le analisi vere come quella che ad esempio allego e che ci vede solo settimi su venti regioni nel settore delle START UP Innovative . Per una regione che insieme alla Lombardia e’ stata per 50 anni la locomotiva industriale ed economica d’Italia non è un bel segnale. Da vent’anni e questo a causa di Torino la economia piemontese cresce meno della media nazionale e si trova  al 10* o all’undicesimo posto tra le Regioni italiane per PIL procapite.

Ecco perché è importante la difesa del settore auto , che nella nostra regione vale molto,  che sta portando avanti il Governo con il Piano Urso che vuole rilanciare la produzione di auto nel Paese o con Stellantis ma anche con un altro produttore Estero. Avere le  due Banche più grandi d’Italia e essere così indietro nella classifica delle aziende innovative non è il massimo . C’è tanta discussione e polemica sulle nomine nelle  Fondazioni Bancarie ma nessuno che si chiede cosa abbiano prodotto le centinaia di milioni di contributi che negli ultimi vent’anni per un totale di 5 miliardi sono stati versati a Enti e  Associazioni del Piemonte . Anche per questi motivi Torino ha bisogno di una grande Svolta nella sua Amministrazione pubblica.

Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

“Dedicata a Te”, disponibili gli elenchi dei beneficiari della Carta solidale

 

È attivo il programma nazionale relativo a “Dedicata a Te”, la carta solidale e nominativa che consente ai cittadini di poter disporre di 500 euro di credito prepagato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

L’INPS ha comunicato all’amministrazione comunale gli elenchi dei beneficiari della carta che, predisposti sulla base dei criteri definiti dall’art.2 del Decreto interministeriale del 4 giugno 2024, a Torino consentiranno a 9553 nuclei familiari di poter usufruire del contributo.

Gli elenchi anonimizzati sono disponibili per la consultazione sul portale dei servizi della Città TorinoFacile. Qui i cittadini potranno verificare la loro presenza tra i beneficiari.
Gli aventi diritto potranno ritirare la carta presso gli uffici postali, preferibilmente prenotando l’appuntamento mediante app o sito di Poste Italiane.

L’importo di 500 euro verrà accreditato una sola volta per il 2024, verrà erogato a partire dal corrente mese di settembre e il primo pagamento dovrà avvenire entro il 16 dicembre, mentre la somma dovrà essere utilizzata entro il 28 febbraio 2025.

Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili sul portale di TorinoFacile.

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