La presentazione a Torino domenica 13 aprile alla Associazione Camis De Fonseca
Carte, mozziconi di sigaretta, fazzoletti usati e molto altro sono spesso abbandonati per le strade, nelle aiuole, nelle piazze, nel verde, ma anche all’interno della metropolitana o dei centri commerciali. E’ una delle manifestazioni che racconta la maleducazione, la non curanza, il non rispetto per l’ambiente che ci circonda che non appartiene ad una entita’ astratta, e’ nostro e anche di coloro che lo sporcano. Sono comportamenti a cui serve una rieducazione oltre che un maggiore attenzione e un puntuale sanzionamento. Chi ce la mette tutta, invece, per recuperare la situazione creata dagli insolenti urbani sono i volontari di Torino Spazio Pubblico che, operando in discrezione, sono concentrati a ridare bellezza e pulizia alla citta’ senza recriminare nulla, lavorano con dedizione e amore con le loro divise gialle o arancioni. Spazzano i rifiuti che spesso anche la nettezza urbana non riesce a portare via, accorciano cespugli e rastrellano foglie secche e altri rifiuti. Tra loro ci sono anche sono persone disoccupate, studenti, signori e signore avanti con l’eta’ e chiunque altro che aggiungendosi al gruppo ha fatto lievitare il numero dei volontari dai 70 iniziali agli attuali 300 (tutti operanti in sicurezza e assicurati). Il progetto e’ diviso per aree e gli interventi di pulizia si svolgono settimanalmente o periodicamente migliorando la fruibilita’ degli spazi pubblici da parte della cittadinanza, ma anche promuovendo le buone pratiche solidali. Torino Spazio Pubblico punta a creare ambienti più sicuri, accessibili e accoglienti, dove bambini, anziani, ciclisti, pedoni e persone con disabilità possano muoversi liberamente e sentirsi parte di una comunità. Ma ciò che rende unico questo progetto è il coinvolgimento diretto dei cittadini, delle associazioni e dei comitati di quartiere. Laboratori, consultazioni pubbliche e percorsi partecipativi permettono ai torinesi di contribuire attivamente alle trasformazioni in corso.
Il cuore del progetto è la convinzione che lo spazio pubblico sia un bene comune e che debba essere trattato con gentilezza, come se fosse la nostra casa.
“La crisi economica lacerante e i fondi pubblici all’asciutto hanno tagliato di netto gli interventi di più minuta manutenzione, ma non meno importanti per la collettività. Non agire drasticamente sulle incivilities aprirebbe la porta al degrado, anticamera della svalutazione di una città che negli ultimi vent’anni ha subito una evidente metamorfosi ed oggi è una delle prime tre città d’arte più visitate in Italia”.
L’auspicio e’ che questo progetto sia un modello, non solo per chi decide di unirsi e cooperare alla pulizia e al decoro di questa meravigliosa citta’, maanche per tutti gli altri che continuano a trattarla come una pattumiera. Il fatto che ci siano persone che decidono di aiutare non deve essere un alibi per chi sporca, infatti piu’ si e’ rispettosi nei confronti dell’ambiente urbano e piu’ questi interventi di supporto possono essere diretti verso altre attivita’ utili al miglioramento della citta’.
MARIA LA BARBERA
Fonte: http://www.spaziotorino.it
La Festa del Santo Cottolengo nell’Anno del Giubileo
Dal 12 al 30 aprile 2025
Le celebrazioni per la Festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786–1842), che ricorre mercoledì 30 aprile 2025, vertono sul tema dell’anno pastorale 2024-2025 della Famiglia Cottolenghina, «La Piccola Casa pellegrina di Speranza», richiamo al Giubileo e al cammino verso il bicentenario dell’ispirazione carismatica donata al Santo Cottolengo, che ricorrerà il 2 settembre 2027.
«Durante questo anno incentrato sulla Speranza», sottolinea il Padre generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice, «come Famiglia Cottolenghina stiamo approfondendo il tema del Giubileo consci che anche la Piccola Casa può e deve essere un segno di speranza.
La Piccola Casa, infatti, non è la speranza, ma è un segno che indica e si fa strumento della Speranza, che è Cristo e la Divina Provvidenza; è dunque importante che questo segno sia il più luminoso possibile e annunci un senso nella vita capace di sostenere anche le prove più grandi».
Di seguito il programma di iniziative e Celebrazioni.
I CONCERTI
- Sabato 12 aprile 2025 alle ore 21 nella Chiesa della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12): “Ex tenebris lux”, concerto della Corale polifonica di Sommariva Bosco (CN);
- Martedì 29 aprile 2025 alle ore 20.30 nella Chiesa della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12): “Come un prodigio tour”, concerto-testimonianza della cantautrice Debora Vezzani.
LA NOVENA
Da lunedì 21 a martedì 29 aprile 2025 nella Chiesa della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12), tutti i giorni, alle ore 17 si tiene la novena in preparazione alla Solennità di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Predicano diversi sacerdoti che fanno riferimento a realtà legate al Santo Cottolengo o al mondo della cura.
Le riflessioni partono dagli Orientamenti Pastorali per il 2024-2025 di Padre Carmine Arice sul tema «La Piccola Casa pellegrina di Speranza». Segue la Celebrazione dei Vespri.
Intervengono don Mauro Giorda, parroco della parrocchia San Giuseppe Cottolengo di Torino (lunedì 21 aprile); don Silvio Cora, parroco del Duomo di Torino (martedì 22 aprile); mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino e Rettore della Basilica del Corpus Domini (mercoledì 23 aprile); don Gilberto Garrone, parroco della parrocchia Sant’Andrea a Bra (giovedì 24 aprile); padre Piero Trabucco, Missionario della Consolata (venerdì 25 aprile); can. Mauro Grosso, Canonico del Duomo di Torino (sabato 26 aprile); don Ilario Rege, parroco della Collegiata San Dalmazzo di Cuorgnè (domenica 27 aprile); don Paolo Fini, responsabile della Pastorale della Salute della diocesi di Torino (lunedì 28 aprile); don Marco Di Matteo, parroco del Duomo di Chieri (martedì 29 aprile).
LA VIGILIA – 29 APRILE
La vigilia, martedì 29 aprile, alle ore 17.30 si tengono i Primi Vespri nella Chiesa della Piccola Casa presieduti da don Marco Di Matteo, parroco del Duomo di Chieri.
LA FESTA – 30 APRILE
Nella Solennità, mercoledì 30 aprile, le celebrazioni si aprono alle ore 7 nella chiesa della Piccola Casa con la S. Messa presieduta da padre Ugo Pozzoli, missionario della Consolata, Vicario episcopale per la Vita Consacrata della diocesi di Torino.
Alle 9 nella Chiesa della Piccola Casa si tiene la Celebrazione eucaristica per la Scuola Cottolengo presieduta da don Alessandro Koch, sacerdote cottolenghino.
Alle ore 10 si tengono tre celebrazioni: nella chiesa Beato Pier Giorgio Frassati, presieduta da Padre Carmine Arice; nella Famiglia Annunziata, presieduta da Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella; nella cappella dell’Ospedale Cottolengo (via Cottolengo 9) presieduta da don Pasquale Schiavulli, sacerdote cottolenghino.
Alle ore 14.30 il cortile della Piccola Casa si colora di gioia con stand culturali sul tema «Il mondo nella Piccola Casa … la Piccola Casa nel mondo».
Alle ore 16 nella Chiesa della Piccola Casa il cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, presiede la Solenne Celebrazione eucaristica.
Dopo la Messa segue la festa di chiusura nel cortile della Piccola Casa.
Festa della Liberazione ad Alpignano
Dopo lo svolgimento della quinta tappa del Circuito Regionale di Nuoto CSI – IX Trofeo Davide Filippini, diversi atleti della ValleBelbo Sport hanno centrato il primo posto della classifica generale a punti per categorie e diventando quindi campioni regionali.
Nella categoria Assoluti femminile, il team arancio-nero monopolizza il podio con Federica Ferraris al comando davanti a Francesca Gallione e Lucia Tassinario. Tre atlete della ValleBelbo Sport anche ai vertici della graduatoria delle Juniores: in testa, si piazza Elisa Ferrari che precede Elisabetta De Santi e Camilla Palumbo; tra gli Juniores, successo di Laerte Sfolcini. Terza tripletta VBS tra le Ragazze con Maddalena Bertelli che primeggia davanti a Greta Gabutto e Bianca Tassinario; doppietta tra i Ragazzi con Alessandro Mairano e Luca Lovisolo rispettivamente al primo e al secondo posto. Tra gli Esordienti A, primo posto per Aurora Tudisco. Tra gli Esordienti B, invece, al primo posto si piazza Diletta Tudisco davanti a Alice Manhua Rizzo, seconda; secondo e terzo posto per Edoardo Bugatti e Edoardo Leva. La fase piemontese del circuito CSI si completerà domenica 4 maggio con le Finali Regionali di Biella. Proprio in questa occasione, saranno premiati i campioni regionali 2024-2025. |
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L’Amministrazione comunale di Rivoli apre una nuova fase per il futuro degli impianti sportivi “Giuseppe Vavassori” di via Isonzo e “Gigi Meroni” di via Orsiera, con l’obiettivo di riportarli al centro della vita sportiva e sociale della città.
Sin dal proprio insediamento, l’Amministrazione ha avviato un’attenta ricognizione delle condizioni degli impianti sportivi di proprietà comunale. Nel corso dei mesi, è emerso che la gestione di alcuni spazi concessi – tra cui i due campi dedicati al calcio – non garantiva più la piena fruibilità delle strutture né il regolare svolgimento delle attività sportive.
Da qui la decisione di interrompere l’attuale concessione e di riaprire una manifestazione di interesse per affidare gli impianti a realtà che intendano investire energie e progettualità nello sport cittadino, nel rispetto del valore sociale e comunitario che questi luoghi rappresentano.
«I campi sportivi devono essere vivi, frequentati, curati. Sono luoghi in cui si costruiscono relazioni, si cresce, si promuovono benessere e inclusione. Ricordando la grande storia calcistica rivolese bisogna ricreare le condizioni per tornare protagonisti nel mondo del calcio. – dichiara il Sindaco Alessandro Errigo. – Rivoli ha una grande tradizione sportiva e siamo pronti a lavorare insieme a chi desidera valorizzare questa disciplina come strumento di crescita e aggregazione per i giovani.»
Parallelamente, l’Amministrazione ha previsto un piano triennale di investimenti da 1,5 milioni di euro per la riqualificazione degli impianti sportivi cittadini, che prevede interventi su palestre scolastiche e strutture comunali, con l’obiettivo di favorire l’accesso allo sport per tutte le fasce della popolazione.
Gli impianti “Vavassori” e “Meroni” non saranno sottratti alla loro vocazione naturale, ma anzi rilanciati come spazi aperti alla socialità, allo sport di base e alla crescita dei giovani.
Si è svolto ieri a Torino un incontro istituzionale tra una delegazione dell’USMIA (Unione
Sindacale Militare Interforze Associati) e il Consigliere Regionale Silvio Magliano.
L’appuntamento ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi legati al
benessere del personale militare e delle loro famiglie.
Durante il colloquio, Gaetano Cocuzza, Segretario Generale Regionale del Piemonte,
accompagnato dal Segretario Territoriale di Torino per l’Esercito – Giuseppe Scalinci – e dai
colleghi della segreteria regionale, ha illustrato la missione e le finalità dell’Associazione, nata
a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018 e della Legge 46/2022, che
hanno riconosciuto ai militari il diritto di costituire associazioni a carattere sindacale. USMIA,
con oltre 9.000 iscritti, è oggi l’unica realtà sindacale interforze rappresentativa del personale
di Esercito, Marina e Carabinieri.
Nel corso dell’incontro, sono state evidenziate alcune criticità legate alla genitorialità e alla vita
familiare del personale militare, tra cui:
– Politiche abitative dignitose per il personale militare,
– Agevolazioni locali per le famiglie dei militari, oggetto di trasferimenti da parte
dell’amministrazione Difesa
– Proposte di semplificazione delle procedure e riduzione dei costi per i permessi ZTL a
favore del personale in servizio in zone centrali della città, mitigando così disagi legati
agli orari e turni operativi.
USMIA ha ribadito la propria piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni su progetti legati
alla sicurezza, alla promozione della legalità – in particolare tra le nuove generazioni – e su
iniziative sociali e culturali volte a rafforzare il senso di comunità e l’inclusione sociale.
L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco a mantenere aperto un canale di dialogo e a
sostenere con azioni concrete il personale militare e le loro famiglie.
La Segreteria Regionale USMIA
Lunedì 14 aprile una serata speciale sarà dedicata ad Ida Lupino con la proiezione del film “Outrage” al Cinema Classico alle ore 20.30.
Aiace Torino organizza al Cinema Classico una serata dedicata a Ida Lupino e a uno dei suoi film più travolgenti, intitolato “La preda della belva” risalente al 1950, introdotto dagli interventi della prorettrice dell’Università di Torino Giulia Carluccio, del critico cinematografico Paolo Mereghetti e dalla regista Costanza Quatriglio.
L’iniziativa intende riportare alla ribalta e all’attenzione del pubblico una delle figure femminili più all’avanguardia, e allo stesso tempo più trascurate della storia del cinema classico hollywoodiano.
Attrice e poi regista, unica donna capace di esprimersi liberamente dietro la macchina da presa nel clima repressivo e puritano degli anni Cinquanta, anche grazie ad una sua casa di produzione indipendente. Ida Lupino si attenne al genere melodrammatico, allora in voga, ma fu anche in grado di rompere i clichés affrontando nei suoi film temi per l’epoca scabrosi, controversi e interdetti come la bigamia, la malattia fisica e la maternità al di fuori del matrimonio e, nel caso di Outrage, lo stupro.
“Ida Lupino – ha sottolineato Paolo Mereghetti- ha portato sullo schermo il suo essere femminile, confrontandosi con argomenti che il cinema maschile preferiva ignorare. Una scelta pagata cara perché, di fatto, la sua carriera di regista non riuscì mai a decollare quanto avrebbe meritato”.
Sottoposta in decenni più recenti a una progressiva riscoperta e rivalutazione, considerata come espressione di un “cinema al femminile”, in eccezionale anticipo sui tempi, quanto non addirittura proto- femminista, l’opera di Ida Lupino trova uno dei suoi titoli di punta in “Outrage”, primo film hollywoodiano mainstream ad affrontare direttamente il tema dello stupro dopo Johnny Belinda di Jean Negulesco.
Grande estimatore della regista, da lui considerata una vera pioniera, Martin Scorsese definisce il film “un freddo studio comportamentale del male nell’ambiente più ordinario”.
Costruito come un noir, Outrage non si sofferma , infatti, sull’atto di violenza subito dalla giovane Ann alla vigilia delle nozze, inequivocabile seppure mai esplicitamente indicato come “stupro” nel film, in osservanza dell’allora imperante codice Hays. Si concentra piuttosto sul trauma profondo e difficilmente superabile che esso induce in chi lo subisce, sui cambiamenti che provoca nei rapporti con gli altri, sulle reazioni che provoca nell’ambiente circostante, introducendo, con lucida preveggenza, temi focali di quella che oggi chiamiamo “cultura dello stupro”, come sostiene il critico Richard Brody.
“Outrage è una speciale conquista artistica. Lupino affronta il tema dello stupro con una visione ampia dei suoi aspetti sociali. Integra una rappresentazione interiore e profondamente compassionevole di una donna vittima di stupro con una visione incisiva dei numerosi fallimenti della società che contribuiscono al crimine. Tra questi l’incapacità legale di affrontare la diffusione dello stupro e la generalizzata pruderie e censura sessuale che rendono il crimine indicibile in senso letterale e finiscono per umiliare la vittima”.
Mara Martellotta
CESANA TORINESE – Ripulita da ANAS Spa la Statale 24 tra Oulx e Cesana.
Il tema dell’abbandono di rifiuti da parte di automobilisti privi di senso civico e rispetto per l’ambiente lungo la Statale 24 nel tratto tra i Comuni di Oulx e Cesana è ormai di vecchia data.
Il tutto in spregio all’ambiente e con un grave danno di immagine anche al territorio turistico dei Comuni Olimpici.
L’Amministrazione Comunale di Cesana si è quindi mossa per cercare di porre rimedio ad una situazione ormai al limite della sostenibilità. Non potendo intervenire direttamente trattandosi di una strada nazionale, l’Amministrazione Comunale di Cesana ha coinvolto direttamente l’ANAS, che ha risposto prontamente alla sollecitazione del Comune ed ha provveduto alla pulizia totale del tratto di strada interessato.
Il Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni esprime la sua soddisfazione per il buon esito dell’intervento: “Come Amministrazione Comunale siamo veramente soddisfatti per la sinergia che si è instaurata con ANAS Spa. Come Comune di Cesana abbiamo richiesto all’ANAS di intervenire su questo tratto di strada che è un nostro biglietto da visita per chi arriva sulle nostre montagne e con estrema soddisfazione possiamo sottolineare che Anas S.p.A. ha provveduto, negli scorsi giorni, con ben quattro giornate di pulizia e con l’ausilio di un grande mezzo scarrabile, alla pulizia delle piazzole del tratto di strada statale tra Oulx e Cesana che si trovavano invase dai rifiuti abbandonati da utenti non identificati”.
Il Sindaco Daniele Mazzoleni esprime anche dei ringraziamenti diretti: “Un ringraziamento particolare deve andare al geometra Nicola Clasadonte di Anas, con il quale ho interloquito personalmente e che si è tempestivamente attivato, ben comprendendo le implicazioni turistiche e di immagine collegate a tale abbandono di rifiuti”.
Il Sindaco Mazzoleni sottolinea anche il lavoro della Polizia Locale e anticipa che verranno serrati i controlli sugli abbandoni: “Un ringraziamento va anche ai nostri vigili ed al loro comandante Massimo Blanc, che si erano già attivati per documentare lo stato di abbandono e che nei prossimi giorni provvederanno all’installazione, sul territorio di Cesana, di cartelli informativi circa le sanzioni conseguenti all’abbandono di rifiuti ed a piazzare, in maniera casuale, le foto trappole di proprietà del Comune in modo da cercare di prevenire ulteriori comportamenti illeciti e sanzionare i contravventori”.






