Per la prima volta al mondo utilizzati i nervi del piede per ripristinare l’uso della mano, presso l’ospedale CTO di Torino Per la prima volta al mondo utilizzati i nervi del piede per ripristinare l’uso della mano, presso l’ospedale CTO della Città della Salute di Torino. Un vero e proprio intervento pionieristico. Un team di microchirurghi e neurochirurghi ha eseguito una procedura chirurgica unica nel suo genere che promette di incidere significativamente nella chirurgia ricostruttiva nervosa. L’intervento, eseguito per la prima volta al mondo nei giorni scorsi, ha coinvolto i microchirurgi dottor Bruno Battiston e dottor Paolo Titolo, ed i neurochirurghi dottoressa Francesca Vincitorio ed il professor Diego Garbossa, aprendo nuove prospettive per pazienti come Giovanni (nome di fantasia), il cui destino è stato segnato da un tragico incidente stradale. Giovanni, 55 anni, operatore sociosanitario, si stava dirigendo al lavoro con lo scooter, quando è stato coinvolto in un grave incidente, che ha procurato l’amputazione di metà della gamba sinistra ed una lesione completa del plesso brachiale del braccio sinistro. L’incidente è stato causato da una moto che non ha rispettato un semaforo e che lo ha investito. La vita di Giovanni è stata stravolta, ma l’intervento pionieristico eseguito dal team di chirurghi offre ora una luce di speranza. La procedura innovativa ha radici in quattro anni di ricerca intensiva, culminati con la pubblicazione su una prestigiosa rivista scientifica internazionale Injury e l’approvazione da parte del Comitato Etico della Città della Salute per l’applicazione clinica. Il fulcro dell’intervento è la trasposizione di una componente del nervo sciatico, la parte peroneale, che normalmente controlla la dorsiflessione del piede, ma che era inutilizzata a causa dell’amputazione alla gamba. Questo trasferimento nervoso mirato dalla gamba amputata fino al braccio paralizzato ha avuto lo scopo di reinnervare il plesso brachiale lesionato, aprendo la strada ad una riattivazione funzionale. Per comprendere l’entità della novità introdotta, è fondamentale esplorare il concetto di trasferimenti nervosi. Si tratta di spostare dei rami nervosi da una zona del corpo all’altra per ripristinare funzioni compromesse. Normalmente nei Centri nazionali ed internazionali che si occupano di questa chirurgia si utilizzano dei nervi nelle vicinanze dell’arto superiore lesionato. Nel caso di Giovanni, i chirurghi, non avendo altre alternative, hanno invece trasferito rami del nervo peroneale dalla gamba al plesso brachiale, offrendo una speranza concreta di ripristino delle funzioni motorie e sensitive dell’arto superiore. L’intervento chirurgico è stato eseguito dopo circa 5 mesi dal trauma. La complessa procedura chirurgica è durata circa 12 ore, durante le quali le diverse équipes hanno collegato ai nervi strappati, i rami del nervo peroneale con l’obiettivo di reinnervare la muscolatura dell’arto superiore. Non si sono presentate complicanze periprocedurali ed il paziente sta bene ed è ora ricoverato nel reparto di Neurochirurgia, dopo essere stato preso in carico dagli anestesisti della rianimazione diretta dal dottor Maurizio Berardino, la cui équipe, nella figura della dottoressa Alice Mistretta, ha fornito supporto anestesiologico dell’intervento. L’integrazione della chirurgia con la plasticità cerebrale presuppone che Giovanni impari a controllare l’uso della mano, inizialmente pensando a movimenti del piede e, successivamente, sviluppando nuove abilità attraverso l’adattamento cerebrale. L’intera fase riabilitativa del paziente sarà resa possibile dalla Medicina Fisica e Riabilitazione, sotto la direzione del professor Giuseppe Massazza. Questo traguardo apre nuove prospettive nel campo della neurofisiologia, nella continua ricerca di soluzioni innovative per migliorare la vita di coloro che affrontano gravi lesioni e traumi e rappresenta un ulteriore passo avanti nella medicina. L’Addetto Stampa
Lingua dei segni in classe, i fondi regionali
Promuovere la piena inclusione delle persone sorde significa rendere accessibile la comunicazione tra sordi e udenti, attraverso l’acquisizione della Lingua dei segni italiana (LIS) come lingua naturale per gli studenti sordi insieme a studenti udenti che apprendono la LIS come seconda lingua.
Si rinnovano le aree verdi delle biblioteche
Favorire la frequentazione e l’aggregazione dei cittadini nelle aree verdi interne e limitrofe alle biblioteche, migliorando la sicurezza dei luoghi, la fruibilità e l’eco-sostenibilità. Con queste finalità la Giunta comunale ha approvato due delibere, presentate dall’assessore alla Cura della città e al Verde Francesco Tresso, con il quale si dà il via libera ai progetti esecutivi di manutenzione straordinaria su un totale di 37 aree verdi distribuite su tutto il territorio cittadino.
Gli interventi, che avranno un costo di 5,4 milioni di euro e sono finanziati nell’ambito del PNRR, si inseriscono nelle azioni previste dal Piano Integrato Urbano – PIÙ della Città, che rafforza il ruolo delle 12 Biblioteche Civiche torinesi quali centri di prossimità e di riferimento per i cittadini, fulcro di una serie diffusa di interventi di riqualificazione e rigenerazione delle aree circostanti.
L’assessore Francesco Tresso commenta: “Grazie a questi interventi restituiremo alla cittadinanza aree di socialità completamente rivisitate negli accessi, con importanti interventi a carattere ambientale, di recupero degli arredi urbani, di riqualificazione dei giochi e delle aree cani, nell’ottica di favorire sempre più occasioni di socialità negli spazi verdi della nostra città. Ringrazio gli uffici che con il loro prezioso lavoro ci permetteranno di partire con gli interventi nei primi mesi del 2024, rispettando le tempistiche previste dal PNRR”.
Gli interventi previsti nelle aree interne alle biblioteche prevedono l’ampliamento della componente verde, con la messa a dimora di alberi e arbusti, e interventi di manutenzione delle pavimentazioni. Verranno inoltre favorite le occasioni di aggregazione e la lettura, con il posizionamento di nuovi arredi esterni, come ad esempio tavoli con sedute multiple, tavoli ludici accessibili ai diversamente abili e pergole per l’ombreggiamento.
Tra gli interventi in programma, per estensione e per particolare pregio si segnalano quelli che saranno realizzati nei parchi Rignon e Tesoriera, che ospitano al loro interno due ville settecentesche tutelate dai Beni culturali e adibite a biblioteche civiche. La riqualificazione dei due parchi storici, per complessivi 2 milioni e 160mila euro, accrescerà ulteriormente la loro vocazione di luoghi di lettura e studio all’aperto, oltreché di incontro e di svago. Nelle due aree verdi sono previsti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle aree gioco, con la sostituzione delle strutture ludiche ammalorate e della vecchia pavimentazione anti-trauma; interventi anche nella viabilità pedonale interna e nel ripristino e manutenzione degli arredi, oltre che di rifacimento dei servizi igienici. Significativi anche gli interventi sul verde, con la riqualificazione delle aree prative e la messa a dimora di nuovi alberi in dimensioni esemplari, privilegiando generi e specie compatibili con la storicità del luogo e con una distribuzione rispettosa delle visuali prospettiche e dei punti focali.
Nel Parco della Tesoriera, in particolare, è prevista la riattivazione della fontana ornamentale del parterre, con il ripristino e l’efficientamento degli impianti idraulici e di irrigazione del parco. Il grande platano secolare presente nel parco sarà delimitato da un’area circolare di rispetto che avrà il duplice scopo di esaltarne la monumentalità e salvaguardarne lo stato di salute. Interventi anche sul gazebo, che verrà sostituito con una struttura dalle linee più auliche, di colorazione antichizzata, posizionato in una nuova area. Riqualificazione anche per i due accessi al parco, quello principale su corso Francia e quello di via Asinari di Bernezzo, in cui verrà rifatta la pavimentazione carrabile che conduce all’ingresso dell’asilo nido. Novità anche per gli amici a quattro zampe, con l’ampliamento dell’area a loro disposizione e la realizzazione di due ampi spazi per il passeggio, differenziati per taglia degli animali.
Nel Parco Rignon sono previsti interventi di de-impermeabilizzazione del suolo, con l’asfalto che verrà sostituito da una pavimentazione permeabile sul viale centrale, fino al cancello su Villa Amoretti, e su parte della viabilità secondaria. L’ex bocciofila sarà oggetto di un intervento di rifunzionalizzazione: i due campi da bocce, attualmente dismessi, saranno recuperati in parte a verde e in parte come nuova area attrezzata, punto di lettura e di relax all’aperto limitrofo alla biblioteca. Di fronte a Villa Amoretti saranno inoltre ripristinate le aiuole prative.
I parchi e giardini inseriti nel progetto, che ricadono in un raggio di 750 metri ponendo come centro di un’ideale circonferenza le biblioteche, saranno oggetto di una serie di interventi manutentivi di riqualificazione per complessivi 3 milioni e 200mila euro. Nelle aree gioco verranno eseguiti interventi di messa in sicurezza della pavimentazione delle attrezzature ludiche; interventi di sicurezza anche sui vialetti ed i piazzali interni alle aree verdi, con la realizzazione di nuove superfici impermeabili. Manutenzione anche sugli elementi di arredo urbano, con la posa di nuovi elementi. Lavori anche sulla componente verde, con la rigenerazione dei tappeti erbosi e la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti. Verranno infine realizzati interventi manutentivi sugli elementi di scarico delle acque piovane. Le aree saranno dotate di apposita segnaletica informativa che le unirà idealmente alle biblioteche di riferimento.
I lavori partiranno nei primi mesi del 2024 per concludersi entro l’estate del 2025; saranno cantierizzati in modo tale da non precludere l’utilizzo dei parchi e delle aree verdi, se non nelle porzioni interessate di volta in volta dai cantieri.
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Diritti e pari opportunità, i tavoli del Comune
E’ stata approvata dalla Giunta Comunale, su proposta di Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità, l’istituzione di due tavoli che avranno un ruolo cruciale nella lotta contro le discriminazioni: il Tavolo strategico sulle politiche cittadine legate alla disabilità e il Tavolo interdipartimentale ‘Diritti e Antidiscriminazione’.
Il Tavolo strategico sulle ‘politiche cittadine legate alla disabilità’ sarà la sede in cui si identificheranno i bisogni dei cittadini con disabilità e le loro priorità e si individueranno le possibili soluzioni. Affidato al coordinamento dell’Assessorato per le Politiche sociali, Diritti e pari opportunità, sarà aperto alle federazioni e ai coordinamenti più rappresentativi delle associazioni di tutela di queste persone: Fish Piemonte, Fand Piemonte e Consulta per le persone con disabilità (CPD). In funzione degli argomenti di volta in volta affrontati, al Tavolo saranno invitati le Assessore e/o gli Assessori competenti negli ambiti di intervento che hanno riflessi sulle politiche per la disabilità e i delegati di Dipartimenti/Divisioni/Servizi. Vedrà inoltre la partecipazione del Disability Manager della Città di Torino e del Dirigente del Servizio Pari opportunità.
Il Tavolo interdipartimentale ‘Diritti e Antidiscriminazione’ mira a progettare in modo coordinato, armonico e trasversale le politiche e le azioni in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni a partire da una sistematizzazione degli interventi già messi in atto. Sarà promosso e coordinato dalla Direttrice Generale o da un suo delegato e sarà costituito dalle Direttrici e dai Direttori di ogni Dipartimento. Vi parteciperanno anche il Disability Manager, la Gender City Manager e il Dirigente del Servizio Pari opportunità.
L’Amministrazione Comunale da anni è impegnata per favorire la parità di genere, a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e ogni forma di discriminazione verso le persone LGBT+, sia all’interno dell’ente che nel territorio cittadino. A tal fine ha istituito la figura del Disability manager, incarico ora ricoperto dal Vice Direttore Generale dell’ente, e della Gender City Manager, attualmente in capo al Cirsde (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere dell’Università di Torino).
In particolare, nell’ambito del Tavolo ‘Diritti e Antidiscriminazione’ sarà elaborato il Gender Equality Plan (GEP) e saranno sviluppate le ‘Linee Guida cittadine per l’uguaglianza e l’equità di genere’. In merito all’identità di genere e orientamento sessuale, la Città intende migliorare il benessere e l’inclusione delle persone di tutte le età, favorendo l’affermazione di genere nell’accesso ai servizi, promuovendo iniziative culturali per informare e sensibilizzare la cittadinanza e inserendo le tematiche LGBT nella formazione del personale dipendente, in particolare per le persone neo-assunte.
Inoltre la Città intende dare attuazione alle misure previste nel ‘Piano di azione locale antirazzista’ approvato a marzo 2023, inserendo il tema tra le proposte di attività formative per il personale dipendente, migliorando la raccolta e analisi dei dati che permetta di approfondire dinamiche complesse di discriminazioni sistemiche o intersezionali. Per quanto riguarda infine la disabilità, l’Amministrazione Comunale promuoverà il diritto e l’opportunità di accesso fisico e/o digitale e di fruizione dei suoi servizi per queste persone e saranno incrementate le azioni rivolte al personale con disabilità all’interno del Piano di azioni positive 2023-25.
“Questi tavoli sono l’espressione della strategia della Città di Torino per la promozione dei diritti di tutte le persone e il contrasto di ogni forma di discriminazione. Hanno l’obiettivo da un lato di rendere più efficaci e trasversali le politiche e le azioni definite e intraprese, e dall’altro di riconoscere uno spazio permanente di confronto per dare maggiore efficacia agli interventi” ha spiegato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare,
Diritti e Pari opportunità.(ma.co.)
La ditta cremonese fornirà 7.764 anelli per l’opera della Smat
Partirà a marzo 2024 la produzione dei conci che rivestiranno il nuovo collettore fognario mediano di Torino nella zona sud ovest della città metropolitana. A realizzare la commessa è la Spi, società con sede a Cremona e stabilimenti in provincia di Alessandria, che produce e trasporta conci super performanti per scavare e rivestire con talpa meccanica tunnel autostradali, ferroviari e idraulici. L’opera è realizzata per conto della Smat, Società Metropolitana Acque Torino, dal Consorzio Colmeto S.c.a.r.l. e consiste in una galleria idraulica sotterranea lunga circa 10 chilometri e scavata con TBM, Tunnel Boring Machine.
Per la commessa, del valore di 11 milioni, la Spi produrrà 7.764 anelli per un totale di 32mila metri cubi di calcestruzzo impiegati. La produzione avverrà presso lo stabilimento ‘fuori sede’ della società a Castelletto Monferrato, in provincia di Alessandria. Per l’occasione, la ditta guidata dall’Amministratore delegato Massimo Pupa e dal Direttore generale Marco Bergogni, prevede di allargare il proprio organico, assumendo figure amministrative e tecniche.
“Qualche mese fa abbiamo annunciato la produzione di conci per lo Scolmatore di Genova – è il commento di Marco Bergogni, Direttore generale di Spi – Ora portiamo i nostri prefabbricati anche a Torino per un’altra opera strategica dal punto di vista idraulico. Siamo orgogliosi di questo risultato che per noi rappresenta anche una nuova sfida da interpretare con un’attenzione particolare alla sostenibilità, continuando a promuovere l’utilizzo di calcestruzzo sostenibile e la produzione di conci vicino ai cantieri per ridurre al massimo la produzione di CO2”.
Dal 26 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 torna a Torino, alla Casa del Teatro, l’atteso appuntamento con la magia che vede in scena un varietà per tutta la famiglia con gli artisti del Circolo Amici della Magia di Torino, la più importante realtà magica italiana
Viaggio fantastico tra divertimento e magia per tutta la famiglia. Lo spettacolo più magico delle Feste tra grandi illusioni e stupore. Anche a Capodanno!
Dal 26 dicembre al 7 gennaio torna l’appuntamento con l’illusionismo alla Casa del Teatro di Torino con lo spettacolo EXTREME MAGIC SHOW. Gli artisti del Circolo Amici della Magia di Torino, la più importante realtà magica italiana fucina di grandi nomi (come Brachetti, Alexander e Luca Bono) daranno vita ad uno spettacolo unico, divertente e magico, adatto ai giovani spettatori così come a quelli adulti che non hanno perso la voglia di lasciarsi stupire ed incantare. L’appuntamento con la magia alla Casa del Teatro di Torino è ormai una tradizione del programma del Feste che si rinnova da nove anni, con un successo crescente. Nella scorsa edizione sono stati oltre 7.000 gli spettatori che si sono lasciati incantare dagli artisti delle illusioni. 20 spettacoli, tra pomeridiane e serali, fanno di questo spettacolo forse il titolo con maggior numero di repliche delle feste torinese.
Tra i protagonisti di questa edizione, Ottavio Belli, uno degli Illusionisti Italiani di maggior successo nel mondo, laureato in Cina come “Excellent Act Award” e “Special Prize of the Jury” al “Chimelong International Circus Festival”. Ottavio Belli e Claudia Veneziano sono specializzati nelle grandi illusioni, effetti magici di grande impatto visivo in grado di regalare istanti di suspense e stupore.
Meraviglia, dunque, sorpresa, ma anche comicità e divertimento con Marco Aimone, primo prestigiatore laureato alla Silvan Magic Academy, da diversi anni Presidente del Circolo Amici della Magia di Torino, che condirà lo show con interventi ironici e surreali. Diego Allegri, artista molto seguito dai giovani su YouTube nei suoi tutorial magici, coinvolgerà il pubblico in numeri di manipolazione sorprendenti. Ma ci sarà spazio anche per la poesia e la magia delle ombre cinesi, forma d’arte visuale antichissima e ricca di suggestione e meraviglia.
A scombinare le carte il vulcanico Nespolo Giullare, folle menestrello medioevale, clown coinvolgente, squinternato giocoliere ed acrobata estroso dal talento multiforme. Sarà lui il filo conduttore dello spettacolo che prenderà per mano il pubblico e lo accompagnerà in un viaggio in meandri onirici e fantasiosi universi.
La produzione è curata da Muvix Europa, realtà di produzione artistica capace di coniugare l’illusionismo con le più diverse discipline dello spettacolo, per realizzare soluzioni su misura.
I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria della Casa del Teatro (Corso Galileo Ferraris 266), sul circuito vivaticket oppure sui siti magic-show.it e casateatroragazzi.it.
EXTREME MAGIC SHOW
Prodotto da Muvix Europa in collaborazione con il Circolo Amici della Magia di Torino
Con Marco Aimone, Diego Allegri, Ottavio Belli e Claudia Veneziano e Nespolo Giullare (Manuel Bruttomesso)
Dal 26 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024
Martedì 26 dicembre ore 15.30 e 18.00
Mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre ore 17
Venerdì 29 dicembre ore 17 e 21
Sabato 30 dicembre ore 18 e 21
Domenica 31 dicembre ore 21.30 spettacolo seguito da Festa di Capodanno
Lunedì 1 gennaio ore 15.30 e 18
Mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio ore 18
Venerdì 5 gennaio ore 18 e 21
Sabato 6 gennaio 15.30, 18 e 21
Domenica 7 gennaio 15.30 e 18
CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI – Corso Galileo Ferraris 266, Torino
Intero € 20
Ridotto € 16 (over 65, abbonati stagione 2023/2024, associazioni e CRAL convenzionati)
Ridotto ragazzi € 12 (under 14)
Domenica 31 dicembre ore 21.30 serata speciale: Illusion Magic Show per un Capodanno Magico in Famiglia
Intero 60 €; Bambini (under 14 anni) 30 €
Info e prenotazioni Tel. 389.2064590 – biglietteria@casateatroragazzi.it
magic-show.it – casateatroragazzi.it
BIGLIETTERIA
Fondazione TRG c/o CASA del TEATRO RAGAZZI e GIOVANI
c.so Galileo Ferraris, 266 – 10134 Torino
tel. 011/19740280 – 389/2064590
biglietteria@casateatroragazzi.it www.magic-show.it – www.casateatroragazzi.it
Spettacolo di Antonio Latella e Federico Bellini, in scena da giovedì 11 a domenica 21 gennaio 2024.
Prosegue la riflessione sulla cecità, intesa come le verità che non vogliamo vedere. Questa storia comincia da un fatto di cronaca, uno stupro di gruppo e da una sentenza, poi ribaltata, che ha rovesciato i ruoli: da vittima è diventata imputata, non è stata creduta perché troppo “mascolina” per essere stuprata. Nel 2015, ad Ancona, una ragazza peruviana è stata vittima di uno stupro di gruppo. Con una sentenza che suscitò molto scalpore nelle giudici della Corte d’Appello, chiamate a emettere una sentenza sul fatto, decisero di assolvere gli imputati con motivazioni quantomeno discutibili. Secondo le giudici, la ragazza risultava troppo mascolina per essere attraente e oggetto di violenza sessuale. La Corte di Cassazione, fortunatamente, ha ribaltato il giudizio condannando i ragazzi autori dello stupro. Eppure rimane nella memoria il precedente indelebile di un giudizio emesso per ragioni che fanno riferimento all’estetica della vittima, in un singolare rovesciamento in cui pare che la vittima stessa diventi l’imputato, colpevole del proprio aspetto. Si tratta di una storia che comunica una verità da rivendicare, una lotta, uno scontro, la vicenda della ragazza, la Wonder Woman contemporanea, che si intreccia a quella dell’ideatore di questa eroina dei fumetti.
Lo spettacolo di Latella e Bellini si muove da questa vicenda ripercorrendo contenuti essenziali e affidando a quattro giovani donne il racconto immaginato e teatralizzato del caso giudiziario. Il soprannome con cui nella realtà era chiamata dai ragazzi la vittima era “Vichingo”; qui diventa invece una Wonder Woman contemporanea in lotta per ristabilire una verità che viene continuamente negata.
La scrittura del testo si muove provando a ricostruire con l’immaginazione non soltanto il fatto in sé quanto i continui ostacoli affrontati dalla ragazza per provare a affermare la propria verità: un flusso di parole, spesso senza punteggiatura, che paiono assecondare il ritmo, il battito cardiaco e il susseguirsi dei pensieri della giovane, sottoposta a interrogatori o richieste che sembrano non tener conto del trauma subito e del dolore provato.
Ella appare come una Wonder Woman che, come nel fumetto di William Marston, sembra essere parte di quelle Amazzoni costrette a combattere contro gli uomini oppressori guidati da Ercole. Una donna guerriera dei nostri tempi che non esita a denunciare i propri assalitori e a farsi carico della fatica e della sofferenza che provoca ogni tentativo di far emergere l’autenticità dei fatti, come ben sapeva Marston, a cui si deve, oltre alla creazione di Wonder Woman, quella della cosiddetta “Macchina della verità”. Il testo diventa quasi un nastro di registrazione, raccogliendo in sé anche le contraddizioni che caratterizzano ogni deposizione, in un contesto sociale dove la ricerca della verità pare scoraggiata o strumentalizzata. In questo modo il testo prova a mettere sul banco degli imputati non soltanto gli autori del crimine citato, ma un’intera comunità, media inclusi, che non riesce a muoversi tra due estremi: l’omertà e la spettacolarizzazione del dolore.
Teatro Astra, da giovedì 11 a domenica 21 gennaio 2024
Mara Martellotta
Agente di polizia muore in uno scontro frontale
Incidente mortale sulla strada provinciale a Carentino in provincia di Alessandria dove due auto si sono scontrate frontalmente. È morto un poliziotto 54enne in servizio presso la Polizia Stradale di Alessandria che stava tornando a casa dopo aver terminato il proprio turno di lavoro.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
“Il Centro è utile ed indispensabile in vista delle prossime elezioni europee. Un Centro che non
può riconoscersi, come ovvio ed evidente, nella sinistra massimalista, radicale ed estremista della
Schlein. Come, del resto, in alcuni settori della destra. A cominciare dalla destra leghista.
Un luogo politico plurale, democratico e di governo che deve unire tutte le culture politiche
riconducibili ad un centrismo dinamico e riformista.
Un alleanza, in vista delle elezioni europee, che deve superare le piccole rivalità personali, le
pregiudiziali ad personam e tutto quello che evidenziano atteggiamenti impolitici e politicamente
insignificanti se non addirittura grotteschi.
Per questi motivi la lista alle europee deve saper unire i gruppi, i partiti, i movimenti e le forze che
si riconoscono nel Centro. Alternativi alla sinistra e distanti e distanti dalla destra. E l’area
cattolico popolare e cattolico sociale centrista non può che appoggiare questo progetto politico”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.
A Torino, la ValleBelbo Sport ha disputato l’ultimo appuntamento agonistico dell’anno solare in occasione della seconda parte della prima tappa della Coppa Parigi. Il gruppo diretto da Pino Palumbo e supportato da Adele Corapi per la preparazione atletica ha risposto bene malgrado qualche assenza dovuta ai malanni di stagione pur affrontando queste gare al termine di due settimane davvero intense.
Davvero notevole la continuità mostrata da Lucia Tassinario, che allunga la striscia di prestazioni ad alti livelli anche in questa occasione, siglando il personale nei 50 dorso (29”33) e sfiorandolo nei 100 dorso (1’03”95). Molto bene anche Andrea Randi nei 50 stile libero (23”66) e nei 50 dorso (26”78) e Alessandro Mairano, autore di un interessante 2’36”96 nei 200 misti. Per la ValleBelbo Sport, al Palanuoto si sono messi alla prova anche Elisa De Muro, Elisabetta De Santi, Federica Ferraris, Francesca Gallione, Camilla Palumbo, Gabriele Bertoli, Guido Cuniberti Mighetti e Luca Lovisolo che hanno allungato la lista di consistenti prestazioni, sfruttando al meglio l’ultimo test competitivo del 2023. |