ilTorinese

Fdi: “Stangata Gtt di fine estate”

A pagare saranno soprattutto i cittadini più in difficoltà

 

 

Torino 20 luglio 2023

Si discuterà oggi in commissione consiliare la proposta di deliberazione di giunta sugli aumenti relativi ai servizi GTT.

Per l’ennesima volta si chiede ai Torinesi di venire in soccorso di un’azienda in palese difficoltà, che non riesce a offrire servizi adeguati e sempre più preda di fibrillazioni economiche.

Pensare di risolvere i problemi dell’azienda di trasporto pubblico locale mediante l’aumento delle tariffe, significa mettere la polvere sotto il tappeto e fingere di non vedere i problemi strutturali di cui l’ente soffre.

Memori sul piano nazionale della vicenda Alitalia, come Consigliere Comunale di Torino Fratelli d’Italia, – chiederei,  prima di mettere le mani in tasca ai torinesi, di audire i vertici di GTT al fine di avere evidenza degli elementi necessari a valutare il reale stato della società e porre in essere le misure adeguate per il risanamento della stessa. Questo senza necessariamente chiedere ulteriori sacrifici agli utenti, che di contro in questi anni hanno visto precipitare, loro malgrado, la qualità dei servizi del trasporto pubblico locale.

 

Ferrante De Benedictis – Consigliere Comunale di Torino FdI

 

Canile “lager”: i cani si mangiavano tra loro

È stato individuato un “lager” per cani, nel Novarese, dove sono stati trovati  17 esemplari lasciati senza acqua e cibo, con tre animali morti cannibalizzati dagli altri. I Carabinieri forestali della stazione di Oleggio,  allertati da alcuni passanti, hanno raggiunto una abitazione a Granozzo con Monticello, nella Bassa Novarese e hanno riscontrato la presenza dei cani evidentemente malnutriti che si trovavano nel cortile interno di una abitazione apparentemente non abitata. Li’ anche le carcasse di 3 cani, e parzialmente cannibalizzati e in stato di decomposizione, oltre a  rifiuti ed escrementi. Gli animali sono stati  trasferiti nel canile municipale per essere sfamati, dissetati e curati. E’ stato identificato il detentore dei cani, un cittadino italiano, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Novara per l’ipotesi di reato di abbandono di animali e di detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze

Guardia di Finanza, viaggio tra luoghi e tradizioni

PRESENTATO DAL COMANDANTE REGIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D’AOSTA – GENERALE DI DIVISIONE BENEDETTO LIPARI – IL VOLUME – “PIEMONTE E VALLED’AOSTA CULLA DELLA GUARDIA DI FINANZA – VIAGGIO TRA LUOGHI CASERME E TRADIZIONI”.

Il 18 luglio 2023, presso la storica caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Torino, in Corso IV Novembre n. 40, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza del Piemonte e della Valle d’Aosta – Gen. D. Benedetto Lipari – ha presentato il volume “Piemonte e Valle d’Aosta culla della Guardia di Finanza – viaggio tra luoghi, caserme e tradizioni”, che invita il lettore a rivivere la storia del territorio intrecciata a quella del Corpo della Guardia di Finanza.

Proprio in Piemonte, infatti, per volere del Re di Sardegna – Vittorio Amedeo III – è nato nel 1774 il primo nucleo del Corpo, denominato “Legione Truppe Leggere” e nella Città di Torino, presso l’Armeria del Palazzo Reale, è custodita la prestigiosa Bandiera Colonnella, assegnata nel 1815 alla “Legione Reale Piemontese” e in esposizione nei locali di rappresentanza del Comando Regionale.

L’iniziativa editoriale – nell’ambito della quale sono stati messi a fuoco, anche mediante inediti documenti acquisiti presso il Museo Storico del Corpo e l’Archivio di Stato di Torino, alcuni interessanti profili storico-urbanistici riguardanti tutta l’area, nota come terza Piazza d’Armi – è stata arricchita da suggestive foto anche aeree che mettono in luce particolari architettonici unici nonché il ricco patrimonio botanico presente nel compendio.

I profili artistico-architettonici e botanici del volume sono stati illustrati nel dettaglio dalla Prof.ssa Chiara Devoti Docente del Politecnico di Torino, dalla Prof.ssa Maria Consolata Siniscalco, dell’Università degli Studi di Torino e dall’Arch. Pino dell’Aquila, autore di numerose opere di architettura, di arte e design. A margine del pomeriggio, sono stati illustrati dall’Arch. Pavia, intervenuto quale direttore dei lavori, i risultati della ristrutturazione dei locali dell’ex circolo ufficiali della Caserma.

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, la presenza di numerose Autorità civili e militari piemontesi e valdostane, fra cui il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Torino –Dott. Francesco Enrico SALUZZO – il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte –Dott. Alberto CIRIO, il Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino – Gen. C.A. Stefano Mannino e il Capo di Stato Maggiore del Comando Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza – Gen. D. Fabio Contini.

Graziella Porta: le indagini del vicequestore Rodolfo Guglielmetti

Informazione promozionale

Il vicequestore Guglielmetti con “Il prezzo dell’abbandono” è alla sua seconda indagine, i lettori apprezzano il suo peculiare cinismo ironico che usa per dipanare misteri venuti dal passato. Nei suoi casi si incontrano famiglie problematiche e donne offese nel corpo e nelle emozioni.”

L’AUTRICE:

Come ti definiresti? Mi piace dire di essere a metà fra una casalinga felice e una divulgatrice scientifica. Sono anche ex docente di matematica, cuoca appassionata e scrittrice amatoriale di teatro, cosa che ho fatto per oltre quindici anni.

Perché scrivere romanzi se tu hai un bagaglio scientifico alle spalle? “Scrivere mi riempie di energia, mi rende euforica. I pensieri inseguono una trama per mesi e poi è come se le parole uscissero da sole dalle dita. A volte mio marito reclama la cena e io sono ancora lì che batto frenetica la tastiera del pc. So che detto così sembra una patologia compulsiva tuttavia, vi assicuro, è una gran bella malattia. Inoltre, chi scrive gialli deve seguire un rigore logico per i tempi, gli eventi e anche per i colpi di scena che devono essere dosati, mai eccessivi. Ho anche dovuto raccogliere un minimo di conoscenza delle scienze forensi perché il lettore merita che i dettagli forniti dal medico legale siano corretti; quindi, la formazione scientifica non contrasta lo scrivere, anzi.

Da dove raccogli l’ispirazione per i temi e i personaggi? “Insegnando ormai da anni, ho incontrato situazioni familiari complesse e variegate. Il tema della famiglia mi è molto caro perché, se ci si pensa non si può negare che la formazione di un individuo inizi dalla culla. La famiglia ci plasma, che la si abbracci a vita o la si rifiuti per sopravvivere. Nei miei romanzi, quelli pubblicati e quelli nel cassetto, tutto inizia sempre da una famiglia. Alcuni dei miei personaggi sono inventati, ma i principali si ispirano a persone reali. Ne creo figure simpatiche, peculiari, strane e misteriose a cui faccio vivere storie assolutamente di fantasia. Per mia fortuna non ho mai incontrato assassini!”

Il prezzo dell’abbandono” è la tua seconda pubblicazione, nel primo romanzo “Il profumo del sapone” Guglielmetti scava nel passato di una famiglia all’apparenza normalissima ma nel profondo estremamente problematica. Hai già pronta una terza indagine e qualche progetto per il futuro? Sì, il vicequestore Guglielmetti è già impegnato nella sua ultima indagine, combattuto fra la moglie che gli chiede di andare in pensione e il suo attaccamento al dovere. All’orizzonte c’è il vicequestore Gallo, un personaggio con un gran cuore e qualche difficoltà a socializzare, ma non voglio anticipare troppo!

SINOSSI:

Ne “Il profumo del sapone” la famiglia Degliorti vive una vita anonima in un anonimo palazzo di Corso Concordia a Milano, Zona Risorgimento, non molto lontana dal centro. Gli inquilini del palazzo vi direbbero che non hanno mai sentito un litigio provenire dalla loro porta, si potrebbe dire che i Degliorti vivono nel silenzio, ma un segreto riemerso dal passato squarcerà con un grido di morte tanta pace. Lo zio d’America, presentatosi inatteso alla loro porta in una normale domenica sera, il lunedì mattina viene trovato morto dissanguato nel salotto di casa. Toccherà al vicequestore Guglielmetti e alla sua peculiare squadra, fra cui il commissario capo Crivelli, dipanare sospetti e moventi. Tra battute pungenti e lo sconforto di una indagine ostacolata da molte menzogne emerge un quadro familiare fragile e al contempo spietato. Mentire in questa famiglia è patologico. Chi ha ucciso lo zio d’America dopo vent’ anni di assenza? Un nemico del suo misterioso passato o il fratello pieno di rancore per i torti subiti, la cognata frustrata, la madre affetta da Alzheimer, il giovane nipote deluso o un estraneo che si è introdotto in casa?

Il prezzo dell’abbandono” è un intrigante giallo in cui il male si annida nei legami di sangue e il passato ritorna a tormentare il presente. In un appartamento a Milano, viene ritrovato il corpo di Andrea Scarpa, filantropo e noto imprenditore di tessuti tecnici, ucciso con un colpo di pistola alla nuca. La moglie, Eirene Villanova, è stata ridotta in fin di vita da indicibili torture. Considerato che la donna è una semplice casalinga con una vita apparentemente priva di nemici, si cerca il movente fra gli agguerriti concorrenti in affari del marito oppure da chi lo minaccia da tempo per aver aperto una casa rifugio per donne violate. In questo quadro si inserisce la sorella della vittima, Caterina Scarpa, che avvisata dalle autorità è volata a Milano da New York dove vive oltre le proprie possibilità in compagnia di un certo John Miller, noto truffatore e ladro di identità. Caterina è una donna fredda, patologicamente bugiarda e la morte di Andrea gli frutta una bella quota nell’azienda. Un movente da milioni di euro. Tutto si stravolge quando viene scoperto l’ingombrante passato di Eirene e della sorella minore Annamaria ricoverata da alcuni anni in una clinica psichiatrica vicino a Milano.

Tra depistaggi, minacce e colpi di scena, Guglielmetti e il commissario Crivelli saranno costretti a scavare nei meandri più torbidi dell’animo umano. Riuscirà a far luce sul groviglio di menzogne che avvolge il caso e a ottenere giustizia per le vittime?

DOVE TROVARE I ROMANZI:

Il profumo del sapone” e “Il prezzo dell’abbandono”, sono facilmente reperibili oppure ordinabili, nelle librerie online e in quelle fisiche. Entrambi i romanzi sono pubblicati in formato cartaceo e e-book.

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Autopompa si ribalta, muore vigile del fuoco alla guida

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In un incidente avvenuto sulla statale 222 a Castellamonte è morto il vigile del fuoco coordinatore Massimo Viglierco, 55 anni, in servizio nel distaccamento di Ivrea. Era alla guida dell’autopompa che raggiungeva il luogo dove era stato segnalato un incendio quando il mezzo si è ribaltato per cause da accertare. Sono rimasti feriti leggermente gli altri due colleghi che viaggiavano a bordo.  Il mezzo è finito fuori strada abbattendo una cancellata e finendo nel giardino di una villetta. Il conducente è morto all’ospedale Giovanni Bosco di Torino.

(foto di repertorio)

Lo Scià di Persia a Torino, 150 anni fa

E’ la sera del 24 luglio 1873, a Porta Nuova un uomo venuto dall’Oriente scende dal treno con il tradizionale copricapo conico e una lunga tunica decorata di perle, rubini e zaffiri. È lo Scià di Persia. Via Roma lo accoglie vestita a festa con bandiere e ghirlande, via Po, piazza Vittorio e la stessa via Roma illuminate con luci a gas e candele. I festeggiamenti sono grandiosi tra fuochi d’artificio e la musica tambureggiante delle bande militari. Tre reggimenti di fanteria, uno di cavalleria e uno di bersaglieri, attendono a Porta Nuova il monarca di Teheran.
Dalla stazione il corteo, scortato dai militari del Regio Esercito e dai corazzieri del Re in alta uniforme, proseguì per piazza Carlo Felice, via Roma, Piazza San Carlo e piazza Castello tra ali di folla ordinata e tranquilla sorvegliata dai carabinieri. Le carrozze sono trainate dai migliori cavalli. Una cerimonia splendida, come viene ricordata nei documenti dell’epoca. Così la Torino sabauda ricevette con tutti gli onori Naser al-Din Qajar (1831-1896) lo Scià di Persia che regnò per quasi 50 anni sul trono del Pavone, simbolo del potere imperiale persiano. Da Teheran raggiunse varie capitali europee e dopo una tappa a Ginevra arrivò a Torino passando per il valico del Moncenisio. Chi era costui? Naser al Din Shah, della dinastia imperiale Qajar, è stato Scià di Persia dal 1848 al 1896 quando fu assassinato. Iniziò il suo regno approvando riforme moderniste ma negli anni successivi diventò sempre più conservatore e tradizionalista. Fu il primo sovrano persiano a scrivere e pubblicare i propri diari e proprio dai suoi appunti conosciamo i particolari della sua tappa a Torino. Si fermò due giorni, voleva conoscere a tutti i costi Re Vittorio Emanuele II che d’estate preferiva andare a caccia in Piemonte e che decise quindi di ricevere il sovrano persiano a Torino. Ad accoglierlo c’erano il Re d’Italia e altre importanti personalità quali il presidente del consiglio Marco Minghetti con diversi ministri, il duca d’Aosta e il principe ereditario Umberto. Allo Scià furono donati mosaici veneziani e fiorentini, coralli del sud d’Italia e vari oggetti artistici. Dal canto suo Naser al-Din, che per l’occasione speciale indossava il collare dell’Annunziata, fece distribuire 150 decorazioni dell’Ordine del Leone e del Sole: tra i decorati spiccava il sindaco di Torino Felice Rignon, conte di Marmorito e senatore del Regno d’Italia. Lo Scià e i suoi consiglieri alloggiarono a Palazzo Reale, ospiti del Re, mentre il resto della delegazione si stabilì nell’albergo d’Europa in una piazza Castello illuminata dalla luce elettrica.
Nel Diario dello Scià si legge che dopo pranzo sono stati visitati gli appartamenti di Palazzo Reale e l’Armeria Reale, i giardini e gli animali del Re. Una sfarzosa serata di gala attendeva l’ospite persiano, tra servizi in oro e argenteria giunti appositamente da Roma, e al Teatro Regio fu rappresentata la Norma di Vincenzo Bellini. La mattina di domenica 27 luglio lo Scià salutò Torino diretto a Milano. Anche il nostro Re si allontanò subito dalla città per raggiungere la sua adorata Valle d’Aosta.         Filippo Re

Caselle, limitazioni al traffico aereo per disinnesco ordigno bellico

Torino Airport rimane aperto

 Torino Airport informa che la chiusura dello spazio aereo dalle ore 05:45 fino alle ore 08:45 di domenica 23 luglio 2023 sopra l’area oggetto delle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto in Frazione Pratoregio a Chivasso (TO) comporterà la sospensione delle operazioni di avvicinamento e atterraggio degli aeromobili presso l’Aeroporto di Torino.

Si precisa che nella data sopraindicata lo scalo rimane aperto. La chiusura dello spazio aereo non implica l’interruzione dei servizi aeroportuali.

Potranno verificarsi ritardi o cancellazioni dei voli in arrivo e in partenza nella fascia oraria indicata.

Torino Airport ha provveduto a comunicare le limitazioni alle compagnie aeree, che a loro volta daranno comunicazione ai passeggeri interessati in merito allo stato dei voli.

Si ricorda che la scelta operativa di cancellare o riprogrammare i voli nella suddetta fascia oraria resta in capo alle singole compagnie aeree.

Per informazioni dettagliate sui propri voli, i passeggeri possono quindi rivolgersi alla compagnia aerea o agenzia di viaggio, oppure contattare il servizio Informazioni Voli di Torino Airport al numero 011 5676361-2.

Grande musica con “Aosta Classica” ed “Estate al Forte”

In arrivo a Bard l’aostano Diodato, seguito da Vinicio Capossela e da Giorgia

22 – 27 e 29 luglio

Bard (Aosta)

Sarà un luglio di grande musica per l’aostano “Forte di Bard”. Dopo gli appuntamenti con Fiorella Mannoia e Danilo Rea, prosegue infatti, nei suggestivi spazi dell’ottocentesca Fortezza di Casa Savoia, la rassegna “Aosta Classica 2023”, con due date di assoluto rilievo. Sabato 22 lugliosarà la volta di Diodato (origini tarantine, romano d’adozione ma, forse pochi lo sanno, nativo proprio di Aosta), mentre una settimana dopo, sabato 29 luglio, toccherà al grande Vinicio Capossela, che porterà sul palco di “Piazza d’Armi” il suo nuovo tour “Canzoni urgenti” dal nome del suo ultimo lavoro.

Vincitore indimenticato del “Festival di Sanremo 2020” con “Fai rumore” e, sempre nel 2020, premiato con il “David di Donatello” per la migliore canzone originale (“Che vita meravigliosa”) impiegata come colonna sonora del film “La dea fortuna”, Diodato porterà a Bard il suo “Così speciale tour”. Scritto, arrangiato e artisticamente diretto dallo stesso Diodato, l’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. Ancora una volta Diodato conduce il pubblico al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità, per tornare a rifiorire in superficie ancor più forti, consapevoli e arricchiti dal proprio vissuto.

“Tredici canzoni urgenti”, tredici nuove canzoni scritte da Vinicio Capossela fra febbraio e giugno 2022 e registrate nei mesi a seguire, è invece un album musicalmente polimorfo – con ballate, waltz, jive e perfino un cha cha cha – nato dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio. “Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire”.

Il terzo appuntamento, giovedì 27 luglio, si inserisce all’interno della rassegna “Estate al Forte” e vedrà esibirsi a Bard “la quarta voce  più grande e più bella al mondo” come la rivista statunitense “Billboard America” ha definito la nostra Giorgia, con il suo “Blu live Outdoor tour”. Il viaggio dell’artista nei più spettacolari Festival estivi d’Italia, fonderà la bellezza dei luoghi con le nuove e libere sonorità del suo ultimo album, “Blu”, capace di mescolare ritmi contemporanei e venature “r’n’b” in canzoni non confinate in etichette preconfezionate. L’album contiene anche “Parole dette male”, il suo ultimo successo presentato a Sanremo.

Tutte le date sono in prevendita su ticketone.it .

Per info su date e costo biglietti: “Forte di Bard”, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/83381 o www.fortedibard.it

g.m.

Nelle foto:

–       Diodato

–       Vinicio Capossela, ph. credits Guido Harari

–       Giorgia

39º Congresso del World Federation of Master Tailor

A BIELLA 260 MAESTRI DELLA SARTORIA MONDIALE 

Dal 31 luglio al 5 agosto le firme più prestigiose provenienti da 34 nazioni per il 39º Forum del WFMT, la sigla che riunisce il gotha del settore tessile e della moda. Il meeting si articolerà in una serie di conferenze, incontri, visite e sfilate. In programma anche escursioni per promuovere il Piemonte, a Torino, Stresa, le Isole Borromee, la Reggia di Venaria Reale e il Sacro Monte di Oropa

 

Torino, 17 luglio 2023

Per cinque giorni Biella tornerà ad essere la capitale della sartoria mondiale: dal 31 luglio al 5 agosto si terrà, infatti, proprio nell’antica capitale italiana del tessile, il 39º Congresso del World Federation of Master Tailor, la sigla che riunisce il gotha delle sartorie del globo che poterà in Piemonte oltre 260 sarti rappresentanti di 34 nazioni.

L’evento è stato presentato questa mattina a Torino in Sala Giunta, alla presenza del Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, organizzatrice della manifestazione, e Vicepresidente della WFMT, Gaetano Aloisio, del sindaco di Biella Claudio Corradino, dell’assessore alle Attività Produttive, Commercio, Sviluppo Economico, del Comune di Biella, Barbara Greggio, e degli Assessori regionali alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, all’Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario Elena Chiorino, alle Attività Produttive, Andrea Tronzano, e del Presidente del CDA di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris.

La scelta di organizzare proprio a Biella la conferenza è conseguente alla tradizione della città che detiene ancora oggi il primato di capitale italiana della sartoria e del tessile.

Il meeting si articolerà in una serie di conferenze, incontri, visite, sfilate, appuntamenti distribuiti in diverse location tra l’università di Biella, Città Studi, Palazzo La Marmora e Palazzo Gromo Losa, in cui si terranno anche due cene di gala.  Si discuterà dello stato e del futuro della sartoria mondiale, con importanti ospiti del mondo imprenditoriale, istituzionale e della cultura.

Si svolgeranno anche due sfilate: la prima della WFMT vedrà i migliori rappresentanti di ogni singolo Paese partecipante, la seconda vedrà sfilare i più importanti Maestri italiani, che aderiscono all’Accademia Nazionale dei Sartori. Il Congresso sarà anche occasione per valorizzare il territorio e far conoscere una parte importante del Patrimonio culturale piemontese con escursioni per Torino, Stresa, le Isole Borromee, la Reggia di Venaria Reale e il Sacro Monte di Oropa.

La scuola italiana è da sempre considerata come una delle più influenti e ammirate, grazie al DNA di capacità artigianale, imprenditoriale e di gusto. La locuzione Made in Italy nasce proprio dal «su misura» per poi passare ad altri settori contigui come la Moda.

Partners del 39° Congresso della World Federation of Master Tailors sono alcune delle più importanti aziende tessili italiane e non solo: Lanificio F.lli Cerruti 1881, Drago, Piacenza, Reda, Vitale Barberis Canonico, Zegna; ma anche Stylbiella, Albini, l’associazione di settore Ideabiella, Confartigianato, CNA e l’Unione Industriale Biellese. L’evento ha ricevuto il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Piemonte e della città di Biella, città creativa Unesco.

Paesi che parteciperanno: Argentina, Australia, Austria, Brasile, Colombia, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Italia, Korea, Malesia, Mauritius, Messico, Monaco, Netherlands, Pakistan, Peru, Romania, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Tailandia, Taiwan, Ucraina, United Arab Emirates, United Kingdom, USA

L’Italia è il solo Paese che ha avuto il privilegio di organizzare due congressi consecutivi della World Federation of Master Tailors nei suoi oltre cento anni di storia. In totale, con Biella saranno otto i congressi che si sono tenuti in Italia.

Dichiarazioni

 

«Insieme alla sartoria – ha sottolineato il Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, organizzatrice della manifestazione, e Vicepresidente della WFMT, Gaetano Aloisioun’altra nostra eccellenza è il settore tessile, e Biella ne è la culla. Artigianato e industria, tradizione e innovazione, radici e ricerca, passato e futuro. Queste sono i punti che costituiranno l’ossatura del Congresso. Dicotomie che apparentemente si contrappongono ma che in realtà danno vita a un unico settore che si congiunge nella valorizzazione del nostro talento, nella nostra capacità manuale, nell’attitudine all’eleganza e nell’ecosostenibilità. Un altro comune denominatore, questo, tra la sartoria, di per sé ecosostenibile, e l’industria tessile, tra i settori più sensibili a questo tema. La mia personale proposta di Biella come sede del Congresso è stata accolta immediatamente con entusiasmo. E non è un caso se questo sarà il Congresso con la maggiore partecipazione di Paesi mai registrata prima. Un successo senza precedenti con quasi 400 partecipanti tra sarti e addetti ai lavori. Una ulteriore dimostrazione di quanto valga il vero Made in Italy nel mondo».

«La Regione Piemonte è onorata di ospitare il 39° congresso della World Federation of Master Tailors – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto CirioIl tessile italiano, e quello biellese in particolare, rappresentano un fiore all’occhiello del nostro Paese che lo rende noto e ammirato in tutto il mondo. Il Congresso è poi l’occasione per mettere in vetrina le bellezze della nostra terra. La città, con il suo patrimonio architettonico, artistico, ma anche di documentazione industriale, oltre al contesto paesaggistico in cui si incastona».

«Biella rappresenta la più completa filiera di alta qualità del tessile in Europa e fra i maggiori poli lanieri al mondo – ha sottolineato il sindaco di Biella, Claudio Corradinoriferimento assoluto internazionale per i tessuti più pregiati. Biella può essere considerata la sede naturale per ospitare il 39° congresso della World Federation of Master Tailors, dove la presenza di maestri sartori, custodi di talento, bravura e di grande creatività, diventeranno ambasciatori del ‘Made in Italy’, che il mondo intero ci riconosce e che rappresenta una ricchezza importante per il nostro Paese, emblema concreto della capacità di unire storia, tradizione, saper fare, cultura, innovazione e genio imprenditoriale. Siamo orgogliosi di ospitare questo evento che darà anche la possibilità ai sarti di visitare le aziende e di vedere così la nascita del tessuto, loro materia prima. Colgo l’occasione per augurare un buon lavoro a tutti i partecipanti al Congresso, che il territorio biellese vi possa essere di ispirazione».

«Biella è pronta! Noi tutti siamo entusiasti di poter supportare l’Accademia Nazionale dei Sartori e ad accogliere i partecipanti del 39° Congresso internazionale – ha aggiunto l’assessore al Commercio, Sviluppo Economico e UNESCO del Comune di Biella Barbara Greggio -. Biella è stata riconosciuta nel 2019 Città Creativa Unesco proprio per l’arte e l’artigianato tessile, il distretto laniero biellese si distingue per l’alta qualità delle materie prime lavorate, per la perfezione delle rifiniture, per la ricerca innovativa e sostenibile, per la cura dei singoli processi della lavorazione: tutto ciò che dà origine a un prodotto pregiato. Questo Congresso, che porta sul nostro territorio i migliori sarti al mondo e cioè i protagonisti dell’ultimo anello della filiera tessile quello che trasforma le stoffe in abiti unici che diventano manufatto tessile di eccellenza, darà visibilità al Biellese ma soprattutto a tutto il mondo del tessile».

«Se Biella è la patria del tessile di qualità – ha sottolineato l’assessore alle Attività Produttive e Artigianato, Andrea Tronzano non poteva che essere la cittadina piemontese il luogo in cui tenere il congresso mondiale di coloro che sono chiamati a dare forma e sostanza ad abiti e moda. La manualità e l’artigianalità, di chi lavora in questo settore da sempre, è un tocco distintivo che rende un pezzo di stoffa unico per chi lo indossa. La città creativa identificata dall’Unesco quale depositaria di estro e inventiva aggiunge così un evento di grandissima qualità».

«La moda italiana – ha rimarcato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggioha conosciuto nella città di Biella l’epicentro della rivoluzione dell’arte tessile che poi ha dato vita ad una vera e propria industria diventata nel tempo un tratto distintivo dell’eccellenza tricolore e del Made in Italy. Il Piemonte da tempo è una piattaforma naturale nel contesto europeo dove ospitare e allestire eventi di caratura internazionale, segno di grande vitalità delle istituzioni pubbliche e private che lavorando insieme mettono ciclicamente in vetrina il Piemonte con le sue meraviglie».

«Biella, la capitale europea del tessile – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario Elena Chiorino – è pronta ad ospitare un evento unico sul territorio perché rappresenta il luogo ideale per far conoscere le eccellenze della sartoria italiana. Il tessile biellese è uno dei simboli del Made in Italy che si tramanda e si rinnova, grazie ad una storia appassionante di sviluppo industriale, di ricerca e bellezza senza confini, e che da oggi può contare su un’opportunità in più: l’Academy della filiera Tessile Abbigliamento Moda e Green Jobs, con cui vogliamo garantire la continuità della tradizione con uno sguardo rivolto alle sfide del futuro».

«Per noi è stato significativo collaborare con l’assessorato al Turismo della Regione per la comunicazione di questo importante evento: il prodotto congressuale per il Piemonte ha una considerevole ricaduta sul territorio in termini di spesa e contribuisce allo sviluppo della destinazione. – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del CDA di Visit Piemonte –. Il Congresso darà visibilità al territorio biellese e ad alcune delle più rilevanti bellezze del Piemonte, dal Sacro Monte di Oropa alle Colline, patrimoni UNESCO, fino alle città di Biella e Torino, alle Residenze Reali e ai paesaggi dei Laghi. Siamo pronti ad accogliere i maestri della sartoria mondiale e i loro accompagnatori e a invitarli a tornare».

Nota:

«Federazione dei Maestri sarti» era il nome del comitato organizzativo tenutosi in Belgio nel 1865. A Bruxelles, nel 1907, si tenne il comitato esecutivo, che fu internazionalmente riconosciuto fin dal 1908, ed in quella sede fu creata la «Federation of Master Tailors». Nell’agosto del 1910, si svolse il primo congresso ed   il suo fondatore Mr. Jaque Frikx fu eletto come primo presidente.  In quell’incontro poi, si decise che il congresso si dovesse svolgere ogni   due anni. In quel periodo aderirono 250 sarti provenienti da 15 nazioni. Londra, Parigi, Zurigo, Bruxelles, Berlino, Seul, Salisburgo sono alcune delle città che hanno ospitato un congresso della WFMT. In Italia, si sono svolti 7 congressi: a Roma nel 1954, 1975,1983, 1995, 2011. A Treviso nel 2003 e a Verona 2019. Biella 2023 sarà l’ottavo congresso «italiano».

Per info www.wfmastertailors.com

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