ilTorinese

Visitatori in crescita al Museo Nazionale della Montagna di Torino

Nel 2023 quasi 70.000 presenze, oltre 3.000 nelle vacanze di Natale

 Il Museo Nazionale della Montagna di Torino ha registrato un +3.800 di visitatori nel 2023 rispetto all’anno precedente, totalizzando 67.891 presenze, anche grazie a un fitto calendario di mostre e iniziative sotto la guida della direttrice Daniela Berta, in carica dal 2018.

 

Bilancio positivo anche per il periodo natalizio: tra il 23 dicembre e il 7 gennaio sono stati registrati 3.478 visitatori e utenti.

 

Tra le mostre originali prodotte dal Museomontagna fuori sede, ha spiccato “Walter Bonatti. Stati di grazia – Un’avventura ai confini dell’uomo”, inaugurata presso la Galleria Civica di Bolzano l’8 novembre, che dalla sua apertura fino al 7 gennaio ha registrato 3.496 visitatori.

La Gam tributa un omaggio a Giovanni Anselmo

Ha partecipato a Luci d’artista. È recentemente scomparso

 

Giovedì 11 gennaio prossimo alle 18 la Gam, Galleria d’ArteModerna e Contemporanea, in occasione del Public Program diLuci d’artista 27, ospiterà una conferenza sull’artista recentemente scomparso  Giovanni Anselmo e sulla sua opera Orizzonti.

L’incontro sarà il momento per approfondire il lavoro di uno dei più grandi artisti del panorama internazionale  e analizzare la sua ultima opera creata appositamente per questa edizione di Luci d’Artista, un intervento pubblico nella città in cui ha vissuto e lavorato e che rimarrà per sempre un sego indelebile della sua poetica.

Sarà  ripercorsa la lunga carriera di Giovanni Anselmo sia da un punto di vista scientifico sia attraverso una narrazione personale capace di proiettare nuova luce su una figura già entrata nei libri d’arte e in grado di esercitare un’influenza enorme sulle nuove generazioni.

Parteciperanno al ricordo del maestro Chiara Bertola, direttrice della Gam, Francesco Arena, artista, Gloria Moure, storica dell’arte, critica e curatrice della grande mostra personale di Giovanni Anselmo al Guggennheim Bilbao che inaugurerà nel febbraio 2024, Lisa Tucci Russo della galleria Tucci Russo,  Elena Volpato conservatore e curatore della Gam; moderatore Antonio Grulli, curatore di Luci d’Artista.

Mara Martellotta

Ecco il nuovo percorso della linea 20 Gtt tra Torino, San Mauro e Settimo

Inaugurato ufficialmente ieri mattina il nuovo percorso della linea 20 di Gtt che, nei giorni feriali, vedrà servire la zona industriale di Pescarito.

La richiesta di raggiungere tramite servizio pubblico l’area industriale, sede di molti e anche nuovi insediamenti produttivi di spicco per il territorio, era stata avanzata nei mesi scorsi a GTT da parte della Città di Torino, insieme ai comuni di San Mauro e Settimo.

A partire da ieri 8 gennaio, la “nuova” linea 20 seguirà un percorso che terrà insieme il suo itinerario storico unitamente al percorso della vecchia SM1, collegando così la stazione Stura e il polo commerciale di Settimo Cielo attraverso l’area del Pescarito.

Per farlo, servendo così al tempo stesso borgata Paradiso e l’area industriale all’interno della Circoscrizione 6, la nuova linea 20 seguirà due percorsi distinti, secondo orari concordati con le amministrazioni comunali di San Mauro e Settimo Torinese e fondati sulle rispettive esigenze dei territori coinvolti.

Il nuovo percorso si aggiunge quindi a quello attuale che già ripercorreva l’ex linea SM1, con transito da via Santa Cristina e strada San Mauro: un intervento che va così a completare la riorganizzazione avviata da GTT a dicembre dello scorso anno e che ha interessato i quartieri di Barca, Bertolla e Villaretto.

Tra i passeggeri che ieri hanno sperimentato il nuovo percorso anche l’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta, che ha colto l’occasione anche per una visita al cantiere della futura sede di Argotec, uno dei poli di eccellenza del distretto aerospaziale del Piemonte. La nuova sede potrà contare su una superficie di 60mila metri quadrati, di cui 20mila di parco aperto al pubblico e con accesso a ristorante e aree comuni, e nelle prossime settimane parteciperà alle spese di allestimento di una delle nuove fermate della linea 20.

“Siamo soddisfatti come Amministrazione per il lavoro portato avanti nei mesi scorsi e che ha visto il coinvolgimento dei diversi attori interessati per dare una risposta concreta e condivisa al territorio torinese e alle sue nuove esigenze rispetto al pubblico servizio – ha detto l’assessora Foglietta questa mattina durante il giro di prova della linea -. Pescarito è una zona chiave in ottica di innovazione e sviluppo industriale, e il risultato a cui si è arrivati è stato frutto di un lungo lavoro che ha visto il territorio interessato coinvolto in prima persona nella ricerca della soluzione adatta al futuro sviluppo che interesserà la zona industriale”.

Basket: a febbraio Frecciarossa Final Eight 2024 e Coppa Italia femminile

Al PalaOlimpico il meglio del basket maschile e femminile e un fitto programma di intrattenimento

 

Tutto pronto per la Frecciarossa Final Eight 2024 (in programma al PalaOlimpico di Torino dal 14 al 18 febbraio), che prevede in questa edizione l’inserimento della Coppa Italia della Lega Basket Femminile, che disputerà venerdì 16 le semifinali e domenica 18 febbraio la finale.

Rispetto alla scorsa edizione, vi sarà un ancora più intenso calendario di attività nel foyer del PalaOlimpico per i più giovani appassionati di basket che saranno coinvolti anche in tornei sul campo allestito appositamente. Ma soprattutto la Frecciarossa Final Eight 2024 sarà caratterizzata da un programma d’intrattenimento senza eguali nella storia della manifestazione.
Le aperture dei cancelli saranno anticipate alle ore 15 mentre potrà essere allungata la permanenza nei dopopartita oltre le 22 sino alle 24 sfruttando i numerosi corner di food and beverage che saranno distribuiti all’interno del palasport.

Tra le attività di intrattenimento musicale spicca quella che vedrà protagonista Saturnino, lo storico bassista di Jovanotti con cui ha scritto numerosi brani tra cui “Ragazzo Fortunato”, “Serenata Rap”, “Penso Positivo”, “L’ombelico del mondo” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. Saturnino si esibirà mercoledì 14 e giovedì 15 Febbraio insieme al suo immancabile basso accompagnato dal DJ Aladin di Radio Deejay.

Tutte le sere sarà protagonista la vocalist torinese Elena Castagnoli, in arte Joy, che intratterrà il pubblico sia dell’arena che del foyer. La serata delle semifinali, sabato 17 febbraio, sarà animata dalla coppia Andrea e Michele, i due conduttori radiofonici protagonisti con le loro trasmissioni su Radio Deejay che sarà la Radio ufficiale dell’Evento. Sabato 17 e domenica 18 gli intervalli e i time out delle partite saranno animati dalle Roca Girls, la crew di cheerleader del Monaco Basket.

Nel foyer del PalaOlimpico, come detto, ci saranno attività sportive, con la supervisione dell’agenzia MOAB, caratterizzate da Tornei non competitivi curati dall’ex azzurro Davide Lamma con la collaborazione di The GOAT Torino e FIP Piemonte.

Prevista nei giorni dell’evento anche una partita esibizione sull’apposito court del foyer che vedrà scendere in campo talent, creator e influencer. Inoltre, LBA allestirà un’area dedicata agli e-sports ed al gaming, aperta tutti i giorni e per tutti, con 4 postazioni attrezzate con console di gioco e megaschermi.

Infine, sul palco che sarà allestito nel foyer, si alterneranno artisti musicali ma anche diversi creatori di podcast tra i quali puntate speciali di Step Out ideato dall’azzurro e giocatore della Virtus Segafredo Bologna Awudu Abass e condotta per l’occasione da Tommy Marino, cestista e youtuber.

Fino al 6 gennaio prosegue la “Christmas Promo” 

Resta ancora attiva fino a sabato 6 gennaio 2024 la “Christmas Promo”, grazie alla quale è possibile acquistare l’abbonamento “Super promo 2 giorni” per le serate di mercoledì 14 o giovedì 15 insieme alla giornata dedicata alle semifinali della Final Four femminile di venerdì 16. Disponibili anche i biglietti in gradinata per la giornata delle semifinali maschili di sabato 17.
Abbonamenti e biglietti sono acquistabili presso tutti i punti vendita Vivaticket e online su vivaticket.com al seguente link: Vivaticket-FrecciarossaFinalEight2024

La Frecciarossa Final Eight 2024 è realizzata con il supporto della Città di Torino, della Regione Piemonte, della Camera di commercio di Torino, di Turismo Torino ed il
coinvolgimento della FIP Piemonte.

Il programma delle gare

Al PalaOlimpico l’Evento prenderà il via mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio con i quarti di finale maschili mentre venerdì 16 sono in programma le semifinali della Coppa Italia della LBF. Sabato 17 sarà il turno delle semifinali maschili mentre domenica 18 si disputeranno nell’ordine le finali femminili e maschili.

A San Pietro in Vincoli il pubblico scoprirà i segreti del pane nello spettacolo “Cumpanaggiu”

Il 13 gennaio 

Due fornai attori porteranno in scena il pane, personaggio centrale dello spettacolo sensoriale “Cumpanaggiu . Il pane e il resto”, opera che sarà rappresentata a San Pietro in Vincoli il 13 gennaio prossimo alle 18.30 e alle 20.30. L’idea è di condurre il pubblico attraverso un’esperienza sensoriale diretta per approdare alla conoscenza di questo alimento base, presente in tantissime culture del mondo a partire dalla tradizione italiana.

Lo spettacolo fa parte della stagione “Intelligenza naturale” di Fertili Terreno Teatro, per la prima volta a Torino grazie alla regia di Salvatore Tramacere, che ha scritto il testo insieme a Silvio Pagani. La traduzione è di Andelka Vulic.

Si assaggia, si toccano con mano e si scoprono i diversi tipi di pane e soprattutto il companatico, pomodori secchi sott’olio, lampascioni, scapece, biscotti africani e “tarantata”, la donna morsa dalla tarantola) Tutto si svolge grazie all’opera di una mediatrice “gastro-culturale”. L’assaggio segue la modalità della degustazione sensoriale condotta con un linguaggio metaforico che allarga gli orizzonti della percezione.

Il pubblico incontrerà, oltre ai due fornai attori, un celebrante dei prodotti tipici salentini, un pedagogo fornaio in pensione e una traduttrice simultanea.

San Pietro in Vincoli ( San Pietro in Vincoli 28, Torino)

13 gennaio 2024 ore 18.30 e 20.30

 

Mara Martellotta

Sanità. Ruffino (Az): stop fondo disturbi alimentari colpo basso ai più fragili, governo ci ripensi

 “Per capire il senso del governo per i più fragili basta considerare la decisione di non rifinanziare con l’ultima legge di bilancio il fondo da 25 milioni di euro destinato al contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione istituito dal governo Draghi. Un colpo basso assurdo alla salute di quanti si ritrovano alle prese con problemi di anoressia o di bulimia, e sono soprattutto i più giovani, visto che i disturbi del comportamento alimentare riguardano prevalentemente ragazzi in età adolescenziale e preadolescenziale”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “Si tratta di una scelta grave, incomprensibile, che bloccherà progetti già avviati e obbligherà alla chiusura di molti ambulatori specializzati, lasciando così pazienti e famiglie soli, senza punti di riferimento, e rendendo molto più difficile intercettare i disagi prima che diventino patologici. Il governo ci ripensi e trovi le risorse per rifinanziare il fondo. Un Paese civile – conclude -non abbandona i più deboli”.

A gennaio il corso di degustazione Go Wine

 

In programma a Torino un nuovo corso di degustazione

a partire dal 30 gennaio

Go Wine promuove in Torino, presso il Ristorante Sol Levante Fusion di Via Nizza 1 (sollevantetorino.it), a partire da fine gennaio un nuovo corso di degustazione dedicato alla conoscenza e alla degustazione del vino.

Testo alternativo

Il corso, di livello base, si articola in cinque serate e avrà inizio martedì 30 gennaio: si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Clicca sull’icona per scaricare il programma e il modulo di adesione

Il costo di partecipazione per il corso è di euro 160,00, con una quota integrativa a parte per una visita (facoltativa) in cantina.

Compresi, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni:

  • l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2024
  • 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè
  • il volume “Cantine d’Italia 2024”
Testo alternativo

Chi fosse interessato a regalare la partecipazione al corso di degustazione può contattare la sede Go Wine per ricevere il programma completo e definire le modalità di consegna della notifica di regalo

Per informazioni e iscrizioni:

 

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147

ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Saluzzo, un borgo romantico

Stradine, piccole piazze, chiese, balconi fioriti, una fortezza arroccata in cima, una atmosfera poetica decorata da storia e arte, questa è Saluzzo; molto di più di quello che ci si aspetta leggendola sulla guida, perché, pur essendo una miniatura, i contenuti sono considerevoli, la posizione suggestiva, grazie al Monviso che la domina, la ricchezza culturale sostanziosa

 Un perfetto set cinematografico, uno scenario dove ambientare film storici, ma anche storie d’amore dal sapore antico o dallo stile contemporaneo.

Una destinazione amata dai piemontesi, a cui generalmente dedicano una gita giornaliera, una meta irrinunciabile per i turisti che visitano il Piemonte.

Il Marchesato di Saluzzo risalente al XII secolo fu rigoglioso e fortunato, Manfredo, figlio di Bonifacio del Vasto diede vita ad una dinastia che durò per 14 regnanti. Il massimo splendore arrivòin seguito nel XV secolo durante il quale l’arte prosperava e si diffondeva floridamente.

Oggi Salusse, in lingua Piemontese,  è un comune di 17.200 abitanti della provincia di Cuneo, uno dei borghi medievali meglio conservati del Piemonte con bellezze urbane e artistiche di altre epoche come la settecentesca e  sofisticata Corso Italia che ci accoglie subito all’arrivo.

In entrata al curato ed elegante centro storico troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, terminata nel 1501 e attuale sede vescovile, semplice nella facciata, abbellita dalle statue di San Pietro e Paolo. E’ all’interno che esprime invece tutta la sua importanza grazie soprattutto ai diversi e magnifici dipinti e una struttura maestosa. Andando avanti verso Piazzetta dei Mondagli troviamo Casa Pellico, dove nacque e visse l’autore de Le mie prigioni. All’interno del museo molti sono i ricordi e i manoscritti appartenuti  famoso letterato e intellettuale dell’800.

Proseguendo in salita per le antiche e deliziose stradine e seguendo le indicazioni che portano  al castello, troviamo il Palazzo Comunale e all’interno la Pinacoteca Matteo Olivero.

Dopo poco finalmente ecco La Castiglia, in posizione dominante, nel punto più alto della città.  Simbolo di Saluzzo e teatro di molteplici vicende storiche, fu il vanto residenziale del Marchesato ma vide anche periodi di degrado e abbandono quando dopo il XV secolo diventò prima caserma e poi prigionefino alla fine del secolo scorso. Oggi ospita tre percorsi museali: quello della Memoria Carceraria, la Civiltà Cavalleresca e l’esposizione permanente delll’IGAV.

Riprendendo il sentiero, suggestivo e di antica bellezza, sono diverse le chiese di storico e artistico interesse che si incontrano,meritano indubbiamente una visita San Giovanni e San Bernardo.

Di singolare fascino ed eloquente per rivivere la ricchezza della vita nobiliare del Marchesato in epoca rinascimentale, è Casa Cavassa, antica residenza di Galeazzo Cavassa oggi Museo Civico.

A completare e deliziare la visita di questo luogo incantato sono le pasticcerie che espongono in vetrina attraenti creazioni e  diversi ristoranti dove gustare le specialità del posto.

A fine primavera e all’inizio dell’estate diverse sono le manifestazioni che animano questo centro artistico e romantico: a maggio la Fiera dedicata all’antiquariato, arte e artigianato, a giugno la festa della birra con C’è Fermento e a luglio il Marchesato Opera Festival, rassegna di concerti ed eventi culturali.

Maria La Barbera

Dove collocare, oggi, il cattolicesimo politico e sociale?

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo


C’è una domanda centrale a cui, prima o poi, occorrerà pur dare una risposta convincente e il più
possibile coerente. Ovvero, molti osservatori – e gli stessi detrattori – sottolineano la necessità di
rilanciare, riscoprire e riattualizzare la cultura e il patrimonio del cattolicesimo popolare e sociale
nella cittadella politica italiana. Ma, al contempo, emerge la cronica difficoltà di dove collocare
concretamente e realisticamente questa cultura nell’attuale geografia politica del nostro paese. Ed
è proprio di fronte a questa difficoltà che emergono le risposte più strampalate ed anacronistiche.
Ora, senza avere la presunzione di delineare un unico percorso di coerenza e di lungimiranza –
atteggiamento che appartiene ai moralisti di professione e agli integralisti incalliti – è abbastanza
evidente che questa cultura politica non è funzionale e pertinente con tutti i partiti. Per fare due
soli esempi, e del tutto macroscopici, il cattolicesimo popolare e sociale è antropologicamente
alternativo rispetto al populismo anti politico e demagogico dei 5 stelle come al sovranismo anti
europeista e volgarmente clericale della Lega salviniana. Ma, al di là di questi due estremi, è
anche abbastanza chiaro che si tratta di una cultura che difficilmente può convivere – semprechè
non si riduca ad un banale mobilio di casa da ricordare negli anniversari – con partiti e movimenti
che perseguono un progetto politico e che hanno una ragione sociale alternativi rispetto al filone
di pensiero del cattolicesimo popolare e sociale. Al riguardo, e per fare altri esempi molto
concreti, cosa centri la destra conservatrice e larvatamente sovranista o la sinistra massimalista e
radicale con il pensiero di Sturzo, De Gasperi, Moro, Donat-Cattin, Bodrato e molti altri leader e
statisti cattolici popolari e sociali, resta sostanzialmente un mistero. Un mistero politico, come
ovvio, e non di fede.
Certo, la soluzione migliore resta sempre quella di un luogo politico autonomo, politicamente e
culturalmente identitario, seppure laico nella sua declinazione concreta. Ma questa è una
soluzione che, ad oggi, registra purtroppo una impraticabilità di fondo. E la risposta risiede nei
mille tentativi, tutti puntualmente falliti a livello elettorale, di dar vita ad una presenza politica ed
organizzativa autonoma dei cattolici popolari e sociali nelle varie consultazioni nazionali.
Per questi motivi, e seppur senza avere o distribuire alcuna patente di coerenza o di corsia
preferenziale, è altrettanto chiaro che lo spazio concreto che si dischiude per una cultura politica
come quella del popolarismo di ispirazione cristiana resta l’area di Centro. Ovvero, quel Centro
riformista e plurale, democratico e di governo, dinamico ed innovativo che ha scandito le migliori
stagioni di questa storica e qualificata corrente di pensiero. Ma questa area politica, se non la si
vuole appaltare a chi si candida ad occuparla ma è di fatto estraneo a quella cultura, dipende
anche e principalmente dall’iniziativa, dal coraggio e dalla determinazione di chi continua a
riconoscersi nel filone del cattolicesimo popolare e sociale del nostro paese. Un coraggio che
adesso, come si suol dire, si deve armare di progettualità politica e di coerenza culturale senza
inseguire il solo posizionamento tattico e contingente. Solo così sarà possibile salvaguardare e
rilanciare una nobile, storica e costituente cultura politica del nostro paese e, al contempo, ridarle
coerenza ed incisività nella concreta dialettica politica italiana. La stagione della sola
testimonianza e del gregariato dei cattolici popolari e sociali sono ormai alle nostre spalle. Il
ritorno della politica, e delle sue tradizionali categorie, impone anche ai cattolici popolari,
democratici e sociali, un soprassalto di dignità e una nuova consapevolezza per inaugurare,
realmente e finalmente, una nuova stagione politica. Senza ulteriori tentennamenti e rinvii.

Cercano di superare le casse con tre televisori. Scoperti si danno alla fuga

Hanno tentato di superare le casse con tre televisori, una giacca, pentole e generi alimentari nel centro commerciale di Vigliano Biellese. I membri dalla banda di malviventi una volta scoperti hanno abbandonato la refurtiva e sono fuggiti su una vettura.  I Carabinieri stanno svolgendo le indagini.
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