ilTorinese

Iannò: “Nuova trasmissione ‘4 buche a Torino?'”

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE COLMARE

 

“Pochi giorni di pioggia e le buche, fenomeno cittadino ormai antropizzato, si sono presentate in tutto il loro splendore. I rappezzi sistemati con conglomerato bitumoso a freddo presentano il conto e gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti e i mezzi pubblici sono costretti a fare continui e pericolosi slalom, per evitare di squarciare gli pneumatici e rovinare i cerchioni. Ma non è l’unico problema del manto stradale. La rete viabile cittadina è costellata di chiusini che sprofondano e non sono a livello. Ho depositato questa mattina una nuova interpellanza per capire se esiste un censimento di tutte le voragini e una statistica dell’area e della via più ammalorata e quanti sono i chiusini presenti suddivisi per tipologia. Sto pensando, sulla falsariga di 4 Hotel di Barbieri, di istituire un nuovo format ad hoc: 4 Buche a Torino. Gli automobilisti dovranno votare la location, la profondità, la pericolosità e l’originalità, sarà una trasmissione con molto audience, sicuramente”

Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero

 

Addio alla storica commercialista

È mancata a 73 anni una professionista molto conosciuta, Grazia Cavezzale, commercialista e presidente della Fondazione Giornale La Sesia, testata di cui fu amministratore delegato. Lascia  il marito e i figli. Era molto impegnata nel mondo del volontariato a Vercelli, sua città.

Torino-Lione, si parte con i cantieri e le opere di accompagnamento

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 FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E OSSERVATORIO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO SALVINI

Un passo avanti per la realizzazione della Torino-Lione. E’ stato firmato  al Grattacielo Piemonte il protocollo di intesa tra il Ministero dei Trasporti, l’Osservatorio Tav e la Regione Piemonte per le risorse destinate alle opere di accompagnamento nei comuni coinvolti dalla linea ferroviaria.

La firma è avvenuta alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al termine della riunione dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione, sotto la guida del presidente Calogero Mauceri. Presenti anche il vice ministro Edoardo Rixi, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, il prefetto di Torino, Donato Cafagna, il sindaco della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, i Sindaci del territorio, i vertici delle Università torinesi – Politecnico e Università di Torino-, i Presidenti delle Unioni montane Val Susa, il direttore generale di Telt Maurizio Bufalini, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), le categorie produttive e i Sindacati.

L’accordo siglato alla presenza del Ministro Salvini ripartisce 50 milioni di euro, finanziati tra le opere di accompagnamento di Priorità 3, destinati a 32 interventi suddivisi tra i comuni di Chiomonte, Salbertrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Torrazza Piemonte, Buttigliera Alta, Chianocco, Mattie e Meana di Susa. A tali fondi vanno aggiunti, 2,7 milioni di euro da destinare all’ospitalità delle maestranze, vale a dire per la riqualificazione e valorizzazione di immobili di proprietà comunale che potranno ospitare gli operai impegnati al cantiere.


«Tenendo fede allo spirito collaborativo e trasparente, che contraddistingue l’Osservatorio, lo spirito di squadra tra tutte le istituzioni ha consentito di arrivare all’accordo odierno sulla ripartizione dei fondi destinati alle opere di accompagnamento» spiega il presidente dell’Osservatorio, Calogero Mauceri. sottolineando che l’intesa consente di realizzare l’asse ferroviario Torino-Lione quasi in contemporanea alle cosiddette opere di accompagnamento per i Comuni interessati.

«Due mesi fa, all’avvio dei lavori sul lato italiano del tunnel, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva garantito l’impegno del governo per assicurare fondi aggiuntivi, rispetto ai 39 milioni della delibera Cipe. Oggi questo impegno è realtà con 50 milioni di euro per realizzare opere concordate e condivise con i Comuni e le comunità locali coinvolti dalla nuova ferrovia Torino-Lione grazie al lavoro di costante confronto svolto all’interno dell’Osservatorio», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore Marco Gabusi.

L’appuntamento ha permesso di fornire un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale.

Per la tratta nazionale, proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica, ha informato RFI, sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato. Sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva, all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nei prossimi mesi è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.

TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha comunicato che attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia; sono stati scavati 36 km dei 162 km di gallerie rotali previste, di cui 13 km del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2500 addetti e 200 operatori economici (con oltre 1500 in lista bianca); sono state collaudate 5 frese (su un totale di 7) che scaveranno le due canne.

Il 100% dei lavori civili del tunnel è stato affidato, così come il 100% degli appalti per la trasformazione dei materiali di scavo. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnato oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

DETTAGLIO DEL RIPARTO DELLE RISORSE

Il totale delle risorse – pari a 50 milioni di euro – che fa parte dei 98,5 milioni previsti dal progetto per la nuova linea internazionale deriva dalla somma tra i 39 milioni assegnati alla Regione dal Cipe, i 7 milioni messi a disposizione di Rfi e 2,7 milioni previsti per l’ospitalità delle maestranze che saranno impegnate al cantiere.

In particolare, per il Comune di Chiomonte sono previsti 5,9 milioni di euro di cui 3 per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena e 1,9 da destinare all’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav. Al Comune di Salbertrand vanno 9,1 milioni di euro per il riassetto del territorio (5,1 milioni) e per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni). Al Comune di Susa vanno in tutto 10,8 milioni per il ponte pedonale sul torrente Cenischia (650 mila euro), l’efficientamento energetica del patrimonio edilizio (4 milioni), il Parco archeologico Re Cozio (500 mila euro), la palestra di roccia (200 mila euro), il polo formativo integrato (1 milione), Porta Savoia (250 mila), piazza Savoia e percorso archeologico (1,6 milioni), parco ferroviario polifunzionale (1,9 milioni), Casa delle associazioni (1,8 milioni), il finanziamento di uno studio geotermico per l’uso delle acque della galleria (100 mila euro) e l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav (838 mila). Oltre 5,6 milioni sono destinati a Bussoleno, per la rigenerazione dell’ex cinema Narciso all’interno del Palamontagna (3,4 milioni) e per il recupero dell’edificio “a corte” in via Fontan (2,2 milioni). Altri 7,8 milioni sono assegnati al Comune di Giaglione, di cui 1,6 per la realizzazione di un sistema irriguo a pressione, 600 mila euro per il nuovo impianto a biomasse per il riscaldamento di edifici pubblici e scuole, 1,2 milioni per l’alpeggio comunale e il recupero delle baite, 3,5 milioni per la messa in sicurezza del salone polivalente, 800 mila euro per la via ferrata della Gran Rotsa e 90 mila euro per un nuovo parcheggio. A Gravere sono invece finanziati il completamento dell’ampliamento del bacino idrico (1,1 milioni) e l’impianto idroelettrico sul Rio Gelassa (345 mila euro). A Torrazza Piemonte sono destinati 3,5 milioni per la rigenerazione urbana e 535 mila euro per la manutenzione straordinaria e energetica degli edifici comunali. A Buttigliera Alta 1,5 milioni servono per la riorganizzazione della raccolta rifiuti e la riqualificazione delle isole ecologiche; a Chianocco, 1,7 milione per la progettazione della rotatoria tra la SS25 del Moncenisio e la Sp 203 di Bruzolo. A Mattie va 1 milione di euro per la realizzazione di impianti idroelettrici in località Pontetto e Cianonia e infine 1 milione per Meana per un percorso d’arte e di eventi creativi.

Una task force per tappare le buche sulle strade

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Le precipitazioni intense e prolungate hanno causato  danneggiamenti al manto stradale, per cui la Città ha già avviato il censimento dei danni.

Ieri si è tenuta una prima riunione operativa con i vari settori interessati per fare il punto della situazione ed è stata costituita una task force con tutte le squadre operative disponibili, che si metterà a lavoro dalla settimana prossima. Non sarà infatti possibile partire immediatamente con le riparazioni dato che, a partire da oggi, il meteo prevede nuovamente precipitazioni che, sebbene con un’intensità minore rispetto a quelle dei giorni scorsi, renderebbero vane le operazioni di ripristino delle buche che si sono formate sul manto stradale.

Le squadre procedono mettendo in sicurezza, come già avvenuto in queste ore, le situazioni più critiche lungo le strade mentre, in parallelo, continua la raccolta delle segnalazioni su cui sarà necessario intervenire.

L’assessore Francesco Tresso ha aggiunto: “Abbiamo attivato un punto di raccolta delle segnalazioni che fa capo agli uffici del decentramento, per un monitoraggio puntuale della situazione sulle strade, che ad oggi conta circa un centinaio di segnalazioni. Invito i cittadini a segnalare le situazioni più critiche alle proprie Circoscrizioni, in modo tale da avere un quadro completo e aggiornato di tutto il territorio cittadino, ed essere pronti a intervenire con la task force operativa non appena il meteo lo renderà possibile”.

“Tre galline”: le origini della tradizione gastronomica piemontese

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Facile parlare di tradizione gastronomica, un po’ meno trovarla effettivamente nei piatti. Soprattutto in una città come Torino dove, in mezzo a trattorie storiche e bistrot di nuovo insediamento, non si capisce dove trovarla davvero questa tradizione: per lo meno, quella generalmente considerata tale, soprattutto da cuochi e chef. 

Nella zona del quadrilatero romano in particolare, alle spalle di Porta Palazzo,  i ristoranti e i locali storici sono riusciti a mantenere – soprattutto dopo il restyling urbano – quella forma di identità culturale nella proposta culinaria dei piatti più rappresentativi di Torino e del Piemonte in genere: il ristorante ” Tre galline” ne è un valido ( e storico) esempio. È uno tra i primi ristoranti della città e alcuni romanzi del settecento narrano già dell’esistenza di una locanda denominata Tre Galline.

L’attuale gestione, dopo la ristrutturazione a cura degli architetti Gabetti, Isola, Fusari e Paglieri, ha intrapreso dal 1991 il cammino che l’ha portata oggi ad ottenere diffusi consensi della critica gastronomica e del pubblico.

Sin dall’ingresso, pare di addentrarsi nelle vecchie case dei contadini piemontesi, intenti a mettere nei piatti tutte le ricette tramandate dalle varie generazioni di nonne e mamme, dai più famosi antipasti ai dolci che più riconosciuti e apprezzati.

La cucina del Ristorante Tre Galline si può denominare cucina torinese neoclassica. Lo chef esecutivo Andrea Chiuni e lo chef di cucina Luigi Rosato , interpretano creativamente le ricette del territorio senza concedere mai nulla alla spettacolaritá o all’imitazione, mantenendo come obiettivo finale lo spirito accogliente, elegante e conviviale della ristorazione torinese. Una cucina fortemente legata al territorio da cui non riceve soltanto le materie prime, ma anche la storia e il significato gastronomico.

Le Tre Galline propongono da circa 500 anni la cucina di Torino cercando di coniugare in maniera creativa la memoria, gli ingredienti, le tecniche, ma anche una visione culinaria più all’avanguardia: ingredienti di stagione, ricette storiche, condimenti e cotture vengono reinterpretati dagli chef.

Gli arredamenti sono tipici di quello che non definirei propriamente ristorante, ma un ritrovo goloso dove assaporare ( scoprire o riscoprire) una serie di gusti originari trasportate nella modernità, rivivendo – sorso dopo sorso e boccone dopo boccone – le atmosfere delle cascine: il tutto,  facendosi coccolare la vista da un arredamento in legno e travi a vista, davvero originali e quasi più introvabili in zona.

Famoso è il loro carrello dei formaggi delle valli piemontesi : bontà che si percepisce anche solo a guardarli. Magistrale il loro famoso carrello dei bolliti : questa è una specialità da vivere e degustare soprattutto nel periodo autunnale e invernale, quasi sempre disponibile ( per la reperibilità di alcuni ingredienti, è sempre meglio chiamare e prenotare). Chicca davvero da riscoprire è il loro vitello tonnato ” alla loro maniera” : la ricetta viene rispettata in tutte le sue componenti, ma con un tocco personale e più innovativo, rende l’esperienza gastronomica al gusto di Torino, ancora più coinvolgente e privilegiata.

Che dite quindi, ” Fuma che ‘nduma”?

CHIARA VANNINI

 

Ristorante ” Le Tre Galline” 

V.Bellezia 37 

Tel. 011  436 6553

info@3galline.it

Al via la partnership fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center” di Pasadena

“9649 Design Talks”

Mercoledì 6 marzo

Torino – Italia chiama Pasadena – California. Mica da ridere, se calcoliamo la distanza: 9649  (come ci ricorda il titolo del progetto) sono infatti fisicamente i chilometri che separano il capoluogo piemontese dal Centro della Contea di Los Angeles negli States. Tanti, ma agevolmente coperti “via etere” attraverso la partnership stipulata fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center Pasadena” (fondato nel 1930 e riconosciuto come “ONG” dalle “Nazioni Unite”), due fra le principali design communities  del “Transportation Design”internazionale.

Step iniziale della collaborazione fra i due Istituti è appunto il progetto definito “9649 Design Talks”, incontri condivisi tra i “Campus” di Torino e Pasadena.

In “IAAD. Istituto d’Arte Applicata e Design” di Torino (corso Regio Parco, 15) i primi due appuntamenti moderati da Dario Olivero, Coordinatore del Dipartimento di “Transportation Design”, in collegamento livecon gli studenti dell’“Art Center” californiano.

In calendario.

Mercoledì 6 marzo, ad aprire i giochi da Torino sarà Davide Amantea, “chief designer” di “Automobili Pininfarina”, il centro stile che ha dato vita alla iconica supercar elettrica “Battista”, incluso da “Bloomberg Businessweek” nella prestigiosa classifica dei 50 “One to Watch” 2023.

Il secondo appuntamento, venerdì 12 aprile, vedrà invece l’incontro con il designerstatunitense Chris Bangle, “Alumnus Art Center”, nonché direttore design “BMW” per 17 anni. A caratterizzarne lo stile, l’“audacia” di designs che hanno contribuito in larga parte a fare di “BMW” il leader mondiale nella vendita di auto di alto livello.

L’obiettivo di “9649 Design Talks” e della partnership è promuovere e sostenere iniziative di scambio culturale e accademico tra studenti, docenti e ricercatori per contribuire allo sviluppo educativo tra le due Istituzioni.

“La collaborazione tra ‘Art Center’ e ‘IAAD.’ è una importante opportunità – dichiara Luca Borgogno, Direttore Strategico del Dipartimento di ‘Transportation Design IAAD.’ e ‘Chief Automotive Officer Milan aesthetic research center Huawei’- per unire le storie, le esperienze e le capacità di due scuole di altissimo livello. Il progetto sarà di grande stimolo per studenti e insegnanti, nell’ ottica della contaminazione culturale e del costante miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’internazionalizzazione”.

In occasione di “9649 Design Talks” “IAAD. Torino” apre le porte alla città riservando per entrambi gli appuntamenti un numero di posti ad appassionati e studenti di altri atenei ed istituzioni.

Evento gratuito con registrazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni:

“IAAD. Torino”, corso Regio Parco 15, Torino; tel. 011/0343200 o www.iaad.it

g.m.

Nelle foto:

–       Art Center Pasadena

–       Davide Amantea

–       Chris Bangle, ph. Marco Zamponi

Il progetto della Palazzina di Caccia di Stupinigi è tra i 20 finalisti di Art Bonus 2024

Il progetto di ripristino e valorizzazione dei parterres antistanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi, un perfetto connubio tra conservazione e rivalutazione nel rispetto della sostenibilità ambientale e della gestione manutentiva, è tra i 20 progetti finalisti al concorso Art Bonus 2024. Dopo aver superato la prima fase, con 1.229 voti, il progetto della Palazzina è entrato nella fase II, la finale a suon di likes: dalle ore 12 di lunedì 4 marzo alle 12 del 18 marzo sarà possibile votare sui canali social Facebook e Instagram di Art Bonus i 40 progetti finalisti (20 per ciascuna categoria: Beni e Luoghi della Cultura, Spettacolo dal Vivo) dell’ottava edizione del concorso. Al termine delle votazioni saranno sommati i voti della prima e della seconda fase per costruire la classifica finale.

Il progetto di valorizzazione dei parterres ha conservato il disegno storico-architettonico originale dell’atrio verde di ingresso alla Palazzina e perseguito la sostenibilità ambientale, in termini di ridotto o nullo utilizzo di fitofarmaci, risparmio idrico e mantenimento della biodiversità, e gestionale e manutentiva con un razionale impiego delle risorse umane e tecniche-operative.

 

IL PROGETTO

Il progetto di riqualificazione dei parterres si è diversificato in due zone.

Nel cortile d’onore, tra la Palazzina e la cancellata, è stato mantenuto il giardino formale di alta rappresentanza con la formazione di una nuova siepe di Ilex crenata invece di Buxus sempervirens. La scelta di Ilex crenata, anche noto come agrifoglio giapponese, è motivata soprattutto dall’attuale difficile gestione delle malattie del bosso, malattie per le quali, soprattutto per il patogeno fungino, non sono ancora disponibili efficaci e risolutive soluzioni. Inoltre, l’arbusto selezionato è molto simile al bosso e, per il momento, non soggetto a gravi fitopatologie.

Nella piccola esedra, tra il cancello d’onore e le citroniere, una zona ad alta fruizione pubblica, si è pensato di rimodulare la sobrietà dei parterresintroducendo qualche nota di colore così da far risaltare la loro forma e offrire al visitatore una maggiore percezione e sensibilità del giardino come ambiente aulico ma, anche, naturale ed ecologicamente sostenibile. Pertanto, in alcune aiuole sono state messe a dimora delle specie perenni erbacee tappezzanti, sempre di minima altezza, con fioriture scalari, quali Phlox spp., Verbena spp., Erigeron spp., Achillea e Lippia spp. Le piante tappezzanti hanno ridotte esigenze agronomiche e riescono a ricoprire il terreno formando un “cuscino” di notevole pregio ornamentale.

Il progetto è stato cofinanziato con Art Bonusdalla società di sviluppo immobiliare Vailog SEGRO, per un importo complessivo di 120mila euro, dei quali 80mila interamente finanziati.

Al via il Welcome Tour Pinerolo

Da domenica 10 marzo a domenica 10 novembre 2024 la città di Pinerolo e i suoi dintorni può essere scoperta a piedi o su due ruote grazie al Welcome Tour® Pinerolo, iniziativa di Turismo Torino e Provincia in collaborazione con l’Associazione Made in Pinerolo e Consorzio Vittone ETS, con il contributo della Città di Pinerolo.

Ogni mese una visita guidata in italiano e in inglese adatta a tutta la famiglia: dalla Pinerolo francese, alle botteghe artigiane, dall’archeologia all’arte contemporanea, passando per le aziende agricole e le dimore storiche di pianura.

CALENDARIO WELCOME TOUR® PINEROLO

  • Domenica 10 marzo dalle 10 alle 13 – Personaggi femminili nella storia di Pinerolo

Passeggiata storico-culturale attraverso le vicende dei personaggi femminili legati alla storia della città con letture tratte da “Con gli occhi delle donne” di Enrica Bonansea.

  • Domenica 28 aprile dalle 10 alle 13 – Arte e artigianato

Una passeggiata attraverso i luoghi dell’arte e dell’artigianato della città, con laboratorio di calligrafia presso Nodo Concept Space, ispirato a documenti originali del ’600 e ’800, conservati nella Biblioteca Alliaudi.

  • Domenica 28 aprile dalle 10 alle 13- Speciale castelli del Pinerolese bike tour

Una pedalata con accompagnatore cicloturistico alla scoperta dei castelli di pianura.

  • Domenica 12 maggio dalle 10 alle 13 – Speciale collina e archeologia

Passeggiata da Costagrande a Monte Muretto in compagnia di un archeologo alla scoperta di coppelle preistoriche e tracce di civiltà antiche.

  • Domenica 9 giugno dalle 15 alle 18 – Speciale Scopricollina

Passeggiata tra i vigneti e vicende storiche della collina di Pinerolo, con tappa alla Big Bench e all’azienda Agricola Giro di Vite. Accompagnamento musicale con strumenti della tradizione a cura di Dino Tron. Merenda o aperitivo facoltativi a fine tour.

  • Domenica 9 giugno dalle 15 alle 18 – Speciale Scopricollina bike tour

Passeggiata con accompagnatore cicloturistico tra vigneti e vicende storiche della collina di Pinerolo, con tappa alla Big Bench e all’azienda Agricola Giro di Vite per un gelato (facoltativo). Accompagnamento musicale con strumenti della tradizione a cura di Dino Tron.

  • Sabato 22 giugno dalle 19 alle 22 – Speciale Scopricollina serale

Alla scoperta delle leggende della collina, con passeggiata tra i filari di mirtilli dell’azienda agricola Alidemma, musica e festa di inizio estate. “Merenda Sinoira” con vini e birre del territorio su prenotazione.

  • Domenica 8 settembre dalle 10 alle 13 – Arte e artigianato

Passeggiata attraverso i luoghi dell’arte e le botteghe artigiane della città.

  • Domenica 22 settembre dalle 10 alle 13 – Speciale Scopricollina bike tour

Pedalata con accompagnatore cicloturistico tra i vigneti e vicende storiche della collina di Pinerolo, con visita all’azienda Agricola Dai Dellerba.

  • Domenica 6 ottobre dalle 10 alle 13 – Maschera di ferro

Viaggio nel tempo tra luoghi e persone della Pinerolo Seicentesca, dalla suggestiva polveriera ai personaggi dell’epoca e incontro esclusivo con la misteriosa Maschera di Ferro.

  • Domenica 13 ottobre dalle 10 alle 13 – Speciale castelli del pinerolese bike tour

Pedalata con accompagnatore cicloturistico alla scoperta dei castelli di pianura. Degustazione di prodotti del territorio lungo il percorso.

  • Domenica 10 novembre dalle 10 alle 13 – Arte contemporanea e musica

Passeggiata attraverso i luoghi dell’arte contemporanea in città con intermezzi musicali.

Le visite sono condotte da guide professioniste e da accompagnatori cicloturistici; non è previsto il servizio di noleggio biciclette, per il quale turisti e visitatori possono rivolgersi a uno degli operatori del territorio partner di Turismo Torino e Provincia.

Tariffe

12,00 Intero

10,00 Ridotto per ragazzi tra 11 e 25 anni, maggiori 65 anni, possessori di Abbonamento Musei, possessori Torino+Piemonte Card

Gratuito per minori 10 anni

Per prenotazioni

www.turismotorino.org

Velocizzare il rilascio del passaporto, anche coinvolgendo le Poste

Estendere il progetto Polis – nato da un accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno per il rilascio del passaporto negli uffici postali – anche nei Comuni sopra i 15 mila abitanti.

È quanto prevede l’ordine del giorno (primo firmatario: Pierlucio Firrao – Torino Bellissima) approvato con 30 voti favorevoli e 1 contrario dal Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 4 marzo 2024.

Nella stessa seduta, la Sala Rossa ha approvato (con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti) anche un altro ordine del giorno (prima firmataria: Lorenza Patriarca (PD) che sollecita l’Amministrazione centrale e il Governo a trovare soluzioni ordinarie e straordinarie per ristabilire la funzionalità dei servizi di rilascio dei passaporti in modo che cittadine e cittadini torinesi possano ottenere il passaporto entro termini ragionevoli e comunque in linea con i tempi di rilascio che si registrano in altre città italiane.

Abilitare le Poste Italiane al rilascio del passaporto anche nelle grandi città è un modo per venire incontro alle esigenze della cittadinanza – ha dichiarato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) – ma anche per sgravare le forze dell’ordine da incombenze burocratiche.

Non c’è una competenza diretta della Città di Torino – ha affermato Lorenza Patriarca (PD) – ma sollecitiamo il Governo a porre rimedio a una situazione non degna di un Paese civile, potenziando la piattaforma online, utilizzando anche sistemi di prenotazione attraverso altri uffici pubblici prevedendo accessi prioritari in caso di emergenza.

Nel dibattito in aula, Simone Fissolo (Moderati) ha annunciato il voto favorevole del Gruppo a entrambi i provvedimenti, auspicando una piena digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Le difficoltà nel rilascio del passaporto sono note, ma si tratta di problematiche che iniziano da lontano, con i tagli alle forze dell’ordine – ha ricordato Giuseppe Catizone (Lega).

Serve un impegno più importante da parte del Ministero degli Interni – ha sottolineato Caterina Greco (PD).

Anche Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha annunciato il voto favorevole a entrambi gli ordini del giorno, per portare la questione a livello nazionale.

Estendere il progetto Polis – nato da un accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno per il rilascio del passaporto negli uffici postali – anche nei Comuni sopra i 15 mila abitanti.

È quanto prevede l’ordine del giorno (primo firmatario: Pierlucio Firrao – Torino Bellissima) approvato con 30 voti favorevoli e 1 contrario dal Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 4 marzo 2024.

Nella stessa seduta, la Sala Rossa ha approvato (con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti) anche un altro ordine del giorno (prima firmataria: Lorenza Patriarca (PD) che sollecita l’Amministrazione centrale e il Governo a trovare soluzioni ordinarie e straordinarie per ristabilire la funzionalità dei servizi di rilascio dei passaporti in modo che cittadine e cittadini torinesi possano ottenere il passaporto entro termini ragionevoli e comunque in linea con i tempi di rilascio che si registrano in altre città italiane.

Abilitare le Poste Italiane al rilascio del passaporto anche nelle grandi città è un modo per venire incontro alle esigenze della cittadinanza – ha dichiarato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) – ma anche per sgravare le forze dell’ordine da incombenze burocratiche.

Non c’è una competenza diretta della Città di Torino – ha affermato Lorenza Patriarca (PD) – ma sollecitiamo il Governo a porre rimedio a una situazione non degna di un Paese civile, potenziando la piattaforma online, utilizzando anche sistemi di prenotazione attraverso altri uffici pubblici prevedendo accessi prioritari in caso di emergenza.

Nel dibattito in aula, Simone Fissolo (Moderati) ha annunciato il voto favorevole del Gruppo a entrambi i provvedimenti, auspicando una piena digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Le difficoltà nel rilascio del passaporto sono note, ma si tratta di problematiche che iniziano da lontano, con i tagli alle forze dell’ordine – ha ricordato Giuseppe Catizone (Lega).

Serve un impegno più importante da parte del Ministero degli Interni – ha sottolineato Caterina Greco (PD).

Anche Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha annunciato il voto favorevole a entrambi gli ordini del giorno, per portare la questione a livello nazionale.

Estendere il progetto Polis – nato da un accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno per il rilascio del passaporto negli uffici postali – anche nei Comuni sopra i 15 mila abitanti.

È quanto prevede l’ordine del giorno (primo firmatario: Pierlucio Firrao – Torino Bellissima) approvato con 30 voti favorevoli e 1 contrario dal Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 4 marzo 2024.

Nella stessa seduta, la Sala Rossa ha approvato (con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti) anche un altro ordine del giorno (prima firmataria: Lorenza Patriarca (PD) che sollecita l’Amministrazione centrale e il Governo a trovare soluzioni ordinarie e straordinarie per ristabilire la funzionalità dei servizi di rilascio dei passaporti in modo che cittadine e cittadini torinesi possano ottenere il passaporto entro termini ragionevoli e comunque in linea con i tempi di rilascio che si registrano in altre città italiane.

Abilitare le Poste Italiane al rilascio del passaporto anche nelle grandi città è un modo per venire incontro alle esigenze della cittadinanza – ha dichiarato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) – ma anche per sgravare le forze dell’ordine da incombenze burocratiche.

Non c’è una competenza diretta della Città di Torino – ha affermato Lorenza Patriarca (PD) – ma sollecitiamo il Governo a porre rimedio a una situazione non degna di un Paese civile, potenziando la piattaforma online, utilizzando anche sistemi di prenotazione attraverso altri uffici pubblici prevedendo accessi prioritari in caso di emergenza.

Nel dibattito in aula, Simone Fissolo (Moderati) ha annunciato il voto favorevole del Gruppo a entrambi i provvedimenti, auspicando una piena digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Le difficoltà nel rilascio del passaporto sono note, ma si tratta di problematiche che iniziano da lontano, con i tagli alle forze dell’ordine – ha ricordato Giuseppe Catizone (Lega).

Serve un impegno più importante da parte del Ministero degli Interni – ha sottolineato Caterina Greco (PD).

Anche Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha annunciato il voto favorevole a entrambi gli ordini del giorno, per portare la questione a livello nazionale.

‘Parlami di spreco’, “Salviamo il cibo insieme”

Il 29 febbraio è andata in onda una puntata speciale di “Parlami di spreco”

 

È andata in onda il 29 febbraio scorso la puntata speciale in diretta di ‘Parlami di spreco’, dal titolo “Salviamo il cibo insieme” condotta come sempre dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio.

Durante la trasmissione sono stati ospitati due veri protagonisti nella lotta allo spreco alimentare, Giorgio Santambrogio, Ceo del gruppo Végé, e Mirco Cerisola, Italy country director di Too Good to Go. Entrambi hanno fornito un panoramica dettagliata e appassionata sulla situazione attuale e sulle soluzioni efficaci per affrontare questa sfida globale. Sono stati numerosi gli spettatori che hanno partecipato attivamente inviando domande, alle quali entrambi hanno risposto con interesse.

Durante la trasmissione sono emersi dati cruciali capaci di mettere in luce l’entità del problema dello spreco alimentare e i risultati positivi ottenuti dall’iniziativa di salvataggio del cibo.

Mirco Cerisola ha illustrato una slide dove ha spiegato che il 9% dello spreco alimentare avviene durante la produzione, il 21% durante la trasformazione, il 7% nella fase di retail distribuzione, il 9% nella ristorazione e il 54% nelle case dei consumatori, secondo una fonte Eurostat 2021.

In soli otto mesi dal lancio della “box dispensa” dedicata alla collaborazione con le industrie, sono state vendute 157 box dispense, con 64 brand partner coinvolti e ben 626 tonnellate di cibo salvato.

Nel 2023, grazie alla box surprise, sono stati salvati ben 6 milioni di pasti e sono state evitate le emissioni di 15mila tonnellate di Co2.

Giorgio Santambrogio ha evidenziato l’impatto positivo delle iniziative dei punti vendita Végé, di cui il 32 % dei clienti ha acquistato una “surprise bag”, personalmente non avendo mai varcato la soglia del negozio prima. Il 45% di essi ha acquistato altri prodotti e il 79% ha dichiarato che tornerà in quel punto vendita. Invitiamo aziende, ristoranti e consumatori a unirsi a noi in questa missione vitale contro lo spreco alimentare, condividendo le proprie esperienze e contribuendo attivamente alla lotta.

 

Mara Martellotta