ilTorinese

Chieri ridisegna la viabilità

APPROVATO IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

L’assessore Paolo RAINATO: “Mobilità sostenibile, commercio di vicinato,

sicurezza stradale, contrasto all’inquinamento: queste le nostre priorità”.

Previsti dieci pacchetti di interventi: si inizierà con piazza Pellico, via Roaschia e via Albussano

 

Riorganizzare la viabilità della Città di Chieri migliorando la sicurezza stradale, promuovendo la mobilità dolce e sostenibile e tutelando i soggetti più deboli (pedoni, ciclisti, persone con disabilità), contrastando l’inquinamento atmosferico e valorizzando il commercio di vicinato e l’artigianato: questi gli obiettivi del documento di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) approvato dal Consiglio comunale di Chieri con 16 voti favorevoli.

Il documento, che riassume le proposte di riorganizzazione della viabilità che l’Amministrazione intende progressivamente attuare, è il frutto di un lungo e impegnativo lavoro condotto dagli esperti della società di ingegneria dei trasporti Polinomia, nonché di un percorso di partecipazione pubblica che ha coinvolto le associazioni di categoria, la protezione civile, il mondo della scuola e le associazioni ambientaliste.

«Ringrazio il grande lavoro svolto da Polinomia e dagli uffici comunali-dichiara l’assessore alla Viabilità Paolo RAINATO-Questo è un piano redatto all’insegna della partecipazione. Non credo che siano mai esistiti piani della nostra amministrazione accompagnati da una così ampia discussione. Abbiamo incontrato associazioni, imprenditori, commercianti, artigiani, dirigenti scolastici. Partecipazione che non verrà certo ad esaurirsi con l’approvazione da parte del Consiglio ma che accompagnerà l’attuazione dei vari interventi, all’insegna della implementazione progressiva e del continuo confronto aperto e trasparente. Abbiamo svolto un’analisi attenta delle abitudini dei chieresi ed è emerso un quadro disarmante della nostra città, perché la distribuzione e la fruizione dello spazio pubblico sono fortemente sbilanciate a favore di una mobilità incentrata sull’utilizzo dell’automobile. Esistono convinzioni che si sono venute sedimentando nel tempo, tanto da trasformarsi in tabù che non vengono messi in discussione per pigrizia o abitudine. Quante volte sentiamo dire che “a Chieri non ci sono parcheggi”? Non è vero: ci sono ben 6250 stalli all’interno del centro storico ma mal regolati. Questo piano non è un piano estremista e neppure un ‘libro dei sogni’, che prevede interventi smisurati; è, invece, un piano ambizioso verso una città ‘a incidenti zero’ e che potrà cambiare la viabilità e la vivibilità di Chieri, facendola avvicinare a standard elevati».

«L’ultimo aggiornamento del PGTU era del 2013 e vennero realizzati 11 interventi su 24-aggiunge Paolo RAINATO-Negli ultimi dieci anni Chieri è cambiata, c’è stata una pandemia, dobbiamo fare i conti con una drammatica crisi climatica e ambientale che ci obbliga a pensare a delle alternative, e l’amministrazione pubblica deve intervenire sull’infrastrutturazione della città per poter favorire il cambiamento delle abitudini dei cittadini. Questo documento ci consentirà di operare in modo organico, strutturato e coerente e non attraverso azioni ‘spot’. Sono stati individuati 10 “pacchetti” di interventi, che non verranno certo eseguiti contemporaneamente ma in modo progressivo,controllandone le eventuali criticità ed imperfezioni. Questo non è un piano “talebano”, in città ci deve e ci sarà spazio per tutti perché ci sono diverse esigenze di mobilità. Vogliamo facilitare una mobilità dolce e pedonale ma questo non significa osteggiare l’uso dell’auto, bensì rimodulare gli spazi pubblici, riscoprendo anche la bellezza della nostra città. Ci sono città che investono milioni di euro per diventare “città a 15 minuti”, Chieri lo è già, è una città compatta, eppure gli spostamenti pedonali sono pochi mentre l’auto è usata anche per spostamenti di breve e brevissimo raggio. Chieri è una città che non usa i piedi, e questo è dovuto certamente alla scarsa qualità e sicurezza degli spazi destinati alla pedonalità. Nelle aree esterne occorre realizzare percorsi pedonali attrezzati lungo i principali corridoi e i rami di accesso ai servizi, mentre nell’area interna serve introdurre un regime di circolazione e sosta tale da ridurre i livelli di traffico e moderare fortemente la velocità. Estenderemo il limite dei 30 a tutto il centro abitato, eccetto alcune strade che rimarranno al limite dei 50 per garantire la fluidità del traffico (esattamente come sta avvenendo ovunque in Italia e nel mondo).Grande attenzione viene data alle zone limitrofe ai plessi scolastici con l’obiettivo di mettere in sicurezza i percorsi casa-scuola, a cominciare da piazza Pellico. Prevediamo la riqualificazione dei corridoi pedonali, interventi di moderazione della velocità, l’estensione delle aree pedonali, il potenziamento dei semafori e accorgimenti per tutelare le persone con disabilità».

I primi tre interventi riguarderanno:

1)      La realizzazione di una “piazza scolastica” davanti alla scuola Pellico per renderla più sicura e meglio fruibile dagli alunni e dai genitori. Grazie a risorse ottenute tramite un bando di Compagnia San Paolo sarà possibile un miglioramento funzionale della piazza in vista di una futura riqualificazione;

2)      L’adeguamento di via Roaschia, che presenta un elevato livello di criticità soprattutto legato alla sua pericolosità, causata dalla presenza di un traffico intenso e veloce unitamente alla densità di immissioni laterali e alla scarsa protezione offerta alla circolazione dei pedoni. Via Roaschia oggi è usata impropriamente come bypass da chi da Torino raggiunge il centro di Chieri, è una strada residenziale di fatto utilizzata come fosse un’arteria di attraversamento (saranno introdotti dei cuscini berlinesi);

3)      L’adeguamento di via Albussano e dintorni, una zona molto utilizzata dai ragazzi che dal centro escono e si recano al polo scolastico Monti-Vittone.

 

Tra gli altri interventi, si segnalano l’inversione su piazza Cavour, il doppio senso su via delle Orfane, la pedonalizzazione di via San Domenico, via della Pace e via Carlo Alberto, l’inversione su via de Maria (l’ospedale non può continuare a rappresentare una ‘porta di ingresso’ al centro storico), il doppio senso su via Balbo, la semaforizzazione della strettoia di Dino sport.

A Verolengo apre il 51° supermercato Borello sul territorio

Questa mattina in presenza delle autorità locali a Verolengo si è tenuta l’inaugurazione di un nuovo supermarket della catena Borello.

All’inaugurazione ha fatto gli onori di casa il responsabile dell’azienda piemontese, Fiorenzo Borello (nella foto, al centro).

“50 anni di esperienza sul territorio ci hanno permesso di comprendere le esigenze delle famiglie e oggi, nei nostri punti vendita, – ha detto il sig. Borello –  selezioniamo con cura tutti i prodotti per aiutarvi a portare sulle vostre tavole alimenti di qualità al giusto prezzo”.

Il supermarket di Verolengo, nella centralissima strada per Torino, in direzione Casale, è il 51° aperto da Borello Supermercati in territorio torinese e piemontese.

Il Respiro della Musica con l’Orchestra Polledro

Il Respiro della Musica, così  l’Orchestra Giovan Battista Polledro partecipa alla rassegna del suo decennale con il contributo dellaCittà di Chieri

 

L’Orchestra Polledro integra i festeggiamenti per il decennale della sua attività con la rassegna “Il respiro in musica “,  con il contributo economico e il patrocinio della Città di Chieri.

Sul podio Federico Bisio, direttore stabile dell’orchestra, primo oboe  il maestro Carlo Romano,  già primo oboe dell’Orchestra RAI, contrabbasso il maestro Davide Vittone dell’Orchestra desChamps-Elysèes, Balthasar Neumann-Ensemble.

Teatro del concerto sarà  giovedì  29 giugno prossimo, alle 21, la chiesa di San Domenico in via San Domenico 1 , a Chieri .

Verrà eseguita la Serenata n. 10 in Si bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart K 361 nota come “Gran Partita”, primo oboe Carlo Romano, contrabbasso  Davide Vittone e direttore Federico Bisio.

L’annotazione apocrifa di “Gran Partita” riportata sulla prima pagina di questa  Serenata non è attribuibile a Mozart .

Secondo la versione poco attendibile di Georg Nikolaus von Nissen, secondo marito di Costance e primo biografo di Mozart, questa Serenata sarebbe stata un dono di nozze di Mozart alla moglie per il loro matrimonio il 4 agosto 1782.

Notizie certe di un’esecuzione della Gran Partita ci portano a Vienna al 1784, quando quattro movimenti della Serenata furono eseguiti dalla Harmonie , gruppo di fiati di un’orchestra, della corte imperiale su iniziativa del clarinettista Anton Stadler, per il quale individuava un complesso di strumenti a fiato che ebbe un’interessante evoluzione nella seconda metà del Settecento, quando il repertorio destinato a questa compagine si arricchì ulteriormente. Fino ad allora alle serenate era riservato un ruolo per lo più  di puro intrattenimento, che consisteva nell’esecuzione di musiche composte appositamente per feste di corte, private e eseguite all’aperto.

A differenza degli archi i quali, pur nella varietà  di dimensioni e di estensione, costituiscono un insieme sonoro assai organico e omogeneo, gli strumenti a fiato rappresentano una sezione musicale originale e variegata. Le  migliorie tecniche apportate e sviluppate a partire dalla seconda metà del Settecento hanno garantito agli archi sempre maggiori disponibilità e libertà espressive. I compositori hanno saputo cogliere queste occasioni e il repertorio per i fiati si è  sviluppato esponenzialmente e in tempi assai rapidi.

Mozart ebbe numerose occasioni per cimentarsi con questo genere e il suo contributo fu determinante. Egli scrisse Divertimenti e Serenate capaci di sfruttare al massimo i colori delle diverse coppie strumentali,  che mostrano una freschezza inventiva che va al di là  di qualsiasi ragione di circostanza.

Non si conosce esattamente l’anno di composizione di questa Serenata per 13 strumenti k. 361, ma si ha ragione di ritenere che sia stata composta a Vienna negli anni 1783-1784, contemporaneamente al Concerto per pianoforte in mi bemolle maggiore K 449.

Tuttavia nel catalogo mozartiano la “Gran Partita” occupa una posizione di assoluto rilievo per la grandiosità della sua struttura formale che conta ben sette movimenti, per la felicità  dell’invenzione melodica e armonica e per l’originalità dell’organico strumentale.

Mozart al complesso convenzionale dei 2 oboi, 2 clarinetti,  2 fagotti e 2 corni, aggiunse una seconda coppia di corni, il contrabbasso e 2 corni di Bassetti.

La vetta culminante della Serenata è  in quell’Adagio, che viene citato in uno dei momenti più  toccanti  del film Amadeus di Milos Forman,  in cui Salieri  commentava che “Sembrava di sentire la voce di Dio”.

Una serena Romanza anticipa il tema con variazioni in cui il compositore aggrega di volta in volta diversi timbri strumentali. Il Finale.  Molto Allegro è un brano molto brillante, quasi una marcia, dive emerge lo spirito gioioso mozartiano.

Orchestra da Camera Giovan Battista Polledro

Sede operativa c/o Cecchi Point Via Antonio Cecchi 17

www.orchestrapolledro.eu

Info@orchestrapolledro.eu

I concerti sono a ingresso libero

Un secondo concerto sarà  in programma venerdì  27 ottobre 2023, sempre alle 21, a   Chieri, alla Sala della Conceria, in via Conceria 2, con in programma il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, primo oboe Carlo Romano,  contrabbasso Davide Vittone e direttore Federico Bisio.

MARA MARTELLOTTA

 

Sicurezza nei luoghi di lavoro. Incontro tra Cirio e Airaudo, a luglio nuovi ispettori

 LA REGIONE PIEMONTE AL FIANCO DI LAVORATORI E AZIENDE PER TENERE ALTA L’ATTENZIONE
Il presidente Cirio ha incontrato nel pomeriggio una delegazione della Cgil.
A luglio in arrivo 80 nuovi ispettori per incrementare il monitoraggio e la prevenzione degli incidenti
«Ricevere una segnalazione così completa e documentata sarà di stimolo per tutti noi. In Piemonte i morti e gli incidenti sul lavoro sono più alti della media nazionale e credo che questo non dipenda solo dal fatto che siamo una regione produttiva dove c’è tanto lavoro, ma anche dalla necessità di individuare le reali motivazioni per cui questo accade per impedire che continui a succedere»: sono le parole con cui il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto accogliere  al Grattacielo Piemonte una delegazione di lavoratori che insieme al segretario regionale della Cgil Giorgio Airaudo, hanno consegnato all’attenzione della Regione Piemonte una lista di 25 luoghi di lavoro sul territorio regionale su cui il sindacato chiede un monitoraggio preventivo per garantirne la sicurezza.
A luglio in Piemonte arriveranno 80 nuovi ispettori dell’Ispettorato del lavoro che consentiranno di incrementare il monitoraggio e la prevenzione degli incidenti sul lavoro.
 
«Questi nuovi ispettori sono già un primo frutto delle richieste che abbiamo fatto al Governo. Scontiamo da sempre problemi di personale nella Pubblica amministrazione, ma ci sono settori che devono avere la priorità come tutelare la vita delle persone – ha sottolineato il presidente Cirio, che ha ricordato anche il lavoro che la Regione sta portando avanti con le organizzazioni sindacali attraverso il Tavolo regionale sulla sicurezza sul lavoro -. Abbiamo un Piano definito per legge e dobbiamo fare in modo che queste azioni dalla carta trovino applicazione nella realtà. In Piemonte ci sono tantissime imprese che hanno grande senso di responsabilità e attenzione sulla sicurezza, ma purtroppo c’è anche chi questa sensibilità non ce l’ha. Un incidente all’anno è già troppo. Non si può immaginare che una persona che si sveglia al mattino per andare a lavorare non faccia ritorno a casa. È un fattore di civiltà».

Pomaretto vince il premio “Piccolo Comune Amico” di Codacons

Il Comune di POMARETTO (To) vince il premio “Piccolo Comune Amico”, progetto realizzato dal Codacons – in collaborazione con Coldiretti, Aci, Anci, Enac, Symbola, Intesa Sanpaolo, Fit, Poste Italiane, Touring Club Italiano, Uncem e il patrocinio del Ministero delle imprese e del Made in Italy – per promuovere lo sviluppo dei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti.

Il Comune di POMARETTO è risultato vincitore per le eccellenze nella sezione “Comuni contro il caro-energia” (dedicata ai comuni che si sono distinti per le politiche di contrasto al caro bolletta tramite l’istituzione di comunità energetiche o altri strumenti in grado di portare a un risparmio di energia da distribuire ai cittadini) per aver trasformato il proprio impianto di teleriscaldamento con cippato di legno, creando una filiera locale con i propri agricoltori/boscaioli. L’impianto è a servizio di edifici pubblici quali municipio, scuole, Ospedale di Territorio e di 60 alloggi siti nelle vicinanze. Nel corso del 2021 e 2022, grazie al nuovo impianto, i costi per gli utenti hanno avuto un aumento pari al 10 % a fronte del 70% di aumento che si sarebbe verificato con il sistema alimentato a metano.

Il 12 luglio alle ore 9:30 si terrà a Roma presso il Palazzo Rospigliosi la premiazione finale di tutti i comuni vincitori del premio “Piccolo comune amico” che, assieme ai prodotti locali e alla storia del territorio, saranno pubblicizzati sia attraverso la creazione di una Mappa interattiva, sia mediante campagne promozionali diffuse da tutti i canali comunicativi dei partner del progetto, porterà alla conoscenza delle eccellenze vincitrici in tutto il mondo.

Baby gang: il “branco” pesta a sangue un uomo

A Settimo Torinese, quattro ragazzini (un minorenne)   tutti residenti a Leini sono stati denunciati per un violento pestaggio ai danni di un uomo di mezza età. L’uomo è stato condotto in ambulanza, all’ospedale di Chivasso. Successivamente il minorenne si è presentato spontaneamente, invece i tre maggiorenni sono stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza. Sono da chiarire le ragioni del pestaggio.

Corso Matteotti invaso dai topi giganti

In pieno centro a Torino girano indisturbati topi di grandi dimensioni lungo il viale di Corso Matteotti.

Sono numerose le segnalazioni che riceviamo dai cittadini che risiedono in corso Matteotti. Fino ad oggi sono state interessate le autorità locali che hanno risposto che se ne stanno occupando ma il risultato è zero.

Nel tratto tra corso Bolzano e corso Vinzaglio attraversano il corso e si spostano tra bidoni di immondizia ricolmi di rifiuti spesso oggetto di attenzione da parte di “rovistatori” e il toretto verde che sgorga acqua fresca.

Una vera emergenza che chiama in causa l’igiene pubblica.

I 100 anni di Jean Servato

A palazzo Anna d’Alencon a Casale Monferrato si è tenuto il secondo aperitivo letterario dedicato al centenario di Jean Servato, eclettico protagonista della cultura casalese. Ecco l’intervento della critica Giuliana Romano Bussola. 

 

Attraverso la celebrazione dei “100 anni di Jean Servato” si riporta in vita uno straordinario personaggio, irripetibile protagonista della storia culturale di Casale Monferrato tra il 1900 e i primi decenni del 2000. L’essere stata per oltre vent’anni accanto a lui nella Galleria Ariete, sua creatura portata avanti con passione ad alti livelli, mi ha permesso di coglierne la genialità di deus ex machina, perfetto regista nell’organizzare non solo mostre di pittura e scultura ma anche nel sollecitare un clima interdisciplinare unendovi letteratura, poesia, musica. Jean ha saputo valorizzare ogni artista, dai più famosi agli emergenti e a quelli ancora poco conosciuti, con eguale attenzione, considerazione e generosità. Esisteva tra noi una particolare sintonia, lui attraverso suggestive e accorate poesie, io sviluppando una lettura critica, senza mai stabilire gerarchie di valore tra i vari generi, che potevano essere indifferentemente antichi o moderni, figurativi o astratti; ciò che ci importava era cogliere lo stile personale di ognuno. Quando Jean scomparve, mi sembrò fosse finita un’epoca privandoci di tanti valori essenziali. Sempre rimarrà la nostalgia di quelli che sono stati tra i migliori anni della mia vita, che ritornano vivi grazie all’avvenimento che ripropone, nello splendido cortile del palazzo Anna d’Alencon, l’atmosfera dell’Ariete, esponendo diversi quadri della collezione permanente. Saranno presenti, tra le altre, opere di quattro artisti casalesi che rendono omaggio alla nostra città: Gino Mazzoli, interprete del virtuosismo ritrattistico tecnico e formale di Giacomo Grosso suo maestro; Giuseppe Campese, dallo stile raffinato e delicato dei fiori evanescenti e degli ariosi paesaggi di vaghezza arcadica; Maria Teresa Guaschino, tormentata espressionista sensibile alla condizione degli emarginati e della vecchiaia; Aurelio Cavagnolo, imprevedibile e versatile nel passare dal realismo alle visioni preromantiche e al surrealismo.

Giuliana Romano Bussola

Rfi, lanciata gara linea diretta Torino Porta Susa – Torino Porta Nuova

  • dal valore di 68 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR

Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della linea diretta Torino Porta Susa – Torino Porta Nuova.

La gara ha un valore di circa 68 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR.

Il progetto permetterà di incrementare il flusso ferroviario e la possibilità di inserire nuovi servizi delle linee SFM separando la direttrice Torino-Milano dalla Torino-Modane. La nuova linea diretta, lunga 4,5 metri prevalentemente in galleria e in buona parte già realizzata per le opere civili, consentirà di eliminare l’attuale interferenza tra relazioni suburbane e merci dirette ad Orbassano/Modane con quelle a lunga percorrenza Torino – Milano e del traffico regionale Torino-Milano/Aosta.

I lavori consistono nel prolungamento della galleria artificiale nella zona di Largo Turati per circa 120 metri e l’ingresso in stazione di Torino Porta Nuova in corrispondenza dell’attuale Squadra Rialzo, nonché tutto l’attrezzaggio ferroviario dell’intero tratto di linea con le necessarie modifiche negli impianti di Torino Porta Susa e Torino Porta Nuova.

Marrale-Mezzanotte, gli ex Matia Bazar in Piemonte

Il duo d’eccezione ha celebrato anche a Torino e provincia i 40 anni della memorabile hit ‘Vacanze Romane’.

Giornata piemontese per Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, storici componenti di formazioni eccellenti dei Matia Bazar, ora in tour in tutta Italia per celebrare insieme i quarant’anni di ‘Vacanze Romane’, impareggiabile capolavoro della gloriosa band ligure di cui entrambi, seppur in periodi diversi, hanno fatto parte, lasciando un segno indelebile e riconoscibile.

I due noti artisti hanno fatto capolino a sorpresa prima a Villafranca Piemonte, quasi al confine tra Cuneo e Torino, dove hanno percorso in lungo e in largo le vie del paese a bordo di una splendida corriera d’epoca ‘Fiat 640 Casaro del 1949, facente parte della collezione di autobus storici della ‘G.M. Srl’, dal 1963 il più grande busport d’Europa interamente dedicato alla cura degli automezzi pesanti adibiti al trasporto persone.

Un flash mob applauditissimo fra fotografie, autografie strette di mano con la gente del luogo incuriosita dal loro inaspettato arrivo, culminato nella registrazione di uno spot, con tanto di finale cantato accanto al prezioso bus, per promuovere lo show ‘Vacanze Romane 40th Celebration’ che farà tappa estivaanche a Villafranca Piemonte, nell’ambito di un importante evento privato, il prossimo 16 settembre, ennesimo atto di una tournée acclamatissima e ricca di date.

Poi, Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte sono stati ospiti in diretta su ‘Radio Grp’, la prima e più ascoltata emittente del Piemonte, ai microfoni di Francesca Bacinotti per una intensa intervista fra musica e parole, intonando solo chitarra e due voci i più grandi successi dei Matia Bazar.

Per concludere in crescendo con una visita alla sede del quotidiano ‘La Stampa’, ove i due raffinati artisti hanno ricevuto la calorosa accoglienza del Direttore Massimo Giannini e della redazione, prima di concludere la giornata ospiti del salotto de ‘La Stampa Tv’ per un’appassionata chiacchierata con esibizione dal vivo in compagnia del giornalista Roberto Pavanello, noto e stimato per le sue interviste-cult ai grandi protagonisti dell’attualità e dello spettacolo.

Ecco il video in esclusiva per il “Torinese”: