ilTorinese

Gli studenti si confrontano sulle proteste a favore dell’ambiente

Motivare, argomentare, confutare il favore o la contrarietà alle proteste degli ambientalisti che agiscono contro la legge per sensibilizzare la comunità.

Su questo si sono cimentati 40 studenti e studentesse di 10 istituti secondari di secondo grado del Piemonte, che hanno partecipato al torneo di “debate” a Palazzo Lascaris.
I quattro vincitori del liceo classico e linguistico “V. Gioberti” di Torino parteciperanno al viaggio di studio in Normandia organizzato dal Comitato, dove avranno l’occasione di visitare i celebri luoghi dello sbarco alleato durante la seconda guerra mondiale e ricostruire storicamente quei giorni che hanno segnato il destino dell’Europa e del mondo.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale nell’ambito della 43° edizione del concorso di Storia Contemporanea.
Nel mondo, soprattutto nelle scuole, nei college e nelle università americani e inglesi, il “debate” è diffuso dalla fine dell’Ottocento ed è organizzato in club di dibattito che si incontrano e si confrontano in competizioni locali e internazionali.
Le regole del “World school debate” prevedono un confronto di opinioni, regolato da modalità specifiche, tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato. Le regole del “gioco” prevedono che la posizione a favore o contro possa essere anche non condivisa dai debaters, che tuttavia devono essere in grado di portare le argomentazioni adeguate, con regole di tempo e di correttezza, senza pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinioni altrui, dimostrando di possedere flessibilità mentale e apertura.
Il vicepresidente del Consiglio Daniele Valle durante la finale ha ripercorso la storia della nascita del Comitato e, a proposito del torneo, ha sottolineato che “abbiamo voluto organizzare il ‘debate’ per il secondo anno consecutivo perché crediamo che la trasmissione dei valori della democrazia passi anche da iniziative di questo tipo, che sperimentano linguaggi e forme nuove e allargano la partecipazione”.

Euro da 3 a 5 fermi fino a lunedì per lo smog elevato

Limitazioni alla circolazione veicolare: da SABATO 17 a LUNEDI’ 19 FEBBRAIO attivo il livello 1

 

Oltre alle limitazioni valide tutto l’anno fermi, tutti i giorni (sabato e festivi compresi) dalle 8 alle 19, i veicoli Diesel per il trasporto di persone Euro 3, 4 e 5 e per il trasporto di merci Euro 3 e 4 . Fermi per tutto il giorno i ciclomotori Euro 0 e 1

Maggiori informazioni nella pagina dedicata che contiene anche tutte le misure per il miglioramento della qualità dell’aria.
Sul sito di Arpa i dati giornalieri di particolato PM10

Rock Jazz e dintorni a Torino. Seeyousound e Mike Dawes

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Al Cafè Des Arts suona il quartetto israeliano Sandia.

Martedì. Allo Spazio 211 si esibisce il chitarrista Mike Dawes.

Mercoledì. Al Blah Blah sono di scena i Raining Nails. All’Osteria Rabezzana suona il Creative Jazz Quartet.

Giovedì. Al Peocio di Trofarello è di scena David Ellefson. All’Hiroshima Mon Amour suonano i C’mon Tigre. Al Blah Blah si esibisce James Ionathan Clancy.

Venerdì. Inizia Seeyousound al cinema Massimo. L’inaugurazione è affidata al lungometraggio su Cindy Lauper “Let The Canary Sing” preambolo dell’esibizione della cantante Lamante. All’Hiroshima si esibisce il rapper Kaos  accompagnato dal Dj Craim. Allo Ziggy suonano i 99th Floor mentre al Cafè Muller si esibiscono i Desidia. Al Kontiki suonano i Follia Nuda e gli Invernice. Al Blah Blah sono di scena i Bluedaze. Al Magazzino sul Po suonano i Bengala Fire. Al Folk Club suona il bluesman Francesco Piu. Allo Spazio 211 è di scena Edda.

Sabato. Al Bunker serata intitolata “La grande notte del jazz torinese”. Tanti i musicisti da segnalare: Luigi Tessarollo, Alessandro Chiappetta, Claudio Bonadè, Max Gallo e Alfredo Ponissi. Per Seeyousound il documentario sul pioniere del suono elettronico Morton Subotnick preceduto dal trio Solar Pulsers. Al Blah Blah suonano i Burn The ocean. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce la cantante Sheol Dilù Miller. Allo Ziggy sono di scena i Putan Club.

Domenica. Per Seeyousound il documentario “Rèveiller Les Vivents” su Brigitte Fontaine e “Even Hell Has Its  Heroes” sui metallari Earth. All’Imbarchino suona la violinista Catherine Graindorge mentre al Magazzino sul Po si esibisce il percussionista Manu Delago.

Pier Luigi Fuggetta

Farmacista colpita da infarto dopo una rapina

E’ stata colta da un infarto dopo avere subito una rapina. Si tratta della farmacista della farmacia San Lazzaro di Asti, che è stata ricoverato due giorni in terapia intensiva dopo la brutta esperienza di una rapina nei giorni scorsi. I carabinieri stanno dando la caccia al malvivente che di sera, poco prima della chiusura, mentre in farmacia  c’erano la titolare e i due figli ma nessun cliente,  è entrato con il volto coperto  ma, curiosamente, con calzoni arancioni con strisce catarifrangenti, e ha puntato un coltello alla donna. Il rapinatore ha anche tirato fuori una pistola minacciando di sparare, poi ha rubato l’incasso ed è fuggito a piedi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Foto Meloni bruciata, Marrone (Fdi): “A Torino antagonisti vili e vergognosi”

“Ancora una volta gli antagonisti con cui il Comune di Torino ama tanto dialogare e immaginare “percorsi” per regolarizzare Askatasuna, si sono resi protagonisti di una nuova pagina vergognosa della nostra città dando alle fiamme l’immagine del premier Giorgia Meloni. Una vergogna davanti alla quale ci aspettiamo parole di condanna anche da quella sinistra che per troppo tempo è rimasta in silenzio. Atti vili e vergognosi come questo qualificano questi personaggi”. Lo dichiara l’esponente di Fratelli d’Italie e assessore regionale Maurizio Marrone.

Basket, Final Eight, la finalissima sarà Milano – Napoli

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena (12207 spettatori) e grande spettacolo nelle due semifinali che si sono disputate ieri, con EA7 Emporio Armani Milano e Generazione Vincente Napoli che hanno avuto la meglio su Umana Reyer Venezia (100-77) e UNAHOTELS Reggio Emilia (87-78).

Le due squadre si affronteranno oggi alle 18 nell’ultimo capitolo della Frecciarossa Final Eight 2024, che ha fatto vivere a Torino una settimana da capitale del grande basket italiano.

EA7 Emporio Armani Milano – Umana Reyer Venezia 100-77

Una partita a senso unico quella della prima semifinale tra EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia. Milano si è portata in vantaggio sin dai primi canestri, con una tripla di Stefano Tonut sul filo della sirena che ha tenuto Venezia lontana di 11 punti alla fine del primo quarto, chiuso 31-20. Nel secondo quarto l’Olimpia riparte forte con un parziale di 9-0 e la Reyer appare in seria difficoltà; dopo un parziale di 29-17 le due squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio di 60-37, con i punti segnati nel primo tempo da Milano che sono il nuovo record nella storia delle Final Eight. Nel terzo quarto la Umana tenta il recupero, con un parziale di 9-0 che porta il risultato sul 60-46 e il time out chiesto dal coach Messina per strigliare la sua squadra, tornata in campo un po’ troppo rilassata. La Reyer non approfitta di qualche errore di troppo degli avversari, conquista il terzo quarto (21-14) ma Milano rimane lontana 16 punti: 74-58. Il divario tra le due squadre aumenta nell’ultimo quarto (parziale di 26-19) con Venezia che perde troppi palloni e Milano che conquista con merito la sua dodicesima finale di coppa Italia con il punteggio finale di 100-77.

Generazione Vincente Napoli – UNAHOTELS Reggio Emilia 87-78

Spettacolo incredibile in campo e anche sugli spalti, nella seconda semifinale giocata alle ore 20.45, con i tifosi di Reggio Emilia e di Napoli che si sono fatti decisamente sentire con i cori per i loro beniamini, in una vera e propria “sfida nella sfida” che è terminata, al termine di un finale incredibile, solo dopo i tempi supplementari.

Nel primo quarto Reggio Emilia indirizza subito la partita dalla propria parte, Napoli non molla ma sbaglia troppo (1/10 nei tiri da 3): al termine dei primi dieci minuti il parziale è di 24-10. Napoli si riavvicina a Reggio con un gran secondo quarto, caratterizzato da molti errori da ambo le parti e da un finale canestro a canestro in cui le due squadre di avvicinano a due soli punti di distanza. 29-17 il parziale a favore dei partenopei, con le due squadre che vanno negli spogliatoi con il punteggio di 41-39 per Reggio Emilia. Squadre contratte alla ripresa, con tanti errori al tiro e primo canestro segnato da Napoli dopo un minuto e mezzo che porta per la prima volta la gara in parità: 41-41. Sul momento più bello i partenopei si perdono e non trovano più il canestro per oltre cinque minuti, Reggio Emilia ne approfitta e, nonostante i troppi errori, conserva la testa del match e chiude il terzo quarto (parziale 17-14) sul punteggio di 58-53 a suo favore. Nell’ultimo quarto la grande intensità agonistica va di pari passo con i troppi errori tecnici commessi dalle due squadre. La UNAHOTELS sembra ritrovare un po’ di precisione al tiro e due triple segnate da Langston e Chillo tengono a distanza di sicurezza la GeVi, che però non demorde e con un sussulto finale si porta a -1 a 1:28 minuti dalla fine. Incredibile e ricco di emozioni il finale: Owens riporta gli emiliani a tre punti di vantaggio ma a 17 secondi dalla fine una tripla di Sokolowski porta il match in parità. Si va ai tempi supplementari sul punteggio di 73-73, con un ultimo quarto a favore di Napoli (20-15). Sorpasso GeVi con due tiri liberi segnati da Pullen a 2:51 dalla fine, che si ripete subito dopo con una tripla che porta la sua squadra a  +5. Finale al cardiopalma, con Reggio che non riesce a recuperare il distacco e Napoli che si aggiudica questa incredibile partita con il risultato finale di 87-78.

La squadra partenopea, grande sorpresa delle Final Eight 2024, domani avrà la possibilità di vincere la Coppa Italia 18 anni dopo lo storico successo del 2006.

TORINO CLICK

L’impegno dei cattolici in politica per il bene comune

Caro Direttore,

L’Arcivescovo Repole dopo aver chiesto pubblicamente a Stellantis cosa intendesse fare per Mirafiori, ha organizzato un incontro con Cirio e Lorusso sui problemi di Torino , che si sono appesantiti negli ultimi anni , dicendo che dietro i numeri negativi ci sono persone vere che stanno male e che sono in difficoltà. Ieri ha voluto incontrare nel salone dove San Murialdo incontrava i giovani negli anni in cui Cavour entrava al Governo , i cattolici torinesi impegnati in politica e ha aperto una discussione che proseguirà nei prossimi mesi. Repole in qualche modo ha ripreso l’ultimo manifesto di Aldo Moro “Verrà la stagione dei doveri ” quando ha detto che una Società di soli Diritti muore.
Per chi crede una delle frasi più importanti e difficili del Vangelo e’ “ama il prossimo Tuo come Te stesso”, quindi i problemi di chi è in difficoltà sono i tuoi problemi e quindi cerca di dare una mano, non girarti dall’altra parte.  E’ ciò che mi hanno insegnato in Parrocchia a Canale, il paese dove sono nato, a non girarsi mai dall’altra parte.
Ho iniziato a interessarmi durante l’autunno caldo quando Donat Cattin in un mese fece ciò che non sono stati capaci di fare i Ministri del Lavoro degli ultimi trent’anni. Donat Cattin pose fine alla stagione dei Bassi salari. Al Presidente di Confindustria , il mitico Angelo Costa, Donat Cattin disse :”Presidente questa volta tocca a Voi pagare”. Quel gesto mi è dentro tutt’ora e come sanno i trasportatori quando sono stato al Governo ho fatto di tutto per aiutarli. Con la Associazione SILAVORO , cui ho dato vita mentre i Sindaci torinesi di sinistra non si accorgevano dei grandi problemi del lavoro nella nostra Città , non ho solo organizzato la Grande Manifestazione SITAV del 10 Novembre 2018 che ha salvato l’opera più importante per il futuro  ma ogni anno a Pasqua e Natale organizziamo una raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose . Raccolta che consegniamo alla Parrocchia della Pace, al SERMIG e alla Caritas.
Negli ultimi anni forte è stato l’impegno a evidenziare il degrado delle periferie, in particolare a Barriera di Milano a sostegno del grande impegno dei Parroci della Pace.
Quelli della mia età sono cresciuti con i forti messaggi di Paolo VI sulla importanza dell’impegno in politica.  I migliori esponenti del cattolicesimo impegnato in politica , da Peyron a Grosso, da Donat Cattin  a Botta, da Bodrato a Porcellana contribuirono alla rinascita di Torino dalle macerie della seconda guerra mondiale .
Nell’epoca del bipolarismo invece  i cattolici torinesi dividendosi non hanno più   avuto un ruolo trainante e  si sono divisi tra chi ha appoggiato le amministrazioni di sinistra e chi si è impegnato nel Centro destra .   Neanche il declino economico di Torino e l’aumento dei problemi sociali ha risvegliato il protagonismo dei cattolici impegnati in politica così che il fortissimo appello dell’Arcivescovo Nosiglia sulla metà della Città che sta bene che non si accorge della metà della Città che sta male non ha avuto risposte da chi appoggiava il governo di Torino . Ora il nuovo Arcivescovo Repole prima ha evidenziato il salario sempre più povero poi ha chiesto a Stellantis conto del suo interesse su Torino e infine ieri ha sottolineato la importanza dell’impegno in politica , senza distinzioni  di schieramento,   ha richiamato i cattolici a caratterizzare maggiormente il l’oro impegno  nei partiti in cui si stanno impegnando.
Mino Giachino Responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI

Continua la fase negativa della Juve: pareggio a Verona

Finisce 2-2 la partita della Juventus al Bentegodi nell’anticipo della 25/a giornata di serie A contro il Verona. Non è un bel periodo per la Juve: i bianconeri nelle ultime quattro partite hanno racimolato solo due punti e  si piazzano a -9 (-12 virtuale) rispetto alla capolista, l’Inter. E oggi anche il secondo posto è a rischio a favore del Milan.

Droga, due arresti in Barriera di Milano

Il personale del Commissariato di P.S. Barriera Milano ha arrestato, in due contesti differenti, 2 persone gravemente indiziate di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; uno anche per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Il primo evento accade in mattinata in Corso Giulio Cesare, quando gli agenti notano un cittadino senegalese di 58 anni entrare nei giardini “Madre Teresa di Calcutta” uscendo su Corso Vercelli, per poi tornare indietro apparentemente senza motivo. Fermatosi poi all’interno di un esercizio commerciale, gli agenti decidono di sottoporlo a controllo, chiedendo all’uomo un documento d’identità. Lo stesso, sin da subito, si mostra nervoso e riluttante al controllo di polizia e colpisce entrambi i poliziotti nel tentativo di darsi alla fuga. Nonostante la violenta resistenza opposta dall’uomo, che causerà 20 giorni di prognosi a un agente e 14 all’altro, gli operatori lo fermano e mettono in sicurezza. L’uomo viene trovato in possesso di 22 dosi di eroina e cocaina, nonché della somma di denaro di 110 euro in contanti, verosimilmente frutto di illecita attività di spaccio. Il cinquantottenne, inoltre, nelle fasi della traduzione negli uffici di Polizia, danneggia la portiera posteriore destra della volante con numerosi calci.

Anche nel secondo caso è stato rintracciato dai poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato un cittadino senegalese, quarantaseienne, che deteneva in casa crack e cocaina, un bilancino di precisione, materiale vario utile al confezionamento di sostanze stupefacenti, nonché la somma di denaro di 200 euro. L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e tradotto in carcere.

La collina di Torino e le sue meraviglie

Scopri – To   Alla scoperta di Torino

Alle porte di Torino sono numerosi i luoghi di interesse non solo dei turisti ma anche per i cittadini sabaudi. Tra di essi il Monte dei Cappuccini a due passi dal centro di Torino, dove si erge la Chiesa di Santa Maria Al Monte in stile tardo rinascimentale con interni barocchi tipica del sedicesimo secolo, all’interno della Chiesa vi è raffigurata una leggenda che narra di un’enorme lingua di fuoco che uscì dal tabernacolo per far fuggire gli invasori francesi. Il Monte dei cappuccini ospita anche un grande convento adiacente alla Chiesa di Santa Maria, nel quale una parte è adibita al Museo Nazionale della Montagna dal 1874.
Quest’ultimo ha al suo interno molte documentazioni, filmati, installazioni dedicate alla montagna e all’alpinismo estremo con sezioni espositive sempre nuove e aggiornate nel tempo. Al termine del museo una terrazza panoramica che affaccia su Piazza Vittorio la più grande piazza Piemontese.
L’ARTE CULINARIA DELLA COLLINA TORINESE
A pochi passi dal convento, il ristorante “Al monte dei cappuccini” aperto dal martedì al sabato, la sua terrazza panoramica e i suoi interni di gran classe fanno del ristorante uno dei posti più particolari della collina torinese. La cucina rispetta e valorizza le origini del territorio, tra i piatti più ambiti l’albese con limone, parmigiano e bagna cauda, il carpaccio di tonno e l’insalata di carciofi. Tra i primi troviamo i malfatti di salsiccia di Bra, i tagliolini alle verdure croccanti e i ravioli della Val Varita, tra i secondi la tagliata di ginepro e rosmarino, il filet mignon alle due cotture con prugne e la scottata al parmigiano. Per i più golosi hanno anche una vasta selezione di dolci tra cui il classico bonet della tradizione piemontese cotto al forno, il tortino di sfoglia con pere e cioccolato e molti altri.
VILLA REGINA E VILLA GENERO
Tra le meraviglie della collina torinese vi è anche Villa della Regina, una dimora lussureggiante del seicento costruita per volere Maurizio di Savoia, figlio del Duca Carlo Emanuele I e Caterina D’Asburgo, proprio per questo la villa in origine si chiamava Villa del Principe. Negli anni divenne la dimora estiva di Anna Maria D’Orleans e prese il nome attuale.
Davanti alla villa un enorme giardino ad anfiteatro con dodici statue e al centro una fontana raffigurante il dio Nettuno. All’interno della residenza numerosi arazzi seicenteschi, affreschi e raffinate sale con decorate e dipinte dai grandi maestri di quell’epoca, come i quadri di Giovanni Battista Crosato.
A due passi da Villa Regina, vi è Villa Genero, meno conosciuta, ma altrettanto maestosa. Villa Genero venne edificata nel milleottocento per volere del banchiere torinese Felice Genero e passata negli anni nelle mani di benestanti famiglie piemontesi, ancora oggi la villa è privata. La particolarità di questa dimora è sicuramente il suo parco con alberi secolari, sentieri, scale ornamentali, statue e fontane e in cima una meravigliosa terrazza dove si può osservare la città dall’alto. Il parco è invece accessibile a tutti per poter fare jogging, passeggiare e godersi la natura a pochi passi dalla città.
 BASILICA DI SUPERGA
Tanti turisti ogni fine settimana prediligono invece la Basilica Di Superga, fatta costruire a partire dal 1715 dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla vergine Maria dopo la battaglia contro i francesi. La Basilica fu commissionata all’architetto Filippo Juvarra, principale esponente del Barocco, l’opera fu molto difficoltosa perché il terreno non permetteva la costruzione della basilica, dovette quindi abbassare la cima del colle per riuscire ad ottenere un terreno piano che ne permettesse l’edificazione.
Nel 1731 venne inaugurata e da allora è possibile vederla da quasi tutta Torino. La basilica con pianta circolare ha una grande cupola barocca all’estremità, si dice ispirata al Pantheon di Roma. All’interno troviamo la cripta Reale con le spoglie della famiglia Savoia.

La Basilica di Superga, Villa Regina, Villa Genero e il Monte dei Cappuccini rappresentano solo una parte delle meraviglie della collina torinese, spesso ancora poco conosciuta nel profondo.

Noemi Gariano