redazione il torinese

La Partita del Cuoco: gol d'autore, ma Baronetto perde

Alla Sisport 68 chef si sono sfidati per sostenere la Fondazione Piemontese per la RIcerca sul Cancro. Calcio d’ inizio dato da Davide Scabin, Cristina Chiabotto e Claudio Sala

Sono giunti chef da tutto il Piemonte per partecipare oggi all’ iniziativa benefica a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “La partita del Cuoco”. E’ stata una sorta di anteprima della Partita del Cuore, in programma lunedì sera all’ Allianz Stadium.  Chiamati a raccolta da Gambero Rosso Academy e da Slow Food Torino, si sono sfidati sul campo della Sisport, a Torino, dando vita a un incontro vero, combattuto fino all’ ultimo. Hanno vinto i blu superando i rossi per 2-1 grazie ai goal di Carlo Ricatto del Bricks, innovativo locale torinese, e di Yari, chef che ha iniziato una nuova avventura con il Yari Taperia y Cocina. Non è stato sufficiente per gli avversarti il “goal d’ autore” di Matteo Baronetto, lo chef stellato del Cambio, locale storico di Torino. Ma quello che contava era l’ intento benefico dell’ iniziativa, nata per sostenere la ricerca sul cancro che si svolge all’ Istituto di Candiolo. Nonostante il cielo grigio e qualche goccia di pioggia gli chef che hanno partecipato alla partita sono stati ben 68, a cominciare da Davide Scabin, il “Ronaldo” della ristorazione torinese, che, insieme con la showgirl, Cristina Chabotto, madrina della Fondazione, e l’ ex “poeta del goal”, Claudio Sala, ha dato il simbolico calcio d’ inizio e giocato per alcuni minuti con i rossi; poi si è piazzato a bordo campo, svolgendo il ruolo di “motivatore” dei colleghi. In campo altre stelle della ristorazione piemontese, come gli chef Nicola Batavia del Birichin di Torino, Nicola di Tarsia del Nanetto di Cuneo, Antonio Giovanniti di Etiko, Christian Milone di Trattoria Zappatori, Alessandro Mecca di Spazio7, Marco Miglioli del Ristorante Carignano del Grand Hotel Sitea, Santino Nicosia del Garamond, Guido Perino di Casa Amelie, Stefano Sforza di Opera e il suo secondo Claudio Lochiatto, Claudio Vicina di Casa Vicina.
La Partita del Cuoco ha avuto come partner Kappa di BasicNet, Eatintime, Sisport, Farcomi, Tapporosso, Cocina Clandestina, Radio GRP , Torino Divise e AllAround.
E il prossimo anno si replica.
 

AIDDA Piemonte si impegna per l’education

Laura Milani “Donna di Eccellenza 2019” la proposta di un tavolo di lavoro sull’istruzione

La festa che ha visto riunite a Palazzo Madama più di 100 rappresentanti dell’imprenditoria femminile italiana è stata l’occasione per AIDDA, Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienza, di avviare un nuovo progetto proposto da Laura Milani in occasione della premiazione come Donna di Eccellenza 2019.

Vorrei andare oltre i più sentiti ringraziamenti. In considerazione di una motivata attenzione verso il livello e il futuro dell’education in italia, il mio pensiero in relazione al conferimento del Premio si traduce nella proposta di un nuovo progetto nazionale sull’education. – spiega Laura Milani – In analogia con quanto istituito dal Ministro Bonisoli sulle politiche di sostegno e sviluppo del design italiano e su altri temi portanti del mondo della cultura italiana, propongo la creazione di un tavolo sull’istruzione che si ponga come obiettivo la realizzazione di un piano strategico a breve, medio e lungo termine. Naturalmente mi rendo disponibile a coordinarlo e chiamando a raccolta le più interessanti menti Italiane e internazionali

L’iniziativa sarà presentata a tutte le socie AIDDA con l’appoggio della Presidente Nazionale Claudia Torlasco e delle Presidenti di delegazione per arrivare a perfezionare un piano di lavoro nel quale coinvolgere anche gli stakeholder del mondo industriale.

Marisa Delgrosso, presidente di AIDDA Piemonte motiva così la nuova iniziativa “Accogliere un progetto che possa coinvolgere le socie di tutta Italia sul fronte del tema dell’education, che sta alla base del vero sviluppo sociale ed economico del Paese, coincide con l’impegno di portare avanti proposte coerenti con la nostra mission, perché ricordo che AIDDA è la prima Associazione italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere le donne che assumono ruoli di responsabilità nella struttura economica italiana.”

Il tema dell’istruzione come motore di sviluppo è infatti già stato affrontato anche dalle rappresentanti AIDDA che hanno partecipato al W20 di Buoenos Aires, tavolo preparatorio che ha fissato gli impegni che i paesi che partecipano al G20 devono assumere per sostenere la parità di genere.

PREMIO DONNA D’ECCELLENZA AIDDA PIEMONTE

Laura Milani, CEO e Direttore IAAD, Founder de La Scuola Possibile, membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per l’Architettura di Torino e membro della Commissione di studio del MiBAC per l’individuazione di politiche pubbliche di supporto e sviluppo del design.

La motivazione di Eccellenza attribuita dalla giuria del Premio riguarda la capacità dimostrata da Laura Milani nel sostenere l’education come motore di crescita e sviluppo con azioni imprenditoriali che hanno come obiettivo l’innovazione dei modelli, dei processi e dei sistemi.

AIDDA, Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienza, è la prima associazione italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile, il ruolo delle donne manager e delle professioniste. Fondata nel 1961 a Torino, è il più autorevole Sono iscritte ad AIDDA circa 900 imprenditrici, professioniste e manager che sviluppano 500 milioni di fatturato.

 

Mangiano funghi velenosi: intera famiglia gravemente intossicata

DALLA PUGLIA
Una intera famiglia di Taranto padre, madre e figlio è rimasta gravemente intossicata dopo avere mangiato funghi velenosi raccolti nelle campagne e non sottoposti a controllo sanitario. Il capofamiglia, di 56 anni, è  in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale cittadino, in pericolo di vita. Invece  la moglie e il figlio si trovano nel nosocomio San Pio di Castellaneta, dove hanno ricevuto i primi soccorsi. L’intossicazione sarebbe stata provocata dall’Amanita Phalloides, una delle specie di funghi più velenosi in assoluto.

Notte elettorale al Polo del '900

EUlection night è la maratona notturna al Polo del ‘900 per seguire in diretta exit poll e scrutini delle elezioni europee del 26 maggio 
La serata/nottata procederà per aree tematiche in modo da analizzare da più punti di vista il panorama che si andrà a delineare a seconda dei risultati. Si comincia a parlare di cultura, poi società, economia, informazione Intervengono docenti, storici, giornalisti, scrittori, economisti, politici  con ospiti  in collegamento da Barcellona, Bruxelles, Roma.
Programma 
– Ore 21.00: Saluti 
Sergio Soave (Polo del ‘900) 
Giulio Biino (Circolo dei Lettori) 
– Ore 21.15: Introduzione 
Collettivo Fridays For Future Torino – Italy 
Alessandro Cavalli 
Alba Garavet 
– Ore 22.15: CORNER EXIT POLL 
– Ore 22.30: Cultura 
Christian Greco 
Paolo Verri 
Max Casacci 
– Ore 23.15 – CORNER EXIT POLL 
– Ore 23.30: Collegamento con Lorenzo Pregliasco 
– Ore 23.45: Società 
Carlo Greppi 
Davide Mattiello 
Lucio Levi 
– Ore 00.30 – CORNER EXIT POLL 
– Ore 00.45: Economia 
Adriana Castagnoli 
Flavio Brugnoli 
Gianmaria Ajani 
Lorenzo Vai 
Piergaetano Marchetti (in collegamento) 
Gianni Borsa (in collegamento da Bruxelles) 
– Ore 1.30 – CORNER EXIT POLL 
– Ore1.45: Informazione 
Valentina Parasecolo (video) 
Marinella Belluati 
Christoper Cepernich 
Marek Lenhert (in collegamento da Roma) 
Steven Forti (in collegamento da Barcellona) 
– Ore 2.45 – CORNER EXIT POLL 
Animano il corner exit poll Fabio Cassanelli e Andrea Sorbello. 
Conducono Riccardo Porcellana e Chiara Priante.

Vittoria in coppia al Trail del Monte Soglio

Il pazzo clima che ha contraddistinto tutto il mese di maggio non ha mancato d’influire anche sull’11esima edizione del Trail del Monte Soglio, la classica dell’offroad di Forno Canavese (TO) dove gli organizzatori e gli oltre 700 iscritti sono stati messi a durissima prova dalle condizioni meteorologiche. Nel cuore della gara, quando erano trascorse oltre 5 ore dalla partenza della gara principale, il Gir Lung di 72 km per 4.400 metri, un fortissimo temporale si è abbattuto sul percorso, con la grandine che ha tempestato il tratto da Cima Soglio a Peretti Griva imbiancando totalmente i sentieri. La direzione di gara è stata così costretta, per motivi di sicurezza, a fermare molti concorrenti all’altezza del Rifugio dell’Alpe Soglia.
Il clima ha fortemente influito anche sullo sviluppo agonistico della gara, non facendo mancare i colpi di scena: inizialmente si era posto al comando della corsa Andrea Biffi, seppur insidiato a pochi secondi da Alessandro Macellaro. Dopo il 30° km però Biffi era costretto a rallentare e Macellaro ne approfittava per andare in fuga. Nel tratto verso Pian Audi (km 53) rientrava su di lui Daniele Fornoni e i due procedevano sempre a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro fino all’arrivo, dove decidevano di tagliare il traguardo insieme evitando la volata e condividendo una vittoria che, in una giornata simile, ha un sapore molto particolare. Per Fornoni è la seconda vittoria dopo quella del 2015 e il quarto podio in cinque anni mentre Macellaro era giunto secondo lo scorso anno. 9h07’16″ il loro tempo finale, a far loro compagnia sul podio Nicolas Statti, autore di una grande rimonta nel tratto conclusivo fino ad arrivare a 2’18″ dai vincitori. Fra le donne netto successo per Sonia Glarey, al comando sin dalle prime battute, in 9h59’50″, ottava assoluta. Seconda Laura Barale a 59’24″.
Nel Gir Curt, di 39 km per 2.400 metri, l’evoluzione della corsa è stata decisamente più fluida: Lorenzo Facelli si è posto subito al comando, insidiato inizialmente da Stefano Radaelli che è rimasto con lui fino al giro di boa per poi staccarsi irrimediabilmente. Facelli ha proseguito fino al traguardo chiudendo in 3h054’09″ accumulando 2’03″ su Radaelli mentre terzo ha chiuso Alessandro Pittatore a 7’11″. In campo femminile prima posizione per Marina Cugnetto in 4h50’13″, con 1’11″ su Chiara Macocco e 8’09″ su Valeria Marasco, autrice di una straordinaria rimonta considerando che a metà gara era solamente settima.
Un’edizione davvero difficile nella sua gestione quella appena vissuta e certamente non sarebbe andata in porto senza l’apporto di oltre 200 volontari che per tutta la giornata hanno lavorato anche sotto l’acqua, ma non va dimenticato il contributo delle associazioni del territorio e degli sponsor che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, già proiettato verso il 2020, sperando magari in un clima più mite.
 
 

Barriera di Milano, 5 pusher arrestati

Nell’ambito dei servizi ordinari di presidio e controllo del territorio in aree ad alta concentrazione criminale, caratterizzate da condizioni di degrado, continua l’attività della Polizia di Stato tesa a prevenire episodi di illegalità

In tale contesto, negli ultimi giorni, nel quartiere Barriera Milano gli agenti del Commissariato di zona e dell’UPGSP hanno arrestatp ben 5 persone per reati connessi allo spaccio.
Nella sera di sabato 25, agenti della Squadra Volanti, impegnato in servizio di controllo del territorio fra via Scarlatti e via Montanaro, notavano 2 individui sospetti stazionare all’angolo fra le due vie, facendo dei segni col capo ad alcune autovetture in transito. Ad un certo punto, si avvicinava a loro un terzo uomo, italiano, che, dietro la cessione di una banconota, riceveva da uno dei due stranieri una pallina, celata all’interno del cavo orale. Gli agenti fermavano sia l’acquirente che i due probabili pusher, sequestrando a carico del primo una dose di crack ed a carico degli altri 2 quasi 300 € di denaro. Inutile il tentativo dei pusher di spacciarsi per minorenni: la loro età era già stata verificata negli scorsi mesi, con accertamenti radiologici il cui esito era stato chiaro. I due, originari del Gambia e della Zambia, uno dei quali ha in atto il divieto di dimora nel Comune di Torino, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e false dichiarazioni sull’identità personale. Altri 3 arresti del Commissariato Barriera Milano: sono tutti cittadini senegalesi, maggiorenni, sorpresi a spacciare nella zona corso Giulio Cesare, civici 168/160, corso Novara e corso Palermo. Uno di essi, in particolare, era colpito da un ordine di carcerazione per l’espiazione di un cumulo di pene di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. A loro carico sono stati sequestrati 460 grammi di eroina ed 8 involucri di cocaina, nonchè circa 1000 € in contanti, verosimile provento dell’illecita attività. Un quarto cittadino senegalese è stato, infine, denunciato per ricettazione, poiché trovato in possesso, durante il controllo di un circolo privato sito in via Baltea, di una carta d’identità palesemente contraffatta.
 

Non paga il biglietto e aggredisce la capotreno: arrestato

Nella mattinata di venerdì 24, agenti della Polfer di Alessandria, in servizio di scorta sul treno regionale Genova-Torino, hanno arrestato in flagranza, all’altezza della stazione di Novi Ligure, un italiano, 34enne, che – infastidito dalla richiesta della capotreno di esibire il titolo di viaggio – la spintonava contro i sedili e, una volta sceso sulla banchina, continuava ad inveire ad alta voce. La pattuglia, intervenuta su segnalazione di un passeggero, interveniva e bloccava l’uomo. L’arrestato, pluripregiudicato residente nel milanese, già noto alle forze dell’ordine, veniva anche denunciato per interruzione di pubblico servizio, poiché si verificava un ritardo del treno di 28 minuti. La capotreno formalizzava al Settore operativo di Porta Nuova a Torino la denuncia. E il giorno successivo l’autorità giudiziaria convalidava l’arresto.

M.Iar.

 
 

Elisa e l’indie rock delle Shonen Knife

Gli appuntamenti musicali della settimana
 
Lunedì. All’auditorium del Lingotto arriva Elisa già “sold out”. Al Bongioanni di Sommariva Bosco, suona il folksinger Jonny Kaplan. Al Jazz Club è di scena il quartetto SLWJM.
Martedì. Al Jazz Club si esibisce Gionata. Al Blah Blah suona l’arpista Kety Fusco.
Mercoledì. Per “Novara Jazz” al circolo xxv aprile si esibisce il quartetto del pianista Mario Zara. Al Blah Blah sono di scena le giapponesi Shonen Knife.
Giovedì. Al Cafè Neruda si esibisce il Jazzonia Ltd Sextet. Al Blah Blah suona Hugo Race. Per “Novara Jazz” al Broletto si esibisce il trio Libero Motu e il duo Elephank Project.
Venerdì. Al Pala Alpitour è di scena Ultimo. Per “Novara Jazz” al birrificio Croce di Malto, suona il contrabbassista Luca Pissavini e il trio III Considered. Al Caffè Neruda si esibisce il quartetto Il Sogno di Pablo.
Sabato. Al Blah Blah suonano i Glitter Wizard. Per la rassegna “Mods MayDay” all’OffTopic, sono di scena i nostrani Statuto, i Mads e Rudi, i Five Faces, i Made e i Coys. Per “Novara Jazz” alla basilica di San Gaudenzio si esibisce il sassofonista Francesco Bigoni, a casa Bossi l’Italian String Trio, al Broletto gli Animanz insieme a Juanita Euka.
Domenica. Al Civico di Chivasso per la rassegna “Jazz Around You”, suona il trio del batterista Tony Match con il sassofonista Scott Hanilton. Per “Novara Jazz” nella Sala del Compasso si esibisce la cantante Sane Huijbregts e il trombonista Michael Steinman, ospite al Broletto della Erios Junior Jazz Orchestra.

Alla scoperta del patrimonio gastronomico dell’Europa centrale

Il progetto SLOW FOOD-CE: Culture, Heritage, Identity, Environment and Food, finanziato da Interreg CENTRAL EUROPE (CE), è a un punto di svolta.
 
Venezia (Italia), Dubrovnik (Croazia), Brno (Repubblica Ceca), Kecskemét (Ungheria), e Cracovia (Polonia), le cinque città coinvolte nel progetto, sono state mappate per individuare i prodotti più rappresentativi del patrimonio gastronomico locale. Brno ha scelto la mela Panenské Ćeské, una varietà particolarmente resistente e saporita, dotata di ottima conservabilità e adatta al consumo diretto. La Croazia punta sulla Malvasia di Dubrovnik, un vino bianco secco e delicato, ottimo da abbinare al pesce bianco, e il sale di Ston, prodotto nella salina più antica e meglio conservata di tutta Europa. Kecskemét, nota come il “frutteto dell’Ungheria” grazie alla peculiare struttura del suolo e all’abbondante luce solare di cui gode, ha selezionato l’albicocca Hankovszky, la più pregiata tra le molte varietà locali; molto versatile nella gastronomia ungherese e spesso utilizzata per la produzione di conserve, è anche l’ingrediente della famosa pálinka all’albicocca, il tipico distillato simbolo di Kecskemét, conosciuto in tutto il mondo. Per quanto riguarda Cracovia, la scelta è andata sull’Obwarzanek krakowski, una ciambella realizzata in pasta di pane, bollita e cosparsa di semi di papavero, sesamo o formaggio prima della cottura in forno; questo tipico di snack, molto noto e diffuso nella città, viene tradizionalmente acquistato dai carretti dei venditori di strada. Venezia invece, tra i suoi tanti prodotti, presenta la schia della Laguna, un piccolo crostaceo di colore grigio, servito generalmente fritto e accompagnato con polenta bianca; dall’antico vitigno Dorona viene prodotto l’omonimo vino abbinato alla schia.
 
Per testare le innovative soluzioni di tipo partecipativo concepite per la promozione del patrimonio gastronomico negli spazi pubblici, le cinque città hanno lanciato le azioni pilota che nel corso di quest’anno raggiungeranno gli abitanti, gli studenti delle scuole e i turisti, coinvolgendoli in diverse attività.
•     Il prossimo autunno, Venezia ospiterà i Venice Food Days, per scoprire il sapore autentico della città e promuovere la cucina e i prodotti locali, in collaborazione con i principali attori della gastronomia locale.
•     Col programma Learn to taste the diversity of South MoraviaBrno punterà a promuovere i sapori regionali della Moravia meridionale attraverso attività per bambini, spettacoli e mercati, elaborando menù stagionali per le scuole, realizzando un catalogo dei prodotti locali e organizzando sessioni d’incontri con i produttori per preparare piatti tipici.
•     City Breadwinners sarà la manifestazione gastronomica, multimediale e multisensoriale al cuore delle attività di Dubrovnik; durerà tutto l’anno con lo scopo di valorizzare i produttori di cibo presentando il patrimonio gastronomico della città.
•     In Ungheria, il Kecskemét Green Market ospiterà formazioni per i contadini e i produttori e diverse attività di educazione alimentare, cucina, degustazioni, visite guidate e incontri con i produttori locali.
•     Cracovia presenterà invece la manifestazione Culinary Krakow: Heritage on the plate. L’iniziativa darà la possibilità di immergersi nel patrimonio gastronomico della capitale grazie a uno speciale tour, diversificando in tal modo l’offerta turistica della città e incoraggiando i visitatori a scoprire nuove zone meno conosciute.
 
Ma non finisce qui: ogni città europea potrà adottare il metodo sviluppato dalle cinque città coinvolte nel progetto SLOW FOOD-CE per promuovere il proprio patrimonio gastronomico. Per condividere esempi, consigli e corsi di formazione on line, è stata lanciata la piattaforma Food Paths Network,a cui possono accedere tutte le città interessate all’adozione di un approccio comune per la tutela e lo sviluppo del patrimonio gastronomico locale.
 
Il progetto
Il progetto SLOW FOOD-CE ha dato vita a un modello replicabile in grado di valorizzare i cibi tradizionali così come i produttori, le razze e i semi, le tecniche di lavorazione artigianali, il folklore, il paesaggio culturale e le risorse naturali che nutrono il patrimonio gastronomico comune dell’Europa centrale. Il progetto ha portato a una nuova alleanza tra le cinque città di Venezia, Dubrovnik, Brno, Kecskemét e Cracovia. Il principale obiettivo è il miglioramento delle capacità degli attori locali nella tutela e promozione del patrimonio immateriale del cibo, in una prospettiva di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Le cinque città coinvolte sono i luoghi ideali per sviluppare il concetto di “nuova gastronomia” promosso da Slow Food: un approccio multidisciplinare al cibo, che riconosce le forti e profonde connessioni tra gli alimenti, il pianeta e le persone.
 
*Al progetto SLOW FOOD-CE aderiscono 10 partner di 5 paesi dell’Europa centrale impegnati a costruire insieme una metodologia comune per l’identificazione e la promozione delle risorse culturali legate al patrimonio gastronomico. Italia (Slow Food, città di Venezia, Università delle scienze gastronomiche) Croazia (Agenzia per lo sviluppo della città di Dubrovnik, Assosciaizone Kinookus)
Repubblica Ceca (Autorità del turismo della Moravia meridionale, Slow Food Brno)
Ungheria  (Municipalità di Kecskemét, Kiskunság Tradition-bound, Artisans and Tourism Association)
Polonia (Municipalità di Cracovia) Partner associati – 7 partner associati supportano i partner del progetto per il coinvolgimento di attori e soggetti interessati e nella diffusione dei risultati del progetto: il Consiglio per il turismo di Ston (HR), la città di Dubrovnik (HR), la città di Brno (CZ), l’Organizzazione del turismo della Malopolska (PL), l’Accademia di educazione fisica e turismo di Cracovia (PL), l’Istituto europeo di storia e culture del cibo (FR), Europa Nostra (NL).

Il tour della decrescita

Dopo il successo dei primi tre Bike Tour nel Centro e nel Sud Italia, quest’anno il Movimento per la Decrescita Felice si sposta più a Nord: dal 26 maggio al 2 giugno la comitiva MDF di una quarantina di ciclisti viaggerà dalla Val Susa a Savona, dove il 1° giugno in occasione della Giornata Mondiale della Decrescita ci saluteremo con un grande evento. In mezzo varie tappe e tanti incontri: a Venaus conosceremo il Movimento NO Tav,a Torino saremo ospiti della Cavallerizza Reale, conosceremo il progetto del panificio cooperativo Panacea, e poi ancora Alba e Millesimo, per conoscere alcune tra le realtà italiane più resistenti e resilienti che, dal basso, si battono per il cambiamento, la sostenibilità e il futuro di tutti noi.

 

Viaggiare lento e a basso impatto ambientale, riscoprire antichi borghi, tradizioni, culture e colture, diffondere l’eco-turismo, la mobilità sostenibile, il viaggio come momento di conoscenza, incontro e scoperta, sono solo alcuni dei temi che si affronteranno durante questo cammino e di cui ci si farà promotori. Durante i chilometri percorsi si avrà la possibilità di ammirare bellissimi paesaggi, visitare piccoli borghi nascosti, incontrare persone del luogo e approfondire le conoscenze attraverso workshop, conferenze, aperitivi e spettacoli teatrali.

 

Come da tradizione al fianco di MDF c’è Altri Mondi Bike Tour, una banda di artisti/ciclisti che gira l’Italia che resiste, che risponde ai conflitti ambientali, che tutela le proprie bellezze naturali, portando con sè il loro spettacolo di divulgazione scientifica giocosa sull’intelligenza delle piante, società e comportamenti degli animali e ipotesi di vita su altri pianeti. Uno spettacolo sulla sostenibilità ambientale per avere un altro punto di vista sul Pianeta e sull’Umanità. 

 

Oltre a Altri Mondi Bike Tour ancora una volta ci sarà ènostra, fornitore elettrico cooperativo, a finalità non lucrativa, che vende ai propri soci solo elettricità rinnovabile proveniente da impianti sostenibili, fotovoltaici, eolici e idroelettrici con garanzia d’origine, prediligendo realtà di produzione legate alle comunità locali e favorendo la crescita della quota di energia da fonti rinnovabili. E poi ancora: L’Alveare che dice Sì! un progetto di filiera corta basato sull’economia partecipativa in cui si privilegia l’incontro tra consumatori responsabili e produttori informati, al fine di ridurre al minimo gli sprechi e favorire scambi diretti, prodotti locali, entrate dignitose per chi produce, prodotti di qualità per chi acquista. Ma soprattutto: rapporti di conoscenza e fiducia.

Ultimo, ma non ultimo, Italia che cambia, un viaggio, un sito, un racconto reale e virtuale nato per incontrare e conoscere chi ha preso la propria vita in mano, senza aspettare che qualcuno agisse al suo posto.

 

“Insomma, più che partner parliamo di amici, compagni di viaggio, – dicono i promotori – in linea con tutto ciò che il Movimento della Decrescita Felice da sempre afferma e pratica: la consapevolezza che il cambiamento sia quotidiano e personale e che la rivoluzione più importante sia quella che ha inizio nelle proprie abitudini, negli stili di vita, nei consumi sobri e nel piacere della condivisione”.