redazione il torinese

Notte elettorale al Polo del '900

EUlection night è la maratona notturna al Polo del ‘900 per seguire in diretta exit poll e scrutini delle elezioni europee del 26 maggio 
La serata/nottata procederà per aree tematiche in modo da analizzare da più punti di vista il panorama che si andrà a delineare a seconda dei risultati. Si comincia a parlare di cultura, poi società, economia, informazione Intervengono docenti, storici, giornalisti, scrittori, economisti, politici  con ospiti  in collegamento da Barcellona, Bruxelles, Roma.
Programma 
– Ore 21.00: Saluti 
Sergio Soave (Polo del ‘900) 
Giulio Biino (Circolo dei Lettori) 
– Ore 21.15: Introduzione 
Collettivo Fridays For Future Torino – Italy 
Alessandro Cavalli 
Alba Garavet 
– Ore 22.15: CORNER EXIT POLL 
– Ore 22.30: Cultura 
Christian Greco 
Paolo Verri 
Max Casacci 
– Ore 23.15 – CORNER EXIT POLL 
– Ore 23.30: Collegamento con Lorenzo Pregliasco 
– Ore 23.45: Società 
Carlo Greppi 
Davide Mattiello 
Lucio Levi 
– Ore 00.30 – CORNER EXIT POLL 
– Ore 00.45: Economia 
Adriana Castagnoli 
Flavio Brugnoli 
Gianmaria Ajani 
Lorenzo Vai 
Piergaetano Marchetti (in collegamento) 
Gianni Borsa (in collegamento da Bruxelles) 
– Ore 1.30 – CORNER EXIT POLL 
– Ore1.45: Informazione 
Valentina Parasecolo (video) 
Marinella Belluati 
Christoper Cepernich 
Marek Lenhert (in collegamento da Roma) 
Steven Forti (in collegamento da Barcellona) 
– Ore 2.45 – CORNER EXIT POLL 
Animano il corner exit poll Fabio Cassanelli e Andrea Sorbello. 
Conducono Riccardo Porcellana e Chiara Priante.

Vittoria in coppia al Trail del Monte Soglio

Il pazzo clima che ha contraddistinto tutto il mese di maggio non ha mancato d’influire anche sull’11esima edizione del Trail del Monte Soglio, la classica dell’offroad di Forno Canavese (TO) dove gli organizzatori e gli oltre 700 iscritti sono stati messi a durissima prova dalle condizioni meteorologiche. Nel cuore della gara, quando erano trascorse oltre 5 ore dalla partenza della gara principale, il Gir Lung di 72 km per 4.400 metri, un fortissimo temporale si è abbattuto sul percorso, con la grandine che ha tempestato il tratto da Cima Soglio a Peretti Griva imbiancando totalmente i sentieri. La direzione di gara è stata così costretta, per motivi di sicurezza, a fermare molti concorrenti all’altezza del Rifugio dell’Alpe Soglia.
Il clima ha fortemente influito anche sullo sviluppo agonistico della gara, non facendo mancare i colpi di scena: inizialmente si era posto al comando della corsa Andrea Biffi, seppur insidiato a pochi secondi da Alessandro Macellaro. Dopo il 30° km però Biffi era costretto a rallentare e Macellaro ne approfittava per andare in fuga. Nel tratto verso Pian Audi (km 53) rientrava su di lui Daniele Fornoni e i due procedevano sempre a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro fino all’arrivo, dove decidevano di tagliare il traguardo insieme evitando la volata e condividendo una vittoria che, in una giornata simile, ha un sapore molto particolare. Per Fornoni è la seconda vittoria dopo quella del 2015 e il quarto podio in cinque anni mentre Macellaro era giunto secondo lo scorso anno. 9h07’16″ il loro tempo finale, a far loro compagnia sul podio Nicolas Statti, autore di una grande rimonta nel tratto conclusivo fino ad arrivare a 2’18″ dai vincitori. Fra le donne netto successo per Sonia Glarey, al comando sin dalle prime battute, in 9h59’50″, ottava assoluta. Seconda Laura Barale a 59’24″.
Nel Gir Curt, di 39 km per 2.400 metri, l’evoluzione della corsa è stata decisamente più fluida: Lorenzo Facelli si è posto subito al comando, insidiato inizialmente da Stefano Radaelli che è rimasto con lui fino al giro di boa per poi staccarsi irrimediabilmente. Facelli ha proseguito fino al traguardo chiudendo in 3h054’09″ accumulando 2’03″ su Radaelli mentre terzo ha chiuso Alessandro Pittatore a 7’11″. In campo femminile prima posizione per Marina Cugnetto in 4h50’13″, con 1’11″ su Chiara Macocco e 8’09″ su Valeria Marasco, autrice di una straordinaria rimonta considerando che a metà gara era solamente settima.
Un’edizione davvero difficile nella sua gestione quella appena vissuta e certamente non sarebbe andata in porto senza l’apporto di oltre 200 volontari che per tutta la giornata hanno lavorato anche sotto l’acqua, ma non va dimenticato il contributo delle associazioni del territorio e degli sponsor che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, già proiettato verso il 2020, sperando magari in un clima più mite.
 
 

Barriera di Milano, 5 pusher arrestati

Nell’ambito dei servizi ordinari di presidio e controllo del territorio in aree ad alta concentrazione criminale, caratterizzate da condizioni di degrado, continua l’attività della Polizia di Stato tesa a prevenire episodi di illegalità

In tale contesto, negli ultimi giorni, nel quartiere Barriera Milano gli agenti del Commissariato di zona e dell’UPGSP hanno arrestatp ben 5 persone per reati connessi allo spaccio.
Nella sera di sabato 25, agenti della Squadra Volanti, impegnato in servizio di controllo del territorio fra via Scarlatti e via Montanaro, notavano 2 individui sospetti stazionare all’angolo fra le due vie, facendo dei segni col capo ad alcune autovetture in transito. Ad un certo punto, si avvicinava a loro un terzo uomo, italiano, che, dietro la cessione di una banconota, riceveva da uno dei due stranieri una pallina, celata all’interno del cavo orale. Gli agenti fermavano sia l’acquirente che i due probabili pusher, sequestrando a carico del primo una dose di crack ed a carico degli altri 2 quasi 300 € di denaro. Inutile il tentativo dei pusher di spacciarsi per minorenni: la loro età era già stata verificata negli scorsi mesi, con accertamenti radiologici il cui esito era stato chiaro. I due, originari del Gambia e della Zambia, uno dei quali ha in atto il divieto di dimora nel Comune di Torino, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e false dichiarazioni sull’identità personale. Altri 3 arresti del Commissariato Barriera Milano: sono tutti cittadini senegalesi, maggiorenni, sorpresi a spacciare nella zona corso Giulio Cesare, civici 168/160, corso Novara e corso Palermo. Uno di essi, in particolare, era colpito da un ordine di carcerazione per l’espiazione di un cumulo di pene di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. A loro carico sono stati sequestrati 460 grammi di eroina ed 8 involucri di cocaina, nonchè circa 1000 € in contanti, verosimile provento dell’illecita attività. Un quarto cittadino senegalese è stato, infine, denunciato per ricettazione, poiché trovato in possesso, durante il controllo di un circolo privato sito in via Baltea, di una carta d’identità palesemente contraffatta.
 

Non paga il biglietto e aggredisce la capotreno: arrestato

Nella mattinata di venerdì 24, agenti della Polfer di Alessandria, in servizio di scorta sul treno regionale Genova-Torino, hanno arrestato in flagranza, all’altezza della stazione di Novi Ligure, un italiano, 34enne, che – infastidito dalla richiesta della capotreno di esibire il titolo di viaggio – la spintonava contro i sedili e, una volta sceso sulla banchina, continuava ad inveire ad alta voce. La pattuglia, intervenuta su segnalazione di un passeggero, interveniva e bloccava l’uomo. L’arrestato, pluripregiudicato residente nel milanese, già noto alle forze dell’ordine, veniva anche denunciato per interruzione di pubblico servizio, poiché si verificava un ritardo del treno di 28 minuti. La capotreno formalizzava al Settore operativo di Porta Nuova a Torino la denuncia. E il giorno successivo l’autorità giudiziaria convalidava l’arresto.

M.Iar.

 
 

Elisa e l’indie rock delle Shonen Knife

Gli appuntamenti musicali della settimana
 
Lunedì. All’auditorium del Lingotto arriva Elisa già “sold out”. Al Bongioanni di Sommariva Bosco, suona il folksinger Jonny Kaplan. Al Jazz Club è di scena il quartetto SLWJM.
Martedì. Al Jazz Club si esibisce Gionata. Al Blah Blah suona l’arpista Kety Fusco.
Mercoledì. Per “Novara Jazz” al circolo xxv aprile si esibisce il quartetto del pianista Mario Zara. Al Blah Blah sono di scena le giapponesi Shonen Knife.
Giovedì. Al Cafè Neruda si esibisce il Jazzonia Ltd Sextet. Al Blah Blah suona Hugo Race. Per “Novara Jazz” al Broletto si esibisce il trio Libero Motu e il duo Elephank Project.
Venerdì. Al Pala Alpitour è di scena Ultimo. Per “Novara Jazz” al birrificio Croce di Malto, suona il contrabbassista Luca Pissavini e il trio III Considered. Al Caffè Neruda si esibisce il quartetto Il Sogno di Pablo.
Sabato. Al Blah Blah suonano i Glitter Wizard. Per la rassegna “Mods MayDay” all’OffTopic, sono di scena i nostrani Statuto, i Mads e Rudi, i Five Faces, i Made e i Coys. Per “Novara Jazz” alla basilica di San Gaudenzio si esibisce il sassofonista Francesco Bigoni, a casa Bossi l’Italian String Trio, al Broletto gli Animanz insieme a Juanita Euka.
Domenica. Al Civico di Chivasso per la rassegna “Jazz Around You”, suona il trio del batterista Tony Match con il sassofonista Scott Hanilton. Per “Novara Jazz” nella Sala del Compasso si esibisce la cantante Sane Huijbregts e il trombonista Michael Steinman, ospite al Broletto della Erios Junior Jazz Orchestra.

Alla scoperta del patrimonio gastronomico dell’Europa centrale

Il progetto SLOW FOOD-CE: Culture, Heritage, Identity, Environment and Food, finanziato da Interreg CENTRAL EUROPE (CE), è a un punto di svolta.
 
Venezia (Italia), Dubrovnik (Croazia), Brno (Repubblica Ceca), Kecskemét (Ungheria), e Cracovia (Polonia), le cinque città coinvolte nel progetto, sono state mappate per individuare i prodotti più rappresentativi del patrimonio gastronomico locale. Brno ha scelto la mela Panenské Ćeské, una varietà particolarmente resistente e saporita, dotata di ottima conservabilità e adatta al consumo diretto. La Croazia punta sulla Malvasia di Dubrovnik, un vino bianco secco e delicato, ottimo da abbinare al pesce bianco, e il sale di Ston, prodotto nella salina più antica e meglio conservata di tutta Europa. Kecskemét, nota come il “frutteto dell’Ungheria” grazie alla peculiare struttura del suolo e all’abbondante luce solare di cui gode, ha selezionato l’albicocca Hankovszky, la più pregiata tra le molte varietà locali; molto versatile nella gastronomia ungherese e spesso utilizzata per la produzione di conserve, è anche l’ingrediente della famosa pálinka all’albicocca, il tipico distillato simbolo di Kecskemét, conosciuto in tutto il mondo. Per quanto riguarda Cracovia, la scelta è andata sull’Obwarzanek krakowski, una ciambella realizzata in pasta di pane, bollita e cosparsa di semi di papavero, sesamo o formaggio prima della cottura in forno; questo tipico di snack, molto noto e diffuso nella città, viene tradizionalmente acquistato dai carretti dei venditori di strada. Venezia invece, tra i suoi tanti prodotti, presenta la schia della Laguna, un piccolo crostaceo di colore grigio, servito generalmente fritto e accompagnato con polenta bianca; dall’antico vitigno Dorona viene prodotto l’omonimo vino abbinato alla schia.
 
Per testare le innovative soluzioni di tipo partecipativo concepite per la promozione del patrimonio gastronomico negli spazi pubblici, le cinque città hanno lanciato le azioni pilota che nel corso di quest’anno raggiungeranno gli abitanti, gli studenti delle scuole e i turisti, coinvolgendoli in diverse attività.
•     Il prossimo autunno, Venezia ospiterà i Venice Food Days, per scoprire il sapore autentico della città e promuovere la cucina e i prodotti locali, in collaborazione con i principali attori della gastronomia locale.
•     Col programma Learn to taste the diversity of South MoraviaBrno punterà a promuovere i sapori regionali della Moravia meridionale attraverso attività per bambini, spettacoli e mercati, elaborando menù stagionali per le scuole, realizzando un catalogo dei prodotti locali e organizzando sessioni d’incontri con i produttori per preparare piatti tipici.
•     City Breadwinners sarà la manifestazione gastronomica, multimediale e multisensoriale al cuore delle attività di Dubrovnik; durerà tutto l’anno con lo scopo di valorizzare i produttori di cibo presentando il patrimonio gastronomico della città.
•     In Ungheria, il Kecskemét Green Market ospiterà formazioni per i contadini e i produttori e diverse attività di educazione alimentare, cucina, degustazioni, visite guidate e incontri con i produttori locali.
•     Cracovia presenterà invece la manifestazione Culinary Krakow: Heritage on the plate. L’iniziativa darà la possibilità di immergersi nel patrimonio gastronomico della capitale grazie a uno speciale tour, diversificando in tal modo l’offerta turistica della città e incoraggiando i visitatori a scoprire nuove zone meno conosciute.
 
Ma non finisce qui: ogni città europea potrà adottare il metodo sviluppato dalle cinque città coinvolte nel progetto SLOW FOOD-CE per promuovere il proprio patrimonio gastronomico. Per condividere esempi, consigli e corsi di formazione on line, è stata lanciata la piattaforma Food Paths Network,a cui possono accedere tutte le città interessate all’adozione di un approccio comune per la tutela e lo sviluppo del patrimonio gastronomico locale.
 
Il progetto
Il progetto SLOW FOOD-CE ha dato vita a un modello replicabile in grado di valorizzare i cibi tradizionali così come i produttori, le razze e i semi, le tecniche di lavorazione artigianali, il folklore, il paesaggio culturale e le risorse naturali che nutrono il patrimonio gastronomico comune dell’Europa centrale. Il progetto ha portato a una nuova alleanza tra le cinque città di Venezia, Dubrovnik, Brno, Kecskemét e Cracovia. Il principale obiettivo è il miglioramento delle capacità degli attori locali nella tutela e promozione del patrimonio immateriale del cibo, in una prospettiva di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Le cinque città coinvolte sono i luoghi ideali per sviluppare il concetto di “nuova gastronomia” promosso da Slow Food: un approccio multidisciplinare al cibo, che riconosce le forti e profonde connessioni tra gli alimenti, il pianeta e le persone.
 
*Al progetto SLOW FOOD-CE aderiscono 10 partner di 5 paesi dell’Europa centrale impegnati a costruire insieme una metodologia comune per l’identificazione e la promozione delle risorse culturali legate al patrimonio gastronomico. Italia (Slow Food, città di Venezia, Università delle scienze gastronomiche) Croazia (Agenzia per lo sviluppo della città di Dubrovnik, Assosciaizone Kinookus)
Repubblica Ceca (Autorità del turismo della Moravia meridionale, Slow Food Brno)
Ungheria  (Municipalità di Kecskemét, Kiskunság Tradition-bound, Artisans and Tourism Association)
Polonia (Municipalità di Cracovia) Partner associati – 7 partner associati supportano i partner del progetto per il coinvolgimento di attori e soggetti interessati e nella diffusione dei risultati del progetto: il Consiglio per il turismo di Ston (HR), la città di Dubrovnik (HR), la città di Brno (CZ), l’Organizzazione del turismo della Malopolska (PL), l’Accademia di educazione fisica e turismo di Cracovia (PL), l’Istituto europeo di storia e culture del cibo (FR), Europa Nostra (NL).

Il tour della decrescita

Dopo il successo dei primi tre Bike Tour nel Centro e nel Sud Italia, quest’anno il Movimento per la Decrescita Felice si sposta più a Nord: dal 26 maggio al 2 giugno la comitiva MDF di una quarantina di ciclisti viaggerà dalla Val Susa a Savona, dove il 1° giugno in occasione della Giornata Mondiale della Decrescita ci saluteremo con un grande evento. In mezzo varie tappe e tanti incontri: a Venaus conosceremo il Movimento NO Tav,a Torino saremo ospiti della Cavallerizza Reale, conosceremo il progetto del panificio cooperativo Panacea, e poi ancora Alba e Millesimo, per conoscere alcune tra le realtà italiane più resistenti e resilienti che, dal basso, si battono per il cambiamento, la sostenibilità e il futuro di tutti noi.

 

Viaggiare lento e a basso impatto ambientale, riscoprire antichi borghi, tradizioni, culture e colture, diffondere l’eco-turismo, la mobilità sostenibile, il viaggio come momento di conoscenza, incontro e scoperta, sono solo alcuni dei temi che si affronteranno durante questo cammino e di cui ci si farà promotori. Durante i chilometri percorsi si avrà la possibilità di ammirare bellissimi paesaggi, visitare piccoli borghi nascosti, incontrare persone del luogo e approfondire le conoscenze attraverso workshop, conferenze, aperitivi e spettacoli teatrali.

 

Come da tradizione al fianco di MDF c’è Altri Mondi Bike Tour, una banda di artisti/ciclisti che gira l’Italia che resiste, che risponde ai conflitti ambientali, che tutela le proprie bellezze naturali, portando con sè il loro spettacolo di divulgazione scientifica giocosa sull’intelligenza delle piante, società e comportamenti degli animali e ipotesi di vita su altri pianeti. Uno spettacolo sulla sostenibilità ambientale per avere un altro punto di vista sul Pianeta e sull’Umanità. 

 

Oltre a Altri Mondi Bike Tour ancora una volta ci sarà ènostra, fornitore elettrico cooperativo, a finalità non lucrativa, che vende ai propri soci solo elettricità rinnovabile proveniente da impianti sostenibili, fotovoltaici, eolici e idroelettrici con garanzia d’origine, prediligendo realtà di produzione legate alle comunità locali e favorendo la crescita della quota di energia da fonti rinnovabili. E poi ancora: L’Alveare che dice Sì! un progetto di filiera corta basato sull’economia partecipativa in cui si privilegia l’incontro tra consumatori responsabili e produttori informati, al fine di ridurre al minimo gli sprechi e favorire scambi diretti, prodotti locali, entrate dignitose per chi produce, prodotti di qualità per chi acquista. Ma soprattutto: rapporti di conoscenza e fiducia.

Ultimo, ma non ultimo, Italia che cambia, un viaggio, un sito, un racconto reale e virtuale nato per incontrare e conoscere chi ha preso la propria vita in mano, senza aspettare che qualcuno agisse al suo posto.

 

“Insomma, più che partner parliamo di amici, compagni di viaggio, – dicono i promotori – in linea con tutto ciò che il Movimento della Decrescita Felice da sempre afferma e pratica: la consapevolezza che il cambiamento sia quotidiano e personale e che la rivoluzione più importante sia quella che ha inizio nelle proprie abitudini, negli stili di vita, nei consumi sobri e nel piacere della condivisione”. 

 

Regionali, europee e comunali: i piemontesi al voto


AGGIORNAMENTO
L’affluenza alle elezioni regionali del Piemonte alle ore 19 è del 51,81% con i dati di 695 comuni su 1.181 totali. Risultato in linea con la precedente tornata, quando votò il 51,90.
   .
I dati del Viminale indicano che l’affluenza alle regionali del Piemonte alle ore 12 è del 20,6% (era stata del 20,57% alla precedente tornata elettorale)  in relazione ai dati di 943 sezioni su 1.181.
.
Oltre alle elezioni per la Regione e il Parlamento europeo, in Piemonte domenica 26 vanno al voto tre  capoluoghi di provincia: Vercelli, Biella e Verbania. Alle urne altre 16 città con oltre 15mila abitanti, dove e’ possibile il ballottaggio, e  807 Comuni di medie, piccole e piccolissime dimensioni, due terzi dei 1.181 Comuni piemontesi. Tra i piu’ importanti con i tre capoluoghi di provincia, Casale Monferrato, Chieri, Collegno, Alba, Bra, Rivoli, Settimo Torinese e Novi Ligure. Per la prima volta voteranno gli elettori di sette nuovi Comuni, nati da recenti fusioni o incorporazioni: Gattico-Veruno in provincia di Novara, Lu e Cuccaro Monferrato (Alessandria), Quaregna Cerreto e Valdilana (Biella), Val di Chy e Valchiusa (Torino), e Valle Cannobina (Vco). Gli elettori in Piemonte sono circa 3,5 milioni.
QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU’
Seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica di in tutto il Piemonte. Alla chiusura inizia lo spoglio delle Europee. Poi alle 14 di lunedì quello per le Regionali e, a seguire, per le Comunali. Quattro i candidati alla presidenza della Regione, l’ultima del Nord ancora a guida centrosinistra. Sergio Chiamparino è sostenuto da Pd, Luv, i Moderati, + Europa, Piemonte del si, Demos e Italia in Comune. Il centrodestra presenta  l’eurodeputato di Forza Italia Alberto Cirio, sostenuto anche da Lega, FdI, Udc e lista civica Si Tav, Piemonte nel cuore. Il consigliere regionale Giorgio Bertola è il candidato del Movimento 5 stelle, il professore Valter Boero del Popolo della Famiglia.

Arrestato il giovane rapinatore di farmacie

Il 5 aprile scorso, un cittadino di origine rumena entrava in una farmacia del quartiere San Secondo, mentre un suo connazionale, rimaneva all’esterno con funzioni da palo. Approfittando di un breve momento in cui i dipendenti della farmacia si trovavano lontani dal bancone per servire dei clienti, il giovane, chinatosi in modo da non farsi vedere, asportava dalla cassa la somma di 250 € e si allontanava velocemente.
Gli agenti del Commissariato San Secondo intervenivano sul posto ed acquisivano le immagini della telecamera di videosorveglianza, attraverso le quali individuavano l’autore: si tratta di un minorenne, già pregiudicato per la medesima tipologia di reati, residente al campo nomadi di via Germagnano.
Dopo circa un mese, il personale del Commissariato presente in Questura per motivi di servizio, riconosceva il giovane, che in quel momento si trovava in stato d’arresto per un furto con destrezza.
Nella circostanza, gli veniva contestato anche il furto in farmacia dello scorso 5 Aprile. A quel punto, il giovane ammetteva le proprie responsabilità. Pertanto, è stato anche denunciato per furto in concorso in trascorsa flagranza.
 
(foto archivio)