redazione il torinese

Musica e amore assoluto

“C’è chi crede che amare sia giurarsi l’eterno

Per lasciarsi appassire quando arriva l’inverno

Dire tante parole e non capirne mai il senso

Tenersi la mano e non pensarsi un momento

Ma l’amore per me è nei piccoli istanti

In un bisogno sospeso

In uno scambio di sguardi

Sarà ricordarci con degli occhi diversi

Che la pazienza e il calore non li abbiamo mai persi

Non interpreto amore, ma lo vivo con te

Non saprò mai mentirti, puoi fidarti di me”

.

Pare che questo brano sia stato scritto anche per me… parla di amore assoluto, di fiducia, di quanto certi legami “scritti” possano valere davvero niente di fronte a emozioni, sensazioni indescrivibili che, spesso, un anello e bollette da condividere uccidono sotto l’ascia dell’abitudine. Per questo ritengo si dovrebbe essere cosi onesti da non sposarsi….a volte. Perchè la fiducia si guadagna goccia a goccia ma si perde a litri! Ogni giorno per andare al lavoro, per mangiare, per muoverci, per vivere, noi compiamo una serie infinita di atti di fiducia. Ci affidiamo agli altri, al medico che ci cura, al muratore che ha costruito la nostra casa, al pizzaiolo che ci fa mangiare, al pilota che ci deve portare lontano. Diamo fiducia non perché lo vogliamo, perché davvero ci fidiamo, ma perché non possiamo farne a meno. E non è vero che la fiducia si dà solo alle cose serie, la fiducia si dà a tutto e tutti, per obbligo, perché la fiducia ci fa vivere. E morire. Fidarsi è un consegnarsi all’altro, è sfidarlo ad essere all’altezza del dono. L’amore, quello vero, dovrebbe avere alle sue fondamenta fiducia ed onestà ma l’amore è spesso disonesto…ma è, come cita Caccamo, (scoperto da Franco Battiato e divenuto noto con Sanremo 2015 n.d.r.)  

nei piccoli istanti
In un bisogno sospeso
In uno scambio di sguardi
Sarà ricordarci con degli occhi diversi
Che la pazienza e il calore non li abbiamo mai persi

perchè per amare davvero, in modo onesto, unico, totale e spregiudicato, servono fiducia ed onestà, cose rare ma non utopiche…questo vorrei augurare a tutti voi lettori all’inizio di questo anno: un 2019 ricco di vecchi valori mai passati di moda, perchè certo,fa bene al corpo buttarsi in un letto con una donna,farci l’amore o buon sesso per ore e andarsene lasciando due lenzuola stropicciate. Ma provate a vederla quando si fa bella per voi o a sorprenderla quando esce dal lavoro. Provate a vederla quando si sveglia al mattino,con i capelli spettinati e senza trucco,quando canta vicino ai fornelli per prepararvi un piatto prelibato o quando si prende cura di voi per lenire i vostri dolori. Provate a sentirla parlare di voi con un’amica,mentre gli occhi le luccicano di gioia,o quando piange di nascosto per la paura di perdervi. Beh,io credo che non ci sia nulla di piu’ appagante per un vero uomo,perche’ alla fine, un letto disfatto fa bene al corpo, ma non ti lascia niente…o poco più di niente. Date un’occhiata….vi farà piacere e…sbirciate anche il film “puoi baciare lo sposo” vi farà sorridere

https://www.youtube.com/watch?v=HF-NSelhEV4

Chiara De Carlo

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

Bus Gtt in fiamme in via Cibrario

Un altro bus di Gtt, questa volta della della linea 71, si è incendiato  in  mattinata in via Cibrario, quasi  all’angolo con corso Tassoni. L’autista ha fatto scendere  i passeggeri ed è rimasto leggermente intossicato. I vigili del fuoco hanno poi spento l’incendio. L’autista ha fermato il mezzo vedendo fuoriuscire fumo dal vano motore, ha cercato di spegnere l’incendio e  a causa del fumo respirato è stato necessario chiamare il 118.

 

(foto archivio)

Voli dirottati per il marocchino che ha rifiutato il rimpatrio

Disagi per i passeggeri all’aeroporto di Torino che è stato chiuso per un’ora, ieri pomeriggio. Un marocchino di 29 anni si era offerto volontario per il rimpatrio e invece  si è arrampicato su una torretta dello scalo. L’ospite del Centro torinese di permanenza e rimpatrio è sceso  dopo una lunga trattativa con la polizia, che lo ha arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Due voli, uno  da Bucarest e uno da Monaco, sono stati temporaneamente dirottati a Genova e a Linate.

Special Olympics, 500 atleti a Bardonecchia

La partenza della Torch Run, la corsa della fiaccola  dalla Nuvola lavazza di Torino, ha segnato l’avvicinamento alla 30a edizione dei Giochi nazionali invernali Special Olympics  a Bardonecchia, in programma dal 15 al 19 gennaio.Parteciperanno 500 atleti con disabilità intellettive che gareggeranno in 4 discipline sportive,  300 volontari e 150 tecnici. La parte del leone la faranno sci alpino e snowboard ma gli atleti si cimenteranno anche nella corsa con le racchette da neve e nello sci nordico. Una  delegazione piemontese prenderà parte ai prossimi Giochi mondiali estivi Special Olympics, ad Abu Dhabi dal 14 al 21 marzo, con  22 atleti e 10 tecnici.

Tav, Chiamparino: “Sbagliate le cifre di Toninelli”

Secondo il presidente della Regione Sergio Chiamparino le cifre di spesa che il ministro Toninelli ha indicato per la Torino-Lione sono precedenti  all’accordo internazionale del 2012 che “di fatto ha dimezzato i costi dell’opera”. A seguito di  quell’accordo, sostiene il governatore del Piemonte, i costi per l’Italia sarebbero di “circa 4,6 miliardi, di cui 2,885 miliardi relativi alla tratta internazionale e 1,7 per quella nazionale, senza tener conto della disponibilità dell’UE ad aumentare la sua quota di compartecipazione”. Il ministro delle Infrastrutture ha annunciato che l’analisi costi-benefici dell’opera è in via di conclusione.

(foto. il Torinese)

Tav, Chiamparino: "Sbagliate le cifre di Toninelli"

Secondo il presidente della Regione Sergio Chiamparino le cifre di spesa che il ministro Toninelli ha indicato per la Torino-Lione sono precedenti  all’accordo internazionale del 2012 che “di fatto ha dimezzato i costi dell’opera”. A seguito di  quell’accordo, sostiene il governatore del Piemonte, i costi per l’Italia sarebbero di “circa 4,6 miliardi, di cui 2,885 miliardi relativi alla tratta internazionale e 1,7 per quella nazionale, senza tener conto della disponibilità dell’UE ad aumentare la sua quota di compartecipazione”. Il ministro delle Infrastrutture ha annunciato che l’analisi costi-benefici dell’opera è in via di conclusione.
(foto. il Torinese)

Gira a pieno regime il motore della Mostra di San Giuseppe

In programma dal 15 al 24 marzo 2019 a Casale Monferrato

 

DAL PIEMONTE – La Mostra Regionale di San Giuseppe 2019 con l’inizio del nuovo anno si avvicina ormai all’edizione numero settantatre, che si svolgerà al Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato da venerdì 15 a domenica 24 marzo 2019. Ad organizzarla, all’insegna della continuità, sarà la D&N Eventi di Casale Monferrato, che ha già riconfermato gli ingredienti che avevano contribuito al grande successo dell’edizione del marzo 2018, ovvero de ‘La Fiera dei record’, con un afflusso senza precedenti di espositori e di pubblico: si tratta dell’ingresso gratuito e del percorso a giorni alterni, oltre che della tradizionale Piazzetta del Gusto con espositori provenienti da svariate regioni italiane.

 

Un’area green per gli amanti del giardino, dell’agricoltura, del verde

 

Quest’anno ci sarà anche una novità: un’area green lungo il percorso mostra, ideata e realizzata da Vivai Varallo con la collaborazione di Coniolo Fiori; a dimostrazione del proseguimento della collaborazione con la San Giuseppe che dura ormai da qualche anno. All’interno dell’area sarà presenta anche l’Istituto Luparia, scuola agraria della frazione San Martino di Rosignano Monferrato, anch’esso presenza costante negli anni. Sarà questa una anticipazione di ‘Monferrato Green Farm’, la grande mostra-mercato, sempre realizzata da D&N Eventi Srl, interamente dedicata alla cura del verde e all’agricoltura che si svolgerà al PalaFiere nella primavera del 2020, aperta a tutte le realtà delle regioni limitrofe dell’Italia di Nord-Ovest. A questa innovativa e significativa manifestazione collaboreranno, rilasciando anche il loro patrocinio, importanti realtà territoriali quali: Comune di Casale Monferrato, Camera di Commercio di Alessandria, Confartigianato Imprese di Alessandria e altre associazioni di categoria.

La questione degli insegnanti fuori sede

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti dei Diritti Umani, in concomitanza con la ripresa dell’anno scolastico 2018/2019 e con le vibranti proteste espresse da tanti insegnanti meridionali fuorisede, intende manifestare la propria solidarietà con tutto il personale educativo soggetto a forti disagi. Il rapporto ISTAT “MIGRAZIONI INTERNAZIONALI E INTERNE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE”, pubblicato a dicembre del 2018, mostra un’Italia spaccata in due: da una parte il Centro Nord, meta di molti emigrati, e dall’altra il Mezzogiorno, sempre più povero e spopolato.

Nel comunicato stampa si legge infatti che “Negli ultimi venti anni la perdita netta di popolazione nel Mezzogiorno, dovuta ai movimenti interni, è stata pari a 1 milione 174 mila unità. Nel 2017 le regioni più attrattive sono ancora una volta Emilia-Romagna (+2,9 per mille residenti), Trentino Alto-Adige (+2,7 per mille), Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (entrambe +1,8 per mille); le meno attrattive sono Calabria (-4,2 per mille), Basilicata (-4,0 per mille), e Molise (-3,5 per mille).Per i trasferimenti tra province diverse, i saldi netti positivi più elevati si registrano a Bologna (+4,9 per mille), Monza e Brianza (+3,4 per mille) e Bolzano (+3,2 per mille). Saldi netti negativi si rilevano, in particolare, per Caltanissetta (-7,1 per mille), Crotone (-6,1 per mille) ed Enna (-5,5 per mille).”

I dati in questione evidenziano una situazione veramente allarmante, che può essere messa in controtendenza, solo attraverso una serie di provvedimenti oculati e coraggiosi. Facciamo appello a tutti gli amministratori pubblici e alle maggiori autorità politiche competenti, affinché un “circolo virtuoso” si possa innescare, mediante un piano di rientro per i docenti in questione. Sarebbe banalizzante affermare che con una popolazione scolastica minore occorrono meno cattedre; in realtà, con tutte le problematiche di carattere sociale afferenti alla tutela della Legalità, proprio in contesti fortemente degradati come quelli del Mezzogiorno, urgono invece interventi formativi più incisivi, da estrinsecarsi in ore curriculari ed extra-curriculari, attraverso l’utilizzazione del personale educativo attualmente in servizio al Nord. Troviamo legittimo che ciascun insegnante possa tornare alla propria regione di appartenenza senza eccezioni. Ci piacerebbe una sorta di grande “Piano di sviluppo e incentivazione del settore scuola” che rilanci gli investimenti in termini di capitale umano ed economico per creare nel Sud nuovi posti di lavoro.

“Colui che apre una porta di una scuola, chiude una prigione” (Victor Hugo)

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

La Regione “all’americana” contro il decreto sicurezza

Sarà  il docente Ugo Mattei, insieme all’avvocatura regionale, a ricorrere seguendo l’esempio americano: Apple e i colossi della Silicon Valley fecero ricorso contro Trump e il blocco dei visti

“Ugo Mattei, insieme all’avvocatura della Regione Piemonte, si occuperà del ricorso in Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza che rischia di creare un danno all’economia piemontese. Il decreto farà finire nell’irregolarità migliaia di migranti che quindi non potranno più contribuire alla vita economica del territorio”. L’annuncio è stato dato dall’assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, in sintonia con la decisione del presidente Chiamparino di andare avanti contro la norma di legge. Il docente di diritto internazionale, spiega una nota della Regione,  punta a seguire l’esempio americano: Apple, Facebook, Google, e altri colossi della Silicon Valley presero posizione e presentarono ricorso contro il decreto attuativo anti-immigrazione e il blocco dei visti voluto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per le persone provenienti da Iran, Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen e Libia. ‘‘La nostra avvocatura sta anche lavorando con le avvocature delle altre regioni rosse – spiega l’assessora della Regione Piemonte, Monica Cerutti – perché ci sia coordinamento nella presentazione dei ricorsi. Stiamo infatti pensando di aggiungere un nuovo profilo di incostituzionalità, che va sommarsi a quelli che riguardano le competenze regionali in materia di sanità e politiche sociali. Questo decreto manda del resto a gambe all’aria tutto il lavoro fatto sull’immigrazione in questi anni, rendendo inutili gli investimenti messi in campo dalla nostra Regione’. Il professor Mattei, specifica il comunicato regionale,  si è reso disponibile  a portare avanti questa battaglia a titolo gratuito. Quindi il suo intervento non costituirà una spesa per la Regione. 

La Regione "all'americana" contro il decreto sicurezza

Sarà  il docente Ugo Mattei, insieme all’avvocatura regionale, a ricorrere seguendo l’esempio americano: Apple e i colossi della Silicon Valley fecero ricorso contro Trump e il blocco dei visti

“Ugo Mattei, insieme all’avvocatura della Regione Piemonte, si occuperà del ricorso in Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza che rischia di creare un danno all’economia piemontese. Il decreto farà finire nell’irregolarità migliaia di migranti che quindi non potranno più contribuire alla vita economica del territorio”. L’annuncio è stato dato dall’assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, in sintonia con la decisione del presidente Chiamparino di andare avanti contro la norma di legge. Il docente di diritto internazionale, spiega una nota della Regione,  punta a seguire l’esempio americano: Apple, Facebook, Google, e altri colossi della Silicon Valley presero posizione e presentarono ricorso contro il decreto attuativo anti-immigrazione e il blocco dei visti voluto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per le persone provenienti da Iran, Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen e Libia. ‘‘La nostra avvocatura sta anche lavorando con le avvocature delle altre regioni rosse – spiega l’assessora della Regione Piemonte, Monica Cerutti – perché ci sia coordinamento nella presentazione dei ricorsi. Stiamo infatti pensando di aggiungere un nuovo profilo di incostituzionalità, che va sommarsi a quelli che riguardano le competenze regionali in materia di sanità e politiche sociali. Questo decreto manda del resto a gambe all’aria tutto il lavoro fatto sull’immigrazione in questi anni, rendendo inutili gli investimenti messi in campo dalla nostra Regione’. Il professor Mattei, specifica il comunicato regionale,  si è reso disponibile  a portare avanti questa battaglia a titolo gratuito. Quindi il suo intervento non costituirà una spesa per la Regione.