redazione il torinese

“Io tu noi tutti”

Ma cosa è accaduto?

Quando è accaduto?

No non è possibile

Improvvisamente no.

Il traffico che corre

La gente nei caffè

La mente mia che scorre

E indaga su di te

Le ultime espressioni

Le pause fra di noi

Le minime emozioni

I gesti, gli occhi tuoi

Neanche un minuto

Di “non amore”

Questo è il risultato dei pensieri miei!

.

“Io tu noi tutti” è l’11º album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nel marzo del 1977 dall’etichetta discografica Numero Uno. Da esso venne estratto il singolo Amarsi un po’/Sì, viaggiare. Amo quell’album, ce l’ho in vinile e ne assaporo ogni giorno il valore. Siamo nella settimana sanremese e mi rendo conto che i brani “emozionanti” di altri tempi vincono sempre su tutto, al di la delle interpretazioni sindacabili. Sanremo è sempre Sanremo ma da qualche anno a questa parte mi pare si sia avvalso di rivalutare ed inserire all’interno della kermesse, brani di successo un bel po’ datati e questo, forse, dovrebbe farci riflettere. Io tu noi tutti fu il secondo album più venduto in Italia nel 1977, raggiungendo come picco nella classifica settimanale il primo posto e rimanendoci per quattordici settimane consecutive. Siamo nell’epoca del “JUST IN TIME”, musica che funziona, tre minuti, poi….la si perde, fatto salvo per alcuni colossi che la buona musica la regalano sempre e comunque, sia chiaro. Ma la musica pop, è musica popolare, siamo noi quelli che i dischi li votano, li comprano, li ascoltano e li consumano…allora, non sarebbe ora di ri-educarci all’ascolto e pretendere qualcosina di più? Non dimenticate che “La qualità non è mai casuale; è sempre il risultato di uno sforzo intelligente.”

https://www.youtube.com/watch?v=qVRqPMwNHww

Chiara De Carlo

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

 

Spara all’inquilino: il ferito è in pericolo di vita al Cto

Ha sparato diversi colpi di pistola all’inquilino di 26 anni, a Leini, in via Lombardore. Il giovane è rimasto ferito alla testa con un proiettile calibro 22 ed è stato portato in elisoccorso al Cto di Torino: è in pericolo di vita. L’aggressore, un idraulico, è stato fermato dai carabinieri. Sembra che l’uomo abbia fatto fuoco nel corso di una lite per dissidi di vicinato.

Familiari delle vittime ThyssenKrupp incontrano il ministro della Giustizia

Nel pomeriggio di oggi una delegazione dei familiari delle sette vittime del rogo alle acciaierie ThyssenKrupp di Torino del 6 dicembre 2007, accompagnata dal direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, ha incontrato il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nella sede del Ministero di Grazia e Giustizia, in via Arenula 70 a Roma, per chiedere nuovamente informazioni sull’esecuzione della sentenza di condanna nei confronti dei manager della multinazionale tedesca, Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, ancora a piede libero in Germania. È stato un incontro cordiale, che fa seguito a quello avvenuto lo scorso 6 dicembre 2018 a Torino, in occasione dell’anniversario della tragedia.



Bonafede ha raccontato il recente incontro bilaterale con l’omologa Ministra tedesca, che – ha spiegato – si è dimostrata sensibile, ma non può chiedere direttamente a un magistrato di agire per eseguire la condanna, ma – ha detto – deve sapere quanto è importante questa vicenda per Italia. “Non si può creare un precedente così grave – ha affermato Bonafede – in Europa non ci si può sottrarre alla giustizia. Non abbiamo timori reverenziali nei confronti della Germania e dell’Europa: percorreremo tutte le strade possibili e staremo loro col fiato sul collo”. È stata anche inviata una lettera a gennaio 2019 – ha aggiunto – per ribadire la nostra istanza. I tempi – secondo la Germania – decorrono da agosto 2018 (secondo l’Italia ben prima!) e per la Magistratura tedesca non viene considerato un grave ritardo non avere ancora eseguito la sentenza italiana.  “Ci sono anche state inchieste giornalistiche delle Iene e di Sicurezza e Lavoro – ha aggiunto Bonafede – e sanno in Germania che Italia, Ministero e Governo tengono molto a questa vicenda”. “Ci auguriamo novità nei prossimi mesi – ha concluso – e che la sentenza venga eseguita al massimo entro il 2019”. “Stanno prendendo troppo tempo – ha dichiarato Rosina Platì, mamma della vittima Thyssen Giuseppe Demasi, nel ringraziare il Ministro per l’impegno profuso – e non vogliono mandarli in galera” .“Siamo sicuri che il ministro sta facendo pressioni – ha concluso – ma la Germania sembra non avere alcuna intenzione di rispettare la Giustizia italiana”.

CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE IN CITTÀ: SCOPERTE CALDARROSTE “EGIZIANE”

Stamane, mercoledì 6 febbraio, gli Agenti del Reparto Operativo Speciale insieme ai colleghi del Reparto Polizia Commerciale della Polizia Municipale, hanno effettuato controlli nella zona aulica della città finalizzati al commercio abusivo. Un venditore di caldarroste, cittadino di nazionalità egiziana privo di qualsiasi titolo per la vendita e irregolare sul territorio italiano, privo inoltre di documenti di identificazione validi, è stato fermato e accompagnato presso il Comando per l’identificazione e sanzionato per la vendita abusiva; nel contempo sono state poste sotto sequestro le sue attrezzature di vendita. Agenti del Reparto Operativo Minoranze Etniche, con l’ausilio dei colleghi del Comando Barriera di Milano della Polizia Municipale, hanno effettuato un intervento presso il campo nomadi di strada Aeroporto. Durante l’operazione una persona è stata accompagnata presso il Comando di Via Bologna. L’uomo, cittadino di nazionalità croata di 48 anni, risultava dover scontare ancora più di un anno di reclusione per evasione. Al termine della stesura degli atti di rito è stato trasferito alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE IN CITTÀ: SCOPERTE CALDARROSTE "EGIZIANE"

Stamane, mercoledì 6 febbraio, gli Agenti del Reparto Operativo Speciale insieme ai colleghi del Reparto Polizia Commerciale della Polizia Municipale, hanno effettuato controlli nella zona aulica della città finalizzati al commercio abusivo. Un venditore di caldarroste, cittadino di nazionalità egiziana privo di qualsiasi titolo per la vendita e irregolare sul territorio italiano, privo inoltre di documenti di identificazione validi, è stato fermato e accompagnato presso il Comando per l’identificazione e sanzionato per la vendita abusiva; nel contempo sono state poste sotto sequestro le sue attrezzature di vendita. Agenti del Reparto Operativo Minoranze Etniche, con l’ausilio dei colleghi del Comando Barriera di Milano della Polizia Municipale, hanno effettuato un intervento presso il campo nomadi di strada Aeroporto. Durante l’operazione una persona è stata accompagnata presso il Comando di Via Bologna. L’uomo, cittadino di nazionalità croata di 48 anni, risultava dover scontare ancora più di un anno di reclusione per evasione. Al termine della stesura degli atti di rito è stato trasferito alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

La Chiesa di Scientology di Torino celebra la  Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa

La Chiesa di Scientology di Torino celebra la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa condividendone pienamente lo spirito espresso nella risoluzione approvata il 20 ottobre 2010 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 
 
   La ricorrenza interessa  la prima settimana del mese di febbraio di ogni anno che formalmente si concluderà giovedì 7 febbraioNel comunicato ufficiale sul sito del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite, si legge: “La giornata è anche un invito alla solidarietà a dispetto di coloro che diffondono sospetto e sfiducia”. Segretario Generale Ban Ki-moon…  Nella Risoluzione, l’Assemblea Generale sottolinea che la comprensione reciproca e il dialogo interreligioso costituiscono due aspetti importanti di una cultura della pace e istituisce la settimana mondiale dell’armonia interreligiosa per promuovere l’armonia tra le persone indipendentemente dalla loro fede religiosa.  Riconoscendo l’assoluta necessità di un dialogo tra le diverse fedi e religioni per migliorare la comprensione reciproca, l’armonia e la cooperazione tra le persone, l’Assemblea Generale incoraggia gli Stati a sostenere nel corso della settimana la diffusione del messaggio di armonia interreligiosa e di benevolenza in tutte le chiese, moschee, sinagoghe, templi e altri luoghi di culto in tutto il mondo, su base volontaria e secondo le proprie tradizioni o condizioni religiose.  Fondata nel 1954 a Los Angeles, la Chiesa di Scientology è tra i principali promotori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a livello internazionale, attraverso programmi secolari divulgativi e culturali per riportarne i contenuti all’originale spirito di applicazione pratica in direzione della pace e fratellanza tra i popoli.  Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, diede vita a numerose iniziative volte all’affrancamento dell’essere umano dalle varie forme di schiavitù materiale e spirituale e all’insegnamento del rispetto reciproco, cui dedicò l’intera esistenza: tali iniziative proseguono e si stanno espandendo il tutto il mondo. In adesione alla Settimana dell’Armonia Interreligiosa, consapevole che solo attraverso la conoscenza dei rispettivi fondatori si possa cogliere la comprensione di una forma di fede, la Chiesa di Scientology di Torino invita i rappresentanti ecclesiastici e laici della città e di Borgo Vittoria in particolare, a conoscere la figura di L. Ron Hubbard presso la sede di via Villar, 2 dove è esposta una ampia documentazione bibliografica consultabile liberamente tutti i giorni dalle 10.00alle 20.00.

La Chiesa di Scientology di Torino celebra la  Settimana Mondiale dell'Armonia Interreligiosa

La Chiesa di Scientology di Torino celebra la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa condividendone pienamente lo spirito espresso nella risoluzione approvata il 20 ottobre 2010 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 
 
   La ricorrenza interessa  la prima settimana del mese di febbraio di ogni anno che formalmente si concluderà giovedì 7 febbraioNel comunicato ufficiale sul sito del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite, si legge: “La giornata è anche un invito alla solidarietà a dispetto di coloro che diffondono sospetto e sfiducia”. Segretario Generale Ban Ki-moon…  Nella Risoluzione, l’Assemblea Generale sottolinea che la comprensione reciproca e il dialogo interreligioso costituiscono due aspetti importanti di una cultura della pace e istituisce la settimana mondiale dell’armonia interreligiosa per promuovere l’armonia tra le persone indipendentemente dalla loro fede religiosa.  Riconoscendo l’assoluta necessità di un dialogo tra le diverse fedi e religioni per migliorare la comprensione reciproca, l’armonia e la cooperazione tra le persone, l’Assemblea Generale incoraggia gli Stati a sostenere nel corso della settimana la diffusione del messaggio di armonia interreligiosa e di benevolenza in tutte le chiese, moschee, sinagoghe, templi e altri luoghi di culto in tutto il mondo, su base volontaria e secondo le proprie tradizioni o condizioni religiose.  Fondata nel 1954 a Los Angeles, la Chiesa di Scientology è tra i principali promotori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a livello internazionale, attraverso programmi secolari divulgativi e culturali per riportarne i contenuti all’originale spirito di applicazione pratica in direzione della pace e fratellanza tra i popoli.  Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, diede vita a numerose iniziative volte all’affrancamento dell’essere umano dalle varie forme di schiavitù materiale e spirituale e all’insegnamento del rispetto reciproco, cui dedicò l’intera esistenza: tali iniziative proseguono e si stanno espandendo il tutto il mondo. In adesione alla Settimana dell’Armonia Interreligiosa, consapevole che solo attraverso la conoscenza dei rispettivi fondatori si possa cogliere la comprensione di una forma di fede, la Chiesa di Scientology di Torino invita i rappresentanti ecclesiastici e laici della città e di Borgo Vittoria in particolare, a conoscere la figura di L. Ron Hubbard presso la sede di via Villar, 2 dove è esposta una ampia documentazione bibliografica consultabile liberamente tutti i giorni dalle 10.00alle 20.00.

Piazza San Carlo, Nosiglia: “I colpevoli provino rimorso”

“Un sussulto di dignità e di rimorso delle coscienze, che sfoci nell’assunzione delle proprie responsabilità,  davanti alla giustizia umana, condizione necessaria per ottenere la misericordia di Dio”. E’ l’auspicio dell’arcivescovo di Torino rispetto a chi ha causato con il suo comportamento la tragedia di piazza San Carlo, il 3 giugno 2017. Monsignor Cesare Nosiglia ha scritto così in una lettera inviata ai funerali svoltisi a Santa Rita, di Marisa Amato, la donna 65 enne deceduta  dopo essere rimasta paralizzata per le ferite riportate in quella drammatica serata. Il messaggio è stato letto da don Roberto Zoccalli, il parroco  che ha celebrato la cerimonia funebre. Presente la sindaca Chiara Appendino che ha abbracciato  Viviana, figlia della vittima. 

Piazza San Carlo, Nosiglia: "I colpevoli provino rimorso"

“Un sussulto di dignità e di rimorso delle coscienze, che sfoci nell’assunzione delle proprie responsabilità,  davanti alla giustizia umana, condizione necessaria per ottenere la misericordia di Dio”. E’ l’auspicio dell’arcivescovo di Torino rispetto a chi ha causato con il suo comportamento la tragedia di piazza San Carlo, il 3 giugno 2017. Monsignor Cesare Nosiglia ha scritto così in una lettera inviata ai funerali svoltisi a Santa Rita, di Marisa Amato, la donna 65 enne deceduta  dopo essere rimasta paralizzata per le ferite riportate in quella drammatica serata. Il messaggio è stato letto da don Roberto Zoccalli, il parroco  che ha celebrato la cerimonia funebre. Presente la sindaca Chiara Appendino che ha abbracciato  Viviana, figlia della vittima. 

Torino-Udinese, i precedenti

Quello di domenica pomeriggio (ore 15:00) sarà il confronto numero 34, in casa del Torino nella massima divisione strutturata a girone unico, tra i granata e l’Udinese. Il bilancio vede il Toro in netto vantaggio, con 16 vittorie, a fronte delle 9 dei friulani (8, invece, i pareggi): i piemontesi sono nettamente avanti anche nel computo delle realizzazioni, per 43-27. Il primo “incrocio” in Piemonte nella massima Serie così come la conosciamo risale alla stagione 1950-’51 (la prima dei friulani in Serie A), per la precisione alla tredicesima giornata (3 dicembre 1950): pirotecnico 3-3, con reti granata opera di Benjamin Santos (al 46′, su calcio di rigore) e Attilio Frizzi (a segno al 71′ e all’81’).

Terminato in parità anche il confronto dell’annata seguente (0-0 il 22 giugno 1952, nel contesto della trentottesima giornata della stagione 1951-’52), ecco la prima vittoria dei friulani: secco 3-0 il 1° febbraio 1953 (diciannovesima giornata della stagione 1952-’53), che consiste tuttora nella loro più larga affermazione sul campo dei torinisti. Il Toro ha per la prima volta la meglio nel 1953-’54, alla diciassettesima giornata (17 gennaio 1954), con un 1-0 firmato da Horst Buhtz al 60′: da lì in poi ha inizio un predominio torinista, con i bianco-neri capaci di affermarsi in altre sole otto occasioni. La più pingue vittoria del Toro (consistente anche nella partita col maggior numero di reti) è il 6-2 della settima giornata della stagione 1957-’58: il 20 ottobre 1957, le reti granata sono opera di Giancarlo Bacci (4′), Gino Armano (51′), Dionisio Arce (58′), Antoine Bonifaci (67′), Quinto Bertoloni (74′) e Romano Fogli (92′). L’ultima vittoria udinese risale alla stagione 2015-’16 (1-0 alla diciassettesima giornata, il 20 dicembre 2015), mentre l’ultimo pareggio è datato 2016-’17: 2-2 alla trentesima giornata (2 aprile 2017), col Toro bravo a recuperare dallo 0-2, impattando grazie agli acuti di Emiliano Moretti (al 71′) e di Andrea Belotti (all’83’). Recentissima, invece, l’ultima vittoria del Torino, in quanto risalente all’11 febbraio 2018, nel contesto della ventiquattresima giornata della stagione 2017-’18: 2-0 firmato da Nicolas N’Koulou al 32′ (a segno con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo) e dal “Gallo” Belotti al 66′ (bravo nel finalizzare un’azione personale in contropiede). Oltre alla Serie A strutturata su un unico girone, i due sodalizi si sono incontrati, in casa del Toro, in altre due occasioni: nel girone eliminatorio del campionato 1925-’26 (denominato “Prima Divisione” e consistente in uno degli ultimi non a girone unico) e nell’edizione 1988-’89 della Coppa Italia. Il confronto degli Anni Venti consiste nel primo confronto assoluto tra le due compagini e vede il trionfo per 7-0 dei granata alla nona giornata di tale girone (13 dicembre 1925). Vittoria torinista anche nella gara di Coppa Italia di fine Anni Ottanta: il 28 agosto 1988, nel contesto della terza giornata del girone 2 del primo turno eliminatorio, il Toro ha la meglio per 2-1 grazie alle reti di Antonio Coni al 12′ e di Haris Skoro al 90′. Ricapitolando, tra Serie A, massima divisione non a girone unico e Coppa Italia, i confronti in Piemonte tra Toro ed Udinese ammontano a 35, con 18 vittorie toriniste, 9 udinesi ed 8 pareggi. E col Toro a condurre nel computo delle realizzazioni: 52-28.

Giuseppe Livraghi