Parla un Fassino commosso: “un tributo di sangue altissimo che ancora una volta ci ha messo di fronte ad una tragedia troppe volte conosciuta dopo 15 anni dall’attentato delle torri gemelle e che dopo New York è toccata a tanti altri paesi: la strategia che il terrorismo ha adottato è colpire ovunque e colpire chiunque”
Centinaia di cittadini in piazza davanti a Palazzo Civico per rendere omaggio alle vittime dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi, dove sono stati coinvolti anche diversi cittadini torinesi. “In queste ore di lutto e di angoscia desidero farvi pervenire, attraverso il vostro sindaco Piero Fassino, tutta la mia solidarietà umana e politica per il vostro dolore. Un gesto di odio cieco e disumano ha provocato la morte assurda e brutale di vostri concittadini. In un momento in cui tutto il Paese si stringe intorno a voi ribadiamo che la paura, l’oscurantismo, la sopraffazione non prevarranno mai”. Questo il messaggio del Presidente della Republica Sergio Mattarella, inviato al sindaco Piero Fassino.
Presenti alla manifestazione, guidata dal primo cittadino, anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino e del Consiglio regionale, Mauro Laus. Molte le rappresentanze dei partiti, delle associazioni e dei sindacati. Il Ministero degli Esteri ha purtroppo comunicatro di avere effettuato un primo riconoscimento fotografico dei due connazionali che finora risultavano irreperibili e di avere avuto accesso all’obitorio dell’ospedale Charles Nicolle. Alla lista delle vittime si aggiunge così il nome di Antonella Sesino, la dipendente del Comune di Torino residente a San Mauro.
Parla un Fassino commosso: “un tributo di sangue altissimo che ancora una volta ci ha messo di fronte ad una tragedia troppe volte conosciuta ancora dopo 15 anni dall’attentato delle torri gemelle e che dopo New York è toccata a tanti altri paesi: la strategia che il terrorismo ha adottato è colpire ovunque e colpire chiunque : a Torino ricordiamo Rosario Berardi e l’avvocato Croce, simboli del potere colpiti dal terrorismo omicida. Oggi la strategia è’ cambiata e il terrorismo colpisce chiunque per dare alla violenza il massimo della potenza : bisogna combatterli per garantire pace e sicurezza oggi e’ un compito che riguarda in egual misura tutti, responsabilità di ogni nazione, grande e piccola, perché quando il terrorismo colpisce qualsiasi parte del mondo è resa insicura”.
“Ogni volta, in ogni attentato – ha aggiunto il sindaco – si avverte l’insicurezza dietro l’angolo, anche se accade lontano da noi investe la nostra vita. Bisogna lottare con chi vuole destabilizzare il mondo. Consapevoli dell’insidia del terrorismo , Torino non ha paura!! Abbiamo proclamato due giorni di lutto cittadino, invitiamo tutti domani alle ore 12 a soffermarsi per un minuto di silenzio . Torino non ha paura!”
Il sindaco ha poi espresso la propria vicinanza a nome dell’amministrazione comunale a tutti i colleghi coinvolti, con cui negli anni si sono radicati i rapporti e che ora vivono un lutto come fosse loro. Tra gli esponenti politici presenti, anche il centrodestra con Giampiero Leo e Maurizio Marrone che ci ha dichiarato: “Noi siamo qui ufficialmente come Fratelli D’Italia non solo per solidarizzare con le vittime e le loro famiglie, ma anche per lanciare un appello preciso in favore delll’Italia: intervento militare contro l’Isis e blocco dell’immigrazione clandestina”. La comunità tunisina di Torino ha deposto una corona di fiori in memoria delle vittime.
(Fotoservizio: il Torinese)
Clelia Ventimiglia