redazione il torinese

Extraterrestri in arrivo? Hanno bisogno di un'ambasciata in Italia

Il dossier completo relativo alla richiesta ufficiale per la costruzione della sede diplomatica degli Elohim è stato inoltrato allo Stato Italiano presso la sede del Ministero degli Esteri – Ufficio del Cerimoniale Diplomatico. Di qui la richiesta ai parlamentari di sostenere il progetto e venga concesso il terreno per la costruzione della futura ambasciata con tanto i extraterritorialità per il terreno e di garanzia della neutralità dello spazio aereo

 

raelC’è un collegamento tra l’annuncio dato dalla Nasa della scoperta di un pianeta gemello della Terra (già battezzato Terra bis ma per il mondo scientifico è Kepler 452B) e la richiesta fatta dall’assistente di Rael per il progetto di costruzione dell’Ambasciata degli Elohim ? Non è fantascienza, ma sono soltanto due fatti slegati che il caso mette uno accanto all’altro. Il 13 luglio scorso tal assistente di Rael  per i progetto di costruzione dell’Ambasciata degli Elohim ha inviato una lettera a tutti i gruppi parlamentari per un progetto che, si cita letteralmente “Consiste nella costruzione di una Ambasciata senza precedenti, che servirà ad accogliere i massimi rappresentanti di una civiltà extraterrestre. Si tratta degli stessi scienziati ed artisti che, migliaia di anni fa, crearono ogni forma di vita sulla Terra e la cui opera è descritta in tutti gli antichi testi religiosi. In particolare nella Genesi biblica sono descritti con l’antica parola ebraica Elohim, un plurale che significa “coloro che sono venuti dal cielo”.

 

Fin qui parrebbe uno scherzo, conseguenza di un colpo di caldo (e date le temperature elevate in tutta Italia di questi giorni si potrebbe pensarlo) ma la missiva informa che sin dal 1 aprile scorso il dossier completo relativo alla richiesta ufficiale per la costruzione dell’Ambasciata degli Elohim è stato inoltrato allo Stato Italiano presso la sede del Ministero degli Esteri – Ufficio del Cerimoniale Diplomatico. Di qui la richiesta ai parlamentari di sostenere il progetto e che venga concesso il terreno per la costruzione della futura ambasciata con tanto di extraterritorialità per il terreno e di garanzia della neutralità dello spazio aereo ! A prescindere da ogni considerazione nel merito (non è né nostra intenzione, né nostra competenza) ecco chi sono gli estensori della missiva e quale linea di pensiero si richiamano:

 

Il Movimento raeliano viene fondato da Claude Vorilhon, rinominatosi Raël nel 1973. Secondo il suo stesso racconto, Vorilhon sarebbe stato contattato da un rappresentante di una civiltà extraterrestre, gli elohim, il 13 dicembre 1973, nel cratere di un vulcano spento vicino a Clermont-Ferrand, nella Francia centrale. Seguendo quelle che lui afferma essere istruzioni rivelate ha fondato il Movimento raeliano, che dichiara di possedere circa novantamila membri sparsi in almeno ottantaquattro diversi stati. Il numero maggiore di affiliati si riscontra in Francia, Giappone, Canada (specialmente Quebec) e Stati Uniti (specialmente Florida). Il Movimento diffonde il suo messaggio attraverso i libri di Rael, le assemblee raeliane, e il suo sito internet.

 

Massimo Iaretti

“Voi personaggi austeri, militanti severi…”

Apparentemente fatti “tutti d’un pezzo”, i “compagni” protagonisti di questi racconti  dimostrano –spesso loro malgrado – di non esser privi d’ironia. Sorridono, ammiccando,dei malintesi e delle disavventure di questo o quel loro compagno

 

travagliniS’intitola “ Voi personaggi austeri, militanti severi..”, parafrasando il testo di una nota canzone di Francesco Guccini, il libro scritto da Marco Travaglini, edito dalla torinese Impremix con la prefazione dell’ex ministro Livia Turco. In ventisei racconti lungo le 128 pagine del libro lo scrittore-giornalista che abita sul lago d’Orta racconta le “storie dei compagni che sapevano ridere (anche di se stessi)”. Quasi tutte le storie del libro si svolgono in Piemonte, tra l’Ossola , le terre delle risaie e il biellese,  il  due laghi Maggiore e d’Orta, con qualche puntata nella Lomellina pavese e sulla sponda “ magra” del Verbano, in Lombardia. Dalle lotte operaie dell’acciaieria Cobianchi alle cene elettorali a base di polenta e coniglio in Valle Strona, dalle avventure di un comunista omegnese nella “bassa” vercellese a caccia dei voti dei monarchici al tempo della “legge truffa”  alla strana bandiera che sventolò sulle “Settimane musicali” di Stresa, queste storie – ricche di situazioni grottesche generate perlopiù da malintesi- strappano sorrisi nel dar conto di una straordinaria ed articolata vicenda umana.

 

Le vicende che racconto sono manipolazioni di fatti in parte da me vissuti, o conosciuti direttamente e indirettamente”, dice l’autore. “ Ho utilizzato solo una parte di una vasta casistica immagazzinata dalla memoria. Naturalmente, come insegnava Piero Chiara,  quel che mancava a raggiungere l’effetto narrativo, l’ho aggiunto. Del resto, nessuna realtà è buona per sé”. Apparentemente fatti “tutti d’un pezzo”, i “compagni” protagonisti di questi racconti  dimostrano –spesso loro malgrado – di non esser privi d’ironia. Sorridono, ammiccando,dei malintesi e delle disavventure di questo o quel loro compagno.  Sono vicende, in gran parte di fronte orale, arricchitesi con il trascorrere del tempo, diventandotravaglini 2 sempre più grottesche e gustose, ‘allungandosi’ e ingigantendosi un po’ come i pesci dei pescatori. Storie romanzate  ma sempre con un fondo di verità (con le opportune modifiche a nomi e cognomi ..) a dimostrazione della profonda umanità di quella comunità di uomini e donne che, all’ombra della stessa bandiera (rossa), hanno contribuito a fare la storia di un partito che è stato tanta parte della realtà locale e della società italiana. Livia Turco, già ministro e autorevole esponente di quello che un tempo fu il Pci di Berlinguer, oggi Presidente della fondazione “Nilde Iotti”, nella sua prefazione scrive :“Personaggi austeri, militanti severi”,  il bel  libro scritto da Marco Travaglini, ci consente di fare un tuffo in una storia bellissima, di incontrare la comunità dei comunisti italiani. Per raccontarla sceglie il modo più autentico ed efficace. Racconta le persone in carne ed ossa, i loro contesti di vita, la loro quotidiana normalità…Questa umanità generosa avrebbe dovuto molto di più entrare nella narrazione e nella rappresentazione dell’Italia…Sono convinta che l’idea e la pratica della politica raccontata in queste pagine sia non solo moderna, ma necessaria…In questa nostra società,  in questo nostro tempo, ciò che alimenta le  passioni  tristi è la solitudine, la fragilità delle relazioni umane. C’è bisogno di comunità e di compagnia”.

 

Giorgio Rava

Troppo acido formico nel formaggio? Guariniello indaga

Il reato ipotizzato è frode in commercio

 

PALAZZO DI GIUSTIZIAPer la presenza di acido formico nel formaggio è stata avviata una inchiesta del pm Raffaele Guariniello. Le indagini sono iniziate da controlli sugli  starter, ovvero i fermenti aggiunti al latte nel corso delle fasi iniziali della preparazione. Nel prodotto da una multinazionale olandese, la Dsm, rivenduto in Italia da una azienda di Vicenza è stata rinvenuta una quantità di acido lattico pari all’8,93%, mentre il  ministero della Salute vieta di superare il limite del 2%. Il reato ipotizzato è frode in commercio.

Una zebra calorifera: considerazioni estive davanti alla Tv

“Ma perché  alcuni nostri politici si presentano in maglietta maniche corte dai colori sgargianti con scritte di ogni tipo e questi “signori” parlano di calcio in giacca e cravatta? Bah, il mondo e’ proprio cambiato, chissà dove sta la ragione”

 

juve tifosi 2A Torino fa caldo, troppo caldo. Ma il mercato Juve…Il mercato della Juventus va a 1000 all’ora. E a Torino fa caldo, tremendamente caldo….Sono a casa sul divano e seguo le trasmissioni sportive,sono le 23,05, voglio sapere come sara’ la mia Juventus 2015/16, cerco di non muovermi troppo perche’ altrimenti ho paura di avere ancora piu’ caldo, mi concentro allora sul mercato:ciabatte ,boxer e in mano rigorosamente acqua,ho il ventilatore acceso e mi ripeto che il prossimo anno devo comprare il pinguino,me lo ripeto credo dal 2007. Ma lo sapete che, crisi o non crisi, il pinguino NON LO TROVI DA NESSUNA PARTE?! ESAURITI (pure loro)!!!

 

Ah sì il mercato, scusate:faccio zapping tra le varie emittenti satellitari e non, (che poi pensandoci bene con tutti i soldi che dò a Murdoch di pinguini ne avrei una collezione, vabbe’) uomini incravattati parlano di calcio. Oddio mi viene ancora piu’ caldo e mi chiedo: ma perché  alcuni nostri politici si presentano in maglietta maniche corte dai colori sgargianti con scritte di ogni tipo e questi “signori” parlano di calcio in giacca e cravatta? Bah,il mondo e’ proprio cambiato, chissà dove sta la ragione.juve stadium

 

Ah si il mercato della Juventus riscusate. Allora su un canale dicono che la Juve vuole un trequartista, sull’altro un terzino sinistro  e sull’altro ancora un uomo di fascia.  Ma tutti sono concordi su una cosa, ovvero che  il buon Fabio Paratici, braccio destro del DG Marotta e’ volato in Germania: per qualcuno a Berlino ,chi dice sia a Monaco, chi a GhelsenKirchen , chi a Oporto , ma io dico: CON QUESTO CALDO??juve bandiere

Allora un dubbio  pervade la mia mente: ma Paratici sara’ in giacca e cravatta?

 

Perche’ se entra ed esce dagli aeroporti  …..freddo caldo, caldo freddo si possono avere spiacvevoli sorprese. Si sara’ portato un cambio? Speriamo di sì, altrimenti si rischiano figuracce…Vabbe’ si sara’ ben organizzato il nostro uomo trottola. In coclusione sapete che vi dico? Che tutto questo pensare mi ha fatto venire caldo,non se ne puo’ proprio piu’,cari amici de IL TORINESE ora vado nel letto con le finestre rigorosamente spalancate. Fa troppo caldo,speriamo di dormire. Buonanotte a tutti….Ah dimenticavo… il mercato della Juve. Mi sa che vi aggiorno un’altra volta con tutti questi pensieri mi e’ venuto caldo e le trasmissioni sportive sono finite, magari ora c’e’ il buon Marzullo ……ma fa troppo caldo…

 

Marco Rousset

Nel bilancio comunale di Fassino "mani di forbice" meno risorse per giovani, anziani e cultura

Eppure il sindaco insiste: “il bilancio di spesa corrente è tutto costruito su voci di entrata strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro

 

fassino 33Chissà, forse, come sempre, la verità sta nel mezzo. Ma le divergenze di opinione e sull’esame dei conti comunali sono totali tra maggioranza e opposizione. E così è battaglia in Sala Rossa per l’approvazione dell’ultimo bilancio municipale prima delle elezioni di primavera, di scena in questi giorni a Palazzo Civico. Aveva dichiarato il sindaco Piero Fassino: “un bilancio che, nonostante i tagli subiti per effetto dei provvedimento governativi (nel 2015 – ha anche ricordato il primo cittadino – i Comuni italiani hanno subito tagli per 1,6 miliardi di euro), mantiene inalterate le risorse destinate a welfare, servizi educativi, cultura, sport e servizi ai cittadini, senza ricorrere all’aumento di tributi e tariffe, ma agendo sul costo del personale, sulla rinegoziazione dei mutui e sui contratti di servizio”.  In realtà, le opposizioni parlano di 1,6 milioni  in meno per  le famiglie in difficoltà, del taglio di 700mila euro nel capitolo  anziani, e di 350mila euro per i Giovani e di altre riduzioni sulla cultura.

 

Eppure il sindaco insiste: “il bilancio di spesa corrente è tutto costruito su voci di entratapalazzo civico strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro, ritornando ai livelli dei primi anni Duemila”.

 

Non ci sta Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune: ” l PD del Sindaco Fassino propone a questo Consiglio Comunale un massacro senza precedenti di quello Stato Sociale, che dovrebbe garantire ai cittadini italiani le prestazioni di assistenza riconosciute loro come diritto costituzionale e pagate con decenni di tasse versate nelle casse statali e comunali, uno Stato sociale sacrificato sull’altare del business del “profugo”, evidentemente più redditizio economicamente per le coop rosse che ci lucrano sopra ed elettoralmente per i partiti del centrosinistra. Ma noi non ci stiamo: a tutela dei Torinesi italiani promuoviamo un ricorso contro questo bilancio alla Corte Europea dei Diritti Umani in virtù del principio di non discriminazione, impugnando un bilancio che crea un paradossale razzismo al contrario che privilegia gli stranieri tagliando i medesimi servizi a tutti gli altri!”

 

E da Andrea Tronzano, capogruppo di Forza italia, arrivano proposte concrete: “La prima sull’ accordo per il credito. La Regione ha firmato nel 2011 ed ha confermato nel 2015 l’adesione all’accordo per il credito; tra i firmatari c’è anche l’ABI (banche). L’accordo prevede sospensione e allungamento dei  finanziamenti. Il problema è che le (alcune) banche fanno orecchie da mercante e a precisa domanda dicono che non esiste o non sono informati sull’esistenza dell’accordo” spiega Tronzano che aggiunge: “La conseguenza è che le micro o piccole imprese, specie commercianti, o vanno con delibera alla mano o vengono rispediti al mittente. C’è bisogno di un forte intervento del Sindaco presso le banche affinchè questi episodi, numerosi, non si ripetano”.

 

Tronzano presenta anche  un emendamento che prova a contrastare la movida selvaggia e senza regole, per il diritto al riposo, assolutamente da tutelare e il  diritto alla svago da garantire, ma con regole e controlli precisi e tempestivi;  Obiettivo, dice l’esponente azzurro: “un patto con i locali di somministrazione, su tutta la Città: il Comune ti toglie la tassa sui dehor e in cambio pretende dal lunedi al giovedi chiusura dei dehor alle ore 24, venerdi e sabato alle ore 2 o 3, domenica alle ore 24. Dopo quelle ore si continua nel locale la cui insonorizzazione deve essere garantita come da regolamento”. Per Tronzano, inoltre,  è ” necessario abbassare il capitolo della Cosap su aree pubbliche e alzare gli introiti da sanzioni sui regolamenti più importanti della Città (polizia urbana, inquinamento acustico, gestione dei rifiuti urbani…) attraverso maggiori e meglio organizzati controlli da parte della Polizia Municipale”.

 

 

(Foto: il Torinese)

Gallerie di Pietro Micca, nuova petizione

La raccolta di firme ha come destinatario il sindaco di Torino, Piero Fassino, cui viene chiesto che al posto del parcheggio GalFer venga realizzato un Parco archeologico

 

MICCA PIETROIl Comitato Pietro Micca e Gioventura Piemonteisa hanno lanciato una nuova petizione on line, sempre legata alle gallerie della Torino sotterranea che sino a poche settimane fa erano a rischio di estinzione per la costruzione di un parcheggio sotterraneo. La raccolta di firme ha come destinatario il sindaco di Torino, Piero Fassino, cui viene chiesto che al posto del parcheggio GalFer venga realizzato un Parco archeologico che, raccordando i Musei Pietro Micca, dell’Artiglieria e la fortezza sotterranea cinquecentesca del Pastiss andrebbe a costituire un monumento unico al mondo.

 

Massimo Iaretti

Firme tarocche in Regione, 11 indagati nel Pd ma il Chiampa e Gariglio restano saldi al timone

chiampa manifesto

Emergono tre nomi nuovi di esponenti Pd iscritti nel registro degli indagati. Si tratta del consigliere regionale Daniele Valle e della consorte Alessandra Orlandi, oltre a Salvatore Palermo

 

Sulla vicenda delle firme false in Regione sono 11 gli indagati dai pm Patrizia Caputo e Stefano Demontis. E’ loro  contestato di aver commesso irregolarità in veste di pubblici ufficiali nell’autenticare le firme, o di aver persino falsificato  materiamente il contenuto dei moduli, alcuni dei quali sarebbero del tutto “taroccati”. Emergono tre nomi nuovi di esponenti Pd iscritti nel registro degli indagati. Si tratta del consigliere regionale Daniele Valle e della consorte Alessandra Orlandi, oltre a Salvatore Palermo. Sarà chiesta  l’archiviazione per la consigliera regionale Nadia Conticelli e per altri quattro esponenti dem: Umberto Perna, Carola Casagrande, Gianni Ardissone e Giuseppe Agostino. Poichè, come è noto, il Tar ha deciso che i ricorsi presentati contro le liste di Chiamparino alle Regionali 2014 non sono sufficienti a far decadere la Giunta e il Consiglio e dato che la direzione regionale dem ha riconfermato alla guida il segretario, Sergio Chiamparino e Davide Gariglio restano saldamente al timone – nei rispettivi ruoli di governatore e respansabile regionale – della Regione e del partito. L’inchiesta aveva preso il via dall’esposto dei leghisti Mario Borghezio e Patrizia Borgarello. Sic transit gloria mundi.

 

(Foto: il Torinese)

 

M5s pigliatutto in commissione legalità: FI e Pd si attapirano

Gariglio: “La correttezza e la trasparenza per i grillini sono qualcosa che si invoca per altri ma che non  praticano”. Pichetto: “Quando verranno ripristinate le condizioni civili per dare credibilità a questo Istituto saremo disponibili a ritornare in Commissione Legalità”

 

consiglio lascarisCon un blitz dei grillini, è Giorgio Bertola (M5S) il nuovo presidente della “Commissione speciale di indagine per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi” (in sintesi legalità) in Consiglio regionale. 
I consiglieri Domenico Rossi (Pd) e Francesca Frediani (M5S) sono stati scelti come vicepresidenti. il tutto in barba agli accordi tra le forze politiche di palazzo Lascaris, che prevedevano un vicepresidente berlusconiano. 

 

“La correttezza e la trasparenza per i grillini sono qualcosa che si invoca per altri ma che non  praticano”. Tuona così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Davide Gariglio. “Come tutte le commissioni speciali  – prosegue Gariglio – spetta all’opposizione la presidenza e in modo trasparente abbiamo sostenuto e votato il capogruppo grillino, Giorgio Bertola; al momento di votare il vice presidente di opposizione i grillini, anziché votare un rappresentante di Forza Italia come negli accordi tra i gruppi di opposizione, hanno voluto con l’inganno prendersi anche quel posto eleggendo la consigliera Frediani. Se avessimo applicato la stessa modalità dei cinque stelle il loro capogruppo mai sarebbe diventato presidente della commissione legalità. Simili comportamenti – sottolinea il capogruppo Gariglio –  confermano che predicano bene e razzolano male, non potevamo assistere a un inizio peggiore. In questo modo – conclude – non si può pensare di far funzionare una Commissione che si occupa di legalità”.consiglio X 1

 

Ancora più attapirato il capogruppo azzurro Gilberto Pichetto, che annuncia l’Aventino forzista:  “Prove per una nuova maggioranza in Regione Piemonte?”, si chiede e aggiunge: “Constatiamo che l’indicazione che aveva dato l’opposizione per la nomina del presidente della Commissione Legalità ricadeva sulla consigliera regionale Frediani (M5S). La maggioranza ha invece scelto diversamente, decidendo i ruoli di maggioranza ed opposizione. Viene spontaneo domandarsi se sia l’antipasto per un accordo sotto o sopra il banco volto a rafforzare la maggioranza”. Conclude Pichetto: “E’ chiaro che il gioco delle tre carte al quale abbiamo assistito, all’interno peraltro proprio della Commissione Legalità, non è un bel biglietto da visita né per il Partito Democratico né per il M5S. Proprio per questa ragione Forza Italia non parteciperà ai lavori di una Commissione che è stata snaturata nelle sue condizioni iniziali: cioè doveva essere una commissione guidata dall’opposizione. Oggi non è così, visto che l’unico membro di minoranza che riconosciamo è la consigliera Frediani, oggi vicepresidente. Quando verranno ripristinate le condizioni civili per dare credibilità a questo Istituto saremo disponibili a ritornare in Commissione Legalità”.

 

 

 

Le politiche giovanili in Regione

La Giunta ha approvato un accordo con l’Università degli Studi per la realizzazione del nuovo Sistema informativo regionale per le nuove generazioni

 

giovani regioneIl centro congressi della Regione Piemonte ha ospitato il convegno “Politiche giovanili in Piemonte. Un piano per il rilancio”.L’appuntamento, grazie anche alla presenza del presidente della VI Commissione Daniele Valle e dell’assessora alle Politiche Giovanili Monica Cerutti, ha voluto fare il punto sulle prospettive del tema in regione a poca distanza dall’approvazione del piano giovani in Giunta regionale.

 

La Giunta ha inoltre approvato un accordo con l’Università degli Studi per la realizzazione del nuovo Sistema informativo regionale per i Giovani, illustrato durante il convegno dalla d.ssa Stefania Stecca.La nuova piattaforma userà le più moderne tecnologie digitali e sfrutterà i dati aperti del Piemonte e della Pa in genere per poter favorire la partecipazione della galassia giovanile alla vita del territorio.

 

L’assessora Cerutti ha spiegato che il nuovo piano intende aumentare la partecipazione dei giovani alla vita attiva anche attraverso dei luoghi fisici, attraverso la rigenerazione di edifici abbandonati con l’auto delle comunità più innovative della regione. In questo percorso le “startup” avranno un ruolo determinante. Infine, ha concluso Cerutti, uno dei capisaldi sarà lo sguardo sui giovani immigrati di seconda generazione.

 

fmalagnino -www.cr.piemonte.it

"Studi Piemontesi", ecco il primo fascicolo 2015

La rivista di lettere, storia, arti e varia umanità edita dal 1972 dal Centro Studi Piemontesi

 

CENTRO STUDIÈ uscito il primo fascicolo 2015 di «Studi Piemontesi», la rivista di lettere, storia, arti e varia umanità edita dal 1972 dal Centro Studi Piemontesi; con una novità: le pagine rifilate in luogo dell’intonso; ma resta ben salda nella tradizione con la puntualità della pubblicazione e l’elevato livello dei contenuti.

 

Apre il fascicolo il saggio di Ilaria Fiumi Sermattei su Gli antichi marmi della basilica di San Paolo fuori le mura e un’idea di Thorvaldsen per il dono di Leone XII a Carlo Felice; altri sette i saggi relativi alla storia dell’arte e della cultura: Paolo San Martino, “L’opera vastissima e geniale” di Gianni Ricci architetto (1895-1957) e l’eclettismo novecentista torinese; Arabella Cifani-Franco Monetti, Molto più che un tavolo. Sir Walter Becker, lo scrittore David H. Lawrence e l’ambiente artistico torinese del primo Novecento; Luca Pier Giorgio Isella, La rocca di Po e il Monte dei Cappuccini documentati nel XV secolo; Elena Gianasso, La chiesa della Confraternita dello Spirito Santo e il “Campanile maggiore” di Gassino Torinese (1684-1765); Carmen Yenny Melano, Antonio Maurizio Valperga (1605-1688), ingegnere architetto al servizio delle corti di Savoia e di Francia. Note inedite per un profilo biografico; Daniele Guernelli, Pergamene regali. Inediti miniati di Adolfo Dalbesio (c. 1880); Francesco Malaguzzi, Vicende antiche e recenti della Biblioteca Patetta; Piero Gondolo della Riva, Il Piemonte sui piatti (addenda 6).

 

Sono dedicati alla storia civile e politica piemontese i saggi di Amerigo Caruso (“La sana politica è sempre d’accordo con la religione”: cultura politica e reti di relazioni dei cattolici conservatori nel Regno di Sardegna, 1848-1860), Fulvio Peirone (Sanità e igiene a Torino nella seconda metà dell’Ottocento: l’attività scientifica di Guido Bordoni Uffreduzzi batteriologo comunale), Gabriele Viola (Dai “beni comuni” ai “beni della Comunità”. Declino e “monetizzazione” dei beni comunali nelle valli Grana e Stura di Demonte fra i secoli XVII e XIX), Roberto Livraghi (Le origini dei Carabinieri in Alessandria, 1814-1821); Edoardo Gautier di Confiengo (Consoli del Regno di Sardegna e d’Italia a Cipro e donazione di antichità dell’isola, 1825-1872) e Maria Teresa Reineri (Una principessa indiana nella Torino carloalbertina: Giorgiana Solaroli Dyce Sombre).

 

Notevoli gli articoli dedicati a protagonisti antichi e moderni della letteratura e della cultura subalpine: il saggio di Arnaldo Di Benedetto sul romanzo di un intellettuale gobettiano («Oreste» di Guglielmo Alberti) e quello di Gustavo Mola di Nomaglio su un ‘letterato’ del Settecento, quando la parola aveva un significato molto più ampio di quello odierno: “Aperto a tutti gli orizzonti”. Tommaso Valperga di Caluso (Torino, 20 dicembre 1737-1 aprile 1815). Memoria nel bicentenario della morte; interessante la Noterella deamicisiana 2 di Pier Massimo Prosio. Fabio Uliana inoltre pubblica e commenta un poemetto celebrativo della Sindone dedicato a Carlo Emanuele nel 1611 dal fiorentino Francesco Maria Gualterotti.

 

L’area delle ricerche linguistiche è ben rappresentata dalle schede di Onomastica piemontese a cura di Alda Rossebastiano, Elena Papa e Daniela Cacia e dallo studio di Emanuele Miola, Per una grammatica del piemontese di oggi: gli aggettivi dimostrativi. Come sempre chiudono il fascicolo il «Notiziario bibliografico» e lo spoglio delle riviste: un aggiornamento bibliografico quasi esaustivo nel campo degli studi sul Piemonte.

 

 

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