redazione il torinese

Tir travolge auto bloccata in tangenziale, muore uno stilista

Era alla guida della sua Volkswagen Polo e  viaggiava in direzione di Milano

 

INCIDENTESi chiamava Flavio Leonel Saladino, cittadino italiano nato a Caracas 35 anni fa, lo stilista che lavorava in una ditta di Pianezza, che è morto nella notte in un incidente stradale sulla tangenziale di Torino. Era alla guida della sua Volkswagen Polo e  viaggiava in direzione di Milano, quando  ha urtato un guardrail. E’ rimasta ferma sulla carreggiata ma è sopraggiunto un tir che non accorgendosene per la fitta nebbia, l’ha travolta uccidendolo sul colpo. La tangenziale è rimasta chiusa per cinque ore, fra le 3 e le 8 di stamattina.

 

(Foto: archivio)

IN WINDSURF A TORINO: UNA SERATA PER SCOPRIRE IL MONDO DELLA TAVOLA

Pubblico privilegiato i ragazzi delle scuole di zona e i giovani portatori di handicap

  

SURFCos’hanno in comune Borgo Filadelfia e il mondo del windsurf? Nulla, in apparenza. Eppure non è così. Claudio Pedoto, titolare dell’esercizio commerciale “ Il Capriccio – Piatto Sprint” di via Filadelfia 41, nonché grande appassionato dello sport in questione, ci spiega il legame tra la tavola da surf e il capoluogo piemontese.

 

“Anche se può sembrare strano, Torino e il Piemonte contano un gran numero di windsurfer. E’ uno sport adrenalinico e appassionante, ed è stato, durante una giornata alla ricerca del vento perfetto in compagnia dei miei amici sportivi, che ho avuto l’idea di organizzare una serata dedicata al windsurf, al surf e al SUP (il surf praticato con l’uso di un remo). L’iniziativa ha suscitato l’interesse di aziende e riviste del settore, che stanno aiutando ad organizzare la serata. Saranno presenti vari esperti, i quali potranno indirizzare al meglio quanti si dimostreranno interessati a questo sport, soprattutto visto che non sempre è facile reperire le giuste informazioni in merito”.

 

Pubblico privilegiato i ragazzi delle scuole di zona e i giovani portatori di handicap. Continua Claudio: “ Scopo principale dell’iniziativa è avvicinare i più piccoli al mondo del windsurf e alle sue varianti. Sono loro il futuro di questo sport, che ci piacerebbe potesse essere praticato nelle scuole. Certo, a Torino non c’è il mare, ma uno scenario adatto potrebbe essere il Lago di Garda: spesso i venti sono favorevoli, ed è abbastanza vicino da permettere una gita scolastica, magari della durata di qualche giorno”.

 

SURF2Tra gli sponsor dell’evento la rivista “4Windsurf”, il cui caporedattore, Fabio Calò, è stato più volte campione italiano di windsurf nella specialità Wave; l’azienda “Novenove” di Cesena, leader nel settore della produzione delle tavole da surf e di proprietà di Cesare Cantagalli, inventore della manovra windsurfistica “Cheese Roll”; “PierWindsurf”, ritrovo per windsurfer presso Riva del Garda, dove svolge anche attività didattica il già citato Fabio Calò; “Jimmy Sport” e “ La Glisse”, i maggiori negozi di articoli del settore in Torino, e “Radikal Surf” negozio di Genova. Partecipa anche la palestra di zona, “Il Mondo”.

 

Il sig. Pedoto, la cui passione per il mondo della tavola traspare da ogni sua parola, ci spiega che durante la serata sarà possibile consumare un’apericena al costo di 10 euro, e che ci saranno gadget e molte altre sorprese. L’evento avrà luogo venerdì 11 dicembre presso “Il Capriccio – Piatto Sprint” di via Filadelfia 41 a partire dalle ore 19. Ricordiamo che l’esercizio commerciale aveva già ospitato una mostra sulla storia del Borgo e sullo Stadio Filadelfia, a dimostrazione della volontà di far rinascere un quartiere dimenticato per troppo tempo, ma sempre vivo e vivace.

 

Surfisti e non, partecipate numerosi a questa interessante serata…non ve ne pentirete di certo!

 

 

Chiara Mandich

Avvicendamento alla Scuola di Applicazione

Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero cede il comando al Generale di Divisione Claudio Berto

 

berto1comandante applicazioneIl 14 dicembre  alle ore 15 a Palazzo dell’Arsenale in Torino si svolgerà la cerimonia di avvicendamento del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero cederà il comando dell’istituto di studi militari più antico d’Europa al Generale di Divisione Claudio Berto. La cerimonia alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio.

 

Il Generale Ruggiero, napoletano, è nominato Sottotenente di artiglieria nel 1977 al termine del biennio presso l’Accademia Militare di Modena. Dopo aver prestato servizio in Friuli Venezia Giulia nei reparti della Divisione corazzata “Ariete”, comanda il 52° reggimento artiglieria a Vercelli. Addetto militare aggiunto all’Ambasciata d’Italia a Washington dal 1997 al 2000, nel 2006 assume il comando della 132^ Brigata corazzata “Ariete” con la quale è impegnato in missione di pace in Libano nel 2007-2008. Comandante dell’Artiglieria a Bracciano e successivamente Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico dell’Esercito, diviene Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione il 21 febbraio 2014. Da febbraio a ottobre 2015 è Capo di Stato Maggiore della missione ISAF e Vice Comandante dell’operazione Resolute Support in Afghanistan. Designato a ricoprire un rilevante incarico internazionale con mandato triennale, a gennaio 2016 assumerà le funzioni di Vice Comandante del NATO Land Command ad Izmir (Turchia).

 

applicazione arsenale

Il Generale Berto, torinese, indossa la stelletta da ufficiale nel 1979. Comandante del battaglione alpini “Susa”, del 9° reggimento a L’Aquila, del Centro Addestramento Alpino di Aosta, della Brigata Taurinense e della Regione Militare Nord, serve nei teatri operativi di Bosnia Erzegovina, Kosovo e Afghanistan.

 

Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione presiede alla formazione di base e avanzata del personale appartenente ai diversi ruoli e categorie della forza armata. Ha alle proprie dipendenze l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali di Viterbo, le Scuole militari, “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano, la Scuola Lingue Estere di Perugia ed il Centro Studi Post Conflict Operations di Torino, quest’ultimo preposto allo studio, alla ricerca e alla formazione di personale militare e civile, nazionale ed internazionale, nei settori della ricostruzione e stabilizzazione. Durante il periodo di comando del Gen. Ruggiero sono stati consolidati numerosi progetti e conseguiti nuovi traguardi. Fra questi la crescente internazionalizzazione degli studi, la sempre più proficua sinergia ed osmosi culturale con gli atenei torinesi e con analoghe realtà italiane ed europee. Dei circa mille studenti italiani e stranieri, fra i quali duecento civili, che frequentano ogni anno i corsi presso la sola Scuola di Applicazione, da febbraio 2014 ad oggi sono state conferite 235 lauree triennali e 257 specialistiche. Una conferma della qualità e della efficacia delle iniziative del Comando a favore della collettività.

Maria Crocco: "Hora fugit"

foto horaVenerdì 11 dicembre dalle 19.00 presso HulaHoop Gallery Torino  sede del Museo d’Arte Urbana in via Rocciamelone 7 c Torino

 

Il titolo della mostra a cura di Togaci ed Edoardo Di Mauro  è in latino, lingua prediletta dall’artista per la sua capacità di evocazione, ed è “Hora fugit”, che si traduce in “Fugge l’ora”. Quelli di Maria Crocco sono angeli e messaggeri della nostra contemporaneità, scelti per l’esemplarità delle loro vite e delle loro azioni : danzatori, artisti, transgender. Titolo quanto mai esemplare della dimensione del transito e del passaggio, come in fondo lo fu quel 1999 in cui le foto vennero realizzate, anno che ci condusse verso la dimensione di un nuovo millennio in cui, per l’appunto, siamo sospesi ed incerti sulla direzione da prendere, ma convinti della necessità di agire ed operare”. La mostra chiude gli eventi dedicati ai “Vent’anni del Museo d’Arte Urbana”, inseriti nel cartellone 2015 di Contemporary Art Torino Piemonte

 

Mostra visibile sino al 31/12/2015 ,dal lunedì al sabato ore 15.00-19.00

Patrocinio : Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT

Info : 335 6398351 320 3542037 info@museoarteurbana.it www.museoarteurbana.it 

Ufficio stampa Roberta Ughetti

 mail : uff.stampahulahoopgallery@gmail.com

Grafica : Chiara Luzi

 

Quanto mi è dato vedere nel panorama artistico, a partire dalla metà degli anni Novanta, è un atteggiamento in bilico tra realtà ed allegoria, tra un’ adesione estrema verso una rappresentazione icastica della realtà, fino a sovrapporvisi quasi del tutto, ed una fuga consapevole verso i territori magici del simbolo, effettuata sia con il tramite della pittura, che con un uso intelligente e consapevole delle nuove tecnologie, e, come nel caso di Maria Crocco, con la fotografia adoperata nella sua versione analogica, ricorrendo prevalentemente all’impiego del bianco e nero, visto come strumento atto ad esaltare la dimensione espressiva.

La tematica del corpo, prediletta dall’artista, è elemento centrale al dibattito artistico contemporaneo. A patto che essa venga interpretata e divulgata nella sua corretta dimensione, che non è certo quella di una statica citazione delle esperienze estreme, ed all’epoca giustificate, tipiche di certa “body art” degli anni ’70, in cui il corpo era riscoperto nella sua funzione di elemento comunicante, nella fase in cui l’espressione artistica radicalmente si liberava, una volta per tutte, dall’involucro bidimensionale, andando ad abbracciare l’esterno partendo dalla propria interiorità.Ai giorni nostri i termini della questione, gli elementi dialettici, sono rinvenibili all’interno di un diffuso tentativo di ricostruire una identità individuale, sottraendola alla dispersione cui pare destinata dai molteplici effetti dell’innovazione tecnologica.

Quindi all’identità dispersa e frammentata, pura forma e significante ridotto a monade incapace di intrattenere rapporti con gli altri da sé, con cui si limita a fugaci ed effimeri contatti, eteree toccate e repentine fughe, in un perpetuo movimento, si sostituisce il contenuto capace di dare significato all’esistenza, di coniugare la “res cogitans” alla “res extensa” per approdare alla completezza di un essere pacificato in grado di fondersi con il mondo e l’ambiente esterni, di dare vita ad una materia inanimata ed inerte. Maria Crocco, di cui per l’occasione di questa personale, curata insieme a Togaci per HulaHoop Gallery e Museo d’Arte Urbana, si espongono una serie di lavori del 1999 di sconcertante attualità, ha da sempre usato la fotografia con l’attenzione rivolta in direzione del corpo, dei volti, dell’anatomia umana, scandagliati nella loro valenza simbolica e psicologica, senza però dimenticare la ricaduta in una dimensione sociale nella quale tutti siamo coinvolti.

Scopo dell’artista è proprio quello di confrontarsi con la realtà per coglierne aspetti riposti e non decifrabili a prima vista, per comunicare le proprie sensazioni ad un pubblico che vuole scuotere e coinvolgere.Le fotografie della Crocco, di cui ricordo un lavoro di grande rilevanza condotto a partire dal 2002 intitolato “Sic transit”, composto da oltre 50 scatti di uomini e donne divisi tra reclusi del carcere torinese delle Vallette e soggetti comuni, lasciando ai fruitori lo stimolante compito di avventurarsi nel vissuto delle persone rappresentate proiettandolo nel proprio, fanno parte di una serie, come scritto di fine anni Novanta, intitolata “Angeli”.

La letteratura sull’Angelo è sterminata. Questa figura mitica, messaggero tra il divino e l’umano, accompagna la storia della cultura sacra da molto tempo, a partire da religioni come lo zoroastrismo per proseguire con la triade monoteista di Ebraismo, Cristianesino, ed Islam. Il razionalismo moderno, imperante tra il Settecento ed il primo Novecento, cercò di relegare queste figure al rango di anticaglie, di superstizioni superflue. Il pensiero della post modernità, nuovamente attento alla sfera della ritualità e dell’inconscio, ha rivalutato il ruolo educativo dell’Angelo, perchè testimonia il mistero in quanto mistero, trasmette l’inivisibile in quanto invisibile, andando oltre la dimensione concreta della sensorialità. Come scrive Massimo Cacciari nel suo celebre saggio “L’Angelo necessario” : “L’Angelo è l’ermeneuta del movimento opposto, si oppone radicalmente al “daimon”, quello che guida fuori dalla lettera quello che non va, non già dall’idea alla cosa, dal segno al rappresentato, ma dalla cosa all’inivisibile”.

Quelli di Maria Crocco sono angeli e messaggeri della nostra contemporaneità, scelti per l’esemplarità delle loro vite e delle loro azioni : danzatori, artisti, transgender.Tutte persone detentrici di un corpo in trasformazione, di un divenire fisico ed esistenziale che li rende sospesi in una dimensione di transito, dove l’azione che conta è sempre quella successiva. Noi possiamo rispecchiarci in queste icone corporali, e trarre da loro esempio e conforto. Il titolo della mostra è in latino, lingua prediletta dall’artista per la sua capacità di evocazione, ed è “Hora fugit”, che si traduce in “Fugge l’ora”.

Titolo quanto mai esemplare della dimensione del transito e del passaggio, come in fondo lo fu quel 1999 in cui le foto vennero realizzate, anno che ci condusse verso la dimensione di un nuovo millennio in cui, per l’appunto, siamo sospesi ed incerti sulla direzione da prendere, ma convinti della necessità di agire ed operare.

Edoardo Di Mauro, novembre 2015.

Nebbia intensa, disagi all'aeroporto e in tangenziale

caselleScarsa visibilità sulla pista :150 metri

 

Sono stati cinque i voli in arrivo all’aeroporto di Caselle  dirottati su altri scali del nord Italia a causa della fitta nebbia scesa su Torino e sulla provincia. Scarsa visibilità sulla pista :150 metri. Lo scalo è aperto ma alcuni piloti e  aerei non avevano l’abilitazione per l’atterraggio.Le partenze sono regolari. Non pochi disagi anche sulla tangenziale di Torino, per un tamponamento nei pressi di Rivoli, che ha provocato oltre 10 km di coda.
    

Canta Pierrot…Sentimenti ed emozioni dal palcoscenico

Ridere, piangere, fremere: ecco il miracolo del teatro che si rinnova ogni qualvolta un sipario si alza, così come ogni mattina nasce un nuovo giorno”

 

ALFIERI PIERROTMercoledì 16 dicembre, alle ore 16, al Teatro Alfieri di Torino per la rassegna “I Concerti del Pomeriggio – Autunno Musicale 2015”, si terrà il concerto- spettacolo “Canta Pierrot…Sentimenti ed emozioni  dal palcoscenico”. Ne sono interpreti il soprano Susy Picchio, che curerà  anche la regia, e il pianista Massimiliano Brizio. Questo recital, vuole offrire al pubblico la visione di quello che può succedere davanti e dietro il sipario, prima dello spettacolo e le  varie emozioni che si possono provare in palcoscenico e in platea. “Ridere, piangere, fremere: ecco il miracolo del teatro che si rinnova ogni qualvolta un sipario si alza, così come ogni mattina nasce un nuovo giorno”.

Tasse di Natale: con Imu, Tasi e Tari se ne va in fumo mezza tredicesima dei torinesi

Le aliquote e le detrazioni per IMU e TASI sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno

 

tasiIn pratica mezza tredicesima se ne va in tasse. Scade infatti giovedì 10 il termine per la Tari, tassa sui rifiuti, e invece mercoledì 16 dicembre il termine per il versamento della rata di saldo relativa a Imu e Tasi e il cui importo, poiché a Torino le aliquote non sono variate con l’approvazione del bilancio di previsione, corrisponde esattamente al 50 per cento dell’entità complessiva della tassa (la prima metà era stata pagata a giugno con l’acconto). Le aliquote e le detrazioni per IMU e TASI sono peraltro rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Ma in sostanza la spesa media sarà di circa 200 euro a famiglia. Il “salasso” si può effettuare in posta ma anche in banca o via internet.

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI TORINO

 

Il pagamento del tributo avviene con la modalità dell’autoliquidazione, cioè spetta al contribuente stesso effettuare il calcolo per definirne l’importo e compilare il modulo F24. Operazione che può anche effettuare avvalendosi dei simulatori (personalizzati con aliquote, codici tributo, agevolazioni, ecc. previste gli immobili ubicati nel comune di Torino) messi a disposizione sul portale internet della Città di Torino all’indirizzo: www.comune.torino.it/tasse/iuc/ , selezionando “IMU” oppure “TASI” e poi scegliendo “calcolo IMU” e “calcolo TASI”. Attraverso i simulatori quindi, ogni contribuente ha la possibilità di effettuare il calcolo e di stampare il modulo F24 con cui pagare, in qualunque sportello postale, bancario o telematicamente, il saldo di Tasi e Imu.

Occorre ricordare che il Comune di Torino ha scelto, anche per il 2015, di escludere dal pagamento della Tasi gli immobili per i quali è richiesto il versamento dell’Imu. Quindi, la Tasi è dovuta per le abitazioni principali (non di lusso) nella misura del 3,3 per mille, con detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. In caso di separazione legale ed effettiva o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo tra le parti, tutta al genitore affidatario o, in caso di affidamento congiunto, a entrambi i genitori nella misura del 50 per cento.

Aliquota del 3,3 per mille (con detrazione di 110 euro se la rendita catastale non supera i 700 euro) è applicata anche per le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario. Aliquota invece all’1 per mille per i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati. Non pagano la Tasi gli inquilini e gli affittuari di locali commerciali e produttivi.

Per maggiori informazioni consultare il sito web della Città all’indirizzo www.comune.torino.it/tasse/iuc , scrivere via e-mail ad assistenzatasi@comune.torino.it o assistenzaimu@comune.torino.it, oppure telefonare al numero 011.01124857 (da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle ore 13).

 

 

(mge -www.comune.torino.it) Foto: il Torinese

PRONTO SOCCORSO, SAITTA: “UN PIANO DI INTERVENTI EXTRA PER L'INVERNO”

pronto-soccorso- soccorsiPer un valore superiore ai 3 milioni di euro

 

“Nei Pronto soccorso degli ospedali piemontesi non si registrano situazioni di emergenza; per prevenire i sovraffollamenti del periodo natalizio ed i ricoveri collegati ai picchi influenzali, la Giunta regionale vara una delibera che contiene un piano di interventi straordinari, per un valore superiore ai 3 milioni di euro, che l’assessorato predispone da diversi mesi, e che sarà attivo dal 15 dicembre 2015 al 15 marzo 2016”: lo anticipa l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. “La situazione di emergenza che si verificò lo scorso inverno in diversi Pronto soccorso – aggiunge Saitta – aveva evidenziato la necessità di predisporre per il futuro di un piano di emergenza per governare i flussi, evitare il concentrarsi delle criticità su singole strutture e scongiurare che i pazienti siano costretti a rimanere per ore in barella nei corridoi. La proposta in Giunta prevede, infatti, una serie di interventi straordinari per rispondere in modo appropriato ed efficiente alle prevedibili criticità che si verificano nel periodo invernale e all’incremento degli accessi ai Pronto soccorso”.

Un ponte di note, una notte di auguri al Conservatorio

conservatorio torinoIn occasione della Missione delle Nazioni Unite in Libano – Unifil. Musiche di M. Calandri, R. Cuconato, H. Fillmore, T. Hoshide, J. Pierpoint, G. Rossini, J.P. Sousa, J. Swearingen  

Serata musicale all’insegna delle emozioni è quella che si accinge a vivere il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino il prossimo 11 dicembre 2015 alle ore 21.00. Il tradizionale concerto natalizio che il Conservatorio offre al proprio pubblico assume quest’anno un particolare valore di augurio.  L’iniziativa musicale proposta incornicerà un momento di grande significato ovvero un collegamento video con la base «Millevoi» di Shama in Libano per i saluti e gli auguri del Sindaco della Città di Torino, onorevole Pietro Fassino, al contingente Italo-Francese di UNIFIL guidato dalla Brigata Alpina Taurinense.

 

L’iniziativa si realizza in virtù della collaborazione tra l’Istituzione di Alta Formazione Artistico-Musicale torinese, la Brigata Alpina Taurinense e il 27ème Bataillon de Chasseurs Alpins. Vario il repertorio musicale proposto dai tre ensemble strumentali protagonisti della Serata: brani a carattere natalizio, musiche di ordinanza, trascrizioni e composizioni di generi e stili diversi, dando così ampio risalto a compositori di ogni tempo che hanno dedicato importanti energie al repertorio per strumenti a fiato. 

 

Alla direzione delle tre compagini si avvicenderanno i rispettivi direttori: Eric Moron guiderà la Fanfare du 27ème Bataillon de Chasseurs Alpins, Marco Calandri la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense e Pietro Marchetti l’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Torino.

Un protocollo contro il bullismo

bulli giovaniDialogo, formazione, prossimità, sinergia, cultura della legalità, prevenzione sono i fili conduttori

 

Siglato il protocollo d’intesa contro il bullismo, anche in versione tecnologica, per il terzo triennio da Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, forze di polizia, tribunale per i minori. Dialogo, formazione, prossimità, sinergia, cultura della legalità, prevenzione sono i fili conduttori del protocollo, rinnovato per il periodo 2015-2018, che si amplia quest’anno coinvolgendo più  soggetti istituzionali. Sono oltre 38 mila 500 gli studenti coinvolti nel triennio precedente.

 

L’intesa  prevede incontri formativi nelle scuole,  approfondimento con i ragazzi e le famiglie sui rischi delle nuove tecnologie, formazione del personale scolastico. “Importantissimo è il lavoro comune, perché problemi come il bullismo si possono affrontare solo se si lavora insieme”, dice Gianna Pentenero, assessore regionale all’istruzione che firmato  il documento insieme con gli assessori alle pari opportunità, politiche sociali e polizia locale, Monica Cerutti, Augusto Ferrari e Giovanni Maria Ferraris. Particolare attenzione ai  rischi legati alle nuove tecnologie.

 

“Il rinnovo di questo protocollo – commenta  il questore di Torino Salvatore Longo, dirigente generale della polizia – rafforza il nostro impegno nel diffondere la cultura della legalità attraverso attività di approfondimento di tematiche relative al rispetto della diversità, alla violenza di genere, nella prevenzione del cyberbullismo e nella diffusione dell’uso consapevole delle nuove tecnologie in un’epoca in cui spesso sono segnalati episodi vessatori con strumenti telematici”. L’intesa vede la partecipazione di carabinieri e polizia municipale.