redazione il torinese

Salone del Libro, Appendino ottimista: “Abbiamo riconquistato la fiducia di molti editori”

salone 2016 libroLa sindaca di Torino affida a un post su Facebook il proprio ottimismo sulla vicenda Salone del Libro: “Nonostante tutto abbiamo riconquistato la fiducia di una parte importante degli editori: oggi possiamo dire con orgoglio che ce l’abbiamo fatta. Ora continuiamo a lavorare affinché sia il Salone più straordinario di sempre”. Così Chiara Appendino appendino tgsul social, quando si stanno per aprire le iscrizioni della 30esima edizione del Salone. La prima cittadina affronta su Fb  il tema dell’edizione del 2017. “Forte della sua identità avrà un respiro ancora più internazionale, poiché crediamo fortemente che uno dei principali valori della cultura sia la condivisione, intesa nel senso più ampio del termine”. Tra le novità nella direzione auspicata dalla sindaca l’International Book Forum e la possibilità per ogni editore italiano di ospitare nel proprio stand un editore straniero.

(foto: il Torinese)

“Tutte le parole del mare”

motella-13Quest’oggi sono approdato su un’isola costellata di costruzioni di pietra calcarea. Arroccata su per il promontorio, la città è integra, ma disabitata. Ho abbandonato i miei uomini per raggiungere la solitudine di cui ho bisogno per ritrovarVi. Raggiungo il culmine della collina salendo la via lentamente e respirando a pieni polmoni. La cattedrale bianca si staglia contro il cielo turchino. Lo squarcia con la sua maestosità. Il sole crea effetti mistici….. “.Così si legge in  “ Tutte le parole del mare ”, il romanzo della giovane Moka (alias Monica Zanon), edito da Arpeggio Libero. Il  libro è stato presentato nella Biblioteca di Lesa, sul Lago Maggiore, località di cui è originaria anche l’autrice. “Di leimotella12 conoscevamo le poesie” ha detto Lucini all’inizio della presentazione “ e, secondo me, questo suo lavoro può essere visto come una poesia senza “a capo”; ogni capitolo è un racconto a sé stante”. “Non dovete immaginare un vero e proprio romanzo” ha aggiunto l’autrice. “Io cerco di scrivere in poesia “. A chi, tra i presenti, le ha chiesto se lo vedrebbe trasformato in un film, Moka ha risposto con sicurezza di sì. Come attesta la scrittrice Annalisa Caravante, nel commento d’introduzione al libro, “protagonista è …. un pirata poeta, che percorre la vita in simbiosi con la natura, ricavando da essa nutrimento per lo spirito…..”.

Elio Motella

Sicurezza sul lavoro, presto una proposta di legge per le scuole secondarie

BOCCUZZIUn incontro tra Apidge ed il deputato Antonio Boccuzzi (Commissione Lavoro Camera)

L’introduzione della Sicurezza sul lavoro come materia obbligatoria in tutte le scuole secondarie di secondo grado è stata al centro di un incontro tra il deputato Antonio Boccuzzi, componente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e Massimo Iaretti, responsabile nazionale per la Sicurezza sul lavoro di APIDGE Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche. Nello scorso mese di settembre Iaretti aveva inviato una lettera a tutti i componenti delle Commissioni Cultura e Lavoro di Camera e Senato, sensibilizzandoli alla stesura di un testo di legge che avesse la finalità di introdurre l’insegnamento della sicurezza sul lavoro nelle scuole superiori di secondo grado. “La prevenzione spiega il responsabile iarman iarisAPIDGE deve partire dalla scuola, anzi è un passaggio obbligato con i percorsi didattici di Alternanza scuola lavoro, sia perché è un argomento che gli allievi dovranno comunque affrontare, in ogni caso con il loro inserimento nel mondo del lavoro, al termine del ciclo di studi, vista l’estensione dell’applicazione e l’importanza che ha il decreto legislativo 81 del 2008″. Antonio Boccuzzi, dal canto suo si è detto disposto a presentare un testo di legge in questo senso, anticipando che cercherà in ambito parlamentare di avere la maggior condivisione possibile dai Gruppi, proprio alla luce della trasversalità dell’argomento. APIDGE, dal canto suo, sottolinea come l’introduzione della materia, possa avvenir ad invarianza di costi per l’Amministrazione Statale, poiché alla luce dei Rilevamenti ufficiali dell’Ufficio Statistica e Studi del MIUR che evidenzia come al 1 settembre 2016 più di 5.000 insegnanti di Scienze giuridiche ed economiche, regolarmente in servizio, siano sprovvisti diMATURITA STUDENTESSA incarico di insegnamento e risultino “inquadrati nel potenziamento dell’organico dell’autonomia delle scuole”. Un loro coinvolgimento in queste operazioni assicurerebbe di avvalersi appieno delle spiccate professionalità (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro…) che essi rappresentano. All’iniziativa ha aderito anche la rivista Sicurezza e Lavoro, diretta da Massimiliano Quirico. L’intenzione è di presentare la proposta di legge in occasione delle Settimane della Sicurezza, organizzate proprio da Sicurezza e Lavoro, a Torino per il prossimo mese di dicembre

Nuovo parcheggio sotterraneo di 250 posti a Porta Nuova

park-porta-nuovaE’ stato inaugurato il nuovo parcheggio interrato, sul lato di via Sacchi, proprio sotto la  stazione di Porta Nuova, con ingresso all’angolo con il corso Vittorio Emanuele II . Aprirà al pubblico nelle prossime settimane.  Sono 250 i posti auto a disposizione  su una superfìcie totale coperta di 11 mila metri quadrati su quattro piani interrati, con 6  stalli riservati alle persone con disabilità. Il parcheggio è aperto tutti i giorni dalle 5 a mezzanotte, e vi è installato un innovativo impianto di videosorveglianza con telecamere monitorate dalla Control Room di Grandi Stazioni e dalla Polizia Ferroviaria. Nel parcheggio sono presenti le predisposizioni di connessione perla ricarica di auto elettriche. Per costruire l’opera è stato effettuato uno scavo di  40.000 metri cubi,  utilizzati 2mila metri quadrati di pietra luserna per il  rivestimento e 800 tonnellate di acciaio per le strutture in cemento armato. Il costo complessivo  è stato di 11 milioni di euro.

 

(foto: il Torinese)

Inseguire il mondo. Il Nuovo Barnum

DI  DALLA REDAZIONE DI OFFICINAMAGAZINE.COM

“Baricco insegue il mondo”, si legge nella descrizione sul sito della Feltrinelli de “Il Nuovo Barnum”. A inseguire il mondo si comincia proprio da Ivrea, il 29 settembre al Teatro Giacosa,  dove in una serata organizzata dalla Galleria del Libro viene presentato il nuovo libro di Alessandro Baricco nel giorno stesso della sua pubblicazione. “Il Nuovo Barnum”(Feltrinelli) segue “Barnum” e “Barnum 2”, degli anni ’90, e consiste in una raccolta di articoli editi su quotidiani del calibro di La Repubblica e Vanity Fair. Gli articoli differiscono per argomento e soprattutto per anno di composizione: prima ancora di essere una raccolta giornalistica, il lavoro è una chiave di lettura degli anni che trascorrono. E delle idee che molte volte sono cambiate.

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Baricco sfoglia le pagine e legge come apertura un pezzo in cui si riportano momenti in cui aveva scorto degli articoli su quotidiani, che gli avevano suggerito delle idee per alcuni racconti. La scrittura osserva e solo dopo si posa su un foglio, questa la chiave del discorso. Gli occhi dello scrittore si lasciano trasportare, l’idea che si va a narrare nasce da qualsiasi cosa si tocchi. Un racconto nasce spesso da qualcosa che agli altri sembrerebbe irrilevante. Baricco legge: “In un ritaglio avevo letto di uno che aveva studiato il sistema perfetto per il calcio di rigore. (Per un istante, mi viene in mente di scrivere un racconto che parla di…)”: dalla parentesi in avanti si riportano idee per un racconto che si accumulano veloci, quasi fuggendo. Idee che abitavano in silenzio quel calcio di rigore perfetto e che ora, raccolte, sono portate via e abbracciate dallo scrittore. L’estratto chiarisce l’approccio di Baricco all’invenzione, è insieme il volto di ogni autore che s’immerge nel mondo e lo riscrive secondo un modello che conosce lui soltanto. Non si crea il mondo, ma lo si ritrae traendone spunto e arricchendolo. Questo rende originale un romanzo, un racconto. Persino una raccolta di articoli.

Il momento migliore è sicuramente quello in cui si legge l’articolo su Renzi. Perché ci interessa soprattutto in questi mesi, prossimi al referendum, e perché i tempi sono cambiati: l’articolo è del 2012, scritto in occasione delle primarie del PD. “Renzi? Siete pronti?”, e si ascolta l’opinione di quattro anni fa. Davanti a noi un timido Renzi, che nessuno conosce, che promette qualcosa di buono. Il candidato rischia, scavalca gli ostacoli. Rifondazione è la parola che lo descrive: è un uomo che va di pari passo alla novità, inserisce gente nuova, smantella. Del resto si assume la responsabilità di ristabilire un sostegno all’Italia di Berlusconi. “Come cambia il tempo e tu non sai che succede” commenta Baricco, lanciando alle righe occhiate disilluse, desolato all’idea di un Renzi timido. L’articolo commenta inoltre le eccessive contestazioni al candidato, al tempo continuamente accusato a partire da qualsiasi pretesto. Si cercavano appigli per arginare un uomo sin dall’inizio del rapporto con lui. “Da quando siamo diventati così diffidenti?” scrive il Baricco di quattro anni fa. Conclusione che – almeno questa- sembra ancora non invecchiare.

In poco più di un’ora, è come si leggesse l’intero “Il Nuovo Barnum”. Si assiste senza pagine tra le mani a un incontro inaspettato con il libro, un libro aperto, che propone soltanto il proprio sguardo sul mondo. Spunto per una conclusione è il fatto che l’autore spieghi come, nella scrittura, l’attualità non si possa coniugare con il romanzo e si coniughi molto di più con un quotidiano: per entrambi i generi, a ogni modo, è necessario osservare. Il requisito per ogni obiettivo rimane l’apertura a ciò con cui si ha un contatto, mentre si osserva un uomo o si legge un ritaglio. “Guarda che storia pazzesca- pensi davanti a un report, e da lì iniziano le idee.” commenta l’autore, aggiungendo di stanare “angoli che raccontano il mondo”. L’incontro a Ivrea sembra quasi una chiacchierata, ma sono le chiacchierate quelle da cui nascono le grandi idee. Per comunicare anche sottovoce con qualcuno bisogna regalare stimoli inaspettati, suggerimenti. Anche solo un ritaglio.

Al Conservatorio la Medaglia della Liberazione

conservatorio torinoPiù di 400 persone residenti in provincia di Torino, partigiani, ex internati nei lager nazisti, combattenti inquadrati nei reparti delle Forze Armate o familiari dei deceduti, verranno insigniti delle Medaglie della Liberazione conferite con decreto del Ministro della Difesa. L’iniziativa, promossa dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, in collaborazione con la Prefettura di Torino, si svolge con un calendario di quattro giornate. Il primo appuntamento, in cui verranno insignite 174 persone, verrà ospitato domenica 13 novembre alle ore 10 al Conservatorio di Torino (piazza Bodoni), con la presenza del presidente del Consiglio regionale, del vicepresidente delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, e del Prefetto di Torino Renato Saccone. L’iniziativa del Ministero della Difesa, nata lo scorso anno in occasione del 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza, è finalizzata a riconoscere l’impegno e il sacrificio di quanti si batterono per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica e la Costituzione, e al contempo diffondere tra le nuove generazioni l’importanza di quel che è stato, del passato, dei sacrifici che sono stati fatti per dare un nuovo futuro al Paese.

fm – www.cr.piemonte.it

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Gli altri appuntamenti si terranno:

– sabato 19 novembre ore 10, Ivrea – teatro Giacosa

– domenica 20 novembre ore 10, Rivoli – Centro Congressi

– domenica 27 novembre ore 11.30, Pinerolo – Teatro Sociale

La Casa del Barolo, molto più di un ristorante

Il locale a pochi passi da Piazza Bodoni a Torino, fornito come un’enoteca, elegante come un ristorante, si definisce un’enotavola. Un posto dove il vino e il cibo servito sono davvero messi sullo stesso livello, l’uno sta a braccetto con l’altro, accompagnandolo senza seguirlo

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Le citazioni sul vino si sprecano. D’altra parte (astemi a parte) chi può dire di non amarlo? Chi non pensa che un’ottima bottiglia di vino esalti i sapori dei piatti? C’è qualcuno che non lo considera il motore ideale per una conversazione memorabile?

casa-barolo-14Ecco, ci sono alcuni posti in cui il vino è messo un po’ più al centro della scena rispetto ad altri. Posti in cui, tuttavia, anche la carta delle pietanze è studiata con cura.

La Casa del Barolo, locale a pochi passi da Piazza Bodoni a Torino, è di sicuro tra questi. Fornito come un’enoteca, elegante come un ristorante, si definisce un’enotavola. Un posto dove il vino e il cibo servito sono davvero messi sullo stesso livello, l’uno sta a braccetto con l’altro, accompagnandolo senza seguirlo.casa-barolo-15

Presso il ristorante è garantita una vasta scelta di vini locali e internazionali, provenienti dai più importanti produttori, complice la vicinanza con via Andrea Doria 7, dove è situata l’enoteca che porta lo stesso nome. Attiva dal 1974, l’enoteca, che conta più di mille etichette in esposizione, è un punto di riferimento a Torino.

Il ristorante serve piatti con tradizionali prodotti tipici piemontesi, ma anche specialità di pesce più creative, utilizzando prodotti di stagione, tanto che la carta subisce un rinnovo sostanziale a ogni cambio di mese.

casa-barolo-13Mise en place essenziale, servizio attento, ma non ingessato, cura maniacale della cantina e piatti studiati con attenzione hanno fatto sì che il locale, nato nell’autunno del 2015, già nel 2016 entrasse di diritto nella pubblicazione “I Maestri del Gusto di Torino e provincia”.

Si tratta di un programma Slow Food checasa-barolo-16 raggruppa insieme tutti quei posti che permettono di fare un viaggio alla scoperta dell’offerta culinaria del torinese. Sono luoghi che raccontano il gusto di un territorio, grazie alla professionalità delle persone che si impegnano per regalare momenti di puro piacere culinario agli ospiti. È un lavoro da artigiano e la base per svolgerlo al meglio è sempre una: la passione. Solo così si può diventare dei veri “Maestri del Gusto”, come il cuoco de La Casa del Barolo, Domenico Paone. Buon appetito, quindi.

Elisa Speroni

Verso il referendum: Moderati per il SI, Lega per il NO

Ilega-no-referendumn vista del referendum del 4 dicembre si scalda il dibattito politico a Torino. Tra i principali incontri di questi giorni quello dei  Moderati, che domenica 6 novembre illustrano le ragioni del sì nel convegno al Golden Palace Hotel. Intervengono il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il leader del movimento politico portas-tosi-alfano-moderatipiemontese Mimmo Portas , il sindaco di Verona Flavio Tosi e il prof. Giovanni Guzzetta. Schierata per il No, invece, la Lega Nord, che promuove un incontro politico per lunedì 7 novembre alle 21 presso la Gam con il segretario piemontese padano, Riccardo Molinari e l’on. Giancarlo Giorgetti.

Presto la giunta a Monteu da Po

monteu2Il Comune di Monteu da Po, nell’essere amministrato, rappresenta ad oggi un’anomalia. E non perché succedano cose strane ma alla guida della macchina comunale c’è “Una donna sola al comando”, ovvero il sindaco Laura Gastaldo. Non si tratta, però di una situazione particolare ma imposta dalla legge al momento in cui nel 2013 si andò a votare. A quell’epoca, infatti, era in vigore la legge Calderoli sugli enti locali (dal nome dell’allora ministro del governo Berlusconi) che prevedeva che nei comuni sino a mille abitanti non fosse più prevista la giunta ma soltanto il consiglio comunale ed il primo cittadino. All’epoca venne presentato come un risparmio, ma soltanto di facciata, in quanto nei piccoli e piccolissimi comuni, nella maggior parte dei casi gli amministratori prestano la loro opera rinunciando a tutte le indennità, vista la povertà crescente delle casse comunali, e le indennità sono comunque veramente basse. Monteu da Po, fu uno dei pochi comuni in cui si votò a quell’epoca e così Laura Gastaldo, già primo cittadino in precedenza, ha governato sinora da sola. Nel frattempo, però, con le innovazioni del decreto che porta il nome dell’attuale ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio, questa anomalia venne superata e le giunte ripristinate. “E’ giunto il momento – dice il sindaco – di procedere alla nomina dell’esecutivo, con un vice sindaco ed un assessore. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione della lista, poi provvederà alle nomine ed alla comunicazione al consiglio comunale”.

Massimo Iaretti