redazione il torinese

Esposito dice no all’ex BR Renato Curcio

brigate-rosseSu Facebook il senatore Pd Stefano Esposito condanna la presenza dell’ex brigatista rosso Renato Curcio il prossimo 26 novembre.  “Gli anni di piombo a Torino hanno lasciato 20 morti e centinaia di attentati. Numeri che  dovrebbero essere impressi, insieme ai nomi delle vittime, nella memoria collettiva della città. Ma evidentemente non è così per tutti”, dice l’esponente Pd invitando le istituzioni a schierarsi contro la visita dell’ex terrorista, invitato a presentare il suo libro ‘L’egemonia digitale’  per i vent’anni del centro sociale Askatasuna.

Lo sgombero dei profughi dal Moi si farà con l’aiuto finanziario della Compagnia di SanPaolo

moi scontri1moi1Lo sgombero del Moi, l’ex villaggio olimpico occupato dai profughi dal 2013, potrà avvenire grazie all’aiuto economico della Compagnia di San Paolo. Lo ha chiesto la sindaca Chiara Appendino al segretario generale della fondazione , Francesco Profumo.  Entro la fine dell’anno potrebbe essere pronto il piano per la ricollocazione dei profughi. Da anni gli abitanti della zona si lamentavano per gli episodi di violenza e per il degrado che si era venuto a creare. Il progetto di sgombero avverrà gradualmente: una palazzina alla volta con soluzioni specifiche per le 1300 persone presenti, a seconda del loro status.

 

(foto: il Torinese)

La sindaca alla Trans Freedom March

appendino tgC’era anche la sindaca Chiara Appendino alla Trans Freedom March, manifestazione organizzata dal Coordinamento Torino Pride in occasione della giornata internazionale in memoria  delle vittime dell’odio transomofobico. La sfilata ha  attraversato ieri il centro partendo da piazza Vittorio e arrivando a piazza Carignano. Presenti anche la figlia e il marito della prima cittadina. “Torino sarà capitale dei diritti”, ha detto la sindaca.

Casalegno ai tempi delle “sedicenti Brigate Rosse”. Il ricordo di Quaglieni

casalegno1 Al Liceo “d’Azeglio” di Torino , via Parini 8, Maurizio Molinari, Pier Franco Quaglieni, Alberto Sinigaglia, Roberto Della Rocca, Chiara Alpestre, Carlo Buffa di Perrero ricorderanno Carlo Casalegno, giornalista, storico, scrittore, vittima delle BR a cent’anni dalla nascita. Organizzano l’evento il Centro Pannunzio, il liceo d’Azeglio, l’associazione italiana vittime del terrorismo, l’associazione ex allievi del Liceo d’Azeglio di cui Casalegno fu allievo

 

Anticipiamo una parte della relazione che sarà tenuta dal prof. Pier Franco Quaglieni che fu amico personale del giornalista.

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Nell’Aula Magna dell’Università degli studi di Torino il Magnifico Rettore Rinaldo Bertolino conferì nel 2004 la laurea honoris causa in Giurisprudenza alla memoria di Carlo Casalegno. Patrocinatore dell’iniziativa fu Giovanni Conso, Presidente dell’Accademia dei Lincei, che in un precedente convegno in ricordo di Casalegno aveva lanciato la proposta di un riconoscimento accademico al giornalista ucciso dalle Brigate Rosse. Fu un fatto importante che anche l’Università non si casalegno-2dimenticasse dell’antico allievo della Facoltà di Lettere Casalegno, che fu professore di liceo e giornalista, autore di migliaia di articoli e di pochi libri. Se le BR non gli avessero stroncato la vita a 61 anni, Casalegno – me lo confidò più volte con speranza per il futuro e rammarico per il passato e il presente – si sarebbe dedicato ad opere storiche che aveva in mente e che allora erano incompatibili con i ritmi di lavoro di un giornalista.

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Casalegno, quando venne brutalmente ferito a morte sotto casa dai brigatisti, suscitò unanime pietà, ma non altrettanta solidarietà. Pochi operai parteciparono ad uno sciopero indetto dopo l’agguato terrorista ed alcuni si lasciarono andare ad incredibili dichiarazioni di indifferenza nei confronti dell’attentato. Erano ancora i tempi in cui c’era chi parlava di «sedicenti Brigate Rosse» ed altre simili banalizzazioni di un fenomeno terroristico che avrebbe colpito nel 1979 anche il sindacalista comunista Guido Rossa. Nel 1977 venne coniato lo slogan «Né con lo Stato né con le BR» che conteneva in sé un significato del tutto inaccettabile nei confronti delle istituzioni repubblicane.

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Ci fu chi, nel mondo intellettuale, definì Casalegno sprezzantemente un «moderato» e per alcuni esponenti della sinistra di allora fu un sacrificio di non poco conto scendere in piazza per dimostrare contro l’orribile delitto nei confronti di un uomo che, pur provenendo dalle file del Partito d’Azione, non ebbe nel corso degli anni mai indulgenze verso la contestazione, il permissivismo dello Stato, le  ambiguità nei confronti dei “sedicenti brigatisti” e dei “compagni che sbagliano”. La sua rubrica Il nostro Stato sul quotidiano “La Stampa” era emblematica di un certo modo di concepire lo Statobrigate-rosse democratico come fondamento delle regole civili che sovrintendono la vita sociale. Egli sentiva il richiamo del Risorgimento liberale e della tradizione subalpina dello Stato, rifiutando con fastidio i contestatori che nel loro velleitarismo ideologico e nel loro richiamo e ricorso alla violenza, non solo verbale, si opponevano a quella civiltà fondata sulla tolleranza, profondamente amata da Casalegno. Spadolini lo definì giustamente un cittadino esemplare dell’«Italia della ragione» . Casalegno ebbe il torto, o meglio, il grande merito e soprattutto il coraggio e la lucidità, di vedere la deriva terroristica anche come frutto dell’estremismo contestatore. E questo sbocco eversivo egli denunciò con fermezza, pagando con la vita. E in quegli anni di piombo rispondere con l’arma della penna a chi usava il mitra per affermare le sue farneticazioni ideologiche fu la scelta di un democratico moderato che rifiutava per cultura, ma prima ancora per scelta morale, la violenza estremista.

                                 Pier Franco Quaglieni

Al TFF Sorrentino, Moretti e Bolle. Si apre con “Between us”

34tff_manifesto_orizz_lrSono 158 i  film all’insegna dell’impegno, oltre a molteplici sezioni e ospiti prestigiosi tra cui Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Roberto Bolle, Caterina Caselli, Rita Pavone, Jasmine Trinca, Costa Gavras, Riccardo Scamarcio, Gabriele Salvatores, Alberto Munzi, Christophe Doyle, Altan, Gianni Amelio, Denis Lavant e Daniele Segre. Il tutto alla 34/a edizione del Torino Film Festival, in programma dal 18 al 26 novembre, inaugurato con  la commedia drammatica BEETWEEN US di Rafael Palacio Illingworth. Si chiude invece con FREE FIRE, un action-thriller in stile tarantiniano a firma dell’inglese Ben Wheatley. Il solo  film italiano in concorso è I FIGLI DELLA NOTTE di Andrea De Sica, pellicola d’esordio del nipote del grande regista e figlio di Manuel. Poi due film tratti da storie vere: SULLY di Clint Eastwood con Tom Hanks  pilota eroico e FREE STATE OF JONES di Gary Ross con Matthew McConaughey.

Librolandia cerca alleanze: accordo con la Fiera del libro per ragazzi di Bologna

E’ un protocollo d’intesa per progetti comuni. Entro i primi di dicembre il termine di chiusura per le offerte

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Un protocollo d’intesa fra il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna (Bologna Children’s Book Fair) per sviluppare insieme un programma di iniziative ed attività rivolte al mondo dell’editoria per ragazzi nell’ambito delle rispettive rassegne e, ove ritenuto opportuno, in ambito nazionale.Il protocollo è stato siglato oggi dal Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, Mario Montalcini, e da Franco Boni, Presidente di BolognaFiere S.p.A., che promuove e organizza la manifestazione bolognese, e rientra nell’ambito di un più ampio progetto di costruzione di un network fra realtà complementari.

(foto: il Torinese)

Wearable tech, quando le tecnologie si indossano

wearless-2Si è conclusa a Torino la seconda edizione della rassegna dedicata alle tecnologie indossabili, unica presente in Italia. Wearable tech è un evento promosso dal Politecnico di Torino, con workshop dove mettere alla prova le proprie abilità; conferenze con esperti di vari settori legati alla tecnologia; prove pratiche di tecnologie moderne come la realtà virtuale, tanti prototipi e molto altro ancora.

 Antonello Preteroti Photograpy – Landscapes & Turin Events

Ghigo e Pera per il Sì. Parisi per il No (e contro Salvini)

Oggi a Torino due incontri di primo piano nella campagna referendaria.

Sotto la Mole ha fatto tappa il tour di Stefano Parisi ” Energie per l’Italia” idee per riaccendere il Paese. Progetto che persevera anche dopo la netta presa  di distanza di Silvio Berlusconi , a favore invece di un rampante Matteo Salvini, che pare l’unico, ad oggi , leader concreto e capace di dialogare e di lavorare seriamente ad un programma alternativo alla sgarrupata sinistra che non può che aggrapparsi ad un ” Si”.  E non fosse che la platea pullulasse  di nani cresciuti e ballerine di fila, il solito ambiente torinese alternativo in teoria ai radical chic , ma identico nello stile e nell’atteggiamento puramente autoreferenziale, si potrebbe anche dire che Parisi a Torino ha riscosso un grande seguito . Di tanti nasini (e Badini)   all’insù , bla bla bla, tante chiacchiere e distintivi esibiti , per l’appuntamento più “in ” di un sabato mattina autunnale.  

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Enzo Ghigo e Marcello Pera si sono invece prodigati per il Sì, nella sala di Torino Incontra. L’ex presidente della Regione e l’ex presidente del Senato, ormai “diversamente berlusconiani” sono convinti che le riforme renziane possano cambiare il Paese (in meglio). Un berlusconiano della prima ora come Ghigo, che fu uno dei più alti dirigenti di Publitalia prima di entrare nell’agone politico, ha buon gioco nell’affermare: “Sono più o meno le stesse riforme che voleva il Cavaliere. Non si può dire no solo perché ora le propone Renzi”.

GIORNATA DEL FARMACISTA, BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI SERENA

Tre borse di studio intitolate alla ragazza scomparsa in Spagna

serena saracino

Il 20 novembre, a partire dalle ore 16.00, presso il Museo Ettore Fico, si celebrerà la Giornata del Farmacista, organizzata come di consueto dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Torino e Federfarma Torino. Dopo la visita guidata al Museo e il saluto delle Autorità, diverse saranno le premiazioni: i “110 e lode”, i nuovi Diplomati Master in Farmacia Territoriale “Chiara Colombo”, i 50 e 60 anni di Laurea, ai 25 anni di titolarità e iscrizione a Federfarma Torino e la borsa di studio Carta d’Intenti “Io parlo e non discrimino”, con la quale l’Ordine dei Farmacisti si impegna affinché nei propri statuti, regolamenti, atti, documenti e nella modulistica non siano presenti forme di discriminazione di genere del linguaggio. Quest’anno verranno dedicate tre borse di studio a Serena Saracino, la studentessa torinese vittima dell’incidente di Tarragona, in Spagna lo scorso marzo. A chiudere la giornata ci sarà anche il Giuramento dei neo laureati.

Museo Ettore Fico – Via Francesco Cigna 114, Torino

 

Oggi al cinema

Trame dei film nelle sale di Torino

A cura di Elio Rabbione

Si ricorda che le sale cinematografiche Reposi, Classico, Lux e Massimo da venerdì 18 a sabato 26 saranno impegnate dalle proiezioni del Torino Film Festival.

agnus-filmAgnus Dei – Drammatico. Regia di Anne Fontaine, con Lou de Laage, Agata Kulesza e Agata Buzek. Nella Polonia del 1945, Mathilde, giovane medico in servizio presso un ospedale da campo francese, riceve la visita di una suora con la richiesta di recarsi immediatamente al convento vicino. Appena giunta, la ragazza scopre il dramma di alcune monache: stanno per partorire, sono state violentate da soldati russi. Il racconto di una storia vera sotto lo sguardo e il sentimento dell’autrice di “”Gemma Bovery”. Durata 115 minuti. (Nazionale sala 1)

 

pastoral1American Pastoral – Drammatico. Regia di Ewan McGregor, con Ewan McGregor, Jennifer Connelly e Dakota Fenning. Tratto dal romanzo di Philip Roth, è la storia di Seymour Levov, detto “lo svedese”, un uomo cui la vita ha regalato tutto, il successo non soltanto sportivo, una fortunata carriera come imprenditore, una moglie ex reginetta di bellezza, una famiglia di cui andare fieri. Il classico americano self-made man. Fino al giorno in cui questo mondo perfetto – siamo nel 1968 – scoppia e va in frantumi, allorché la figlia sedicenne, che appartiene ad un gruppo terroristico, fa esplodere un ufficio governativo procurando la morte di un uomo. Durata 108 minuti. (Centrale, anche V.O.)

 

Aanimali-filmnimali fantastici e dove trovarli – Fantastico. Regia di David Yates, con Eddie Redmayne, Colin Farrell e Katherine Waterstone. Ovvero la scrittrice miliardaria J.K. Rowling prima della nascita di Harry Potter. E ancora, primo capitolo di una saga che ne prevede altri quattro. Il maghetto Newt Scamander sbarca a New York, siamo nel 1926, volendo contattare il Magico Congresso degli Stati Uniti, con una valigetta di piccoli proporzioni da cui fuoriescono creature inimmaginabili, capaci di dar vita ad una avventura decisamente straordinaria. Durata 133 minuti. (Massaua, F.lli Marx sala Groucho, Greenwich sala 1, Ideal, Reposi, The Space, Uci anche V.O.)

 

animali-film-2Animali notturni – drammatico. Regia di Tom Ford, con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Armie Hammer e Aaron Taylor-Johnson. Opera seconda dell’autore del perfetto “A single man”, Gran Premio della Giuria a Venezia. Susan, celebre gallerista di Los Angeles, riceve un giorno dall’ex consorte le bozze di un romanzo che lui, da sempre con ambizioni di scrittore, le ha dedicato. Nelle pagine è racchiusa la vicenda di un padre e marito che in vacanza in Texas con la famiglia si imbatte in un balordo e con un gruppo di amici suoi. Letteratura e vita si mescoleranno e l’esistenza di ognuno cambierà per sempre. Durata 117 minuti. (Ambrosio sala1, Massaua, Eliseo Grande, Greenwich sala 3, Ideal, The Space, Uci)

Che vuoi che sia – Commedia. Diretto e interpretato da Edoardo Leo, con Anna Foglietta e Rocco Papaleo. Una coppia come tante nell’Italia di oggi, le difficoltà economiche non permettono la decisione di un figlio. L’ideona è di proporre al grande popolo della rete una raccolta fondi che venga a ricoprire le spese per un amplesso con la moglie. Grande successo dell’iniziativa: e poi? Durata 104 minuti. (Massaua, F.lli Marx sala Chico, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Doctor Strange – Fantastico. Regia di Scott Derrickson, con Benedict Cumberbacht, Tilda Swinton e Mad Mikkelsen. Un medico newyorkese, all’apice del successo, vede compromessa la propria professione da un incidente d’auto, per cui la forza e l’abilità delle sue mani non sono più quelle di un tempo. In un antico monastero del Nepal, dove decide di recarsi, l’uomo di scienza convertito ad un ruolo del tutto mistico, fa il suo incontro con un Maestro, detto l’Antico, cui sta a cuore la protezione della Terra da forze negative. Alla nuova scuola prevarranno arti marziali e autocontrollo, per una lotta comune contro il Male. Un vecchio eroe dei fumetti Marvel rispolverato per l’occasione. Durata 115 minuti. (Ideal, Lux sala 3, Massaua, The Space, Uci)

 

sogni-filmFai bei sogni – Drammatico. Regia di Marco Bellocchio, con Valerio Mastandrea, Roberto Herlitzka, Piera Degli Esposti e Berenice Bejo. Dal bestseller di Massimo Gramellini, giornalista tra i più apprezzati in Italia, celebre per il suo “Buongiorno” lanciato dalla prima pagina della “Stampa”, volto televisivo del Circo Barnum firmato Fazio e oggi pure in autonomia (riempitiva da rimpicciolimento spazi). Un romanzo che è la perdita della madre da parte di un bambino di soli nove anni, una perdita che ha condizionato la vita di un uomo oltre i quarant’anni. Durata 134 minuti. (Due Giardini sala Nirvana e Ombrerosse, Lux sala 2, Reposi, Uci)

 

Frantz – Drammatico. Regia di François Ozon, con Pierre Niney e Paula Beer. All’origine un testo teatrale, cui seguì nel ’32 un film di Lubitsch; oggi l’autore di “8 donne e un mistero” e di “Potiche” riprende il tema sottolineando le pagine del pacifismo. In un piccolo villaggio della Germania appena uscita dalla Grande Guerra, il giovane Adrien si reca in visita alla famiglia del ragazzo del titolo per chiedere a tutti il perdono per la morte che lui stesso ha causato in guerra. Non ne ha il coraggio, ma la presenza della fidanzata del defunto (la Beer è stata premiata a Venezia con il “Mastroianni” per questa interpretazione) lo spingerà verso una confessione: spetterà ad Anna accettare o no un nuovo futuro. Anche un omaggio all’antico bianco e nero. Eccellente la prova degli attori, ma sono soprattutto la delicatezza e l’esattezza che Ozon mette in ogni momento della storia a incantare. Durata 113 minuti. (Eliseo rosso)

 

genius-filmGenius – Drammatico. Regia di Michael Grandage, con Colin Firth, Jude Law, Laura Linney e Nicole Kidman. Nella New York della fine degli anni Venti, l’incontro e l’amicizia tra lo scrittore Thomas Wolfe e l’editor Maxwell Perkins, che già aveva fiutato giusto tra le pagine di Scott Fitzgerald e di Hemingway grazie ad un talento non comune. Tanto lo scrittore è stravolto di esuberanza nel carattere e in una scrittura che si porta appresso numeri impensabili di pagine, quanto Max è di poche parole, amante della vita familiare, di calmi sguardi paterni, di aggiustamenti, di desiderio di sfrondare quel troppo scrivere. Wolfe morì appena trentottenne, e i rapporti tra i due alla fine s’incrinarono parecchio, accusato l’editor di aver stravolto con tutte le rigacce lanciate sul foglio quel che più di impetuosamente genuino c’era nello scrittore. Bello il soggetto, interessante per quanto scarnifica di quel rapporto, ma la passione è altra cosa, sia quella delle immagini e dei dialoghi sia quanto quella che lo spettatore vede crescere in sé. Il tutto scardinato da una sempre più incartapecorita Kidman, che non riesce più a costruire uno straccio di personaggio, anche soltanto per brevi tocchi. Durata 104 minuti. (Romano sala 2, Uci)

 

In guerra per amore – Commedia. Diretto e interpretato da Pif, con Miriam Leone e Andrea Di Stefano. L’autore/interprete di “La mafia uccide solo d’estate” immagina questa volta che Arturo, un candido ragazzo newyorkese di origini siciliano, per chiedere la mano dell’innamorata Flora al padre debba catapultarsi nella terra d’origine: dove, siamo in pieno 1943, c’è la guerra e lo sbarco delle truppe a stelle e strisce ampiamente appoggiato dai boss mafiosi. Durata 99 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Greewich sala 2, Lux sala 1, Massimo sala 2, Reposi, Uci)

Io, Daniel Blake – Drammatico. Regia di Ken Loach, con Dave Johnson, Hayley Squires, Natalie Ann Jamieson. Un carpentiere di Newcastle, ormai sessantenne, è costretto un giorno a chiedere un sussidio statale per una grave crisi cardiaca. Il medico gli ha proibito di lavorare e Daniel si ritrova a rivolgersi all’assistenza pubblica, ormai privatizzata, per un riconoscimento di invalidità. La macchina burocratica inglese lo costringerà a cercare lavoro, per aprirgli una lunga strada di umiliazioni e di ricorsi. Ancora un esempio del cinema politico e della rabbia di Loach, un “teorema” svolto dal regista con l’abituale metodica professionalità, la dimostrazione che c’è sempre l’occasione per trovare qualcosa nel mondo britannico, e non solo, che ti manda il sangue alla testa: ma questa volta Loach, forse per una sceneggiatura troppo “lineare” e “inevitabile”, non soddisfa come in tante altre prove del passato. Premiato a Cannes con la Palma d’oro. Durata 100 minuti. (Romano sala 3)

 

inferno-filmInferno – Azione. Regia di Ron Howard, con Tom Hanks, Felicity Jones e Omar Sy. Arrivati alla terza puntata, ormai gli intrighi di Dan Brown, la spettacolarizzazione di Howard e il faccione di Hanks/Robert Langdon, prezioso professore di simbologia ad Harvard che invecchia con saggezza sono una vera garanzia. A tutto questo s’aggiungano le cornici di Firenze Venezia Istanbul, gli enigmi che hanno inizio con la Sala dei Cinquecento e con l’affresco del Vasari, il capolavoro del Poeta, gli amici e i nemici che indossano differenti maschere, un virus letale di cui vorrebbe servirsi un pazzo per dare un taglio netto alla sovrappopolazione: molto, moltissimo materiale perché il pubblico, già prodigo verso il “Codice da Vinci” e “Angeli e demoni”, corra al cinema. Durata 121 minuti. (The Space, Uci)

 

Kubo e la spada magica – Animazione. Regia di Travis Knight. Kubo nasconde sotto la benda nera una cicatrice e un occhio che non ha più e accudisce la madre malata. Ogni giorno scene in città a raccontare storie fantastiche, come quella di suo padre, un eroico samurai di cui nessuno ha più avuto notizie, e a guadagnare qualche soldo. Il ritorno a casa, alle prime ombre della notte, nasconde le insidie che gli tendono il vecchio nonno che con le odiose zie vorrebbe cavargli l’altro occhio: Kubo dovrà difendersi, mentre andrà alla ricerca della spada magica di suo padre come del proprio passato. Durata 101 minuti. (The Space, Uci)

 

Masterminds – I geni della truffa – Commedia. Regia di Jared Hess, con Zach Galifianakis. Progetto inizialmente offerto a Jim Carrey, è il resoconto in chiave comica di una rapina, tra le strade degli States, che vede coinvolto David dalla vita monotona e desideroso di darle una spinta più che clamorosa, la sua collega Kelly per cui nutre una vera e propria cotta più un gruppo di (divertenti) balordi con cui dare l’assalto a 17 milioni di dollari. Durata 94 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

casa-ladri-filmNon si ruba a casa dei ladri – Commedia. Regia di Carlo Vanzina, con Massimo Ghini, Vincenzo Salemme, Manuela Arcuri e Stefania Rocca. La guerra di un comune cittadino contro un politico disonesto, Antonio contro Simone. Una denuncia non servirebbe a nulla, si sa, la burocrazia, gli intrallazzi, gli appoggi: allora Antonio mette su una piccola banda di cittadini fregati come lui ed escogita, una volta scoperto il conto in Svizzera dell’avversario, una bella truffa ai suoi danni. Durata 93 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

Per mio figlio – Drammatico. Regia di Frédéric Mermoud, con Nathalie Baye e Emmanuelle Devos. Tratto da un romanzo di Tatiana de Rosnay. Una madre, Diane, vuole rintracciare il conducente della Mercedes che a Losanna ha ucciso suo figlio, sostituendosi ad una polizia che ha archiviato l’inchiesta. Si mette alla ricerca, con una valigia, dei soldi e una pistola. Conoscerà Marlène, una parrucchiera, abito leopardato e tacchi a spillo, ma ricca di umanità e fragile. Durata 90 minuti. (Eliseo blu)

 

Pets – Vita da animali – Animazione. Regia di Chris Renaud e Yarrow Cheney. Dai realizzatori di “Cattivissimo me”, per dare una risposta a quel dubbio più che possibile che può colpire i proprietari di animali: che cosa fanno gli animali domestici quando i padroni sono fuori casa? E inoltre. la tranquillità di un terrier sconvolta dall’arrivo di un enorme cagnone dal pelo arruffato, la vita e le insidie per le stravedi New York, un coniglio feroce che guida un drappello di animali in rivolta, un amore pronto a guidare tutti verso la salvezza. Durata 87 minuti. (Massaua, Uci)

 

Quel bravo ragazzo – Commedia. Regia di Enrico Bando, con Herbert Ballerina, Enrico Lo Verso e Tony Sperandeo. Ingenuo e sognatore, un ragazzo è costretto a sostituirsi al padre deceduto, un padre di professione boss mafioso. Durata 90 minuti. (The Space, Uci)

 

La ragazza del mondo – Drammatico. Regia di Marco Danieli, con Michele Riondino e Sara Serraiocco. Libero è appena uscito di prigione per spaccio, crede in una propria riabilitazione e incontra Giulia, giovane testimone di Geova. L’amore che nascerà tra i due ragazzi porterà la ragazza a rompere ogni rapporto con tutti. Durata 104 minuti. (Nazionale 2)

 

ragazza-treno-filmLa ragazza del treno – Thriller. Regia di Tate Taylor, con Emily Blunt, Justin Theroux, Haley Bennett e Rebecca Ferguson. Ricavato dal bestseller di Paula Hawkins, mutato il panorama di periferia essendoci trasportati da Londra a New York, come chi ha letto l’avvincente romanzo ben sa (con la propria diversa triplice visuale femminile, con la sua bella dose di andirivieni temporali che ingarbugliano all’inizio ma che poi spianano una felice – per il lettore – strada alla conclusione) è la storia di Rachel, divorziata e alcolista, che ogni mattina, nella finzione di continuare ad avere un lavoro, passa con il treno dinanzi ad una casa in cui vive una coppia, da lei subito idealizzata. Poi c’è Anna, per cui Rachel è stata lasciata, che ora vive con Tom, l’ex di Rachel, non lontano da quella casa, e ancora Megan, la donna idealizzata ma forse da riconsiderare, che un giorno scompare. Rachel è legata a quella vicenda di tradimenti, amnesie, sparizioni e crudeltà più di quanto non immagini. Durata 112 minuti. (Ambrosio sala 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Sing Street – Commedia musicale. Regia di John Carney. Nella Dublino degli anni Ottanta, la vita, l’amore, la band, il successo del giovane Conor. Durata 104 minuti. (Ambrosio sala 2)

 

Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia – Animazione. Regia di Greg Tiernan e Conrad Vernon. In un supermercato, gli alimenti esposti sono ben felici se la clientela li acquisterà, ben lontani dal sapere quel che sta loro per succedere… Abbiamo come è giusto catalogato il film nel settore “animazione” ma certe notizie del web stanno lì ad avvisarci che questa volta non è proprio pane per i denti dei più piccoli, abituali fruitori del genere. Durata 89 minuti. (The Space)

 

sette-minuti-film7 minuti – Drammatico. Regia di Michele Placido, con Ottavia Piccolo, Ambra Angiolini, Violante Placido e Fiorella Mannoia. Tratto dal testo teatrale di Stefano Massini, il film narra del passaggio di un’azienda tessile italiana nelle mani di una nuova proprietà estera, che esclude i licenziamenti ma pone un’unica richiesta: quanti lavorano all’interno della fabbrica dovranno rinunciare a sette minuti della pausa pranzo. Toccherà al consiglio di fabbrica avallare o no la richiesta. Durata 92 minuti. (Eliseo rosso)

 

Ti amo Presidente – Biografico. Regia di Richard Tanne, con Tika Sumpter e Parker Sawyers. Nella torrida estate della Chicago del 1989, un giovane di nome Barak Obama invita una collega dello studio legale di cui entrambi fanno parte, Michelle Robinson, a uscire con lui. La macchina scassata di lui, il primo bacio, il panorama di disuguaglianza razziale e ingiustizie ad ogni angolo. E’ l’occasione per iniziare quella vita insieme che li ha portarti alla Casa Bianca per otto anni. Durata 84 minuti. (The Space, Uci)

 

Trolls – Animazione. Regia di Mike Mitchell e Walt Dorn. Poppy (qui con la voce di Elisa) a fianco di Branch partirà per un’avventura oltre il mondo a lei conosciuto, ovvero una missione alquanto rischiosa per salvare i suoi amici dal cattivissimo Bergen. Ancora un avventura dai creatori di Shrek per le creature animati dai coloratissimi capelli. Durata 96 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

La verità negata – Drammatico. Regia di Mick Jackson, con Rachel Weisz, Tom Wilkinson e Thimothy Spall. Attraverso le pagine pubblicate da Deborah Lipstadt, scrittrice statunitense di origini ebree, sceneggiate dal drammaturgo David Hare, la storia del processo che la vide impegnata tra il 1993 e il 2000 ed in contrapposizione alla persona e alle idee negazioniste di David Irving, secondo il quale, in una personale revisione totale della Storia, Hitler non sarebbe mai stato al corrente della vicenda dei deportati ebrei e i campi di concentramento con le camere a gas non sarebbero mai esistiti. La conoscenza e l’esistenza fu condotta a dimostrare la Lipstadt, ben al di là di quelle che un giudice poteva ipotizzare quali espressioni della libertà d’espressione. Un film per la riconferma di un passato. Durata 110 minuti. (F.lli Marx sala Harpo, Romano sala 1)