redazione il torinese

La Giornata del Francoprovenzale

mezzenileIl castello di Mezzenile, nelle valli di Lanzo, ospita sabato 10 dicembre la “Giornata del Francoprovenzale”, rivolta a residenti e frequentatori delle valli. L’appuntamento, che segue quello dello scorso anno, consentirà di rivolgere uno sguardo insolito attraverso il mezzo documentario filmico e fotografico, a una piccola ma autentica comunità montana nella quale si sono mantenuti e tramandati i costumi, i riti e la lingua. L’iniziativa, moderata da Valter Giuliano, prevede i contributi di Bruno Maria Guglielmotto-Ravet, presidente della Società Storica delle Valli di Lanzo su “La fotografia come memoria antropologica ed etnografica. L’esperienza della Società Storica delle Valli di Lanzo”. Seguirà l’intervento di Michele Cavenago e Romana Barbui su “Valli di Lanzo: la danza viva-viva la danza! Una ricerca audiovisiva a cura dell’Associazione Lo Stivale che Balla”. Flavio Giacchero e Luca Percivalle si soffermeranno, invece, su “Lou soun amis, il suono amico. Una tradizione musicale delle Alpi occidentali, Valli di Lanzo”. Infine c’è il documentario di Andrea Fantino su “La courenta dentro2.Seguirà un buffet con i prodotti tipici francoprovenzali delle Valli di Lanzo e dalle ore 21,15 il gruppo artistico-musicale “Blu l’azard” presenterà in anteprima il suo nuovo progetto di concerto a ballo dal titolo: “Bal poètic”. Tutta la giornata, il buffet ed il concerto/ballo serale sono ad ingresso libero. La giornata culturale è promossa dall’Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, dall’Uncem Piemonte, organizzata dalla Chambra d’oc/Tsambra Francoprovensal, nell’ambito delle azioni a tutela della minoranza linguistica storica francoprovenzale L. 482/99, coordinate dalla Regione Piemonte.

Massimo Iaretti

Folla nei negozi del centro e traffico nel caos. Ma gli acquisti natalizi languono ancora

polizia municipale 33Tanto fumo e niente arrosto? Sembrerebbe proprio così, a sentire i commercianti del centro, dopo il giorno dell’Immacolata, che ha visto il centro invaso da migliaia di auto, ma le vendite sostanzialmente paragonabili a quelle di un normale sabato o domenica. La gente era moltissima, i turisti anche: le camere degli hotel in questo ponte sono prenotate quasi al 100 per cento, sotto la Mole. Ma sarà la crisi, sarà che il Natale non è così vicinissimo, fatto sta che le vendite (non solo in periferia, ma anche in centro città) pare non siano al top. Sembrano invece soddisfatti per gli incassi gli ambulanti dei mercatini natalizi in piazza Castello e piazza Carlo pedoni via roma2Felice. Ieri è stato anche il giorno di prova generale dei festivi natalizia a pagamento nella ztl centrale. Molti addetti Gtt e agenti della polizia municipale sono stati sguinzagliati per presidiare le strisce blu a pagamento e altrettante multe sono state staccate nei confronti degli automobilisti indisciplinati. Parecchi di loro, a dire il vero, non sapevano della novità introdotta in occasione di queste festività e pensavano che – come negli anni passati – quando è festa il parcheggio non si paga. Pe capire come andranno gli affari dei commercianti torinesi bisognerà attendere ancora una manciata di giorni, quando tutti avranno deciso quali regali acquistare.

(foto: il Torinese)

Cechov tra dramma e farsa nello spettacolo di Filippo Dini

Quando, nel 1887, il signor Fedor Kors, proprietario del teatro omonimo di Mosca, chiese al ventisettenne Anton Cechov una commedia, lui rispose con un dramma, suddiviso in quattro atti, che buttò giù in soli dieci giorni. La prima rappresentazione fu un completo insuccesso, e l’autore ebbe a scrivere al fratello Aleksandr che non riconosceva l’opera come propria, che la colpa era tutta in quegli attori che non sapevano la parte e che gli sembravano dire parole prive di senso. Fatte le dovute modifiche, il dramma venne rappresentato nella sua scrittura definitiva nel gennaio di due anni dopo, a San Pietroburgo, con un vero successo. Era nato Ivanov.

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Dramma che, sotto la doppia veste di interprete e regista, Filippo Dini (a lui nel settembre scorso il Premio Maschere del Teatro per la migliore regia) presenta sino a domenica al Carignano per la stagione dello Stabile torinese, nella traduzione di Danilo Macrì che ha pure pensato a sfoltire il testo, produzione Fondazione Teatro Due di Parma e Teatro Stabile di Genova. Dramma, per quel colpo di pistola che scoppia nel finale, per quel triste mestiere di vivere del protagonista, uomo senza qualità alla Musil, per la sua inutilità, per i debiti che non gli danno pace, per la moderna depressione che s’è impadronita di lui, per quel disamore nei confronti di una moglie malata che per lui ha cancellato una famiglia, una dote e una religione, per quella affannosa ricerca di un senso da poter dare alla propria esistenza, per quel timore e per quella stanchezza ad abbracciare una nuova relazione, per il bisogno sconsiderato ad accettare quel denaro con cui in molti vorrebbero aiutarlo, per il vuoto senza misura che lo affanna. Dramma per quanti lo circondano, chiusi nei loro egoismi e nelle personali disillusioni, nella meschinità degl’interessi, riflessi nell’immagine di un futuro che per loro è privo di ogni speranza, abituati ad appropriarsi di un abito che non è il loro, alla ricerca di una tranquillità che lo sanno bene non arriverà mai. Ma altresì un dramma in cui si sorride e si ride apertamente, dove Dini, pur lasciando il giusto spazio alla tristezza che sta sul fondo, pur rendendo con estrema attenzione i grumi più angosciosi del testo (Anna che scorge la seduzione di Sasha, la morte di Anna come una bambola rotta tra le braccia del marito, certi monologhi del protagonista) con sguardi, lentezze misurate, pause, ha accelerato i toni e i tempi, rischiando nella prima parte, nella lunga scena della festa, di pigiare oltre il dovuto il pedale del grottesco, laddove questo – quasi nuova cifra dell’impostazione – per altri versi offre l’esatta immagine del generale disfacimento. Certo non è questo minimo difetto a sminuire l’eccellenza di uno spettacolo che mantiene tutte le promesse che l’hanno preceduto.

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Dini, che in veste d’attore, esprime con un preciso quanto suggestivo sguardo la disperazione, il viaggio verso il fondo del proprio Ivanov al quale nonostante tutto noi continuiamo a sentirci in “unione”, sa nella costruzione e nella guida dello spettacolo calibrare ed esprimere alla perfezione l’infelicità della tragedia cecoviana come quel che di farsa è al suo interno, ricerca con esattezza, guida con mano più che sicura i tratti palesi come quelli più piccoli e nascosti dei suoi attori, facendo delle tre ore circa di rappresentazione una girandola pensosamente frenetica che soddisfa appieno. A fianco a lui, una sempre bravissima Sara Bertelà, sposa infelice, Ivan Zerbinati, l’onesto medico, Orietta Notari (a lei per il ruolo il Premio della Critica), Fulvio Pepe, Ilaria Falini, vedova sfarfalleggiante alla ricerca di una nuova sistemazione, Valeria Angelozzi innamorata da sempre del protagonista, con una menzione particolare per le prove di Antonio Zavatteri e Nicola Pannelli, l’amico possidente e lo zio di completa perfezione. 

Elio Rabbione

Fotografie di Michele Lamanna

I CAMPIONATI NAZIONALI SPORT GHIACCIO UISP A TORINO

pattini ghiaccioPrima prova di qualificazione ai Campionati Nazionali del Settore Pattinaggio Figura. Dall’8 al 10 dicembre al Palatazzoli di Torino. Ingresso libero e gratuito. Tre giorni di gare con cinquecento atleti singoli e sette gruppi collettivi del settore folk, provenienti dalla Valle d’Aosta dall’Alto Adige, dalla Liguria dal Lazio, dalla Lombardia. Maggior numero d’iscritti per il Piemonte con gli atleti appartenenti alle società Torinesi. Sette le categorie femminili e maschili suddivise per fasce d’età nel pattinaggio artistico singolo, tre nella danza singola, quatto in quelle di coppie, tre nell’interpretativo (il calendario delle gare è pubblicato sul sito UISP Piemonte: Lega Nazionale Ghiaccio UISP), organizzazione società Pattinatori Artistici Torino Questa prima prova sarà seguita da una seconda fase che si svolgerà il 4 e 5 gennaio 2017 a Claut in provincia di Pordenone. A fine febbraio campionato nazionale UISP per i finalisti e Trofeo UISP per i non classificati di nuovo a Torino, organizzazione polisportiva Sportincontro Comitato di Torino. Chiusura della stagione con la 29° Coppa Europa – trofeo UISP a Canazei (Trento) dal 29 marzo al 2 aprile 2017. La rappresentativa nazionale parteciperà al circuito internazionale dell’European Criterium. La prima tappa si è svolta a novembre a Celje (Slovenia) Le altre tappe: gennaio a Belgrado, febbraio a Sofia e marzo a Meyrin sobborgo di Ginevra FINALI a Canazei.

Diserbo in area urbana

fioriIl diserbante a base di glyphosate è stato soggetto, recentemente, a limitazioni nell’uso per la pulizia di aree pubbliche, parcheggi, scuole ed altro. Per questo Asproflor organizza un seminario, venerdì 9 dicembre, al Mif – Mercato all’ingrosso fiori di Torino, in via Reycnd 37/A su “L’impiego del pirodiserbo per la gestione sostenibile della flora spontanea su superfici dure in area urbana e peri – urbana, nei siti archeologici e nei vivai”. L’evento si tiene in collaborazione con l’azienda Tecnologie e Ambiente di Massimo Zacchetti ed il presidente del Mif, Emilio Fugazzi. Intrerviene Andrea Peruzzi, ordinario di Meccanica agraria al Dipartimento Scienze agrarie, alimentari ed agro – ambientali dell’Università di Pisa. “Obiettivo del seminario sarà l’auspicio che vi sia una adeguata e progressiva promozione dei mezzi termici e del pirodiserbo in particolare da parte dei “decisori politici”, dato che il loro impiego risulta economicamente sostenibile (e direi vantaggioso nei confronti delle strategie convenzionali) ed è connesso con evidenti benefici per la collettività”, commenta il vice presidente di Asproflor, Sergio Ferraro.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

La magnifica tavola del pranzo di Natale

In occasione delle feste natalizie la sala da pranzo del museo Accorsi – Ometto in via Po si aggiorna e si trasforma in una magnifica sala preparata per il pranzo di natale

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La tavola è confezionata alla russa per sei ospiti, con uno splendido servizio composto da piatti, zuppiere, compostiere e poggiaposate in terraglia piemontese della Manifattura Dortu del 1825 circa. Sul tavola di servizio è presente un raro servizio per antipasti della stessa manifattura e epoca, dalla particolare forma compositiva a ricreare un fiore: sui piatti sono inoltre raffigurate le principali residenze sabaude, dalla reggia di Venaria, al castello di Moncalieri, passando per quello di Rivoli e Racconigi. Non meno preziose sono infine le posate mauriziane, recanti lo stemma inciso della famiglia piemontese Gondolo della Riva: quelle per le portate sono in argento; quelle per i dolci sono invece in vermeil, a dare un tocco di allegria e luminosità alla tavola così imbandita.

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L’allestimento sarà accessibile a tutti i visitatori del percorso di visita museale, a partire da mercoledì 8 dicembre fino al 7 gennaio 2017.

Per informazioni: 011837688 int. 3

 

Dicembre, eventi top con le Torino Fashion Bloggers

tfb1Dicembre è l’ultimo mese del 2016 e, per chiudere l’anno in bellezza, Torino propone tantissimi eventi fashion assolutamente da non perdere! Nonostante le temperature polari registrate nella nostra magica città, è tempo di uscire fuori dal piumone e aprire le agende per segnare tutte le date clou. Le Torino Fashion Bloggers vi consigliano 5 eventi modaioli a cui non potrete mancare!

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INAUGURAZIONE NEGOZIO SU&GIU’

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Un’altra splendida realtà è pronta a farsi conoscere. Si tratta del nuovo negozio di abbigliamento, Su&Giù, che aprirà le porte in Via Santa Giulia per mostrare a tutti le sue creazioni, abiti semplici ma originali, dallo stile unico e inconfondibile. Non solo abiti ma anche accessori e oggettistica di altri artigiani torinesi.

Dove? Via Santa Giulia 29.

Quando? Mercoledì 7 dicembre dalle 18 in avanti.

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3×3: DIDEROT MAISON, TEESHARE E ORLANDO FURIOSO

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3 giorni, 3 stiliste, 3 occasioni uniche per conoscere la sartorialità torinese. Giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 dicembre, Diderot Maison, Teeshare e Sartoria L’Orlando Furioso presenteranno le loro novità per Natale, dando la possibilità a tutti di curiosare e acquistare accessori e capi unici.

Dove? Sartoria L’Orlando Furioso in Via Le Chiuse 6.

Quando? Giovedì 8 e Venerdì 9 dicembre dalle 11 alle 19 – Sabato 10 dicembre dalle 9 alle 14.

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NEW OPENING PARTY FABRIZIO PICARDI ATELIER

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“Nella suggestiva atmosfera della Torino storica, una nuova immagine, un nuovo design del marchio, una nuova linea che si affianca alla già nota Alta Moda Sposa, in un nuovo spazio”. Con le parole di Fabrizio Picardi Atelier vi invitiamo all’inaugurazione del nuovo spazio in Via Palazzo di Città. Assolutamente imperdibile!

Dove? Via Palazzo di Città 19.

Quando? Domenica 11 dicembre 2016 dalle ore 17.30 alle ore 22.00.

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SAN SALVARIO EMPORIUM CHRISTMAS EDITION 2016

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Una nuova edizione del San Salvario Emporium, il market place di San Salvario si addobba per Natale e accoglie 100 espositori provenienti da tutta Italia. Il posto perfetto per la maratona dei regali di Natale sostenendo l’artigianalità italiana e torinese ma anche per due chiacchiere con gli amici assaggiando buon cibo e ascoltando ottima musica.

Dove? Piazza Madama Cristina.

Quando? Domenica 18 dicembre 2016 dalle ore 11.00 alle ore 20.00.

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NUOVA APERTURA MALEDETTI TOSCANI

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Maledetti Toscani, il brand toscano di alta pelletteria e calzature, arriva anche in centro a Torino. L’apertura non è ancora definita ma è prevista per fine dicembre 2016. Presto vi sveleremo tutti i dettagli sull’inaugurazione quindi restate connessi e seguiteci sul nostro magazine Torino Fashion Bloggers!

Dove? Via Pietro Micca.

Quando? fine dicembre 2016.

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www.torinofashionbloggers.com

 

 

Una ragazza sotto le luci

luci-ragazza-maioranoIn questo singolare scatto di Vincenzo Maiorano, al centro dell’inquadratura si staglia la ragazza con il piumino giallo, che si fa largo tra la folla sotto le Luci d’Artista di Torino.

L’uomo dei cinque palloni

L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri ha chiuso ieri, 7 dicembre, la 17a edizione del Sottodiciotto FilmFestival & Campus. Il film, girato tra il 1963 e il 1966, interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni e Catherine Spaak, è stato restaurato dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Cineteca di Bologna grazie al contributo dello psichiatra cinefilo Massimo Sordella e presentato alla Mostra di Venezia nel 2016 dove ha vinto il Leone della sezione Venezia Classic come miglior film restaurato.

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E’ un film visionario, di una modernità sorprendente, visto pochissime volte nella versione voluta dal regista Marco Ferreri. Infatti il produttore Carlo Ponti, insoddisfatto del risultato , lo ridusse a un cortometraggio ,che fu inserito in un film a episodi, Oggi, domani e dopodomani.

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Ieri sera è stato possibile vederlo al Cinema Romano nella versione originale, quella voluta da Ferreri. In questo modo è stato riscoperto uno dei capolavori più nascosti della grande stagione del cinema italiano.

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A presentare il film Stefano Della Casa, che ha rivolto un saluto e un ringraziamento a Gianni Rondolino e a Gianni Volpi, coadiuvato da Massimo Sordella, Lorenzo Ventavoli, Alberto Barbera. Appuntamento al prossimo Sottodiciotto FilmFestival che si svolgerà dal 1 al 7 aprile 2017!

Helen Alterio

 

Porta Palazzo “impressionista”

pittrice-gambaLa pittrice  casalese Carla Gamba, che ama in modo particolare Torino, ne descrive gli angoli più suggestivi. Questa volta rende la vivacità e operosità di Porta Palazzo attraverso veloci e colorate pennellate con immediatezza e freschezza affine all’Impressionismo