Il testimone interrogato dai carabinieri ha tracciato un identikit dell’assassino di Stefano Leo, il giovane di 33 anni ucciso nei giorni scorsi ai Murazzi da un feroce assassino che gli ha tagliato la gola con un coltello. L’uomo che ha parlato con gli inquirenti ha detto che mezz’ora prima del delitto, quello che poi si sarebbe rivelato l’omicida, descritto alto circa un metro e ottanta, forse nordafricano, era seduto su una delle panchine lungo il viale che costeggia il Po, e temendo di essere fotografato (forse perché spacciatore di droga) si è lamentato violentemente con il passante. Dunque un possibile pusher che potrebbe avere ucciso Stefano per lo stesso motivo: il timore di essere immortalato con un cellulare. L’assassino sarebbe comunque stato inquadrato dalle telecamere della zona. I funerali del giovane si terranno domani nel Biellese.
Recenti:
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, ha approvato le linee di indirizzo per
Il 22 e il 23 ottobre, la Regione Piemonte ospita, in collaborazione con la Regione Liguria e la Regione Lombardia, l’edizione 2025 degli Stati Generali
Lo stadio Primo Nebiolo, tempio torinese dell’atletica leggera situato all’interno del Parco Ruffini, riapre ufficialmente al
Intanto il top manager comunica che saranno assunti 400 nuovi addetti nello stabilimento torinese Le vendite
Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione Matteo Marnati, la Giunta regionale ha approvato il Progetto Bandiera “Hydrogen