E’ stata confermata dalla corte d’assise d’appello milanese la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, il panettiere 65enne imputato per l’assassinio del procuratore di Torino Bruno Caccia (nella foto) , nel giugno 1983. E’ dunque stata accolta la richiesta del sostituto pg Galileo Proietto per l’uomo accusato di aver fatto parte del gruppo di fuoco uccise il magistrato torinese. La condanna in primo grado era del giugno del 2017. “Sono contenta che sia finita così, ma mi dispiace molto perché mi è sembrato che ci fosse una certa fretta di concludere. Non mi pare sia stato dato di nuovo abbastanza spazio a quello che stava intorno a questo imputato. Questa sentenza conferma la responsabilità di uno dei colpevoli, ora bisogna cercare gli altri”, ha detto all’Ansa Paola Caccia, figlia del procuratore.
Recenti:
Primo bollino dell’estate a luglio con ben 234,7 milioni di spostamenti in tutto l’arco del mese
L’assessore alla Cultura Chiarelli: «Il Museo si apre alla cittadinanza offrendo un’opportunità unica ai visitatori che
Il centro storico dovrebbe essere il biglietto da visita di Torino per i numerosi turisti che,
Torino 31 luglio 2025 – Per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Torino Lingotto e
La Regione Piemonte ha approvato la misura “Protezione sociale”, un intervento da 18 milioni di euro