La Presidente Allegra Agnelli ha presentato il Bilancio di Missione: “Siamo cresciuti tanto e vogliamo crescere ancora”. L’ anno scorso svolte a Candiolo 1 milione e 225 mila prestazioni ambulatoriali. Gli accessi al day hospital sono stati quasi 32 mila e i pazienti ricoverati 6.268. Oltre 5.600 le citazioni delle pubblicazioni dell’ Istituto sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Oltre 100 mila sostenitori, più di 265 mila persone che hanno devoluto il loro 5×1000 (relativamente alla dichiarazione dei redditi del 2016). Questi due dati dimostrano in modo eloquente la fiducia che i piemontesi continuano a nutrire nella Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e nel suo impegno a sostegno dell’ Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Candiolo. Lo ha sottolineato la Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli, presentando oggi, a Candiolo, il Bilancio di Missione del 2017. “Siamo cresciuti tanto e vogliamo ancora crescere – ha affermato Allegra Agnelli – abbiamo la volontà di guardare avanti, di migliorare giorno dopo giorno fino a quando non avremo vinto la battaglia contro il cancro”. La Presidente ha ricordato il lungo cammino percorso dalla Fondazione in oltre 30 anni di attività, grazie alla spinta dei suoi sostenitori, che le hanno permesso di realizzare “un centro oncologico di livello internazionale, dove ricerca e clinica si fondono per fornire al paziente il miglior trattamento possibile”. “Le donazioni, la partecipazione alle nostre iniziative e i risultati della raccolta del 5×1000 ci riempiono il cuore di gioia – ha aggiunto – e noi dobbiamo ripagare questa fiducia”. Poi ha citato il successo della edizione 2017 della Partita del Cuore, “che ha fatto registrare per la terza volta consecutiva il tutto esaurito allo Juventus Stadium”, e ha manifestato la volontà di organizzarla nuovamente nel 2019. La Presidente ha concluso rivolgendo un grazie a quanti lavorano all’ Istituto di Candiolo, persone che non solo hanno “indiscutibili competenze, ma anche forti valori umani “.

