Era stata legata ad una brandina con un cavo telefonico in una cantina e poi picchiata e violentata per 24 ore da due tunisini. Una trentenne è stata liberata dalla polizia, ad Asti, dopo che il padre aveva denunciato la scomparsa venerdì. Attraverso messaggi WhatsApp la donna, con un passato da tossicodipendente, è riuscita ad avvisare un’amica, grazie al cellulare nascosto in una tasca. La squadra mobile l’ha così potuta rintracciare. I due violentatori sono stati arrestati per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Si tratta di pregiudicati con precedenti per droga che la vittima aveva forse frequentato in passato.
Recenti:
Scelto tra le strutture di eccellenza del Paese, Ospedale Koelliker avvia da gennaio 2026 la sperimentazione
In occasione delle festività, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti secondo il seguente
Come ogni anno il Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”, con il patrocinio e
CESANA TORINESE – Fine anno in tv per Cesana Torinese. Lunedì 29 dicembre alla “Fiaccolata dei
Al via la sperimentazione, per il personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, del nuovo strumento
