di Pier Franco Quaglieni
docenti ebbero la consapevolezza di che cosa stava succedendo e lo denunciarono con fermezza. Si denunciava il protrarsi di una <<situazione di violenza, illegalità, paralisi che aggrava profondamente la crisi dell’Università italiana>>. Si affermava che <<l’agitazione studentesca, partita all’origine da ragioni valide connesse all’invecchiamento e alle molteplici manchevolezze della struttura universitaria, è stata strumentalizzata in funzione politica da organizzate minoranze >> La lettera si conclude con questa
affermazione profetica :<< Riteniamo che debolezza, conformismo e desiderio di facile popolarità da parte di autorità accademiche e dei docenti, siano al momento il pericolo principale>>. Grande, grandissimo prof. Sacchi che seppe vedere fin da subito cosa sarebbe accaduto e rifiutò” la facile popolarità ” per tentare di impedire la desertificazione degli studi. Davvero una rara avis Rosolino Sacchi con i suoi colleghi di Geologia.
