Il polo artistico e culturale Le Rosine, in via Plana/8c, ospita un viaggio intenso all’interno di una delle pagine più dolorose della nostra storia recente. Attraverso parole, immagini e musica, lo spettacolo è incentrato sulle voci di chi visse quella notte del 9 ottobre 1963, una notte fatta di sogni interrotti e vite spezzate, ma anche la dimostrazione di forza di una comunità che non si è mai arresa. Testimonianze, documenti, musica dal vivo e immagini si intrecciano in una narrazione essenziale, che non cerca solo di ricordare ma di interrogare lo spettatore sul prezzo del silenzio, della superficialità e della presunzione umana. Lo spettacolo, curato dalla compagnia Terzo Tempo, suggerisce una riflessione dolorosamente attuale: i disastri ambientali non appartengono solo al passato. Dall’alluvione in Toscana, Marche e Emilia Romagna, fino ai fenomeni che devastano l’Asia, l’Europa, l’Africa e le Americhe, il clima sembra ribellarsi a un modello di sviluppo che ha ignorato troppo a lungo gli equilibri della natura. I ghiacciai si sciolgono, i fiumi esondano, la Terra brucia o frana: la realtà ci parla ogni giorno con la stessa urgenza che il Vajont ci ha lasciato in eredità. Non è un racconto di ciò che è stato, ma un invito a non ripetere gli stessi errori, a vigilare, a informarsi, a pretendere responsabilità, a capire che l’ambiente non è un nemico imprevedibile ma un alleato che chiede ascolto. Il ricavato dell’evento, a offerta libera, andrà a sostenere il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà – cicli di colloqui individuali con una psicoterapeuta, una delle tre opere sociali e gratuite dell’Istituto delle Rosine, realizzate grazie ai progetti dei corsi, all’affitto degli spazi e alla generosità di chi partecipa agli eventi.
Info: eventi@lerosine.it – www.lerosine.it
Mara Martellotta
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