Il commento dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Capisco l’intenzione di tenersi buoni Salvini, Vannacci e Bagnai o di non scontentare quella parte di Fratelli d’Italia vicina alle posizioni negazioniste sui vaccini, ma la presidente Meloni farà bene a chiarirsi le idee. A cominciare dal concetto assai bislacco di “pluralismo scientifico”. La scienza non è pluralista, non lo sono le evidenze scientifiche: se un farmaco è stato sperimentato e si conoscono i suoi effetti terapeutici e quelli collaterali, siamo di fronte a un’evidenza che non ammette opinioni diverse. Se la Tachipirina abbassa la febbre, e qualcuno lo nega non siamo nel campo delle opinioni ma in quello degli imbecilli.
Il ministro Schillaci ha azzerato il comitato Nitag dopo le pressioni del mondo scientifico non perché “dominante” ma perché composto da uomini di scienza che parlano di argomenti che conoscono un po’ meglio del ministro Lollobrigida. A settembre dovrà essere nominato il nuovo Nitag e si potrà capire se Schillaci è un ministro competente o se dovrà piegarsi alle esigenze politiche del governo.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE