Dal 5 luglio al 31 agosto
Alta Langa (Cuneo)
Intrigante il titolo dell’evento “Olimpia”, che ci rimanda all’antica “Olimpia” (oggi “Archea Olympia”), città greca del Peloponneso dove si svolsero, dal 776 a. C. al 393 d. C., i primi “Giochi Olimpici” della Storia; e non meno intrigante il sottotitolo “Prova d’orchestra”. L’iniziativa, infatti, tutta e con varie sfaccettature dedicata all’“arte contemporanea”, intende proprio presentarsi come una perfetta “Prova d’orchestra”, capace di mettere insieme in un’unica sinfonia le più varie espressioni delle attuali prove d’arte visiva (dalle performance alle installazioni site-specific), senza dimenticare la musica, la letteratura e il paesaggio stesso (come elemento non meno decisivo alla completezza del messaggio estetico), interpellando e dando spazio alle più interessanti e giovani voci della “contemporaneità” di casa nostra.
Programmata da sabato 5 luglio a domenica 31 agosto, l’iniziativa – curata dalla Galleria “Lunetta11” di Mombarcaro (Cuneo) e organizzata dall’“Unione Montana Alta Langa” con la collaborazione di “Fondazione La Masa”di Venezia, “Recontemporary Torino” e “Firenze Jazz Festival” – coinvolgerà ben sette Comuni della Provincia Cuneese del Basso Piemonte: da Cortemilia a Prunetto, da Paroldoa Castino, a Camerana, Serravalle Langhe e Niella Belbo.
“Il programma – sottolineano gli organizzatori – è un racconto a tappe, per costruire un percorso immersivo e itinerante”.
La prima tappa, sabato 5 luglio (alle ore 17), ci condurrà all’“Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite” di Monteoliveto a Cortemilia , con l’inaugurazione dell’installazione “Fairy Ring”di Stefano Caimi, lecchese di Merate, oggi residente a Montevecchia e docente alla “Naba Computer Art – Nuova Accademia di Belle Arti”.L’opera si presenta composta da una serie di “sfere di acciaio” disposte a forma di anello sul terreno, con l’intento di riportare alla memoria e alla luce il cosiddetto “cerchio delle streghe”, secondo antiche leggende popolari il tracciato delle loro danze rituali. In realtà, nulla più della manifestazione del “micelio”, l’apparato vegetativo, sotterraneo e invisibile, del fungo, mezzo principale di assorbimento e distribuzione dei nutrienti. “L’installazione intende rimarcare – secondo Caimi – la capacità dell’elemento naturale, maestoso o nascosto che sia, di incuriosire e stregare l’essere umano, rompendo le barriere tra razionale e soprannaturale”. E, in questo caso, c’è da dire che il “gioco” appare perfettamente riuscito. Sempre sabato 5 luglio, l’“Oratorio di San Michele” a Serravalle Langhe, dipinto dall’artista britannico David Tremlett nel 2020, si trasformerà, fino a domenica 13 luglio, in uno “studio d’artista” dove sarà possibile vedere all’opera la videoartista Emma Scarafiotti e il musicistaPaolo Dellapiana .
Domenica 6 luglio, alle 15, gli “Otto cieli” , le sculture volanti dell’artista “fanciullino” Oliviero Fiorenzi , voleranno sopra il “Castello di Prunetto”, invitando il pubblico a partecipare all’azione performativa dell’artista marchigiano con il proprio aquilone.
Sabato 12 luglio, la giornata di “Olimpia” si apre, alle 11, a Niella Belbo, con la presentazione di “Fioritura” , la plastica essenziale scultura del giovane cremasco Edoardo Manzoni, in cui è ben chiaro l’influsso esercitato da un mondo contadino da sempre, particolarmente caro all’artista e che rimarrà in permanenza alla “Confraternita dei Battuti”.
Alle 15, la “Torre medievale” di Camerana accoglierà “Come due gocce d’acqua” , opera site-specific di Dora Perini , realizzata in collaborazione con la “Fondazione Bevilacqua La Masa” di Venezia, mentre, alle 17, alla “Confraternita di San Sebastiano” a Paroldo, si presenterà, in collaborazione con la “Fondazione Recontemporary” di Torino, la mostra “Listen to me, why is everything so hazy?” della fotografa e videoartista milanese Mara Palena.
Ma “Olimpia” non sarà solo “arte visiva contemporanea”.
Domenica 13 luglio, alle 17, a “San Bovo di Castino”, andrà in scena una rilettura di “1984” di George Orwell , un reading sonoro tra letteratura e musica dal vivo a cura dello scrittore Giuseppe Culicchia e del musicistaGiorgio Li Calzi, in collaborazione con il“Firenze Jazz Festival”.
Tutte le opere (fatta eccezione per lo “studio d’artista” di Serravalle Langhe) rimarranno visibili durante i weekend (venerdì, sabato e domenica), fino al 31 agosto.
Info e programma completo: www.olimpiacontemporanea.com
g.m.
Nelle foto: Oliviero Fiorenzi “Giant Kite”, 2024 (ph. credit Matteo Natalucci); Stefano Caimi “Fairy Ring”, 2023; Edoardo Manzoni “ Fioritura”, 2023; Giuseppe Culicchia
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